giovedì 31 marzo 2022

Eccezionale tempesta in mare, lo scirocco spazza il Salento: onde altissime a Santa Cesarea

Eccezionale tempesta in mare, lo scirocco spazza il Salento: onde altissime a Santa Cesarea Il vento forte che si è abbattuto su tutta la Puglia che è soffiato con eccezionale intensità in molte zone del Sud Italia, innescando raffiche ad oltre 100-120 km/h, ha portato effetti spettacolari sul mare. Santa Cesarea Terme, nel Salento, il cui specchio di Mediterraneo è stato interessato da un forte moto ondoso, legato alle correnti di scirocco provenienti dall’Africa, ha visto onde di circa quattro metri che si sono scontrate sugli scogli salentini, con una grande forza immortalata in un video virale. Questo fenomeno, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato frutto delle particolari masse d’aria fredda giunte sul deserto algerino che hanno sospinto quelle calde verso Tunisia, isole e Sud Italia. Di seguito il link del video della devastante bufera di scirocco con onde altissime: https://www.itemfix.com/v?t=4c5qub&jd=1

Vento forte in Puglia, bloccati traghetto linea Valona – Brindisi e viceversa

Fermi fino a domani al porto di Valona perché per il vento forte la nave non può navigare in sicurezza. È la disavventura dei passeggeri delle navi traghetto di linea che sarebbero dovuti salpare nei giorni del 30 marzo 2022 al 1° aprile 2022 alla volta di Brindisi che a causa delle forti mareggiate dovute allo scirocco sulle coste pugliesi, non sono potute salpare. Di conseguenza, l'unica possibilità è stata attendere che la situazione meteo tornasse alla normalità. E non si tratta dell'unico disagio provocato nelle ultime ore dal forte vento in Puglia, con l'allerta meteo gialla della Protezione civile. Nel Salento sono stati segnalati alberi caduti a causa delle raffiche. Diverse poi le segnalazioni per gli arredi stradali caduti, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, con interventi dei vigili del fuoco e degli agenti della polizia locale del posto per mettere in sicurezza le aree.

mercoledì 30 marzo 2022

Contaminazione da batteri E.Coli: dopo la morte di due bambini, confermato il legame con le pizze surgelate Buitoni

Le analisi "hanno confermato un legame tra diversi casi e il consumo di pizze surgelate della linea Fraîch'Up del marchio Buitoni contaminate da batteri Escherichia coli", precisa la Direzione Generale della Salute francese. C'è infatti un legame tra le pizze del marchio Buitoni e alcuni recenti casi di contaminazione con il batterio Escherichia coli nei bambini francesi, annunciano le autorità sanitarie, secondo Franceinfo. Le analisi "hanno confermato un legame tra diversi casi e il consumo di pizze surgelate della gamma Fraîch'Up del marchio Buitoni contaminate da batteri Escherichia coli", specificano dalla Direzione Generale della Salute , che dipende dal governo. "A seguito di gravi casi di sindromi emolitiche e uremiche in bambini sul territorio nazionale, le indagini svolte dalle autorità hanno permesso di stabilire un legame con il consumo di pizze surgelate della linea Fraîch'Up del marchio Buitoni", indica il prefettura dell'Hérault in un comunicato stampa. Venerdì 18 marzo il produttore ha proceduto al ritiro del ritiro di tutte le pizze della gamma Fraîch'Up, del marchio Buitoni, commercializzate. Il marchio Buitoni aveva fatto un richiamo ufficiale di queste pizze il 18 marzo che noi dello “Sportello dei Diritti” avevamo rilanciato su internet anche in Italia. Il richiamo riguarda " tutte le pizze surgelate Fraîch'Up acquistate prima del 18 marzo 2022", come affermato da Buitoni. Riguardano le 16 diverse ricette. Il marchio ha inoltre chiesto ai consumatori che hanno acquistato queste pizze di "non mangiarle, scattare una foto della confezione con i riferimenti del prodotto (data di durata minima, numero di codice a barre, numero di lotto,) per ottenere il rimborso contattando il servizio consumatori allo 0800 22 32 42 (servizio gratuito e chiamata), Scartare i prodotti". Al 28 marzo, come evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, secondo le autorità sanitarie, "75 casi sono sotto inchiesta, di cui 41 casi di HUS con caratteristiche simili". I bambini malati hanno un'età compresa tra 1 e 18 anni e due di loro sono morti, ha detto a BFMTV Public Health France. I bambini malati, di età compresa tra 1 e 18 anni con un'età media di 5,5 anni, hanno presentato sintomi tra il 10 gennaio 2022 e il 10 marzo 2022. Due bambini sono morti, hanno ricordato. Le autorità sanitarie chiedono "consultare rapidamente un medico segnalando questo consumo" se: "entro 10 giorni, le persone hanno diarrea, dolore addominale o vomito" "entro 15 giorni, le persone mostrano segni di grande affaticamento, pallore, diminuzione del volume delle urine, che diventa più scuro" Se non ci sono sintomi non c'è bisogno di preoccuparsi.

martedì 29 marzo 2022

Ritrovati naufraghi in mezzo all'oceano aggrappati ad un frigo

Ci ricorda sicuramente la trama di un film, ma questa volta è tutto reale. Poche ore fa, è stata divulgata la notizia del ritrovamento di tre pescatori naufragati trovati aggrappati a una cassa utilizzata da frigorifero in mezzo all'oceano da un altro gruppo di pescatori dopo che la loro barca è affondata nel cuore della notte. I sopravvissuti erano stati travolti giovedì scorso da un’onda gigantesca mentre navigavano con la loro barca al largo della costa della provincia thailandese di Phang Nga, in pieno oceano Pacifico. I pescatori travolti nell’incidente, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non si sono persi d’animo: hanno avuto la fortuna di aggrapparsi a un frigorifero in mezzo al mare per sei ore e a salvarsi.

All’amministratore anche di fatto non si contestano le sanzioni tributarie

. Importante sentenza della CTP di Lecce su ricorso dell’avvocato Maurizio Villani In data odierna è stata comunicata dalla Commissione Tributaria Provinciale di Lecce relativa ad un atto di contestazione per l’anno 2016 in materia di responsabilità solidale dell’amministratore anche di fatto di società per le sanzioni tributarie. Nella fattispecie, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la C.T.P. di Lecce – Sezione 2 – ha accolto le eccezioni di diritto e di merito formulate dall’avvocato Maurizio Villani ed ha annullato l’atto di contestazione nei confronti di un contribuente, con condanna dell’Agenzia delle Entrate alle spese. È oramai consolidato orientamento giurisprudenziale della Corte di Cassazione, quello secondo cui" il D.L. n. 269 del 2003 art 7.comma 1...pone in via esclusiva a carico di società o enti con personalità giuridica le sanzioni relative al rapporto fiscale, prevedendo espressamente al comma 3 che alle situazioni previste dalla norma non sono più applicabili le regole del D.Lgs. n. 472 del 1997, ed in particolare non è più applicabile la responsabilità solidale a carico dell'amministratore (anche di fatto secondo il consolidato indirizzo giurisprudenziale formatosi nel vigore della precedente disciplina) prevista dall'art. 11 del detto decreto.Le sanzioni amministrative relative al rapporto tributario proprio di società o enti con personalità giuridica ex art. 7 del D.L. n. 269 del 2003 (conv. con modif. in L. n. 326 del 2003), sono esclusivamente a carico della persona giuridica anche quando sia gestita da un amministratore di fatto, non potendosi fondare un eventuale concorso di quest'ultimo nella violazione fiscale sul disposto di cui all'art. 9 del D.Lgs. n. 472 del 1997, che non può costituire deroga al predetto art. 7, ad esso successivo, che invece prevede l'applicabilità delle disposizioni del D.Lgs. n. 472 del 1997 ma solo in quanto compatibili (Sez. 5 -, Ordinanza n. 25284 del 25/10/2017; conformemente cfr. da ultimo cass Ord. n.8811/2021).

lunedì 28 marzo 2022

Panico all'aeroporto di Cancun, in Messico, dopo l’esplosione all'interno dell'edificio del terminal - VIDEO

Ma è un falso allarme: l'esplosione involontaria di un macchina a raggi X nell'area bagagli dell'aeroporto all'interno dell'edificio del terminal dell'aeroporto di Cancun ha causato una fuga precipitosa di turisti che, ancora con le valigie in mano, sono fuggiti dall'edificio dell'aeroporto. Anche il personale dell'aeroporto è scappato per paura. L'edificio del terminal è stato rapidamente evacuato poiché molti passeggeri credevano che qualcuno stesse agitando una pistola. Un testimone ha pubblicato questo sulla sua pagina social media: “ Eravamo in sicurezza all'aeroporto di Cancun quando abbiamo sentito quelli che sembravano spari, numerosi spari. Tutti hanno iniziato a correre e a urlare. Il terminal era gremito, centinaia di persone correvano verso di noi. Abbiamo solo provato a correre, abbiamo perso i bagagli, siamo stati spinti contro il muro e la gente continuava a gridare: scendi, scendi! L'aeroporto è bloccato ora, l'esercito è ovunque con le armi, dire che siamo pietrificati è un eufemismo. Al momento siamo chiusi in sicurezza. Nessun altro può salire”. Il Segretario di Pubblica Sicurezza dello Stato di Quintana Roo, Lucio Hernández Gutiérrez, ha confermato che un'arma da fuoco è esplosa all'interno del terminal dell'aeroporto, per cui diversi servizi di emergenza si sono precipitati sul posto: " I servizi di emergenza hanno ricevuto una chiamata per l'esplosione di un'arma da fuoco nel terminal 3 dell'aeroporto di Cancun , sul posto sono presenti tutte le autorità, al momento non ci sono feriti, cartucce a percussione o ulteriori indicazioni che confermino il fatto. Le squadre stanno ancora controllando ".L'esperto di sicurezza, il dottor Peter Tarlow, che è anche coinvolto nella formazione della polizia turistica in Messico, ha ricevuto informazioni da fonti della polizia federale a Città del Messico, che gli scoppiettii provenivano da una macchina a raggi X nell'area bagagli dell'aeroporto che era esplosa. Non è chiaro il motivo per cui la macchina è esplosa, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ma diventa sempre più chiaro che all'aeroporto di Cancun non si sono verificate sparatorie mortali. Di seguito il link del video che ha immortalato il panico generatosi tra i turisti mentre scappavano dall’aeroporto: https://www.itemfix.com/v?t=c9h00i&jd=1

