sabato 31 marzo 2018

Protezione dell’ambiente. Caccia alle balene per “ricerca”: il Giappone ne uccide oltre 300

Protezione dell’ambiente. Caccia alle balene per “ricerca”: il Giappone ne uccide oltre 300. Bisogna fermare questo massacro, intervenga l’UE. Tokyo diffidato nel 2014 dalla Corte di giustizia dell'Aja, secondo la quale la «caccia scientifica» non è altro che un pretesto per scopi commerciali Il Giappone riprende il brutale massacro delle balene, sfidando le critiche a livello mondiale e sostenendo la finalità scientifica dell'operazione: cinque baleniere sono infatti rientrate dopo una spedizione nell'Oceano Antartico nella quale sono stati uccisi 333 esemplari. La quota di 333 belane e’ esattamente un terzo delle catture totali ammissibili che ha a disposizione il Giappone nell’ambito del programma promosso dall’ICR (Istituto giapponese per la Ricerca sui Cetacei) consente l’uccisione a scopo scientifico. Ne danno notizia media giapponesi e internazionali. Le baleniere, partite lo scorso novembre, sono rientrate senza aver dovuto affrontare alcuna protesta da parte dei gruppi animalisti in difesa delle balene. Il Giappone è tra i firmatari della Moratoria alla caccia alle balene promossa dalla Commissione internazionale sulla caccia alle balene (Iwr), tuttavia, sottolineano i media internazionali, «sfrutta una scappatoia che permette la caccia alle balene per ragioni scientifiche». Tokyo continua a giustificarsi con la scusa che la popolazione delle balenottere minori rimane stabile in numero di esemplari e che la caccia serve a “conoscere meglio le rotte migratorie dei cetacei”.Il Giappone ha già ricevuto una diffida nel 2014 dalla Corte di giustizia dell'Aja, secondo la quale la «caccia scientifica» non è altro che un pretesto per scopi commerciali. Negli ultimi 14 anni sono più’ di 4700 le balene uccise e tra queste sono diverse le femmine gravide catturate. Sembra infatti che delle 333 balene ben 207 portavano in grembo un cucciolo. La carne di balena e’ comunque ancora venduta nei ristoranti giapponesi motivo per cui i politici nipponici cercheranno di avere il sostegno per poter aumentare il numero in futuro il numero di esemplari cacciabili. Immettere sul mercato carne di balena etichettata come caccia a scopo scientifico, che di scientifico non ha nulla. Soltanto avidità’ per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che si rivolge all’UE chiedendo un intervento immediato affinché venga fermato questo massacro.

Latte in polvere killer, via dagli scaffali tedeschi. "Cronobacter sakazakii" in alimenti per lattanti provenienti dalla Germania.

Latte in polvere killer, via dagli scaffali tedeschi. "Cronobacter sakazakii" in alimenti per lattanti provenienti dalla Germania. La notifica del Rasff, include il nostro paese al lungo elenco di paesi in cui il prodotto in polvere è distribuito Numerosi negozi e catene di negozi in tutta la Germania hanno ritirato alcuni lotti del latte in polvere per neonati Nephea HD Infant, prodotto dall'azienda Metax, che sarebbe contaminato dal batterio Cronobacter sakazakii. A scatenare il panico, l'allerta lanciata prima dal portale del governo tedesco all'indirizzo Lebensmittelwarnung.de e ieri, in rete, dal sistema rapido di allerta comunitario RASFF. Il latte ritirato fa parte di due lotti specifici, con numero Nephea Infant - N/8016-INF con termine di scadenza 16.01.2019, N/8038-INF con scadenza 07.02.2019 e NepheaHD Infant - NHD/8061-INF con termine di scadenza 02.03.2019. Nella notifica 0857.2018 del 30/03/2018, il Sistema di allerta rapido Rasff, ha indicato che il prodotto per l'infanzia è distribuito nei mercati di Austria, Danimarca, Germania, Italia, Slovenia e Svizzera. Cronobacter sakazakii, precedentemente noto come Enterobacter sakazakii, è un batterio che, soprattutto in lattanti con meno di due mesi di vita o prematuri, possono provocare infezioni invasive come salmonellosi, enterocolite necrotizzante, meningite e sepsi. Al momento, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il Ministero della Salute italiano non ha rilasciato informazioni sul suo sito web, nella sezione "Avvisi di sicurezza".

Piatti di plastica italiani ritirati dal mercato cipriota. Rischio per la salute dovuto al rilascio di sostanze nocive

Piatti di plastica italiani ritirati dal mercato cipriota. Rischio per la salute dovuto al rilascio di sostanze nocive Analisi chimiche cipriote, hanno rilevato che alcuni piatti di plastica italiani "usa e getta", non risultano conformi alla normativa europea, in quanto forniscono una migrazione di composti chimici negli alimenti o nei simulanti alimentari sopra il consentito (350.4 mg/dm²). A lanciare l'allerta RASFF (0870.2018 del 30 marzo 2018) che ha definito il rischio per la salute grave. Nello specifico si tratta di piatti di plastica italiani a marchio Tolo (8001981806065) il cui difetto è di rilasciare sostanze nocive negli alimenti. Le autorità di Cipro hanno provveduto al ritiro dal mercato del prodotto e segnalato il problema all’agenzia europea che ha poi avvisato il produttore. Alcuni tipi di plastica, a contatto con il calore, possono rilasciare particelle che vanno a contaminare il cibo; in Italia esiste perciò una legge che fissa i “limiti di migrazione” (delle particelle). Il Pvc, per esempio, è un derivato dal petrolio e dal cloro costituito da molecole di cloruro di vinile che, con l’aggiunta di altre sostanze, può assumere forme diverse che vanno dalla vaschetta rigida e colorata che contiene la margarina alla pellicola per alimenti, flessibile e trasparente. Il cloruro di vinile è dannoso per reni e vescica (c’è anche un rischio cancro). Per questo motivo i produttori di pellicole per alimenti devono scrivere tra le avvertenze di evitare il contatto con alimenti costituiti da grassi e oli (che favoriscono la migrazione di particelle). Un altro derivato del petrolio è il polistirolo: piatti, posate e bicchieri, che vengono generalmente prodotti con questo materiale, devono rientrare nei limiti di migrazione imposti dalla legge e subiscono quindi dei test prima di essere messi in commercio. In questo caso l’invito è a disfarsene. Nonostante il prodotto segnalato dal RASFF sia italiano, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” il Ministero della salute non ha emesso nulla al riguardo. Si consigliano pertanto i consumatori di prestare attenzione al prodotto in questione.

Richiamo Mercedes per airbag e piantone dello sterzo (potenzialmente) difettosi riguarda anche autovetture circolanti in Italia

Richiamo Mercedes per airbag e piantone dello sterzo (potenzialmente) difettosi riguarda anche autovetture circolanti in Italia. Il collegamento a terra del piantone dello sterzo potrebbe essere inadeguato. Rischio apertura improvvisa dell’airbag lato guida. Potrebbe causare lesioni al conducente e causare un incidente. Lo “Sportello dei Diritti”: anche in Italia arrivano le lettere che comunicano il richiamo. I proprietari di autovetture dei modelli indicati prestino attenzione nel caso in cui non dovesse pervenire alcuna nota di richiamo Arriva la conferma da parte di alcuni proprietari di autovetture della casa automobilistica tedesca Daimler titolare del marchio Mercedes che il richiamo per l’airbag e piantone dello sterzo potenzialmente difettosi riguarda anche autovetture vendute in Italia. Proprio da qualche giorno alcuni utenti hanno comunicato allo “Sportello dei Diritti”, che la multinazionale dell’auto ha trasmesso una nota raccomandata relativa al richiamo volontario denominato n. R29_17 sulle vetture della gamma Mercedes Classe A, B, C e E, nonché i coupé CLA, GLA e GLC e alcuni modelli sportivi costruiti tra novembre 2011 e luglio 2017 per il seguente problema: “accertato che sulla sua vettura il collegamento a terra del piantone dello sterzo potrebbe essere inadeguato. In combinazione con un danneggiamento interno dei contatti nel modulo interruttori sul fodero del piantone dello sterzo nel caso in cui si verifichi una scarica elettrostatica potrebbe avere luogo un’attivazione immotivata dell’airbag lato guida. Ciò potrebbe causare lesioni al conducente e aumentare il rischio di provocare un incidente. La presenza di un danneggiamento viene segnalata anticipatamente al conducente da un messaggio di avvertimento relativo all’airbag nella strumentazione e dalla spia di controllo airbag”. Avendo appreso solo da alcuni proprietari circa il contenuto della lettera con cui si preannuncia la suddetta procedura di richiamo, Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” rileva che tutti i proprietari dei modelli indicati della casa automobilistica di Stoccarda dovrebbero prestare attenzione nel caso in cui non dovesse pervenire alcuna nota di richiamo. In tal caso, è opportuno verificare con un semplice passaggio presso le officine autorizzate il cui elenco è consultabile sul sito www.mercedes-benz.it se la propria autovettura rientri nella procedura in questione i cui interventi sono a totale carico della casa produttrice.

Volare sicuri. Terrore in volo, guasto al motore aereo Swiss: atterraggio d'emergenza. L'Airbus A330 decollato da Zurigo e diretto diretto a New York è stato costretto a rientrare

Volare sicuri. Terrore in volo, guasto al motore aereo Swiss: atterraggio d'emergenza. L'Airbus A330 decollato da Zurigo e diretto diretto a New York è stato costretto a rientrare Un Airbus A330 della compagnia Swiss, diretto a New York, è stato costretto a rientrare a Zurigo per un guasto a uno dei reattori. L'apparecchio era decollato dopo le 21.00 di venerdì sera con diverse ore di ritardo e ne ha impiegate altre cinque per consumare il carburante sorvolando la Germania meridionale. L'atterraggio è avvenuto senza problemi verso le 2.20. Nessun rischio per i 220 passeggeri e i 12 membri dell'equipaggio, ha assicurato un portavoce di Swiss. A detta della compagnia, questi episodi sono piuttosto rari. Il volo LX-18 aveva quale destinazione lo scalo newyorchese di Newark. Tanta paura sul volo Swuiss, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Perché quel propulsore, improvvisamente, si è rotto? Per ora non si conoscono le ragioni dell'avaria al reattore. L'esperienza suggerisce che alla base dell'avaria potrebbe esserci la collisione con un uccello. I propulsori per far volare tali 'giganti' sono costruiti da General Electric e Pratt e Whitney, aziende americane.

Carrefour richiama seggiolino da bambino Minnie Mouse. Rischio lesioni per un difetto nella cinghia del cablaggio.

Carrefour richiama seggiolino da bambino Minnie Mouse. Rischio lesioni per un difetto nella cinghia del cablaggio. L’azienda produttrice di seggiolini per auto, Minnie Mouse, ha annunciato di aver individuato alcuni problemi di sicurezza in due modelli di seggiolini per bambini: Minnie Mouse riferimento I550189, Lotti: D9 2017 405875 a D9 2017 405975 prodotti acquistati dal 20/09/2017, che sono stati richiamati. Entrambi sono in vendita anche in Italia, e si possono trovare facilmente in diversi portali di vendite on line attivi nel nostro paese. La notizia, riportata dal sito del Ministero francese, Direzione generale della concorrenza, del consumo e controllo delle frodi (DGCCRF) riguarda un difetto di cucito che potrebbe causare il distacco del cablaggio. Il difetto, pertanto, potrebbe causare la perdita di tensione mettendo a rischio la vita del bambino soprattutto se il seggiolino venisse installato nella direzione di marcia. Per sapere se il seggiolino acquistato rientra tra quelli pericolosi, consiglia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” bisogna inserire il numero seriale che si trova nella parte inferiore del prodotto, nell’apposito form sul sito del Ministero dell'Economia della Francia al link https://www.economie.gouv.fr/dgccrf/avis-rappel-des-sieges-auto-driver-minnie-marque-minnie-mouse. Purtroppo tra le lingue disponibili non è presente l’italiano, e non è chiaro se anche per gli acquisti on line effettuati dall’Italia valga la stessa procedura indicata agli utenti francesi.

