martedì 31 gennaio 2023

La Cassazione “I bambini non possono essere costretti a vedere i nonni”

La Cassazione “I bambini non possono essere costretti a vedere i nonni”. Accolto il ricorso dei genitori che si opponevano alla frequentazione I bambini non possono essere costretti a vedere i nonni. E ciò perché il diritto degli ascendenti non può assolutamente prevalere sull’interesse dei minori, che non possono e non devono subire costrizioni. È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con l’ordinanza 2881/2023 del 31/01/2023, ha accolto il ricorso dei genitori di due ragazzini che si opponevano alla frequentazione. Esaminando le norme del codice civile, la prima sezione ha innanzitutto chiarito che l’intervento del giudice in questo ambito deve tenere conto del fatto che l’art. 317-bis cod. civ., nel riconoscere agli ascendenti un vero e proprio diritto a mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni, non attribuisce allo stesso un carattere incondizionato, ma ne subordina l'esercizio e la tutela, a fronte di contestazioni o comportamenti ostativi di uno o entrambi i genitori, a una valutazione del giudice avente di mira l’esclusivo interesse del minore, ovverosia la realizzazione di un progetto educativo e formativo, volto ad assicurare un sano ed equilibrato sviluppo della personalità del minore, nell’ambito del quale possa trovare spazio anche un’attiva partecipazione degli ascendenti, quale espressione del loro coinvolgimento nella sfera relazionale e affettiva del nipote. In altri termini, non è il minore a dovere offrirsi per soddisfare il tornaconto dei suoi ascendenti a frequentarlo, ove non ne derivi un “reale pregiudizio”, ma è l'ascendente — il diritto del quale ex art. 317-bis cod. civ. vale nei confronti dei terzi, ma non dei nipoti, il cui interesse è destinato a prevalere - a dovere prestarsi a cooperare nella realizzazione del progetto educativo e formativo del minore, se e nella misura in cui questo suo coinvolgimento possa non solo arricchire il suo patrimonio morale e spirituale, ma anche contribuire all'interesse del discendente. Per i giudici di legittimità, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il motivo è fondato e, al riguardo, hanno sottolineato che “ La Corte d’Appello di Milano doveva preoccuparsi di verificare, in termini positivi, la possibilità di procedere a un simile coinvolgimento, costituente il presupposto indispensabile per un'utile cooperazione degli ascendenti all'adempimento degli obblighi educativi e formativi dei genitori. Ora gli atti del processo torneranno alla Corte meneghina che dovrà riconsiderare la sua decisione di imporre ai piccoli rapporti con i nonni”

Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado di Lecce: annullati avviso di accertamento dell’Agenzia Entrate per oltre 268mila euro a carico di un’Associazione Sportivo Dilettantistica

. Le sanzioni fiscali devono riguardare solo la società e non il legale rappresentante della stessa Con l’interessante sentenza, comunicata oggi, della Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado di Lecce – Sezione 03 – che, in accoglimento di tutte le eccezioni di diritto e di merito formulate dell’avvocato Maurizio Villani, ha totalmente annullato l’avviso di accertamento per l’anno 2016 di euro 268.460, con condanna dell’Agenzia alle spese legale nei confronti del difensore. In sostanza, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, i giudici tributari hanno annullato l’avviso di accertamento notificato all'Associazione Sportiva Dilettantistica Giuseppe Cesari arl, di pallavolo di Cutrofiano sia perché l’Ufficio ha errato nella notifica sia perché le sanzioni fiscali non devono mai riguardare il soggetto che rappresenta la società ma soltanto la società stessa, come previsto dalla normativa e dalla costante giurisprudenza della Corte di Cassazione.

domenica 29 gennaio 2023

Squalo bulldog attacca e ferisce gravemente una donna in Nuova Caledonia

Uno squalo bulldog ha attaccato una nuotatrice nella tarda mattinata di domenica su una spiaggia affollata a Noumea, in Nuova Caledonia, ferendole gravemente le mani, la coscia e la schiena. La balneazione è stata vietata in tutte le spiagge cittadine fino a nuovo avviso. L'attacco è avvenuto intorno alle 10:30 a meno di cento metri dalla riva della spiaggia di Château Royal, una delle più frequentate di Noumea. Le grida del nuotatore, che si trovava all'altezza delle boe che delimitano la zona balneabile, a un centinaio di metri dal bordo, hanno allertato uno stand-up paddler, che ha potuto rimettere la vittima sulla sua tavola. La donna di 49 anni, ferita a entrambe le mani, alla coscia e alla schiena, è stata rapidamente trasferita in ospedale, dove si trovava in gravi condizioni domenica sera, ha riferito la polizia nazionale alla stampa locale. Lo squalo è stato successivamente ripreso da diversi testimoni dal pontile che attraversa la zona balneabile. È uno squalo bulldog, una specie che può essere aggressiva nei confronti dell'uomo, lungo dai tre ai quattro metri. Il comune ha subito vietato la balneazione su tutte le spiagge della città, oltre che sugli isolotti che la fronteggiano. In Nuova Caledonia gli squali sono più numerosi vicino alla costa durante i mesi di gennaio, febbraio e marzo, periodo del parto. Il rischio di attacco è maggiore anche dopo forti piogge, come quelle vissute dal territorio nei giorni scorsi. Gli attacchi di squali sono più comuni nelle acque profonde, ma questa non è la prima volta che si verifica un incidente in una zona balneabile trafficata. Il 28 febbraio 2021, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, un uomo di 57 anni è morto dopo essere stato morso da uno squalo tigre, a meno di cinquanta metri dal bordo della spiaggia di Îlot Maître, una località turistica di Noumea.

Pakistan. Barca si capovolge durante un tour nella diga Tanda di Kohat, muoiono 10 bambini. Video

Una barca che trasportava fino a 30 bambini durante un tour si è capovolta davanti a spettatori scioccati, con un esito devastante. Dieci bambini sono morti quando la loro barca si è capovolta durante una gita domenica. Tutti i morti finora recuperati dal lago Tanda Dam, vicino a Kohat nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa in Pakistan, avevano tra i sette e i 14 anni, secondo il funzionario della polizia locale Mir Rauf. Il funzionario ha riferito che 11 bambini sono stati salvati dall'acqua, di cui sei in condizioni critiche. La barca trasportava tra i 25 ei 30 studenti in gita da una madrasa locale quando si è ribaltata. "Un'operazione di salvataggio è in corso". Gli annegamenti di massa, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,sono comuni in Pakistan, quando navi vecchie e sovraccariche perdono la loro stabilità e gettano i passeggeri in acqua. Di seguito il link del video del dopo tragedia: https://www.itemfix.com/v?t=9sn563&jd=1

sabato 28 gennaio 2023

Record mondiale per una pittima reale: l'uccellino ha percorso 13.560 km senza atterrare

Record mondiale per una pittima reale: l'uccellino ha percorso 13.560 km senza atterrare. Record mondiale per questo fragile uccello Il Book of Records ha convalidato questo viaggio compiuto da un uccellino tra l'Alaska e la Tasmania in cinquanta giorni. Un viaggio di 13.560 km in 11 giorni e 11 notti, una media di 50 km/h, senza mangiare né bere. E soprattutto senza atterrare. Questo è l'incredibile record del mondo, convalidato dall'ufficialissimo Guinness World Records , battuto da un uccello lo scorso ottobre. Dotata di un faro GPS, perché studiata dagli scienziati con il numero di registrazione "234684", questa giovane pittima rossa, allora di cinque mesi, è decollata il 13 ottobre 2022 dall'Alaska per il suo volo migratorio. Questa specie migra normalmente in Nuova Zelanda, ma alla fine l'uccello è atterrato ad Ansons Bay, in Australia. "Tutte le pittime rosse fanno lunghe migrazioni, ma quelle dall'Alaska fanno voli eccezionali", ha spiegato alla stampa Maxime Zucca, ornitologo e autore del libro "Migrazione degli uccelli: capire i viaggiatori del cielo". Secondo l'esperto, se è possibile un volo di tale durata è perché, "come altri uccelli o delfini, anche questo è entrato in un sonno uniemisferico". Più concretamente, questo tipo di sonno riguarda solo una metà del cervello e permette all'altra di continuare a sbattere le ali. Secondo gli esperti intervistati da Guinness, questi uccelli hanno anche la particolarità di modificare il loro corpo e il loro metabolismo durante un tale viaggio. In questo caso, per questo tipo di uccello, allarga i muscoli del cuore e del torace per fornire più energia e ossigeno a queste aree. Guinness ha anche calcolato che questo volo Alaska-Tasmania "equivale a due viaggi e mezzo tra Londra e New York, ovvero circa un terzo della circonferenza totale del pianeta". Un'impresa meritata, perché "234684" entri nel prestigioso libro dei record. Ha battuto il precedente record di 500 km, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, stabilito da... un'altra pittina rossa.