Nuovo orientamento della Cassazione. Vietati sms e chiamate sul cellulare al fine di acquisire il consenso per le attività di marketing

Nuovo orientamento della Cassazione. Vietati sms e chiamate sul cellulare al fine di acquisire il consenso per le attività di marketing. È già una comunicazione con scopo commerciale che può essere sanzionata dal Garante Più privacy sul telefonino. È infatti vietato anche l’invio di sms o mail al consumatore per acquisire il consenso a ricevere offerte commerciali. Si tratta infatti di una comunicazione di marketing, anche se propedeutica. Si rischiano sanzioni pensanti da parte del Garante. Lo ha sancito la Corte di cassazione che, con l’ordinanza n. 9920 del 28 marzo 2022, ha accolto il ricorso del Garante contro una nota compagnia telefonica. In particolare erano stati inviati degli sms con una richiesta di acquisizione del consenso. Il testo non conteneva un vero e proprio messaggio commerciale. Ma era sicuramente propedeutico. Per gli Ermellini, che hanno accolto le ragioni dell’ente, tanto bastava a far scattare le sanzioni. Infatti, l'art. 130 del cod. privacy disciplina le cd. comunicazioni indesiderate prevedendo in generale, al primo comma, che “l'uso di sistemi automatizzati di chiamata o di comunicazione di chiamata senza l’intervento di un operatore per l’invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale è consentito con il consenso del contraente o utente”. In altre parole, la norma richiede il consenso non solo per l’invio di materiale o per la vendita diretta, ma anche e più semplicemente per l'invio di generiche “comunicazioni commerciali". Per i giudici di legittimità, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il motivo è fondato e, al riguardo, hanno ricordato che “ Ove il consenso sia richiesto per successive attività commerciali o promozionali si è già in presenza di una comunicazione commerciale, poiché codesta resta comunque integrata dal fine perseguito”. In più, scrive ancora la Corte in un passaggio chiave, ogni consenso in questa materia è validamente prestato solo se espresso liberamente e specificamente in riferimento a un trattamento chiaramente individuato.

Terrore sulla provinciale: auto fa inversione di marcia in curva e travolge il motociclista

. Schianto con moto sulla litoranea per Leuca immortalato da un video dell’incidente nei pressi del Ciolo E' uscito fortunatamente illeso da un brutto incidente tra la sua moto e un'auto dovuto ad una grave infrazione di quest’ultima, per giunta in curva. La dash cam montata sulla moto ha ripreso l’incidente avvenuto sulla strada provinciale 358, la litoranea che passa per località Ciolo, marina di Gagliano del Capo, a pochi chilometri da Santa Maria di Leuca. Improvvisamente un'automobile ha effettuato un'inversione di marcia ad “U”, addirittura in curva, ponendosi di traverso sulla carreggiata, occupando di fatto le due corsie di marcia. Una si fatta manovra, ha determinato lo schianto della moto di grossa cilindrata lungo la fiancata, che in quel momento viaggiava in direzione di Leuca. Il motociclista ha immediatamente frenato ma non ha potuto evitare l’impatto con la fiancata dell’auto, rovinando poi sull’asfalto. Dopo lo scontro, il conducente della moto si è subito rialzato sulle sue gambe. Poteva andare anche peggio, invece per fortuna è finita con più danni ai mezzi che alle persone coinvolte.. Il conducente dell’auto, dal canto suo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si sarebbe giustificato sostenendo di aver dimenticato qualcosa nel ristorante da cui proveniva, vedendosi costretto a tornare indietro ed ammettendo di aver commesso un errore nell’invertire il senso di marcia in quel modo. A bordo del mezzo a due ruote era montata una telecamera che ha ripreso l’incidente: https://www.itemfix.com/v?t=h65uug&jd=1

domenica 27 marzo 2022

Lecce, metano ai distributori scende dappertutto ma alla Q8 di via di Merine rimane anche oggi a 2,350 euro/kg

. Eppure lì lo fanno anche mezzi del servizio pubblico. Lo “Sportello dei Diritti”: Gli enti interessati hanno convenzioni particolari con quella stazione di servizio o lo pagano allo stesso prezzo? Moltissimi automobilisti ci hanno segnalato che seppur il metano ha conosciuto aumenti “stellari” anche più degli altri carburanti, negli ultimi giorni il prezzo è sceso in linea con i temporanei provvedimenti adottati dal governo, ma permangono delle situazioni a dir poco singolari. Così in provincia di Lecce si riesce a fare un rifornimento ad un costo medio che va dai 1,350 euro/kg ai 1,550,00 euro/kg. Tuttavia, ed è questa la particolarità, la grande stazione di servizio sulla s.p. 1 Lecce - Vernole, a marchio Q8, nota ai leccesi anche come “Q8 di Merine” il costo visibile sul pannello luminoso è ancora pari a 2,350 euro/kg. Sappiamo che il mercato dei carburanti è libero ed il prezzo lo fa il singolo, ma nel caso di specie quelle pompe sono utilizzate anche da mezzi del servizio pubblico alle cui spalle, peraltro, risulta esservi un deposito di essi. A questo punto Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si pone la stessa domanda fattagli da tanti automobilisti che hanno auto a metano: ossia se gli enti interessati proprietari di questi mezzi del servizio pubblico hanno convenzioni particolari con quella stazione di servizio o lo pagano allo stesso prezzo, che in questo momento, in tutta evidenza, risulta notevolmente fuori “mercato”?

Rapporto World Happiness 2022: la Finlandia è il paese più felice del mondo

. Per il quinto anno consecutivo, la Finlandia mantiene il podio. La decima pubblicazione del Sustainable Development Solutions Network delle Nazioni Unite incorona ancora una volta lo stato scandinavo come paese più felice del mondo. L’Italia non figura tra i primi 10. Siamo infatti al 31esimo posto subito dopo l’Uruguay e prima del Kosovo. I motivi? Un alto livello di corruzione e assenza di istituzioni democratiche Non è facile parlare di felicità e di paesi felici di questi tempi. Ma è bello poter pensare che esistono indicatori e studi che misurano la felicità di un luogo del mondo. Il World Happiness Report, che utilizza i dati di un’indagine globale per riferire come le persone valutano la propria vita in più di 150 paesi in tutto il mondo, quest’anno compie 10 anni e per il quinto anno consecutivo incorona la Finlandia come il paese più felice del mondo. La rivista Forbes riporta che, secondo gli esperti dell'Università Aalto di Helsinki, altri fattori contribuiscono al successo di questo piccolo paese: tra cui una pianificazione urbana intelligente, l'accesso agli spazi verdi per ridurre lo stress e promuovere l'attività fisica, un sistema efficace di tassazione progressiva e sistemi sanitari e di istruzione forti. La “top 10” è praticamente composta solo da paesi europei. Mentre l’interesse per la felicità è cresciuto a dismisura nel corso dei dieci anni di World Happiness Report, basti pensare che in Sardegna è nata persino l’Università della felicità, la media globale delle valutazioni della vita nazionale è relativamente stabile. Una stabilità media che maschera una grande varietà di esperienze nazionali e regionali. Ad esempio, le valutazioni sulla vita sono aumentate di un punto o più in alcuni paesi per esempio i tre balcanici, Romania, Bulgaria e Serbia e sono diminuite molto o più in altri paesi in gravi difficoltà, con Venezuela, Afghanistan, e il Libano in maggior calo. Il rapporto, che classifica la felicità in tutti i paesi, rileva che c'è stata, in media, una moderata tendenza al rialzo a lungo termine di stress, preoccupazione e tristezza nella maggior parte dei paesi e un leggero calo a lungo termine della gioia di vivere. Le variabili chiave che aiutano a spiegare la valutazione della vita da parte delle persone sono il prodotto interno lordo pro capite, l'aspettativa di vita in buona salute, la generosità, il sostegno sociale, la libertà di fare scelte di vita e la percezione della corruzione. Per la pubblicazione di quest'anno si è tenuto conto anche dell'impatto della pandemia. I 20 paesi più felici del mondo nel 2022 Finlandia Danimarca Islanda Svizzera Olanda Lussemburgo Svezia Norvegia Israele Nuova Zelanda Austria Australia Irlanda Germania Canada stati Uniti UK Repubblica Ceca Belgio Francia Dal periodo 2008-2012 al 2019-2021, i dieci paesi con i maggiori incrementi dell'indice di felicità sono, nell'ordine, Serbia, Bulgaria, Romania, Ungheria, Togo, Bahrain, Lettonia, Benin, Guinea e Armenia.I dieci stati con i cali maggiori sono, nell'ordine, Libano, Venezuela, Afghanistan, Lesotho, Zimbabwe, Giordania, Zambia, India, Messico e Botswana. I risultati del rapporto, giunto al suo decimo anno, indicano che i paesi con un'elevata fiducia nel governo e nelle istituzioni sono più felici e più resilienti a un'ampia gamma di crisi. E l’Italia? Il nostro paese non figura tra i primi 10. Siamo infatti al 31esimo posto subito dopo l’Uruguay e prima del Kosovo, e perdiamo ben 6 posizioni rispetto alla 25esima del 2021 quando eravamo risaliti dalla ventottesima del 2020. Chiude la classifica l’Afghanistan. Il World Happiness Report 2022, comunque, rivela una luce brillante in tempi bui. La pandemia ha portato non solo dolore e sofferenza, ma anche un aumento del sostegno sociale e della benevolenza anche perché, i risultati del Report dimostrano che la felicità va di pari passo con la salute. “Ora che abbiamo due anni di prove – spiegano i promotori del Report – siamo in grado di valutare non solo l’importanza della benevolenza e della fiducia, ma di vedere come hanno contribuito al benessere durante la pandemia. Abbiamo riscontrato nel 2021 una notevole crescita mondiale in tutti e tre gli atti di gentilezza monitorati nel sondaggio mondiale di Gallup. L’aiuto a estranei, il volontariato e le donazioni nel 2021 sono stati fortemente aumentati in ogni parte del mondo, raggiungendo livelli di quasi il 25% superiori alla loro pre-pandemia prevalenza. Questa ondata di benevolenza, che è stata particolarmente grande per aiutare gli estranei, fornisce prove evidenti che le persone rispondono per aiutare gli altri bisognosi, creando nel processo più felicità per i beneficiari, buoni esempi da seguire per gli altri e vite migliori per se stessi.” In sintesi, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, un’aspettativa di vita sana, il Pil pro capite, il sostegno sociale, la bassa corruzione e la generosità della comunità in cui le persone si prendono cura l’una dell’altra, oltre alla libertà di prendere decisioni importanti per la vita, questo il motivo del successo per un podio “scandinavo”. Ecco i dati considerati nel World Happiness Report che offrono un’istantanea di come le persone in tutto il mondo valutano la propria felicità e alcune delle ultime intuizioni dalla scienza del benessere.

