martedì 10 dicembre 2019
Non gradisce il taglio di capelli dal barbiere: va in polizia e lo denuncia per “lesioni personali”.
Non gradisce il taglio di capelli dal barbiere: va in polizia e lo denuncia per “lesioni personali”. Accade in Svizzera dove la cantonale ha comunicato di non essere sorpresa perché c’è chi si è rivolto per una manicure non piaciuta
Gli svizzeri per un luogo comune sono definiti il popolo “preciso” per antonomasia e per tale caratteristica forse non dovrebbe sorprendere quanto accaduto ad un uomo di San Gallo che dopo essere uscito dal parrucchiere si è infilato in un posto di polizia per sporgere denuncia ritenendo il taglio mal riuscito. L’iniziale indignazione si è quindi trasformata, addirittura, in voglia di Giustizia nel momento in cui ha manifestato ai poliziotti, l'intento di presentare denuncia per lesioni personali. «Il motivo? il suo taglio era troppo corto. Lui voleva farsi dare solo una spuntatina», ha precisato la cantonale sul profilo Instagram ufficiale. Tuttavia, alla fine il cliente adirato si è ricreduto tanto da tornare sui suoi passi e non presentare la querela: «Il nostro agente è riuscito a spiegargli che per 20 franchi non poteva aspettarsi un’acconciatura da star dell’”hairstyle” – ha riportato la polizia -. L’uomo ha riconosciuto il suo errore e se n’è andato con la sua capigliatura deturpata». «Si era arrabbiato incredibilmente e voleva assolutamente fare denuncia», ha comunicato il portavoce della polizia sangallese, Florian Schneider, intervistato dalla stampa elvetica in merito al curioso caso. Ma la stessa polizia sangallese, dopotutto, non è rimasta così sorpresa avendo avuto casi anche più strani come alcune persone che si erano rivolte per fare denuncia per manicure riuscite male: «In questi casi la polizia non può fare nulla – ha riferito Schneider -. Se qualcuno non è soddisfatto di un servizio ricevuto, si è chiaramente nell’ambito del diritto civile». Insomma, rivolgersi alla polizia per qualsiasi problema, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sembra l’unico e ultimo rifugio per molti che cercano giustizia anche nelle piccole cose. Un po' di buon senso, però, eviterebbe d’intasare gli uffici delle varie forze di polizia così da rendere più efficiente ogni imprescindibile servizio cui sono demandate.
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