La ragazza inala accidentalmente il deodorante: arresto cardiaco

La ragazza inala accidentalmente il deodorante: arresto cardiaco. Una ragazza si è avvolta in un piumone spruzzato di deodorante. Poco dopo, i suoi genitori l'hanno trovata senza vita. La morte di Giorgia non è un caso isolato La quattordicenne Giorgia della città inglese di Derby era autistica. Le piaceva spruzzare il deodorante sulle coperte perché trovava l'odore calmante. "Se si sentisse in qualche modo ansiosa, spruzzerebbe questo spray e le darebbe tranquillità perché è un deodorante usato da mia moglie", ha detto alla BBC. L'11 maggio 2022, suo fratello maggiore ha trovato Giorgia insensibile nella loro camera da letto. La sua morte è stata oggetto di un’inchiesta. La causa medica della morte è stata catalogata come "indeterminata ma coerente con l'inalazione di aerosol". "Ad un certo punto il suo cuore ha smesso di battere perché ha inalato il deodorante", dice suo padre. La quantità esatta di deodorante non è nota, ma probabilmente è più di quanto ne spruzzeresti normalmente. Secondo la BBC, secondo l'Office for National Statistics (ONS), il "deodorante" è stato menzionato su 11 certificati di morte tra il 2001 e il 2020. Tuttavia, è probabile che il numero effettivo di decessi sia più elevato, poiché le sostanze specifiche non sono sempre indicate sui certificati di morte. L'ingrediente principale del deodorante di Giorgia era il butano, secondo la BBC. L'ingrediente è stato coinvolto in 324 decessi tra il 2001 e il 2020. Propano e isobutano, trovati anche nel deodorante di Giorgia, sono stati citati rispettivamente in 123 e 38 morti. Nel 2008 e nel 2019, due bambini sono morti in relazione all'uso del deodorante. La legge britannica richiede che i deodoranti aerosol rechino l'avvertenza "Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini". La maggior parte dei deodoranti aerosol riporta anche l'avvertenza "L'abuso di solventi può causare la morte istantanea". I genitori di Giorgia pensano che l'avvertenza dovrebbe essere cambiata in "L'uso di solventi può causare la morte istantanea" poiché Giorgia non ha abusato del deodorante. La British Aerosol Manufacturers 'Association (BAMA) ha dichiarato alla BBC: "BAMA prende molto sul serio ogni incidente che coinvolge prodotti aerosol e siamo stati profondamente rattristati nell'apprendere della morte di una persona così giovane". L'associazione, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, collabora con i produttori per garantire che gli aerosol siano fabbricati secondo i più elevati standard di sicurezza e vengano forniti con avvertenze e istruzioni per l'uso chiare. "Raccomandiamo inoltre e continueremo a rivedere una serie di ulteriori avvertenze e istruzioni per l'uso, oltre a quelle richieste dalla legge, per promuovere l'uso sicuro degli aerosol", ha affermato.

Messico: attacco mortale di squalo bianco, sommozzatore decapitato

Un grande squalo bianco lungo quasi 6 metri ha decapitato un subacqueo al largo della costa del Messico, segnando il primo attacco mortale di squalo dell'anno. L'orribile tragedia si è verificata quando il 50enne Manuel López si stava tuffando alla ricerca di conchiglie vicino alla spiaggia di San Jose nella baia di Tobari, sulla costa occidentale del Messico, quando lo squalo lo ha attaccato il 5 gennaio. Si dice che si sia tuffato senza bombola di ossigeno per catturare le conchiglie in questione, che di solito si trovano a una profondità compresa tra 1 e 17 metri. La spedizione di pesca di molluschi di Manuel López è stata interrotta quando il grande squalo bianco gli ha morso la testa, secondo Tracking Sharks. "Si stava tuffando quando lo squalo lo ha attaccato, gli ha strappato la testa e ha morso entrambe le spalle", ha detto il testimone José Bernal. I pescatori della zona sono stati messi in massima allerta. "I sommozzatori locali erano stati avvertiti della presenza di squali nella zona e la maggior parte non era andata a pescare per diversi giorni", ha detto Bernal. Tuttavia, Lopez, che secondo quanto riferito aveva bisogno di soldi, ha visto l'opportunità di fare un'immersione redditizia a causa della mancanza di molluschi sul mercato. Secondo quanto riferito dai media locali, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha deciso di ignorare gli avvertimenti e di intraprendere quella che si è rivelata essere la sua ultima battuta di pesca. Non è chiaro cosa abbia spinto il predatore ad attaccare, ma lo squalo potrebbe essere stato attratto dalla turbolenza e dai suoni prodotti da López durante la raccolta dei molluschi, ha riferito Tracking Sharks.

Latte in polvere per neonati ritirato dal mercato: rischio batteriologico

Latte in polvere per neonati ritirato dal mercato: rischio batteriologico. Genitori richiamati a non utilizzare il prodotto. L’allarme dall’Agenzia francese per la sicurezza sanitaria (Anses) Allarme massimo per il latte in polvere per neonati venduto anche su internet, in attesa dei risultati delle indagini, per il sospetto di contaminazione batteriologica che potrebbe portare a un'infezione. Di conseguenza, il prodotto Pré-Gallia Bébé Expert, destinato ai neonati prematuri o con basso peso alla nascita, naturalmente è stato ritirato dal mercato. Lo segnala Recall Conso, il sito unico per le segnalazioni di prodotti pericolosi francese, attraverso una nota apparsa sul proprio sito che ha comunicato il richiamo per rischio microbiologico del lotto 2023.07.13 con termine di scadenza minimo del 13/07/2023 del latte in polvere Pre-Gallia Baby Expert. Trattandosi di un prodotto curativo per lattanti l’allerta è particolarmente grave. Il richiamo riguarda scatole da 400 grammi, commercializzate dal 2 febbraio 2022, in tutta la Francia e on line. Al campionamento sono trovate tracce del microrganismo patogeno ed è scattato il richiamo dal mercato in molti paesi europei, tra i quali anche l’Italia. L’agenzia europea, al momento, si è riservata di dichiarare il livello di rischio per la salute all’assunzione del prodotto, attendendo ulteriori sviluppi. A dare per primi l’allarme sono state le autorità della Francia. Sul sito del loro dicastero per la sicurezza alimentare il 27 gennaio 2023 è comparsa la nota di richiamo della casa produttrice del medicinale. Il Laboratorio Gallia, un noto marchio francese di latte per l'infanzia dell'azienda Blédina, una filiale del gruppo internazionale Danone, ha fornito i particolari della soluzione pericolosa per la salute. Si parla di una specialità di latte in polvere ad uso farmaceutico per neonati destinato ai neonati prematuri o con basso peso alla nascita. Deve essere prescritto e somministrato sotto stretto controllo medico. In via precauzionale e in attesa dei risultati delle indagini effettuate dalle autorità sanitarie in 2 strutture sanitarie a Réunion e Mayotte, è stato richiamato per sospetto di contaminazione batteriologica. Appare evidente che trattandosi di presidi farmaceutici per uso neonatale, utilizzati in pazienti in tenerissima età e per di più con problemi di salute, la presenza di un agente patogeno è estremamente grave. Prodotto consegnato anche tramite grossisti e distributori nei seguenti territori: “Mayotte, Réunion, Guadalupa, Guyana, Polinesia", indica la nota dell’allerta. Se non viene specificata la natura del potenziale contaminante, si raccomanda ai "genitori i cui figli hanno consumato questo lotto del prodotto sopra menzionato e che presentano sintomi, a consultare il proprio medico per precauzione ". Da non sottovalutare, quindi, la segnalazione pervenuta e si suggerisce di prestare attenzione al possesso e all’uso del prodotto sopra indicato. L’azienda francese ha indicato alla propria clientela, se in possesso delle specialità medicinali a rischio, di rispedirgliele direttamente o per il tramite delle farmacie, in modo che possano essere smaltite senza rischi. Si evidenzia che questo è l'unico riferimento di latte per neonati (in polvere o liquido) del marchio Laboratoire Gallia et Blédina, interessato da questo richiamo. Al momento, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il Ministero della Salute italiano non ha rilasciato informazioni sul suo sito web, nella sezione "Avvisi di sicurezza" anche se il prodotto è venduto anche on line.