sabato 26 marzo 2022

Lecce, due turisti fanno sesso in un luogo pubblico che da sulla strada in pieno giorno

: escalation del degrado in pieno centro storico. La prestazione in pieno giorno nel distributore di bibite vicino piazza S.Oronzo. Protestano i residenti esasperati, il video documenta la situazione Una coppia di turisti focosi si è lasciata andare al centro storico in una serie di effusioni che non lasciano molto spazio all'immaginazione. I due infatti, credendo di non essere visti hanno fatto sesso ignari che qualcuno li stesse riprendendo in un luogo pubblico: un distributore self service di bibite in via Maremonti a Lecce. Sono invece finiti in un video virale che in queste ore sta facendo il giro del web. Immagini che stanno scatenando un coro di proteste tra quanti, e sono sempre di più, chiedono più decoro nel centro cittadino perché avvenuto a pochi passi da piazza S. Oronzo, quindi nel cuore della città. Non siamo bacchettoni, denuncia il presidente dello “Sportello dei Diritti”, Giovanni D'Agata, ma riteniamo che l'episodio, assolutamente non isolato, sia indicativo di una decadenza dei costumi. Pochi istanti dopo la loro performance i due giovani turisti, hanno fatto perdere le loro tracce, allontanandosi dal luogo del misfatto nei vicoletti del centro antico della città. Di seguito il link delle immagini che hanno immortalato il momento di passione che si è trasformato in un episodio spiacevole, e a farne le spese sono stati proprio i due giovani e focosi amanti, ignari di essere ripresi. Il residente infatti, dopo aver ‘rubato’ la scena col suo smartphone, non si è fatto scrupoli a inoltrare il video hard nella chat di WhatsApp, che in poco tempo è rimbalzata in altre chat, e in altre ancora. E così quelle immagini, viste più e più volte, sono diventate virali: https://www.itemfix.com/v?t=3errg8&jd=1

Melendugno: la falesia cede ancora, nuovo crollo questa volta a San Basilio. IL VIDEO

Melendugno: la falesia cede ancora, nuovo crollo questa volta a San Basilio. IL VIDEO Nuovo crollo avvenuto poche ore fa sulla spiaggetta di San Basilio, località marina del comune di Melendugno in provincia di Lecce. Un'altra fetta di falesia è rovinata sulla battigia come neve al sole, quasi a ridosso della Sp 366 e la spiaggia. Una passante, Angela Bove, ha immortalato con un video alcuni istanti dopo il crollo. Il video del dopo frana costituta da diversi pezzi di roccia, è l'ennesimo distaccamento nella fragile falesia della costiera adriatica dopo quegli avvenuti lo scorso anno lungo questo tratto di costa che riaccende l'interrogativo sull'opportunità di un intervento strutturale per tentare porre un freno al fenomeno dello sgretolamento delle scogliere. L'allarme, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non è ancora rientrato, perciò si raccomanda prudenza per questo fine settimana e assolutamente di non avvicinarsi alla zona in questione. Di seguito il link del video dell’area interessata dal crollo: https://www.itemfix.com/v?t=e11pan&jd=1

VIDEO: uomo arrestato per aver preso a pugni un dipendente della Southwest al gate dell'aeroporto di Atlanta

VIDEO: uomo arrestato per aver preso a pugni un dipendente della Southwest al gate dell'aeroporto di Atlanta. La polizia ha arrestato un uomo che avrebbe aggredito un dipendente della Southwest Airlines dopo essere stato precedentemente cacciato da un volo per “comportamento aggressivo” Ancora una violenza gratuita da parte di alcuni passeggeri contro i dipendenti delle compagnie aeree. Un video virale della presunta aggressione pubblicato online questa settimana è stato ampiamente condiviso e riportato dai titoli dei giornali. L'incidente è l'ultimo di un crescente aumento di segnalazioni di comportamenti indisciplinati o aggressivi dei passeggeri poiché gli equipaggi di volo hanno tentato di far rispettare le restrizioni COVID-19. L’uomo, Courney Drummond è stato arrestato martedì all'aeroporto internazionale Hartsfield-Jackson di Atlanta, secondo la polizia. L'incidente è iniziato prima quando Drummond si è "rifiutato di obbedire" agli assistenti di volo mentre un volo della Southwest Airlines è rullato dal gate all'asfalto della pista, ha riferito la polizia. L'aereo è dovuto tornare al gate a causa di quello che la polizia ha detto essere il "comportamento aggressivo" di Drummond. Dopo essere stato scortato fuori dall'aereo, Drummond ha minacciato un agente del Southwest Gate prima di aggredirlo, ha detto la polizia. Gli ufficiali hanno risposto intorno alle 9:19 ora locale e hanno arrestato Drummond. Un video del presunto incidente mostra il personale della compagnia aerea che tenta di ridurre la situazione creando una barriera tra quello che sembra essere Drummond e il dipendente preso di mira. Drummond, di Henderson, Nevada, è attualmente detenuto nella prigione della contea di Clayton, secondo il suo sito web. La polizia non ha rilasciato dettagli sul presunto comportamento di Drummond sull'aereo. Al momento non è chiaro se Drummond sia attualmente rappresentato da un avvocato. In una dichiarazione, il portavoce della Southwest Airlines Newsweek, ha riferito che la compagnia aerea ha apprezzato le azioni rapide dei dipendenti nelle vicinanze per proteggere i propri colleghi e le forze dell'ordine. "Tolleranza zero per Southwest Airlines per qualsiasi tipo di aggressione contro i nostri dipendenti o clienti", afferma la dichiarazione. "A seguito di questo imperdonabile attacco, al soggetto è stato vietato di volare con Southwest Airlines". I dati della Federal Aviation Administration (FAA), rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, mostrano un picco di incidenti con passeggeri indisciplinati. I dati dell'amministrazione mostrano che il numero di indagini su incidenti di passeggeri indisciplinati è salito a 1,099 nel 2021 quando i consumatori sono tornati a viaggiare una volta che la pandemia di COVID-19 ha mostrato segni di attenuazione. Tuttavia ci sono alcuni passeggeri che purtroppo con arroganza mista ad ignoranza si lasciano andare a comportamenti violenti e maleducati per evadere le regole in genere. Di seguito il link del video di inaudita violenza, quasi criminale che l'uomo in questione ha usato nei confronti del povero dipendente dell’aeroporto colpevole solo di aver fatto il proprio dovere chiudendogli l’accesso all’imbarco sull’aereo: https://www.itemfix.com/v?t=3i4p95

venerdì 25 marzo 2022

Diffamazione su Facebook: è sufficiente offendere anche senza fare nomi per commettere reato

Diffamazione su Facebook: è sufficiente offendere anche senza fare nomi per commettere reato. Rischia una condanna per diffamazione aggravata chi offende online. Il monito della Suprema corte sull’uso dei social: è sufficiente che le brutte parole siano riconducibili alla persona presa di mira Al giorno d’oggi è necessario prestare molta attenzione nell’utilizzo dei social network. A detta dei giudici italiani, rischia infatti una condanna per diffamazione aggravata chi offende su Facebook e ciò anche se non ha fatto nomi ma le brutte parole sono riconducibili alla persona presa di mira. Il monito arriva dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 10762 del 25 marzo 2022, ha respinto sul punto il ricorso di una donna che aveva scritto offese pesanti riferendosi a una conoscente, definendola nana per la bassa statura. I riferimenti che venivano fatti sulla bacheca di un’amica comune delle due, anche lei condannata in concorso, non lasciavano spazio a dubbi: le brutte espressioni erano rivolte proprio alla professionista “nana”. Gli Ermellini hanno motivato la decisione ricordando che la diffusione di un messaggio diffamatorio attraverso l'uso di una bacheca "Facebook" integra un’ipotesi di diffamazione aggravata ai sensi dell'art. 595, comma terzo, c.p., sotto il profilo dell'offesa arrecata "con qualsiasi altro mezzo di pubblicità" diverso dalla stampa, poiché la condotta in tal modo realizzata è potenzialmente capace di raggiungere un numero indeterminato, o comunque quantitativamente apprezzabile, di persone. Per i giudici di legittimità, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il motivo è fondato e, al riguardo, hanno ricordato che “Essendo il reato di diffamazione configurabile in presenza di un'offesa alla reputazione di una persona determinata, esso può ritenersi sussistente nel caso in cui vengano pronunciate o scritte espressioni offensive riferite a soggetti individuati o individuabili. Infatti, non osta all'integrazione del reato di diffamazione l'assenza di indicazione nominativa del soggetto la cui reputazione è lesa, qualora lo stesso sia individuabile, sia pure da parte di un numero limitato di persone, attraverso gli elementi della fattispecie concreta, quali la natura e la portata dell'offesa, le circostanze narrate, oggettive e soggettive, i riferimenti personali e temporali.” Attenzione, dunque a usare correttamente i social network: in effetti, il reato di diffamazione consiste nella condotta posta in essere da chiunque, comunicando con più persone, offende l’altrui reputazione, andando oltre la normale critica, che è invece del tutto lecita se connotata da rilevanza sociale e correttezza delle espressioni adoperate (continenza formale). Il suddetto reato, inoltre, è aggravato se commesso con un mezzo, come un post o un commento sui social, idoneo a raggiungere in poco tempo un numero elevato di persone.

