giovedì 16 febbraio 2023

Tracce di noce di betel nei biscotti a marchio Bombay e Shalimar.

Tracce di noce di betel nei biscotti a marchio Bombay e Shalimar. Il ministero della Salute segnala il richiamo di alcuni lotti per rischio chimico Il ministero della Salute, a tutela della salute dei consumatori, ha segnalato sul proprio sito internet, dedicato alle allerte dei prodotti pericolosi o non idonei alla vendita, il richiamo precauzionale e volontario da parte del produttore dei biscotti Rasily Supari e Tulsi, entrambi a marchio Shalimar, e Jumbo Pack Sweet Supari, a marchio Bombay perché è stata “rilevata la presenza di tracce di noce di betel in alcuni campioni provenienti dai lotti di questi prodotti. Il consumo della noce di betel, e cioè il frutto della palma di betel, è vietato in Europa per i potenziali effetti nocivi di quest'ultima sull'organismo umano. Come si legge nei modelli di richiamo, la noce di betel è potenzialmente cancerogena e, quindi, non deve essere consumata. In tutti e tre i casi, il nome o la ragione sociale dell'OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è Fresh Tropical srl by Jawad, la sede dello stabilimento di produzione è in Pakistan, e l'unità di vendita è una confezione in cartoncino. Nei primi due casi, il nome del produttore e il marchio di identificazione è Shalimar, mentre nel terzo caso è Ansa Food Products. A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda ai clienti che hanno acquistato i biscotti oggetto del richiamo di non consumarli e a restituirli al punto vendita d’acquisto per il rimborso.

Lo stabilimento è sito in provincia di Bolzano, a Brunico, in via Campi della Rienza, 36

Allergene non dichiarato, ministero della Salute segnala richiamo “Biscotti frolla” Mini-Spitzbuben Si focalizza sui prodotti la lente dei controlli del ministero della Salute per la sicurezza alimentare. Dopo la morte a Milano di una ragazza allergica di 21 anni, al termine di una cena fuori che si era conclusa con un tiramisù vegano il quale sembra contenesse però tracce di proteine di latte, aumentano sul sito web del dicastero i prodotti richiamati per rischio presenza allergeni. Oggi il ministero della Salute, a tutela della salute dei consumatori, ha segnalato sul proprio sito internet, dedicato alle allerte dei prodotti pericolosi o non idonei alla vendita, il richiamo precauzionale e volontario da parte del produttore dei “Biscotti frolla - Mini-Spitzbuben 250 gr” perché è stata “rilevata la presenza dell’allergene nocciole non riportato in etichetta”. Gli effetti delle nocciole sulle persone allergiche non sono assolutamente da sottovalutare: oltre al prurito, alla nausea e ai sintomi solitamente collegati alle allergie, nei soggetti particolarmente sensibili, queste possono provocare anche dei gravissimi shock anafilattici. Il marchio del prodotto, nonché nome o ragione sociale a nome del quale il prodotto è commercializzato, nonché marchio di identificazione dello stabilimento / del produttore è Panificio Harasser srl. Lo stabilimento è sito in provincia di Bolzano, a Brunico, in via Campi della Rienza, 36 - 39032. Le confezioni interessate dal ritiro hanno un peso di 250 grammi e sono quelle con data di scadenza fissata al 21 febbraio 2023. A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda alle persone allergiche alle nocciole di non consumare i biscotti con il termine minimo di conservazione segnalato e a restituirli al punto vendita d’acquisto per il rimborso. Il consumo del prodotto in questione non comporta rischi per le persone che non sono allergiche alle nocciole.

mercoledì 15 febbraio 2023

Presenza di impurezza nitrosamminica API specifica sopra i limiti consentiti, Aifa, dispone il ritiro

Presenza di impurezza nitrosamminica API specifica sopra i limiti consentiti, Aifa, dispone il ritiro di sei lotti di un medicinale usato nel trattamento della malattia di Parkinson Con apposito provvedimento, l’Aifa - Agenzia italiana del farmaco - a tutela della salute pubblica, ha disposto, il ritiro, a scopo cautelativo, di sei lotti del medicinale RASAGILINA della ditta EG SPA sita in Milano alla via Pavia, 6. Nel dettaglio si tratta dei medicinale RASAGILINA EG 1 mg compresse – 28 compresse, Lotti n 12RWEA scad. 02/2025, n. 128MDE scad. 07/2024, n. 128MDF scad. 07/2024, n. 11M2DAR scad. 08/2023, n. 11FKHGR scad. 05/2023, n. 11FKHE scad. 05/2023, AIC 044352045. È stato infatti riscontrato dalla stessa ditta la presenza di impurezza nitrosamminica API specifica sopra i limiti consentiti in confezioni del medicinale e, ai sensi dell’art 70 del D. L.vo 219/2006. La rasagilina è un principio attivo appartenente al gruppo degli inibitori delle monoammino ossidasi di tipo B (IMAO-B).Essa trova impiego nel trattamento del morbo di Parkinson; affinché possa espletare la sua azione terapeutica, deve essere assunta per via orale. La ditta EG SpA, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha comunicato l’avvio della procedura di ritiro che il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è invitato a verificare.

Salmonella spp nel pesto con basilico genovese dop senz’aglio

Salmonella spp nel pesto con basilico genovese dop senz’aglio. Coinvolti i supermercati Esselunga Esselunga, a tutela della salute dei consumatori, ha segnalato sul proprio sito internet, dedicato agli avvisi di richiamo dei prodotti, il richiamo in via precauzionale di un lotto di pesto con basilico genovese dop senz’aglio a proprio marchio per la possibile presenza di Salmonella, riscontrata durante analisi effettuate in autocontrollo. Il prodotto in questione è venduto da Esselunga. in confezioni da 140 grammi con il numero di lotto pr. 01/02/2023. Il pesto richiamato, fa sapere Esselunga, che la vendita del prodotto è stata tempestivamente bloccata. Il pesto con basilico genovese dop senz’aglio è stato prodotto da Esselunga SpA. nello stabilimento attivo di via Giambologna n 1, a Limito Di Pioltello in provincia di Milano. A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con il numero di lotto indicato e riportarlo in qualsiasi punto vendita della catena, dove sarà rimborsato anche senza lo scontrino.

martedì 14 febbraio 2023

Mandorle sgusciate richiamate per presenza di aflatossine oltre i limiti di legge

. L’allerta del ministero della Salute riguarda i marchi Dattilo, Movida catering e I&D Srl Il Ministero della salute ha diramato sul portale del dicastero dedicato agli Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori, l'immediato richiamo dagli scaffali dei negozi di alcuni lotti di mandorle sgusciate, contenute in vaschette compostabili 200-400 grammi, con marchio 'I&D Srl' con sede dello stabilimento a Frattamaggiore (Na); Movida catering (secchiello plastica da 1000 g e secchiello plastica da 700 g) e Dattilo (bustine da 40 g). Il motivo del richiamo è la possibile presenza di aflatossine. I lotti richiamati, tutti prodotti nello stabilimento di Frattamaggiore, sono i seguenti: 279/22; 280/22; 295/22. A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare le mandorle sgusciate con i numeri di lotto segnalate e di riportarle al rivenditore o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale.

Integratore con eroina, allerta dall’agenzia greca del Farmaco

. L'EOF mette in guardia sull’uso di un integratore alimentare contenente eroina Stop all’uso di un integratore alimentare contenente eroina. A pubblicare l’avviso il corrispettivo ellenico della nostra Aifa, l’Eof (Ethnikos organismos farmakon, Organizzazione nazionale del farmaco), che avverte i consumatori di non consumarlo. Secondo la nota è probabile che il prodotto in questione venga commercializzato in Grecia come anche in Italia tramite i negozi on line. L'allarme riguarda l'integratore alimentare KSM-66 Ashwagandha, dell'azienda Medicine Garden. Il prodotto "che viene distribuito in Europa (quindi è possibile che possa essere oggetto di traffico anche in Grecia e in Italia) e via Internet, come integratore alimentare, contiene una sostanza stupefacente oppioide e nello specifico eroina in “concentrazione sconosciuta", precisa l'EOF nell’avviso che ha emesso. "Si richiama l'attenzione dei consumatori affinché, nel caso in cui i prodotti venissero in loro possesso, non li utilizzino e ne informino immediatamente l'EOF", sottolinea lo stesso comunicato. Il monito dell'Agenzia arriva dopo aver informato le autorità danesi competenti. In occasione di questa segnalazione, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, l'EOF ricorda che l'acquisto di prodotti di competenza dell'Agenzia del farmaco da fonti non affidabili, come internet, può mettere in pericolo la salute del consumatore.

domenica 12 febbraio 2023

Terremoto in Siria e Turchia. Per due giorni sotto le macerie ha protetto il suo fratellino: il video del salvataggio

Terremoto in Siria e Turchia. Per due giorni sotto le macerie ha protetto il suo fratellino: il video del salvataggio La tragedia immane del terremoto in Siria e Turchia ci sta restituendo non solo immagini di distruzioni viste poche volte nella storia ma - rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” -anche segnali di un’umanità che supera frontiere e dolore per restituirci la speranza che si possa ripartire e ricostruire anche quando la natura sembra volerci mandare il monito che ci sono forze della fisica che sfuggono ad ogni controllo. Alcune di queste ci vengono dal video del ritrovamento di due fratellini siriani schiacciati dalle macerie ma, ancora in vita, la cui sorella Mariam di soli 7 anni appare aver vegliato per interminabili ore e giorni sul più piccolo proteggendone il corpo con il suo. Di seguito il link del video: https://www.itemfix.com/v?t=k3w1ok

sabato 11 febbraio 2023

Terrore per i passeggeri del volo Delta Airlines: motore in fiamme - Il video.