Listeria, batterio nella Mortadella Bologna IGP: richiamata volontariamente dai supermercati

. L’alert dall’Agenzia francese per la sicurezza sanitaria (Anses) Recall Conso, il sito unico per le segnalazioni di prodotti pericolosi francese, attraverso una nota apparsa sul proprio sito, ha segnalato il richiamo per rischio microbiologico di un lotto (2190333010) di MORTADELLA BOLOGNA IGP 7 kg, a marchio “CESARE FIORUCCI” (IT 272 L CE), distribuito in tutta la Francia ma prodotto dall’azienda CESARE FIORUCCI S.P.A. (IT 272 L CE), in Italia, nello stabilimento di viale Cesare Fiorucci loc. Santa Palomba 11 a Pomezia in provincia di Roma. Il prodotto, che gli esperti consigliano di non consumare e di riportare al punto vendita, è stato segnalato per la "presenza di Listeria monocytogenes". La mortadella (GTIN 3294380006029), in confezione dal peso di 7 kg, venduta dal 14/12/2022 al 27/01/2023 in tutta la Francia, ha come scadenza il 27/02/2023 presenta una “Non conformità microbiologica normativa (presenza di L. monocytogenes < 10 ufc/g su 1 parte analizzata)”. Interessati i punti vendita di GRAL CENTRALE, FRANCE FRES CENTRALE, BUISSON, O SOLE MIO, LE SALOIR ST REMY (GIE GP GROUPE), SATRAS, LES ARTCUTIERS, SAVEURS D'ANTOINE, SAS PERFORMANCES (Socovol), LGS, GALEC. L'infezione da listeria, anche detta listeriosi, è una tossinfezione alimentare che prende il nome proprio dal batterio che ne è la causa, il Listeria monocytogenes, il medesimo segnalato nel prodotto a marchio “CESARE FIORUCCI”, così come spiega anche il portale di Humanitas, rinomato polo ospedaliero del Milanese. “Questo batterio si trova comunemente nel terreno e nell'acqua e può quindi facilmente contaminare ortaggi e verdure e molti animali possono venire infettati dal batterio senza dimostrare sintomi apparenti”, spiegano gli esperti. L'infezione da listeria è molto comune in un’ampia varietà di cibi crudi, tra cui carni non ben cotte e verdure crude, prodotti lattiero-caseari preparati con latte non pastorizzato o pesce e, come succede con la maggior parte dei batteri, viene eliminata dai processi di pastorizzazione e cottura. Gli esperti di Humanitas segnalano che la forma tipica delle tossinfezioni alimentari, che si manifesta nel giro di poche ore dall’ingestione, provoca diarrea. Esiste però anche un’altra forma, detta "sistemica", che dall'intestino passa nel sangue e si diffonde nell'organismo, arrivando al sistema nervoso, “dando vita a encefaliti e meningiti e forme acute di sepsi”. In questo secondo caso, sottolineano i medici, tra l’assunzione del cibo contaminato e la manifestazione dei sintomi può trascorrere un periodo variabile tra uno e tre mesi. I soggetti più a rischio di infezioni come questa sono le persone con compromissione del sistema immunitario, dunque malati di cancro, di diabete, di Aids, le persone anziane e i neonati. Ma a rischio sono anche le donne in gravidanza, per cui l'infezione da Listeria può causare anche l’aborto spontaneo. Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ricorda che un focolaio di listeriosi nel maggio-giugno 2019 ha colpito cinque Paesi europei, Estonia, Danimarca, Svezia, Finlandia e Francia, e anche questa volta il responsabile è il pesce affumicato a freddo attraverso aromi liquidi. Come rivela un report congiunto dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), tra il 2014 e il 2019 sono stati registrati 22 casi di infezione da Listeria monocytogenes appartenenti allo stesso ceppo, di cui cinque fatali, causati da salmone e trota affumicati prodotti in Estonia. L’Italia al momento non è interessata dal richiamo.

venerdì 27 gennaio 2023

La Cassazione: discriminatorio il licenziamento del dipendente perché il datore fa pedinare solo lui e non i colleghi.

La Cassazione: discriminatorio il licenziamento del dipendente perché il datore fa pedinare solo lui e non i colleghi. È discriminatorio e quindi nullo il licenziamento del dipendente pedinato da un investigatore privato a differenza dei suoi colleghi. Lo ha sancito la Corte di cassazione che, con l’ordinanza 2606/2023 depositata il 27 gennaio 2023, ha respinto il ricorso di un’azienda che aveva fatto seguire un dipendente, sindacalista. I Supremi giudici hanno spiegato che il lavoratore aveva dimostrato il fattore di rischio (essere attivista sindacale) ed il trattamento meno favorevole rispetto a quello riservato ad altri soggetti in condizioni analoghe e senza responsabilità sindacali, ovvero l'avere la società disposto indagini investigative nei suoi confronti e non nei confronti di altri addetti alla medesima linea e che operavano con le sue stesse modalità di lavoro. Per i giudici di legittimità, insomma, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, l’uomo aveva dedotto una correlazione significativa tra tali elementi (trattamento sfavorevole in ragione dell'attività sindacale, in un contesto particolarmente conflittuale collegato in tale periodo al suicidio di un collega ed al rinvenimento di un suo messaggio diretto alla società, che collegava il suicidio allo stress lavorativo, con connessi contenziosi relativi ad altra sanzione disciplinare collegata a tale vicenda ed a ricorso ex art 28 legge Stat. Lav. del sindacato di cui l'odierno ricorrente era delegato). Al contrario, la società non aveva dimostrato la ragione per la quale aveva disposto accertamenti investigativi che avevano portato a evidenziare incongruenze ed anomalie nell'orario di lavoro e nei rimborsi spese a base del licenziamento disciplinare, così prestandosi al sospetto di un intento persecutorio legato all'attività sindacale sgradita svolta dal lavoratore.

Choc a Seregno, 14enne spinto sotto al treno. Il video

Choc a Seregno, 14enne spinto sotto al treno. Il video. Il folle gesto di due coetanei solo perché aveva mandato messaggi a una ragazza Dietro al folle gesto una storia di gelosia con spedizione punitiva alla stazione di Seregno: due minorenni spingono un coetaneo contro un treno in corsa. Sono immagini sconcertanti quelle fornite dalla polizia di stato e che ritraggono gli istanti precedenti il gravissimo episodio consumatosi mercoledì sera, alla stazione di Seregno. Felpa bianca e zaino, un 14enne aspetta sulla banchina il treno, dopo una giornata di scuola. Gli si avvicina un ragazzo vestito di nero. Poi ne arriva un altro. Quest'ultimo, messosi di fronte al 14enne, lo spinge con forza verso le rotaie, proprio mentre sta per passare un treno. Il ragazzino perde l’equilibrio e sbatte contro la carrozza, infine scompare, risucchiato sotto al convoglio. Gravemente ferito, il giovane è stato portato in codice giallo all'ospedale San Gerardo di Monza. Ha riportato una ferita alla testa, ma soprattutto non riesce a muovere la gamba destra che il treno ha trascinato per diversi metri. Il giovane, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sarebbe stato aggredito per aver scambiato messaggi con una giovane già corteggiata da uno dei due aggressori, ora in arresto. Di seguito il link delle immagini del folle gesto: https://www.itemfix.com/v?t=shnxof&jd=1

Erba altamente tossica negli spinaci surgelati, scatta l’alert del Ministero della Salute

Erba altamente tossica negli spinaci surgelati. Il Ministero della Salute ha diffuso oggi un richiamo alimentare che riguarda ancora una volta gli spinaci. Questa volta all’interno è stata riscontrata la presenza di un’altra pianta, anch’essa con veleno, che si chiama stramonio (erba del diavolo o delle streghe). Questa pianta è una delle più velenose presenti nel nostro paese ed è anche una delle più diffuse. Questa erba è un veleno in ogni sua parte. Per questo averla trovata all’interno di alcune confezioni di spinaci, che si vendono nei supermercati, sta creando molto allarme fra le persone. Nel dettaglio la marca di spinaci con mozzarella e condimento ai formaggi da non comprare perchè ha veleno è marchio Decò e precisamente il lotto L2299C con data di scadenza aprile 2024. Sono confezioni di 450 grammi. Il richiamo del Ministero della Salute dice di non consumare questi spinaci e ove fossero stati comprati bisogna restituirli al punto vendita. Il motivo del richiamo è dovuto al fatto che all’interno sono stati trovati corpi estranei simili al frutto dello stramonio che è un veleno in ogni sua parte. Questo a causa di un’altissima concentrazione di alcaloidi, soprattutto della scopolamina. Una intossicazione da stramonio può portare anche alla morte. Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte alimentari, lo “Sportello dei Diritti” nella persona del presidente Giovanni D'Agata, ricorda che la procedura di richiamo riguarda solo il lotto in questione ed in caso di acquisto di provvederne alla restituzione presso il relativo esercizio che dovrà provvedere anche a rimborsarne il prezzo. Il prodotto non deve essere consumato. Ricordiamo inoltre che lo stramonio comune è conosciuto anche come erba del diavolo o erba delle streghe. Questo perché nell’antichità lo stramonio era particolarmente utilizzato per le sue proprietà allucinogene, sedative e narcotiche, soprattutto durante i rituali sciamanici. Caratteristico di regioni sub-tropicali con un clima temperato, si è poi diffuso in tutto il continente americano, in Europa e in Asia durante il XVI secolo. In Italia lo stramonio viene considerato una specie esotica coltivata spontaneizzata. Il veleno dello stramonio, che provoca una paralisi della muscolatura respiratoria, è stato anticamente usato per compiere omicidi o suicidi. Le foglie di questa pianta venivano utilizzate per alleviare i sintomi dell’asma bronchiale, almeno fino a quando non ne furono chiari gli effetti collaterali e la profonda dipendenza che causava nei pazienti. Non solo: lo stramonio veniva utilizzato anche per curare la depressione, la paura del buio e della solitudine. Se il suo utilizzo in campo medico è oramai quasi del tutto sradicato, viene però ancora usato per le forti proprietà allucinogene, spesso senza sapere che assumendone una dose troppo elevata si rischia la vita.