Tragedia al parco divertimenti a Orlando in Florida, precipita dalla giostra. Il video in diretta

Tragedia al parco divertimenti a Orlando in Florida, precipita dalla giostra. Il video in diretta dalla "torre a caduta più alta del mondo" sconvolge il web Ieri un terribile schianto filmato in diretta dai passanti che gli è costato la vita. Un ragazzo di 14 anni è morto a Orlando, in Florida, cadendo per 131 metri da una giostra all'Orlando Free Fall, nel parco a tema Icon. Sarebbe la “torre a caduta libera più alta del mondo”, che permette di raggiungere una velocità massima di 120 chilometri orari. L'adolescente è stato portato in ospedale ma è deceduto per le ferite riportate. Secondo quanto ricostruito, il ragazzo sarebbe scivolato dal sedile mentre la giostra scendeva velocemente verso terra e l'impatto col suolo gli è costato la vita. Secondo l'esperto di parchi di divertimento Wessel Wit, il produttore dell'Orlando Free Fall è attivo anche in Europa. “Questo è il produttore di Funtime, presente in Austria, Germania, Francia e Norvegia. Funtime ha una buona reputazione nel settore. Questo rende questo incidente ancora più bizzarro e scioccante. Non possiamo assolutamente ravvisare come sia potuto accadere: tutti i sistemi di sicurezza sono progettati per evitare questo tipo di incidenti", ha detto lo specialista al media olandese. Si tratta del secondo incidente mortale avvenuto nell’Icon Park di Orlando (Florida). Nel 2020, un impiegato è deceduto mentre lavorava ala giostra StarFlyer. L’Orlando Free Fall invece è una struttura più recente, inaugurata meno di un anno fa, nel dicembre del 2021. Può ospitare fino a 30 persone ma la velocità estrema a cui precipita la ruota che cinge la torre non la rende adatta ai deboli di cuore, anche perché, al momento della caduta, i sedili si inclinano spostando i passeggeri verso il basso. Aperta un'indagine, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” che determinerà se la vittima indossava correttamente il dispositivo di sicurezza. Ecco il link del video della orribile tragedia: https://www.itemfix.com/v?t=1ihyqe&jd=1

Etichetta errata, richiamati tre lotti di mix spezie per la carne a marchio “Spezia Margaz”

Etichetta errata, richiamati tre lotti di mix spezie per la carne a marchio “Spezia Margaz”. Rischio per le persone allergiche Il ministero delle Salute ha diffuso sul proprio sito internet, nella sezione destinata ai richiami dei prodotti alimentari, l'immediato richiamo dagli scaffali dei negozi di tre lotti delle confezioni della miscela per carne “Spezia Margaz” da 1 kg. Il marchio incriminato è quello MIA FOOD SRL, per rischio presenza di allergeni non dichiarati in etichetta (S02) da non utilizzare in insaccati e preparazioni a base di carne. A rischio i consumatori sofferenti a questa tipo di allergene e per cui potrebbe essere pericoloso ingerirlo, tutti gli altri non corrono alcun rischio. Nel dettaglio non è indicato nella lista ingredienti sulla confezione, come previsto invece dalla legge e riguarda i lotti n° 628, 632 con scadenza entro fine 2024 e 634 con scadenza entro fine 2025. Le “Spezia Margaz” sono commercializzati da MIA FOOD SRL con sede in viale Lazio n 8/A nello stabilimento di Rozzano, in provincia di Milano. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” raccomanda ai clienti che avessero acquistato il prodotto e che sono allergici a non consumarlo ed a riportarlo al punto vendita per il rimborso.

Una lumaca di mare velenosa può sostituire la morfina?

Una lumaca di mare velenosa può sostituire la morfina? Una lumaca di mare che vive nell'Oceano Pacifico al largo delle Filippine potrebbe essere in grado di aiutare gli scienziati a sviluppare un'alternativa agli antidolorifici che creano dipendenza come la morfina "Abbiamo bisogno di un'alternativa migliore per le persone che soffrono molto, un'alternativa che crei meno dipendenza, ad esempio, dalla morfina e da altri oppioidi", afferma Helena Safavi, ricercatrice dell'Università di Copenaghen. Bea Ramiro del Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Copenaghen ha iniziato a studiare la specie di lumaca di mare “Conus rolani” più o meno per caso. Insieme a due pescatori stava raccogliendo materiale nelle acque al largo dell'isola filippina di Cebu nel 2018. A quel tempo, i ricercatori sapevano che il veleno della specie di lumaca di mare “Conus magus” poteva essere usato come antidolorifico. Può sostituire la morfina e gli oppioidi e alcuni pazienti sperimentano meno effetti collaterali. Pertanto, Bea Ramiro sperava di poter trovare una nuova specie di lumaca di mare il cui veleno avesse un effetto simile o forse anche migliore. Per studiare le lumache di mare, Bea Ramiro ha dovuto raccogliere molte lumache della stessa specie. E una volta che i pescatori ebbero arrotolato la rete e le lumache furono divise in gruppi secondo le specie, aveva solo abbastanza lumache della specie “Conus rolani” per fare uno studio adeguato. Oggi, Bea Ramiro è felice che questa grande lumaca bianca e marrone lunga da sei a sette centimetri sia l'unica specie rimasta. Perché un nuovo studio dell'Università di Copenaghen a cui ha contribuito mostra che il veleno di “Conus rolani” può funzionare come antidolorifico. I ricercatori hanno appreso che una particolare sostanza del veleno può bloccare il dolore nei topi per un tempo ancora più lungo della morfina. "Abbiamo scoperto una cosiddetta tossina che blocca il dolore in un modo completamente diverso rispetto a noti farmaci come la morfina, e speriamo che questo ci consentirà di evitare alcuni degli effetti più dannosi della morfina sull'uomo", spiega la professoressa associata Helena Safavi, che ha diretto lo studio.Oggi, la medicina a base di lumaca di mare “Conus magus” è già disponibile sul mercato per il trattamento, ad esempio, di lesioni alla schiena e cancro. Ma è sia costoso che difficile da lavorare perché deve essere iniettato nel sistema nervoso centrale, ad esempio, tramite un impianto spinale. Quindi, anche se abbiamo già un farmaco a base di una lumaca di mare che per alcune persone comporta meno effetti collaterali rispetto alla morfina e agli oppioidi, non è l'ideale a causa del prezzo e delle circostanze. Pertanto, i ricercatori dietro il nuovo studio sperano che la scoperta dell'effetto del veleno di Conus rolani possa aiutarli a sviluppare un antidolorifico più efficace.“Abbiamo bisogno di un'alternativa migliore per le persone che soffrono molto, un'alternativa che crei meno dipendenza rispetto ad esempio alla morfina e ad altri oppioidi. In Danimarca, gli oppioidi non rappresentano un grosso problema, ma in altre parti del mondo è piuttosto esteso", afferma Helena Safavi del Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Copenaghen. “Conus rolani” vive a una profondità di 210 metri nelle acque al largo di Cebu nelle Filippine. La specie è semplicemente una delle oltre 800 specie di lumache di mare, la maggior parte delle quali usa il veleno quando cacciano il cibo. Ma “Conus rolani” è uno dei cacciatori più intelligenti, spiega Helena Safavi. Perché una volta che la lumaca ha arpionato la sua vittima con il veleno, aspetta, pazientemente. Solo tre ore dopo, quando il veleno ha cominciato a fare effetto e la vittima è apatica, la lumaca la cattura con la sua bocca sdentata. Questa può sembrare una strategia di caccia inefficace rispetto ad altre lumache di mare che si aggrappano immediatamente alla loro vittima e il cui veleno funziona molto più velocemente.“Ma crediamo che lo faccia per proteggersi. Aspetta che il pesce sia così debole da non poter lottare, mentre altre lumache di mare con un veleno più rapido rischiano di farsi male aggrappandosi alla loro vittima", afferma Helena Safavi. Una strategia di caccia simile si trova ad esempio tra i serpenti a sonagli e le vipere. Ma questa è la prima volta che i ricercatori vedono una lumaca di mare usarlo.Una volta che i ricercatori hanno raccolto le lumache di mare nelle Filippine e osservato la loro strategia di caccia unica in un acquario, hanno ottenuto il veleno e separato i vari componenti per scoprire quali effetti hanno avuto interessanti sui topi. I ricercatori hanno caratterizzato e prodotto "gemelli" sintetici per le oltre 100 tossine presenti nel veleno della lumaca di mare. Successivamente, hanno radiografato l'unica tossina che ha mostrato potenziale. “Potevamo vedere che la struttura della tossina del veleno della lumaca di mare assomigliava a una somatostatina, che è un ormone che si trova nel corpo umano che regola la sensazione di dolore. Ciò ha suggerito che la tossina potrebbe avere un effetto di regolazione simile", afferma Helena Safavi. E testare la tossina sui topi ha rivelato ai ricercatori che era un antidolorifico altrettanto efficace della morfina, sebbene con un effetto più duraturo. “Sono rimasto sorpreso dal fatto che la tossina fosse così efficace e che fosse durata più a lungo della morfina. Questo rivela il suo grande potenziale futuro", afferma Helena Safavi. Non solo le lumache di mare ispirano i ricercatori a sviluppare nuovi farmaci, afferma Helena Safavi. "C'è un farmaco abbastanza comune chiamato Capoten nel mercato usato come trattamento per la pressione alta, ed è basato sul veleno del serpente", spiega. “Possiamo imparare molto dalla natura. E ha senso, perché la natura ha avuto milioni di anni per raffinare, ad esempio, veleni sedativi, mentre noi ci siamo stati solo per un paio di centinaia di anni. Quindi la natura ci offre una scorciatoia".Secondo Helena Safavi, questo vale anche per la tecnologia. Ad esempio, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, i ricercatori stanno studiando le dita del geco, che consentono alla piccola lucertola di arrampicarsi su pareti e soffitti. I ricercatori sperano quindi di essere in grado di sviluppare un materiale resistente che si attacca facilmente alle cose e può essere rimosso di nuovo. Inoltre, gli orsi polari sono fonte di ispirazione per i ricercatori desiderosi di sviluppare un migliore isolamento per i nostri edifici."C'è così tanto potenziale in natura e, se siamo in grado di decodificarlo, possiamo rendere il mondo un posto migliore", conclude Helena Safavi.

