martedì 31 luglio 2018

Metallo cancerogeno in 124.000 Volkswagen

Metallo cancerogeno in 124.000 Volkswagen. Il gruppo Volkswagen potrebbe esser costretto a richiamare fino a 124.000 auto elettriche a causa dell'uso di cadmio nelle batterie dei suoi veicoli Potrebbe partire dalla KBA (Kraftfahrt-Bundesamt) l’autorità federale tedesca del Ministero dei Trasporti che si occupa delle omologazioni e dei controlli dei veicoli, un ordine di richiamo di migliaia di veicoli della Volkswagen per la presenza di un metallo pesante, il cadmio. Questo elemento utilizzato in vari apparecchi elettrici, come i televisori, è vietato nella maggior parte delle componenti di automobili. La vicenda sarebbe nata dal fatto che un fornitore non identificato, avrebbe consegnato caricabatterie contenenti cadmio che sono stati installati in vari veicoli elettrici e ibridi Volkswagen, Audi e Porsche tra il 2013 e il giugno 2018. Il gruppo di Wolfsburg avrebbe avvisato la KBA della presenza del metallo nei suoi veicoli in quantità molto piccola, cioè 0,008 grammi, lo scorso 20 luglio. Il produttore ha confermato che è probabile che 124.000 veicoli in circolazione potranno essere oggetto di richiamo nelle officine autorizzate, come riportato dalla stampa tedesca. Tuttavia, i veicoli contaminati non presenterebbero un pericolo immediato, sostiene il colosso dell’automobile, perché il relè corrispondente è installato in una scatola fissa all'interno del caricatore, che a sua volta è circondato da una cassa solida, impedendo al metallo di finire a contatto con l'ambiente. La produzione in serie e la consegna dei modelli interessati sono stati interrotti immediatamente, aggiunge la casa automobilistica, e il relè precedentemente installato è stato sostituito da quello di un altro fornitore prima della ripresa della produzione. In attesa di conoscere le definitive determinazioni delle autorità deputate al controllo dei veicoli, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è tuttavia essenziale che si sappia al più breve se debba essere attuata una procedura di richiamo su scala globale e quindi anche in Italia, nonché le relative modalità per la tutela più rapida ed efficace della sicurezza e della salute degli utenti dei veicoli in questione.

Panico su volo Ryanair: batteria del telefono cellulare di un passeggero esplode prima del decollo

Panico su volo Ryanair: batteria del telefono cellulare di un passeggero esplode prima del decollo. I vacanzieri si sono affrettati a scappare dall'aereo all'aeroporto El Prat di Barcellona mentre l'aereo si preparava al decollo diretto all'isola di Ibiza usando lo scivolo gonfiabile di emergenza Paura su un volo della Ryanair. La batteria di un telefono cellulare è esplosa pochi minuti prima del decollo di un volo diretto a Ibiza da El Prat di Barcellona. L'allarme scattato a causa del fumo liberatosi, ha costretto i passeggeri, compreso l'equipaggio, ad allontanarsi dal mezzo con l'ausilio dello scivolo gonfiabile. L'incidente è accaduto intorno alle 17,30 di oggi. Un portavoce di Ryanair Spain ha dichiarato: "I passeggeri di un volo da Barcellona a Ibiza sono stati evacuati in caso di emergenza all'aeroporto El Prat di Barcellona a causa di un incendio di un telefono cellulare che è stato caricato con una batteria esterna. "Tutti i passeggeri sono stati evacuati dall'aeromobile in modo sicuro verso il terminal e l'equipaggio di cabina ha preso in carico il dispositivo. Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma solo lievi danni alla moquette, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Proprio a causa del rischio esplosione, su indicazione della Federal aviation administration le compagnie aeree hanno vietato lo spegnimento e la ricarica dei dispositivi non sostituiti.

Panico su volo Vienna-Tel Aviv: 5 feriti per una turbolenza

Panico su volo Vienna-Tel Aviv: 5 feriti per una turbolenza I passeggeri di un volo AUA sulla tratta Vienna-Tel Aviv hanno vissuto momenti di panico a causa di una fortissima turbolenza. Diverse persone sono rimaste leggermente ferite, ha riferito una portavoce dell'AUA martedì, sottolineando che la turbolenza si è verificata circa un'ora prima che il volo cominciasse la discesa verso la città israeliana con arrivo previsto alle 17,35. Si è trattato di una 'turbolenza da cielo limpido', impossibile da individuare con i radar. Il vuoto d'aria ha dunque colpito l'aereo senza preavviso e 5 persone sono rimasti feriti. "La natura della turbolenza ci ha impedito di avvisare i passeggeri e pregarli di tornare ai loro posti", ha fatto sapere la compagnia di bandiera austriaca in una nota. Secondo le statistiche, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ogni anno si verificano circa 750 casi di 'turbolenza da cielo limpido' in tutto il mondo.

Boom di truffe online e phishing. Miriade di false email con finti rimborsi dell’Agenzia delle Entrate.

Boom di truffe online e phishing. Miriade di false email con finti rimborsi dell’Agenzia delle Entrate. L’allerta su Commissariato di PS On Line della Polizia Postale. Lo “Sportello dei Diritti”: prestare la massima attenzione. L’Agenzia delle Entrate non utilizza la mail per comunicare i rimborsi. Il Fisco non regala nulla e utilizza solo i canali istituzionali Una vera e propria esplosione di false mail che promettono finti rimborsi dell’Agenzia delle Entrate e che giungono sui nostri indirizzi di posta elettronica. È questo l’ennesimo allarme lanciato dalla Polizia Postale, che con un post pubblicato sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” ha rilanciato l’allerta già comunicata dall’Agenzia delle Entrate stessa. Noi dello “Sportello dei Diritti”, abbiamo più volte segnalato i problemi connessi al phishing, un tipo di truffa effettuata sulla rete attraverso la quale un malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi un ente affidabile in una comunicazione digitale. E abbiamo invitato gli utenti della rete a prestare la massima attenzione. Ma la miriade di questo tipo di comunicazioni c’induce a segnalare l’allarme per come denunciato dalla stessa Agenzia delle Entrate e rilanciato dalla Polizia Postale con la seguente comunicazione con tanto di screenshot della tipica mail truffaldina: “Attenzione alle #email #truffa sui rimborsi fiscali. L’Agenzia delle Entrate raccomanda di cestinare le false comunicazioni. Nuovi tentativi di #phishing ai danni di alcuni cittadini che hanno ricevuto, via e-mail, false notifiche di #rimborsi #fiscali in nome dell’#Agenzia delle #Entrate. Nel messaggio di posta elettronica, che contiene il logo dell’Agenzia, si informa di un presunto tentativo di rimborso non andato a buon fine e si invita ad accedere al proprio portale per elaborare manualmente la procedura. A tale scopo, viene chiesto di aggiornare le informazioni del proprio account accedendo a un link contenuto nel testo della e-mail. Visita il nostro sito per dei consigli utili https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/email-truffa-rimborsi-fiscali-agenzia-delle-entrate.html DI SEGUITO UN ESEMPIO DI EMAIL TRUFFALDINA”. È bene ricordare, quindi, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che l’Agenzia delle Entrate non invia comunicazioni via email relative ai rimborsi. Peraltro, è lo stesso ente a comunicare sul proprio sito www.agenziaentrate.gov.it nella sezione “Come sono pagati i rimborsi” le modalità corrette per ricevere un rimborso fiscale. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

Rischio presenza corpi estranei:Ministero salute segnala richiamo formaggio Dolomiti aromatizzato alle erbe del Caseificio Sociale Comprensoriale di Primiero

Rischio presenza corpi estranei:Ministero salute segnala richiamo formaggio Dolomiti aromatizzato alle erbe del Caseificio Sociale Comprensoriale di Primiero Il Ministero della salute ha diffuso il richiamo di un lotto di formaggio Dolomiti aromatizzato alle erbe del Caseificio Sociale Comprensiorale di Primiero per la possibile presenza di corpi estranei. Nello specifico si tratta del lotto 18164 venduto sfuso a peso con il numero. Il formaggio richiamato è stato prodotto a Mezzano, in provincia autonoma di Trento, dal Caseificio Sociale Comprensiorale di Primiero nello stabilimento di via Roma 179. Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte alimentari, lo “Sportello dei Diritti” nella persona del presidente Giovanni D'Agata, raccomanda, a scopo precauzionale, di non consumare il formaggio con il numero di lotto segnalato.Per visualizzare i richiami del Ministero, basta recarsi sul sito dell'istituzione e cliccare sul link "richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori" sotto la voce "Avvisi sicurezza".

lunedì 30 luglio 2018

Durex richiama due varietà di preservativi difettosi: rischio rottura.

Durex richiama due varietà di preservativi difettosi: rischio rottura. FDA segnala l'allerta per dieci lotti con date di scadenza tra dicembre 2020 e febbraio 2021 venduti anche on line Durex sta richiamando due varietà di preservativi per una potenziale rottura prima della data di scadenza. La società ha affermato che i prodotti venduti nel Regno Unito e in Irlanda non hanno superato i test "rigorosi" di shelf-life e potrebbero diventare insicuri da utilizzare man mano che si avvicinano alla data di scadenza. Nello specifico sono i Durex Latex Free 12-Pack -Sku numero 3014272, numeri di lotto 1000444367 con scadenza febbraio 2021 e 1000433145 con scadenza gennaio 2021. Per quanto riguarda l'altra marca, sono i Durex Real Feel 12-Pack numero Sku 3014277, numero lotto 1000419930 con scadenza gennaio 2021, numero lotto 1000444367 con scadenza febbraio 2021 e per ultimo il lotto 1000416206 con scadenza dicembre 2020. L'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici (FDA), consiglia ai consumatori di controllare la marca e la data nella parte inferiore dell'imballaggio esterno e dell'involucro di alluminio per vedere se sono in possesso di questi preservativi potenzialmente difettosi. Se qualcuno è in possesso di questi marchi / numeri di lotto sopra menzionati, le autorità consigliano alle persone di "interrompere immediatamente l'uso dei prodotti interessati" e restituirli al negozio in cui sono stati acquistati per un rimborso completo. Durex ha dichiarato: "I nostri preservativi sono destinati a fornire un metodo contraccettivo e per prevenire la trasmissione di infezioni sessualmente trasmissibili (STI) attraverso una barriera non in lattice che offre un vantaggio ai consumatori sensibili al lattice." Solo per i lotti di preservativi interessati da questo problema, potrebbe verificarsi un aumento del numero di preservativi che si rompono durante l'applicazione o l'uso." Vi sono stati finora solo alcuni reclami, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ma l'Fda non ha ancora accertato cosa provoca le lacerazioni dei preservativi della Durex. Un elenco completo dei lotti in fase di ritiro è disponibile sul sito Web Durex. Tali prodotti sono stati venduti anche on-line e pertanto, si invitano i consumatori in caso li avessero acquistati di non utilizzarli.

Poliziotto lascia il cane due ore nell'auto di servizio, morto.

Poliziotto lascia il cane due ore nell'auto di servizio, morto. Un 51enne ha chiuso il suo cane poliziotto in auto parcheggiata all'ombra per due ore, lasciando da solo l'amico a quattro zampe. Quando il poliziotto è tornato, l'animale era morto. Dal 2015 ad oggi almeno venti cani poliziotto delle forze dell'ordine europee hanno perso la vita a causa del calore insostenibile raggiunto nel veicolo dove erano stati lasciati. Se nella maggior parte dei casi si tratta di una tragica dimenticanza dei proprietari, in alcuni incidenti gli animali sono stati volutamente lasciati nell'auto in attesa di un intervento. È il caso di un pastore tedesco di sette anni di una pattuglia del distretto di Hartberg-Fürstenfeld in Austria, che verso le 10:00 di giovedì scorso era rimasto nel trasportino dell'auto in attesa di intervenire nella Stiria Ilz, in un luogo ombreggiato nella cosiddetta area "Turzawiese". Ma durante un servizio di routine, il suo addestratore di 51 anni l'ha lasciato per due ore in auto mentre con altri colleghi svolgeva il servizio. Oltre ai finestrini posteriori, il poliziotto ha lasciato anche il portellone socchiuso. Al suo ritorno poco prima delle 12.30, probabilmente ha vissuto lo shock della sua vita. L'amico a quattro zampe giaceva morto nel bagagliaio. Il cane aveva cercato in tutti i modi di uscire dall'auto per fuggire dalla temperatura all'interno del veicolo che aveva raggiunto i 45 gradi. Anche nelle giornate dal clima mite l'interno di un'auto può raggiungere temperature notevoli: uno studio ha dimostrato che se all'esterno ci sono 28 gradi, in poco più di venti minuti all'interno di un abitacolo ci saranno già 42 gradi, che possono arrivare a 50 in un'ora. Le vetture rinforzate in uso alla polizia e il pelo del cane fanno il resto, lasciando l'animale in un inferno dal quale è impossibile fuggire. In Austria le razze di cane più utilizzate dalla polizia sono i pastori tedeschi o quelli belgi, caratterizzati entrambi da una folta pelliccia e dal colore scuro del pelo che aumentano le possibilità di surriscaldamento corporeo e di un conseguente infarto. L'Università di Medicina Veterinaria di Vienna ora chiarirà la causa esatta della morte del cane pastore. Secondo la polizia, al momento non è disponibile l'esito. L'inchiesta è ancora in corso. In questi casi, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è molto difficile scoprire la verità, in alcuni incidenti i poliziotti hanno ammesso di essersi dimenticati l'animale in auto. Altri erano convinti di aver lasciato l'aria condizionata accesa, ma questo purtroppo non basta. Per scongiurare altre tragiche morti anche tra gli animali, anche le forze di Polizia dovranno dotare il maggior numero di pattuglie di sensori in grado di notificare quando un cane è rimasto nell'auto e in caso di emergenza il dispositivo può far abbassare i finestrini e lasciar partire un allarme. Le fatali distrazioni, in questo modo, potranno essere sventate dando ai possessori di animali anche domestici, particolarmente affaticati, soggetti a ritmi di lavoro e di vita frenetici, degli strumenti che possono salvare la vita anche ai non pochi animali domestici dimenticati in macchina ogni anno. Intanto, questa ulteriore drammatica storia è un monito per i possessori di cane che durante le giornate calde viaggiano con il proprio animale. Spesso l'aria condizionata non è sufficiente e se cani addestrati e fisicamente allenati come quelli poliziotto non riescono a resistere ad alte temperature, per gli animali domestici il rischio è ancora più grande.