Terrore per i passeggeri del volo Delta Airlines: motore in fiamme - Il video. I passeggeri su un volo da Edimburgo a New York hanno sperimentato il terrore assoluto I passeggeri del volo Delta Airlines DAL209 da Edimburgo a New York, il 10 febbraio 2023, hanno vissuto momenti di terrore e panico quando il motore dell'aereo è esploso in fiamme poco dopo il decollo. La giornalista della BBC Scotlant News, Laura Pettigrew, che era sul volo ha riferito che " “Presto ci siamo resi conto che stavamo per atterrare. Quando l'aereo è atterrato, abbiamo visto i vigili del fuoco correre verso di noi. Ci è stato detto di lasciare tutte le nostre cose e di andarcene il più velocemente possibile. Non c'era vero panico tra i passeggeri, più confusione".Laura Pettigrew ha detto di non essersi resa conto di quanto fosse grave l'incidente fino a quando non sono entrati nel terminal e hanno sentito le persone parlare di quello che era successo. Ha aggiunto che l'equipaggio di volo sull'aereo è stato "fantastico". I filmati sui social mostrano l'incendio divampato sull'ala destra dell'aereo. I passeggeri scioccati ,rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, hanno riferito di aver sentito un forte botto prima che l'aereo cambiasse rotta. In una dichiarazione la compagnia aerea ha dichiarato: “Il volo Delta 209 da Edimburgo a New York è stato dirottato in sicurezza all'aeroporto di Glasgow Prestwick a seguito di un problema meccanico con uno dei due motori dell'aereo. Ci scusiamo con i nostri clienti per questo disagio". Di seguito il link del video: https://www.itemfix.com/v?t=p8atqp&jd=1

venerdì 10 febbraio 2023

Malasanità: inoculato il vaccino anti-papillomavirus (HPV) ad un neonato quando doveva essere sottoposto a richiamo del prevenar (pneumococco) e vaxelis (difterite-pertosse-polioemofiloinfuenza-epatiteb)

. Il caso di una famiglia del Basso Salento segnalato allo “Sportello di Diritti” Noi dello “Sportello dei Diritti” siamo sempre molto accorti nel valutare la moltitudine di presunti casi di Malasanità che pervengono alla nostra attenzione prima di avviare azioni riparative in favore di pazienti e familiari eventualmente vittime di errori sanitari. Ma quello che ci è stato segnalato in data odierna è un fatto che merita la giusta attenzione anche pubblica. Alla fine di agosto 2022 ad un neonato di un mese e mezzo veniva somministrato il vaccino prevenar (pneumococco) ed il vaxelis (difterite-pertosse-polioemofiloinfuenza-epatiteb). Il richiamo veniva fissato per i primi di novembre. Sta di fatto che in tale sede e quindi al 4° mese al piccolo veniva somministrato il vaccino anti-papillomavirus (HPV) (gardasil9) prescritto per i bambini di 12 anni, invece di quelli che dovevano essere oggetto del richiamo. Questo accadeva nel distretto socio sanitario di Gagliano, dispensario di Tricase. Ad oggi il bambino sta bene, ma lo stato di assoluta incertezza ed il non conoscere gli effetti di un grossolano errore ha gettato nello sconforto e disperazione la famiglia, la quale ha presentato, per il tramite del suo difensore avvocato Ivan Mangiullo, denuncia querela per valutare qualsiasi tipo di responsabilità e far perseguire gli eventuali colpevoli di quella che non è una semplice svista ma che appare come grave errore sanitari. Ovviamente, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” innanzitutto ci auguriamo che il piccolo non abbia riportato alcuna conseguenza negativa, ed in ogni caso, monitoreremo l’evolversi della situazione auspicando che l’ASL Lecce voglia intervenire prontamente per chiarire l’episodio e riparare ogni danno eventualmente patito e patendo dal bambino e dai suoi familiari.

L’incendio sul volo KLM costringe l’aereo ad atterrare

L’incendio sul volo KLM costringe l’aereo ad atterrare. Il Boeing 777 di KLM torna ad Amsterdam Schiphol dopo l'incendio della cambusa Il Boeing 777-200 della KLM Royal Dutch Airlines, registrato PH-BQO, il 9 febbraio 2023, ha operato il volo KL591 tra Amsterdam Schiphol, Paesi Bassi, e Johannesburg, Sudafrica. Mentre l’aereo sorvolava il Mar Mediterraneo, vicino alla Sardegna l'equipaggio ha notato un incendio in una delle sezioni dell'aereo. L'incendio deve essere stato spento piuttosto rapidamente, poiché i piloti hanno deciso di tornare ad Amsterdam. Intorno alle 14:40 ora locale, l'aereo è atterrato ad Amsterdam, dove i passeggeri ei membri dell'equipaggio erano attesi dal personale medico. I passeggeri sono partiti su un aereo sostitutivo (PH-BQF) o riprogrammati su altri voli. L’equipaggio, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha impedito il propagarsi delle fiamme.

La Cassazione: volo cancellato per sciopero? La compagnia aerea ha il dovere di corrispondere la compensazione pecuniaria ai propri viaggiatori

La Cassazione: volo cancellato per sciopero? La compagnia aerea ha il dovere di corrispondere la compensazione pecuniaria ai propri viaggiatori. Accolto il ricorso del cliente e ribaltato il verdetto di merito del Tribunale di Trani Gli scioperi delle compagnie aeree sono fonte di grande disagio, per chi è in partenza: i passeggeri vanno incontro a ritardi o peggio cancellazioni dei voli prenotati. Da oggi però buone notizie, per i vacanzieri già con la valigia pronta e il biglietto aereo acquistato da mesi. In questi casi è possibile far valere il proprio diritto al rimborso. In caso di sciopero aereo, infatti, si ha diritto al rimborso, qualora il proprio volo venisse cancellato. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione che, con la sentenza 4261/2023 pubblicata il 10/02/2023, ha accolto il ricorso di un cliente che aveva acquistato un pacchetto turistico rimasto inutilizzato vista la cancellazione del volo Bari-Parigi in data 15/12/2017. Per gli Ermellini, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il motivo è fondato e, al riguardo, hanno ricordato che “Il discorso giustificativo elaborato dal giudice a quo deve ritenersi inammissibilmente carente sotto il profilo dell'individuazione delle concrete circostanze che, associate all'indizione dello sciopero esterno dedotto in giudizio, avrebbero reso materialmente impossibile, per la compagnia aerea, l’adozione di qualunque misura alternativa suscettibile di escludere o di minimizzare i sacrifici dei viaggiatori interessati; si tratta, dunque, di una motivazione che, nella misura in cui si limita ad affermare, in via generale ed astratta, che uno sciopero dei controllori di volo valga, di per sé, a integrare gli estremi di quelle circostanze eccezionali suscettibili di assolvere la compagnia aerea dal dovere di corrispondere la compensazione pecuniaria ai propri viaggiatori, si riduce a una forma argomentativa meramente apodittica e, come tale, solo apparentemente riconducibile a una motivazione costituzionalmente compatibile, secondo le pretese di cui agli artt. 111 Cost. e 132 n. 4 c.p.c”.

Leopardo irrompe in un tribunale e scatena il panico, sei feriti - Il video

Leopardo irrompe in un tribunale e scatena il panico, sei feriti. Il video. E’ accaduto a Ghaziabad, in India Attimi di tensione nella sede di un tribunale durante le udienze. Mercoledì 8 febbraio, un leopardo ha seminato il panico nel Palazzo di Giustizia di Ghaziabad, in India. Almeno sei persone sono rimaste leggermente ferite. Le autorità, rileva Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, hanno impiegato quattro ore per catturare il predatore. Di seguito il link del video: https://www.itemfix.com/v?t=nx5at0&jd=1

Allergene non dichiarato, Coop richiama il Minestrone Ricco con Passato BONDUELLE

. Giro di vite del ministero della Salute su prodotti dopo morte 21enne allergica Si focalizza sui prodotti la lente dei controlli del ministero della Salute per la sicurezza alimentare. Dopo la morte a Milano di una ragazza allergica di 21 anni, al termine di una cena fuori che si era conclusa con un tiramisù vegano il quale sembra contenesse però tracce di proteine di latte, aumentano sul sito web del dicastero i prodotti richiamati per rischio presenza allergeni. Oggi il ministero della Salute e COOP, a tutela della salute dei consumatori, hanno segnalato sui propri siti internet, dedicato alle allerte dei prodotti pericolosi o non idonei alla vendita, il richiamo precauzionale e volontario da parte del produttore del “Minestrone Ricco con Passato a marchio BONDUELLE perché è stata “rilevata la presenza dell’allergene sedano non riportato in etichetta”. Sono interessate dal richiamo tutte le confezioni da 750 grammi aventi data di scadenza compresa tra settembre 2023 e novembre 2024. Per qualsiasi maggiore informazione o chiarimento potete contattare il Servizio Consumatori al Numero Verde 800903160 da lunedì a venerdì dalle ore 09:00 alle ore 14:00. A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, l’azienda raccomanda alle persone allergiche al sedano di non consumare il minestrone con il termine minimo di conservazione segnalato e a restituirlo al punto vendita d’acquisto per il rimborso. Il consumo del prodotto in questione non comporta rischi per le persone che non sono allergiche al sedano.