giovedì 24 marzo 2022

Amuleto contro il malocchio, probabilmente la più antica incisione ebraica, trovata sul monte Ebal

Amuleto contro il malocchio, probabilmente la più antica incisione ebraica, trovata sul monte Ebal. Incredibile scoperta sul monte citato dalla Bibbia Giovedì gli Associates of Biblical Research (ABR) hanno annunciato la scoperta di una maledizione stereotipata incisa su un amuleto di piombo ripiegato. Tecnicamente indicata come defixio, la tavoletta della maledizione è stata scoperta per la prima volta nel dicembre 2019 quando l'archeologo Scott Stripling, direttore dell'Istituto di studi archeologici presso il Seminario biblico di Katy, in Texas, ha guidato un team ABR per setacciare a umido il materiale scartato dagli scavi di Adam Zertal (1982–1989) sul monte Ebal. Zertal scavò un altare nel sito, che risaliva al XIII secolo aC, l'epoca di Giosuè come descritto nella Bibbia. “In quel tempo Giosuè costruì un altare al Signore, Dio d'Israele, sul monte Ebal” (Giosuè 8:30). Scoprì anche ceramiche datate all'età del ferro I e alla tarda età del bronzo. L'amuleto ha fatto notizia a gennaio, quando il ricercatore, Zvi Koenigsberg, che ha assistito Zertal negli scavi presso l'altare, ha annunciato la sua scoperta e ha affermato che l'amuleto "conteneva qualcosa all'interno". L'amuleto di piombo misura circa 2 centimetri per 2 centimetri (leggermente più grande di 3/4" per 3/4") ed era piegato a metà, nascondendo l'iscrizione. Per evitare di distruggerlo nel tentativo di aprirlo, l'amuleto è stato analizzato da un laboratorio di Praga, che ha eseguito sofisticate fotografie e la costruzione di un modello tridimensionale per recuperare il testo nascosto. Gli scienziati hanno utilizzato scansioni tomografiche avanzate simili alle scansioni TC utilizzate nella diagnostica medica. Le scansioni hanno rivelato un'antica iscrizione ebraica proto-alfabetica composta da 40 lettere che sono secoli più antiche di qualsiasi iscrizione ebraica conosciuta dell'antico Israele. Stripling ha detto durante una conferenza stampa di giovedì sera che è noto che questi tipi di amuleti sono esistiti nel periodo ellenistico e romano, ma le ceramiche scavate da Zertal, come accennato, risalgono all'età del ferro I e alla tarda età del bronzo. In quanto tale, l'amuleto probabilmente deriva da uno di questi periodi precedenti. La ricerca sulla amuleto contro il malocchio è stata condotta in collaborazione con Gershon Galil, professore di Studi Biblici e Storia Antica all'Università di Haifa; Pieter Gert Van der Veen della Johannes Gutenberg-Universität Mainz; Daniel Vavrik, capo del laboratorio di micro CT presso l'Università Ceca di Praga; e una manciata di altri professionisti archeologici internazionali. Stripling e il team stanno ora finendo un articolo sulla scoperta, che presenteranno per la revisione tra pari quest'anno. Galil ha detto in un comunicato di aver riconosciuto la struttura letteraria stereotipata dell'iscrizione: "Dalla simmetria, potrei dire che è stata scritta come un parallelismo chiastico". Leggere le lettere nascoste si è rivelato tedioso, secondo Van der Veen e Galil, "ma ogni giorno abbiamo recuperato nuove lettere e parole scritte in una scrittura molto antica". La scritta sull'amuleto è antecedente a qualsiasi incisione ebraica trovata fino ad oggi di almeno 200 anni, secondo il team. Stripling ha detto che se la scoperta è datata con precisione, allora significherebbe che gli ebrei sono entrati in Israele prima della maggior parte delle stime attuali, ipotizzando che l'amuleto potrebbe essere stato collocato nel sito durante la cerimonia del patto originale quando Giosuè condusse gli ebrei attraverso il Giordano e in la terra d'Israele. Poiché contiene il nome del Dio ebraico, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, offre quella che Stripling chiamava "prova inconfutabile" del legame ebraico con la terra come raccontato nella Bibbia.

Pericolo di infezioni, richiamata soluzione per pulizia delle lenti a contatto “Hy-Care All-in-One”

. Lo Sportello dei Diritti: “I consumatori in possesso del prodotto sono invitati a non utilizzarlo” CooperVision attraverso una nota ha comunicato che sta richiamando la soluzione per la pulizia e la cura delle lenti a contatto «Hy-Care All-in-One» per un pericolo di infezione. La soluzione per lenti a contatto in alcune circostanze potrebbe non offrire livelli di disinfezione appropriati contro alti livelli di un particolare microrganismo, fattore che viene associato a un rischio di infezione. Il richiamo riguarda le soluzioni 60ml, 100ml, 250ml, 360ml e 380ml per la cura e la pulizia delle lenti a contatto Hy-Care All-In-One, inclusi tutti i marchi associati. Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda ai consumatori in possesso di una delle soluzioni per lenti a contatto in questione a non usare più il prodotto, smaltire la soluzione e conservare il contenitore. Il prezzo di acquisto sarà rimborsato attraverso il sito web https://www.cvrecall.expertinquiry.com.

Salento. Uno scenario insolito sulla costa, la sabbia è pettinata dal mare: l'effetto bassa marea sulla spiaggia. Il video a Porto Cesareo

Salento. Uno scenario insolito sulla costa, la sabbia è pettinata dal mare: l'effetto bassa marea sulla spiaggia. Il video a Porto Cesareo. I più anziani confermano di non vedere una cosa simile da decenni Una meraviglia della natura con numerose le segnalazioni dello strano fenomeno: il mare si ritira di decine di metri ed è possibile passeggiare con i propri cani sulla sabbia "pettinata" tra le barche in secca. Sta succedendo in questi giorni sul litorale ionico salentino dove la bassa marea sta regalando emozioni uniche a quanti hanno deciso di fare una passeggiata fuori porta. Porto Cesareo offre scenari veramente inediti. E gli anziani affermano di non vedere una cosa simile da decenni. Un testimone, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ci regala queste immagini immortalate in un video con un solo commento: "è uno spettacolo". Si tratta della spiaggia di Porto Cesareo, diventata improvvisamente enorme a causa del ritiro del mare. E ben "pettinata come si può vedere cliccando sul link: https://www.itemfix.com/v?t=ayv7rt&jd=1

I ricercatori israeliani trovano una nuova arma naturale per combattere il cancro

. Gli anticorpi naturali trovati nei tumori potrebbero indicare la strada verso una migliore immunoterapia. “Una potenziale svolta contro il cancro” secondo un nuovo studio del Weizmann Institute Uno studio condotto presso il Weizmann Institute of Science israeliano getta le basi per una possibile svolta contro il cancro sotto forma di immunoterapia che sfrutterà un'arma unica del sistema immunitario nella battaglia contro il cancro: gli anticorpi prodotti naturalmente. Gli anticorpi sono proteine che neutralizzano minacce specifiche. Altri studi recenti hanno scoperto che gli anticorpi presenti in natura sono stati spesso scoperti nei tumori cancerosi, ma il loro scopo era sconosciuto; potrebbero benissimo essere stati generati dal corpo, senza alcuna relazione con il cancro stesso. Prove indirette, tuttavia, hanno suggerito che offrono una sorta di beneficio antitumorale: è stato riscontrato che i pazienti che sopravvivono più a lungo di altri e sono più reattivi ai farmaci antitumorali hanno concentrazioni più elevate di cellule B che producono anticorpi nei loro tumori. Tuttavia, non c'era modo di determinare se queste cellule e gli anticorpi che producono contribuiscono a migliorare la sopravvivenza e, in tal caso, come realizzano tale impresa. Le nuove scoperte, pubblicate sulla rivista Cell, sono riuscite a identificare, tra le migliaia di proteine nelle cellule tumorali, una molecola che viene presa di mira dagli anticorpi appena identificati: l'enzima proteasi legato alla membrana chiamato MMP14 (MT1-MMP). In una persona sana, questo enzima simile a una forbice svolge un ruolo importante nel rimodellamento dei tessuti, ad esempio durante la rigenerazione o la guarigione delle ferite. Nel cancro, tuttavia, agisce nel microambiente del tumore e va fuori controllo, tagliando la matrice attorno alle cellule tumorali e aiutandole così a invadere il tessuto circostante e diffondersi ad altri organi, portando a metastasi mortali. I ricercatori hanno scoperto che i tumori ovarici nel loro studio contenevano livelli anormalmente elevati dell'enzima MMP14. "Ora abbiamo dimostrato che il sistema immunitario dei malati di cancro può produrre anticorpi contro i tumori", afferma il prof. Ziv Shulman del dipartimento di immunologia di Weizmann, che ha guidato il gruppo di ricerca insieme alla prof.ssa Irit Sagi del dipartimento di regolazione biologica dell'istituto. "Questi anticorpi naturali sembrano avere un potenziale terapeutico non realizzato", afferma Sagi. "Sono necessarie ulteriori ricerche per applicarle in future terapie o come reagenti diagnostici". Per Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, questa ricerca apre la strada a un nuovo approccio allo sviluppo di immunoterapie contro il cancro, che utilizzerà anticorpi antitumorali naturali. Sebbene gli scienziati si siano concentrati sul cancro ovarico, hanno affermato che potrebbe applicarsi anche ad altri tipi di cancro.

