lunedì 31 dicembre 2018

Volo Air Canada Zurigo - Toronto. Un passeggero da in escandescenza e il volo con 288 passeggeri viene deviato a St. Johns (Terranova)

Volo Air Canada Zurigo - Toronto. Un passeggero da in escandescenza e il volo con 288 passeggeri viene deviato a St. Johns (Terranova) Una notizia che potrebbe far sorridere, se non riportare l’attenzione sulla necessità di una riforma urgente dei sistemi di sicurezza dei voli di linea. Un quarantaseienne del canton Berna, in Svizzera, ha creato il panico a bordo sul volo Air Canada AC879 Zurigo -Toronto questa mattina mattina. Il passeggero, non si conoscono i motivi, era diventato tanto aggressivo nei confronti dello staff e degli altri passeggeri, da preoccupare il pilota. Sul velivolo, un Boeing 787-9, fra i 288 passeggeri c'erano due poliziotti in abiti civili che lo hanno isolato dal resto delle persone sedendosi accanto al piantagrane. Dopo circa due ore dal decollo, secondo la procedura stabilita in tale situazione, il pilota ha lanciato dalla sua cabina "un codice di allarme trasmesso in tempo reale ai controllori del traffico aereo" che hanno programmato l'atterraggio in uno scalo non programmato a St. John's (Terranova). Il piantagrane è stato comunque arrestato all'atterraggio e posto sotto custodia per aver "messo in pericolo la vita degli altri" e "impedito il movimento di un aereo". Ovviamente, il passeggero dovrà rispondere per il suo comportamento in tribunale. Al di là dell’evento che ha costretto ad un forzato cambiamento di rotta, per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti”, resta il fatto che i viaggiatori hanno subito le conseguenze di un’anomalia che si sarebbero potuto evitare con una miglior organizzazione, ma che meritano di essere risarcite.

domenica 30 dicembre 2018

Botti di Capodanno un pericolo per gli animali.

Botti di Capodanno un pericolo per gli animali. In molte città bando ai fuochi non autorizzati per evitare di spaventare gli amici a quattro zampe. Fuochi d'artificio e botti fanno perdere l'orientamento agli animali. I consigli dello Sportello dei Diritti: farli entrare in casa, alzare il volume del televisore e coccolarli Festeggiare, si può ma con qualche precauzione. Infatti, durante la notte di San Silvestro, assieme al tradizionale cenone e al brindisi allo scoccare della mezzanotte, a "fare la voce grossa" ci sono anche i fuochi d'artificio e i petardi. Oltre alla sicurezza, i celebri botti sollevano pure la questione del benessere degli animali. Il fragore degli scoppi, concordano gli esperti del settore, scatenano infatti per esempio ai cani, che possono udire frequenze superiori alle 80mila vibrazioni al secondo, un vero e proprio dolore. I gatti scappano con il rischio di essere investiti, gli uccelli perdono l'orientamento e vanno a sbattere contro alberi e pali. Insomma i botti di Capodanno sono un pericolo per tutti gli animali, domestici e selvatici. Questi ultimi, possono anche morire per il terrore di eventi che non riescono a comprendere. Quelli domestici possono scappare. Secondo gli esperti i botti sono colpevoli ogni anno della morte di migliaia di animali per stress, spaventi, incidenti e assideramento, esistono comunque delle precauzioni da prendere. Gli animali che normalmente vivono all'esterno, andrebbero tenuti temporaneamente in un luogo chiuso, comodo e rassicurante. Inoltre se l'animale resta solo in casa il consiglio è tenere alto il volume della tv, della radio o altri abituali suoni casalinghi per coprire in parte il rumore dei botti. Il consiglio degli esperti è quindi quello di non tenere i propri animali in giardino, ma di farli entrare in casa, chiudere bene porte e finestre, ed eventualmente alzare il volume della televisione in modo che non capiscano cosa sta succedendo fuori dalle mura domestiche. Quando festeggeremo,evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ricordiamo che il rumore di ogni botto, di ogni petardo terrorizzerà centinaia di animali da compagnia, che i nostri giorni di festa saranno per loro giorni di orrore: ne soffriranno i cani e i gatti ma anche i piccoli animali nelle gabbie, i conigli, i roditori, gli uccellini…... Ma pensiamo anche alle persone che stanno male, a chi non è nelle condizioni di far festa e non può condividere questa forma di “gioia” rumorosa…Se festa dev’essere, che lo sia per tutti.