giovedì 9 febbraio 2023

L'aereo della Qatar Airways perde quota in 30 secondi dopo il decollo. Il video

L'aereo della Qatar Airways perde quota in 30 secondi dopo il decollo. Il video. Il filmato mostra un aereo della Qatar Airways che scende rapidamente, arrivando quasi a colpire l'acqua dopo essere decollato da Doha Un aereo della Qatar Airways è arrivato quasi a schiantarsi sull’acqua dopo essere decollato dall'aeroporto internazionale di Doha. Il volo QR-161 era diretto a Copenaghen, in Danimarca, alle 2 del mattino del 10 gennaio, quando si è verificato il quasi incidente. Il Boeing 787-8 era salito a circa 1800 piedi (550 m), poi è sceso di circa 1000 piedi (300 m) in circa 30 secondi per ragioni sconosciute, secondo The Aviation Herald. Quando l'aereo era a circa 1600 piedi, il primo ufficiale che stava pilotando l'aereo, è stato autorizzato al prossimo waypoint sulla traiettoria di volo. Tuttavia, dopo aver tentato di virare, con il primo ufficiale che avrebbe volato manualmente e senza indicazioni del "direttore di volo", avrebbero perso la consapevolezza della situazione. L'aereo è stato quindi inviato in una discesa che ha raggiunto un tasso di caduta di 3000 piedi al minuto, secondo quanto riportato dalla pubblicazione. Il Flight Director è un marker generato dal computer che mostra l'orizzonte e guida i piloti lungo la corretta traiettoria di volo. Con l'aereo che scendeva di 50 piedi (15 m) al secondo, il capitano ha preso il controllo e ha recuperato l'aereo - a circa 800 piedi (250 m) - o 16 secondi - sopra le acque del Golfo Persico. Una riproduzione di Flightradar24.com del decollo mostra l'altitudine che scende a 850 piedi (259 m) dopo aver inizialmente raggiunto 1850 piedi (563 m). Una volta che il capitano ha ripreso il controllo, il volo è proseguito verso la capitale della Danimarca, dove è atterrato in sicurezza circa sei ore dopo. Qatar Airways ha ora avviato un'indagine interna. Un portavoce ha dichiarato alla stampa che le autorità sono state immediatamente informate dell'incidente. "È stato immediatamente segnalato alle autorità ed è in corso un'indagine interna", ha detto il portavoce. "La compagnia aerea segue i più severi standard di sicurezza, formazione e segnalazione e sta lavorando per affrontare eventuali risultati in linea con le norme del settore". L'anno scorso Qatar Airways, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stata nominata la migliore compagnia aerea del mondo per il 2022 da AirlineRatings.com. Di seguito il link del video: https://www.itemfix.com/v?t=fd5een&jd=1

La Cassazione: cade in una buca lo scooter, si al risarcimento. Irrilevante l’insidia

La Cassazione: cade in una buca lo scooter, si al risarcimento. Irrilevante l’insidia. Il proprietario della strada risponde anche se la vittima è imprudente. La sconnessione dell’asfalto va prevista e prevenuta: escluso il fortuito. La condotta colposa del centauro non interrompe il nesso causale fra la cosa e il danno, anche se può ridurre il risarcimento. È caduto con lo scooter dopo averne perso il controllo a causa del grave degrado del manto stradale in una "profonda buca", riportando lesioni e danni al motorino. Un incidente, secondo i giudici della Cassazione, per i quali ha colpe il Comune. Per la Cassazione civile, spetta al Comune risarcire il centauro caduto sulla buca nell’asfalto. A meno che, beninteso, non riesca a provare il caso fortuito, che tuttavia è rappresentato da un fatto del danneggiato o di un terzo che non si può prevedere né prevenire: la condotta colposa della vittima, dunque, non interrompe il nesso causale fra la cosa in custodia e il danno; nesso il quale è insito nel fatto stesso che la caduta sia cagionata dall’interazione fra la condizione pericolosa della strada e l’agire umano. È quanto emerge dalla sentenza 4051/2023 pubblicata il 9 febbraio 2023 dalla terza sezione civile della Cassazione. È accolto dopo una doppia sconfitta in sede di merito il ricorso proposto dal centauro: sbaglia la Corte d’appello quando esclude il risarcimento sul rilievo che lo scooter era inadeguato a fronteggiare le insidie della strada e quindi il conducente avrebbe dovuto adottare un percorso alternativo. In realtà nella responsabilità ex articolo 2051 Cc non conta se la cosa in custodia abbia o no natura insidiosa e l’insidia sia o no percepibile oppure evitabile dal danneggiato. La responsabilità del custode è oggettiva: la vittima del sinistro si limita a provare l’esistenza e l’entità del danno e la riconducibilità alla cosa, mentre la prova liberatoria a carico del Comune consiste nel dimostrare l’intervento di un elemento esterno che elide il nesso causale. E che può essere un fatto naturale, di un terzo o della stessa vittima. Ma la condotta del danneggiato integra il fortuito soltanto quando è tale da sovrapporsi al modo di essere della cosa, degradandola a mera occasione del sinistro. Risulta insomma escluso che la buca nell’asfalto non possa essere prevista né prevenuta: anzi può essere rimossa o almeno segnalata. Per gli Ermellini, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, il custode deve ritenersi responsabile anche se la condotta della vittima è negligente, distratta, imperito o imprudente. La condotta colposa del danneggiato, tuttavia, non risulta indifferente nella liquidazione ad opera del giudice: può comunque ridurre il risarcimento o anche escluderlo per tutti i danni che l’attore avrebbe potuto evitare con l’ordinaria diligenza: nel secondo caso, però, serve un’eccezione ad hoc della controparte. La parola passa al giudice del rinvio. La sentenza della Cassazione, depositata oggi, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è destinata a costituire un precedente perché i casi di cittadini che chiamano i causa il Comune dopo essere caduti per strade o marciapiedi sconnessi non sono isolati

Biscotti BROWNIE al cioccolato fondente richiamati per presenza di latte non dichiarato in etichetta

Biscotti BROWNIE al cioccolato fondente richiamati per presenza di latte non dichiarato in etichetta. Giro di vite del ministero della Salute su prodotti dopo morte 21enne allergica Si focalizza sui prodotti la lente dei controlli del ministero della Salute per la sicurezza alimentare. Dopo la morte a Milano di una ragazza allergica di 21 anni, al termine di una cena fuori che si era conclusa con un tiramisù vegano il quale sembra contenesse però tracce di proteine di latte, aumentano sul sito web del dicastero i prodotti richiamati per rischio presenza allergeni. Oggi il ministero della Salute, a tutela della salute dei consumatori, ha segnalato sul proprio sito internet, dedicato alle allerte dei prodotti pericolosi o non idonei alla vendita, il richiamo precauzionale e volontario da parte del produttore di tre lotti di biscotti BROWNIE al cioccolato fondente a marchio Italiano EUROCHEF ITALIA SPA perché è stata “rilevata la presenza dell’allergene latte non riportato in etichetta”. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 90 grammi con i numeri di lotto 30183, 43632 e 43632 e rispettivamente il termine minimo di conservazione (Tmc) 27/02/2023, 24/02/2023 e da 24/02 a 04/03/2023. I biscotto al cioccolato richiamati sono stati prodotti dall’azienda EUROCHEF ITALIA SPA nello stabilimento di via Della Tecnica, 40 a Sommacampagna in provincia di Verona. A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, l’azienda raccomanda alle persone allergiche al latte di non consumare i biscotti con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione segnalati e a restituirli al punto vendita d’acquisto per il rimborso. Il consumo del prodotto in questione non comporta rischi per le persone che non sono allergiche al latte.

