domenica 24 febbraio 2008

Realizzata la Carta Provinciale dei Diritti Del Consumatore ed utente

Realizzata la prima “Carta Provinciale dei Diritti del Consumatore ed Utente” della Provincia di Lecce, su iniziativa del componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA.

La tutela dei diritti del consumatore – utente sta assumendo un ruolo sempre più centrale oltre che in ambito nazionale anche nell’attività degli Enti locali, anche se non sempre è seguita da politiche attive volte all’attuazione ed informazione delle nuove garanzie stabilite dalle leggi.
Per queste ragioni il componente Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA aveva proposto, in collaborazione con il Prof. Avv. Ferndando GRECO docente della Cattedra di “Diritto dei Consumatori”, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento, la realizzazione – prima tra tutti gli Enti Locali italiani - di una “Carta Provinciale dei Diritti del Consumatore ed Utente”.
La proposta è stata immediatamente recepita dalla Provincia di Lecce e dall’assessorato alla “Tutela dei Diritti e Cittadinanza Attiva” e per lo “Sportello dei Diritti” nella persona dell’assessore Carlo MADARO, che ha sostenuto ed incentivato l’iniziativa.
Non possiamo dunque esimerci dall’esprimere la più ampia soddisfazione per un progetto che favorisce una maggiore conoscenza e conoscibilità dei diritti dei consumatori ed utenti alla luce delle nuove garanzie e tutele legislative, nonché dei servizi offerti e delle politiche avviate dall’Ente Provincia relativamente alle tematiche consumeristiche.
La “Carta Provinciale dei Diritti del Consumatore ed Utente” è scaricabile in formato .pdf ed è allegata alla presente.
Lecce, 26 febbraio 2008
Il Componente del
Dipartimento Tematico Nazionale
“Tutela del Consumatore”
Giovanni D’AGATA







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Sede Provinciale “Itala dei Valori” di Lecce - via P. Bax n. 8 – 73100 - LECCE
Tel. 388/9411240 - - e mail: dagatagiovanni@virgilio.it

venerdì 15 febbraio 2008

La nuova frontiera della tassazione degli enti locali: le multe a raffica. Il caso Vernole è la prova

La nuova frontiera della tassazione degli enti locali: i verbali per violazioni al Codice della Strada. La conferma viene dal bilancio di previsione del Comune di Vernole in Provincia di Lecce dove il Comune ha di fatto imposto l’obiettivo di 500.000 Euro da raggiungere a tutti i costi al locale Comando di Polizia Municipale, anch’essa vittima di scelte politiche.

Serviva un’inchiesta giornalistica di un coraggioso reporter salentino per dimostrare e riportare alla ribalta delle cronache ciò che tutti gli utenti della strada percepivano da anni: alcuni Enti Locali hanno “scoperto” un nuovo modo per rimpinguare le casse degli esangui bilanci comunali a discapito degli automobilisti.
Il gioco è semplice: è sufficiente imporre degli obiettivi nel bilancio di previsione sugli introiti da incamerare per le multe da effettuare ed indicarli al locale Comando di Polizia Municipale, che sarà libero di scegliere i modi e le forme per andare a recuperare tali somme: che sia col photored o con l’autovelox poco importa. Ciò che conta è raggiungere l’obiettivo prefissato che spesso è pari a centinaia di migliaia di euro.
L’inchiesta giornalistica apparsa in data odierna sul “Nuovo Quotidiano di Puglia” rappresenta il caso emblematico di Vernole in Provincia di Lecce che da tempo è sotto la accusa per l’utilizzo sugli incroci e sulle strade di competenza provinciale di apparecchi per la rilevazione elettronica delle infrazioni che, di fatto, si sono tramutati in strumenti per elevare multe a raffica che hanno aumentato sproporzionatamente gli incassi derivanti dai verbali per infrazioni al codice della strada.
Ciò che colpisce maggiormente è che nelle scelte di alcuni amministratori locali la sicurezza stradale sia passata in secondo piano rispetto ad evidenti ragioni di bilancio.
La colpa di tutto ciò non è rinvenibile nel comportamento della Polizia Municipale che è messa alle corde da scelte politiche che a breve si ritorcono come dei boomerang dell’opinione pubblica nei confronti delle pubbliche amministrazioni, perché è evidente che l’indirizzo obbligato di elevare migliaia di multe, comporti l’ovvia conseguenza che le stesse non siano sempre formalmente legittime.
E’ necessario, come sta già facendo da tempo lo “Sportello dei Diritti” della Provincia di Lecce, cercare un riavvicinamento tra pubblica amministrazione e cittadino per ripristinare quella fiducia nelle istituzioni che si è smarrita a causa di scelte politiche, che seppur apparentemente legittime, ledono in primo luogo i principi costituzionali del buon andamento e correttezza dell’agire amministrativo ed in secondo l’affidamento del cittadino nella pubblica amministrazione.
Se l’ostinazione di alcuni Enti Locali in tema di multe a raffica senza se e senza ma, non permette il ripristino dell’equilibrio ricercato, è necessario l’intervento delle Prefetture che sono obbligate ad esaminare in modo obiettivo le motivazioni addotte nei ricorsi affidandosi per le valutazioni ad esperti del settore e non a riportare pedissequamente ciò che sostiene l’amministrazione accertatrice dell’infrazione, al fine di ridurre il contenzioso innanzi ai Giudici di Pace.
Per queste ragioni, il Componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA, propone il potenziamento degli uffici d’Area delle Prefetture per il tramite dell’utilizzo di figure di esperti del settore.
Lecce, 15 febbraio 2008
Il Componente del
Dipartimento Tematico Nazionale
“Tutela del Consumatore”
Giovanni D’AGATA
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Tel. 388/9411240 - e mail: dagatagiovanni@virgilio.it