Danno da perdita dei parenti a seguito d’incidente stradale. Importante sentenza della Corte d’Appello

Danno da perdita dei parenti a seguito d’incidente stradale. La Corte d’Appello riconosce a ciascuno degli eredi quasi 200mila euro a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale per la perdita dell’anziano padre ribaltando la decisione del Tribunale di Lecce che aveva limitato il danno non patrimoniale alla richiesta formulata nell’atto introduttivo del giudizio a soli 46.500 euro Avevano ritenuto ingiusta la sentenza del Tribunale di Lecce che aveva limitato la condanna del responsabile della morte del proprio anziano padre a seguito di un sinistro stradale a soli 46.500 euro per i danni non patrimoniali come richiesto nell’atto introduttivo del giudizio e si erano, quindi, rivolti allo “Sportello dei Diritti” per lamentare l’erronea netta cesura decisa dal giudice di prime cure che aveva ritenuto doversi limitare la domanda risarcitoria solo a quanto indicato in prima istanza nel lontano 2009 ritenendo mere clausole di stile le formule “…oltre a quelle somme che saranno ritenute eque dal giudice dito o che risulteranno all’esito dell’istruttoria”. La Corte d’Appello di Lecce con la significativa sentenza n. 380/2018 pubblicata il 29 marzo scorso, ha ritenuto fondato l’appello proposto dall’avvocato Francesco Toto e ha condannato il responsabile del sinistro nonché la compagnia assicurativa che garantiva l’autovettura dallo stesso condotta al risarcimento integrale dei danni non patrimoniali richiesti dalle figlie dell’anziano genitore che era deceduto a seguito delle lesioni riportate in conseguenza dell’incidente stradale avvenuto nell’anno 2009. In particolare nel riconoscere il diritto al risarcimento integrale di quanto emerso a seguito del giudizio di primo grado e quantificato quasi in 200mila euro tra sorte capitale e interessi per ciascuno dei prossimi congiunti, la corte territoriale ha ricordato che già la Cassazione con sentenza n. 20330/2017 ha statuito il principio di diritto secondo cui: "In tema di danno non patrimoniale da perdita del rapporto parentale, la quantificazione dell'importo della liquidazione accompagnato dalla clausola di salvaguardia della "eventuale maggiore misura" rispetto alla somma indicata in citazione, si giustifica nella originaria ed oggettiva incertezza del "quantum" da commisurarsi; tale incertezza non viene meno neppure a seguito dell'istruttoria, che consente di individuare ed accertare i fatti rilevanti ai fini della "aestimatio” del danno, ma non fornisce anche specifiche indicazioni sulla quantificazione dello stesso, con la conseguenza che il richiamo alla formula utilizzata in citazione, effettuato in sede di precisazioni delle conclusioni in primo grado, si risolve in una mera forma stilistica volta a consentire al giudice di procedere alla valutazione estimatoria senza vincoli limitativi... ". Alla luce di tali principio i magistrati leccesi hanno rilevato che «Nel caso di specie, in applicazione del suddetto principio di diritto, la quantificazione del danno non patrimoniale effettuata dalle ricorrenti nel ricorso introduttivo accompagnata dalla seguente clausola: "Salve, in ogni caso quelle somme maggiori o minori che saranno ritenute dal giudice adito o che risulteranno dovute a ciascuno dei congiunti della vittima all'esito dell'istruzione della causa e/o a seguito delle ridette consulenze tecniche invocate" è giustificata dall'originaria incertezza del quantum risarcitorio, a titolo di danno non patrimoniale. Inoltre nell'atto di citazione di primo grado vi era espressa richiesta di attribuzione delle somme maggiori eventualmente dovute». Pertanto, sottolineano i giudici di secondo grado «la clausola de qua non è una mera clausola di stile. Infatti in corso di causa è stata anche espletata CTU medico legale finalizzata ad accertare il danno biologico. Trattandosi di danno non patrimoniale, la cui valutazione preventiva è di difficile quantificazione, può affermarsi che la domanda è stata formulata in termine tali da consentire al Giudice l'attribuzione di quanto richiesto». Insomma, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta di un’importante decisione che nell’evidenziare che è pressochè impossibile determinare sin dall’inizio di una causa finalizzata al risarcimento del danno non patrimoniale il suo esatto ammontare, bacchetta anche la compagnia assicurativa che si era ostinata a voler riconoscere solo e soltanto il modesto importo riconosciuto dal giudice di primo grado che era manifestamente troppo riduttivo nella liquidazione dei danni derivanti dalla perdita della scomparsa di un prossimo congiunto padre e seppure in età avanzata.

venerdì 30 marzo 2018

Farmaco antiemicrania ritirato a scopo precauzionale dalle farmacie. Ecco i lotti

Farmaco antiemicrania ritirato a scopo precauzionale dalle farmacie. Ecco i lotti L’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha disposto il ritiro, a scopo precauzionale, di 5 lotti di un antiemicrania della ditta Scharper SpA nelle seguenti confezioni: lotto n. 14001 scad. 31/03/2019, lotto n. 14002 scad. 31/12/2019, lotto n. 15001 scad. 30/6/2020, lotto n. 16001 scad. 30/4/2021 e lotto n. 17001 scad. 28/1/2022 della specialità medicinale TOLIMAN * OS GTT 30ML 6,7% - AIC 022535052. Il provvedimento si è reso necessario, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, a seguito della comunicazione pervenuta della ditta Scharper concernente “risultati fuori specifica”. Il medicinale Toliman è indicato per trattare disturbi della circolazione del sangue nel cervello, in particolare causati da arteriosclerosi (accumulo di grassi nelle arterie), come terapia aggiuntiva nelle malattie dei vasi sanguigni (vasculopatie periferiche) e nelle alterazioni dell’equilibrio. La ditta Scharper ha comunicato l’avvio della procedura di ritiro che il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è invitato a verificare.

"Peste delle lepri", è allerta nell'Unione europea. Questa malattia può essere trasmessa all'uomo.

"Peste delle lepri", è allerta nell'Unione europea. Questa malattia può essere trasmessa all'uomo. Decine di cadaveri di conigli sono stati rinvenuti sul lato tedesco del lago di Costanza a causa della peste delle lepri. La malattia è contagiosa per gli esseri umani e può portare alla morte se non trattata con antibiotici, soprattutto se colpisce gli organi interni. La maggior parte dei pazienti accusa prima febbre alta, mal di testa e malessere generale. Questi sintomi possono essere seguiti da gonfiore delle ghiandole linfatiche o addirittura dalla polmonite. Secondo gli esperti, la peste della lepre è un'infezione batterica che colpisce gli animali selvatici come lepri, conigli, volpi, castori e lo scoiattolo. È trasmessa dagli escrementi di animali infetti, morsi di zecca, tafani e altre zanzare, ma soprattutto dal contatto con i resti di animali malati. Per questo, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” le autorità locali hanno chiesto ai proprietari di cani, ai cacciatori e agli escursionisti di prestare molta attenzione e di annunciare eventuali resti di lepre o coniglio. Se un cane, ad esempio, tocca il cadavere di un animale infetto, può trasmettere i batteri all'uomo. Bastano pochi agenti patogeni. La piaga della lepre è pericolosa per l'uomo tanto che nel 2017, 130 persone sono state infettate solo in Svizzera dalla malattia. I casi sarebbero in aumento negli ultimi anni. Negli Stati Uniti, il coniglio è la fonte di germi tra le più significative per l'infezione umana.

"Maxi" richiamo per Tesla: problema al servosterzo. In officina in tutto il mondo oltre 123'000 unità della limousine Model S

"Maxi" richiamo per Tesla: problema al servosterzo. In officina in tutto il mondo oltre 123'000 unità della limousine Model S La casa automobilistica statunitense di auto elettriche Tesla ha comunicato che sta per richiamare oltre 123’000 vetture in tutto il mondo per problemi al servosterzo. Il richiamo, è stato deciso poiché tre bulloni del motorino del servosterzo sono a rischio corrosione e quindi possono andare persi o rompersi, causando un possibile malfunzionamento. Il problema, riguarda tutte le berline Model S costruite prima dell'aprile 2016. Il problema si è verificato, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” nelle aree con clima più freddo, ed è connesso allo spargimento del sale per eliminare neve e ghiaccio dalle strade. L’intervento gratuito in officina dovrebbe durare circa un’ora per ogni esemplare di Model S. L'efficacia dello sterzo non sarebbe compromessa.

California: il caffè, come le sigarette, dovrà avere l'etichetta «Può provocare il cancro».

California: il caffè, come le sigarette, dovrà avere l'etichetta «Può provocare il cancro». A stabilirlo un giudice in una causa contro Starbucks e altre società Più volte lo “Sportello dei Diritti”, ha riportato studi che hanno affrontato le qualità del caffè e i suoi benefici o controindicazioni per la nostra salute. Ora una sentenza di un giudice statunitense solleva nuovi dubbi sugli effetti del caffè sulla nostra salute. La decisione in questione, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che è stata depositata nei scorsi giorni da un tribunale in California stabilisce l'obbligo di indicazione anche per il caffè, come per le sigarette, dell'etichetta che informa sul 'rischio cancro'. Lo ha stabilito un giudice dopo una causa contro Starbucks e altre società, accusate di aver violato la legge dello stato che obbliga di avvertire a mettere in guardia i consumatori sulla presenza nei prodotti di sostanze chimiche che possono causare il cancro. Nel caso del caffè, durante la torrefazione ad alte temperature viene prodotta una sostanza chiamata acrilammide, la quale fa parte della lista di quelle considerate cancerogene.

Rischio microbiologico, Cadoro e Carrefour richiamano salame di Sauris

Rischio microbiologico, Cadoro e Carrefour richiamano salame di Sauris Le catene dei supermercati Cadoro e Carrefour, hanno diffuso il richiamo, a scopo volontario e precauzionale, del salame di Sauris a marchio Wolf per un possibile rischio microbiologico. Il prodotto interessato è leggermente affumicato ed è venduto intero in confezioni da 0,600 grammi con i numeri di lotti 180712,segnalato da Cadoro, e 180713 da Carrefour. I salami richiamati sono stati prodotto dal Prosciuttificio Wolf Sauris Spa, nello stabilimento situato in località di Sauris di Sotto 88, nel comune di Sauris, in provincia di Udine. In via precauzionale, l’azienda raccomanda di non consumare il salame di Sauris con i numeri di lotto segnalati e di restituirlo ai punti vendita d’acquisto, dove si provvederà al rimborso. Cadoro fa sapere che i prodotti interessati sono stati distribuiti solo nei punti vendita di Pordenone, Casiliano e Codroipo. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il Prosciuttificio Wolf Sauris al numero verde 800 229184. Poiché non è possibile escludere rischi per la salute, i clienti devono assolutamente attenersi al richiamo e non consumare il prodotto in questione. Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte alimentari, lo “Sportello dei Diritti” nella persona del presidente Giovanni D'Agata, ricorda che la procedura di richiamo riguarda tutti i lotti in questione ed in caso di acquisto di provvederne alla restituzione presso il relativo esercizio che dovrà provvedere anche a rimborsarne il prezzo.

Francia: sciopero Air France, annullato un volo su 4. Disagi per chi vola

Francia: sciopero Air France, annullato un volo su 4. Disagi per chi vola Migliaia di passeggeri appiedati e disagi nel settore aereo in Francia in seguito allo sciopero indetto da personale che chiede miglioramenti salariali. Si tratta del terzo in poco più di un mese. I voli annullati sono 1 su 4. Secondo le previsioni, ha fatto sapere un portavoce della compagnia, risulta confermato il 76% dei voli. Pesante la situazione a Nizza, dove la metà dei voli sono annullati. Stando a una prima stima della direzione, si astengono oggi dal lavoro il 31,6% dei piloti, il 28,3% di hostess e steward e il 20,4% del personale di terra. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” una vera e propria dichiarazione di guerra in quanto sono attesi disagi a livello continentale. Lo sciopero è di quelli che possono mettere in ginocchio il traffico aereo. Pertanto vi consigliamo di controllare sul sito ufficiale lo stato del vostro volo per restare indenni.

giovedì 29 marzo 2018

Farmaco Hemlibra per l’emofilia: dopo la morte di cinque pazienti trattati con il medicinale Roche esclude categoricamente qualsiasi collegamento con i decessi

Farmaco Hemlibra per l’emofilia: dopo la morte di cinque pazienti trattati con il medicinale Roche esclude categoricamente qualsiasi collegamento con i decessi Il colosso farmaceutico svizzero Roche (ROG: SIX) si è attivato per calmare eventuali timori relativi al trattamento dell’emofilia A Hemlibra (emicizumab) affermando che il farmaco non sarebbe responsabile per le morti segnalate di alcuni pazienti che lo avrebbero assunto. La American Hemophilia Federation (la Federazione americana sulla emofilia) ha pubblicato una dichiarazione questa settimana, fornendo informazioni dalla consociata di Roche Genentech relativamente ai cinque decessi di pazienti che si sarebbero verificati mentre erano trattati con Hemlibra. Alcune associazioni di farmacisti avrebbero contattato l'azienda di Basilea per ulteriori commenti e ha ricevuto una dichiarazione che con la quale il colosso farmaceutico ha escluso qualsiasi collegamento con le morti. "Ad oggi, cinque adulti che hanno preso Hemlibra sono morti. Per tutti, la valutazione del medico curante o del medico legale era che la causa della morte non era correlata a Hemlibra. Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ricorda che il farmaco in questione è approvato in Giappone, Europa e Stati Uniti come trattamento per i pazienti affetti da emofilia A con inibitori del fattore VIII e non è dato in alcun modo sapere se particolari effetti collaterali si siano verificati anche su pazienti europei o italiani.