Francia, arma di un poliziotto, dimenticata in un Decathlon, trovata nel reparto di equitazione

Francia, arma di un poliziotto, dimenticata in un Decathlon, trovata nel reparto di equitazione. Un poliziotto aveva dimenticato la sua arma di servizio il 21 luglio in un camerino del negozio di articoli sportivi. La sua pistola è misteriosamente riapparsa nel reparto di equitazione sabato scorso. Una pistola è stata trovata sabato da una commessa nel reparto di equitazione del Decathlon nel comune francese di Brétigny-sur-Orge (Essonne). L'arma è quella di un agente parigino di polizia che l'aveva dimenticata in un camerino una settimana prima. Il dipendente del negozio l'ha scoperta sabato pomeriggio, proprio accanto agli stivali da equitazione. Il distratto poliziotto aveva dimenticato un borsone nel camerino, mentre faceva shopping nel negozio di articoli sportivi sabato 21 luglio. Sfortunatamente, la borsa conteneva la sua arma di servizio e i suoi documenti di identità. Non appena si è reso conto di averla dimenticata, il poliziotto si è precipitato nel negozio per cercarla. Ma troppo tardi: la borsa era già scomparsa. Le guardie hanno perquisito tutti i clienti presenti nel negozio, sperando di trovare l'arma, invano. L'incidente, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, dimostra che vi è una sottovalutazione del porto di armi come è già accaduto in altre circostanze come quella presso il negozio IKEA di Fishers, una città nell'Indiana, Stati Uniti, dove un bambino ha trovato l'arma su un divano esposto nel grande magazzino svedese e ha premuto il grilletto, scatenando panico e agitazione tra i clienti. In questo caso l'arma era scivolata dalla tasca di un uomo che non si era accorto di non avere più con sè la pistola ed è uscito dal negozio.

Hai una trauma cranico? Te lo dice una sola goccia di sangue.

Hai una trauma cranico? Te lo dice una sola goccia di sangue. Messo a punto un dispositivo ideato da ricercatori spagnoli e svizzeri, permetterà di avere risultati in 10 minuti. Sarà commercializzato nel 2019 Non si tratta di fantascienza ma realtà: un test portatile per diagnosticare un lieve trauma cerebrale nell'arco di dieci minuti e con una sola goccia di sangue. Grazie ad un test diagnostico, messo a punto da ricercatori spagnoli e svizzeri che verrà messo in commercio nel 2019, permetterà di ridurre le urgenze e risparmiare costosi esami, Cadere sciando, ruzzolare per le scale o prendere un colpo alla testa durante un incontro di pugilato o di football americano può causare sintomi come visione offuscata, vomito, perdita di coscienza o di memoria per una trentina di minuti. Ogni anno in Europa, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, tre milioni di persone vengono ricoverate all'ospedale a causa di un sospetto lieve trauma cerebrale. Il 90% di questi pazienti potrebbe tornare a casa senza rischi perché non riporta danni al cervello, informa un comunicato odierno dell'Università di Ginevra (UNIGE). Attualmente, l'unico metodo affidabile per la diagnosi è la tomografia computerizzata (TC o TAC): un esame disponibile solo in alcuni nosocomi e che, oltre ad essere costoso, richiede molto tempo ed espone a radiazioni. Subendo un colpo alla testa, alcune cellule cerebrali vengono danneggiate e rilasciano tra l'altro delle proteine chiamate H-FABP, facendone aumentare il loro tasso nel sangue. Attraverso analisi gli scienziati dell'UNIGE, in collaborazione con i colleghi degli ospedali di Barcellona, Madrid e Siviglia, hanno scoperto che basta il tasso di H-FABP per rilevare l'assenza di un trauma in un terzo dei pazienti ricoverati dopo aver picchiato la testa, ha riferito il professore Jean-Charles Sanchez. Il resto delle persone deve sottoporsi alla TC per confermare la diagnosi. L'équipe svizzera ha quindi messo a punto uno strumento di diagnosi rapida denominato TBIcheck, ispirato al test di gravidanza: posizionando una sola goccia di sangue sulla linguetta di una scatoletta di plastica di cinque centimetri, il paziente sa nell'arco di dieci minuti se sussiste il rischio di un lieve trauma cerebrale. Risultati ancora più accurati sono possibili combinando il tasso delle proteine H-FABP e GFAP. "Stiamo lavorando a un TBIcheck ancora più performante, che permetterà di mandare a casa il 50% dei pazienti, ma che richiede un aumento della sensibilità della linguetta su cui viene posto il sangue", conclude Sanchez. I risultati dei test sono stati pubblicati dalla rivista PLOS One.

domenica 29 luglio 2018

Eurostat: l’Italia è il primo Paese dell’Ue per tasso di mortalità da epatite virale.

Eurostat: l’Italia è il primo Paese dell’Ue per tasso di mortalità da epatite virale. Quasi 5 volte più che in Francia e tre volte più che in Germania e Spagna pari a circa il 40% del totale dell'Ue, in aumento di 65 decessi rispetto al 2014, l'Italia ha registrato il più alto numero di decessi per epatite nel 2015, seguita da Germania (960), Spagna (900) e Francia (600), ma con 40 morti per epatite virale per milione di abitanti. Per l'Italia tragico record europeo per decessi da epatite virale. Lo certificano i dati Eurostat relativi al 2015. Nell’anno di riferimento si sono registrati nella penisola 40 decessi dovuti al virus per milione di abitanti. La media comunitaria è 14. Ma se si considerano le morti dovute agli effetti collaterali del virus, e non all’epatite in sé, il numero dei decessi in Italia sale a 2.900. Dei 5,2 milioni di decessi registrati nell'Unione europea nel 2015, 7.300 erano dovuti all'epatite virale. Gli uomini (3.900 morti) e le donne (3.400 decessi) sono stati colpiti in modo quasi uguale. Questi valori sono rimasti approssimativamente stabili da quando sono iniziati i report dell'Ue nel 2011. Quasi due terzi di questi decessi riguardavano persone di età superiore a 65 anni. Anche in termini assoluti l'Italia (2 900 morti, pari a circa il 40% del totale dell'Ue, in aumento di 65 decessi rispetto al 2014) ha registrato il più alto numero di decessi per epatite nel 2015, seguita da Germania (960), Spagna (900) e Francia (600). Tuttavia, per un confronto tra paesi rilevanti, questi numeri assoluti devono essere adattati alle dimensioni e alla struttura della popolazione. Dopo i 40 morti per milione di abitanti dell’Italia il tasso più alto è quello dell'Austria (31 morti per milione di abitanti). Poi Lettonia (26), Ungheria (21) e Spagna (19). All'estremo opposto della scala, Malta ha registrato zero casi di epatite nel 2015. I tassi più bassi sono stati registrati in Slovenia e Finlandia (entrambi con 1 decesso per milione di abitanti), Bulgaria e Danimarca (3 ciascuno) e nei Paesi Bassi e Repubblica Ceca (4 ciascuno). A livello Ue, il tasso di mortalità per epatite si è attestato in media a 14 decessi per epatite virale per milione di abitanti nel 2015. Una vera e propria emergenza, a giudicare dai numeri, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Vuol dire, che in Europa 4 morti su 10 avvengono in Italia. Le cause? Colpa di scarsa conoscenza di malattia e rischi collegati? Un problema del ministero della Sanità? O difficoltà all’accesso alle cure medico-sanitarie? Domande a questo punto più che mai legittime e necessarie.

Truffe online a gogo. Falsi maxi sconti per finti annunci in rete. L’allerta su Commissariato di PS On Line della Polizia Postale.

Truffe online a gogo. Falsi maxi sconti per finti annunci in rete. L’allerta su Commissariato di PS On Line della Polizia Postale. Lo “Sportello dei Diritti”: non credete ai super sconti perché nessuna azienda può permettersi un ribasso di oltre del 90 % del prezzo originale. Non cliccate e cancellate subito i messaggi I social come Facebook e Instagram sono pieni di annunci di prodotti in vendita a prezzi scontatissimi che arrivano ad oltre il 90 % in meno del prezzo originale. Ma dietro queste promozioni che mettono in bell’evidenza l’ultimo orologio o l’occhiale griffato a un costo a dir poco appetibile, si potrebbe nascondere quasi sempre degli hacker o truffatori telematici. Ecco perché bisogna prestare la massima attenzione come andiamo ripetendo quotidianamente noi dello “Sportello dei Diritti”, ai tentativi di truffa che ci pervengono attraverso (apparentemente) innocui messaggini che c’invitano a cliccare su un “ok” o su un link per ricevere gratis addirittura un costosissimo Samsung Galaxy S9, ma che in realtà sono pericolosissimi “specchietti per le allodole” di hacker e truffatori telematici. Se si seguono le istruzioni, infatti, non si fa altro che consentire a questi malintenzionati di accedere abusivamente ai nostri dispositivi per sottrarre dati personali o bancari. A ricordarcelo ancora una volta è la Polizia Postale, che con un altro post pubblicato sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia”, con gli screenshot dei tipici messaggi cui dobbiamo far attenzione a sottolineato che: “Molti di questi messaggi sono truffaldini. Non ci affidiamo a false aspettative di regalo se pur gradite”. Attenzione, quindi! È solo verificando ogni messaggio che giunge sui nostri apparati - rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” - che si può evitare di cadere nella trappola e quindi di farsi sottrarre dati sensibili o bancari perché i nostri gestori telefonici utilizzano solo canali ufficiali per le loro comunicazioni e offerte. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgersi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

Allarme legionella a Bresso, il numero dei contagiati sale a 40

Allarme legionella a Bresso, il numero dei contagiati sale a 40. Cresce ancora il numero dei contagiati dal batterio che ha fatto tre morti nel comune alle porte di Milano. Alla ricerca della sorgente del contagio. Lo Sportello dei diritti "Poca prevenzione, ovunque ci sia acqua calda c’è pericolo di trovare il batterio". Stando a quanto riportato dai dati dell' ECDC sulle malattie infettive in crescita esponenziale gli ammalati di "legionellosi" nella UE. Mai tanti dal 2014. Sale ancora il numero delle persone contagiate da legionella a Bresso, vicino a Milano. Tra venerdì e sabato sera sono stati registrati altri sette casi. Sale così a 40 il numero totale delle persone in cura perché hanno sviluppato la malattia respiratoria provocata dal batterio, che all'inizio della settimana aveva provocato il decesso di tre anziani. Nonostante l'allerta rimanga alta, la situazione clinica dei malati non risulta essere preoccupante. Tutti i pazienti, affermano i medici, sono stabili o in fase di remissione. Intanto nella cittadina lombarda proseguono i controlli alla ricerca delle sorgenti del batterio della legionella, anche ai luoghi di aggregazione, come ad esempio, poste, banche o centri commerciali. L'ipotesi dei nuovi controlli si basa sul fatto che le persone contagiate non abitano nella stessa zona di Bresso, motivo per cui non si esclude che la sorgente possa trovarsi in un luogo molto frequentato. I prelievi finora effettuati dall'acquedotto non hanno portato a trovare traccia dell'agente scoperto nel 1976 dopo che aveva provocato 34 morti tra i veterani della American Legion riuniti a Filadelfia. Non è la prima volta che a Bresso viene registrata una situazione simile. Nel 2014 vi erano stati sei casi (di cui uno mortale) di legionella. Allora si erano però manifestati nell'arco di alcuni mesi. È noto, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che la malattia si sviluppa rapidamente in presenza di condizioni particolari, e altrettanto rapidamente può scomparire, ma è pur vero che vi sono luoghi dove è più facile che il batterio si annidi e proliferi, come quando vi sono impianti di condizionamento dell’aria o cisterne di approviggionamento dell’acqua. La legionella si può trovare ovunque però, poichè predilige habitat acquatici caldi, tra i 25 e i 45 gradi. In genere il batterio può colonizzare tutti gli ambienti acquatici artificiali, gli impianti idrici, di umidificazione e condizionamento. Ovunque ci sia acqua calda c’è il rischio di trovare la legionella, ma i luoghi con acqua calda nebulizzata sono i più pericolosi. Casi di legionellosi sono stati segnalati in ospedali, case di cura, studi odontoiatrici, alberghi, campeggi, impianti termali e ricreativi (palestre, piscine, idromassaggi), giardini e campi da golf con sistemi di irrigazione a spruzzo e/o fontane decorative, navi da crociera. Gli alberghi, per esempio, sono spazi ove nella pressoché generalità dei casi vi sono tali tipi d’impianti o serbatoi. È ovvio che un’adeguata manutenzione può limitare di gran lunga i rischi di proliferazione della legionella. Controlli che non sempre sono puntuali ed efficaci. Ecco perché le autorità sanitarie, specie nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, dovrebbero aumentare le attività di verifica al fine d’impedire sul nascere l’eventuale diffusione della temibile infezione.

