mercoledì 2 gennaio 2019
Passeggero ubriaco semina il panico su un aereo per Tenerife: in 10 per immobilizzarlo, arrestato dopo l’atterraggio d'emergenza
Passeggero ubriaco semina il panico su un aereo per Tenerife: in 10 per immobilizzarlo, arrestato dopo l’atterraggio d'emergenza. Un volo partito da Eindhoven costretto a deviare a Faro in Portogallo per un passeggero inglese ubriaco causando due ore di ritardo
L’ennesimo caso tra quelli già segnalati dallo “Sportello dei Diritti” fa riesplodere la polemica su un fenomeno che riguarda la sicurezza dei voli: l’ubriachezza a bordo dei velivoli di linea sta diventando un problema serio che merita la dovuta attenzione da parte delle autorità aereoportuali e quelle che regolamentano il traffico aereo e richiede misure urgenti per evitare che ci scappi la tragedia. Questa volta è accaduto al volo della compagnia transazionale olandese Transavia da Eindhoven nei Paesi Bassi a Tenerife nelle isole Canarie spagnole, che ha costretto i piloti a deviare il volo e ha portato un passeggero ubriaco ad essere arrestato dopo l’atterraggio. I testimoni, hanno riferito che l'uomo completamente ubriaco è andato fuori controllo e ha cominciato a mostrarsi aggressivo, urlando e aggredendo un uomo, colpendolo alla schiena e spintonandolo. Per placare l'inglese protagonista della vicenda è servito l'intervento di dieci persone, che a stento sono riuscite a inchiodarlo a terra rendendolo inoffensivo legandoli le braccia e mani con delle fascette, per poi consegnarlo alla polizia una volta atterrato all'aeroporto di Faro, nel sud del Portogallo che lo ha arrestato. La scena è stata ripresa da un passeggero che ha poi postato il video sul web.. «I nostri clienti e gli equipaggi meritano di godere serenamente dei loro voli, senza alcun disturbo, ha detto un portavoce della Transavia Airways. Questo tipo di comportamenti non sarà mai tollerato, e noi prenderemo in ogni occasione le misure appropriate». Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, una situazione non certamente ottimale che a diecimila metri d’altezza, ha fatto vivere attimi di panico ai passeggeri, mettendo a repentaglio l’incolumità dei passeggeri e la sicurezza del volo.
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