Glutine non dichiarato in etichetta: supermercati Decò richiamano gelato in vaschetta al tiramisù. Rimborso per chi lo ha acquistato

Glutine non dichiarato in etichetta: supermercati Decò richiamano gelato in vaschetta al tiramisù. Rimborso per chi lo ha acquistato La tutela de consumatore e la sua salute, prima di tutto. Cresce l’attenzione per la sicurezza alimentare ancora di più se ha a che fare con le allergie. Per questo i supermercati Decò hanno richiamato alcune confezioni di gelato in vaschetta al gusto tiramisù a proprio marchio. Motivo: presenza allergene non dichiarato. Un ritiro dagli scaffali dovuto perché esiste la concreta possibilità che in alcune confezioni ci siano tracce di glutine che potrebbe costituire un rischio per i consumatori celiaci. Ingrediente che può dare appunto allergia, finito inavvertitamente dentro il preparato del prodotto in questione. E quindi non dichiarato sulle etichette. L’azienda chiede di fare attenzione a quanti abbiano acquistato le confezioni vendute in vaschette da 500 g con i numeri di lotto K7235 e K7249 e da consumarsi preferibilmente entro 06/19 e 07/19. Le vaschette richiamate sono state prodotte per Multicedi Srl dall’azienda Eskigel Srl, nello stabilimento di via A. Vanzetti 11 a Terni. E di non consumarne assolutamente il contenuto, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, se si è allergici o intolleranti al glutine, la cui ingestione in questo caso sarebbe molto pericolosa. Si può andare nel punto vendita in cui si è fatta la spesa e si ha diritto al rimborso o alla sostituzione del prodotto. Con la speranza che la disattenzione non provochi più problemi, gravi, di questo genere.

mercoledì 28 marzo 2018

Volare sicuri. Tel Aviv, si scontrano due aerei in pista. Nessun ferito, solo paura e oltre un milione di euro di danni

Volare sicuri. Tel Aviv, si scontrano due aerei in pista. Nessun ferito, solo paura e oltre un milione di euro di danni Tragedia sfiorata all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv dove due aerei si sono scontrati in pista. La collisione è avvenuta tra un aereo Germania Airline e un velivolo dell' EL AL Airlines. Nessun ferito solo oltre un milione di euro sui velivoli, riportano i media locali. L'Airbus A319 della compagna tedesca, in manovra nell'area di parcheggio dello scalo, è entrato in collisione con la coda del Boeing 767 israeliano diretto a Roma, anch'esso in uscita. L'incidente è avvenuto, infatti, mentre i due jet lasciavano le rispettive piazzole per raggiungere la pista di decollo, subendo ingenti danni. Fonti stampa scrivono che i passeggeri di entrambi gli aerei, tutti illesi, sono stati evacuati dal velivolo tramite scale mobili. Seri i danni subiti dalle "code" di entrambi gli aerei coinvolti nella collisione, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” ma per fortuna nessun ferito. Molti passeggeri in transito nello scalo hanno ripreso le fasi della manovra di uscita dai parcheggi e della collisione con l'ausilio di tablet e smartphone prontamente diffondendo i video sui social che sono divenuti virali.

Medicinale per la cura delle malattie ossee ritirato dalle farmacie. Ecco i lotti

Medicinale per la cura delle malattie ossee ritirato dalle farmacie. Ecco i lotti La ditta Medac Pharma Srl, ha comunicato all'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) di avere disposto il ritiro a scopo precauzionale dalle farmacie di un medicinale per la terapia e cura di varie malattie e patologie come Menopausa, Morbo di Paget, Osteoporosi. Nello specifico, si tratta delle confezioni dei lotti dell' ACIDO ZOLEDRONICO MED*FL4MG100 – AIC 042333043: Lotto n. L168209B scad. 30/11/2019, Lotto n. G168206C scad. 31/01/2019, Lotto n. 168207A scad. 30/9/2019, Lotto n. G178205C scad. 31/07/2020, ACIDO ZOLEDRONICO MED*FL4MG5ML – AIC 042333017 Lotto n. B178201A scad. 28/02/2020 della ditta Medac Pharma Srl. Il provvedimento si è reso necessario, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, a seguito della comunicazione pervenuta dall’EMA e successivamente dalla ditta Medac concernente problematiche di cross-contamination. L'Acido zoledronico medac può essere usato negli adulti affetti da tumore avanzato alle ossa per prevenire complicazioni ossee tra cui fratture (rotture dell'osso), compressioni vertebrali (quando il midollo spinale è compresso dall'osso), disturbi ossei che necessitano di radioterapia (trattamento con radiazioni) o interventi chirurgici e ipercalcemia (elevati livelli di calcio nel sangue). Acido zoledronico medac può essere usato anche per curare l'ipercalcemia causata dai tumori. Il medicinale può essere ottenuto soltanto con prescrizione medica. La Medac Pharma Srl ha comunicato l’avvio della procedura di ritiro che il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è invitato a verificare.

martedì 27 marzo 2018

I pericoli delle anatre di plastica nel bagno dei bambini. Dovremmo vietarle?

I pericoli delle anatre di plastica nel bagno dei bambini. Dovremmo vietarle? La curiosità degli scienziati non ha limiti: i ricercatori svizzeri e americani hanno studiato da vicino le anatre di plastica che galleggiano nei bagni di piccole dimensioni e talvolta di grandi dimensioni. E il risultato è poco piacevole. I giocattoli che galleggiano nell'acqua sporca accumulano funghi e germi potenzialmente patogeni, secondo uno studio svizzero-statunitense. Le piccole anatre di plastica che si dilettano nei bagni dei bambini sono pericolosi predatori: il Consiglio federale svizzero ha pubblicato martedì 27 marzo un inquietante comunicato dal titolo "Le brutte anatre da bagno", che riporta le conclusioni di uno studio molto serio sulla questione: il corpo (plastico) immerso nell'acqua già inquinato dalle nostre abluzioni diventa una vera bomba con batteri e funghi. Un team di ricercatori dell'Eawag Water Research Institute, dell'Istituto Federale Svizzero di Tecnologia di Zurigo e dell'Università dell'Illinois (USA) hanno collocato nuovissime anatre per undici settimane in acque pulite e un altro gruppo di anatre in "Acqua di bagno usata contenente sapone residuo, sporcizia, sudore e batteri che accompagnano il corpo umano ". Legionella e batteri resistenti. Le anatre tagliate ed esaminate in laboratorio hanno rivelato che tutte contenevano batteri in concentrazione da media a molto elevata. Il 95% dei casi esaminati presentavano batteri fecali, l'81% di funghi e il 34% di staffilococco, sicuramente il più pericoloso. Il problema deriva principalmente dall'interno del giocattolo, difficile da pulire ed effettuare la loro disinfezione, non mantenute a temperature alte, rappresentano le prime zone dove i batteri possono concentrarsi e svilupparsi. "Quando il bambino preme sulla loro pancia per fare acqua schizzare, quindi non è raro che il getto sia di colore marrone. "Dice lo studio. "Potrebbe rafforzare le loro difese immunitarie. In quel momento, è piuttosto positivo il commento del microbiologo Frederik Hammes di Eawag molto sul serio. Ma può anche causare irritazioni agli occhi e alle orecchie o infezioni gastrointestinali più problematiche. "Suggerisce di indurire il regolamento sui polimeri utilizzati nei giocattoli destinati al galleggiante nelle nostre vasche da bagno. Gli organismi spesso formano un biofilm, si uniscono insieme in una specie di comunità, riproducendosi velocemente e rendendosi difficili da eliminare». Quando i gli spruzzi dell'acqua degli anatroccoli contenete i batteri viene spinta nella vasca, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, e per via del movimento creato si viene a creare una nebulizzazione sulla superficie dell'acqua che trasporta gli organismi microscopici all'interno dei polmoni o di altri orifizi. I batteri trovati dunque nei brutti anatroccoli possono essere causa di molte malattie, tra le quali infezioni al tratto urinario, alla pelle e anche di polmoniti. Ma chi è più a rischio? «Sicuramente i bambini, ed i soggetti con difese immunitarie deboli.

Volare sicuri. Spettacolare incidente su un aereo Air France che collega Orly ad Aurillac: colpito in pieno volo si fora la carlinga

Volare sicuri. Spettacolare incidente su un aereo Air France che collega Orly ad Aurillac: colpito in pieno volo si fora la carlinga Un fortissimo boato in fase di atterraggio. La carlinga di destra che inizia a perdere pezzi, lamiere e bulloni che volano via, lasciando scoperta la parte superiore di una parte della cabina all'altezza dell'ala. Poi la paura, in attesa di effettuare un atterraggio di emergenza. E' quanto hanno vissuto i passeggeri su un aereo Hop! Air France del volo tra Orly e Aurillac dove sono atterrati fortunatamente senza conseguenze dopo circa 15 minuti di trepidazione. Durante la tratta, dopo aver sentito un forte botto, l'aereo ha iniziato a tremare violentemente per qualche minuto. A quel punto, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” tutti coloro che si trovavano seduti sul lato destro del velivolo, guardando fuori dal finestrino, hanno visto ciò che nessuno si augura di vedere a circa 5 km di altitudine: pezzi di metallo che volavano via dalla carlinga sull'ala. Non sono ancora chiare le cause alla base dell'incidente ma intanto, un team di tre investigatori sta conducendo indagini per capire cosa è successo all'aereo domenica 25 marzo. Può anche darsi che una parte della cabina si sia rotta dopo l'apertura del carrello di atterraggio.

Lo staff di Ryanair in Portogallo conferma lo sciopero per Pasqua

Lo staff di Ryanair in Portogallo conferma lo sciopero per Pasqua. Il personale di bordo Ryanair, con sede in Portogallo, ha confermato martedì un preavviso di sciopero di tre giorni intorno a Pasqua, chiedendo che la compagnia aerea irlandese rispetti il diritto del lavoro portoghese. "Lo sciopero dell'equipaggio di cabina Ryanair programmato per il 29 marzo, 1 aprile e 4 viene mantenuto", ha detto in una dichiarazione l'Unione nazionale del personale di volo dell'aviazione civile (SNPVAC). Un avviso di sciopero relativo alle circa 360 hostess e steward di Ryanair con sede in Portogallo è stato depositato alla fine di febbraio e, da allora, "le discussioni con la compagnia si sono rivelate infruttuose nella misura in cui Ryanair non è d'accordo ad applicare la legge portoghese. ", ha sostenuto il sindacato. "Purtroppo, Ryanair insiste nell'applicare la legge irlandese, il che è inaccettabile per noi", ha detto il leader sindacale Fernando Gandra all'AFP, citando come esempio l'applicazione di sanzioni per assenteismo ai dipendenti in congedo per malattia o pressione per aumentare le vendite a bordo. La compagnia aerea low-cost ha iniziato un inversione di tendenza a fine dicembre, iniziando a riconoscere i sindacati che affrontano la minaccia di attacchi storici da parte dei suoi piloti in Italia, Irlanda e Portogallo. Queste minacce hanno aumentato la pressione su Ryanair, che era già stata colpita da una serie di cancellazioni di voli da settembre, incolpate dal management per un errore nella gestione degli orari delle vacanze per i piloti. Alla luce delle dichiarazione rese dai sindacati che confermano lo sciopero nel periodo delle festività pasquali, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” consiglia agli italiani che hanno deciso di recarsi nel Portogallo di controllare sul sito ufficiale lo stato del volo per restare indenni.

Truffe online. False sentenze e decreti ingiuntivi notificati sulle nostre mail. È tutto falso.

Truffe online. False sentenze e decreti ingiuntivi notificati sulle nostre mail. È tutto falso. L’allerta su Commissariato di PS On Line della Polizia Postale. Lo “Sportello dei Diritti”: non cliccate sui link. Si rischia di compromettere i nostri dispositivi Ormai truffatori online ed hacker le pensano tutte pur di accedere sui nostri dispositivi ed estrarre dati bancari o sensibili. E noi dello “Sportello dei Diritti”, lo andiamo ripetendo quotidianamente: l’attenzione di ogni utente nella navigazione e nella selezione dei messaggi può diventare dirimente per evitare conseguenze pregiudizievoli anche per i nostri portafogli. Negli ultimi tempi, sono decine e decine le segnalazioni che giungono alla Polizia Postale di messaggi che giungono sulle nostre mail e che contengono allegati di notifiche di atti giudiziari come sentenze e decreti ingiuntivi del tutto falsi, ma che comunque sono destinati a provocare una reazione istintiva nell’utente che, preso dal panico, può cliccarci sopra con la conseguenza che il malintenzionato di turno si potrà insinuare nel dispositivo e sottrarre dati di ogni tipo. Proprio in data di ieri, la Polizia Postale tramite un post pubblicato su “Commissariato di PS On Line – Italia”, ha segnalato quest’ennesimo tentativo di frode con tanto di screenshot del messaggio che rilanciamo perché è bene conoscerlo per evitare di cadere nella trappola. Come ricorda la Polizia Postale nel post in questione “Ci giungono innumerevoli segnalazione del ricevimento di questo tipo di mail. Sconsigliamo di seguire i link contenuti che potrebbero compromettere il vostro dispositivo. Questo tipo di comunicazioni non arrivano mai a mezzo mail.” Ed è proprio così: le notifiche di atti giudiziari non possono mai essere effettuate sulle mail a pena di nullità delle stesse, ricorda Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Per evitare qualsiasi tipo di problematica, quindi, è sufficiente, cancellare questi messaggi e non procedere mai a cliccare sui link indicati. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgersi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

lunedì 26 marzo 2018

Rischio vongole veraci contaminate con un batterio pericoloso, il Ministero della Salute lancia l'allarme. Richiamo volontario e precauzionale per rischio microbiologico. Ecco i lotti

Rischio vongole veraci contaminate con un batterio pericoloso, il Ministero della Salute lancia l'allarme. Richiamo volontario e precauzionale per rischio microbiologico. Ecco i lotti Per le vongole veraci (Tapes semidecussatus) è stata appena diramata un'allerta dal Ministero della Salute perchè potrebbero contenere il pericoloso batterio Escherichia Coli "oltre i limiti di legge". L’allerta in questione è del 26 marzo riguarda solo due lotti L570 18-03-2018 e L570 19-03-2018 con marchio Ittica Luciani S.r.l. con sede dello stabilimento Porto Garibaldi (FE) via Dei Poderi n 2/8 e riguarda le confezioni in retina da 1 kg. L'allerta riguarda non solo la Grande distribuzione ma pescherie e mercati. Quello che è certo è che il ritiro (presumibilmente) è stato già avviato in tutta Italia, misura a tutela della salute dei consumatori. L'azienda ha tenuto precisare: "La ditta Ittica Luciani ha già attivato tutte le misure idonee a fronteggiare la situazione e riunirà anche l'Unità di Crisi per adottare gli interventi specifici imposti dalla problematica. Tuttavia si riserva fin da ora il diritto di agire in tutte le sedi opportune, al fine di tutelare nel modo migliore il buon nome della ditta, considerato che il controcampione ufficiale analizzato, è conforme ai limiti previsti dalla normativa vigente." Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti", ricorda che il consumo dei molluschi Bivalvi è considerato uno dei principali responsabili di trasmissione all’uomo di diverse malattie d’origine batterica e virale nonché intossicazioni da enterobatteri. Pertanto, invita chiunque avesse acquistato questo prodotto a consumarlo ben cotto evitando il consumo di prodotti crudi.