sabato 28 luglio 2018

Cellulari e salute. Nuovo studio shock: le telefonate danneggiano la memoria

Cellulari e salute. Nuovo studio shock: le telefonate danneggiano la memoria. Swiss Tropical and Public Health Institute: le onde elettromagnetiche emesse durante una chiamata danneggiano le funzioni cognitive dei più giovani. Rischi marginali solo con la semplice esposizione Una nuova ricerca che sarà certamente destinata a rilanciare una serie d’interrogativi sull’utilizzo, spesso abnorme, che si fa dei cellullari in un mondo iperconnesso come il nostro, avrebbe stabilito una connessione tra utilizzo e danni alla memoria specialmente tra i teenagers. Un’equipe di esperti del Swiss Tropical and Public Health Institute, in Svizzera, un istituto pubblico associato dell'Università di Basilea e parzialmente sostenuto dal Consiglio federale svizzero e dal Cantone di Basilea-Città, ha analizzato un campione di adolescenti d’età compresa tra i 12 e i 17 anni, esposti ai cosiddetti campi elettromagnetici a radiofrequenza, ovvero le onde elettromagnetiche con frequenza compresa tra 300 kHz e GHz come quelli emanati dalle antenne per la diffusione del segnale radiofonico, del segnale televisivo o per telefonia cellulare. Secondo i ricercatori, l’uso degli smartphone avrebbe un effetto negativo sulla memoria figurativa dei giovani partecipanti, collocata nell’emisfero destro del cervello. Tale associazione è risultata essere più evidente nei teenager che, per effettuare e ricevere le loro chiamate, utilizzavano abitualmente la parte destra del capo. «I nostri risultati indicano che le onde assorbite dal cervello sono responsabili delle associazioni che abbiamo osservato», ha dichiarato il professore Martin Roosli, a capo del dipartimento per la sanità e l’esposizione ambientale dell’organizzazione. Altri aspetti della comunicazione wireless, come i messaggi di testo, i videogiochi e le ricerche su internet, invece, sembrano causare un’esposizione solo «marginale» a queste onde nocive, e non sono state associate ad un’alterazione della performance mnemonica. «Una caratteristica speciale di questo studio è l’uso di dati estrapolati oggettivamente dai telefoni degli utenti attraverso le compagnie telefoniche», precisa dottor Roosli, aggiungendo che sono necessarie ulteriori ricerche per esplorare l’influenza di altri fattori. «Per esempio, i nostri risultati potrebbero essere influenzati dalla pubertà, che ha un impatto sia sull’uso del telefonino, sia sullo stato comportamentale e cognitivo dei partecipanti». Il team di ricerca, fra l’altro, consiglia di mantenere sempre al minimo il volume del cellulare durante le chiamate, soprattutto se usiamo cuffie o auricolari, ma per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, un uso ridotto al necessario o l’utilizzo del vivavoce ed apparecchi bluetooth, a questo punto dovrebbe ridurre notevolmente l’esposizione e quindi i rischi per la salute. Restano però sempre aperti gli interrogativi sui pericoli a lungo termine che dovrebbero essere verificati dalle istituzioni sanitarie con ricerche approfondite e su campioni notevoli della popolazione per risolvere una volta per tutte i dubbi sui rischi connessi all’utilizzo dei cellulari.

Lecce. Nuova invasione di scarafaggi in centro città. I quartieri “centrali” maggiormente esposti. La denuncia dello “Sportello dei Diritti”: “Disinfestazione, come al solito, non correttamente programmate”

Lecce. Nuova invasione di scarafaggi in centro città. I quartieri “centrali” maggiormente esposti. La denuncia dello “Sportello dei Diritti”: “Disinfestazione, come al solito, non correttamente programmate” Il flagello ritorna nelle città, con il caldo, e senza guardare in faccia il colore delle amministrazioni. Sembra che nulla possa fermare l’invasione degli scarafaggi che puntuale si ripresenta ogni anno nei nostri comuni, quando in realtà una corretta programmazione delle opere di disinfestazione può abbattere letteralmente il proliferare di questi odiosi insetti, portatori di malattie e, purtroppo, anche sinonimo di scarsa pulizia ed igiene urbana. Sono anni che noi dello “Sportello dei Diritti” continuiamo a denunciare le carenze relative ad una delle questioni irrisolte che si sono riproposte anche quest’anno, con il governo cittadino che ha raggiunto quella stabilità auspicata dalla cittadinanza leccese e con le aspettative da parte di tutti che ci arrivano a far sperare che anche la disinfestazione urbana possa cancellare, almeno quest’anno, l’emergenza “scarafaggi” che con l’ultima ondata di caldo estivo è riesplosa ritornando ad essere la piaga per l’intero centro urbano che, aimè, è nota ad ogni cittadino residente nell’urbe. Proprio in data di ieri, lo spettacolo cui hanno potuto assistere alcuni cittadini, che ce lo hanno prontamente segnalato, è stato quello di decine di blatte che “passeggiavano” indisturbate, indipendentemente dall’orario, sera o mattina non fa differenza, nelle vicinanze di piazza Mazzini: che sia via Salvatore Grande, Piazza Ariosto o via Oberdan (queste sono solo alcune delle segnalazioni pervenuteci) il centro è letteralmente “sotto assedio”. Così come tutto il Centro Storico. La colpa, per Giovanni D’Agata, presidente “Sportello dei Diritti”, è da ricercare, ancora una volta, in una non corretta e puntuale programmazione della deblattizzazione che andrebbe pianificata in tempi utili e prima del periodo clou di schiusa delle uova di questi temibili insetti. È, quindi, quantomai urgente, agire con le necessarie disinfestazioni prima che la presenza “pacifica” e usuale per il periodo, si tramuti in una vera e propria emergenza sanitaria. I blattodei, è bene ripetere sono, infatti, possibili vettori di virus, batteri, protozoi, nematodi, cestodi, a loro volta responsabili di affezioni più o meno gravi. Fra le possibili affezioni trasmesse attraverso la contaminazione degli alimenti sono citate la dissenteria, la salmonellosi, l'epatite A, la poliomielite, la malattia del legionario. Gli scarafaggi, inoltre, trasmettono antigeni che causano l'insorgenza dell'asma.

Combattere l'Alzheimer con una tazza di caffè?

Combattere l'Alzheimer con una tazza di caffè? La caffeina ha un impatto sulle nostre capacità cognitive. Derivati chimici del caffè potrebbero essere usati come medicina contro la malattia di Alzeihmer. L'Alzheimer è la forma più grave di demenza che comporta tra gli effetti una progressiva e inesorabile perdita di memoria. Noi dello “Sportello dei Diritti”, siamo più volte intervenuti per segnalare le scoperte più significative, perché restituire una speranza a tutti coloro che hanno ricevuto questa diagnosi e ai loro parenti. La malattia, in questione, com'è noto, è caratterizzata da un lento declino progressivo delle cellule nervose e dei contatti tra le stesse. Si tratta, quindi, di una patologia neurodegenerativa considerata irreversibile e per la quale allo stato non risultano cure efficaci. Almeno così è stato finora. Ma un nuovo approccio promettente da parte dei ricercatori dell' "Jean-Pierre Aubert Research Center" presso l'Università di Lille in Francia, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, potrebbe cambiarlo. Il primo fattore di rischio per la malattia di Alzheimer è l'invecchiamento. Tuttavia, una combinazione di fattori genetici e ambientali svolge anche un ruolo importante. Il consumo di caffè ha un impatto particolare su questo rischio. Il caffè è la bevanda più consumata al mondo dopo l'acqua. Il caffè è anche la principale fonte di caffeina, che rimane fino ad oggi il suo costituente più noto. La caffeina è la sostanza psicoattiva più consumata al mondo. E 'ben noto che promuove processi attentivi, l'eccitazione, l'elaborazione delle informazioni e, di conseguenza, un impatto significativo sulle prestazioni cognitive nell'uomo e negli animali. Lavori recenti suggeriscono anche un effetto della caffeina sui processi di memoria e, in particolare, sulla memoria a lungo termine, indipendentemente dai suoi effetti attenzionali. Questa osservazione è legata a diversi studi epidemiologici che suggeriscono che il consumo abituale di caffeina riduce il declino cognitivo durante l'invecchiamento. Altri studi prospettici si concentrano anche sulla relazione inversa tra consumo di caffeina e rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer. Gli effetti protettivi della caffeina sarebbero ottimali per dosi da 3 a 4 tazze al giorno. È interessante notare che, vari studi sperimentali su modelli animali della malattia di Alzheimer che riproducono le ferite della memoria associata e disturbi dimostrano un effetto benefico di caffeina a dosi comparabili, anche se gli effetti sui sintomi comportamentali sono stati recentemente discussi. I principali bersagli della caffeina sono i recettori chiamati recettori adenosinergici. Gli effetti della caffeina sono particolarmente legati alla sua capacità di bloccare uno di questi recettori chiamato recettore A2A adenosinergico. Alcuni anni fa, il nostro team ha dimostrato che il blocco specifico di questo recettore attraverso approcci genetici e un derivato chimico della caffeina riduceva i disturbi della memoria, i disturbi della comunicazione neurale e le disfunzioni della proteina Tau in un modello. animale del morbo di Alzheimer, ha commentato David Blum, Research Director Inserm presso l'Università di Lille. In un nuovo studio, il nostro team, in collaborazione con i colleghi dell'Università di Lisbona e Bonn ha dimostrato che bloccando i recettori A2A adenosinergic da quel composto caffeina derivato riduce le lesioni amiloidi nella corteccia e disturbi della memoria associati in un modello animale che riproduce placche amiloidi. Questo nuovo studio suggerisce quindi che i composti derivati dalla caffeina che prendono di mira i recettori adenosinergici A2A agiscano positivamente verso le due lesioni cerebrali caratteristiche della malattia. Tutte queste osservazioni suggeriscono che l'uso di molecole derivate dalla caffeina sarebbe un'opzione terapeutica nei pazienti con malattia di Alzheimer. È molto interessante notare che questo tipo di molecola esiste ed è già stato oggetto di studi clinici nel contesto del morbo di Parkinson. È quindi possibile e interessante riposizionare queste molecole nel contesto terapeutico della malattia di Alzheimer. Prima di prendere in considerazione gli studi sull'uomo, è necessario fornire ulteriori elementi convergenti che rafforzino il concetto che è importante bloccare i recettori A2A. Questi sono gli studi sperimentali che stiamo attualmente conducendo. Speriamo di essere in grado di definire una strategia di sperimentazione clinica nei prossimi tre-cinque anni e raccogliere fondi per questo scopo, conclude l'intervista David Blum.

Allarme all'aeroporto di Monaco donna elude i controlli di sicurezza. Nello scalo si è creato il caos: code enormi e ritardi nelle partenze.

Allarme all'aeroporto di Monaco donna elude i controlli di sicurezza. Nello scalo si è creato il caos: code enormi e ritardi nelle partenze. Una donna è entrata nell'area dell'imbarco passando dal varco di uscita del check-in. E ha fatto scattare immediatamente le procedure di emergenza. Paura questa mattina alle 6,46 all'aeroporto di Monaco, quando una donna ha eluso i controlli di sicurezza. Aerei bloccati e passeggeri a terra con la conseguenza di lunghe code per chi si è dovuto imbarcare. La donna è riuscita a far perdere le proprie tracce. Indescrivibile il caos: enormi ritardi in un aeroporto, dove transitano 25 milioni di passeggeri l'anno. La notizia è stata diffusa e confermata da fonti della Polizia federale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Sicure sanzioni nei confronti del personale che non ha controllato a dovere la zona. La polizia non sa chi è il passeggero che ha violato i controlli. Tutti i passeggeri dell'area d'imbarco del terminal 2, sono stati isolati.

venerdì 27 luglio 2018

Richiamo volontario per una partita di birra canadese analcolica Glutenberg.

