martedì 12 dicembre 2017
Listeria nella provola F.lli Gentile: il Ministero della salute richiama un lotto di formaggio apasta filata di latte di Mucca.
Listeria nella provola F.lli Gentile: il Ministero della salute richiama un lotto di formaggio apasta filata di latte di Mucca. Il dicastero ha bollato il lotto 27 come "contaminato dalla "Listeria Micytogenes"
Il Ministero della salute ha pubblicato oggi il richiamo di un lotto di provola formaggio apasta filata di latte di Mucca prodotto da F.lli Gentile snc, un’azienda calabrese con sede dello stabilimento in via Bellavista Carlopoli, Catanzaro, per la presenza di stoloni (frammenti di radici di natura legnosa) nel prodotto. La provola bollata dal provvedimento riguarda quella riconoscibile dal numero di lotto 27 venduta nella confezione da 1,5 kg circa con scadenza minima del 27.01.2018. Il prodotto è da riportare al punto vendita per motivi di sicurezza alimentare e/o contattare telefonicamente il numero 3396168277. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non esclude che l’ingerimento del prodotto gastronomico possa provocare un pericolo per la salute, e mette perciò in guardia la popolazione. L’avviso di richiamo è stato pubblicato sul nuovo portale dedicato alle allerta alimentari del Ministero della salute nella sezione "Avvisi di sicurezza". Listeria monocytogenes è un batterio Gram positivo, asporigeno, aerobio-anaerobio facoltativo, mobile a 28 °C per la presenza di flagelli peritrichi (da 1 a 5), catalasi positivo ma ossidasi negativo. Il microrganismo cresce in un range di temperatura molto largo (tra i + 3 °C e i 45 °C) con un optimum tra i 30 °C e i 38 °C. Presenta buona resistenza a varie condizioni di pH (tra 4,4 e 9,6) e temperatura, caratteristiche che lo rendono un potenziale contaminante di alimenti, anche se conservati in frigorifero. Il genere Listeria appartiene all'ordine Bacillales, che include anche i generi Bacillus e Staphylococcus, del phylum Firmicutes. La sua denominazione deriva dal quadro di monocitosi ematica tipico dell'infezione, causata attraverso un meccanismo non completamente noto. È un parassita intracellulare, che riesce a evadere efficacemente dal fagosoma. Possiede una peculiare proteina con attività enzimatica polimerizzante l'actina (ActA): il batterio si crea una "coda" di actina che gli dà la propulsione necessaria a superare la membrana plasmatica della cellula ospite, passando così direttamente nella cellula adiacente. I quadri patologici dai quali è più comunemente isolato sono batteriemia e meningite. Le donne in gravidanza sono, secondo i dati dei Cdc americani, 20 volte più suscettibili alla malattia, che può causare aborto spontaneo o parto prematuro, morte in utero o infezione del feto. I sintomi però, nel caso delle donne incinte, sono molto simili a quelli di una influenza leggera. La tromboencefalite da Listeria costituisce un'entità morbosa ben definita anche se di rara osservazione che si manifesta con interessamento dei nuclei e fibre dei nervi cranici. Le lesioni possono poi estendersi al cervelletto, al talamo e a i nuclei della base. Colpisce, in genere soggetti immunocompetenti, mentre la più frequente meningoencefalite causata dal germe, tende a manifestarsi in condizioni di immunodepressione.
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