Medicinale antidemenza ritirato dalle farmacie. Ecco i lotti

Medicinale antidemenza ritirato dalle farmacie. Ecco i lotti L’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha disposto il ritiro di due lotti di un medicinale antidemenza della ditta Janssen Cilag Spa nelle seguenti confezioni: lotto n. HALDE00 e HALDE01 della specialità medicinale REMINYL 28CPS 8MG RP – AIC 034752117. Il provvedimento si è reso necessario, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, a seguito della comunicazione della ditta Jansen Cilag concernente un fuori specifica del titolo del medicinale. Reminyl è indicato per il trattamento sintomatico della demenza di tipo Alzheimer da lieve a moderatamente grave. La ditta Jansen Cilag ha comunicato l’avvio della procedura di ritiro che il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è invitato a verificare.

Il Comune di Lecce condannato a risarcire la societa’ incaricata dell’accertamento dei tributi comunali. L’aveva diffamata

Il Comune di Lecce condannato a risarcire la societa’ incaricata dell’accertamento dei tributi comunali. L’aveva diffamata I fatti risalgono al 1994. La società R.M. s.r.l. consegna al COMUNE DI LECCE il risultato dell’attività eseguita sul territorio per l’accertamento dei tributi comunali. Ne da notizia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Il COMUNE DI LECCE ri-sponde con una lettera durissima, contestando l’operato della società, ed accusandola di aver arti-ficiosamente gonfiato gli accertamenti al fine di conseguire un aggio maggiore. Sta di fatto che la lettera, indirizzata dall’allora sindaco di Lecce, Francesco Corvaglia, all’amministratore della società, finisce sulla stampa, e la grave accusa formulata viene riportata da giornali e televisioni locali, che le danno ampio risalto. Si apre un lungo contenzioso, conclusosi alcuni anni fa con la sentenza della CORTE D’APPELLO DI LECCE che accerta la correttezza dell’operato della società, stigmatizza le numerose lacune nell’attività del COMUNE DI LECCE e lo condanna a corrispondere alla R.M. s.r.l. l’aggio dovuto. Ma non finisce qui. La società R.M. s.r.l., ritenendosi gravemente penalizzata dalla diffusione della lettera contenente accuse rivelatesi false, avvia un altro contenzioso, chiedendo al TRIBUNALE DI LECCE il risarcimento dei danni morali per la diffamazione subita. Sottolinea come la credibilità e l’onorabilità siano patrimonio preziosissimo nel delicato ambito in cui essa opera, per cui le ingiuste accuse rivoltele assumono particolare gravità. Questo secondo contenzioso si conclude con la condanna del COMUNE DI LECCE al pagamento della somma di cinquantamila euro oltre alle spese di causa. I giudici del Tribunale hanno verificato l’infondatezza delle accuse e ritenuto la responsabilità del COMUNE DI LECCE nella loro diffusione. La sentenza è ormai passata in giudicato ed in questi giorni è stata avviata azione esecutiva per il pagamento di tutto quanto dovuto, che il COMUNE DI LECCE non ha corrisposto spontaneamente. “Riteniamo che la quantificazione del danno operata dal TRIBUNALE sia riduttiva – commenta l’avv.Piergiorgio Provenzano, che ha difeso la società in tutto l’articolato contenzioso - in quanto il danno subito dalla società R.M. s.r.l. è stato enorme, perché la sua attività si svolgeva interamente nell’ambito delle pubbliche amministrazioni, che dinanzi alle gravi accuse mosse da altra amministrazione si sono ritirate, non invitandola più a partecipare alle gare. Ma tant’è, la prova negativa era praticamente impossibile, ed in ogni caso quello che premeva alla mia rappresentata era soprattutto ristabilire la verità, che oggi si appalesa come inoppugnabile, e cioè che la R.M. s.r.l. ha agito in assoluta legalità e correttezza, e di contro il COMUNE DI LECCE ha operato in maniera non solo negligente, ma subdola, addossando ad altri proprie responsabilità. Tutto sommato, possiamo ritenerci soddisfatti.” Avv.Piergiorgio Provenzano 389.8066824 avvprovenzanopg.@libero.it

domenica 25 marzo 2018

Psicosi Isis: giovane svizzero condivide via WhatsApp un video dello “Stato Islamico”, la polizia piomba nel suo appartamento.

Psicosi Isis: giovane svizzero condivide via WhatsApp un video dello “Stato Islamico”, la polizia piomba nel suo appartamento. L’uomo ha dichiarato che non aveva intenzione di fare propaganda, ma solo di mostrare la brutalità. Lo “Sportello dei Diritti” invita alla prudenza anche le forze dell’ordine perché c’è il rischio di scatenare il panico tra la collettività Ormai è diventata una vera e propria psicosi e la prova ne è la costante attività di polizia che si sta attuando in tutto il mondo cosiddetto “Occidentale” e che si potrebbe trasformare in una caccia alle streghe se non si mantiene la dovuta prudenza che è sempre necessaria in ogni indagine che vede coinvolti cittadini non colpevoli fino a prova contraria. L’ultimo episodio dei possibili rischi cui si potrebbe giungere nella lotta al terrorismo islamico se non si razionalizzano le indagini verso i potenziali criminali arriva dalla Svizzera. Giovedì mattina attorno alle 5.30 uno svizzero di 29 anni si è svegliato di soprassalto: circa una dozzina di poliziotti lo attendevano alla porta del suo appartamento. Sotto la direzione degli specialisti anti-terrorismo, l’appartamento del giovane è stato perquisito. Sul cellulare del ragazzo la polizia ha trovato quattro video illegali, di cui uno di propaganda dell’Isis. Nel video di 44 secondi un prigioniero viene investito da un veicolo blindato e i militanti dell’Isis gioiscono. Il video è stato condiviso dal giovane svizzero con dieci colleghi in un gruppo Whatsapp, accompagnandolo con la scritta «brutale». Il ragazzo ha dichiarato alla stampa elvetica ed in particolare al “Schweiz am Wochenende” che non aveva intenzione di fare propaganda. Al contrario: «Volevo mostrare quanto l’Isis sia disumano». E l’intervento delle forze dell’ordine lo ha scioccato: «Sembrava che avessi ucciso qualcuno». Il video dell’Isis è arrivato all’MPC grazie alla segnalazione del Ministero pubblico di Zurigo, che ha analizzato il cellulare di un membro del gruppo di Whatsapp, in cui il ragazzo aveva inviato il video, a causa di un reato stradale. Gli altri video illegali trovati nel cellulare del 29enne non hanno a che fare con l’Isis: uno presenta immagini di violenza e gli altri due sono pornografici. A causa di questi video, l’uomo è stato comunque condannato a sei mesi di carcere e una multa di 2.000 franchi, poco più di 1.700 euro, oltre che a pagare le spese (circa 12.000 franchi, ossia circa 10.255 euro). Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ormai la questione terrorismo islamico è diventata una vera e propria psicosi che potrebbe coinvolgere anche forze dell’ordine, d’intelligence e organi inquirenti. Ecco perché è d’obbligo un invito alla prudenza anche nei confronti degli addetti ai lavori perché c’è il rischio di scatenare il panico tra la collettività e vedere ingiustamente colpiti cittadini che nulla hanno a che fare con il problema.

Primo volo diretto "Non stop" tra l'Australia e l'Europa. Partito da Perth è atterrato a Londra 17 ore e 3 minuti dopo.

Primo volo diretto "Non stop" tra l'Australia e l'Europa. Partito da Perth è atterrato a Londra 17 ore e 3 minuti dopo. Il primo volo passeggeri diretto non-stop dall'Australia alla Gran Bretagna ha lasciato Perth sabato per Londra, abbreviando la famosa "Kangaroo Route" a 17 ore e 20 minuti, ha annunciato Qantas, la compagnia aerea di bandiera dell'Australia. Questo volo "storico" è stato realizzato da un Boeing 787 Dreamliner che trasporta più di 200 passeggeri, oltre a 16 membri dell'equipaggio. Alle 5.03 di ieri mattina (le 6.03 in Italia) l'aereo della compagnia di bandiera australiana ha infatti completato il primo volo commerciale regolare diretto della storia fra il nuovissimo continente e l’Europa. I passeggeri a bordo, sono stati accolti all’aeroporto di Heathrow da un corteo di veicoli di servizio con i lampeggianti accesi. «Vorrei darvi il benvenuto nel manuale di storia dell’aviazione», ha annunciato ai passeggeri dopo l’atterraggio la capitana Lisa Norman, una dei quattro piloti che si sono alternati durante il volo. «Il mondo ci stava guardando, oggi. Grazie per essere stati parte di qualcosa di così magico e speciale», ha aggiunto. Molte delle persone a bordo, avevano riservato questo volo proprio per fare questa esperienza storica. «Questa rotta è rivoluzionaria», ha commentato il ceo di Qantas, Alan Joyce, come riporta la Bbc. Il volo di 14’498 km è stato possibile grazie alla migliore efficienza energetica del Dreamliner, che permette un risparmio di carburante del 20% rispetto ad altri velivoli, ha precisato la compagnia. Qantas prevede di aggiungere nuove rotte a lunghissima percorrenza verso l’Europa a breve. Benché si tratti della prima rotta commerciale non-stop regolare fra l’Australia e il Regno Unito, il volo QF9 non è il volo commerciale più lungo in assoluto. Tra gli attuali voli commerciali a lungo raggio, infatti, il record è detenuto dalla rotta Doha-Auckland di Qatar Airways (14.535 km in 17h e 40 minuti), seguita dalle rotte Emirates-Dubai-Auckland (14.200 km in 17h e 20 minuti), Los Angeles-Singapore da United Airlines (14.100 km in 17 ore e 20 minuti) e Sydney-Dallas da Qantas (13.800 km). La tariffa economy standard di andata e ritorno del nuovo volo diretto in queste prime settimane di operatività si aggira intorno alle 850 sterline, circa 1.150 euro circa. Una notizia importante per tutti i viaggiatori che dimostra come le distanze si accorcino sempre di più. Resta quindi per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” la speranza che l'Italia non resti tagliata fuori da questa possibilità per poter ridurre i costi di questi viaggi che sinora rimangono proibitivi per i più.

Pronto Soccorso dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. La denuncia degli infermieri: nessuno abilitato al triage, tranne un solo collega (ormai prossimo alla pensione).

Pronto Soccorso dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. La denuncia degli infermieri: nessuno abilitato al triage, tranne un solo collega (ormai prossimo alla pensione). Occorre la formazione per aumentare le competenze e meglio salvaguardare i pazienti «Tutto il personale infermieristico del PS del Vito Fazzi chiede di essere abilitato a svolgere la funzione di “triagista”…». Inizia così la lettera appello, ma anche di denuncia, degli infermieri del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce rivolta al Direttore Sanitario, al Direttore del U.O. del Pronto Soccorso e al Responsabile dell’Ufficio Formazione, con la quale viene esposto un problema che lo “Sportello dei Diritti” ritiene di primaria importanza: quello della carenza di formazione del personale rispetto alla fondamentale e imprescindibile attività di “triage” all’interno di ogni unità di Pronto Soccorso che si rispetti. Con questo termine di origine francese s’intende, infatti, un sistema utilizzato per selezionare i soggetti coinvolti in infortuni secondo classi di urgenza/emergenza crescenti, in base alla gravità delle lesioni riportate e del loro quadro clinico. Per estensione, la tecnica del triage, di competenza infermieristica, viene messa in opera ogni qual volta è necessario smistare una serie di utenti che chiedono un servizio verso gli operatori opportuni. Quindi, quanto è dato apprendere a seguito della nota trasmessa dal personale infermieristico del PS del Vito Fazzi di Lecce, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, appare del tutto sorprendente per non dire preoccupante, perché nessuno degli addetti, se non uno solo dei decani dell’Unità Ospedaliera in questione ormai prossimo alla pensione, è abilitato a questa fondamentale attività che richiede un’adeguata e specifica formazione, per la quale, gli stessi firmatari nel chiedere ai vertici ospedalieri di organizzare corsi di formazione abilitante specifica in tal senso, hanno dichiarato di declinare «qualsiasi responsabilità derivante da questa carenza formativa». Non vi è alcun dubbio, che quest’appello debba essere senz’altro accolto perché nella gestione delle emergenze e di situazioni che richiedono decisioni rapide e sempre più appropriate, la formazione sia la risposta migliore, per aumentare le competenze degli addetti ai lavori e meglio salvaguardare i pazienti.