Richiamo volontario per una partita di birra canadese analcolica Glutenberg. Un problema con ... il contenuto di alcol! Il birrificio Glutenberg richiama volontariamente alcune birre Glutenberg non alcoliche a causa di una gradazione alcolica superiore a quella indicata sulla confezione. Gli imballaggi interessati sono quelli le cui lattine recano il codice lotto 24606298 e la data di scadenza del 29 marzo 2019, segnala il comunicato stampa della compagnia. Il livello di alcol indicato sulla confezione è 0,1%. Tuttavia, le analisi del lotto 24606298 hanno rivelato che quest'ultimo conteneva un contenuto alcolico del 3,4%. La maggior parte di questo lotto è già stata recuperata prima di essere venduta. Tutti i rivenditori sono stati contattati per far rimuovere il prodotto dagli scaffali. "Le misure correttive sono già state messe in atto per convalidare ancora più accuratamente il contenuto alcolico di questo prodotto e impedire che ciò accada di nuovo", ha dichiarato David Cayer, CEO. I consumatori che hanno acquistato, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, questi prodotti possono riportarli al loro rivenditore per un rimborso o contattare l'azienda.

Rissa tra passeggeri sull’aereo e ne fanno ritardare il decollo.

Rissa tra passeggeri sull’aereo e ne fanno ritardare il decollo. Un velivolo con destinazione Portogallo è decollato con due ore di ritardo a causa di un passeggero particolarmente aggressivo Mercoledì sera, un volo Easyjet diretto a Porto (Portogallo) è decollato con due ore di ritardo dall'Euroairport Basel-Mulhouse di Friburgo a causa di un litigio tra due passeggeri. Un testimone racconta: "Ha iniziato a colpirlo, eravamo già tutti seduti quando un viaggiatore ha iniziato a litigare con l'uomo seduto accanto a lui. E ha cominciato a colpirlo". Conseguenza: i passeggeri hanno dovuto prendersi la briga di aspettare che l'aggressivo viaggiatore fosse espulso dall'aereo dalla polizia. "Le persone a bordo dell'aereo hanno applaudito quando l'hanno fatto uscire. Vivienne Gaskell, portavoce dell'Euroairport, conferma che una persona è stata fermata mercoledì sera. Fatta scendere anche la seconda persona. Precisa comunque che l'aereo in questione aveva già accumulato un'ora di ritardo prima che scoppiasse la disputa tra i due individui. Per una volta,evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, le turbolenze non si sono manifestate in volo, ma al suolo. Rissa tra passeggeri sull’aereo e ne fanno ritardare il decollo. Infatti, condividere i propri spazi, specie se ristretti, con perfetti sconosciuti, può mettere a dura prova i nervi. Ancora di più in volo. Un problema ormai più che comune, anche perché non è difficile incontrare un vicino di poltrona particolarmente incivile e poco attento alle esigenze legittime degli altri. I motivi per litigare, insomma, non mancano quasi mai, ma nemmeno sopportare stoicamente è la soluzione.

Antipertensivo ritirato dalle farmacie. Ecco il lotto

Antipertensivo ritirato dalle farmacie. Ecco il lotto L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha segnalato il ritiro di un lotto di un medicinale contro l'ipertensione della ditta ditta Crinos S.p.A., nella seguente confezione: lotto n.64582 scad. 11/2019 della specialità medicinale Valbacomp 160mg/25mg FC Tbl 28 Tbls - codice AIC n. 040757193. Il provvedimento si è reso necessario, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, a seguito della comunicazione pervenuta dalla ditta per presenza di impurezza derivante dal processo di produzione della materia prima e alla notifica della stessa ditta dell'aggiunta di una nuova AIC del medicinale Valbacomp. Il medicinale ritirato è utilizzato nel trattamento dell’ipertensione essenziale negli adulti. La combinazione in dose fissa di Valbacomp trova indicazione in pazienti la cui pressione arteriosa non viene adeguatamente controllata con valsartan o idroclorotiazide quando somministrati da soli. La ditta Crinos S.p.A. dovrà assicurare l'avvenuto ritiro entro 48 ore dalla ricezione della presente comunicazione. Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute - N.A.S. è invitato a verificare l'avvenuto ritiro e, in caso di mancato adempimento da parte della ditta interessata, procederà al sequestro del lotto.

Fontina Dop Terre d’Italia richiamata per la presenza di Escherichia coli STEC, il Ministero della Salute lancia l'allarme. Richiamo volontario e precauzionale per rischio microbiologico. Ecco il lotto

Fontina Dop Terre d’Italia richiamata per la presenza di Escherichia coli STEC, il Ministero della Salute lancia l'allarme. Richiamo volontario e precauzionale per rischio microbiologico. Ecco il lotto Per un lotto di formaggio Fontina Dop Terre d’Italia è stata appena diramata un'allerta dal Ministero della Salute perchè potrebbero contenere il pericoloso batterio Escherichia Coli " produttore di tossina Shiga (STEC). L’allerta in questione del 26 luglio, riguarda solo il lotto L171 e la data di scadenza 19/08/2018. La fontina Dop è stata prodotta per GS Spa dalla Cooperativa Produttori Latte e Fontina Loc. Coop. arl nello stabilimento in località La Croix-Noir 19, a Saint-Christophe, in provincia di Aosta. Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte alimentari, lo “Sportello dei Diritti” nella persona del presidente Giovanni D'Agata, raccomanda, a scopo precauzionale, di non consumare la fontina Dop con il numero di lotto segnalato nel richiamo e di restituirlo al punto vendita d’acquisto. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il produttore al numero 3351357783. Per visualizzare i richiami del Ministero, basta recarsi sul sito dell'istituzione e cliccare sul link "richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori" sotto la voce "Avvisi sicurezza".

giovedì 26 luglio 2018

Rissa tra piloti su aereo in cabina ha scatenato una protesta nazionale. Pilota e copilota, di un volo Iraqi Airways, si sono picchiati in quota

Rissa tra piloti su aereo in cabina ha scatenato una protesta nazionale. Pilota e copilota, di un volo Iraqi Airways, si sono picchiati in quota Un aereo della Iraqi Airways con 157 passeggeri a bordo ha avuto un singolare incidente durante il suo viaggio da Machhad, in Iran, a Baghdad. Il pilota e il suo co-pilota hanno litigato, apparentemente per un vassoio da pasto. A denunciarlo è stato lo stesso copilota, Ali Ahmed Saleh che ha coinvolto i social network e i media iracheni che hanno diffuso la notizia rapidamente sul web nell'area del Medio Oriente, costringendo l'azienda a diramare un comunicato ufficiale. Saleh ha scritto una lettera ai suoi superiori per comunicare l'episodio accaduto il 23 luglio a circa 37mila piedi di quota su un Boeing 737: "Un'ora dopo il decollo del volo Y1ASU, il capitano Raad Mohammed Yaqub ha fatto portare via dalla hostess il vassoio del mio pranzo, con il pretesto che il sottoscritto non aveva chiesto l'autorizzazione". "Le parole offensive apostrofate dal comandante, continua la lettera, hanno dato origine ad un diverbio, poi abbiamo entrambi alzato la voce fino a quando il capitano non ha cominciato a sferrare calci e pugni costringendo il personale di sicurezza a bordo ad intervenire per calmarci". L'intervento del personale, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha riportato l'ordine in cabina, rimasta danneggiata, e il volo è giunto a destinazione in orario. Il caso ha però spinto Iraqi Airways a pubblicare una nota, annunciando anche che i due piloti saranno puniti severamente, probabilmente anche con la revoca della licenza di volo. Sulla vicenda è intervento anche il ministero dei Trasporti iracheno, annunciando un'indagine.

Cassazione contro “Salvini”: no all’espulsione del migrante irregolare se chiede la protezione internazionale anche dopo il provvedimento espulsivo.

Cassazione contro “Salvini”: no all’espulsione del migrante irregolare se chiede la protezione internazionale anche dopo il provvedimento espulsivo. Accolto nel merito il ricorso di una straniera ritenuta non regolare dal Prefetto: il richiedente asilo ha diritto a rimanere nel territorio dello Stato fino alla decisione sull’istanza Duro colpo alle politiche sull’immigrazione di Salvini da parte della Cassazione con un’ordinanza la 19819/18, resa in data odierna dalla sesta sezione civile. Per i giudici di legittimità lo straniero irregolare può permanere in Italia fino a che la commissione territoriale che decide sulle richieste di protezione internazionale non si pronuncia sull’istanza di asilo anche se la stessa è stata presentata dopo il provvedimento di espulsione. Nella fattispecie, è stato accolto il ricorso di una straniera priva di permesso di soggiorno contro la decisione del Giudice di Pace di Catania che aveva rigettato l’opposizione al provvedimento di espulsione, sostenendo che l’istanza per il riconoscimento della protezione internazionale non fosse ostativa al decreto di espulsione, in quanto, nel caso di suo accoglimento, la richiedente non sarebbe stata rimpatriata ma accolta in un apposito centro. Ma per la Suprema Corte non è così in ragione della complessa normativa a tutela dei richiedenti asilo che trova la sua conferma nella Giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea che a sua volta affonda i propri principi nelle direttive europee del Parlamento europeo e del Consiglio in materia: il ricorso va accolto e la Prefettura condannata alle spese del giudizio di merito e di legittimità. Nella decisione che per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” assume una rilevante importanza in un momento assai critico per la tutela dei diritti umani dei migranti a causa delle populistiche politiche dell’immigrazione portate avanti dall’attuale governo ed in particolare dal Ministro dell’Interno Salvini, si legge il principio secondo cui «il riferimento al periodo che intercorre tra la presentazione della domanda di protezione internazionale e l’adozione della decisione da parte dell’autorità, da una parte, e la possibilità di disporre il trattenimento del richiedente, sottoposto a procedure di rimpatrio e allontanamento (articolo 15 della direttiva 2008/115), in ipotesi di ritenuta presentazione strumentale da parte sua della domanda di protezione, inducono a concludere che il principio, secondo cui il richiedente asilo ha diritto a rimanere nel territorio dello Stato in pendenza di esame di tale sua domanda, non soffra eccezione allorché la stessa sia stata presentata dopo l’emissione di provvedimento di espulsione, ferma restando la possibilità, in concorso con gli altri presupposti, di disporre il suo trattenimento». Tali conclusioni comportano il divieto di espulsione e l’erroneità del provvedimento del giudice di pace che la presentazione della domanda sia avvenuta in pendenza del giudizio. La Suprema Corte, quindi, accoglie il ricorso, cassa il provvedimento impugnato e decidendo nel merito annulla il decreto di espulsione.

Francia, falso allarme terrorismo: volo Parigi-Pechino torna indietro.

Francia, falso allarme terrorismo: volo Parigi-Pechino torna indietro. Lo ha comunicato la stessa compagnia sul social Weibo Dopo un "falso allarme" terrorismo, il volo Parigi-Pechino è stato costretto a tornare indietro nella capitale francese 45 minuti dopo la partenza: è quanto riferiscono le autorità francesi. Anche la stessa Air China ha dichiarato di aver «ricevuto un messaggio sospetto» di carattere terroristico sul volo CA876 rientrato nella capitale francese. Secondo il sito FlightRadar, l'aereo era decollato alle 12.59 dall’aeroporto di Parigi. L’aeromobile, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” è atterrato senza alcun problema all’aeroporto Charles de Gaulle e senza conseguenze per i passeggeri e l’equipaggio.

Rischio incendio, BMW costretta a richiamare 106.317 mila auto.

Rischio incendio, BMW costretta a richiamare 106.317 mila auto. La casa automobilistica tedesca ritira dal mercato coreano migliaia di veicoli a causa di un grave problema tecnico Ancora automobili destinate a essere ritirate da BMW dal mercato coreano, allo stesso modo di quanto già avvenuto negli ultimi anni dalle reti di altri Paesi, per difetti tecnici. Altre 106.317 vetture della serie 520d e 41 tipi di veicoli diesel prodotti tra marzo 2011 e novembre 2016, sono in via di richiamo a seguito a un difetto che potrebbe innescare pericolosissimi incendi a bordo delle vetture in questione. Un'indagine è ancora in corso sulle berline 520d che hanno preso fuoco, ma BMW Korea ha dichiarato di aver preso la decisione di dissipare le preoccupazioni dei clienti per la sicurezza di BMW veicoli. Secondo i risultati delle ispezioni dei veicoli di BMW, è stato scoperto che un modulo di ricircolo dei gas di scarico (EGR) è la causa possibile dei recenti incendi del motore. Il cuore dei motori a benzina e diesel ricircola i gas di scarico per ridurre le emissioni di ossidi di azoto. Il ritiro inizierà il 20 agosto presso i centri di assistenza BMW a livello nazionale. L'azienda offrirà i servizi per tutta la settimana e nei fine settimana per i clienti che non possono visitare i centri di assistenza nei giorni feriali. Inoltre, attiverà un call center speciale per i richiami per ridurre al minimo i disagi del cliente. La BMW ha riferito che i clienti che desiderano ottenere un controllo di sicurezza prima del ritiro ufficiale possono rivolgersi ai loro quattro centri di assistenza a Seoul, Incheon e Busan da venerdì. I controlli di sicurezza saranno disponibili in tutti i 61 centri di assistenza a livello nazionale a partire dal 31 luglio. La società invierà anche ingegneri presso le case dei clienti. La società prevede di risarcire i danni ai clienti le cui autovetture hanno preso fuoco, se hanno regolarmente sottoposto al tagliando le loro auto presso i propri centri di assistenza ufficiali. La società compenserà anche i clienti per le loro perdite, se le loro auto hanno preso fuoco a causa del guasto del modulo EGR. Chi ha già riparato la propria BMW può richiedere un risarcimento per le spese. Questo richiamo è stato condotto con la supervisione del Ministero dei trasporti della Corea, ha dichiarato il presidente della BMW Korea Kim Hyo-joon." Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti”, ancora una volta, grazie al servizio che svolge monitorando tutti i richiami tecnici per l'eliminazione di difetti di produzione o di progettazione riguardanti la sicurezza che interessano i veicoli circolanti, anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate vengono tempestivamente informati. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai Concessionari BMW Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione, tenendo conto del notevole numero di casi verificatisi e di segnalazioni pervenuteci di incendi anche nel nostro paese.