mercoledì 23 marzo 2022

Ferrovie dello Stato sotto attacco hacker

. Trenitalia e Rete ferroviaria italiana hanno assicurato che la circolazione sulla rete procede regolarmente Massiccio attacco hacker in Italia ai danni delle Ferrovie dello Stato. L'azione che non è stata rivendicata sul dark web, ha causato l'interruzione dei sistemi di vendita nelle stazioni, sia nelle biglietterie che nei self service. La compagnia ha annunciato che «sta lavorando in stretta collaborazione con l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e con la Polizia». Nelle scorse ore era circolata la notizia che ci fossero hacker russi all'origine dell'attacco, quindi si era ipotizzata una rappresaglia per l'appoggio dell'Italia alle sanzioni e al fronte occidentale contro il Cremlino. Ora, però, sembra trovare maggiore consistenza la teoria di un'operazione da parte della criminalità comune. «Il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic) della Polizia Postale è impegnato a condurre tutti gli adeguati controlli e verifiche su quanto accaduto oggi». Trenitalia e Rete ferroviaria italiana hanno assicurato che la circolazione sulla rete procede regolarmente, mentre lo stop a biglietterie e self service è scattato solo per motivi di sicurezza. L'attacco è un classico caso di ransomware, nel quale i criminali attaccano un sistema con un malware (di tipo CryptoLocker) che cifra i dati presenti. Solo il pagamento di un riscatto permette di tornarne in possesso. Gli esperti del settore digitale sconsigliano fortemente di accettare e pagare, anche se questo è successo in alcuni casi in passato. Non è escluso che questo attacco sia avvenuto a semplice scopo dimostrativo, un comportamento tipico degli hacker che amano fare breccia in server ritenuti sicuri. Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, rilanciando le assicurazioni di Trenitalia e Rete Ferroviaria, precisa che la circolazione sulla rete procede regolarmente e che i viaggiatori che non hanno potuto acquistare il biglietto a causa del disservizio possono rimediare a bordo del treno, senza sovrapprezzo. La vendita online non si è mai interrotta.

Chi l’ha vista? Vittoria Rita Masi, 16 anni si è allontanata martedì da casa

. Preoccupazione in città. Ecco la sua foto e notizie utili alla ricerca Da martedì pomeriggio del 22/03/2022 non si hanno notizie di una 16enne, Vittoria Rita Masi. L’ultima volta che è stata vista, ieri alle 18, aveva un paio di jeans e una felpa rossa con cappuccio. La ragazza era nel centro di Lecce ma poi ha fatto perdere le sue tracce. I Carabinieri della locale Compagnia, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la ricercano attivamente ma, a questo punto, si rende necessaria anche la collaborazione dei cittadini. Se intravedete una ragazza le assomiglia, trattenetela gentilmente e avvisate le forze dell'ordine. Tuttavia chiunque abbia notizie utili a ricostruire il successivo itinerario è vivamente pregato di contattare i familiari e/o gli organi di polizia.

Delfino soccorso a riva a Casalabate, marina di Lecce: sta bene e ha ripreso il largo - VIDEO

Delfino soccorso a riva a Casalabate, marina di Lecce: sta bene e ha ripreso il largo - VIDEO Questa mattina a Casalabate, marina di Trepuzzi, in provincia di Lecce, è stato trovato un delfino in difficoltà. A dare l’allarme, una cittadina che mentre passeggiava ha notato il mammifero spiaggiato quasi a riva, nell’acqua bassissima. È stata prontamente avvertita la pro loco “Marina di Casalabate” che si è messa in contatto con il Centro Recupero tartarughe marine del Museo di Storia naturale di Calimera, che ha provveduto a inoltrare richiesta alla Capitaneria di Porto competente per il territorio. Intervenuti sul posto, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, hanno soccorso l’esemplare. Una volta constatate le buone condizioni di salute, è stato assistito nel ritorno in alto mare. Di seguito il link del video dello spiaggiamento del mammifero: https://www.itemfix.com/v?t=b1dfvz&jd=1

martedì 22 marzo 2022

Domenica ritorna l'ora legale, orologi avanti di sessanta minuti

Domenica ritorna l'ora legale, orologi avanti di sessanta minuti. Il 27 marzo si passa all'ora estiva Domenica 27 marzo, alle 02:00 del mattino, lancette avanti di un’ora perché scatta l’ora legale. Ovviamente fino al 30 ottobre quando ritorneremo a quella solare. Si tratta di un’ora di sonno in meno e la necessità di risparmiare globalmente energia. Tale cambiamento, infatti, ci ruberà sessanta minuti di sonno che verranno recuperati in questa ultima data, quando le lancette dovranno essere retrocesse anche se il cambiamento di orario annuale è oggetto di intense discussioni in particolare nei Paesi limitrofi, anche se non sono ancora state prese decisioni definitive. L’ora legale inizia come ogni anno l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre. Non si tratta solo di un’ora di sonno in meno e la necessità di risparmiare globalmente energia ma, com’è noto, questa pratica, che da noi è in uso dagli anni ’60, il cambio d’orario provoca una serie di conseguenze sui normali bioritmi che sono stati anche oggetto di studio per alcune conseguenze negative non difficilmente percepibili: tra tutte, un aumento degli attacchi cardiaci. “L’inizio dell’ora legale, scrivono ad esempio i ricercatori del Karolinska Institut di Stoccolma, sono come un enorme esperimento naturale. In particolare noi abbiamo notato un aumento del 4% degli attacchi cardiaci nella settimana successiva all’introduzione”.Un’analisi della American Academy of Neurology ha dimostrato che gli effetti sull’orologio biologico del cambio dell’ora aumentano del 25% il rischio di ictus nei malati di cancro, e del 20% negli over 65. Oltre al rischio cardiaco molto studiati sono gli effetti del cambio sul sonno. Una ricerca su 14 studenti coordinata da Antonio Tonetti dell’Università di Bologna e pubblicata su Chronobiology International, ad esempio, ha trovato un maggior numero di risvegli notturni e una maggiore difficoltà ad alzarsi dal letto nei giorni successivi all’arrivo dell’ora legale. Altri effetti negativi, che per una ricerca sugli Annals of Human Biology non sono contrastati neanche da una particolare combinazione di geni che facilita il sonno, sono stati trovati sugli ormoni dello stress, che aumentano del 5%, e persino sulla propensione a distrarsi sul web mentre si è al lavoro. Per uno studio sul Journal of Applied Psychology questa ‘sale drammaticamente’ per effetto del sonno peggiore. Ci sono però ovviamente anche dei lati positivi derivanti dal cambio. Il primo, quello per cui è nata la pratica, è il risparmio energetico. Gli esperimenti condotti sul ‘laboratorio’ costituito dall’ora legale hanno svelato anche effetti positivi sulla salute. La possibilità di avere più ore di luce nel pomeriggio, ad esempio, aiuta a combattere l’obesità infantile, mentre una ricerca pubblicata sul Journal of Safety Research ha trovato che la luce naturale serale diminuisce il rischio di incidenti stradali. “Sulla scorta di quanto sostengono tali ricerche, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, nella nostra società si tende a dormire troppo poco rispetto al necessario ed in tal senso anche un’ora in meno può comportare effetti evidenti sui nostri comportamenti. Peraltro, v’è da sottolineare che il nostro organismo ha bisogno di almeno un giorno per regolare l’orologio interno biologico. In tal senso i medici che si sono occupati della questione consigliano di andare a dormire un’ora prima del solito il sabato o, ancora meglio, di cominciare ad anticipare i tempi già una settimana prima, anche se quest’anno ci sarà per molti un giorno in più per adattarsi”. C'è un colpo di scena per quanto riguarda l'ABOLIZIONE del cambio tra Ora Solare e Ora Legale: è infatti arrivata nei mesi scorsi la DECISIONE dell'ITALIA, e ha fatto parecchio discutere. L’Italia ha detto NO! Nel nostro Paese infatti resterà ancora in vigore il doppio orario: il governo italiano ha depositato a Bruxelles una richiesta formale per mantenere intatta la situazione attuale, senza variazioni. Il governo Conte bis non ha presentato modifiche al documento. Questo significa che tutto rimane inalterato. L'Unione Europea ha abolito l'obbligo per i vari Paesi membri di passare da un'ora all'altra: ogni stato dunque sarà quindi chiamato a decidere nei prossimi due anni se rimanere con l'ora solare o adottare quello dell'ora legale come fuso orario. Entro il 2022 gli stati dovranno scegliere quale fuso orario adottare e non ci saranno più spostamenti di lancetta all'interno della propria nazione. Si tratta di una decisione paradossale per certi versi, con un'Europa suddivisa in tanti fusi orari diversi: varcando la frontiera di Ventimiglia o del Brennero infatti si potrebbe dover portare avanti o indietro le lancette dell'orologio. In quali stati dunque sarà ABOLITO il CAMBIO? La possibilità di avere più luce disposizione avvantaggia soprattutto i paesi del Sud Europa, nel Nord Europa, al contrario le giornate durante la stagione estiva sono già molto lunghe a causa della vicinanza con il Polo Nord. In Finlandia, ad esempio, nei giorni più lunghi, il sole sorge prima delle quattro del mattino e tramonta quasi alle 23.00.