Sicurezza in volo. Passeggeri molesti sul volo Thomas Cook Airlines: l'aereo costretto ad atterraggio d'emergenza.

Sicurezza in volo. Passeggeri molesti sul volo Thomas Cook Airlines: l'aereo costretto ad atterraggio d'emergenza. Cinque giovani britannici sono stati arrestati dalla polizia perché "perturbatori e molesti". L'aereo, diretto a Las Vegas, è stato costretto a cambiare rotta e ad atterrare nell'aeroporto di Winnipeg in Manitoba, dove i cinque sono stati presi in custodia dalla polizia canadese Cinque passeggeri sono stati arrestati perché "perturbatori e molesti" su un volo tra Gran Bretagna e Las Vegas. Il loro comportamento ha costretto il pilota negli Stati Uniti a deviare all'aeroporto internazionale di Winnipeg in Manitoba, dove la polizia canadese ha preso in custodia i cinque. Il portavoce dell'aeroporto Tyler MacAfee ha confermato l'episodio accaduto venerdì. "L'aeroporto è stato informato che un aereo della compagnia britannica Thomas Cook Airlines, partito da Manchester e diretto a Las Vegas, è stato deviato su Winnipeg perchè " passeggeri a bordo hanno causato problemi". Una volta a terra, i cinque sono stati ammanettati e condotti fuori dall'aereo dagli agenti senza opporre resistenza. Due i capi di imputazione per comportamento violento e per aver messo in pericolo l'aeromobile. L'aereo è stato quindi in grado di partire per Las Vegas. Non si conoscono, almeno per ora, i motivi che hanno scatenato il comportamento provocatore dei cinque,osserva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Anche se per molti il viaggio in aereo è un'esperienza rilassante, per altri decisamente diventa un incubo. Turbolenze e vuoti d'aria sono indubbiamente fastidiosi quando si viaggia in aereo, ma a rendere un volo davvero insopportabile, più delle condizioni atmosferiche, è il comportamento degli altri passeggeri difficilmente digeribile nel piccolo abitacolo di un velivolo. Ormai non è solo una percezione di insicurezza: se questi episodi sono così frequenti, la percezione diventa certezza.

sabato 24 marzo 2018

Malta: uomo italiano gravemente ferito in un incidente a Marsaskala. Un 45enne, ha subito ferite gravi dopo essere stato investito da un'auto

Malta: uomo italiano gravemente ferito in un incidente a Marsaskala. Un 45enne, ha subito ferite gravi dopo essere stato investito da un'auto Un uomo italiano di 45 anni è stato gravemente ferito dopo essere stato investito da un'auto a Triq il-Qaliet, Marsaskala, nella notte di venerdì..L'uomo è stato investito da un Toyota Fun Cargo guidato da un uomo di 32 anni, che risiede a Marsaskala. La polizia distrettuale è stata immediatamente chiamata in scena e in seguito un'ambulanza è stata chiamata per trasportare l'uomo italiano all'ospedale Mater Dei. Il ferito è attualmente ricoverato in ospedale, le sue condizioni sembrano gravi ma non critiche. Sul caso è stata aperta un’inchiesta della magistratura, mentre le indagini della polizia sono ancora in corso. Alla luce di questi gravi incidenti che vedono coinvolti i nostri connazionali all'estero, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, suggerisce caldamente a tutti coloro che sono in procinto di recarsi temporaneamente all’estero, nel loro stesso interesse, di munirsi della Tessera europea assicurazione malattia (TEAM), per viaggi in Paesi dell’UE, o, per viaggi extra UE, di un’assicurazione sanitaria con un adeguato massimale, tale da coprire non solo le spese di cure mediche e terapie effettuate presso strutture ospedaliere e sanitarie locali, ma anche l’eventuale trasferimento aereo in un altro Paese o il rimpatrio del malato, nei casi più gravi anche per mezzo di aero-ambulanza. E’ infatti noto che in numerosi Paesi gli standard medico-sanitari locali sono diversi da quelli europei, e che spesso le strutture private presentano costi molto elevati per ogni tipo di assistenza, cura o prestazione erogata. Occorre ricordare che le Rappresentanze diplomatico-consolari, pur fornendo l’assistenza necessaria, non possono sostenere nè garantire pagamenti diretti di carattere privato; soltanto nei casi più gravi ed urgenti, esse possono concedere ai connazionali non residenti nella circoscrizione consolare e che versino in situazione di indigenza dei prestiti con promessa di restituzione, che dovranno essere, comunque, rimborsati allo Stato dopo il rientro in Italia.

Lenovo richiama notebook ThinkPad X1 Carbon

Lenovo richiama notebook ThinkPad X1 Carbon Nell'interesse della sicurezza pubblica e in collaborazione con le autorità di regolamentazione dell'Unione europea competenti, Lenovo sta richiamando alcuni lotti di notebook ThinkPad X1 Carbon a causa di una vite non avvitata che potrebbe contribuire al surriscaldamento della batteria del notebook, rappresentando un potenziale rischio di incendio. Nello specifico "sussiste la possibilità di surriscaldamento con conseguente rischio di fusione della custodia di plastica, emissione di fumi e incendio". Ad essere interessati, sono i portatili di quinta generazione (tipi: 20HQ, 20HR, 20K3, 20K4) prodotti tra dicembre 2016 e ottobre 2017. Gli apparecchi sono stati venduti direttamente ai clienti, tramite partner commerciali o sul sito Lenovo.com. I clienti possono verificare se il loro notebook è coinvolto dal richiamo consultando il sito internet https://support.lenovo.com/ch/it/solutions/ht504453. Chi dispone di un portatile di questo tipo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è invitato a disattivare il sistema, interrompere l'utilizzo dell'apparecchio e sottoporlo ad un servizio di verifica e di eventuale riparazione gratuito. Per maggiori informazioni è possibile contattare il servizio di assistenza Lenovo.

Lidl richiama regolabarba Silvercrest. Può esplodere. Gli articoli in questione possono essere restituiti, il rimborso avverrà anche senza scontrino

Lidl richiama regolabarba Silvercrest. Può esplodere. Gli articoli in questione possono essere restituiti, il rimborso avverrà anche senza scontrino Attualmente vengono ritirati dal mercato i "Tagliacapelli regolabarba a vuoto SHBV 800 A1" della marca Silvercrest. Per un errore di produzione, in alcuni apparecchi può verificarsi un incendio o un'esplosione durante la carica o durante il successivo utilizzo. Lo riferisce la ditta TARGA, che prega pertanto i clienti di osservare il richiamo e di non utilizzare gli articoli interessati, con codice articolo 290952 (targhetta sul lato inferiore dell'articolo). Gli articoli in questione, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono stati venduti da Lidl e possono essere restituiti in tutti i punti vendita Lidl. Il prezzo di acquisto verrà rimborsato anche senza presentazione dello scontrino.

venerdì 23 marzo 2018

USA: lattine dai bordi taglienti, Coca-Cola richiama migliaia di bevande. Rischio lesioni

USA: lattine dai bordi taglienti, Coca-Cola richiama migliaia di bevande. Rischio lesioni La Coca-Cola Company ha richiamato più di 766.000 bevande a causa dei bordi taglienti su diverse lattine che possono causare lesioni al consumatore. Nello specifico sono alcune lattine da 33 cl di Coca-Cola, Diet Coke, Sprite, Fanta, Dr Pepper, Pibb, Fresca, Barq's Root Beer e Mello Yello. Le bevande erano inscatolate negli stabilimenti della Coca-Cola Company e distribuite nei negozi al dettaglio in Arkansas, Iowa, Illinois, Kansas, Missouri e Nebraska. Il ritiro delle 766.271 è stato completato e le lattine interessate sono state recuperate dai rivenditori dalla società. La Coca-Cola Company ha dichiarato che quando il problema è stato identificato ha cessato la produzione e ha ritirato il prodotto dal mercato. " A causa di un problema di produzione, un numero limitato di lattine potrebbe avere un bordo tagliente che non soddisfa i nostri standard di imballaggio di alta qualità. Non c'era alcun rischio per la salute o la sicurezza di consumare la bevanda stessa, abbiamo intrapreso questa azione volontaria perché niente è più importante la sicurezza delle persone che bevono le nostre bevande," la società ha riferito in una dichiarazione alla FoodQualityNews . "Questo problema è statoprovocato da un malfunzionamento che si è verificato quando alcuni barattoli sono stati sigillati durante la produzione. Abbiamo identificato il motivo per cui si è verificato l'errore di produzione e hanno risolto il problema in modo che possiamo garantire ai nostri prodotti soddisfano i nostri elevati standard di qualità prima di lasciare la struttura."Abbiamo identificato i problemi perché abbiamo ricevuto un numero limitato di contatti da parte dei consumatori sulla confezione per i prodotti in questione. Abbiamo ricevuto inoltre un numero limitato di reclami dei consumatori sulla confezione per i prodotti in questione per infortuni per i quali non si sono rese necessarie cure mediche." Codici di lattine colpite Le lattine interessate sono Diet Coke, 12 once (355 ml) in 12 confezioni con codice 19 19 LXE, 09 aprile 18 LXE e 02 aprile 18 LXC e 24 codici pack: 19 marzo 18 LXE, 26 marzo 18 LXB, 26 marzo 18 LXC, Apr 02 18 LXE, Apr 09 18 LXA, Apr 09 18 LXE e 16 aprile 18 LXC. Diet Coke Lime, (355mL) confezione da 12 con codice maggio 07 18 LXE; Diet Coke Senza caffeina, (355 ml) confezione da 12 con codice Mar 26 18 LXD, Apr 09 18 LXC e Apr 23 18 LXA e 24 codici confezione: Mar 26 18 LXC e 16 aprile 18 LXC. Coca-Cola, originale (355 ml) 12 codici confezione: 17 settembre 18 LXF, 01 ottobre 18 LXC, 01 ottobre 18 LXF, ott 08 18 LXC, 15 ottobre 18 LXD, 15 ottobre 18 LXE, 22 ottobre 18 LXB e 24 settembre 18 LXC e 24 codici pacchetto: 17 settembre 18 LXE, 24 settembre 18 LXB, 24 settembre 18 LXC, 01 ottobre 18 LXC, 08 ottobre 18 LXB e 8 ottobre 18 LXE. Coca-Cola, Zero Sugar, (355mL) Codice confezione 12 Maggio 14 18 LXD e 24 codici confezione Apr 30 18 LXC e 14 maggio 18 LXB. Coca-Cola, Vanilla Flavor, (355 ml) Codice confezione 12 Ott 01 18 LXD e Coca-Cola, Vanilla Zero, (355 ml) Codice confezione 12 Maggio 18 18 LXD. Caffeina Free Coke Zero, (355mL) 12 e 24 pacco codici 07 maggio 18 LXE e 30 aprile 18 LXD. Dr Pepper (355 ml) codice confezione 12 ott 15 18 codici LXB e 24 pack: ott 01 18 LXE e ott 08 18 L XE e Dr Pepper Diet, (355 ml) 12 pack code Apr 16 18 LXB e 24 pack: Apr 02 18 LXE . Sprite, Lemon-Lime Soda, (355 ml) 12 codici confezione Sep 17 18 LXD, 01 Ott 18 LXD, Ott 08 18 LXC, 22 ottobre 18 LXA, 01 ottobre 18 LXB e 01 ottobre 18 LXF e 24 codici confezione Sep 17 18 LXD , 24 settembre 18 LXB, 24 settembre 18 LXC, 01 ottobre 18 LXB, ott 08 18 LXB e 15 ottobre 18 LXC. Sprite Zero, Lemon-Lime Soda, (355 ml) 12 codici confezione Apr 30 18 LXD, 07 maggio 18 LXD, 14 maggio 18 LXC e 28 maggio 18 LXA. Orange Fanta (355 ml) 12 codici confezione ott 01 18 LXB e ottobre 15 18 LXE e codice confezione 24: ott 01 18 LXB; Grape Fanta (355 ml) Codice confezione 12 Ott 08 18 LXC e Strawberry Fanta (355 ml) in 12 codici confezione 24 settembre 18 LXC e 15 ottobre 18 LXE. Pibb Xtra, Soda di ciliegie speziate aromatizzate artificialmente 12 once (355 ml) Codice confezione 12 ott 01 18 LXF e Pibb Zero, Soda di ciliegie speziate senza zucchero aromatizzate artificialmente (355 ml) Codice confezione 12 maggio 07 18 LXF. Fresca, Soda aromatizzata al gusto di agrumi originale, (355 ml) confezione da 12 codice 28 maggio 18 LXA. Barq's Root Beer (355 ml) Codice confezione 12 Set 17 18 LXF e Mello Yello, Soda aromatizzata agli agrumi, (355 ml) Codice confezione 12 Ott 01 18 LXD. Il consumo può portare a lesioni anche se sino ad oggi sono stati segnalati solo pochi casi che non hanno avuto bisogno di cure mediche. Il richiamo si ritiene che sia stato attivato dopo ci si è accorti che le lattine interessate presentavano bordi taglienti. Quando si apre, versa o bere direttamente dalla lattina, potrebbero i bordi provocare lesioni. In riferimento alla notizie provenienti dal colosso statunitense di produzione e distribuzione di bevande, comunica Giovanni D’Agata, presidente dello dello “Sportello dei Diritti” che il richiamo del prodotto non coinvolge in alcun modo l’Italia. Nel suo comunicato la stessa azienda ha anche chiesto espressamente a chi avesse comprato il prodotto di riportarlo nel punto vendita in cui è stato acquistato per essere rimborsato.