Interessi legali in aumento dal 1 gennaio 2019. Si passa dallo 0,3 % allo 0,8 %

Interessi legali in aumento dal 1 gennaio 2019. Si passa dallo 0,3 % allo 0,8 % Dal 1°gennaio 2019 gli interessi legali saranno aumentati dallo 0,3% allo 0,8 % annuo. A mettere in evidenza la significativa modifica disposta dall’art. 1 del Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 12 dicembre 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 291 del 15 dicembre 2018, sono gli esperti avvocato Maurizio Villani e dottor Alessandro Villani in un articolo che Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ritiene utile rilanciare per le ricadute che potrà avere uno scostamento percentuale ai più impercettibile, ma che potrà avere numerosi effetti fiscali e sull'intera economia. La norma in questione, infatti, stabilisce chiaramente: “La misura del saggio degli interessi legali di cui all’art. 1284 del codice civile è fissata allo 0,8 per cento in ragione d’anno, con decorrenza dal 1 gennaio 2019”. Gli interessi legali altro non sono che gli interessi dovuti per legge (art. 1284 c.c.), ovvero un’obbligazione pecuniaria, accessoria al capitale, che matura quotidianamente in base alla durata del rapporto obbligatorio e del saggio percentuale fissato dalla legge. La variazione del saggio è resa possibile da quanto prescritto all’art. 2, comma 185, della Legge 23 dicembre 1996, n. 662, il quale prevede che il Ministero dell’Economia e delle Finanze può modificare il livello degli interessi, con decreto da emanarsi non oltre il 15 dicembre, sulla base del rendimento annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell’anno. Qualora entro tale data non sia fissata la nuova misura del saggio, questo rimane invariato per l’anno successivo. In pratica, dal 1° gennaio 2019 l’incremento del tasso degli interessi legali sarà quasi triplicato rispetto al precedente anno passando dallo 0,3% allo 0,8% annuo e aumentando, di fatto, gli importi dovuti al Fisco per tutti quei versamenti effettuati in ritardo o a seguito di ravvedimento operoso. Questo incremento, infatti, consente al Fisco di chiedere sempre di più a tutti quei contribuenti che hanno pendenze arretrate o perché in ritardo con i pagamenti rateizzati di imposte e tributio perché si sono avvalsi dell’istituto del ravvedimento operoso al fine di regolarizzare tardivamente la propria posizione con un pagamento ridotto delle sanzioni e degli interessi moratori, calcolati dal giorno successivo a quello della scadenza dell’adempimento tributario e fino al giorno in cui il contribuente regolarizza la propria posizione. Per di più, tale novità genera inevitabili ripercussioni anche su molte delle disposizioni riconducibili alla c.d “Pace Fiscale” contenute nel Decreto Legge n. 119 del 23 ottobre 2018, convertito nella Legge n. 136 del 17 dicembre 2018. La nuova misura dello 0.8% annuo si dovrà, infatti, applicare anche sui pagamenti rateali dovuti per la definizione agevolata dei processi verbali di constatazione (art.1), per la definizione degli atti del procedimento di accertamento (art. 2) e per la chiusura delle liti pendenti (art.6). Per ciò che attiene gli effetti pratici di tale incremento allo 0.8% si rammenta che “gli interessi vanno calcolati dal giorno successivo a quello entro il quale doveva essere assolto l’adempimento tributario, fino al giorno in cui si effettua il pagamento, applicando per ogni periodo il tasso di interesse legale in vigore pro rata temporis”. In sostanza, per regolarizzare gli omessi o tardivi versamenti del 2018, regolarizzati con lo strumento del ravvedimento operoso nel 2019, per gli interessi legali si dovranno applicare le due misure dello 0,3% fino al 31 dicembre 2018 e dello 0,8% dal 1 gennaio 2019. Ad esempio, se un contribuente ha saltato l’appuntamento con il versamento del saldo IMU 2018, in scadenza il 17 dicembre 2018, potrà eseguire il versamento il 16 gennaio 2019, avvalendosi del ravvedimento breve entro 30 giorni. In questo caso dovrà applicare la sanzione del 15% (che si riduce a un decimo del minimo, cioè a 1,5%) e dovrà pagare gli interessi legali sul mancato versamento nella misura dello 0,3% annuo, fino al 31 dicembre 2018, e dello 0,8% dal 1 gennaio 2019, fino al giorno in cui regolarizza la propria posizione. Per chi si avvale, invece, del ravvedimento lungo o annuale, oltre alle imposte eventualmente ancora dovute, sarà applicabile la sanzione fissa del 3,75% più gli interessi dello 0,3% annuo fino al 31 dicembre 2018 e dello 0,8% dal 1° gennaio 2019, per i giorni successivi alla scadenza, fino al giorno di pagamento complessivo. Nella tabella sottostante sono riportate le variazioni del tasso degli interessi legali che si sono susseguiti dal 1942 al 2019 VARIAZIONE DEL TASSO TEMPORALE DEGLI INTERESSI LEGALI NEI VARI ANNI