Passeggera furiosa costringe un aereo a un atterraggio di emergenza dopo aver aggredito l'equipaggio

Un volo commerciale di Jet2 partito da Manchester e diretto a ad Antalya, in Turchia, ha effettuato un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Vienna, Austria, a causa del violento atteggiamento di uno dei passeggeri, secondo quanto riportato dalla stampa locale. Secondo i rapporti, una donna, le cui generalità non sono state rese note, ha iniziato a comportarsi in modo inappropriato poco dopo il decollo dell'aereo. Durante il viaggio, la passeggera ha discusso aspramente con altri passeggeri, ha aggredito alcuni membri dell'equipaggio e ha bussato alla porta della cabina del pilota, secondo quanto ha raccontato un altro passeggero al Manchester Evening News: "Era arrabbiata e non si calmava. Continuava a diventare più chiassosa e aggressiva". Quando un passeggero è intervenuto, si dice che la donna lo abbia persino schiaffeggiato in faccia. A causa dell'anomalo comportamento della passeggera, il capitano del volo ha deciso di richiedere un atterraggio di emergenza all'aeroporto della capitale austriaca. Una volta a terra dell'aeroporto di Vienna-Schwechat, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la passeggere è stata allontanata dall'aereo ed è stata accusata di aver messo in pericolo la sicurezza del volo. Se ritenuto colpevole delle accuse, la donna potrebbe rischiare fino a 10 anni di carcere. Il lieto fine per il resto dei viaggiatori: poco meno di un'ora dopo, il jet è ripartito per Antalya.

lunedì 21 marzo 2022

Un ragazzino resta folgorato a 14 anni per farsi un selfie sul tetto di un treno

Un ragazzino resta folgorato a 14 anni per farsi un selfie sul tetto di un treno. Il ragazzo era salito sul tetto di un treno merci fermo vicino Torino mentre era in compagnia di alcuni amici che erano rimasti a guardare e che poi hanno chiamato il 118 Un 14enne è rimasto folgorato dopo essersi arrampicato per gioco sul tetto di un treno merci e ha toccato i fili dell'alta tensione. L'incidente è avvenuto poco dopo le 17:00 di domenica 20 marzo, riferisce la polizia in una nota. Il ragazzo era salito per gioco su un treno merci fermo su uno dei convogli fermi nella periferia di Torino, ignorando ogni sicurezza e i cartelli che richiamano l'attenzione sulla pericolosità dei fili dell'alta tensione. Folgorato, è caduto terra e ha perso conoscenza. Il suo cuore si è fermato. Un elicottero del 118 lo ha trasportato al Centro Traumatologico Ortopedico del capoluogo piemontese. Ora l’adolescente versa in condizioni critiche ed è ricoverato nel reparto di rianimazione, in coma farmacologico. A parte una costola rotta, non sono state rilevate fratture interne. Tuttavia è stata aperta un'inchiesta per chiarire i fatti e per capire come sia stato possibile che quel ragazzo sia riuscito a sfuggire ai controlli e a raggiungere il tetto del treno. Da quanto si ipotizza, il ragazzo si era arrampicato tutto per immortalare con un selfie la conquista del tetto del treno. La vicenda qui raccontata sembra incredibile, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti". Nel senso che mai e poi mai vorremmo credere che qualcuno si ferisca gravemente per scattarsi il selfie "perfetto". Eppure è accaduto. Perché se in fondo può essere una bella sensazione guardare il proprio selfie e accorgersi di aver dato vita a un’opera fantastica, può essere altrettanto sciocco restare feriti e perdere alcune volte anche la vita per scattare un selfie che non vedremo mai. Un selfie non dovrebbe mai costare la vita a nessuno. Uno studio choc rivela che fra il 2011 e il 2017, sono morte accidentalmente 259 persone durante lo scatto di selfie.

Salsiccia sottovuoto richiamata per errata etichettatura

Salsiccia sottovuoto richiamata per errata etichettatura. Ancora un richiamo sul sito del Ministero della Salute: sono stati ritirato dal commercio 13 lotti di salsiccia sottovuoto. Il produttore è il Salumificio A. Lovison srl con sede dello stabilimento in via Ugo Foscolo 1 a Spilimbergo (PN) Sul sito del ministero della Salute è apparso l'annuncio di una nuova allerta alimentare: il prodotto ritirato dal commercio è costituito da 13 lotti della “SALSICCIA SOTTOVUOTO” di Lovison a causa di un errata etichettatura. La data di pubblicazione dell’allerta sul sito è quella del 21/03/2022 mentre quella effettiva dell’avviso di richiamo è del 18 marzo 2022. La denominazione di vendita esatta del prodotto coinvolto nel richiamo è “SALSICCIA SOTTOVUOTO” Lovison, mentre il marchio del prodotto è ‘Salumificio A. Lovison srl' e il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è Salumificio A. Lovison srl. Il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore è CE IT 1470L, mentre il nome del produttore è Salumificio A. Lovison srl con sede dello stabilimento in via Ugo Foscolo 1 a Spilimbergo (PN). Il motivo del richiamo è un rischio microbiologico, cioè l’”errata etichettatura relativamente ad una data di scadenza superiore a quella prevista di 30 giorni” e riguarda le confezioni sottovuoto di salsiccia da 0,320 kg e i lotti di produzione del 02/02/2022, 07/02/2022, 09/02/2022, 14/02/2022¸ 16/02/2022, 21/02/2022, 23/02/2022, 28/02/2022, 02/03/2022, 07/03/2022, 09/03/2022, 14/03/2022 e 16/03/2022. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” raccomanda ai consumatori, a evitare di mangiare i lotti della salsiccia incriminata e portarlo presso il venditore o il punto vendita di acquisto per il rimborso.

Cina, precipita Boeing con 132 persone a bordo. IL VIDEO

Un Boeing 737-800 della China Eastern Airlines che operava il volo MU5735 è precipitato questa mattina nel Sud della Repubblica Popolare. Al momento ancora da definire la dinamica. L’aereo partito da Guangzhou (ora locale 13.11) doveva arrivare a Kungming poco meno di due ore dopo (15.05). A un certo punto del tragitto, il velivolo avrebbe manifestato un'avaria perdendo rapidamente quota e infine schiantandosi al suolo nelle colline boscose nei pressi di Wuzhou, nella Cina meridionale. Secondo ai media internazionali, l'impatto ha causato un vasto incendio nella vegetazione circostante. Al momento non è chiara la sorte degli occupanti ma, solitamente, in questo tipo di incidenti la possibilità che vi siano sopravvissuti è spesso assai esigua. I soccorsi sarebbero già in viaggio per recarsi sul posto. Stando alle prime informazioni, fornite dalle autorità cinesi, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, a bordo c'erano 132 persone. Di seguito il link del video del luogo dell’impatto a terra: https://www.itemfix.com/v?t=titmo4&jd=1

domenica 20 marzo 2022

Francia sotto shock, 2 neonati trovati morti in un congelatore

. Il macabro ritrovamento è stato fatto da un uomo che ha chiamato la polizia. Fermata una donna sulla trentina Orrore in Francia dove sono stati trovati i corpi senza vita di due neonati in un congelatore. Lo si è appreso oggi da fonti della procura di Créteil, titolare dell’inchiesta. Teatro della macabra scoperta è Marolles-en-Brie, un comune situato nel dipartimento della Valle della Marna nella regione dell'Île-de-France, una trentina di chilometri a sud di Parigi. A dare l’allarme è stato il compagno, un poliziotto sulla trentina, che ha avvertito domenica mattina i servizi di emergenza dopo aver scoperto i corpi dei due bambini nel congelatore dell’abitazione di quella che è già stata ribattezzata come “la casa dell’orrore”. Quando sul posto sono arrivati gli agenti, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si è scoperto la reale e tragica portata della vicenda: nel congelatore della casa c’erano, infatti, i corpi di due neonati. La coppia non avrebbe figli insieme. La donna in custodia è madre di un bambino nato da una precedente unione, secondo i primi elementi raccolti dall'indagine, che è stato affidato alla Brigata Territoriale per la Tutela della Famiglia. L'infanticidio più grave scoperto in Francia risale al 2010, con la morte di otto neonati uccisi dalla madre a Villers-au-Tertre, nel nord del paese.

Prodotto manomesso, allarme al supermercato Conad

Prodotto manomesso, allarme al supermercato Conad: “Chiunque avesse acquistato marmellata a marchio Zuegg di qualsiasi gusto e grammatura nelle ultime 48 ore è pregato di non consumarlo e di restituirlo al punto vendita per la sostituzione” Conad lancia l’allarme: non si deve assolutamente consumare e deve essere restituito al punto vendita per sostituirlo. Il sospetto è che alcuni vasetti di marmellata siano stati in qualche modo manomessi e per questo devono essere ritirati dalla vendita. Ci troviamo a San Giovanni di Fassa, in provincia di Trento. Presso un supermercato Conad è scattato l’allarme per una possibile manomissione di alcuni vasetti di marmellata di un noto marchio. La risposta è stata immediata. L’avviso per i cittadini recita “Chiunque avesse acquistato marmellata a marchio Zuegg di qualsiasi gusto e grammatura nelle ultime 48 ore è pregato di non consumarlo e riportalo al punto vendita per la sostituzione“. Il ritiro dei vasetti, dunque, è avvenuto immediatamente dopo l’amara scoperta. Ora si attendono tutti i cittadini nello store per sostituire i prodotti incriminati. Nel frattempo la magistratura indaga sulla vicenda. Una segnalazione relativa ad una manomissione di alcuni vasetti di marmellata è arrivata all’azienda Zuegg che ha immediatamente sporto denuncia alle Autorità competenti. “La tutela verso i consumatori è obiettivo primario e, di conseguenza, l’allarme è scattato subito. Non è la prima volta che viene segnalata una manomissione. Era già capitato in precedenza alla catena di distribuzione del gruppo Dao”, comunica Zuegg. Di conseguenza, il ritiro dei prodotti si è reso necessario in tutti i punti vendita della catena. L’azienda multinazionale con sede a Verona, poi, esclude che la manomissione sia avvenuta durante le fasi di produzione e distribuzione e che riguardi specifici lotti. Zuegg si dichiara parte lesa al pari dei consumatori e sta agendo in linea con le Autorità competenti per risolvere la spinosa questione. Nel frattempo, ha comunicato il numero verde che i cittadini possono contattare per ricevere le informazioni del caso. Il contatto è 800 552970. Chiunque avesse marmellata a marchio Zuegg di qualsiasi gusto e grammatura nelle ultime 48 ore, raccomanda Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non deve consumarla e, anzi, è invitato a rendere il prodotto al punto vendita.

