martedì 16 ottobre 2012
I Comuni battono cassa anche coi pedoni
I Comuni battono cassa anche coi pedoni. A Taranto multato il pedone che non attraversa sulle strisce
Non solo gli automobilisti tartassati da multe a raffica e balzelli da parte degli enti locali, in particolar modo dai comuni che non sanno più come riuscire a rimpinguare le proprie esangui casse, ora anche i pedoni dovranno usare la massima accortezza anche solo a muoversi sulla pubblica via se non vogliono incappare in trattamenti analoghi.
È accaduto a Taranto, infatti, dove un ignaro cittadino è stato fermato e multato da un solerte agente della Polizia Municipale del locale comando mentre timidamente e senza causare alcun intralcio o pericolo per la circolazione attraversava una via adiacente ad una piazza del centro cittadino.
A segnalare lo sconveniente episodio è Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” dopo essere stato contattato dal cittadino ancora incredulo dopo aver subito la multa in questione.
Si sa, infatti, che non sempre le “zebre” sono visibili o perché sbiadite o addirittura cancellate dal traffico urbano o ostruite dalla presenza di autovetture che ne intralciano il comodo passaggio, ma arrivare a tanto?
Per carità, il Codice della Strada prevede una esplicita sanzione per la violazione dell’articolo 190 che stabilisce l’obbligo di attraversare sulle “strisce pedonali” quando queste sono presenti mentre se non esistono o sono a più di cento metri è consentito l’attraversamento perpendicolarmente alla strada.
Ma se nelle nostre città e nelle condizioni di traffico che viviamo quotidianamente e con le strade che scarseggiano di manutenzione si arriva a questo ci sembra un vero e proprio eccesso.
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