Allerta del ministero della Salute per maionese di soia con allergeni non dichiarati in etichetta

Il ministero della Salute, a tutela della salute dei consumatori, ha segnalato sul proprio sito internet, dedicato alle allerte dei prodotti pericolosi o non idonei alla vendita, il richiamo precauzionale e volontario da parte del produttore di un lotto di maionese ‘mayo’ di soia senza uova da agricoltura biologica a marchio Cerealterra per la presenza di proteine di albume d’uovo. Il prodotto in questione è venduto in secchielli da 5 kg con il numero di lotto PEH436 e il termine minimo di conservazione del 02/06/2024. Il consumo è sicuro per le persone che non sono allergiche alle uova. La maionese di soia richiamata è stata prodotta dall’azienda Cereal Terra Srl, nello stabilimento attivo di via Ricardesco 15/17 a Ciriè, nella città metropolitana di Torino. A scopo precauzionale Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda alle persone allergiche alle proteine delle uova di non consumare la maionese di soia segnalata.

mercoledì 8 febbraio 2023

Lecce, incendio in appartamento ai Salesiani. Il video

. L’inquilina, una donna di 80 anni, è rimasta illesa, evacuati due piani palazzo Un incendio è divampato in un appartamento sito al quarto piano di una palazzo di sei piani in via Cosimo De Giorgi a Lecce nel rione Salesiani. Sul posto i vigili del fuoco, polizia e vigili urbani. La strada è stata chiusa al traffico per agevolare le operazioni di spegnimento e gli ultimi due piani sono stati evacuati. Accertamenti sono in corso per stabilire le cause del rogo che potrebbe essersi sprigionato da un guasto all'impianto elettrico. Un'anziana di 80 anni che occupava l'appartamento, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è rimasta illesa, solo leggermente intossicata. Di seguito il link del video postato sui social: https://www.itemfix.com/v?t=r93q0f&jd=1

Rasff (il sistema di allerta rapido dell’UE) lancia l’allarme per rischio potenzialmente grave per la salute

È allerta alimentare UE da Norovirus nella lattuga Iceberg provenienti dall’Italia. Rasff (il sistema di allerta rapido dell’UE) lancia l’allarme per rischio potenzialmente grave per la salute Attenzione nella lattuga prodotta in Italia con materia prima proveniente dalla Spagna, dove è stata sospesa la commercializzazione di una partita in seguito alla presenza di norovirus, ovvero la causa più comune di gastroenteriti acute di origine non batterica. Per questo motivo la partita italiana ha subìto uno stop da parte del sistema di allerta rapido per gli alimenti e i mangimi europeo (RASFF) su segnalazione del Ministero della salute italiano, anche se nessuno scrive che il prodotto contaminato potrebbe essere nelle case di ignari consumatori. Il lotto incriminato (presumibilmente) è stato ritirato dal mercato, occorre però, essere prudenti e quando si va nei supermercati o negozi, controllare sempre la provenienza. È stato proprio il sistema di allerta comunitario a segnalarlo, avviando una campagna di ritiro e di richiamo, fra i prodotti contaminati distribuiti in Italia Nello specifico nella notifica numero 2023.0891 del 07/02/2023, si segnala la “Presenza di Norovirus GII nella lattuga prodotta in Italia con materia prima proveniente dalla Spagna”, collegata ad un'epidemia di origine alimentare. I Norovirus (NoVs) sono particolarmente aggressivi e sono ritenuti in tutto il mondo una delle principali cause di gastroenteriti nell’uomo e negli animali. Questi virus si diffondono attraverso le feci e tramite contatto da persona a persona, oppure assumendo cibo e acqua contaminati. Nel caso delle more la situazione è più complessa perché raramente vengono ingerite da sole essendo spesso abbinate a torte e biscotti, contenenti latte e derivati. Le epidemie associate a Norovirus nelle more sono un rischio emergente, anche se ancora non è chiaro in quale fase della filiera questi focolai prendono origine. Il Norovirus è uno degli agenti patogeni più sfuggenti, ma anche uno dei più diffusi tra la popolazione. Il periodo di incubazione del virus è di 12-48 ore, mentre l’infezione dura dalle 12 alle 60 ore. I sintomi sono: nausea, vomito, diarrea acquosa, crampi addominali. In qualche caso c'è anche la febbre. Negli ultimi anni l’ipotesi che questo virus abbia un’incidenza comparabile a quella di batteri come Escherichia coli o Salmonelle è sempre più una certezza. Potrebbe essere la causa delle gastroenteriti che spesso vengono confuse con altre infezioni e non sono riconosciute. I virus, inoltre, sono estremamente più difficili da individuare rispetto ai batteri e a differenza ai batteri che si riproducono con grande velocità negli alimenti, i virus non si ridiffondono, ma si impossessano della cellula dell’ospite sfruttandone il potere replicante. Per questo motivo basta ingerirne una piccola quantità per provocare danni. In attesa che il Ministero della salute comunichi sul suo sito web, nella sezione "Avvisi di sicurezza" la corretta identificazione del prodotto, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si invitano le catene di supermercati e i produttori a dare notizie chiare sui loro siti, ricordando che è un obbligo previsto dalla legge informare i consumatori. In questa fase di incertezza l’unico consiglio che si può dare è di non consumare la lattuga Iceberg prodotta in Italia con materia prima proveniente dalla Spagna colpita dal provvedimento di richiamo.

Dramma in Francia: usa il cellulare nella vasca da bagno, giovane muore fulminato

Morire folgorati mentre si utilizza lo smartphone in carica durante un bagno nella vasca. E' l'ennesima terribile tragedia riportata da diversi fonti francesi che si è verificata questa domenica, a Tence, a sud di Saint-Etienne, in Francia. Un uomo di 25 anni è stato trovato morto, fulminato dopo aver lasciato cadere il suo telefono collegato nell'acqua della sua vasca da bagno, riferisce Le Progrès. Domenica mattina, secondo il quotidiano regionale, un giovane è morto per folgorazione mentre faceva il bagno. La vittima avrebbe lasciato cadere il cellulare mentre si ricaricava nella vasca da bagno. I soccorsi sono arrivati velocemente sul posto, ma non hanno potuto fare nulla per salvare il 25enne, scrive Le Progrès. Ogni anno in Francia si registrano 40 morti per folgorazione e circa 3.000 elettrificazioni (scosse elettriche senza conseguenze mortali) legate all'uso del telefono in bagno, secondo i dati dell'Osservatorio nazionale per la sicurezza elettrica comunicati nel 2020. Un esperto, interpellato dai giornalisti francesi spiega che: «L’acqua è un conduttore di corrente ed è il motivo che ha scatenato la tragedia. Se il telefono non fosse stato collegato a una fonte di energia da 220 volt non sarebbe successo nulla». La spiegazione è corretta, almeno in parte. All’interno dei telefonini odierni c’è una batteria che non rilascia corrente verso l’esterno anche quando il dispositivo è acceso. Non a caso, cresce sempre più il numero di smartphone con certificazione IP67 o IP68, capaci di resistere a cadute accidentali in acqua o a immersioni più profonde e durature, fino a 3 metri e a 60 minuti. Il problema qui è la connessione del cellulare ad una sorgente elettrica, che porterebbe a seri incidenti solo in determinate situazioni. C'è un però: la potenza da 220 volt di cui parla l'esperto non viene trasferita, totalmente, al cellulare perché ridotta e canalizzata dal trasformatore inserito nel caricabatterie. Al contrario, avremmo smartphone bruciati al primo caricamento. Le cause vanno allora ricercate altrove. Lo smartphone di per sé non veicola elettricità. Anche se fosse agganciato alla presa a muro e da questa si staccasse per finire in acqua, la quantità di corrente che dalla porta di alimentazione passa per il cavetto non sarebbe tale da causare una folgorazione (si parla di 3 volt). Certo, porte difettose o cavi sbucciati con parti scoperte indurrebbero esiti fatali ma sono solo congetture che le indagini dovranno chiarire. Una possibilità, la principale da vagliare, è quella della caduta in acqua di tutto il caricatore, i cui “dentini” potrebbero essere il presupposto del passaggio di corrente da una fonte primaria attraverso il conduttore, e da qui alla persona immersa. Una potenza sicuramente minore di 220 volt ma resa rischiosa da alcune condizioni, come l’assenza di un salvavita. Ed è quanto successo nel 2017 ad una ragazza di Crotone, folgorata da una ciabatta caduta nella vasca, alla quale era attaccato un telefonino in ricarica. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta dell'ennesimo caso segnalato e rimbalzato alle cronache circa i rischi connessi all'uso di telefonini e smartphone che sono diventati oggetti insostituibili nella vita di ognuno di noi. Proprio per questo, è necessario che le case produttrici adottino maggiori accorgimenti, anche in termini d'informazione ai consumatori per evitare che si ripetano casi analoghi.