Coloro che trascorrono più tempo all'aperto hanno bisogno di meno farmaci

Coloro che trascorrono più tempo all'aperto hanno bisogno di meno farmaci. Vedere, annusare, sentire: le passeggiate regolari nei boschi dovrebbero rafforzare il nostro sistema ormonale e nervoso e renderli più in forma di qualsiasi allenamento I ricercatori hanno dimostrato in uno studio che gli abitanti delle città che sono regolarmente in campagna hanno bisogno di meno medicine dei teledipendenti. Parchi, giardini, zoo o persino cimiteri: gli spazi verdi sono estremamente importanti, soprattutto per gli abitanti delle città. Numerosi studi suggeriscono che non solo la psiche, ma anche la salute beneficia di un soggiorno in campagna, ad esempio il sistema cardiovascolare o le vie respiratorie. Anche gli "spazi blu" - vale a dire fiumi urbani, stagni e simili - potrebbero avere effetti positivi. Gli abitanti delle città con depressione, ansia, insonnia, ipertensione e asma possono ridurre il fabbisogno di farmaci trascorrendo più tempo all'aria aperta. I ricercatori di quattro università finlandesi e altri istituti di ricerca lo hanno scoperto valutando le risposte di 6.000 residenti di Helsinki, Espoo e Vantaa. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista "Occupational & Environmental Medicine". Il team ha ora indirettamente misurato i benefici reali dell'individuo, in base alla quantità di farmaci consumati regolarmente . Ai partecipanti allo studio è stato chiesto quali fossero le loro abitudini quando visitano parchi, foreste, giardini, ma anche cimiteri, zoo e prati più grandi. Inoltre, i soggetti dovevano indicare quali farmaci da prescrizione assumono regolarmente. È stato inoltre chiesto loro di dichiarare quanto spesso hanno guardato le aree verdi e acquatiche che si possono vedere dalle loro finestre senza uscire di casa. Guardare solo nel verde o nel blu non dovrebbe influire sulla salute mentale o fisica, almeno misurata in termini di farmaci utilizzati. Ma i soggetti che erano all'aperto tre o quattro volte alla settimana avevano bisogno del 33% in meno di farmaci per la salute mentale, del 36% in meno di farmaci per l'ipertensione e del 26% in meno di farmaci per l'asma.In Giappone, il metodo curativo naturale del bagno nella foresta è praticato da molto tempo e fa persino parte dell'assistenza sanitaria. Ciò significa camminare attraverso i boschi con tutti i sensi. Anche in Italia si possono già fare i "bagni nel bosco". Il bagno nella foresta è nato in Giappone ed è conosciuto lì come Shinrin Yoku. Si dice che sia un metodo efficace per trovare la pace interiore e il benessere. Ogni singolo odore dovrebbe essere percepito consapevolmente e si dovrebbe sentire la superficie morbida su cui ci si trova. Tutte queste percezioni dovrebbero rafforzare i nostri sistemi ormonali e nervosi e renderli più in forma di qualsiasi allenamento. "L'aumento delle prove scientifiche che dimostrano i benefici per la salute dell'esposizione alla natura dovrebbe portare ad aumentare l'offerta di spazi verdi negli ambienti urbani e incoraggiarne l'uso attivo", concludono gli autori. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, questo potrebbe essere un modo per migliorare la salute e il benessere degli abitanti delle città.

Riso ritirato dai supermercati per rischio chimico

Riso ritirato dai supermercati per rischio chimico. Unes richiama dagli scaffali dei suoi supermercati riso Imperial a causa della presenza di cadmio, un metallo pesante che può causare seri problemi di salute La catena di supermercati Unes, a tutela della salute dei consumatori, ha segnalato sul proprio sito internet, dedicato agli avvisi dei prodotti non conformi, il richiamo in via precauzionale per rischio chimico da parte del produttore di un lotto di riso che potrebbe essere contaminato. All’interno di un lotto è infatti stata monitorata la presenza di metalli pesanti che possono causare importanti effetti sulla salute e sintomi anche gravi. Per evitare episodi di intossicazione e l’esposizione a elementi chimici pericolosi, dunque, è bene restituire i prodotti segnalati al rivenditore e ottenere un rimborso. Il motivo del ritiro del lotto di riso dai supermercati italiani è la contaminazione da cadmio. Si tratta di un metallo pesante che può essere presente nel cibo e in parte viene assorbito dall’organismo, trattenuto dai reni e dal fegato, dove può rimanere per decine di anni. Un’eccessiva concentrazione di cadmio nell’alimentazione può però rappresentare un pericolo per la salute. A risentirne sono infatti i reni, e l’assunzione cronica di quantità elevate di cadmio può portare addirittura all’insufficienza renale. Tra gli altri sintomi anche la diarrea, il mal di stomaco e il vomito, nonché la demineralizzazione delle ossa, che può condurre a fratture, dunque danni al sistema nervoso, al sistema immunitario e all’apparato riproduttivo. Il cadmio è inoltre classificato dall’International Agency for Research on Cancer come una sostanza cancerogena del gruppo 1, cioè tra i carcinogeni umani certi. Significa che un’esposizione a dosi eccessive di questo metallo è associato a una maggiore possibilità di sviluppare un tumore. Il cadmio è presente soprattutto vicino alle zone industriali in cui si estraggono, raffinano e lavorano metalli non ferrosi e combustibili fossili, si producono batterie e vernici, fertilizzanti artificiali a base di fosfati, vengono inceneriti e smaltiti i rifiuti. Si diffonde attraverso il vento, percorrendo lunghe distanze rispetto al sito di emissione, e si deposita sul suolo o sulla superficie dell’acqua. Il richiamo alimentare riguarda il Riso a marchio Imperial venduto in confezione da 5 chili da Unes e prodotto da Panigadat T & F Snc in via Corelli, 32 a Milano. Il lotto contaminato presenta la data di termine minimo di conservazione dell’11/11/2023. A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il riso con il numero di lotto indicato e restituirlo al punto vendita d’acquisto per ottenere un rimborso immediato o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale.

giovedì 26 gennaio 2023

IKEA annuncia il richiamo della torta al cioccolato Almondy dopo il riltrovamento di frammenti di metallo al suo interno

IKEA annuncia il richiamo della torta al cioccolato Almondy dopo il riltrovamento di frammenti di metallo al suo interno La sicurezza dei clienti è sempre la priorità per IKEA. Per questo motivo, il colosso dell’arredamento svedese sta per effettuare un richiamo di una marca di torta al cioccolato venduta nei suoi negozi dopo che un oggetto metallico è stato trovato all'interno di un lotto del prodotto. Lo ha riferito il portavoce mercoledì 26 gennaio e confermato con un comunicato stampa la Food & Drug Administration statunitense. L’ente governativo, infatti, in una nota segnala che Almondy ha avviato un richiamo di una quantità limitata della sua Almondy Chocolate Cake con Daim venduta in confezione da 400 grammi dopo che è stato scoperto un oggetto metallico. I prodotti vengono richiamati come misura precauzionale, ha affermato la società. Tutte le torte del lotto n. L2140, con una data di scadenza del 18 novembre 2023, sono state richiamate, ha dichiarato la FDA. Le torte sono state distribuite solo nei negozi IKEA, secondo la FDA . Non è chiaro quante torte siano state interessate dal richiamo. "Abbiamo effettuato un'analisi della causa principale e identificato che l'oggetto metallico proviene dall'attrezzatura della nostra panetteria ed è entrato nella torta durante il processo di produzione", ha scritto Margareta Johannesson, direttrice della qualità di Almondy, in una e-mail al Miami Herald . "Abbiamo identificato quali misure adottare per evitare che ciò accada di nuovo". Almondy, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, esorta i consumatori che potrebbero aver acquistato il prodotto a tornare al negozio IKEA dove è stato acquistato per un rimborso completo o a contattare l'azienda sul suo sito Web, www.almondy.com . IKEA si scusa per il disagio che questo richiamo potrebbe causare.

Sferra un pugno a un cammello e l’animale lo attacca, muore guardiano di una remota base di caccia in Siberia