False “Catene di Sant’Antonio” per Facebook a pagamento su Whatsapp. Anche la Polizia Postale invita su “Commissariato di PS On Line” a diffidare.

False “Catene di Sant’Antonio” per Facebook a pagamento su Whatsapp. Anche la Polizia Postale invita su “Commissariato di PS On Line” a diffidare. Lo “Sportello dei Diritti”: non condividerla. Facebook è e resterà gratis Da qualche giorno circola sui nostri dispositivi un fantomatico messaggio che sarebbe stato inviato nientepopodimeno che da “Mark, il direttore di Facebook” che invita a condividere fra i nostri contatti la comunicazione di un aggiornamento che impedirebbe di far diventare a pagamento i servizi del social network ed i relativi messaggini. Niente di più falso! Si tratta di una delle solite e false “Catene di Sant’Antonio” che - come abbiamo più volte segnalato noi dello “Sportello dei Diritti” - ci vengono trasmesse attraverso falsi messaggi che ci persuadono a condividerle per ottenere benefici che sono del tutto campati in aria perché non corrispondono mai alla verità. Anche la Polizia Postale in data odierna ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” con il quale ha ricordato “Diffidate è solo la solita catena di S.Antonio.”. È bene ricordare, sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che Facebook almeno per il prossimo futuro e salvo diverse indicazioni ufficiali degli sviluppatori e titolari del marchio, è un’applicazione completamente gratuita. È evidente, quindi, che tutte queste “Catene di Sant’Antonio” sono false e possono essere interrotte evitando semplicemente di condividerle.

Sicurezza in volo. A 10mila metri di altezza giocavano con un'app in volo con il pilota automatico inserito, sospesi due piloti EasyJet. I due erano ai comandi di un affollato velivolo che da Parigi era diretto a Madrid

Sicurezza in volo. A 10mila metri di altezza giocavano con un'app in volo con il pilota automatico inserito, sospesi due piloti EasyJet. I due erano ai comandi di un affollato velivolo che da Parigi era diretto a Madrid La storia arriva dalla Gran Bretagna. Due piloti della compagnia britannica low cost EasyJet sono stati sospesi immediatamente dal servizio perchè sorpresi a giocare con un'app dei loro smartphone mentre erano ai comandi di un affollato volo fra Parigi e Madrid. Lo ha comunicato l'azienda dopo che il caso era stato denunciato in prima pagina da Sun e documentato da un video. Il video, fatto da uno dei due piloti all'altro e poi finito sul web, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, mostra in particolare uno dei due dimenarsi di fronte alla cloche al ritmo di una specie di ballo e in collegamento con un gioco della piattaforma Snapchat. Un comportamento «non accettabile» e da affrontare «con serietà» sul piano disciplinare, ha commentato un portavoce di EasyJet confermando il provvedimento punitivo, ma aggiungendo che la sicurezza del volo non risulta essere «mai stata in pericolo». Il portavoce ha precisato che il siparietto è avvenuto mentre l'aereo era in quota di crociera, con il pilota automatico inserito.

Cozze dalla Spagna contaminate con un batterio pericoloso, il Ministero della Salute lancia l'allarme in Italia. Richiamo per rischio microbiologico

Cozze dalla Spagna contaminate con un batterio pericoloso, il Ministero della Salute lancia l'allarme in Italia. Richiamo per rischio microbiologico Per le cozze vive è stata appena diramata in tutta Italia un'allerta massima dal Ministero della Salute perchè potrebbero contenere il pericoloso batterio Escherichia Coli "oltre i limiti di legge". L’allarme che riguarda l'intero territorio nazionale, da nord a sud, è stato lanciato pochi giorni fa dal RASFF, il sistema di allerta europeo rapido per la sicurezza alimentare e rilanciato dallo “Sportello dei Diritti" . Il rischio si estende a macchia d'olio e sembrerebbe riguardare gran parte delle cozze vive vendute sul mercato italiano. Il Rasff, ha già inviato un documento sugli alimenti a rischio per il ritiro dei prodotti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica. E lo sono davvero se contengono questo batterio molto insidioso presente in acque inquinate da feci che può essere una bomba per l'apparato digerente e provocare nausea, forti crampi addominali, diarrea, vomito. L’allerta in questione è del 21 marzo riguarda il lotto 18 B0602 con marchio L'Acquachiara srl con sede dello stabilimento di stazionamento a Chioggia via Orti Ovest n 1 e riguarda le confezioni in retina da 5 kg,. I molluschi sono prodotti in Spagna da Tapinidos. L'allerta riguarda non solo la Grande distribuzione ma pescherie e mercati. Quello che è certo è che il ritiro (presumibilmente) è stato già avviato in tutta Italia, misura a tutela della salute dei consumatori. L'invito da parte del Sistema di allerta invita tutti a prestare la massima attenzione e a non consumare questo tipo di bivalvi senza prima sottoporli al controllo dal Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della Asl locale. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti", ricorda che il consumo dei molluschi Bivalvi è considerato uno dei principali responsabili di trasmissione all’uomo di diverse malattie d’origine batterica e virale nonché intossicazioni da enterobatteri. Pertanto, invita chiunque avesse acquistato questo prodotto a consumarlo ben cotto evitando il consumo di prodotti crudi.

UE: Ricerche petrolifere e di gas e rischi per la salute. La Commissione Europea avvia una consultazione pubblica sul parere preliminare

UE: Ricerche petrolifere e di gas e rischi per la salute. La Commissione Europea avvia una consultazione pubblica sul parere preliminare In data di ieri la Commissione Europea e il suo comitato scientifico sui rischi sanitari, ambientali ed emergenti (SCHEER) presentano un parere preliminare sugli impatti sulla salute pubblica e sui rischi derivanti dalla prospezione e dallo sfruttamento di petrolio e gas nell'UE. È quanto si legge sul sito ufficiale dell’organo esecutivo dell’UE e che per lo “Sportello dei Diritti”, rappresenta una presa d’atto da parte delle istituzioni europee della non astratta possibilità di conseguenze pregiudizievoli per la salute dei cittadini dei paesi membri dell’Unione a causa delle ricerche di idrocarburi nell’area europea e mediterranea. Le parti interessate - continua il comunicato - sono invitate a presentare i propri commenti sulle prove scientifiche online fino al 6 maggio 2018. Sebbene più di 1300 sostanze chimiche diverse - alcune delle quali sono cancerogene conosciute - possano essere rilasciate nell'ambiente a seguito di operazioni petrolifere e di gas, fino ad oggi vi è stata una valutazione scientifica molto limitata dei possibili effetti sulla salute nell'UE. Per questo motivo, è stato chiesto allo SCHEER di valutare i rischi per la salute pubblica derivanti dalle attività di prospezione ed estrazione di petrolio e gas su scala commerciale nell'UE e di individuare lacune nelle conoscenze. Nel suo parere preliminare, lo SCHEER conclude che gli studi epidemiologici esistenti forniscono prove da deboli a moderate che la prospezione e lo sfruttamento di petrolio e gas a terra comportano rischi per la popolazione generale. Indicano anche che il rischio di alcuni tumori e di esiti avversi alla nascita può essere aumentato nelle popolazioni che vivono nei siti di esplorazione e sfruttamento di petrolio e gas. Al fine di affrontare le lacune di conoscenza identificate, SCHEER raccomanda quanto segue: Un inventario centralizzato e armonizzato di tutti i siti di esplorazione e sfruttamento del petrolio e del gas nell'UE; Studi analitici e di modellizzazione che identificano, quantificano e caratterizzano le miscele dell'esposizione e i loro livelli nelle vicinanze di questi siti; Studi mirati di biomonitoraggio su popolazioni potenzialmente a rischio; Studi epidemiologici su larga scala con valutazione dell'esposizione accurata. Le osservazioni pertinenti presentate a questa consultazione pubblica si rifletteranno nel parere finale, che dovrebbe essere adottato nella seconda metà del 2018. Insomma per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, un’occasione assai preziosa per tutte le istituzioni ed enti che si occupano di tutela dell’ambiente di poter dire la propria contro queste attività industriali su larga scala che mettono a repentaglio la salute pubblica e i nostri ecosistemi.

giovedì 22 marzo 2018

Cane legato ad un sasso e gettato in mare muore affogato. Orrore a Torre Pali

Cane legato ad un sasso e gettato in mare muore affogato. Orrore a Torre Pali Legato ad un sasso muore affogato. È la tragica fine fatta da un cane a causa della cattiveria degli uomini. A fare la drammatica scoperta questa mattina alcuni cittadini che percorrendo insieme ai loro amici a quattro zampe si sono imbattuti nel cadavere del cane che si trovava immerso nell'acqua del canale della località balneare di Torre Pali in provincia di Lecce. L’animale, sarebbe stato affogato dopo averlo legato per il collo ad un grosso mattone dove è stato abbandonato. L’animale è stato barbaramente ucciso, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. La scena che si sono trovati davanti è agghiacciante. L’ufficio legale dell’associazione sta fornendo tutto il supporto necessario per denunciare alle autorità competenti questo delitto che speriamo non resti impunito. Lo “Sportello dei Diritti” seguirà lo svolgersi della vicenda al fianco dei cittadini e si augura che le autorità competenti non lascino nulla di intentato per rintracciare i responsabili di questo atto tanto vile quanto barbaro. Sul posto sono intervenuti gli uomini della polizia locale

Mercurio nel tonno in olio d'oliva nei vasetti di vetro proveniente dall'Italia, scatta il ritiro in Europa ma nel nostro Paese non si avvertono i consumatori. RASFF lancia l'allerta alimentare

Mercurio nel tonno in olio d'oliva nei vasetti di vetro proveniente dall'Italia, scatta il ritiro in Europa ma nel nostro Paese non si avvertono i consumatori. RASFF lancia l'allerta alimentare Il 22 marzo 2018 il ministero della salute svizzero ha inviato una comunicazione al sistema si allerta rapido europeo (Rasff) segnalando il ritiro dal mercato svizzero di una marca di tonno (Thunnus alalunga) in olio d'oliva nei barattoli di vetro proveniente dall'Italia per la presenza di mercurio oltre i limiti di legge. La segnalazione che ha fatto immediatamente scattare l’allerta a livello europeo (Dettagli di notifica - 2018.0759) è pubblica solo perchè i barattoli di tonno sono esportati in Svizzera e in questi casi la norma europea prevede l’obbligo di informare il Rasff. Nello specifico il Ministero svizzero ha deciso di sospenderne la vendita per rischio grave. Il tonno (Thunnus alalunga), infatti, in base ai dettagli della notifica, presenta mercurio oltre i limiti (1.7 mg/kg - ppm), il doppio del consentito. Dose tale da far considerare il prodotto tossico per la salute. In Italia non c’è stata nessuna comunicazione, nulla è stato detto ai consumatori che non hanno alcun modo per scoprire quale sia il marchio e il lotto del tonno sotto accusa. I rischi per la salute: il mercurio è un metallo pesante altamente nocivo per la salute. La sua tossicità è documentata da diverse fonti e in diverse epoche della storia. I sintomi da intossicazione acuta sono prevalentemente neurologici. Nelle donne in gravidanza può indurre danni al feto. Gli effetti da intossicazione da mercurio sono tremori, allucinazioni, danno renale, neurotossicità a livello della corteccia cerebrale e del cervelletto. Sono state riscontrate anche alterazioni dei movimenti, debolezza muscolare, perdita della vista e dell’udito. Naturalmente si tratta di sintomi estremi ma danno la misura della tossicità del mercurio. Dato che il RASFF, ha attivato anche l’allerta per il ritiro dal commercio della parte di lotto eventualmente già commercializzato sia in Italia, sia in altri Paesi europei, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda massima allerta, in attesa che il Ministero della salute comunichi sul suo sito web, nella sezione "Avvisi di sicurezza" i lotti, il produttore ed il nome dei vasetti di tonno interessati dal richiamo dal mercato europeo e non solo.