Allerta in rete, Polizia Postale: “Attenzione!!! La truffa è nel pacco”

. Lo “Sportello dei Diritti”: seguite i consigli della Polizia Postale L’ultima allerta in ordine di tempo contro le truffe segnalata dalla Polizia Postale sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS Online - Italia” con un post riguarda le truffe realizzate tramite la spedizione di prodotti contraffatti, mai ordinati dal destinatario della consegna. Il furto dei dati personali della vittima avviene durante l’acquisto di prodotti su siti web apparentemente sicuri, che sono in realtà la falsa copia di siti ufficiali di noti marchi. L’identità dell’utente, nome e indirizzo di consegna, e soprattutto i dati della carta di credito inseriti per procedere all’acquisto, vengono carpiti e utilizzati fraudolentemente per il pagamento di sciarpe griffate di pessima fattura, che vengono recapitate al posto del prodotto scelto. Se ricevi un pacco contenente un prodotto differente da quello acquistato, ti suggeriamo di controllare gli addebiti sulla carta di credito e, in caso di transazioni non autorizzate, di bloccarla immediatamente e presentare una denuncia presso il più vicino Ufficio di Polizia.. Si tratta di un’efficacie allerta che per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” può evitarci molti grattacapi. Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

La Cassazione: rischia il carcere chi non dichiara la separazione dalla moglie per percepire un reddito di cittadinanza maggiore

La Cassazione: rischia il carcere chi non dichiara la separazione dalla moglie per percepire un reddito di cittadinanza maggiore. Irrilevante che l’uomo fosse indigente. Ora sconterà un anno e mezzo di reclusione La Cassazione dice stop ai furbetti. Rischia la reclusione chi non dichiara la separazione dalla moglie per intascare un reddito di cittadinanza maggiore rispetto a quanto gli spetterebbe. Di più: ai fini della condanna è irrilevante che l’uomo sia indigente. È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 5440 dell’8 febbraio 2023, ha respinto il ricorso del cittadino. L’uomo aveva dichiarato di coabitare con la ex e di averla quindi sullo stato di famiglia. Con una decisione resa ora definitiva in sede di legittimità, dovrà scontare un anno e mezzo di reclusione. Ad avviso della terza sezione penale, infatti, l'art. 7, comma 1, d.l. n 4 del 2019, prevede: «Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, al fine di ottenere indebitamente il beneficio di cui all'articolo 3, rende o utilizza dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero omette informazioni dovute, è punito con la reclusione da due a sei anni». Per gli Ermellini, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il motivo è fondato e, al riguardo, hanno ricordato che “Questa disposizione deve ritenersi riferita non solo ai casi di dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, o di omissione di informazioni dovute finalizzati a conseguire il beneficio economico del reddito di cittadinanza, quando questo, non spetterebbe in alcuna misura, ma anche ai casi di dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, o di omissione di informazioni dovute finalizzati a conseguire il beneficio economico del reddito di cittadinanza per un importo maggiore di quello altrimenti spettante, come nel caso in esame. Innanzitutto, infatti, beneficio «indebitamente» ottenuto è anche quello di importo maggiore di quello legittimamente spettante. In altre parole, ecco il passaggio chiave delle motivazioni, posto che il reato di cui all’art. 7, comma 1, d.l. n. 4 del 2019 è configurabile anche nei casi di dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, o di omissione di informazioni dovute finalizzati a conseguire il beneficio economico del reddito di cittadinanza per un importo maggiore di quello altrimenti spettante, una falsità relativa ai dati rilevanti ai fini della determinazione della rata da erogare, quale quella incidente sulla composizione del nucleo familiare, come accertato essere avvenuto nel caso di specie, non può certo qualificarsi innocua”.

martedì 7 febbraio 2023

Donna partorisce tra le macerie, neonata salvata. Il video

Donna partorisce tra le macerie, neonata salvata. Il video. Il terremoto che ha colpito parti della Turchia e della Siria ha già causato migliaia di vittime e distrutto completamente numerose città e insediamenti. I video e le immagini dei luoghi colpiti sono agghiaccianti, ma il video di una città vicino ad Aleppo, in Siria, offre almeno qualche speranza Miracolo in Siria. Una bimba appena nata, con il cordone ombelicale ancora legato alla madre ormai morta, è stata trovata tra le rovine di un edificio a Jandairis, cittadina in provincia di Aleppo duramente colpita dal terremoto di lunedì 6 febbraio. La piccola è l’unica sopravvissuta di una famiglia i cui tutti gli altri membri sono morti nel crollo del palazzo di quattro piani. Nella località al confine con la Turchia i soccorritori hanno trovato i corpi del padre, della madre, delle sue tre sorelle, di suo fratello e di sua zia. In un video che circola sui social si vede un uomo che porta via dalle macerie un neonato nudo, coperto di polvere, con il cordone ombelicale ancora attaccato. Mentre la temperatura si avvicina allo zero, rileva Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, un altro gli lancia una coperta per coprirlo. La piccola è stata portata in ospedale nella vicina città di Afrin, dove è stata messa in un’incubatrice. Le sue condizioni sono stabili. Di seguito il link del video: https://www.itemfix.com/v?t=7elcjb&jd=1

Bere caffè col latte fa bene alla salute

Bere caffè col latte fa bene alla salute. Una combinazione di proteine e antiossidanti raddoppia le proprietà antinfiammatorie nelle cellule immunitarie Una buona notizia per chi non può fare a meno di una tazza di caffè al mattino. Alcuni ricercatori dell'Università di Copenhagen hanno scoperto che bere caffè con latte può avere un effetto antinfiammatorio nell'uomo. Gli scienziati hanno affermato che una combinazione di proteine e antiossidanti raddoppia le proprietà antinfiammatorie delle cellule immunitarie. Ogni volta che batteri, virus e altre sostanze estranee entrano nel corpo, il nostro sistema immunitario reagisce dispiegando globuli bianchi e sostanze chimiche per proteggerci. Questa reazione, comunemente nota come infiammazione, si verifica anche quando sovraccarichiamo tendini e muscoli ed è caratteristica di malattie come l'artrite reumatoide. Gli antiossidanti noti come polifenoli si trovano nell'uomo, nelle piante, nella frutta e nella verdura. Questo gruppo di antiossidanti è utilizzato anche dall'industria alimentare per rallentare l'ossidazione e il deterioramento della qualità degli alimenti e quindi evitare sapori sgradevoli e irrancidimento. I polifenoli sono anche noti per essere salutari per l'uomo, poiché aiutano a ridurre lo stress ossidativo nel corpo che dà origine all'infiammazione. I chicchi di caffè sono noti per essere pieni di polifenoli, mentre il latte è ricco di proteine. Nell'ambito dello studio, i ricercatori hanno osservato che le cellule immunitarie trattate con la combinazione di polifenoli e aminoacidi erano due volte più efficaci nel combattere l'infiammazione rispetto alle cellule a cui erano stati aggiunti solo i polifenoli. «Nello studio dimostriamo che quando un polifenolo reagisce con un amminoacido, il suo effetto inibitorio sull'infiammazione delle cellule immunitarie viene potenziato», ha spiegato la professoressa Marianne Nissen Lund. «Pertanto, è chiaramente immaginabile che questo cocktail possa avere un effetto benefico sull'infiammazione anche nell’uomo». «Posso immaginare che qualcosa di simile accada, ad esempio, in un piatto di carne con verdure o in un frullato, se ci si assicura di aggiungere delle proteine come il latte o lo yogurt», ha aggiunto la Lund. «Poiché gli esseri umani non assorbono molti polifenoli, molti ricercatori stanno studiando come incapsulare i polifenoli in strutture proteiche che ne migliorino l'assorbimento nell'organismo. Questa strategia ha l'ulteriore vantaggio di potenziare gli effetti antinfiammatori dei polifenoli». Per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ecco una buona notizia per chi non riesce a fare a meno di una tazza di caffè al mattino. I risultati completi dello studio sono stati pubblicati sul Journal of Agricultural and Food Chemistry.

Panico a bordo: il motore di un aereo con 309 passeggeri prende fuoco in volo dopo il decollo. Il video

L’episodio è avvenuto sul Boeing 767-300 di Azur Air partito da Phuket, in Thailandia, diretto a Krasnoyarsk, Russia Il 5 febbraio, più di 300 passeggeri hanno assistito al terrificante momento in cui il motore del loro aereo ha preso fuoco durante il decollo all'aeroporto internazionale di Phuket, in Thailandia. diretto a Krasnoyarsk, in Russia. Alcuni passeggeri a bordo sono riusciti a riprendere la scena dall’interno dell’aereo: 45 minuti dopo il decollo l’aereo è stato così costretto a tornare indietro e a compiere un atterraggio di emergenza. A causa della brusca frenata, tre pneumatici sono stati danneggiati. Nessuno dei 12 membri dell'equipaggio e dei 309 passeggeri è rimasto ferito. Sono stati riaccompagnati all'interno del terminal dell'aeroporto. Ai passeggeri, rileva Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato fornito un hotel, pasti caldi e bevande analcoliche in attesa del volo, che è stato riprogrammato per l’indomani alle 12:25, ha rivelato un account Telegram russo. Di seguito il link del video del terrificante momento in cui il motore prende fuoco: https://www.itemfix.com/v?t=3lip1n&jd=1

lunedì 6 febbraio 2023

Ministero della Salute segnala richiamo Tiramisun vegano per allergeni non dichiarati in etichetta

Ministero della Salute segnala richiamo Tiramisun vegano per allergeni non dichiarati in etichetta Il ministero della Salute, a tutela della salute dei consumatori, ha segnalato sul proprio sito internet, dedicato alle allerte dei prodotti pericolosi o non idonei alla vendita, il richiamo precauzionale e volontario da parte del produttore di un lotto di Tiramisun vegano a marchio Mascherpa tiramisù per la presenza di proteine del latte non dichiarate in etichetta, riscontrate durante analisi effettuate in autocontrollo. Il prodotto in questione è venduto in barattoli di vetro da 100 grammi con il numero di lotto che si riferisce alla data del termine minimo di conservazione 23/07/2023. Il Tiramisun vegano è stato prodotto dall’azienda GLG srl nello stabilimento attivo di via Garibaldi 1, ad Assago in provincia di Milano. A scopo precauzionale Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda alle persone allergiche ai latticini di non consumare il prosciutto cotto con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione indicato. Il consumo è sicuro per chi non è allergico alle proteine del latte. Il prodotto può essere restituito in tutti i punti vendita dove sarà rimborsato anche senza presentare lo scontrino.

