venerdì 8 luglio 2011
Caro carburanti: prezzi alle stelle per la benzina e il gasolio e non solo.
Aumentano anche i prezzi dei traghetti. Gli italiani ormai sono rassegnati come ai tempi del fascismo.
Ci troviamo di fronte all’ennesimo esempio di come il Governo infila la mano nel portafoglio dei contribuenti e, inoltre, di come si aiuti a mandare in ulteriore crisi un settore già ferito come quello dell’auto. Oramai gli italiani sono rassegnati come ai tempi del fascismo e non riescono a reagire.
Secondo Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, gli aumenti sono destinati a produrre effetti dirompenti sul sistema e sulle tasche dei cittadini, insomma un bel negalo nel periodo di ferie e di grande mobilità.
Infatti nell'ultima settimana le quotazioni del greggio sono aumentate del 2,1% (+1,64 euro al barile), in presenza una lieve flessione della valuta comunitaria sul dollaro, attestatosi su 1,43 dollari per 1 euro mentre sul mercato interno, i prezzi alla pompa per la benzina hanno fatto registrare quindi variazioni nell'ordine di +0,015 euro /litro (prodotto che sul mercato Platt's registra un aumento di +0,014 euro/litro con IVA) e di +0,009 euro/litro per il gasolio (che sul mercato Platt's e' aumentato in ragione di +0,012 euro/litro).
Nel panorama europeo dei prezzi, l'Italia e' balzata al quinto posto per il prezzo della benzina ed al quarto posto per il prezzo del gasolio.
A parte la media del periodo il prezzo nominale di riferimento alla pompa da sabato 2 luglio a venerdi' 8 luglio 2011 e' aumentato per la benzina di +0,015 euro/litro (pari a +0,94 %), ed e' aumentato per il gasolio di +0,009 euro/litro (pari a +0,61 %).
Tutto questo, nonostante il calo dei costi d’estrazione e produzione sostenuti dalle compagnie petrolifere. Sì, perché in base alle rilevazioni dell’Unione Petrolifera citate dal quotidiano il Corriere della Sera, se il costo industriale del carburante è sceso di tre centesimi al litro, quello alla pompa è invece salito di 4,4 centesimi, spinto dall’aumento delle tasse.
A causa dell’aumento dei costi operativi, in particolare del carburante nell’offerta di Grandi Navi Veloci, Moby Lines e Sardinia Ferries c’è una media di rincari di oltre il 70 per cento, nel periodo luglio-agosto sulle tratte Genova-Olbia, Genova-Porto Torres e Livorno-Golfo Aranci. Risultato: una famiglia di quattro persone con auto al seguito per il viaggio Genova-Porto Torres potrebbe arrivare a spendere ad agosto oltre 1000 euro, 400 in più di un anno fa.
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