martedì 14 luglio 2020
Truffe online. Segnalata dalla Polizia Postale una nuova massiva attività di phishing con finti messaggi email
Truffe online. Segnalata dalla Polizia Postale una nuova massiva attività di phishing con finti messaggi email che invitano a rinnovare i propri servizi web come email e domini. Lo “Sportello dei Diritti”: seguite i consigli per evitare di cadere nella trappola
Noi dello “Sportello dei Diritti” lo ripetiamo pressoché quotidianamente: tutti gli utenti di dispositivi connessi devono sempre prestare la massima attenzione ad ogni messaggio che giunge sui propri apparati. Che sia un sms, un messaggino whatsapp, una mail che non aspettiamo o anche quelle che si riferiscono a servizi cui siamo in qualche modo vincolati, dietro ogni comunicazione ci può essere un tentativo di frode da parte di criminali telematici. Il loro obiettivo: far entrare nel panico gli utenti della rete per poter sottrarre dati personali o bancari, o introdursi abusivamente nei dispositivi. L’ultima frode in ordine di tempo per la massiva attività di phishing segnalata dalla Polizia Postale sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS Online - Italia” e post sul sito istituzionale, riguarda il fantomatico invito al rinnovo di servizi web come email, domini, ecc. La comunicazione del post è molto eloquente e vale la pena riportarla integralmente: “I truffatori non vanno mai in ferie e le tecniche di phishing si fanno sempre più sofisticate:
“Gentile cliente,
Ti informiamo che si è verificato un errore durante il rinnovo automatico dei tuoi servizi (hosting e domini, indirizzi Email.....).
E per risolvere questo problema, si prega di controllare le proprie informazioni bancarie.”
Inizia così l’email con cui i truffatori cercano di sottrarre informazioni bancarie a ignari utenti. Nell’email truffaldina ricorre sempre la richiesta di cliccare sui link contenuti nel messaggio”.
Si tratta di semplici, ma efficaci consigli che per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, possono evitarci molti grattacapi. In ogni caso, è quasi sempre sufficiente ignorare questi messaggi e cancellarli dai nostri dispositivi per non cadere nella trappola. Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgersi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.
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