Aldi richiama prosciutto cotto per allergeni non dichiarati in etichetta

Aldi richiama prosciutto cotto per allergeni non dichiarati in etichetta La catena dei supermercati Aldi ha comunicato sul proprio sito internet, dedicato alle allerte dei prodotti pericolosi o non idonei alla vendita, il richiamo di un lotto di prosciutto cotto ad alta qualità del suo marchio Il Tagliere del Re per la presenza dell’allergene soia non dichiarato in etichetta, riscontrata durante analisi effettuate in autocontrollo. Il prodotto in questione è venduto in tranci da 750 grammi con il numero di lotto L225139 e il termine minimo di conservazione del 21/02/2023. Aldi fa sapere che il prosciutto cotto richiamato è stato in vendita in tutte le filiali Aldi fino al giorno 03/02/2023. A scopo precauzionale Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda alle persone allergiche alla soia di non consumare il prosciutto cotto con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione indicato. Il consumo è sicuro per chi non è allergico alla soia. Il prodotto può essere restituito in tutti i punti vendita Aldi dove sarà rimborsato anche senza presentare lo scontrino. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il servizio clienti Aldi al numero 800 370370, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 17.00, e il sabato 8.00 alle 14.00.

domenica 5 febbraio 2023

Una moltitudine impressionante di farfalle marine al largo delle coste di Israele

Una moltitudine impressionante di farfalle marine al largo delle coste di Israele Un enorme sciame di Clione limacina, comunemente noto come Farfalla di mare, Clione o Angelo di mare, ha invaso domenica 5 febbraio il Mar Rosso, nel golfo di Aqaba, noto anche come golfo di Eilat, lungo il confine meridionale di Israele, punteggiando le acque blu con migliaia di macchie rosse e deliziando i subacquei invernali. Il video è stato catturato dalla Israel Nature and Parks Authority. Un numero così elevato di queste lumache di mare, rileva Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, non è stato visto nella regione dal 1994, secondo l'autorità per la natura e i parchi del paese. Non è chiaro cosa spinga così tanti di loro a nuotare vicino alla riva. Ogni creatura è lunga pochi millimetri e non è pericolosa per l'uomo. Di seguito il link del video del momento magico di centinaia di migliaia di questo sciame di meravigliosi molluschi: https://www.itemfix.com/v?t=lwuoq6&jd=1

Tim in down: "Problema di interconnessione internazionale"

. Escluso l'attacco hacker. Il problema avrebbe riguardato principalmente la connessione internet da rete fissa Tim in down: il problema riguarda principalmente la connessione internet da rete fissa. Su Twitter sta impazzando l'hastag #Timdown con cui molti utenti raccontano le loro difficoltà. Un portavoce dell'azienda ha escluso l'attacco hacker anche se sulla rete Tim "è stato rilevato un problema di interconnessione internazionale”. Secondo la Polizia Postale si tratterebbe solo di problemi tecnici che interessano la rete internet fissa e non quella mobile, anche se non mancano segnalazioni relative proprio a malfunzionamenti dei cellulari. Sono in corso le analisi per la risoluzione del problema. Per tali ragioni, Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, preannuncia una class action rivolta a tutti coloro che si sono sentiti lesi da quest’evento al fine del risarcimento dei danni patiti e patendi.

Sicurezza, Catania terza città più pericolosa d'Europa: Napoli settima, Roma ventiquattresima, Torino ventottesima, Bari trentunesima, Milano trentaseiesima

C'è anche una italiana tra le 5 città percepite come le più "pericolose" in Europa. Si tratta di Catania, in Sicilia, al terzo posto nella classifica stilata da Numbeo, il più grande database al mondo di dati forniti dagli utenti su città e paesi in tutto Europa, fornendo informazioni aggiornate e tempestive anche sulla criminalità. Nel dettaglio nella classifica generale, ben quattro città francesi e tre inglesi sono state classificate nelle 10 città più pericolose d'Europa, e si scopre che le città "ex-YU" sono tra le più sicure del Vecchio Continente. Secondo il "crime index", che confronta la frequenza dei crimini, la città inglese di Bradford ha preso il famigerato titolo di più pericolosa d'Europa, mentre nella top 10 è stata raggiunta da altri due "compatrioti": Coventry e Birmingham. Statisticamente parlando, ciò che "unisce" queste tre città è una grande percentuale di immigrati, a Birmingham i bianchi costituiscono solo il 48 per cento della popolazione totale, mentre a Bradford e Coventry più di un terzo della popolazione è composta di immigrati dall'Asia e dall'Africa. Mentre la città siciliana, con un "indice di criminalità" di 63,9 si trova subito dopo la francese Marsiglia (64,7). Tra le prime quaranta spuntano anche altre tre italiane: Napoli settima, Roma ventiquattresima, Torino ventottesima, Bari trentunesima, Milano trentaseiesima. La classifica è basata su migliaia di risposte a un sondaggio online. Ai partecipanti è stato chiesto di rispondere sul livello percepito di criminalità nella propria città, sul cambiamento di quest'ultima negli ultimi tre anni e sul senso di sicurezza che provano camminando di giorno o di notte. Tra le domande, anche quanto è alto il timore di subire furti, di essere aggrediti fisicamente, molestati, insultati e l'incidenza di persone che consumano o spacciano sostanze stupefacenti. A dominare la classifica delle città più pericolose in Europa sono una città inglese: Bradford (con un indice di 69,2, considerato "molto alto") e Marsiglia, in Francia (con un indice di criminalità di 64,7) e quarto nuovamente per una città del Regno Unito, Coventry. Al terzo posto l'italiana Catania, in Sicilia. Qui l'indice di criminalità (percepita) è di 63,9 mentre l'indice di sicurezza (che calcola la percezione di sicurezza degli abitanti) è di 36,1. Per fare un confronto, nella parte delle città più sicure troviamo invece tutte città tedesche, svizzere, norvegesi, paesi bassi, finlandesi, estonia e persino spagnole. La più sicura (secondo i suoi abitanti) risulta essere San Sebastian, nei Paesi Baschi, in Spagna: l'indice di ciminalità è di 16,9 mentre quello di sicurezza dei suoi abitanti è di 83,1. Al secondo posto delle più sicure Berna in Svizzera, al terzo Zurich (Svizzera) e al quarto Monaco di Baviera in Germania. Nel nostro paese, la maglia nera delle città più pericolose oltre a Catania, va a Napoli (quattro punti sotto la città siciliana per il livello di criminalità percepito con un tasso di 61,7). Segue Roma al terzo posto (indice di 53,00), Torino al quarto posto (52,1) e Bari (50,7). La parte media della classifica è dominata da città del nord, di dimensioni maggiori: la sesta posizione tra quelle considerate più pericolose va a Milano, segue Bologna e solo all’ottavo posto troviamo Palermo (50esimo nella classifica europea). Tra le più sicure del "ranking" Genova, Firenze, Cagliari e Trieste. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, purtroppo anche Numbeo, che è la fonte di questi dati, non pubblica i criteri con cui è stata compilata la lista. Pertanto, dovrebbero essere prese "con le pinze", perché, secondo Wikipedia, "non esiste un controllo di terze parti sull'accuratezza dei dati su questo sito Web. La classifica delle città di Numbeo non si basa su dati statistici verificati, ma sulle 'recensioni' lasciate da pagine di utenti anonimi."

Canada: ragazza di 18 anni gioca alla lotteria per la prima volta nella sua vita e vince 48 milioni di dollari

. È diventata la persona più giovane in Canada a vincere una somma così grande Una studentessa di 18 anni, che ha giocato alla lotteria per la prima volta nella sua vita, ha vinto 48 milioni di dollari ed è diventata la persona più giovane in Canada a vincere una somma così grande. Juliet Lamoureux, una studentessa di Chautauqua-Sainte-Marie, Ontario, ha spiegato, ritirando l'assegno, di aver acquistato il biglietto della lotteria su sollecitazione di suo nonno. "Mi ha detto: appena hai compiuto 18 anni, vai a comprare un biglietto della lotteria, tenta la fortuna". E la fortuna le ha sorriso. Juliette ha detto che doveva chiamare suo padre per spiegare come si giocava. OLG, l'Ontario Lottery and Gaming Authority, ha rivelato alla fine di questa settimana l'identità dell'unico vincitore dell'estrazione tenutasi all'inizio di gennaio. Fino ad allora, Juliette Lamour non aveva verificato se avesse vinto qualcosa, finché non ha sentito i suoi compagni di corso dire che il portafortuna era stato acquistato a Chaut-Sainte-Marie. Quindi ha scaricato l'app OLG sul suo cellulare e... ha avuto le vertigini per gli zeri che seguivano i primi due numeri della sua vincita. Juliette, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, studia biologia e prevede di continuare i suoi studi quest'anno. In estate ha in programma un viaggio con la sua famiglia mentre investirà i suoi soldi con l'aiuto di suo padre, che è un consulente finanziario.

