mercoledì 30 gennaio 2019
Plastica nel ragù Esselunga: prodotti, marca e lotti contaminati. Ministero salute segnala richiami per rischio fisico
Plastica nel ragù Esselunga: prodotti, marca e lotti contaminati. Ministero salute segnala richiami per rischio fisico
E’ e di nuovo tempo di richiami alimentari da parte del Ministero della Salute. Purtroppo nelle scorse ore si è arrivato un nuovo allarme da parte del Ministero della Salute e questa volta sotto la lente di ingrandimento ci sarebbe il ragù di carne venduto dalla catena di produzione Esselunga, ovvero uno dei discount che vendono davvero tanti tipi e generi alimentari a prezzi ridotti e per questo motivo uno dei più frequentati in Italia. Secondo quanto emerso, sembra che questo richiamo alimentare da parte del ministero della salute riguardi comunque il ragù. La notizia è stata pubblicata sul portale ufficiale del dicastero e alla voce relativa al motivo della segnalazione e si legge “Rischio migrazione dei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti”. Si tratta di una misura precauzionale cautelativa per la possibile presenza di frammenti di plastica dura presente nell’alimento. Il richiamo ha come oggetto RAGU’ DI VITELLO TOP lotto SC. 07.02.19 da 200 g e con data di scadenza 07.02.19, LASAGNE AL FORNO lotto SC 30.01.19 da 600 g e con data di scadenza 30.01.19 e i CANNELLONI DI CARNE lotto SC. 29.01.19 peso variabile (330 g) con data di scadenza 29.01.19, prodotti confezionati per Esselunga Italia Spa nello stabilimento di VIA GIAMBOLOGNA 1, LIMITO DI PIOLTELLO, MILANO. Dunque, Come avete capito questi prodotti sono a quanto pare molto apprezzati dai consumatori abituali di Esselunga e confezionati attenendosi alla tradizione con ingredienti genuini e sani. Più nello specifico il richiamo riguarda il ragù di carne, dove all’interno molto probabilmente sono presenti frammenti di plastica. La stessa azienda ha informato i propri clienti a non mangiare gli alimenti e ma di riportarli nel punto vendita dove sono stati acquistati per ottenere il rimborso. A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda a coloro che hanno acquistato i prodotti con le caratteristiche segnalate, di NON consumarli!
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