AirAsia, neonato morto trovato nel water dell'aereo.

AirAsia, neonato morto trovato nel water dell'aereo. Il bimbo è stato scoperto durante i preparativi per l'atterraggio all'aeroporto di Nuova Delhi Scoperta choc sul volo di linea. Un neonato è stato trovato senza vita in un water nella toilette di un aereo della compagnia AirAsia durante i preparativi per l'atterraggio all'aeroporto di Nuova Delhi. Secondo le prime informazioni sugli esami effettuati in sede di sopralluogo dal medico-legale incaricato dell' autopsia, il bambino era nato a bordo dell'aereo. Sull'aereo, proveniente dalla città di Guwahati, viaggiavano diverse donne che sono state fermate dalla polizia aeroportuale. Inutile pensare infatti di passarla liscia in posti come aeroporti e ancor peggio all’interno di un aeromobile. Tutti vengono registrati quando si oltrepassa la famosa linea degli imbarchi, alcuni aeroporti. Insomma, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è davvero da sciocchi pensare che nel 2018 si possa passare inosservati lasciando un feto senza vita all’interno di aereo. L'infanticidio è un delitto che ci provoca forti emozioni per la sua crudeltà e per la sua apparente mancanza di senso.

mercoledì 25 luglio 2018

Botulino, Kraft richiama negli Usa il formaggio Taco Bell. Rischio per la salute potenzialmente fatale

Botulino, Kraft richiama negli Usa il formaggio Taco Bell. Rischio per la salute potenzialmente fatale. Il formaggio è venduto anche su internet. Nuovi casi di cibi contaminati. Kraft Heinz ha annunciato martedì 24 luglio, un richiamo volontario del suo Taco Bell Salsa negli Stati Uniti, per timori su una potenziale contaminazione da botulino. La decisione, è “volontaria e in via del tutto precauzionale” ha dichiarato la società in un comunicato stampa. Finora, non ci sono stati reclami dei clienti o segnalazioni di malattie legate a questo richiamo. Il botulino è presente sotto forma di spore nel terreno e nell’intestino di alcuni animali, il batterio responsabile del botulismo produce una delle tossine naturali più velenose. Come spiega l'Istituto superiore di sanità, C. botulinum è stato descritto per la prima volta nel 1897 da Emile van Ermengem, dopo un’epidemia di infezione alimentare a Ellezelles in Belgio. La malattia prende il nome dal termine latino botulus (salsiccia) perché la sua descrizione fu associata inizialmente al consumo di salsicce preparate in casa. Oggi, tuttavia, questa denominazione potrebbe essere fuorviante, dato che C. botulinum si trova ben più frequentemente in preparati di origine vegetale che non in prodotti derivati da animali. Il botulismo alimentare può colpire individui di tutte le età e non è trasmissibile da persona a persona. I sintomi solitamente si manifestano molto rapidamente, da poche ore a pochi giorni dall’ingestione della tossina (6 ore - 15 giorni). Tuttavia, mediamente, il periodo di comparsa dei sintomi è compreso tra le 12 e le 36 ore. Le persone che hanno ingerito la tossina sperimentano tutti i sintomi tipici di una paralisi neurale: annebbiamento e sdoppiamento della vista, rallentamento e difficoltà di espressione, fatica nell’ingerire, secchezza della bocca, debolezza muscolare che dalla parte superiore del corpo, spalle e braccia, passa agli arti inferiori, con paralisi successiva. Nei casi più severi, la paralisi dei muscoli coinvolti nella respirazione necessita che venga instaurata una respirazione assistita (ventilazione meccanica). Sintomi simili sono quelli dati dal botulismo pediatrico, dove il neonato è letargico, ha un tono muscolare ridotto e ha difficoltà sia a piangere che a mangiare. Il trattamento della tossina botulinica è possibile solo con la somministrazione di un’antitossina nelle prime ore dalla comparsa dei sintomi e il recupero è molto lento. La maggior parte dei pazienti va incontro a guarigione dopo settimane o mesi di terapia di supporto. L’antitossina botulinica è disponibile presso il Ministero della Salute. A seconda della dose di tossina ingerita, le manifestazioni cliniche variano da una sintomatologia sfumata a casi molto severi che possono concludersi anche con un esito fatale (circa il 5%). Il botulismo si può manifestare con sintomi piuttosto simili a quelli di altre condizioni, come la sindrome di Guillain-Barré o l’infarto. Per appurare la natura della malattia, oltre a test che verificano la capacità conduttiva dei nervi, il fluido spinale e la scansione cerebrale, è necessario identificare la tossina nel siero o nelle feci del paziente con test immunologici o isolando direttamente l’agente patogeno. Il richiamo del formaggio giunge appena pochi giorni dopo che il Dipartimento per l'agricoltura e la sicurezza alimentare degli Stati Uniti ha emesso un avviso di salute pubblica che avvertiva i consumatori di un certo numero di prodotti che potrebbero essere contaminati dalla polvere di siero di latte che è stata richiamata dal produttore dell'ingrediente. Questo richiamo è stato condotto con la supervisione della US Food and Drug Administration. Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte alimentari, lo “Sportello dei Diritti” nella persona del presidente Giovanni D'Agata, ricorda che la procedura di richiamo non riguarda il mercato italiano. Il recentissimo caso che ha coinvolto due giovani studenti dell'Università di Perugia, ricoverati in gravi condizioni presso l'ospedale Santa Maria della Misericordia del capoluogo umbro, però, ha di nuovo messo al centro dei riflettori il batterio del botulino (Clostridium botulinum), responsabile di una delle più serie e temute intossicazioni alimentari. Per tale ragione, poichè sono tanti i viaggiatori che rientrando dalle vacanze nei paesi interessati dal richiamo o coloro che potrebbero avere acquistato i prodotti in questione anche on-line (Amazon, ecc...), è opportuno verificare le confezioni acquistate se dovessero corrispondere ai beni richiamati e senz'altro opportuno non consumarli. e pertanto, si invitano i consumatori in caso li avessero acquistati di non consumarli.

Allergene non dichiarato, Auchan, Coop e Simply richiamano bevande vegetali alla noce e alla nocciola OraSì per la possibile presenza di latte. Rischio per gli allergici

Allergene non dichiarato, Auchan, Coop e Simply richiamano bevande vegetali alla noce e alla nocciola OraSì per la possibile presenza di latte. Rischio per gli allergici La tutela de consumatore e la sua salute, prima di tutto. Cresce l’attenzione per la sicurezza alimentare ancora di più se ha a che fare con le allergie. Per questo i supermercati Auchan, Coop e Simply hanno diffuso il richiamo delle bevande vegetali alla noce e alla nocciola OraSì per la possibile presenza dell’allergene latte. Le bevande alla noce interessate fanno parte dei lotti 8019 con Tmc 16/10/2018 e 8038 con Tmc 04/11/2018, mentre la bevanda alla nocciola richiamata appartiene al lotto 8142, da consumarsi preferibilmente entro il 17/05/2019. Il richiamo della bevanda alla noce è stato pubblicato anche da Auchan e Simply. Le bevande vegetali richiamate sono vendute in confezione da un litro e sono state prodotte da Unigrà Srl nello stabilimento di Conselice (RA). A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda ai consumatori allergici alle proteine del latte di non consumare le bevande alla noce e alla nocciola con i numeri di lotto segnalati, e di riportarli invece al punto vendita d’acquisto. Coop fa sapere che il richiamo interessa solo alcuni punti vendita Cooperative Consorzio Nord-Ovest, Coop Alleanza, 3.0, Unicoop Firenze e Coop Tirreno situati in Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Lazio, Umbria e Campania. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’azienda all’indirizzo email irene.marini@unigra.it oppure al numero 3358302484. I prodotti sono sicuri per le persone non allergiche.

Buste di calcare al posto del petrolio: al via la "plastica buona" che si scioglie in acqua?

Buste di calcare al posto del petrolio: al via la "plastica buona" che si scioglie in acqua? L'idea geniale arriva dal Cile e potrebbe essere in commercio già a ottobre La plastica abbonda negli oceani, causando gravi danni all'ambiente e alla fauna marina. La possibile soluzione l'ha trovata un gruppo di ingegneri cileni, semplicemente, usando il calcare al posto del petrolio. La plastica, se ancora avrà lo stesso nome, ricomparirà senza remore nei supermercati e nei bar, finalmente biodegradabile. Anzi, per l'esattezza, solubile. Il team di scienziati avrebbe messo a punto una formula chimica che produce, lo stesso risultato al tatto, per un materiale che però si scioglie a contatto con l'acqua, diffondendo sostanze che non sono nocive. Roberto Astete, direttore di SoluBag, presentando il prodotto in Cile, fra i primi Paesi a vietare i sacchetti monouso di plastica, ha spiegato: "Il nostro prodotto è un derivato calcareo che non ha impatto sull'ambiente..., si spera di mettere in commercio già da ottobre". Due le borse, una più tradizionale che si dissolve in acqua fredda, l'altra, più resistente e in "tela", dentro quella calda. "La grande differenza tra la plastica tradizionale e la nostra è che la prima rimarrà tra i 150 e i 500 anni in natura e la nostra solo cinque minuti. Decidiamo quando distruggerla: presto potremo riciclare nella lavatrice". E i costi? Non molto differenti da quelli attuali, assicura: «Basta cambiare la formula». Questo materiale green invece di macerare nelle discariche o negli oceani può essere solubile. Bentornati, dunque, sacchetti che (non) inquinano, confezioni di frutta e verdura, cannucce colorate dentro i cocktail, contro cui si è scatenata la guerra. L’augurio per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” è che la ricerca scientifica possa dare un contributo alla soluzione di questo grave problema. L’ambiente e l’uomo, in particolare, ne trarranno grandi benefici.

martedì 24 luglio 2018

“Niente da dichiarare?” Un giocattolo assurdo trovato in aeroporto nei bagagli scambiato per arma

“Niente da dichiarare?” Un giocattolo assurdo trovato in aeroporto nei bagagli scambiato per arma. Partita dalla Toscana una famiglia statunitense perde il proprio volo verso l'Oregon. Un giocattolo da 8 euro finisce per costar loro 17mila franchi. Ecco alcuni consigli dello Sportello dei diritti per viaggiare senza pensieri. La maggior parte dei viaggiatori hanno un certo numero di cose di cui preoccuparsi durante la stagione le vacanze. Anche per gli agenti della sicurezza dei trasporti presenti negli aeroporti ci sono un sacco di cose di cui preoccuparsi, coltelli, finte granate, spade nascoste in canne, coltelli nascosti in pistole, stelle da lancio e tutta una serie di altro materiale da contrabbando. Dunque, una stella ninja comprata per 8 euro in un negozio di souvenir in Toscana alla fine è costata parecchie migliaia di franchi a una famiglia statunitense. Questa, composta da due adulti e quattro bambini, venerdì scorso non ha potuto imbarcarsi sul suo volo Lufthansa che collegava Ginevra all'Oregon, via Francoforte. Il piccolo oggetto appuntito posto in una valigia destinata alla stiva, è infatti considerato un'arma dalla Legge svizzera. Il tempo di procedere ai vari controlli e i vacanzieri hanno perso il loro aereo. Entrambi i genitori, medici, dovevano tuttavia essere ad ogni costo negli Stati Uniti entro ieri. E questo gli è costato più di 17'000 franchi. L'aeroporto di Ginevra afferma di capire che il dardo possa essere stata considerata un giocattolo dai passeggeri, ma spiega di non avere margini di manovra in questi casi. Cadendo sotto la Legge sulle armi, avrebbe dovuto essere oggetto di una dichiarazione specifica. Quando un operatore rileva un'arma, ha l'obbligo di avvertire la polizia. E senza il via libera di quest'ultima l'aeroporto non può fare nulla. Chi è solito viaggiare in aereo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sa bene che è possibile portare con sé più di un bagaglio e che la differenza sostanziale consiste nel posto che occuperà durante il viaggio. Tutte le norme vigenti sul territorio Italiano ed in linea con i regolamenti dell'Unione Europea in materia di trasporto bagagli sugli aerei si possono facilmente consultare sul sito dell' ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) nella sezione “cosa portare a bordo”. Ogni compagnia aerea applica la propria politica riguardo l'ammissione dei bagagli in stiva, inoltre le diverse autorità internazionali possono presentare restrizioni maggiori non previste in tutte le nazioni. Un modo per evitare qualunque tipo di problema ed avere ben chiaro cosa poter portare con sé a bordo, è quello di informarsi con largo anticipo direttamente presso la compagnia aerea scelta per il viaggio.

