giovedì 30 dicembre 2021
Salmonella, ministero richiama il formaggio primosale con olive rucola e peperoncino.
Salmonella, ministero richiama il formaggio primosale con olive rucola e peperoncino. Coinvolti i negozi Eurospin
Un nuovo avviso di richiamo di prodotti alimentari per rischio microbiologico è stato lanciato in queste ore dal Ministero della salute attraverso un’apposita sezione del suo sito ufficiale, in modo da salvaguardare la salute dei consumatori. Questa volta il richiamo precauzionale riguarda un lotto di formaggio primosale con olive rucola e peperoncino a marchio Pascoli italiani PECORICCO “poiché è stata riscontrata la presenza di Salmonella” da parte del produttore. Sono interessate le confezioni del peso variabile con il numero di lotto 66 33321 e termine minimo di conservazione 27/06/2022. Il formaggio è stato prodotto da Nebrolat Soc. Coop. Agr. (IT W8E4K) sulla via Ciantro c/o Centro Mercantine Sicilia Cap. a Milazzo, in provincia di Messina. La vendita del prodotto é stata tempestivamente bloccata dai supermercati Eurospin che commercializza il formaggio incriminato. Per precauzione, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione segnalato. Qualora siate in possesso di una rimanenza del formaggio, potete restituirlo al punto vendita e verrà sostituita gratuitamente. Ricordiamo che la salmonella è uno degli agenti batterici più comuni nei casi di infezioni trasmesse da alimenti e può dare vita alla salmonellosi. I principali serbatoi dell’infezione sono rappresentati dagli animali e i loro derivati (come carne, uova e latte consumati crudi o non pastorizzati). La salmonellosi quindi viene trasmessa attraverso l’ingestione di questi cibi o bevande contaminate o per contatto ed è responsabile soprattutto di infezioni gastrointestinali che possono portare a sintomi come vomito, diarrea e dolore addominale. di non consumare la salsiccia con il numero di lotto segnalato e restituirla al punto vendita. Si ricorda che l’autorità, in questo caso il Ministero della Sanità, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.
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