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Lo asserisce uno studio britannico, basato sui filmati della società di gestione di autosili NCP, che ha controllato per un mese oltre 2'500 conducenti mentre si posteggiavano.
E i risultati sono sbalorditivi: le donne trovano più facilmente posteggio perché guidano più lentamente, mentre gli uomini vanno troppo veloci e non si accorgono dei posti disponibili. Le donne risultano anche migliori nelle manovre di parcheggio.
Il 39% delle donne si parcheggia in retromarcia, come insegnano alla scuola guida, mentre tra gli uomini è solo il 28% a farlo. Tra il gentil sesso, ben il 52% si posiziona esattamente al centro del posto auto, mentre tra gli uomini la percentuale scende al 25%.
L'unico differenza per la quale il sesso forte può ancora ritenersi tale è quello del tempo necessario per parcheggiare: 16 secondi in media per gli uomini, 21 secondi per le donne.
Secondo Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” il celeberrimo motto “Donna al volante, pericolo costante” che vuole etichettare la guidatrice come un’automobilista dalla scarsa perizia, è solo una leggenda metropolitana e dopo questo studio forse può essere definito anacronistico
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