"Frammenti metallici", Ministero Salute richiama la farina di cocco Baule Volante

"Frammenti metallici", Ministero Salute richiama la farina di cocco Baule Volante Il Ministero della Salute ha richiamato un lotto di la farina di cocco Baule Volante per la presenza di frammenti metallici. Per lo stesso motivo ha richiamato il cocco in polvere biologico Fior di Loto 500 gr. La farina di cocco è in vendita nei negozi di EcoNasturaSì nelle confezioni di 375 gr e il lotto interessato dal richiamo è quello in scadenza il 5/10/19. Mentre il lotto di cocco in polvere Fior di Loto scade il 22/06/2019, entrambi prodotti a Rivalta Di Torino in via M. D'Antona n 5 da Stella Food srl. Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte alimentari, lo “Sportello dei Diritti” nella persona del presidente Giovanni D'Agata, ricorda che i clienti che hanno acquistato i prodotti oggetto del richiamo, possono restituirli al punto vendita che procedera’ al rimborso. Per visualizzare i richiami del Ministero, basta recarsi sul sito dell'istituzione e cliccare sul link "richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori" sotto la voce "Avvisi sicurezza".

Negli Stati Uniti è allarme salmonella nei cracker. Dopo i Ritz e Kellogg's un'altra misura cautelativa: richiamate le gallette per bambini Goldfish vendute anche on-line.

Negli Stati Uniti è allarme salmonella nei cracker. Dopo i Ritz e Kellogg's un'altra misura cautelativa: richiamate le gallette per bambini Goldfish vendute anche on-line. Stati Uniti nel panico per l'allarme riguardante i cracker contaminati da salmonella. Dopo Mondelez International LLC e Kellogg's anche Pepperidge Farm sta richiamando volontariamente i cracker per bambini Goldfish negli Stati Uniti e Canada, per timori su una potenziale contaminazione da salmonella. La società ha dichiarato che questi prodotti contengono polvere di siero di latte che è stata richiamata dal fornitore a causa della possibile presenza di salmonella. La società ha avviato un'indagine interna dopo essere stata avvisata dalle autorità statunitensi. I richiami volontari comprendono tutte le confezioni di Flavor Blasted Xtra Cheddar, Flavor Blasted Sour Cream & Onion, Goldfish Baked with Whole Grain Xtra Cheddar e Goldfish Mix Xtra Cheddar + Pretzel. La società ha messo a disposizione dei consumatori un numero verde e ha diramato un comunicato in cui indica i lotti interessati e le scadenze dei prodotti da ritirare. A rischio gli altri paesi che hanno legami commerciali con gli USA? Al momento il ministero della Salute italiano non ha rilasciato informazioni anche se tali prodotti sono stati venduti anche on-line (es. Amazon, ecc...) e pertanto, si invitano i consumatori in caso li avessero acquistati di non consumarli. Intanto, riguardo alla situazione, ancora in evoluzione, si attendono nuovi aggiornamenti nel corso dei prossimi giorni da parte delle autorità competenti. La Salmonella può causare malattie gravi o addirittura la morte in rari casi. Nello specifico può provocare importanti malattie dell'apparato digerente (salmonellosi): poiché non è possibile escludere rischi per la salute, i clienti devono assolutamente attenersi al richiamo e non consumare i prodotti in questione. Questo richiamo è stato condotto con la supervisione della US Food and Drug Administration. Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte alimentari, lo “Sportello dei Diritti” nella persona del presidente Giovanni D'Agata, ricorda che la procedura di richiamo non riguarda il mercato italiano. In ogni caso sono tanti i viaggiatori che rientrando dalle vacanze nei paesi interessati dal richiamo e che potrebbero avere acquistato i prodotti in questione. Per costoro è opportuno verificare le confezioni acquistate se dovessero corrispondere ai beni richiamati e senz'altro opportuno non consumarli.

lunedì 23 luglio 2018

Cina: scandalo del vaccino contro la rabbia. Allarme dopo che una casa farmaceutica cinese è stata accusata di falsificare i documenti

Cina: scandalo del vaccino contro la rabbia. Allarme dopo che una casa farmaceutica cinese è stata accusata di falsificare i documenti I leader cinesi si stanno sforzando di rafforzare la fiducia e la supervisione dell'industria farmaceutica dopo che un produttore di vaccini contro la rabbia avrebbe prodotto documenti falsi, l'ultimo di una serie di scandali sulla salute e sicurezza che hanno indignato i genitori cinesi. Il premier Li Keqiang ha dichiarato in una dichiarazione domenica che il caso della Changchun Changsheng Life Sciences Ltd., questo il nome dell’azienda "ha violato una linea di fondo morale" ed ha promesso un'indagine immediata sulla società. Le osservazioni del capo del governo erano mirate ad assecondare i genitori cinesi che si lamentano abitualmente di preoccuparsi di cibo, latte e medicine falsi di alcune società che sembrano mancare di una "linea di fondo morale" – come ha sottolineato il premier - e anche di regolatori competenti e non corretti. "I vaccini difettosi sono come l'abuso e la tratta di minori - tocca la parte più sensibile e vulnerabile del cuore del pubblico", ha scritto Xi Po, editorialista di The Paper, un popolare servizio di informazione online sostenuto dal governo di Shanghai. "Ma a differenza dei casi di pedofilia, gli scandali sui vaccini coinvolgono strati e strati di regolatori e gruppi di interesse corrotti". Non ci sono state segnalazioni di infortuni dovuti al vaccino antirabbico, ma la divulgazione è rimbalzata sui social media, toccando un nervo scoperto per i genitori cinesi. Due anni fa, ricorda Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, uno scandalo simile è scoppiato dopo che la polizia ha arrestato un gruppo criminale che aveva venduto milioni di vaccini per bambini difettosi - ma non ha rivelato il caso per mesi, ma pare che la lezione non sia servita in quanto ancora una volta i controlli sembra non siano stati efficaci.

Impianti contraccettivi Essure. Bayer ritira il prodotto «per motivi commerciali» negli Usa.

Impianti contraccettivi Essure. Bayer ritira il prodotto «per motivi commerciali» negli Usa. Già proibito in Europa era finito negli ultimi anni nella bufera per i presunti effetti collaterali gravi consistenti nella "Perforazione delle tube e dell'utero" Dopo essere stato ripetutamente accusato per le reazioni avverse in diversi paesi del globo, il dispositivo contraccettivo permanente Essure, sviluppato dalla Conceptus Inc., un'azienda sussidiaria della Bayer, alla fine dell'anno il dispositivo non verrà più commercializzato negli Usa, dopo uno stop analogo in Europa lo scorso anno. A confermare l’iniziativa è stato l’autorevole Food and Drug Administration (FDA), l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, che ha ricevuto la notifica dalla Bayer che il dispositivo anticoncezionale permanente Essure non verrà più distribuito negli Usa dopo il 31 dicembre Scott Gottlieb, il direttore dell'ente, ha commentato in un comunicato che: "La decisione segue una serie di azioni che l'Fda aveva intrapreso a seguito dei report di eventi avversi associati con l'uso". Negli Stati Uniti, l'attivista per i diritti civili Erin Brockovich ha iniziato una lunga battaglia perché l'Essure venisse tolto dal mercato, e gestisce oggi un sito web dove le donne impiantate con questo metodo contraccettivo possono raccontare le loro storie e condividere le loro esperienze. Migliaia di donne hanno infatti lamentato gravi effetti collaterali come la perforazione d'organo cagionata dalla frammentazione dei micro-inserti, che hanno in molti casi richiesto la rimozione chirurgica del dispositivo. Disponibile in Francia dal 2002, è stato posto sotto a sorveglianza rafforzata nel 2015 dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza di farmaci e prodotti per la salute (ANSM), a causa di un aumento delle segnalazioni di effetti avversi. Secondo uno studio dell’ANSM, l’Essure a confronto con l'altro metodo di sterilizzazione, la legatura delle tube, con la chirurgia minimamente invasiva, non ha un "rischio complessivo superiore" . Alla fine di aprile 2017, un comitato di esperti indipendenti nominati dall’ANSM ha sentito il bisogno di migliorare l'informazione per i pazienti in questo dispositivo, ma non ha ritenuto necessario limitarne il suo utilizzo. Una procedura giudiziaria è già pendente davanti al tribunale di Bobigny, che ha dato il via libera in aprile a richieste di consulenza da parte di tre donne vettori o ex portatrici dell'impianto. Dal 2001, circa 1 milione di unità del dispositivo medico Essure sono stati venduti in tutto il mondo, tra cui 240.000 in Francia, secondo il laboratorio di Bayer. In Brasile, l'Agenzia di sorveglianza sanitaria nazionale ha ordinato il richiamo dell'impianto di sterilizzazione e la sospensione della sua vendita, la distribuzione e l'uso, sostenendo gravi effetti collaterali del dispositivo. Bayer solo negli Usa ha ricevuto diverse migliaia di cause riguardanti gli effetti collaterali gravi di Essure, dalla perforazione delle tube di Falloppio e dell'utero alle emorragie, tanto che è in arrivo un documentario di Netflix sulla vicenda. Secondo l'azienda però dietro il ritiro ci sono solo ragioni commerciali, a partire dal forte rallentamento delle vendite dovuto anche alle polemiche. «Vogliamo rassicurare le pazienti che usano Essure e i loro medici che la decisione è stata presa per ragioni commerciali - scrive Bayer - e che non è relativa a problemi di sicurezza o qualità». In Italia, Essure, che è bene ricordare è stato un metodo contraccettivo permanente e irreversibile, è rimborsata al 100% dal Servizio Sanitario Nazionale. La procedura che poteva essere eseguita in un ospedale o in una clinica in meno di 10 minuti ha quindi avuto ampia diffusione fra tutte quelle donne che hanno scelto la via della sterilizzazione. A questo punto, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, invita tutte le donne italiane che abbiano riscontrato problemi analoghi a quelli denunciati in altri paesi, a segnalarceli per valutare la fattibilità di un’azione analoga a quella transalpina, anche in Italia.

Richiamo per la Lamborghini Aventador SuperVeloce negli Stati Uniti. Rischio serio

Richiamo per la Lamborghini Aventador SuperVeloce negli Stati Uniti. Rischio serio La severissima National Highway Traffic Safety Administration, l’ente che si occupa della sicurezza sulle strade americane, ha annunciato il richiamo delle Lamborghini Aventador SV coupé e roadster presenti sul suolo statunitense per sistemare un errore di produzione. Nello specifico si tratta di alcuni modelli costruiti tra il 2015 e il 2016. Il rischio è grave, perché a quanto pare si tratta dei bulloni che supportano il disco nel mozzo ruota che potrebbero allentarsi nel tempo. In una nota ufficiale rilasciata dalla National Highway Traffic Safety Administration si spiega come il rischio di incidenti, conseguenze fatali, possa essere amplificato dal circolare con questi bulloni non serrati, che alla lunga potrebbero anche provocare il distaccamento della ruote. Secondo la NHTSA sarebbero solo 8 le Aventador interessate da questo problema e il richiamo comincerà a partire dal 31 agosto. Com’è noto, questa è la terza volta che Lamborghini procede con un richiamo. Il mese scorso è stato più massiccio perché ha coinvolto 7.000 unità Aventador in tutto il mondo. Per riparare all’errore, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, Lamborghini contatterà i proprietari che dovranno portare la loro auto presso i rivenditori, dove i bulloni saranno sostituiti con altri provvisti di fluido autobloccante. Ovviamente la sostituzione sarà completamente a carico della casa.