sabato 19 marzo 2022

Malta, petroliera alla deriva – VIDEO - In corso le operazioni di salvataggio al largo delle coste di Baħaq iċ-Ċagħaq. Rischio catastrofico per disastro ecologico nel Mediterraneo

- In corso le operazioni di salvataggio al largo delle coste di Baħaq iċ-Ċagħaq. Rischio catastrofico per disastro ecologico nel Mediterraneo Rischia seriamente di diventare nero per quella che potrebbe essere il disastro ambientale più grande della storia del Mediterraneo, con conseguenze “catastrofiche” per l’ambiente e per milioni di persone. L’apocalisse del Mediterraneo si chiama “CHEMICAL PIONEER”. E’ una nave Chemical Tanker che si trova in grosse difficoltà vicino alla costa di Baħaq iċ-Ċagħaq a Malta a causa del forte vento e del mare in burrasca. Già da questa mattina, le Autorità hanno inviato sul posto due rimorchiatori affinchè la allontanassero quanto più possibile dalle vicine coste per evitare che si incagliasse. La notizia è stata ripresa anche dal ministro dei Trasporti Ian Borg che ha confermato, attraverso un post Facebook, le operazioni di soccorso ad opera di Transport Malta: «Sono stato informato che la nave ha avuto difficoltà a mantenere la sua posizione fuori dalle acque territoriali a causa del maltempo. Mi è stato assicurato che il rischio di una fuoriuscita di sostanze chimiche è molto basso» ha affermato il ministro. La nave costerna “Chem P”, di 209 metri, per 30 metri di altezza, registrata a St. Kitts e Nevis, costruita nel 1968 era originariamente assistita dal rimorchiatore Spinola. Tuttavia, è stata poi raggiunta anche dal St. Elmo che attualmente si trova ancora sul posto. L’operazione di salvataggio, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, viene condotta in condizioni molto difficili a causa del mare agitato. Di seguito il link del video della bomba ecologica a orologeria pronta a scoppiare in ogni momento con un impatto ambientale devastante. C’è il pericolo reale di una grave fuoriuscita di petrolio, o forse peggio, di un’esplosione, nel peggiore dei casi, il greggio potrebbe andare alla deriva nei paesi vicini, nel Mediterraneo, con esiti gravi e di lunga durata: https://www.itemfix.com/v?t=4oscyi

Domani è primavera: l'equinozio quest'anno è anticipato

Domani è primavera: l'equinozio quest'anno è anticipato. L'inverno finirà esattamente alle 16.33 del 20 marzo Addio all'inverno. Alle 16,33 di domani, domenica 20 marzo, l'equinozio segnerà l'arrivo della primavera e da quel momento le ore di luce cominceranno gradualmente ad aumentare. Nonostante la temperatura sia ancora piuttosto bassa per salutare la primavera, è questo il momento dell'anno che segna il passaggio alla bella stagione. L'equinozio di primavera, come quello d'autunno, sono i momenti in cui il centro del disco del Sole si trova sul punto d'incrocio tra l'equatore celeste e l'eclittica, ossia la traiettoria circolare descritta apparentemente in un anno dal Sole sulla sfera celeste. Il termine equinozio deriva dal latino 'aequa-nox', ossia 'notte uguale', a indicare il giorno in cui il giorno e la notte hanno la stessa durata. È la particolare inclinazione dell'asse terrestre rispetto al piano orbitale della Terra a determinare il fenomeno, così come più in generale la durata di giorno e notte; cambia di conseguenza l'inclinazione dei raggi solari, che determina le caratteristiche delle stagioni. Questa regolarità aveva portato a stabilire nel 21 marzo la data dell'equinozio di primavera, decisa nel 325 dal Concilio di Nicea per calcolare la Pasqua cristiana e adottata dal calendario gregoriano utilizzato ancora oggi. Ma tale sistemazione non è perfetta: il calendario misura 365 giorni per un anno, cioè un quarto di giro in meno di quanti la Terra ne compia su se stessa durante una rivoluzione completa attorno al Sole (fatta in 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 49 secondi). Significa che accumuliamo ritardo per 3 anni e poi recuperiamo tutto aggiungendo 1 giorno ogni 4 anni. Il ritardo che accumuliamo fa sì che ogni anno il momento dell'equinozio di primavera sia in un orario diverso rispetto al precedente e può così cadere in un giorno compreso tra il 19 ed il 21 marzo. Infatti l'ultima volta che l'equinozio è caduto proprio il 21 marzo, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato nel 2007 e la prossima volta sarà fra ottanta anni, nel 2102.

Turista italiano ucciso da uno squalo ai Caraibi

Turista italiano ucciso da uno squalo ai Caraibi. La vittima, un 56enne originario di Roseto degli Abruzzi, è stata aggredita mentre si trovava nella baia di San Andrés in Colombia Un turista italiano è morto in Colombia per le ferite riportate in seguito all'attacco di uno squalo mentre si trovava a bordo di una moto d’acqua. L'incidente è avvenuto nell'arcipelago colombiano di San Andrés, nel Mar dei Caraibi. Lo squalo lo ha attaccato, mentre esplorava il tratto di mare lungo la scogliera di “La Piscinita”, poco frequentata dai bagnanti quando è stato improvvisamente morso dall'animale. Lo squalo ha attaccato il 56enne abruzzese, originario di Roseto degi Abruzzi, con ferocia, infliggendogli una profonda ferita sulla gamba destra. Alcune persone, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, richiamate dalle urla, sono accorse riuscendo a recuperarlo dopo che, a fatica, aveva raggiunto gli scogli. Ricoverato in ospedale, l'uomo è morto per dissanguamento a causa della profonda ferita a una gamba. L’isola di San Andrés si trova a circa 480 chilometri a nord-ovest della costa della Colombia, di fronte alla costa est del Nicaragua. Stando ai media locali, i funzionari della Entidad Coralina, società che si occupa dello sviluppo sostenibile dell'arcipelago, avrebbero preventivamente avvertito il turista di non fare il bagno in quella zona a causa dell'allerta squali.

venerdì 18 marzo 2022

Maxi richiamo Pizza fresca Buitoni: rischio microbiologico per contaminazione da Escherichia coli

Maxi richiamo Pizza fresca Buitoni: rischio microbiologico per contaminazione da Escherichia coli. L’allerta del richiamo volontario è stata diramata dall’Agenzia francese per la sicurezza sanitaria (Anses). Recall Conso, il sito unico per le segnalazioni di prodotti pericolosi francese, attraverso una nota apparsa sul proprio sito, ha comunicato il maxi richiamo volontario per rischio microbiologico di centinaia di lotti di Pizza Fresca surgelata, a marchio Buitoni, distribuiti in tutta la Francia, dopo avere rilevato la presen
za di batteri E-coli nell'impasto di una pizza surgelata della linea Fraîch'Up. Il prodotto è commercializzato in scatola di cartone da conservare in congelatore e riguarda tutti i lotti venduti in Francia delle catene della distribuzione come Auchan - Casino - Carrefour - Cora - Francap - Franprix - Intermarché - Leclerc - Lidl - Match - Monoprix - System U. La motivazione sull’avviso di richiamo della NESTLE FRANCIA Buitoni è la presenza di Escherichia. L’E. coli è una specie di batterio che vive nella parte inferiore dell’intestino degli animali a sangue caldo, dunque uccelli e mammiferi, tra cui l’essere umano. La sua funzione è quella di assicurare la corretta digestione del cibo. La sua presenza nel cibo o nell’acqua indica una contaminazione di tipo fecale. Alcune varianti di questo batterio causano infezioni nell’uomo, generalmente a carico del tratto urinario, ma possono anche dare origine a condizioni più gravi, come la peritonite, la polmonite e la meningite. In particolare negli anziani e nelle persone allettate e collegate a strumentazioni mediche, l’Escherichia coli può anche dare origine a setticemie, cioè risposte infiammatorie sistemiche per il passaggio dei patogeni nel sangue, che spesso hanno esito fatale per via dell’antibioticoresistenza. In particolare nei bambini è rilevata inoltre una possibile complicanza nota come sindrome emolitica uremica o Seu, che causa una grave insufficienza renale acuta con ricorso alla dialisi, anemia e piastrinopenia, e può portare alla morte. Secondo la nota di richiamo pubblicata oggi sul portale del governo francese (https://rappel.conso.gouv.fr/fiche-rappel/6536/Interne), i lotti sono stati ritirati volontariamente (senza decreto prefettizio) dalla stessa azienda, dopo che Buitoni è stata informata della presenza del batterio E-coli nell'impasto di una pizza surgelata della linea Fraîch'Up. NESTLE FRANCIA Buitoni ha deciso, in via precauzionale, di procedere al richiamo immediato di tutte le pizze surgelate Fraîch' Up.” L'Italia al momento non è interessata dal richiamo come specifica Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, poichè non si hanno notizie su lotti spediti verso il nostro Paese, in quanto le Autorità francesi non hanno indicato nelle note RASFF l’Italia tra i Paesi destinatari dei lotti contaminati, anche se il Ministero della Salute, a titolo precauzionale, ha già avviato interlocuzioni con la Commissione europea e con le Autorità francesi, per sollecitare ulteriori informazioni su Paesi e lotti interessati, anche se il marchio è presente negli scaffali dei negozi e delle catene dei supermercati anche nel nostro Paese.