Sferra un pugno a un cammello e l’animale lo attacca, muore guardiano di una remota base di caccia in Siberia. Ha pagato con la vita il brutale pugno Sabato 21 gennaio si è verificato un bizzarro incidente nella Siberia più remota in cui è rimasto ucciso un uomo russo di 51 anni. La guardia di un capanno da caccia vicino al villaggio russo di Priozerka, a circa 130 km a nord della città di Omsk, aveva trovato un cammello libero. Senza ulteriori indugi, cercò di scacciare il cammello battriano in modo spietato. Quando questo non si è mosso per allontanarsi, l'uomo è andato fuori di testa. I filmati delle telecamere a circuito chiuso lo mostrano mentre colpisce il cammello sferrandogli un pugno sul muso. Il grosso animale reagendo ha caricato l’uomo, gettandolo a terra e infliggendogli ferite mortali. A nulla sarebbero serviti i soccorsi. Malgrado il trasferimento verso l’ospedale di Tyukalinsk, il soggetto sarebbe deceduto successivamente per le gravi lesioni, inclusa una lesione cerebrale traumatica. La colpa di quanto avvenuto sarebbe da attribuire completamente al guardiano, che secondo quando diffuso da fonti locali potrebbe essere stato ubriaco. Per l'esperto di cammelli Marat Gainullin si tratta di qualcosa di più di un sospetto: è certo che l'uomo ucciso fosse sotto l'effetto dell'alcol. Ha anche messo in guardia contro l'ingannevole indifferenza dei cammelli battriani. Soprattutto ora, durante la stagione degli amori, gli amici a quattro zampe sarebbero estremamente aggressivi e reagirebbero violentemente all'odore dell'alcool, per esempio. "È severamente vietato avvicinarsi a un cammello quando si è ubriachi, con i postumi di una sbornia: odia l'odore dell'alcol in qualsiasi forma". Gli attacchi alle persone sono in realtà una rarità. Ma l'uomo ha provocato l'animale con il suo pugno: "La reazione naturale all'aggressione è l'autodifesa", dice Gainullin. Ma il cammello non ha agito per ucciderlo: "Avrebbe potuto calpestarlo, cosa che non ha fatto". Tuttavia, il responsabile della sicurezza ha autorizzato i guardiani a sopprimerlo, con grande shock di molti residenti della regione. Tuttavia, Evgenia Kan, manager del "Regno dei cammelli" in Tatarstan, ha dichiarato al portale di notizie locale "Omskinform.ru" che questa è stata la decisione giusta. L'animale non avrebbe riconosciuto l’essere umano come tale, ma bensì un rivale, motivo per cui un simile incidente avrebbe potuto ripetersi. Critica aspramente il fatto che l'animale fosse in grado di muoversi così liberamente, specialmente durante la stagione critica degli amori. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ricorda che il cammello battriano (Camelus bactrianus Linnaeus, 1758) è un mammifero della famiglia dei Camelidi. Alto circa 2 metri, diffuso in Asia centrale, è utilizzato per la carne, il grasso, il latte, la lana e come animale da trasporto. Quasi tutti i cammelli sono oggi animali domestici, ma in Mongolia, e in particolare in Cina e nel deserto del Gobi, vi sono alcune centinaia di esemplari selvatici, per questo è stato inserito nella lista rossa IUCN delle specie minacciate. Di seguito il link delle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza che documentano l’attacco da parte del cammello all’uomo: https://www.itemfix.com/v?t=35ypat&jd=1

Australia. Uomo brutalmente sbranato da un coccodrillo

Australia. Uomo brutalmente sbranato da un coccodrillo. Giovedì stava raccogliendo uova di coccodrillo sulle rive del fiume Daly quando l'animale ha attaccato Un uomo è stato brutalmente sbranato da un coccodrillo nel Territorio del Nord in Australia. Giovedì stava raccogliendo uova di coccodrillo sulle rive del fiume Daly quando l'animale lo ha attaccato, ha riferito NT News. L'uomo è stato trasportato in aereo in salvo e portato al Royal Darwin Hospital per un intervento chirurgico. Ha riportato ferite gravi ma non mortali alla gamba. La NT WorkSafe sta indagando sull'incidente. Gli attacchi di coccodrillo sono ragionevolmente rari e di solito si verificano solo quando l'animale si sente minacciato o provocato. La campagna "Crocwise" del governo del Queensland afferma che è importante rimanere ad almeno cinque metri dal bordo dell'acqua nelle acque conosciute dei coccodrilli, assicurandosi anche che tutti gli avanzi di cibo finiscano nella spazzatura. Esortano inoltre i nuotatori a essere più cauti al tramonto e all'alba, quando i coccodrilli sono più attivi, e a tenere sempre gli animali domestici lontani dal bordo dell'acqua. Anche nuotare in acque torbide dovrebbe essere evitato, anche se è profondo solo fino al ginocchio. Nell'ottobre dello scorso anno, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, due nuotatori sono stati attaccati mentre si trovavano in acqua a Horizontal Falls, sulla costa dell'Australia occidentale. Gli uomini, che erano guide turistiche fuori servizio, erano su un peschereccio a pescare i granchi quando l'animale è apparso e ha morso uno degli uomini sulla testa. Entrambi sono stati portati all'ospedale di Broome in condizioni stabili.

Annullati multa e taglio punti perché non è segnalato lo Scout speed sull’auto della polizia.

La Cassazione: giro di vite all’utilizzo indiscriminato degli autovelox. Annullati multa e taglio punti perché non è segnalato lo Scout speed sull’auto della polizia. Disapplicato il dm Bianchi che distingue fra postazioni mobili e fisse: non può derogare alla legge che impone la segnalazione per motivi di sicurezza. Basta la scritta luminosa «controllo velocità» La Suprema Corte torna a bacchettare l’indiscriminato utilizzo dell’autovelox. Addio alla multa e al taglio dei punti patente perché a rilevare l’eccesso di velocità è lo Scout speed montato sull’auto della polizia locale ma non segnalato agli automobilisti in transito. E ciò perché è l’articolo 142, comma sesto bis, Cds a disporre l’obbligo di indicare ai conducenti il rilevamento elettronico in corso sull’andatura dei veicoli senza distinguere fra postazioni mobili e fisse. Il dm Bianchi, dunque, non può esonerare i velox mobili dall’obbligo di presegnalazione: è escluso che possa derogare a una norma primaria, di rango superiore. E dunque deve essere disapplicato sul punto. È quanto emerge dall’ ordinanza 2384/2023 pubblicata il 26 gennaio 2023 dalla seconda sezione civile della Cassazione. Bocciato il ricorso proposto dall’Unione di Comuni: diventa definitivo l’accoglimento dell’opposizione proposta dall’automobilista sanzionato ex articolo 142, comma ottavo, Cds perché beccato a quasi 100 all’ora dalla pattuglia dei vigili in un tratto in cui il limite è di 50 chilometri orari. Il punto è che l’infrazione risulta rilevata dallo Scout speed, un velox mobile omologato oltre dieci anni orsono dal ministero delle Infrastrutture ma non segnalato a bordo dell’auto della polizia. Il dm Bianchi, ripreso sul punto dal dm Delrio, non può esonerare dall’obbligo di segnalazione gli strumenti che rilevano con «modalità dinamica» cioè «a inseguimento» la velocità dei veicoli che sulla carreggiata: l’articolo 146, comma sesto bis, Cds delega al decreto ministeriale soltanto il compito di individuare le modalità con cui avvisare i conducenti dell’accertamento in corso, per esempio con segnalazioni luminose, in conformità alle norme del regolamento di esecuzione del Cds. Non avrebbe senso, d’altronde, distinguere fra postazioni fisse e mobili: per entrambi i tipi di velox la segnalazione serve ad avvertire gli automobilisti per orientarne la condotta di guida. E dunque per motivi di sicurezza, senza che abbiano un peso le esigenze di cassa delle amministrazioni locali. Insomma: la scritta luminosa «controllo velocità» o «rilevamento velocità» sul display della pattuglia sdoganata dal dm Bianchi risulta applicabile anche allo Scout speed installato a bordo dell’auto. Insomma, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non basta premurarsi per fare multe a gogo se poi non si pensa effettivamente alla sicurezza stradale, alla certezza delle rilevazioni ed al rispetto del diritto di difesa dei presunti trasgressori.

La Cassazione: è diffamazione aggravata per chi offende sulla bacheca di Facebook

La Cassazione: è diffamazione aggravata per chi offende sulla bacheca di Facebook. Si va incontro a una condanna fino a tre anni di reclusione Tempi duri per gli haters. Commette il reato di diffamazione aggravata chiunque adoperi termini che risultino offensivi sulla bacheca di Facebook, rischiando fino a tre anni di reclusione. Condannato per diffamazione aggravata, infatti, perché, di fatto, le frasi sono pubbliche. Lo ha sancito la Corte di cassazione con la sentenza 3453/23 che ha confermato e reso definitiva la condanna a carico di una 46enne che aveva scritto offese sui. Inutile il ricorso della difesa per smontare l’impianto accusatorio. Ad avviso della quinta sezione penale il verdetto di colpevolezza poggia sul principio per cui proprio la natura, pacificamente, pubblica della bacheca ove le frasi sono state pubblicate permette di qualificare il fatto in termini di diffamazione aggravata ai sensi dell‘art. 595, comma 3, cod. pen., poiché questa modalità di comunicazione ha potenzialmente la capacità di raggiungere un numero indeterminato di persone (non contestualmente presenti), perché attraverso questa piattaforma virtuale gruppi di soggetti valorizzano il profilo del rapporto interpersonale allargato a un numero indeterminato di aderenti al fine di una costante socializzazione. Per gli Ermellini, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il motivo è fondato e, al riguardo, ha ricordato che “L'elemento distintivo tra ingiuria e diffamazione è costituito dal fatto che nell'ingiuria la comunicazione, con qualsiasi mezzo realizzata, è diretta all'offeso, mentre nella diffamazione l'offeso resta estraneo alla comunicazione offensiva intercorsa con più persone e non è posto in condizione di interloquire con l’offensore. Tant’è che la missiva a contenuto diffamatorio diretta a una pluralità di destinatari, oltre l'offeso, non integra il reato di ingiuria aggravata dalla presenza di più persone, bensì quello di diffamazione, stante la non contestualità del recepimento delle offese medesime e la conseguente maggiore diffusione della stessa.”