Via dagli scaffali l'agone essiccato per istamina oltre i limiti. Ministero della Salute: ecco il lotto richiamato

Via dagli scaffali l'agone essiccato per istamina oltre i limiti. Ministero della Salute: ecco il lotto richiamato Avvisi di "allerta salute" diramati dal Ministero della Salute su lotto di prodotti alimentari ritirati dal mercato perché pericoloso per istamina oltre i livelli consentiti. Con questa motivazione un lotto di agone essiccato sta per essere ritirato dagli scaffali dei supermercati perché considerato potenzialmente pericoloso per la nostra salute. Nello specifico si tratta dell'agone essiccato sottovuoto con marchio MISULTIN STORE SRL prodotto dall'omonima azienda che ha sede a Olginate (LC) in via Albegno n 22. Il lotto oggetto di richiamo è 1903/AS contenuto in confezioni sottovuoto a peso variabile di circa 250 gr cad. Secondo quanto riferito dal Ministero, il richiamo è stato reso necessario dalla “presenza di un tasso di istamina superiore ai limiti consentiti dalla legge”. Per questo è stato disposto il ritiro in autocontrollo a scopo precauzionale dalla stessa azienda. La sindrome sgombroide è una patologia simil-allergica risultante dall'ingestione di pesce alterato. È il secondo tipo più frequente di intossicazione da prodotti ittici, seconda solo alla ciguatera. Spesso tuttavia non viene rilevata perché assomiglia e confusa con l'allergia alimentare.La sindrome sgombroide può derivare dall'inappropriato trattamento del pesce durante l'immagazzinamento o la lavorazione; quando per l'innesco di processi di degradazione si producono quantità importanti di istamina. L'istamina è una delle sostanze tossiche implicate nell'intossicazione sgombroide. Nel tessuto di pesci in decomposizione sono state trovate altre sostanze chimiche, ma la loro associazione con la sindrome sgombroide non è stata stabilita chiaramente. Le manifestazioni cliniche dell' intossicazione riguardano l'apparato gastrointestinale (nausea, vomito, diarrea) il sistema nervoso centrale (vertigini, cefalea), la cute (rush) ; raramente si osservano disturbi respiratori e ipotensione. L'inizio della sintomatologia è rapido (20-30 minuti dall'assunzione dell'alimento) e i disturbi, abitualmente di lieve entità, si risolvono generalmente in breve tempo; solitamente durano meno 24 ore. La sindrome, sebbene frequente, viene spesso diagnosticata come reazione allergica alimentare. Pertanto Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, invita chiunque avesse acquistato questo prodotto a non consumarlo e a consegnarlo al rivenditore o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale.

domenica 22 luglio 2018

Rischio salmonella, Mondelez International richiama negli Usa, Canada Porto Rico e Isole Vergini americane i cracker Ritz

Rischio salmonella, Mondelez International richiama negli Usa, Canada Porto Rico e Isole Vergini americane i cracker Ritz Mondelez International LLC sta richiamando volontariamente i cracker salati inclusi più prodotti al formaggio Ritz negli Stati Uniti, Canada, Porto Rico e nelle Isole Vergini americane per timori su una potenziale contaminazione da salmonella. Mondelez International LLC ha dichiarato che questi prodotti contengono polvere di siero di latte che è stata richiamata dal fornitore a causa della possibile presenza di salmonella. La società ha avviato un'indagine interna dopo essere stata avvisata dalle autorità statunitensi. I richiami volontari comprendono le confezioni RITZ BITS CHEESE BIG BAG 3 OZ - 0 44000 00677 8 - con scadenza 07 MAR 2019 al 13 APR 2019, RITZ BITS CHEESE 1 OZ - 0 44000 02025 5 - con scadenza 07 MAR 2019 al 13 APR 2019, confezioni da 12 RITZ BITS CHEESE -0 44000 02032 3 - con scadenza 08 MAR 2019 al 13 APR 2019, RITZ BITS CHEESE 30 PACK CARTON -0 44000 01309 78- con scadenza 07 MAR 2019 al 13 APR 2019, RITZ BITS CHEESE 1.5 OZ -0 44000 00929 8 - con scadenza 03 MAR 2019 al 13 APR 2019, RITZ BITZ CHEESE 3 OZ GO PACCHETTI - 0 44000 03215 9 - con scadenza del 07 MAR 19 al 12 aprile 2019, 10,8 OZ RITZ CHEESE CRACKER SANDWICHES - 0 44000 88211 2- con scadenza dal 14 gennaio 2019 al 11 febbraio 2019, 1.35 OZ RITZ WHOLE WHEAT CRACKER SANDWICHES WITH WHITE CHEDDAR CHEESE OZ - 0 44000 00211 4- con scadenza dal 14 gennaio 2019 all' 11 febbraio 2019, 10,8 OZ RITZ BACON CRACKER SANDWICHES CON FORMAGGIO -0 44000 04566 1- con scadenza dal 05 febbraio 2019 al 06 febbraio 2019, 1,35 RUSCE DI ZUCCHERO DI OZ RITZ SANDWICHES CON FORMAGGIO- 0 44000 04567 8- con scadenza dal 05 febbraio 2019 al 06 febbraio 2019, 10.8 OZ RITZ WHOLE WHEAT CRACKER SANDWICHES WITH WHITE CHEDDAR CHEESE con scadenza dal 04 febbraio 2019 al 05 febbraio 2019, 1.35 OZ RITZ WHOLE WHEAT CRACKER SANDWICHES WITH WHITE CHEDDAR CHEESE -0 44000 04578 4 - con scadenza dal 04 febbraio 2019 al 05 febbraio 2019, 10,8 OZ 10.8 OZ RITZ EVERYTHING CRACKER SANDWICHES WITH CREAM CHEESE-0 44000 04579 1 - con scadenza dal 06 febbraio 2019 al 07 febbraio 2019, 1.35 OZ RITZ EVERYTHING CRACKER SANDWICHES WITH CREAM CHEESE - 0 44000 04580 7- con scadenza dal 06 febbraio 2019 al 07 e 08 febbraio 2019, MIXED COOKIE CRACKER VARIETY 20 PACK - 0 44000 04100 7 01- con scadenza dal 19 febbraio 2019 al 04 e 19 febbraio 2019 e per ultimo MIXED COOKIE CRACKER VARIETY 40 PACK-0 44000 04221 0- con scadenza dal 31 gennaio 2019 al 05 febbraio 2019. Nessun altro prodotto Mondelez International LLC è interessato dal richiamo. La società ha messo a disposizione dei consumatori un numero verde e ha diramato un comunicato in cui indica i lotti interessati e le scadenze dei prodotti da ritirare. La Salmonella può causare malattie gravi o addirittura la morte in rari casi. Nello specifico può provocare importanti malattie dell'apparato digerente (salmonellosi): poiché non è possibile escludere rischi per la salute, i clienti devono assolutamente attenersi al richiamo e non consumare i prodotti in questione. Questo richiamo è stato condotto con la supervisione della US Food and Drug Administration. Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte alimentari, lo “Sportello dei Diritti” nella persona del presidente Giovanni D'Agata, ricorda che la procedura di richiamo non riguarda il mercato italiano. In ogni caso sono tanti i viaggiatori che rientrando dalle vacanze nei paesi interessati dal richiamo e che potrebbero avere acquistato i prodotti in questione. Per costoro è opportuno verificare le confezioni acquistate se dovessero corrispondere ai beni richiamati e senz'altro opportuno non consumarli.

venerdì 20 luglio 2018

Momo un "passaparola" su Whatsapp. Gira una nuova raccapricciante catena di Sant'Antonio su whatsapp.

Momo un "passaparola" su Whatsapp. Gira una nuova raccapricciante catena di Sant'Antonio su whatsapp. Fortunatamente non nasconde alcun virus né tantomeno tentativi di truffa informatica Anche se non è pericoloso, sta creando il panico su Whatsapp diffondendo paura ed inquietudine fra gli utenti di tutto il mondo. Si tratta di “Momo”, una nuova catena di Sant’Antonio, accompagnata dall’inquietante foto di una donna dal volto deformato e gli occhi fuori dalle orbite, che da diversi giorni si sta facendo strada attraverso l’applicazione di messaggistica istantanea più popolare al mondo, tra gli smartphone degli utenti. Come agisce Momo? Come nella più classica delle catene, vi invita ad inviare un messaggio a tutti i vostri contatti contenente la foto sopra descritta. E se non lo fate, la mostruosa ragazza promette di prendere contatto con voi. Fortunatamente, si tratta di uno scherzo completamente innocuo. Il messaggio infatti non veicola alcun virus, malware né nasconderebbe tentativi di truffa informatica. Se dovesse contattarvi, "difendersi" è molto semplice. È infatti sufficiente aprire la conversazione, selezionare le opzioni tramite i tre puntini e bloccare l'utente. Per quanto riguarda la fotografia, l’immagine della ragazza che ricorda vagamente le sembianze deformate di Shelley Duvall in Shining non è altro che una statua artigianale esposta al Vanilla Gallery di Tokyo. Uno scherzo ben poco originale, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ma che non sta mancando di fare proseliti, fra chi ci crede davvero e chi invece vuole soltanto trarne divertimento, vista la diffusione globale che in pochi giorni ha guadagnato.

Cannabis: maxistudio studio clinico per usarla contro il cancro e potenziare il sistema immunitario.

Cannabis: maxistudio studio clinico per usarla contro il cancro e potenziare il sistema immunitario. Gli studi dimostrano che i cannabinoidi possono impedire alle cellule tumorali di dividersi e diffondersi e bloccare l'afflusso di sangue ai tumori Si può prendere la cannabis per impedire o ritardare una recidiva di cancro e rafforzare il sistema immunitario? Il più grande studio clinico mai tenuto sulla questione è stato lanciato in Germania. Lo hanno annunciato gli scienziati del Rostock University Medical Center in Germania che hanno rivendicato i benefici a seguito di una revisione di oltre 100 studi, la più grande sperimentazione clinica al mondo per sapere se la cannabis può prevenire i tumori. Ricerche precedenti hanno dimostrato che i composti di cannabis possono aiutare a ridurre gli effetti collaterali delle terapie anticancro come nausea e malattia. L'ultimo studio, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, pubblicato sul British Journal of Pharmacology, ha scoperto che i fitocannabinoidi - il composto più rilevante nella cannabis - possono essere responsabili della lotta diretta contro le cellule tumorali. I ricercatori affermano che il sistema endocannabinoide umano, responsabile delle funzioni del cervello, del sistema endocrino e del tessuto immunitario, può essere stimolato positivamente dai fitocannabinoidi. I composti sono il tipo più notevole di "cannabinoidi", e si trovano naturalmente nella pianta di cannabis, un esempio è il tetraidrocannabinolo, o THC, che conferisce alla pianta le sue proprietà psicoattive e aumenta l'altezza degli utenti. Questo particolare composto è monitorato come marcatore di potenza delle piante in aree del mondo in cui la cannabis è legale. Studi hanno dimostrato che i cannabinoidi possono impedire alle cellule tumorali di dividersi e invadere il tessuto normale e possono bloccare l'afflusso di sangue ai tumori. Alcuni studi indicano anche che i cannabinoidi possono migliorare la risposta immunitaria del corpo contro la crescita e la diffusione dei tumori. I dati degli studi precedenti hanno suggerito che i cannabinoidi hanno effetti su diversi livelli di progressione del cancro, compresa la proliferazione di cellule tumorali, invasione e chemioresistenza. I ricercatori hanno osservato le continuità attraverso l'ampia gamma di studi, che hanno dimostrato che i composti della cannabis possono combattere attivamente le cellule tumorali. L'autore dello studio, il professor Burkhard Hinz, ha dichiarato: "C'è ancora bisogno di ulteriori farmaci antitumorali. "In questo contesto l'accumulo di dati da modelli preclinici suggerisce che i cannabinoidi suscitano effetti anticancro su diversi livelli di progressione del cancro. "Ora sono urgentemente necessari studi clinici per studiare l'impatto dei cannabinoidi sulla crescita e sulla progressione dei tumori nei pazienti".

Crepa sul parabrezza della cabina di pilotaggio: nuovamente un volo Flybe costretto ad atterraggio d'emergenza. Questa mattina il danno è apparso all'improvviso attraverso la finestra principale della cabina di guida

Crepa sul parabrezza della cabina di pilotaggio: nuovamente un volo Flybe costretto ad atterraggio d'emergenza. Questa mattina il danno è apparso all'improvviso attraverso la finestra principale della cabina di guida Dopo l'atterraggio d'emergenza dell'aprile 2018 del volo BE801 della Flybe, nuovamente un aereo della stessa compagnia, costretto ad un atterraggio di emergenza per identico motivo. Un aereo Flybe ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza questa mattina dopo che una crepa è comparsa sul parabrezza della cabina di pilotaggio, provocando una risposta di emergenza tra cui l'intervento della guardia costiera. La compagnia aerea con sede a Exeter (UK), evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha confermato un problema con l'aereo che ha attivato la procedura per permettere un atterraggio di sicurezza mentre l'aereo si avvicina all'aeroporto di Belfast City. I servizi di emergenza tra cui la guardia costiera sono stati inviati all'aeroporto e nelle vicinanze in seguito a un problema sul volo da Leeds Bradford. Autopompe antincendio, auto della polizia e ambulanze della guardia costiera si sono precipitate all'aeroporto stamattina. Un portavoce della guardia costiera ha dichiarato: "Alle 08,45 abbiamo ricevuto una richiesta d'intervento dall'aeroporto di Belfast City per un aereo in avvicinamento. "Abbiamo incaricato il Bangor Coastguard Rescue Team e richiesto il lancio delle scialuppe di salvataggio Bangor, Donaghadee e Larne RNLI, che sono atterrate in sicurezza". L'aereo è atterrato in sicurezza intorno alle 9 del mattino. "Il capitano ha preso le misure necessarie e, come una normale misura precauzionale, l'aeroporto ha allertato i veicoli di emergenza. Una portavoce dell'aeroporto di Belfast City ha detto che l'aereo è atterrato in sicurezza dopo aver chiesto assistenza. Le immagini del danno sono state postate sui social. Il portavoce della Flybe, una compagnia aerea a basso costo regionale britannica che fa parte della European Low Fares Airline Association basata a Exeter.