La donna è sopravvissuta al cancro 12 volte, i suoi geni hanno sorpreso gli esperti

La donna è sopravvissuta al cancro 12 volte, i suoi geni hanno sorpreso gli esperti. I ricercatori affermano che la risposta immunitaria potenziata della donna contribuirà a migliorare la diagnosi del cancro e sviluppare nuovi trattamenti Una donna che ha sviluppato 12 diversi tipi di tumori ha sorpreso gli scienziati, che hanno condotto ricerche approfondite per capire perché è incline al cancro , secondo il quotidiano spagnolo El Pais. La donna di 36 anni, la cui identità non è stata rilasciata, è stata sottoposta per la prima volta a trattamento del cancro all'età di due anni e le è stato diagnosticato un cancro cervicale all'età di 15 anni, secondo il suo caso di studio pubblicato su Science Advances. Quando ha compiuto 20 anni, alla donna è stato rimosso chirurgicamente un tumore alle ghiandole salivari. Un anno dopo, ha subito un ulteriore intervento chirurgico per rimuovere un sarcoma di basso grado. Quando raggiunse i 30 anni, erano stati identificati almeno una dozzina di tumori, cinque dei quali erano maligni, afferma ulteriormente il caso di studio. La sua storia di vita ha sorpreso i medici e un team globale, guidato dal Centro nazionale spagnolo per la ricerca sul cancro, ha prelevato campioni di sangue e ha iniziato ad analizzare la causa della sua condizione.Usando il sequenziamento del DNA a cellula singola, che aiuta a identificare le mutazioni nei geni, il team di medici ha scoperto qualcosa di strano: la donna aveva uno strano "re della mutazione" in entrambe le copie del gene MAD1L1, finora sconosciuto negli esseri umani. Finora, gli scienziati hanno scoperto che animali come i topi che avevano la mutazione non sono mai sopravvissuti alla nascita. "Era molto difficile capire come questa donna potesse sopravvivere con questa mutazione, doveva esserci qualcos'altro che l'aveva aiutata", ha detto lo spagnolo Marcos Malumbres, capo del gruppo di divisione cellulare e cancro del CNIO, che era coinvolto. news agency negli studi genetici della paziente e della sua famiglia. Il gene MAD1L1 possiede un meccanismo che aiuta ad allineare i cromosomi prima della nascita di un bambino. Ma i ricercatori hanno notato che il gene del doppio mutante della donna ha causato questo tasso di crescita cellulare, ha riferito El Pais. Ma la sua suscettibilità al cancro, causata dall'instabilità genetica, sembra essere la risposta alla sua sopravvivenza. I ricercatori hanno affermato che il sistema immunitario della donna è in costante allarme rosso. E il sistema immunitario altamente stimolato ha favorito una migliore individuazione e distruzione delle cellule tumorali. “Il suo difetto genetico ha finito per proteggerla. È stata completamente guarita da tutti i tumori maligni dopo interventi chirurgici e trattamenti, anche grazie al suo sistema immunitario”, secondo la biochimica Carolina Villarroya, come riportato dall'agenzia di stampa. La donna, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non ha sviluppato alcun tumore dal 2014. Lavora normalmente e vive una vita normale. I ricercatori affermano che la sua risposta immunitaria potenziata contribuirà a migliorare la diagnosi del cancro e sviluppare nuovi trattamenti.

sabato 4 febbraio 2023

Volo charter con a bordo la squadra dell'IFK Göteborg torna indietro pochi minuti dopo il decollo

. Il comandante dell’aereo della Norwegian Sweden ha deciso di dirottare il volo verso Copenaghen dopo aver appreso che la squadra di calcio aveva portato con sé diverse dozzine di palloni da calcio che erano stati caricati nelle stive di carico, per timore che il differenziale di pressione potesse far sì che quei palloni scoppiassero Un Boeing 737-800 della Norwegian Air Sweden, registrato SE-RRE che effettuava il volo DY-5359 da Göteborg (Svezia) ad Alicante, SP (Spagna) con a bordo la squadra di calcio dell'IFK Göteborg tra i passeggeri, stava decollando da Göteborg quando l'equipaggio ha fermato la salita a 1000 metri e ha deciso di dirottare verso Copenaghen (Danimarca) dopo aver appreso che la squadra di calcio aveva portato con sé diverse dozzine di palloni da calcio, che erano stati caricati nelle stive di carico, facendo temere all'equipaggio che il differenziale di pressione potesse far sì che quei palloni scoppiare. L'aereo è atterrato in sicurezza a Copenaghen circa 50 minuti dopo la partenza da Göteborg. Il velivolo è rimasto a terra a Copenaghen per circa un'ora, poi ha proseguito il volo e ha raggiunto Alicante con un ritardo di circa 95 minuti. L’incidente è avvenuto il 2 febbraio 2023. Un giocatore dell'IFK Göteborg ha riferito che il capitano si è accorto dei palloni nel carico durante la salita e ha detto ai passeggeri in quello che il capitano ha definito uno "strano annuncio", che avevano circa 30 palle a bordo e che era preoccupato che il differenziale di pressione potesse far scoppiare quelle palle e causare danni, quindi stavano deviando a Copenaghen. Dopo l'atterraggio i palloni sono stati sgonfiati. Dopo una revisione dei palloni ormai sgonfi da parte dello stesso capitano, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, l'aereo è proseguito per la Spagna. L’Idrottsföreningen Kamraterna Göteborg, abbreviato in IFK Göteborg, è un club calcistico svedese di Göteborg, capoluogo della contea di Västra Götaland che milita in Allsvenskan, la massima divisione del campionato svedese.

Migranti, nuova tragedia sulla rotta della disperazione: barcone soccorso dalla Guardia Costiera

. A bordo 8 cadaveri, neonato gettato in mare dalla madre Il Mediterraneo torna ad essere teatro di tragedia per i numerosi migranti che si mettono in mare spinti dalla disperazione alla ricerca di un futuro migliore. Sul barcone di migranti che è stato soccorso da una motovedetta della Guardia costiera italiana in acque Sar Maltesi trovati otto cadaveri. Le vittime, cinque uomini e tre donne, sarebbero morte di fame e di freddo, sulla base dei racconti forniti alla polizia dai 42 sopravvissuti, tutti africani, stipati sull’imbarcazione di fortuna insieme ai corpi di chi non ce l’ha fatta. Secondo quanto riferito dai superstiti, durante la traversata, un neonato di 4 mesi, morto per gli stenti ed il freddo, sarebbe stato gettato in mare dalla sua stessa mamma in preda alla disperazione. Un uomo si sarebbe poi tuffato per cercare di recuperare il corpo del bimbo, ma sarebbe annegato fra le onde. Anche la madre del piccolo è venuta a mancare poche ore dopo aver gettato il suo bambino in acqua ed il suo cadavere, così come quello degli altri sette compagni di viaggio che non ce l’hanno fatta, è stato lasciato all’interno dello scafo. Tre di loro erano donne, una delle quali in avanzato stato di gravidanza. Due, invece, sono i dispersi. Tra i quarantadue sopravvissuti, giunti disidratati ed infreddoliti all’hotspot di contrada Imbriacola a Lampedusa, nelle prime ore di questa mattina, si contano 10 donne ed un minore. Provengono dal Mali, Costa d’Avorio, Guinea, Camerun, Burkina Faso e Niger. Il barcone di 6 metri a bordo del quale viaggiavano, era salpato alle 3:00 dello scorso sabato da Sfax, in Tunisia, avvistato ieri mattina da un peschereccio tunisino che si trovava nelle acque tra Malta e Italia, e che aveva lanciato subito l’SOS segnalando la presenza di almeno un cadavere. Le operazioni di soccorso erano state delegate subito a Malta, dato che l’imbarcazione si trovava in acque Sar maltesi. Sul caso è stata aperta un’inchiesta dalla procura di Agrigento al momento a carico di ignoti. Sono però in tutto quasi 200 i migranti sbarcati nelle scorse ore a Lampedusa, dopo che tre diversi barconi sono stati soccorsi dalle motovedette della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto italiana. Ancora poveri migranti vittime dell’ennesima tragedia del mare, dichiara Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, colpevoli solo di aver tentato l’ennesimo viaggio della speranza alla ricerca di un futuro migliore. Le tratte illegali di migranti continuano a togliere vite nel Mediterraneo. Come quella di oggi dove la pericolosa traversata di poche miglia nautiche, è costata la vita forse a molti migranti e rifugiati che cercano di raggiungere l'Europa a bordo d'imbarcazioni di fortuna per fuggire da guerre e miseria.

