martedì 1 agosto 2017

AIFA, allarme sicurezza emoderivati: divieto di utilizzo lotti specifici plasmaderivati della ditta Kedrion

AIFA, allarme sicurezza emoderivati: divieto di utilizzo lotti specifici plasmaderivati della ditta Kedrion. Il divieto d'uso è stato disposto a scopo cautelativo a seguito di informazioni pervenute alla ditta circa donazioni di sangue, conferite per la lavorazione, provenienti da un soggetto affetto da sindrome di Creutzfeldt Jakob. L’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto, per motivi esclusivamente precauzionali, l’immediato divieto di utilizzo su tutto il territorio nazionale, di alcuni lotti di medicinali plasmaderivati provenienti da pool di plasma in cui sono confluite le donazioni da donatore di sangue con sospetta Encefalopatia Spongiforme Trasmissibile (es. malattia di Creutzfeldt-Jakob). Nello specifico l'informazione che proviene da Debreceni Plazmakozpont (Ungheria) è relativa ad un donatore di plasma con diagnosi di sospetta malattia di Creutzfeldt Jakob le cui donazioni di sangue sono state conferite in emoderivati Kedrion destinati anche al mercato italiano. Pertanto l'AIFA ha disposto l’immediato divieto d'uso, a scopo cautelativo a tutela della salute pubblica, di alcuni lotti dei medicinali della ditta. La Kedrion dovrà assicurare l’immediata comunicazione del divieto di utilizzo a tutti i destinatari dei lotti in questione nel più breve tempo possibile e comunque entro 48 ore dalla ricezione del provvedimento ministeriale. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, nonostante le rassicurazioni ufficiali potrebbero essere in circolazione in Italia prodotti privi di tutti i controlli necessari per escludere la presenza di virus trasmissibili con il sangue. Kedrion è azienda della famiglia Marcucci già al centro di scandali passati dello stesso genere che deve riconoscere a oltre seimila emodanneggiati ingenti risarcimenti. Lo “Sportello dei Diritti” nel chiedere controlli più efficaci invoca nello stesso tempo un intervento diretto del ministro per fare chiarezza su tutti i passaggi di questa vicenda, mettendo a disposizione i consulenti che si adopereranno per avviare tutte le azioni possibili per tutelare le eventuali vittime nelle sedi competenti. Il Comando dei Carabinieri per la Tutela della Salute è invitato a verificare l’avvenuta comunicazione del divieto di utilizzo e, in caso di mancato adempimento da parte della ditte interessata, procederà al sequestro dei lotti.

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