Odore anomalo dell'acqua minerale in bottiglia proveniente dall'Italia, scatta il ritiro in Europa ma nel nostro Paese non si avvertono i consumatori. RASFF lancia l'allerta alimentare

Odore anomalo dell'acqua minerale in bottiglia proveniente dall'Italia, scatta il ritiro in Europa ma nel nostro Paese non si avvertono i consumatori. RASFF lancia l'allerta alimentare Il 20 marzo 2018 il ministero della Salute ungherese ha inviato una comunicazione al sistema si allerta rapido europeo (Rasff) segnalando il ritiro dal mercato magiaro di una marca di acqua minerale naturale in bottiglia proveniente dall'Italia contaminata che emana odore anomalo. La segnalazione (Dettagli di notifica - 2018.0748) è pubblica solo perchè le bottiglie sono esportate in Ungheria e in questi casi la norma europea prevede l’obbligo di informare il Rasff. Nello specifico il Ministero ungherese ha deciso di sospenderne la vendita avviando il 06/03/2018 il campionamento per una nuova serie di analisi. L’acqua, infatti, in base ai dettagli della notifica emana una puzza di cui non si capisce l’origine. In Italia non c’è stata nessuna comunicazione, nulla è stato detto ai consumatori che non hanno alcun modo per scoprire quale sia il marchio e il lotto delle bottiglie sotto accusa. Certo tutto lascia supporre che il pericolo non sia grave, ma diffondere la notizia è una questione di rispetto nei confronti dei cittadini. In altri Paesi europei le notizie delle allerta vengono divulgate in rete da parte delle stesse aziende o da parte delle autorità sanitarie che le raccolgono e le diffondono. In Italia solo la Valle d’Aosta fornisce le informazioni sui prodotti sottoposti ad allerta e al ritiro che transitano sul territorio regionale. Dato che ad oggi non si conosce la causa del cattivo odore e di un sapore altrettanto poco gradevole, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda massima allerta, in attesa che il Ministero della salute comunichi sul suo sito web, nella sezione "Avvisi di sicurezza" i lotti, il produttore ed il nome dell'acqua minerale naturale interessata dal richiamo dal mercato europeo e non solo.

Ministero della salute: Coop richiama minestrone fresco di verdure per la possibile presenza di glutine non dichiarato

Ministero della salute: Coop richiama minestrone fresco di verdure per la possibile presenza di glutine non dichiarato Il Ministero della salute oggi ha comunicato che COOP Italia s.c. ha ritirato dagli scaffali un lotto di minestrone fresco di verdure a proprio marchio per la possibile presenza di glutine non dichiarato in etichetta. Il prodotto interessato è il lotto 150418 venduto in confezioni da 600 g con scadenza 15/04/2018. Secondo quanto comunicato da Coop, nel minestrone fresco richiamato potrebbero essere presenti “residui di pasta contenente glutine derivanti da una lavorazione precedente”. L'alimento che è già stato ritirato dai punti vendita è prodotto dall'azienda Nuova Jolli srl con sede dello stabilimento a Modena, via Caduti del Lavoro n 55. Il richiamo interessa esclusivamente i supermercati Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno, Alleanza 3.0 e Coop Centro Italia. Il consumo del prodotto è del tutto sicuro per le persone non allergiche. L’avviso è stato pubblicato sul sito del Ministero della salute. Si raccomanda ai consumatori allergici alla soia, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, di non consumare il prodotto con il numero di lotto richiamato e di restituirlo al punto vendita d’acquisto, dove sarà rimborsato. Il minestrone comunque è sicuro per i consumatori non allergici.

mercoledì 21 marzo 2018

"Mi è stata restituita la vista": nel Regno Unito i medici hanno compiuto un passo avanti per restituire la vista causata dalla degenerazione maculare, la forma più comune di cecità.

"Mi è stata restituita la vista": nel Regno Unito i medici hanno compiuto un passo avanti per restituire la vista causata dalla degenerazione maculare, la forma più comune di cecità. Douglas Waters, 86 anni, non riusciva a vedere dal suo occhio destro, ma "Ora posso leggere il giornale" dopo anni di vista annebbiata o persa: è il risultato promettente di cui ha beneficiato un uomo inglese, colpito da una grave forma di degenerazione maculare legata all'età, il primo insieme ad una donna a ricevere una terapia innovativa con le staminali embrionali. I due pazienti si sono sottoposti alla pionieristica terapia con cellule staminali al Moorfields Eye Hospital di Londra. Le cellule di un embrione umano sono state trasformate in un cerotto che è stato delicatamente inserito nella parte posteriore dell'occhio. Douglas, che è di Londra, ha sviluppato una grave degenerazione maculare legata all'età nell'occhio destro tre anni fa. La macula è la parte centrale della retina, che consente di vedere dritto, riconoscere visi, guardare la tv e leggere. È composta da due tipi di cellule nervose sensibili alla luce: i coni e i bastoncelli, dietro ai quali c'è uno strato di cellule 'nutrienti' chiamate epitelio pigmentato retinico. Quando quest'ultimo inizia a non funzionare, si produce la degenerazione maculare e la progressiva perdita della vista. In questo caso sono state usate cellule staminali embrionali (che possono dar vita a qualsiasi tipo di tessuto del corpo) per realizzare un nuovo epitelio pigmentato retinico e sostituire quello non più funzionante: una striscia sottilissima composta da un solo strato di cellule, lungo 6 millimetri e largo 4, impiantata nell'occhio attraverso uno speciale strumento chirurgico con un intervento durato due ore. La terapia è stata fatta solo in uno dei due occhi dei pazienti, che sono poi stati seguiti per 12 mesi e hanno progressivamente recuperato la vista. Dal non poter leggere niente con gli occhiali, ora riescono a leggere 60-80 parole al minuto con normali lenti da lettura. «Nei mesi prima dell'operazione la mia vista era davvero pessima, racconta Douglas Waters, 86, uno dei pazienti trattati. Non riuscivo a vedere niente, a distinguere le cose chiaramente, anche da molto vicino. Adesso la mia vista è migliorata al punto che posso leggere il giornale e aiutare mia moglie in giardino. Mi sento fortunato a poter vedere di nuovo».Come spiega Lydon da Cruz, coordinatore dello studio, «questo nuovo approccio terapeutico sembra sicuro e dare buoni risultati. Si tratta di un piccolo gruppo di malati, ma speriamo che questi risultati possano dare benefici nel futuro». Altri otto pazienti prenderanno parte a questa sperimentazione clinica, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. I medici devono essere sicuri che sia sicura. Una preoccupazione è che le cellule trapiantate potrebbero diventare cancerose, sebbene finora non ci siano stati tali segni. Per Pete Coffey, un altro dei medici coinvolti nella sperimentazione, «rappresenta un vero progresso nella medicina rigenerativa e apre le porte a nuove opzioni terapeutiche. Speriamo che la terapia possa essere disponibile per i pazienti entro i prossimi cinque anni». Più di 600.000 persone hanno la degenerazione maculare legata all'età nel Regno Unito. È la principale causa di cecità e la terza a livello globale. Entrambi i pazienti nello studio avevano una degenerazione maculare legata all'età "bagnata". Questa forma della malattia è causata da vasi sanguigni anormali che crescono attraverso l'epitelio pigmentato della retina e danneggiano la macula. La degenerazione maculare legata all'età secca è più comune e causata dalla rottura dell'epitelio pigmentato della retina. Si spera che la patch sia in grado di trattare entrambe le forme della malattia. Il dott. Carmel Toomes, del Leeds Institutes of Molecular Medicine, ha dichiarato: "La cosa interessante di questo studio è che i pazienti hanno registrato un aumento della vista. "Vedere un miglioramento è un buon segno che questa terapia può aiutare i pazienti in futuro, anche se sono necessari ulteriori studi prima di poter trarre conclusioni reali." La terapia è stata illustrata sulla rivista Nature Biotechnology.

Presenza di residui fitosanitari. SoGeGross richiama Wellness mix e Frutti rossi mix con bacche di Goji Noberasco.

Presenza di residui fitosanitari. SoGeGross richiama Wellness mix e Frutti rossi mix con bacche di Goji Noberasco. Il gruppo SoGeGross, operante nella grande distribuzione organizzata all'ingrosso ed al dettaglio con le insegne Basko, Doro Supermercati ed Ekom, ha richiamato due lotti di Noberasco Wellness mix con bacche di Goji 350g e un lotto Noberasco Frutti rossi mix con bacche di Goji 250g prodotti dalla Noberasco, azienda ligure del settore alimentare, leader italiano nel mercato della frutta secca. Nello specifico si tratta dei lotti rispettivamente il primo avente Codice Sogegross: 102.15EAN: 8005120211598, Lotto: l7128B + L7285B, scadenza(TMC): 28/02/2018 e 31/07/2018 Fornitore: Noberasco, Periodo: Acquistato presso i Cash dal 16/05/2017 al 20/03/2018 e il secondo Codice Sogegross: 101.06 EAN: 8005120211581,Lotto: L7244A , scadenza(TMC): 30/09/2018 Fornitore: Noberasco, Periodo: Acquistato presso i Cash dal 27/11/2017 al 20/03/2018. Il motivo del richiamo è la presenza di "Residuo di Fitosanitario". I prodotti richiamati appartengono ai lotti indicati nel testo venduti tramite la formula Cash&Carry che sono stati confezionati nello stabilimento in Località Paleta Carcare 17043 (SV). Si raccomanda a chi ha acquistato i prodotti dei lotti richiamati, di restituirli presso il punto vendita d’acquisto unitamente alla fattura. I fitofarmaci denominati anche prodotti fitosanitari o agrofarmaci sono tutti quei prodotti, di sintesi o naturali, che vengono utilizzati per combattere le principali avversità delle piante quali malattie infettive, fisiopatie, parassiti e fitofagi animali, piante infestanti (fonte: Wikipedia). Più frequentemente sono denominati anche pesticidi termine tradotto dall’inglese pesticides, il cui uso in italiano è evocativo di una valenza negativa. Significato che in realtà tali prodotti non hanno, in quanto se impiegati correttamente hanno come unica funzione quella di proteggere la salute della coltura e di garantirne la sopravvivenza. Nella categoria dei fitofarmaci possono esserre ricompresi: anticrittogamici (contrastano le malattie e/o alterazioni da funghi e batteri), nematocidi, insetticidi e acaricidi (combattono insetti e altri animali dannosi), diserbanti ed erbicidi (eliminano le malerbe), fitoregolatori (ormoni vegetali ed assimilabili) e radicanti e bracchizzanti. Uno dei rischi più importanti, connessi all’uso di questi prodotti, sono quegli sanitari per il consumatore attraverso l’ingestione di alimenti che contengono residui. I prodotti fitosanitari possono determinare una grande varietà di effetti tossici sull’uomo. Gli effetti tossici possono variare sensibilmente in relazione alle diverse vie di esposizione: le sostanze tossiche assorbite attraverso i polmoni o attraverso la pelle raggiungono rapidamente il circolo sanguigno e con esso i vari organi del corpo umano;  le sostanze tossiche assorbite per ingestione raggiungono il circolo sanguigno soltanto dopo essere state trasformate (detossificate) dal fegato;  una volta assorbite le sostanze possono trasformarsi all’interno dell’organismo e formare sostanze chimiche diverse da quelle di partenza (metaboliti);  alcune sostanze ed i loro metaboliti possono anche accumularsi nei singoli tessuti (principalmente grasso, ma anche tessuto osseo); gli effetti tossici si manifestano quando la dose assorbita dall’organismo supera la “soglia di effetto”; l’ “effetto tossico” si può manifestare a seguito di una singola esposizione (generalmente a dosi elevate) o di esposizioni prolungate nel tempo (basse dosi ripetute nel tempo e non tossiche singolarmente) . L’allerta, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”.è stata comunicata attraverso l’avviso di richiamo pubblicato da Sogegross sul proprio sito internet alla voce "Ritiro prodotti".

Salamino piccante richiamato in via precauzionale per rischio microbiologico. L'allerta del Ministero della salute del prodotto da non consumare

Salamino piccante richiamato in via precauzionale per rischio microbiologico. L'allerta del Ministero della salute del prodotto da non consumare Il Ministero della salute ha diffuso nuovo richiamo a scopo precauzionale di un lotto di salamino piccante per rischio microbiologico. Il prodotto interessato è venduto in confezioni sottovuoto da GR. 200/300 g, 1,5 kg e 2 kg, con il numero di lotto 48LCP e tutte le scadenze. Il salume oggetto di richiamo, è stato prodotto dall’azienda Roberto Azzocchi Srl, nello stabilimento di Ariccia (IT 9-2506LP). Si raccomanda di non consumarlo e di restituirlo al punto vendita d’acquisto. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto interessato e di restituirlo al punto vendita d’acquisto. La nota il Ministero è stata implementata sul sito nella pagina dedicata alle allerte alimentari nella sezione "Avvisi di sicurezza", tutti i prodotti richiamati.