Australia, adolescente uccisa da uno squalo in un fiume

Australia, adolescente uccisa da uno squalo in un fiume. Una ragazza di 16 anni è stata uccisa sabato da uno squalo che l'ha attaccata mentre nuotava in un fiume nell'Australia occidentale La ragazza è stata gravemente ferita sabato 4 febbraio verso le ore 15:30, da uno squalo Toro a Swan River, Fremantle, alla periferia di Perth, nell'Australia occidentale, secondo una dichiarazione del governo statale. È stata tirata fuori dall'acqua e dichiarata morta sul posto dopo che i tentativi di rianimarla sono falliti, ha detto Paul Robinson della polizia di Fremantle. "È ancora molto presto, quello che sappiamo è che era al fiume con gli amici", ha detto in conferenza stampa. "Erano su moto d'acqua. Un branco di delfini è stato visto nelle vicinanze e la ragazza è saltata in acqua per nuotare con i delfini", ha continuato. La famiglia della ragazza, di Perth, è "totalmente devastata dalla notizia" dell'"incidente molto, molto traumatico", ha aggiunto. Secondo gli esperti, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” non è comune trovare squali in questa parte del fiume, ha detto Robinson. E’ il primo attacco mortale di squali nel fiume Swan in più di un secolo dopo quello di uno squalo toro registrato nel fiume Swan, prima dell'incidente di sabato, avvenuto nel 1923, quando un ragazzo di 13 anni è stato morso alla coscia mentre nuotava vicino a Mosman Park. Secondo i biologi marini gli squali toro sono attratti dai fiumi d'acqua dolce e dagli estuari per riprodursi. Tuttavia è il secondo squalo nel fiume Swan dal 14 gennaio 2021, quando il nuotatore di Bicton Cameron Wrathall è stato attaccato vicino a Blackwall Reach da un sospetto squalo toro di 2-3 metri.

"Crimine ambientale", il Brasile affonda una vecchia portaerei contaminata nell'Atlantico

"Crimine ambientale", il Brasile affonda una vecchia portaerei contaminata nell'Atlantico. La Marina brasiliana ha annunciato venerdì di aver affondato l'ex portaerei Foch piena di amianto, vernice e altri rifiuti tossici nell'Oceano Atlantico, una decisione criticata da diverse organizzazioni ambientaliste. L'"affondamento pianificato e controllato è avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì", a circa 350 km dalla costa brasiliana, in un'area "a circa 5.000 metri di profondità", ha affermato la marina in un comunicato. All'inizio della settimana, ha ritenuto di non avere altra scelta dato lo stato molto degradato di questo vecchio scafo lungo 266 metri, descritto come "pacco tossico da 30.000 tonnellate" dall'associazione Robin des Bois. "Di fronte ai rischi connessi al traino ea causa del deterioramento dello scafo (...), l'unica soluzione è abbandonare lo scafo affondandolo in modo controllato", ha spiegato mercoledì la marina in un comunicato stampa congiunto. con il Ministero della Difesa brasiliano. Il ministero pubblico federale del Brasile (MPF), che ha cercato di fermare l'operazione moltiplicando i ricorsi ai tribunali, ha avvertito delle conseguenze, sottolineando questa settimana che la portaerei "contiene attualmente 9,6 tonnellate di amianto, una sostanza potenzialmente tossica e cancerogena, oltre a 644 tonnellate di inchiostri e altri materiali pericolosi". C'è il "rischio di gravi danni ambientali (...) in particolare perché lo scafo è danneggiato", ha sostenuto il pubblico ministero. Stessa storia da parte delle Ong ambientaliste Greenpeace, Sea Shepherd e Basel Action Network, che hanno denunciato "una violazione di tre trattati internazionali" sull'ambiente. Questo affondamento causerà danni "incalcolabili", con "impatti sulla vita marina e sulle comunità costiere", hanno denunciato in una dichiarazione congiunta. Impedire questa operazione sarebbe "probabilmente" "non necessario", data "l'imminenza di un affondamento spontaneo dello scafo, che non gioverebbe all'ambiente e rischierebbe di mettere in pericolo la vita dell'equipaggio coinvolto nel traino", per sua parte ha scritto il giudice del tribunale federale dello stato di Pernambuco (nord-est), secondo il sito web G1. Il magistrato ha autorizzato l'operazione, pur ritenendola una soluzione "tragica e deplorevole", secondo G1. Un'area a circa 350 km dalla costa brasiliana, a 5.000 metri di profondità, è stata considerata "la più sicura" per questo affondamento, secondo il comunicato stampa del Ministero della Difesa e della Marina brasiliano. Due settimane fa, la marina ha annunciato di aver preso al seguito l'ex portaerei nell'Atlantico. In precedenza era stato trainato da un rimorchiatore olandese per il cantiere turco Sok Denizcilik. Aveva precisato che, visto il suo stato di degrado e "l'elevato rischio" che rappresentava per l'ambiente, non avrebbe autorizzato il suo rientro in un porto o nelle acque territoriali brasiliane. Diverse ONG hanno poi espresso il timore di vedere il Brasile commettere un “crimine ambientale”.Questa nave ammiraglia della Marina francese, trasferita alla bandiera brasiliana nel 2000, ha vagato a lungo in mare alla ricerca di un porto di rifugio. Costruita alla fine degli anni '50 nel cantiere navale di Saint-Nazaire, nella Francia occidentale, è stata per 37 anni al servizio della marina francese, prima di essere acquistata nel 2000 dal Brasile, che l'ha ribattezzata Sao Paulo.Ma a causa del suo degrado e di una serie di problemi legati in particolare a un incendio nel 2005, e quando il suo ammodernamento sarebbe costato troppo, Brasilia ha deciso di disfarsene. Il cantiere navale Sok Denizcilik l'ha acquistata per rottamazione nell'aprile 2021, ma ha minacciato di abbandonarla perché non riuscivano a trovare un porto dove riceverla. Nel giugno 2022 ha ottenuto l'autorizzazione dalle autorità brasiliane per traghettarla in Turchia per lo smantellamento. Ma mentre si trova a fine agosto all'altezza dello Stretto di Gibilterra, le autorità ambientali turche fanno sapere che non è più il benvenuto. Il Brasile lo fa voltare, ma senza permettergli di attraccare nonostante la constatazione di "aggravamento dei danni" allo scafo. Il 19 gennaio, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il rimorchiatore olandese ALP Guard, operante per conto del cantiere, ha iniziato ad allontanarsi dalle coste brasiliane, dopo aver trascorso diversi mesi al largo di Pernambuco. Ma una decisione del tribunale gli ha proibito di navigare in acque internazionali senza la preventiva autorizzazione delle autorità brasiliane. Per questo l'agenzia pubblica brasiliana per l'ambiente Ibama, responsabile in Brasile dell'applicazione della Convenzione di Basilea sul movimento transfrontaliero di rifiuti pericolosi, ha finito per richiedere l'intervento della Marina brasiliana.

Spagna: il tribunale assolve l'uomo che cammina nudo per strada

. Un ventinovenne può camminare per le strade di una città solo con le sue scarpe! Un informatico spagnolo di 29 anni, Alejandro Colomar, ha presentato il ricorso in Tribunale per difendere il suo diritto di camminare nudo per le strade della città di Valencia. Come afferma nel suo annuncio postato su Facebook, la Corte Suprema di Valencia ha accolto il ricorso contro la decisione di un tribunale di grado inferiore e allo stesso tempo annullando le multe inflitte a quest'uomo per aver camminato per le strade della città di Aldaya a corpo nudo. La Corte Suprema ha ammesso, tuttavia, che esiste una "lacuna legislativa" in Spagna per quanto riguarda il nudismo. Al suo primo processo, Alejandro Colomar, è stato visto arrivare in tribunale con indosso solo un paio di scarponcini da trekking, ma è stato fermato e gli è stato ordinato di cambiarsi per entrare nell'edificio. Ha affermato al processo che le multe violavano il suo diritto alla libertà ideologica. Secondo quanto ha detto Colomar a Reuters, ha iniziato a spogliarsi in pubblico nel 2020 e c'erano più persone che lo sostenevano che non lo insultavano quando andava in giro nudo. "Sono stato multato perché la polizia fondamentalmente non conosce le leggi", ha commentato, "e ora come ho dimostrato anche legalmente posso andare in giro così". Il giovane, che lavora per una società nordamericana, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, risulta essere un recidivo in queste tipo di sanzioni: alle spalle, infatti, ha anche un'altra condanna per essere entrato nudo anche in una stazione di polizia, accumulando multe per un totale di quasi 3.000 euro. Secondo elDiario.es, l'informatico valenciano sostiene che si tratti di "una pratica legale" e, quindi, difende il suo diritto di esercitarla. "È molto probabile che la questione finisca davanti alla Corte costituzionale", ha dichiarato il suo avvocato Pablo Mora.

venerdì 3 febbraio 2023

Premio Barocco: annullati tre avvisi di accertamento per oltre 1 milione e 200mila euro dalla C.G.T. di Secondo Grado della Puglia

Premio Barocco: annullati tre avvisi di accertamento per oltre 1 milione e 200mila euro dalla C.G.T. di Secondo Grado della Puglia Con tre interessanti sentenze la C.G.T. di Secondo Grado della Puglia – Sezione 24 – ha annullato tre avvisi di accertamento per gli anni 2007, 2009 e 2010, dell’Agenzia delle Entrate di Lecce, per un totale di 1.200.000 euro, oltre interessi, a carico del Premio Barocco di Gallipoli. Le tre decisioni, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, hanno accolto tutte le eccezioni di diritto e di merito formulate dall'avvocato Maurizio Villani ed hanno totalmente annullato gli avvisi di accertamento notificati all'Associazione Premio Barocco Salento Onlus che organizza l'importante kermesse ed accolto tutti i ricorsi introduttivi con compensazione delle spese.