giovedì 25 maggio 2017
Incidente in Islanda, muore turista italiano. La tragedia ieri mentre il 20enne era alla guida della sua bicicletta.
Incidente in Islanda, muore turista italiano. La tragedia ieri mentre il 20enne era alla guida della sua bicicletta.
Oggi è deceduto il 20enne turista italiano, vittima dell’incidente stradale avvenuto martedì sulla strada che porta a Nesjavellir nel sud dell'Islanda. Il giovane, è stato coinvolto in un sinistro la cui dinamica è ancora da chiarire. Soccorso da un’ambulanza è stato trasportato all’ospedale in gravi condizioni, con traumi e emorragie agli organi interni. Lo ha comunicato oggi la polizia locale che invita chiunque sia in grado di fornire informazioni a contattare la centrale operativa chiamando al 444-2000 o segnalandolo via email all'indirizzo sudurland@logreglan.is. Alla luce di questi gravi incidenti che vedono coinvolti i nostri connazionali all'estero, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, suggerisce caldamente a tutti coloro che sono in procinto di recarsi temporaneamente all’estero, nel loro stesso interesse, di munirsi della Tessera europea assicurazione malattia (TEAM), per viaggi in Paesi dell’UE, o, per viaggi extra UE, di un’assicurazione sanitaria con un adeguato massimale, tale da coprire non solo le spese di cure mediche e terapie effettuate presso strutture ospedaliere e sanitarie locali, ma anche l’eventuale trasferimento aereo in un altro Paese o il rimpatrio del malato, nei casi più gravi anche per mezzo di aero-ambulanza. E’ infatti noto che in numerosi Paesi gli standard medico-sanitari locali sono diversi da quelli europei, e che spesso le strutture private presentano costi molto elevati per ogni tipo di assistenza, cura o prestazione erogata. Occorre ricordare che le Rappresentanze diplomatico-consolari, pur fornendo l’assistenza necessaria, non possono sostenere nè garantire pagamenti diretti di carattere privato; soltanto nei casi più gravi ed urgenti, esse possono concedere ai connazionali non residenti nella circoscrizione consolare e che versino in situazione di indigenza dei prestiti con promessa di restituzione, che dovranno essere, comunque, rimborsati allo Stato dopo il rientro in Italia.
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