"Non utilizzare il PHON SELECLINE", Auchan e Simply richiamano l'articolo

"Non utilizzare il PHON SELECLINE", Auchan e Simply richiamano l'articolo. Possibile rischio di sicurezza. L'articolo in questione può essere restituito, il rimborso avverrà anche senza scontrino. Interessati canale Iper e Super di tutta Italia Auchan e Simply hanno predisposto a scopo precauzionale il richiamo di tutti i lotti di produzione dell’articolo “PHON SELECLINE". Sulla base di verifiche interne è stata riscontrata la non idoneità all’utilizzo: in particolari condizioni di utilizzo non è possibile escludere il rischio di sicurezza. Auchan e Simply raccomandano a tutti i consumatori di prestare attenzione, evitando di utilizzare questo articolo. Il prodotto coinvolto è il PHON a marchio SELECLINE Codice etichetta 850211225; Codice EAN 3245676219722. L’articolo in questione, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, può essere restituito in tutte le Filiali Auchan e Simply, dove sarà rimborsato totalmente il prezzo di acquisto, anche senza presentazione dello scontrino.

giovedì 19 luglio 2018

"Non utilizzare il cablaggio rapido Powerfix Set", Lidl Italia richiama l'articolo. Rischio scossa e incendio.

"Non utilizzare il cablaggio rapido Powerfix Set", Lidl Italia richiama l'articolo. Rischio scossa e incendio. L'articolo in questione può essere restituito, il rimborso avverrà anche senza scontrino Lidl Italia ha predisposto a scopo precauzionale il richiamo dell’articolo “Powerfix” Set" per cablaggio rapido, modello HG02035A e versioni 01/2017 e 01/2018 (vedere etichetta posta sul retro della confezione). Sulla base di verifiche interne è stata riscontrata la non idoneità all’utilizzo: in particolari condizioni di utilizzo non è possibile escludere il rischio di incendio o di scossa. Lidl Italia s.r.l. raccomanda a tutti i consumatori di prestare attenzione, evitando di utilizzare questo articolo. Il prodotto coinvolto è stato venduto da Lidl Italia a partire dal 01/06/2017 (versione 01/2017) e a partire dal 31/05/2018 (versione 01/2018). Il richiamo coinvolge solamente l’articolo „Powerfix“ Set per cablaggio rapido, modello HG02035A e versioni 01/2017 e 01/2018 (vedere etichetta posta sul retro della confezione). Altri articoli a marchio “Powerfix” non sono coinvolti dal richiamo. Lidl Italia si scusa con tutte le persone coinvolte per il disagio causato. Per informazioni è possibile contatare l’Assistenza clienti di Lidl Italia s.r.l.: assistenzaclienti@lidl.it. L’articolo in questione, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, può essere restituito in tutte le Filiali Lidl Italia, dove sarà rimborsato totalmente il prezzo di acquisto, anche senza presentazione dello scontrino.

Buone notizie per chi viaggia. Stop allo sciopero dei controllori di volo del 21 luglio. Accordo ENAV - SINDACATI. Rinnovata la parte economica del contratto, previste nuove assunzioni entro il 2019

Buone notizie per chi viaggia. Stop allo sciopero dei controllori di volo del 21 luglio. Accordo ENAV - SINDACATI. Rinnovata la parte economica del contratto, previste nuove assunzioni entro il 2019 Buone notizie per chi viaggia. Stop allo sciopero dei controllori di volo il 21 luglio e con esso i problemi per i viaggiatori che rischiavano veder cancellati centinaia di voli durante la giornata di sabato pv. È stato "siglato l'accordo per il rinnovo della parte economica del contratto dei controllori di volo e del personale amministrativo con aumenti medi sia sulle voci fisse sia su quelle variabili della retribuzione". Lo riferisce l'Ad di Enav Roberta Neri, al termine della riunione al ministero dei Trasporti con aggiungendo che "Esprimo grande soddisfazione sull’accordo raggiunto oggi al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. La firma del nuovo contratto di lavoro è certamente un segnale importante per tutti i lavoratori di ENAV che ogni giorno svolgono un servizio strategico per il paese. Questo risultato è stato possibile anche grazie al senso di responsabilità di tutte le organizzazioni sindacali." Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta di un’importante notizia per tutti coloro che viaggiano in questo periodo “caldo” dell’anno ed anche per i lavoratori e per coloro che ambiscono al lavorare nell’importante ente. L'accordo raggiunto, infatti, prevede nuove assunzioni di personale entro il 2019 come richiesto dai sindacati. Contestualmente alla sigla dell'intesa sono stati revocati lo sciopero nazionale e gli scioperi locali del 21 luglio.

"Presenza di Salmonella", via dagli scaffali un lotto dei salamini di puro suino Cavalleri Carni. Ministero della Salute: ecco il lotto richiamato

"Presenza di Salmonella", via dagli scaffali un lotto dei salamini di puro suino Cavalleri Carni. Ministero della Salute: ecco il lotto richiamato Avvisi di "allerta salute" diramati dal Ministero della Salute su un lotto di prodotto alimentare richiamato dal mercato perché pericoloso per presenza di Salmonella spp. Con questa motivazione è stato richiamato dagli scaffali dei supermercati perché considerati potenzialmente pericolosi per la nostra salute. Nello specifico si tratta di un lotto di salamini di puro suino a marchio Cavalleri Carni. Il prodotto interessato è distribuito in singole unità e in filze con data di produzione 16-05-2018 e data di scadenza 16/05/2019. I salamini richiamati sono stati prodotti da Cavalleri Carni Srl di Cavalleri Angelo e figli nello stabilimento di Paitone (BS) in via Italia 47. Secondo quanto riferito dal Ministero, il richiamo è stato reso necessario “per la presenza di Salmonella spp." Nell’ottica d’informazione quotidiana in materia di allerte per i consumatori, Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, a scopo precauzionale, raccomanda ai clienti che hanno acquistato il lotto sopra indicato, di non consumare i salamini con la data di scadenza segnalata e a consegnarli al rivenditore o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale.

"Presenza di Salmonella", via dagli scaffali un lotto dei salamini di puro suino Cavalleri Carni. Ministero della Salute: ecco il lotto richiamato

"Presenza di Salmonella", via dagli scaffali un lotto dei salamini di puro suino Cavalleri Carni. Ministero della Salute: ecco il lotto richiamato Avvisi di "allerta salute" diramati dal Ministero della Salute su un lotto di prodotto alimentare richiamato dal mercato perché pericoloso per presenza di Salmonella spp. Con questa motivazione è stato richiamato dagli scaffali dei supermercati perché considerati potenzialmente pericolosi per la nostra salute. Nello specifico si tratta di un lotto di salamini di puro suino a marchio Cavalleri Carni. Il prodotto interessato è distribuito in singole unità e in filze con data di produzione 16-05-2018 e data di scadenza 16/05/2019. I salamini richiamati sono stati prodotti da Cavalleri Carni Srl di Cavalleri Angelo e figli nello stabilimento di Paitone (BS) in via Italia 47. Secondo quanto riferito dal Ministero, il richiamo è stato reso necessario “per la presenza di Salmonella spp." Nell’ottica d’informazione quotidiana in materia di allerte per i consumatori, Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, a scopo precauzionale, raccomanda ai clienti che hanno acquistato il lotto sopra indicato, di non consumare i salamini con la data di scadenza segnalata e a consegnarli al rivenditore o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale.

Spazio aereo belga bloccato a causa di problemi tecnici. Nessun aereo è autorizzato a sorvolare il Belgio.

Spazio aereo belga bloccato a causa di problemi tecnici. Nessun aereo è autorizzato a sorvolare il Belgio. A causa di problemi tecnici con il controllo del traffico aereo belga, Belgocontrol, lo spazio aereo belga è bloccato. La società ha dichiarato giovedì pomeriggio nel servizio di messaggistica breve Twitter, che operano nella modalità "Clear the sky". Ciò significa. evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che nessun aereo è autorizzato a sorvolare il Belgio. Il team della manutenzione è al lavoro per stabilirne la causa il prima possibile, ha riferito un portavoce a Bruxelles. Quanto ci vorrà, non è dato sapere. Decine di voli sono stati segnalati come ritardati, cancellati o deviati sulla homepage dell'aeroporto di Bruxelles.

Nuovo sciopero dei treni. Lo sciopero dura 24 ore, dalle 21.00 del 21 luglio alle 20.59 del 22 luglio.

Nuovo sciopero dei treni. Lo sciopero dura 24 ore, dalle 21.00 del 21 luglio alle 20.59 del 22 luglio. Nei giorni di sabato 21 e domenica 22 luglio 2018, oltre lo sciopero degli aerei che riguarderà molti scali italiani, è previsto l'ennesimo sciopero del trasporto ferroviario. Il personale del gruppo Ferrovie dello Stato, Italo (Ntv) e Trenord si fermerà per 24 ore, precisamente dalle ore 21.00 di sabato alle ore 21.00 di domenica. Le fasce orarie di garanzia non saranno assicurate. A causa di ciò sono previste anche una serie di limitazioni dei servizi TILO. I servizi TILO in territorio svizzero, invece, non saranno coinvolti. In particolare verranno limitate in Italia le linee TILO RE10, S10, S30, S40 dalle ore 21.00 di sabato 21 luglio alle ore 20.59 di domenica 22 luglio 2018. I servizi TILO da/per Malpensa Aeroporto verranno sostituiti con bus tra Stabio e Malpensa Aeroporto T1 e T2.L’agitazione è stata indetta dalla sigla sindacale Cat, Coordinamento autorganizzato trasporti. “Dal canto nostro, come CAT, confermiamo che siamo unicamente interessati a spingere nella giusta direzione, cioè ad invertire queste tendenze di brutalizzazione delle condizioni di lavoro. Ci impegniamo per quello: riuscirci non dipende solo da noi, ma dall’intera categoria”, si legge nell’annuncio dello sciopero. Nelle giornate di sciopero Trenitalia assicura comunque servizi minimi di trasporto predisposti d’accordi con le organizzazioni sindacali. Sono garantiti, inoltre, treni a lunga percorrenza, nei giorni feriali e nei festivi. I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro un’ora dall’inizio dell’agitazione sindacale; trascorso tale periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale. Oltre alle prestazioni indispensabili, Trenitalia può garantire ulteriori servizi integrativi che vengono opportunamente resi noti attraverso avvisi nelle stazioni ferroviarie, gli organi d’informazione e su questo sito. Sabato 21 luglio, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, hanno proclamato lo sciopero i controllori di volo dell’Enav della maggior parte degli aeroporti italiani. Nello stesso giorno anche il personale di volo e di terra delle compagnie aeree Vueling e Blue Panorama incrociano le braccia.

mercoledì 18 luglio 2018

Ryanair cancellerà 600 voli in Europa la prossima settimana

Ryanair cancellerà 600 voli in Europa la prossima settimana. Lo stop a causa di uno sciopero per 25 e 26 luglio dei piloti e degli assistenti di volo in Spagna, Portogallo e Belgio. Coinvolti circa 100mila passeggeri. Anche l'Italia potrebbe essere colpita. Nel bel mezzo della stagione turistica estiva, la compagnia aerea low cost irlandese Ryanair ha annunciato di voler cancellare 600 voli in Europa programmati per il prossimo 25 e 26 luglio a causa di uno sciopero del personale in Spagna, Portogallo e Belgio. Queste cancellazioni, spiega la compagnia oggi, interesseranno un totale di circa 100.000 passeggeri considerando entrambi i giorni. "Fino a 200 voli giornalieri" saranno annullati da e per la Spagna, "50 da/per il Portogallo e 50 da/per il Belgio", ha chiarito Ryanair in una nota. Anche l'Italia potrebbe essere colpita. In totale, quindi, circa 300 voli al giorno e 600 nei due giorni di sciopero. "All'inizio di luglio cinque sindacati hanno lanciato una 'chiamata allo sciopero' rivolta al personale di cabina di Ryanair di Belgio, Spagna, Portogallo e Italia. La compagnia afferma di aver offerto ai 100.000 passeggeri interessati "l'opportunità di essere riassegnati su un volo alternativo operante entro sette giorni prima o dopo il 25 e il 26 luglio". I clienti "possono anche ricevere un rimborso completo dei loro biglietti". I passeggeri sono stati informati tramite posta o messaggi di testo e sono stati offerti la riprenotazione o la sostituzione completa dei biglietti.Questi scioperi "non hanno alcuna giustificazione e nessun altro scopo se non quello di rovinare la vacanza in famiglia e avvantaggiare le altre società", ha dichiarato il direttore marketing di Ryanair, Kenny Jacobs. Come aveva anticipato in data 3 luglio lo “Sportello dei Diritti” e ripreso dai media nazionali, la motivazione della protesta è «la richiesta di migliori condizioni di lavoro, il rispetto dei diritti per gli assunti di ciascuno Stato in cui opera la compagnia aerea e l’avvio di un tavolo per la negoziazione di un accordo collettivo». L'azienda respinge le critiche e spiega che «le condizioni di lavoro dei dipendenti sono già tra le migliori del settore». "Il personale di bordo di Ryanair ha un buon stipendio, fino a 40.000 euro l'anno", ha detto Jacobs, sottolineando che per quanto riguarda i giorni di riposo, l'azienda è "leader del settore" e gli equipaggi di cabina ricevono "buone commissioni sulla vendita" dei prodotti a bordo. Solo lo scorso anno Ryanair, dopo molte pressioni, aveva concordato in linea di principio di riconoscere i sindacati. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” una vera e propria dichiarazione di guerra Pertanto consigliamo ai passeggeri di controllare sui siti ufficiali degli aeroporti lo stato del volo per restare indenni.