È allerta alimentare UE da Listeria in formaggi e foie gras vegani

È allerta alimentare UE da Listeria in formaggi e foie gras vegani. Rasff (il sistema di allerta rapido dell’UE) e il Ministero della Salute lanciano l’allarme per rischio grave per la salute Attenzione ai formaggi e foie gras vegani commercializzati anche in Italia, dove è stata sospesa la vendita di una partita in seguito alla presenza di Listeria, ovvero la causa più comune di gastroenteriti acute di origine batterica. Per questo motivo attraverso il sistema di allerta europeo per alimenti e mangimi Rasff, le autorità francesi hanno comunicato la presenza di Listeria monocytogenes in formaggi vegani prodotti dalla ditta francese Jay&Joy. La segnalazione nasce dopo 8 casi di listeriosi in Europa, verificatisi tra aprile e dicembre 2022, legati al consumo di prodotti vegani Jay&Joy. L’azienda ha volontariamente implementato misure di ritiro e richiamo su tutte le sue specialità vegetali simili al formaggio, nonché le sue specialità vegetali simili al foie gras. Il ministero della Salute elenca i prodotti a marchio Jay&Joy oggetto dell’allerta, che “si raccomanda di non consumare”: Jil, Joséphine; Jeanne; Jean Jacque; Joie gras; Jeta frais; Joy Prairie; Joy Râpé; Parmi Joy; Joy Montagnard Nature; Joy Montagnard Fumé; Joy Montagnard Poivre; Jil Vrac; Joséphine Vrac; Jeanne Vrac; Jean Jacque Vrac; Joy Blocco; Blocco Jeta, tutti i lotti con date di scadenza dal 14/01/2023 al 30/03/2023. Alla luce di quanto segnalato dal ministero della Salute, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si invitano le catene di supermercati e i produttori a dare notizie chiare sui loro siti, ricordando che è un obbligo previsto dalla legge informare i consumatori. In questa fase di incertezza l’unico consiglio che si può dare è di non consumare i formaggi e foie gras colpiti dal provvedimento di richiamo.

Corte di Giustizia Tributaria di 1 grado di Lecce annulla cartella esattoriale

Corte di Giustizia Tributaria di 1 grado di Lecce annulla cartella esattoriale perché l’Agenzia delle Entrate - Riscossione prima di emetterla ha l’obbligo di verificare l’esistenza della pretesa tributaria sottesa. Violati i principi di lealtà, collaborazione e buona fede di cui all'art. 12 L. n. 212 del 2000. Con l'interessante sentenza n. 77-2023 la C.G.T. di I Grado di Lecce cha annullato la cartella esattoriale della DOGRE, perchè non si era informata preventivamente, come eccepito dal difensore Avv. Alessandro Villani.Infatti, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, l’Agenzia Delle Entrate-Riscossione, in quanto società preposta, in base alle leggi ed ai regolamenti, all'incasso dei crediti tributari, ha l'obbligo di controllare preventivamente la regolarità del ruolo e della legittima esistenza della cartella prima di emettere qualsivoglia atto di riscossione, assicurandosi della esistenza del credito tributario e provvedendo, se del caso, all'annullamento di eventuali atti illegittimamente emessi.Nella concreta fattispecie, l’Agenzia Delle Entrate-Riscossione, non solo omise di espletare la preventiva ed obbligatoria attività di controllo sulla esistenza del titolo presupposto, ma non si curò nemmeno di annullare la illegittima della pretesa tributaria. In tal modo l’Agenzia Delle Entrate-Riscossione. risulta avere tenuto un comportamento palesemente contrario ai principi di lealtà, collaborazione e buona fede di cui all'art. 12 L. n. 212 del 2000. Trattasi di comportamento che rivela assoluta carenza del doveroso rispetto dei diritti del contribuente ed evidenzia assoluta non curanza per l'osservanza della legge manifestando in tal modo la sussistenza dell'elemento soggettivo che è richiesto per l'accoglimento della domanda di annullamento dell’avviso di accertamento e della pretesa in esso contenuto.

Ministero della Salute segnala richiamo insalata cuori di Iceberg a marchio Despar per sospetta contaminazione microbica

Ministero della Salute segnala richiamo insalata cuori di Iceberg a marchio Despar per sospetta contaminazione microbica Allarme per sospetta contaminazione microbica in insalata in busta. Il Ministero della Salute e Despar hanno pubblicato un avviso di richiamo dal mercato per un lotto di insalata Cuori di Iceberg a marchio proprio. Il motivo del ritiro è una sospetta contaminazione biologica. Se quindi avete acquistato l’insalata Cuori di Iceberg Despar, verificate nell’elenco in basso la corrispondenza con i dati dei prodotti richiamati: se il lotto L020 cod 45302006-0118 di produzione e la scadenza 27/01/2023 coincidono, non consumate il prodotto ma restituitelo al punto vendita di acquisto. La catena dei supermercati Despar ha immediatamente disposto il ritiro del prodotto in commercio e sono in corso gli accertamenti delle ASL per valutare l’estensione dell’allerta sul territorio regionale ed extra regionale ma, al momento, non si può escludere la possibilità che alcuni di questi prodotti possano già aver raggiunto il frigorifero di qualche ignaro consumatore. Non potendo escludere del tutto eventuali rischi per la salute, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda massima allerta.

mercoledì 25 gennaio 2023

USA: bambino di 7 anni muore sbranato dai suoi rottweiler. Le autorità li hanno soppressi

Tragedia negli Stati Uniti, quando un bambino di 7 anni, per cause ancora in corso di accertamento, sarebbe stato sbranato da due cani rottweiler e da due meticci che pare fossero di proprietà della famiglia. Sua madre è sopravvissuta ed è ricoverata in ospedale con gravi ferite. Il sanguinoso incidente è avvenuto sabato notte nella zona di Fort Holme nello stato di Idaho, quando i quattro cani hanno aggredito il ragazzino che era uscito in strada per giocare fuori dalla roulotte dove viveva. I cani appartenevano alla famiglia Islas. Dopo pochi minuti la madre Kelan, sentendo le urla di dolore del figlio, è uscìta in strada e vedendo il suo bambino sdraiato a faccia in giù a terra, senza pensarci due volte, si è messa in mezzo sdraiandosi sopra suo figlio, per cercare di proteggerlo dai morsi. Ma non ce l'ha fatta. Kellan ed Emily Islas sono stati immediatamente portati in ambulanza al Centro medico "Portneuf" dove il ragazzo è stato dichiarato morto. La madre è stata operata d'urgenza ed è ricoverata in terapia intensiva. Le autorità locali, rileva Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, hanno soppresso i cani applicando la legge locale sul controllo degli animali.

1300 mq! Questa è la pizza più grande del mondo

1300 mq! Questa è la pizza più grande del mondo
. La catena di fast food Pizza Hut è entrata ancora una volta nel Guinness dei primati: la pizza più grande del mondo è stata assemblata con 68.000 pezzi In cucina è stata un'impresa mostruosa: la catena di fast food statunitense Pizza Hut ha "costruito" a Los Angeles la pizza più grande del mondo da Guinness dei primati con sei tonnellate di pasta, due tonnellate di salsa di pomodoro, oltre 600.000 peperoni, tonnellate di salame e quasi quattro tonnellate di formaggio. La pizza misurava 1.300 metri quadrati e per la sua produzione è stato necessario affittare un locale. Poiché un forno per pizza così grande semplicemente non esiste, la pizza mostruosa è stata assemblata da 68.000 pezzi di pasta per pizza che erano già stati cotti. Questi sono stati poi spalmati con salsa di pomodoro e in parte conditi da dipendenti che hanno sorvolato l'enorme pizza in modo acrobatico. Finalmente è arrivato il momento di far sciogliere il formaggio. Un riscaldatore mobile è stato appositamente costruito per questo scopo. Come, tra l'altro, una bicicletta che andava sui tagliapizza invece che sulle normali ruote. Le singole fette di pizza, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono state poi donate a chi ne aveva bisogno. Questo ha battuto il precedente record mondiale per la pizza più grande, stabilito dall'italiano Dovilo Nardi nel 2012.

Aifa, dispone il ritiro di un lotto di un antibiotico. Bloccata la vendita in via cautelar

e Con apposito provvedimento, l’Aifa - Agenzia italiana del farmaco - a tutela della salute pubblica, ha disposto, il ritiro, a scopo cautelativo, di un lotto dell’antibatterico CROMEZIN della ditta SO.SE.PHARM S.r.l. sita in Roma, via dei Castelli Romani,22 . Nel dettaglio si tratta del medicinale CROMEZIN 1 g/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare - 1 flacone 1 g + 1 fiala solv. 4 ml, Lotto n. 20647M/2074 con scadenza: 11/2025, AIC 023726033. È stato infatti riscontrato la presenza del foglio illustrativo di altro medicinale. Il ritiro, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato disposto a scopo cautelativo, a seguito della segnalazione della UOC Farmacia dell’AOU “G. Martino” Messina. Cromezin è un farmaco a base del principio attivo Cefazolina Sodica, appartenente alla categoria degli Antibatterici cefalosporinici e nello specifico Cefalosporine di prima generazione. La ditta So.Se.PHARM S.r.l. ha comunicato l’avvio della procedura di ritiro che il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è invitato a verificare.

martedì 24 gennaio 2023

Paura su volo British Airways Londra-Verona: fumo in cabina e atterraggio di emergenza

Paura su volo British Airways Londra-Verona: fumo in cabina e atterraggio di emergenza Un quarto d’ora di panico, a diecimila metri d’altezza, su un volo Easyjet. È successo il 23 gennaio ma la notizia è stata diffusa solo oggi dal sito internet Avherald.com. Secondo quanto scritto dal sito web, i 151 passeggeri e 7 membri dell'equipaggio a bordo dell’Airbus A320-200 della British Airways, registrato G-GATS, che effettuava il volo BA-2596 da Londra Gatwick, EN (Regno Unito) a Verona (Italia), hanno visto la cabina riempirsi di fumo, mentre l’aereo stava scendendo verso Verona. Il velivolo ha proseguito per un atterraggio sicuro sulla pista 04 di Verona. I passeggeri hanno riferito che c'erano strani odori a bordo, potevano vedere l'equipaggio di volo indossare le loro maschere di ossigeno. Tutti i passeggeri e i membri dell’equipaggio sono stati fatti sbarcare in sicurezza La compagnia aerea ha segnalato un problema tecnico di lieve entità. L'aeroporto ha confermato che l'equipaggio aveva richiesto la priorità per l'atterraggio. Il velivolo, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, è rimasto a terra per circa 8 ore, quindi ha effettuato il volo di ritorno verso Londra raggiungendo Gatwick con un ritardo di circa 7,5 ore.