Lotta alla malaria. Ricercatori svizzeri isolano un nuovo tipo di anticorpi in grado di bloccare il parassita che provoca l'infezione

Lotta alla malaria. Ricercatori svizzeri isolano un nuovo tipo di anticorpi in grado di bloccare il parassita che provoca l'infezione Un’importante scoperta nella lotta alla malaria arriva dalla Svizzera ed è stata pubblicata sull’ultimo numero dell’autorevole rivista Nature Medicine. Un’equipe dell'Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB) di Bellinzona, affiliato all'Università della Svizzera italiana, è riuscito ad isolare un nuovo tipo di anticorpi che bloccano il parassita della malaria nella fase iniziale dell’infezione, ancor prima che l'infezione arrivi al fegato, conferendo un’immunità sterilizzante. Questi anticorpi - si legge in un comunicato - si legano alla superficie degli sporozoiti, i parassiti che provocano la malaria. Il parassita Plasmodium falciparum, che causa la forma più grave della malattia, provoca circa 400.000 morti all'anno nel mondo. La zanzara anofele vettore principale di trasmissione degli sporozoiti, ne inietta un piccolo numero che raggiunge il fegato e provoca una grave infezione dei globuli rossi. Il team svizzero ha isolato una serie di anticorpi, da individui che sono risultati protetti da vaccini sperimentali, che potranno essere sfruttati per produrre un vaccino di seconda generazione. In buona sostanza, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta di una nuova importante possibilità offerta dalla scienza per combattere una delle più temibili e difficili da debellare patologie che continuano a mietere ogni anno vittime nelle zone tropicali e temperate del globo.

martedì 20 marzo 2018

Moldavia. La commessa si rifiuta di vendergli alcol, lancia una granata: due morti.

Moldavia. La commessa si rifiuta di vendergli alcol, lancia una granata: due morti. Due persone sono state uccise e molti altri feriti a Chisinau, capitale della Moldova, nell'esplosione di una granata lanciata da un uomo al quale il cassiere ha rifiutato di vendere alcolici. L'esplosione è avvenuta verso le 12:00 pm ora locale (11:00 am HB) in un piccolo negozio di alimentari nel centro della capitale moldava. Lo ha riferito il ministero dell'Interno. Secondo la stessa fonte, due uomini volevano comprare bevande alcoliche. La cassiera si è rifiutata e uno di loro ha lanciato una bomba a mano. Non era chiaro se i due uomini fossero ubriachi. "È in corso un'inchiesta", ha dichiarato il ministero moldavo. Paese dell’ex blocco sovietico la Moldavia, uno stato dell'Europa orientale racchiuso tra Romania e Ucraina, senza sbocco sul mare, è uno dei paesi più poveri d'Europa. La Capitale dello Stato è la città di Chișinău. Secondo le statistiche pubblicate nel 2015 dalla Banca Mondiale, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il consumo pro capite di alcol puro moldavo è di 17,4 litri, posizionando il paese in vetta nella classifica mondiale. Così come anche per Russia e gli altri Paesi dell’ex blocco sovietico dove si consuma annualmente più alcol per persona. E tra questi troviamo anche il Portogallo. L’Italia si colloca in una fascia mediana, consumando tra i 5 e i 7,5 litri di alcol a persona, in compagnia di Paesi come Costa d’Avorio, Colombia e Cina.

Ministero della salute segnala richiamo barattoli caffè Illy.

Ministero della salute segnala richiamo barattoli caffè Illy. Rischio fisico per possibile brusco distacco del coperchio del barattolo di latta in fase di apertura. Ecco l'elenco aggiornato dei lotti. Illy ha richiamato diverse confezioni di caffè in grani. Il motivo è la mancanza della valvola di sfiato dell’anidride carbonica sul fondo del barattolo. I barattoli coinvolti sono quegli in grani da 250 g tipo Tostatura media, Tostatura scura, Decaffeinato Monoarabica Brasile, Monoarabica Etiopia e Monoarabica Guatemala con il termine minimo di conservazione che va dal 10/2019 al 02/2020 di tipo e sono: Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171002 10/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171003 10/2019 Caffè in Grani 250gr Decaffeinato Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171004 10/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Scura Caffè in Grani 250gr Tostatura Scura 171005 10/2019 Caffè in Grani 250gr Monoarabica Etiopia Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171010 10/2019 Caffè in Grani 250gr Monoarabica Brasile Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171011 10/2019 Caffè in Grani 250gr Monoarabica Guatemala Caffè in Grani 250gr Monoarabica Etiopia 171012 10/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171016 10/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171017 10/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171018 10/2019 Caffè in Grani 250gr Decaffeinato 171018 10/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Scura 171019 10/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171023 10/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171024 10/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171030 10/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171106 11/2019 Caffè in Grani 250gr Decaffeinato 171107 11/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171107 11/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171108 11/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Scura 171109 11/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171114 11/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171115 11/2019 Caffè in Grani 250gr Monoarabica Brasile 171116 11/2019 Caffè in Grani 250gr Monoarabica Guatemala 171116 11/2019 Caffè in Grani 250gr Decaffeinato 171120 11/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Scura 171120 11/2019 Caffè in Grani 250gr Decaffeinato 171121 11/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171121 11/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171122 11/2019 Caffè in Grani 250gr Monoarabica Etiopia 171129 11/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171202 12/2019 Caffè in Grani 250gr Decaffeinato 171205 12/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Scura 171205 12/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171206 12/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171207 12/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171211 12/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Scura 171211 12/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171213 12/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171214 12/2019 Caffè in Grani 250gr Decaffeinato 171218 12/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171218 12/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171219 12/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 171220 12/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Scura 171220 12/2019 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 180102 01/2020 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 180103 01/2020 Caffè in Grani 250gr Tostatura Scura 180103 01/2020 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 180109 01/2020 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 180110 01/2020 Caffè in Grani 250gr Decaffeinato 180116 01/2020 Caffè in Grani 250gr Tostatura Scura 180116 01/2020 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 180117 01/2020 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 180118 01/2020 Caffè in Grani 250gr Decaffeinato 180129 01/2020 Caffè in Grani 250gr Tostatura Scura 180129 01/2020 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 180130 01/2020 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 180131 01/2020 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 180201 02/2020 Caffè in Grani 250gr Decaffeinato 180212 02/2020 Caffè in Grani 250gr Tostatura Media 180213 02/2020 . Nello specifico si tratta del richiamo “solo e soltanto per quanto riguarda questo specifico lotto di barattoli potenzialmente non conformi, a seguito di un errore nel processo di produzione, si potrebbe verificare il brusco distacco del coperchio della confezione in metallo al momento dell’apertura.” Le confezioni in questione sono comunque abbastanza riconoscibili, visto che manca per l’appunto la valvola di sfiato sul fondo, dove può essere presente un anomalo rigonfiamento del barattolo. Sul fondo della confezione si può trovare anche il termine minimo di conservazione del caffè, e in tal senso non ci sono problemi per la salute dei consumatori. Il caffè è prodotto da illy caffè S.p.A. nello stabilimento di Trieste in via Flavia n 110 Lo stesso “Sportello dei Diritti” nella persona del presidente Giovanni D'Agata, raccomanda tutti i consumatori che hanno acquistato una confezione di caffè Illy di controllare sul fondo del barattolo la presenza della valvola di sfiato. Nel caso in cui la confezione risulti difettosa, Illy invita a non aprirla e contattare il servizio clienti per la restituzione e sostituzione. Per ulteriori informazioni e chiarimenti, è possibile contattare la stessa azienda al numero verde 800 821021, dalle 08.30 alle 22.00 dal lunedì alla domenica, oppure all’indirizzo e-mail info@illy.com. Si precisa che il caffè contenuto nelle confezioni non conformi è comunque “della consueta qualità illy” e il problema riguarda la sola confezione.

Richiamo precauzionale dei barattoli di caffè Illy in grani da 250 gr: il coperchio potrebbe staccarsi bruscamente durante l’apertura perchè manca la valvola di sfiato.

Richiamo precauzionale dei barattoli di caffè Illy in grani da 250 gr: il coperchio potrebbe staccarsi bruscamente durante l’apertura perchè manca la valvola di sfiato. Illy caffe grani barattoli sta richiamando diverse confezioni di caffè in grani per la mancanza della valvola di sfiato dell’anidride carbonica sul fondo del barattolo. I barattoli di caffè coinvolti dal richiamo sono quegli in grani da 250 g tipo Tostatura media, Tostatura scura, Decaffeinato Monoarabica Brasile, Monoarabica Etiopia e Monoarabica Guatemala con il termine minimo di conservazione che va dal 10/2019 al 02/2020 di tipo. Nello specifico si tratta del richiamo “solo e soltanto per quanto riguarda questo specifico lotto di barattoli potenzialmente non conformi, a seguito di un errore nel processo di produzione, si potrebbe verificare il brusco distacco del coperchio della confezione in metallo al momento dell’apertura.” Le confezioni richiamate sono facilmente riconoscibili, perché prive della valvola di sfiato sul fondo, dove può essere presente un anomalo rigonfiamento del barattolo. Sul fondo della confezione si può trovare anche il termine minimo di conservazione del caffè, che rimane comunque sicuro per la salute dei consumatori. Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte alimentari, lo “Sportello dei Diritti” nella persona del presidente Giovanni D'Agata, raccomanda ai consumatori che hanno acquistato una confezione di caffè Illy di controllare sul fondo del barattolo la presenza della valvola di sfiato. Nel caso in cui la confezione risulti difettosa, Illy invita a non aprirla e contattare il servizio clienti per la restituzione e sostituzione.Per ulteriori informazioni e chiarimenti, è possibile contattare Illy al numero verde 800 821021, dalle 08.30 alle 22.00 dal lunedì alla domenica, oppure all’indirizzo e-mail info@illy.com. Si precisa che il caffè contenuto nelle confezioni non conformi è comunque della consueta qualità illy e il problema riguarda la sola confezione. Il richiamo è stato diffuso anche dalla catena di supermercati Esselunga, che ha distribuito il prodotto nei propri punti vendita.

lunedì 19 marzo 2018

India: esplode la batteria di un cellulare, muore 18enne. L’episodio conta dei precedenti quando il cellulare è in carica

India: esplode la batteria di un cellulare, muore 18enne. L’episodio conta dei precedenti quando il cellulare è in carica La 18enne indiana Uma Oram, originaria dello stato occidentale dell'India, nello stato di Orissa, è stata ritrovata con gravi ferite all'orecchio sinistro, al collo, alla mano sinistra, al petto e alle gambe, nella sua abitazione. La donna, accompagnata prontamente in ospedale, nonostante venisse sottoposta alle cure del medico, decedeva per arresto cardiocircolatorio. Suo fratello, Durga Prasad Oram ha detto che il telefono era in carica mentre la ragazza stava parlando. Seconda la polizia locale la causa della morte della giovane sarebbe stata l'esplosione del suo cellulare Nokia 5233, che è stato ritrovato distrutto nei pressi del corpo. L’incidente, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è accaduto mentre la batteria era in carica, caratteristica che sembra accomunare gli altri incidenti del genere avvenuti in Cina, in Corea, in Nepal e in Brasile. Ora si attendono dichiarazioni ufficiali da parte di Nokia.

Shell-Eni accusate di corruzione, bloccati alcuni conti anche a Lugano. Potrebbe trattarsi di uno dei casi più importanti di corruzione in Europa

Shell-Eni accusate di corruzione, bloccati alcuni conti anche a Lugano. Potrebbe trattarsi di uno dei casi più importanti di corruzione in Europa Nel 2017 l'alta corte di Abuja, capitale della Nigeria, ha aperto un fascicolo per corruzione che vede coinvolte la Shell e alcuni funzionari della filiale Agip dell'Eni per la vendita per oltre 1,1 miliardi di dollari di uno dei più ricchi blocchi dell'Africa. Secondo l'accusa le società avrebbero pagato 800 milioni agli ex ministri del petrolio, Dan Etete, e della giustizia, Mohammed Bello Adoke, e al businessman Aliyu Abubakar per la licenza Opl 245, mentre al governo nigeriano sarebbero andati solo 210 milioni di dollari. Ora il caso di corruzione che vede coinvolti in Nigeria e in Italia manager della società britannica Shell e dell'Eni ha anche degli addentellati in Svizzera. Su richiesta della giustizia italiana, il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha infatti ordinato il blocco di alcuni conti bancari riconducibili alla vicenda. Nello specifico, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, tenuto conto delle somme in gioco, potrebbe trattarsi di uno dei casi più importanti di corruzione in Europa: le procure nigeriana e italiana accusano diversi manager delle due società di aver versato tangenti milionarie a un ex ministro africano quale pagamento per ottenere licenze di perforazione nel Paese, uno dei maggiori produttori di petrolio al mondo. La giustizia nigeriana parla di una somma pari a 801 milioni di dollari. Confermando una notizia pubblicata oggi dal "Tages Anzeiger", il MPC ha confermato di aver posto sotto sequestro diversi conti su richieste della procura di Milano fornendo ai magistrati altre informazioni. Le autorità elvetiche non hanno precisato l'ammontare dei patrimoni congelati. Stando al quotidiano zurighese, le autorità svizzere avrebbero bloccato diverse centinaia di milioni di franchi in banche di Ginevra, Basilea e Lugano. Il processo di Milano avrebbe dovuto incominciare oggi, ma è già stato posticipato al 14 di maggio.