domenica 10 febbraio 2008

PHOTORED KO : invalidità degli accertamenti elettronici delle infrazioni semaforiche

PHOTORED: Multe da annullare se non ci sono agenti in loco e se non vi è un’apposita autorizzazione prefettizia all’installazione dell’apparecchiatura di rilevazione. La circolare n. 369 del 17/01/08 del Ministero dell’’Interno – Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali - chiarisce i dubbi. Il componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori,Giovanni D’AGATA, sottolinea il duro colpo a tutti quegli Enti Locali che tentano di far cassa con le multe a raffica.

La battaglia contro tutti quegli enti locali che tentano di far cassa elevando multe a raffica con strumenti di rilevazione elettronica segna un’importante vittoria da parte di tutte quelle associazioni e soggetti che si sono battuti a suon di ricorsi e battaglie legali e mediatiche contro questa iniqua e poco trasparente prassi amministrativa.
E’ datata infatti 17 gennaio 2008 la circolare n. 369 del Ministero dell’’Interno – Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali - che cerca di dirimere i dubbi su tutti quegli impianti di rilevazione elettronica posti sugli attraversamenti semaforici senza alcuna autorizzazione da parte dell’Autorità Prefettizia e senza agenti in loco a vigilare.
Secondo la circolare, che risponde ad evidenti ragioni di trasparenza dell’agire amministrativo, ove non vi siano agenti in loco che contestino nell’immediatezza l’avvenuta infrazione, l’installazione degli apparecchi di rilevazione elettronica degli attraversamenti semaforici, dev’essere preventivamente autorizzata dall’Autorità Prefettizia.
In poche parole il Prefetto competente per territorio dovrebbe emettere un apposito decreto nel quale individuare le strade e le intersezioni semaforiche ove posizionare gli strumenti elettronici, come già avveniva per gli autovelox; in caso contrario, le infrazione elevate sono tutte annullabili.
Il componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA, alla luce di questa interpretazione data dal Ministero dell’Interno, invita tutti gli Enti Locali che utilizzano illegittimamente gli strumenti di rilevazione elettronica di cui sopra, a regolarizzare la propria posizione ed annullare tutti i verbali già emessi al fine di evitare che ancora una volta si amplifichi un contenzioso già notoriamente abnorme in virtù delle numerose decisioni dei Giudici di Pace e della Corte di Cassazione.
Di seguito la circolare del Ministero dell’’Interno – Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali n. 369 del 17/01/08
Lecce, 11 febbraio 2008
Il Componente del
Dipartimento Tematico Nazionale
“Tutela del Consumatore”
Giovanni D’AGATA

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