I resti di una "intera città romana” del II e III secolo scoperta in Egitto. L'incredibile rinvenimento a Luxor

Si tratta, secondo il Ministero delle Antichità, di “un'intera città residenziale”, scoperta “sulla sponda orientale del Nilo, vicino al tempio di Luxor”, a circa 500 km a sud del Cairo. In questa “estensione dell'antica Tebe” sono già state portate alla luce “officine metallurgiche” con numerosi utensili e “monete romane in rame e bronzo”, spiega Mostafa Waziri, mecenate delle Antichità: “E gli scavi continuano”. Già nel 2021 una missione archeologica egiziana aveva scoperto la “più grande città antica dell'Egitto”, risalente a più di 3000 anni fa, sulla sponda occidentale di Luxor dove si trovano le famose valli dei re e delle regine. Una scoperta dall'importanza storica enorme. L'Egitto ha rivelato diverse importanti scoperte negli ultimi mesi, principalmente nella necropoli di Saqqara, a sud del Cairo, ma anche, a gennaio a Luxor, quella di una tomba di una moglie reale della XVIII dinastia, quella di Akhenaton e Tutankhamon, risalente al 3.500 anni fa. E ora, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, promette da mesi l'imminente apertura del suo "Grande Museo Egizio", nei pressi dell'altopiano di Giza.

Libero e Virgilio mail in “down”. Il blocco delle caselle di posta elettronica iniziato dalla notte del 23 perdura anche oggi

Libero e Virgilio mail in “down”. Il blocco delle caselle di posta elettronica iniziato dalla notte del 23 perdura anche oggi. Lo “Sportello dei Diritti”: le segnalazioni di disagi e danni ad una moltitudine di utenti. Pronta la “class action” Continua anche oggi il blocco delle caselle di posta elettronica di Libero e Virgilio. Nonostante le rassicurazioni rilanciate sui siti delle rispettive piattaforme, anche nella mattinata di oggi e pure nel momento in cui si scrive, giunge allo “Sportello dei Diritti” una moltitudine di segnalazioni sui disagi e danni che il down dei messaggi di posta elettronica sta causando all’utenza che ha sottoscritto una casella dei due noti provider di posta elettronica che utilizzano la medesima piattaforma. Sarebbero, infatti, almeno 9 milioni gli utenti coinvolti nel patatrac anche tra le caselle cosiddette “professional” e, quindi, a pagamento che, se fosse durato poche ore, probabilmente non avrebbe causato le conseguenze che tantissimi lamentano. Si pensi a professionisti, aziende o anche semplici consumatori che utilizzano la posta elettronica rispettivamente per lavoro o il quotidiano. Inimmaginabile fino a ieri un “down” così duraturo tant’è che sono gli stessi staff che con diversi comunicati hanno chiesto scusa a chiunque si servisse dei loro servizi. Per tali ragioni, Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, preannuncia una class action rivolta a tutti coloro che si sono sentiti lesi da quest’evento al fine del risarcimento dei danni patiti e patendi.

lunedì 23 gennaio 2023

Il nucleo della Terra avrebbe invertito il senso di rotazione. A sostenerlo uno studio

Il nucleo della Terra avrebbe invertito il senso di rotazione. A sostenerlo uno studio. Il nucleo della Terra, una sfera calda delle dimensioni di Plutone, avrebbe invertito la direzione della sua rotazione, secondo uno studio pubblicato questo lunedì Il nucleo della Terra, una sfera calda delle dimensioni di Plutone, avrebbe invertito la direzione della sua rotazione, secondo uno studio pubblicato questo lunedì. Questo "pianeta dentro un pianeta", a circa 5.000 km dalla superficie e costituito essenzialmente da ferro, ha smesso di ruotare e potrebbe persino girare dall'altra parte, suggerisce questo studio pubblicato da Nature Geoscience. L'esatto meccanismo di rotazione di questa sfera, libera di muoversi poiché galleggia nel liquido del nucleo esterno, rimane difficile da decifrare. Il poco che si sa si basa sull'analisi delle onde sismiche, provocate dai terremoti, quando attraversano il centro del pianeta. Analizzando i dati delle onde sismiche negli ultimi sei decenni, Xiaodong Song e Yi Yang dell'Università di Pechino hanno concluso che la rotazione del nucleo "si è quasi fermata intorno al 2009 e poi ha girato nella direzione opposta"."Pensiamo che il nucleo centrale , rispetto alla superficie terrestre, stia ruotando in una direzione e poi nell'altra, come un'altalena", hanno dichiarato alla stampa. "Un ciclo completo (in una direzione e nell'altra) di questo movimento dura circa sette decenni", secondo i ricercatori. L'ultimo cambio di rotazione, prima di questo nel 2009, era avvenuto nei primi anni 70. E il prossimo avrà luogo a metà degli anni 2040, completando il ciclo, secondo gli scienziati cinesi. Questo movimento, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, si adatterebbe più o meno ai cambiamenti nella lunghezza del giorno, variazioni minime nel tempo esatto di cui la Terra ha bisogno per ruotare sul proprio asse, aggiungono. Ad oggi, ci sono poche indicazioni circa l'influenza di questa rotazione sulla superficie terrestre. Ma i due autori sono convinti che esistano legami fisici tra tutti gli strati che compongono la Terra.

Allerta in rete, Polizia Postale nuova campagna di phishing: “attenzione ai falsi SMS”

. Lo “Sportello dei Diritti”: seguite i consigli della Polizia Postale L’ultima allerta in ordine di tempo contro le truffe segnalata dalla Polizia Postale sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS Online - Italia” con un post riguarda una nuova campagna di phishing: i truffatori, al fine di carpire i dati bancari delle vittime, le inducono, attraverso un SMS apparentemente riconducibile a una nota piattaforma di streaming, a cliccare su un link per confermare i dati. Il messaggio che avvisa l’utente che il suo ultimo pagamento è stato rifiutato, contiene un link che lo reindirizza su un sito clone sul quale viene richiesto di inserire i propri dati personali e bancari per rinnovare l’abbonamento. Attraverso questa operazione, però, i dati verranno forniti al truffatore che li utilizzerà successivamente in maniera fraudolenta. Se sei cliente di una piattaforma che offre servizi di streaming, il primo consiglio è in ogni caso quello di non cliccare mai sui link ricevuti ma di loggarsi direttamente sulla piattaforma ufficiale, tramite browser o dall’applicazione. Ti consigliamo di verificare nella sezione di gestione del profilo, lo stato dell’abbonamento e dei pagamenti e di aggiornare le informazioni necessarie esclusivamente attraverso questo canale. In generale, è importante non inserire mai dati personali e bancari, specialmente se si viene reindirizzati su un sito dopo aver cliccato su un link contenuto in un messaggio ricevuto.. Si tratta di un’efficacie allerta che per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” può evitarci molti grattacapi. Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

Manifestazione a Parigi: fotografo 26enne colpito con un manganello, gli è stato amputato un testicolo. Ecco il video della brutale manganellata in mezzo alle gambe

. Ecco il video della brutale manganellata in mezzo alle gambe L'incidente è avvenuto durante una manifestazione lo scorso giovedì a Parigi contro l'aumento dell'età pensionabile. La vittima sarebbe un fotografo di 26 anni. Milioni di persone in tutta la Francia, «più di 150mila» solo nella capitale. La prima giornata di protesta contro l'aumento dell'età pensionabile è stata da record. Nell'esagono mai così tanti francesi avevano partecipato sin dal primo giorno a una manifestazione. La sfilata, tra cori e striscioni, si è svolta nella calma. Ma verso le 18 la folla è arrivata in alcuni punti allo scontro con la polizia, e un 26enne, come mostrano le immagini, è stato brutalmente atterrato e picchiato in mezzo alle gambe con un manganello. Portato in ospedale, il suo testicolo destro ha dovuto essere amputato. Stando a quanto raccontato al quotidiano Libération dall'avvocata dell'uomo, il 26enne «era a terra e teneva in mano una macchina fotografica, quando l'agente si è scagliato su di lui, colpendolo deliberatamente nelle parti intime. Si è trattato di un gesto di cui la gratuità sfiora il sadismo». L'uomo ha intenzione di denunciare quanto accaduto. Il 26enne infatti aggiunge: «Così che episodi simili non si ripetano mai più. Perché non sono il primo a subire una tale violenza dalla polizia. Solo che nel mio caso è stato tutto filmato». Stando a un tweet condiviso da Ab7 Média, il 26enne non sarebbe neppure un manifestante, ma un fotografo spagnolo. Mentre si attende che il 26enne sporga denuncia, la prefettura di Parigi ha aperto un'indagine per violenza da parte di un agente del settore pubblico. Perché si protesta - La nuova riforma delle pensioni, voluta dal presidente Emmanuel Macron, spinge l'età pensionabile dai 62 ai 64 anni. Stando al ministro del lavoro Olivier Dussopt, interpellato lunedì alle porte dell'Eliseo, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, la misura è necessaria «per garantire un futuro ai giovani».La manifestazione di giovedì è stata co-organizzata dal movimento La France Insoumise e da una decina di organizzazioni giovanili e sindacati. Una nuova protesta si annuncia per il 31 gennaio. Di seguito il link del video della brutale e sadica manganellata: https://www.itemfix.com/v?t=hk6sct&jd=1

“Cercasi accompagnatore per suicidio assistito”: l'annuncio di lavoro shock apparso in Svizzera

"Per il Ticino cerchiamo accompagnatori/accompagnatrici per il suicidio assistito". E’ quanto si legge in un annuncio di lavoro inusuale apparso il 13 gennaio. A pubblicarlo è Exit, probabilmente la più conosciuta delle associazioni che in Svizzera si battono per il diritto all'autodeterminazione e che ha deciso di fare un'eccezione e pubblicare l'annuncio poiché attualmente infatti non ci sono abbastanza accompagnatori per far fronte alle richieste. Richieste che, indipendentemente dagli effetti della pandemia, "tendono a crescere già da diversi anni, in Svizzera come in Ticino", riferisce la portavoce Danièle Bersier. L'anno scorso nel cantone i suicidi assistiti con Exit sono stati 28. Se ne erano contati 19 nel 2021, 26 nel 2020. I dati nazionali per l'intero 2022 saranno pubblicati nelle prossime settimane, l'anno precedente si erano avvicinati i 1'000 casi. L'aumento, anche questo è da sapere, non è legato al fenomeno del cosiddetto "turismo della morte": Exit infatti fornisce assistenza al suicidio solo a persone residenti in Svizzera o che, pur vivendo all'estero, hanno il passaporto rossocrociato. Quello offerto non è un posto a tempo pieno, si calcola un'occupazione flessibile del 20% circa. "Molti accompagnatori sono pensionati o hanno comunque un'altra professione", ricorda Bersier. A colpire nell'annuncio è anche la richiesta di una padronanza molto buona della lingua tedesca, oltre che dell'italiano. I motivi sono essenzialmente due: la sede di Exit per la Svizzera tedesca e il Ticino è a Zurigo ed è lì che sono previste anche le cinque giornate di formazione teorica, prima di passare all'introduzione pratica. Inoltre "a sud delle Alpi vivono molti membri di Exit che parlano tedesco", e vista la natura delicata della relazione che si va a costruire, si vuole che possano esprimersi nella loro lingua materna. Fra gli altri requisiti, indispensabili sensibilità, capacità di comunicazione e una certa esperienza di vita (l'età minima è 40 anni, la massima 66). Bisogna infine essere, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, psichicamente stabili. L'idoneità sarà accertata anche dal Centro di Psicologia dello Sviluppo e della Personalità dell'Università di Basilea.

Va in ospedale per una spalla rotta e prende fuoco sul tavolo operatorio

Va in ospedale per una spalla rotta e prende fuoco sul tavolo operatorio. In Russia, una donna che soffriva di una frattura alla spalla ha preso fuoco il 9 gennaio in sala operatoria. L'incendio, per il quale è stata aperta un'inchiesta, potrebbe essere dovuto a un cortocircuito di apparecchiature chirurgiche. La donna è rimasta gravemente ustionata. Ferito anche un medico E’ la storia più incredibile che possa capitare. Venendo operata per una frattura alla spalla in un ospedale di Mosca in Russia, una donna ha preso fuoco, nel bel mezzo dell'operazione, “sul tavolo chirurgico”. Lo riporta il quotidiano francese Ouest France, riportando informazioni di diversi media russi. Una volta diffusa la notizia, il comitato investigativo della Federazione Russa ha indicato sul proprio canale Telegram che "il paziente è rimasto ustionato il 9 gennaio durante un'operazione alla spalla a causa di un incendio in sala operatoria". Un cortocircuito in una delle apparecchiature chirurgiche potrebbe essere la causa dell'incendio, che si sarebbe rapidamente propagato alla paziente a causa dei tessuti su cui giaceva. Quest'ultimo, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato ustionato al collo, alla schiena, al petto e alla spalla, secondo REN TV . "I medici le hanno dato tutto l'aiuto di cui aveva bisogno ", dice uno sulle colonne dei media russi. È stata aperta un'inchiesta per stabilire le circostanze esatte di questo incidente.

domenica 22 gennaio 2023

Il cane incontra la megattera: ecco il video dell'emozionante ripresa

Monterey Bay Whale Watch organizza regolarmente tour di osservazione delle balene a Monterey Bay, in California, e ha condiviso il video del momento unico su Facebook. Quello avvenuto si è trasformata anche in un emozionante incontro tra un cane che per la prima volta ha incontrato un animale acquatico e la megattera. Il peloso era sulla barca che osservava il mare. Ad un tratto però, il peloso ha incontrato la balena che si era avvicinata a lui; il cane non era per nulla preoccupato della presenza dell’animale acquatico. Un saluto, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, alla maniera di queste splendide creature, tra "sbuffi" e l’abbaio del cane dalla barca. La clip ha già ricevuto più di 26.000 Mi piace ed è stata vista più di 470.000 volte in poche ore. Di seguito il link dell’avvicinamento della balena e del magico incontro: https://www.itemfix.com/v?t=jaezku&jd=1

Maiale assale e uccide il macellaio nel mattatoio

A Hong Kong un macellaio di 61 anni è morto, assalito da un maiale che stava cercando di macellare, secondo quanto riferito dalla polizia locale. Lo riporta la CNN. L'uomo lavorava nel mattatoio di Sheung Shui, alla periferia nord della città, vicino al confine con la Cina continentale. Un collega lo ha trovato privo di sensi con la mannaia in mano e un taglio di 40 centimetri al piede sinistro. Secondo quanto ricostruito, aveva già colpito l'animale con una pistola elettrica stordente quando questo ha ripreso conoscenza sbattendolo a terra. Il macellaio, rileva Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato trasportato in ospedale dove è stato dichiarato morto. La polizia ha detto che la causa della morte deve ancora essere determinata. Il dipartimento del lavoro della città ha indicato di aver avviato un'indagine.

Allarme bomba su aereo Ryanair dalla Polonia

. Caccia F-16 greci hanno scortato il Boeing 737 con 192 persone a bordo. L'aereo era in viaggio da Katowice, in Polonia, ad Atene. Un thriller è attualmente in corso, dopo che un aereo dalla Polonia ha segnalato una bomba e si è diretto verso l’aeroporto di Atene "Eleftherios Venizelos", dove è atterrato alle 17:45, scortato da F-16 greci. Secondo le prime informazioni si tratta di un Boeing 737 della Ryanair con 192 passeggeri, proveniente dalla Polonia, mentre subito dopo la segnalazione alle autorità è scattato l'allarme all'aeroporto di Atene e sono state avviate tutte le procedure necessarie. Due caccia F-16 sono immediatamente decollati e lo hanno scortato sino all’aeroporto di Atene. Una volta atterrato in un'area appositamente predisposta dell'aeroporto greco e fatti evacuare i passeggeri sbarcati uno per uno e senza bagaglio, sono in corso i controlli da parte degli artificieri saliti a bordo dell’aeromobile di tutti gli ambienti. Le informazioni su una bomba, come riportato da ERT, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, esistevano dal momento in cui è decollato e poi è stato lanciato l'allarme al quartier generale della NATO. Agli aerei da combattimento ungheresi e agli F-16 greci è stato immediatamente ordinato di scortarlo.

Viaggio da incubo in traghetto tra Ponza e Formia con onde tempestose di 8 metri che superano la nave

Viaggio da incubo in traghetto tra Ponza e Formia con onde
tempestose di 8 metri che superano la nave. Il video diventa virale . A bordo i passeggeri: "Speriamo di sopravvivere" Le immagini sono spaventose. Un viaggio da incubo con il mare in tempesta con le onde fino a 8 metri e l'acqua arrivata addirittura tra i sedili. E’ accaduto venerdì pomeriggio: una burrasca violentissima, ha imperversato sulla rotta del traghetto che da Ponza porta a Formia. Le immagini, registrate da terra da alcuni presenti mostrano la forza del mare con l’acqua che copre il ponte della nave. A bordo, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, i passeggeri: "Speriamo di sopravvivere". Il video, in seguito, è diventato virale online. Di seguito il link delle immagini spaventose: https://www.itemfix.com/v?t=5xuai9