PERIODO DAL - AL NORMA REGOLATRICE INTERESSI 21.04.1942 – 15.12.1990 Codice Civile art. 1284 5% 16.12.1990 – 31.12.1996 Legge n. 353/1990 e Legge n. 408/1990 10% 01.01.1997 – 31.12.1998 Legge n. 662/96 (art. 2 c. 185 e art 3 c. 164) 5% 01.01.1999 – 31.12.2000 Decreto del Ministero del Tesoro 10.12.1998 2,5% 01.01.2001 – 31.12.2001 Decreto del Ministero del Tesoro 11.12.2000 3,5 01.01.2002 – 31.12.2003 Decreto del Ministero dell’Economia 11.12.2001 3% 01.01.2004 – 31.12.2007 Decreto del Ministero dell’Economia 01.12.2003 2,5% 01.01.2008 – 31.12.2009 Decreto del Ministero dell’Economia 12.12.2007 3% 01.01.2010 – 31.12.2010 Decreto del Ministero dell’Economia 04.12.2009 1% 01.01.2011 – 31.12.2011 Decreto del Ministero dell’Economia 07.12.2010 1,5% 01.01.2012 – 31.12.2013 Decreto del Ministero dell’Economia 12.12.2011 2,5% 01.01.2014 – 31.12.2014 Decreto del Ministero dell’Economia 12.12.2013 1% 01.01.2015 – 31.12.2015 Decreto del Ministero dell’Economia 11.12.2014 0,5% 01.01.2016 – 31.12.2016 Decreto del Ministero dell’Economia 11.12.2015 0,2% 01.01.2017 – 31.12.2017 Decreto del Ministero dell’Economia 11.12.2016 0,1% 01.01.2018 – 31.12.2018 Decreto del Ministero dell’Economia 13.12.2017 0,3% 01.01.2019 Decreto del Ministero dell’Economia 12.12.2008 0,8% Sulla base dei dati riportati in tabella, certamente non si può trascurare il fatto che, dopo lo scorso anno, in cui la misura applicabile era passata dallo 0,1% allo 0,3% per l’anno 2018, oggi la misura applicabile dal 2019 subisce una ulteriore impennata (quale diretta conseguenza dell’andamento dell’inflazione e dei titoli di Stato a breve scadenza), partendo dal valore registrato nel 2014, anno dal quale era iniziato un progressivo calo fino all’anno scorso. Alla luce di ciò, se da un lato assistiamo ogni anno ad una applicazione altalenante degli interessi legali, dall’altro lato va segnalato che, ancora ad oggi, in materia di interessi per i versamenti e per i rimborsi, non si è raggiunta quella parificazione tra Fisco e contribuente volta ad evitare che gli interessi applicati dal Fisco su quanto gli è dovuto siano più alti di quelli riconosciuti al contribuente in caso di rimborso. Si fa presente, infatti, l’assurdo comportamento del Fisco secondo cui, se il contribuente deve avere il rimborso, l’interesse conosciuto per il ritardo è, di norma, il 2% annuo, mentre se il contribuente paga dopo la scadenza l’interesse che deve pagare è il doppio, con la sanzione del 30%, che si riduce al 15% se il contribuente paga entro 90 giorni, mentre nessuna sanzione è prevista a carico del Fisco se esegue i rimborsi in ritardo. Al riguardo, si precisa che l’ammontare dei tassi di interesse è stabilito dalla legge o dai decreti ministeriali in misura assai differente a seconda che creditore della somma su cui tali interessi debbano essere applicati sia il contribuente o l’Amministrazione Finanziaria. Ci si chiede, allora, in base a quale criterio o norma di legge vi sia tale differenza tra gli interessi spettanti all’Amministrazione Finanziaria e gli interessi che si applicano ai rimborsi in favore del contribuente. Ciò pone le basi per una eventuale dichiarazione di illegittimità costituzionale, in violazione del principio di uguaglianza di cui all’articolo 3 della Costituzione. Il pagamento degli interessi, infatti, deve avvenire nella stessa misura e non può essere diverso a seconda che creditore di tali somme sia l’Amministrazione Finanziaria o il contribuente. Tuttavia, è giusto dire che tale disparità non esiste in materia di tributi locali, in quanto vi è una disposizione di legge che espressamente fissa l’ammontare degli interessi sui ritardati versamenti e quelli sui ritardati rimborsi nella stessa misura. In conclusione, è auspicabile un nuovo intervento del Legislatore che sani questa illegittima disparità di trattamento tra il Fisco ed il contribuente, posto che tale assurda disuguaglianza sarebbe dovuta essere già eliminata dal decreto previsto dall’art. 13 del D. Lgs. n. 159 del 24/09/2015, in vigore dal 22/10/2015. Per ciò che, invece, attiene l’incremento del nuovo tasso d’interesse legale previsto per il nuovo anno 2019 il consiglio è di affrettarsi con il pagamento degli arretrati entro lunedì 31 dicembre 2018, in quanto fino a tale data il tasso degli interessi legali per il ravvedimento operoso sarà ancora dello 0,3%.

Arriva la "Pace Fiscale". Il "condono" per i contribuenti in difficoltà e le altre novità legislative. Quadro sintetico delle modifiche fiscali 2019

Arriva la "Pace Fiscale". Il "condono" per i contribuenti in difficoltà e le altre novità legislative. Quadro sintetico delle modifiche fiscali 2019 Il Governo ed il Parlamento a dicembre 2018 hanno deliberato una serie di modifiche fiscali per l’anno 2019, che il noto tributarista avvocato Maurizio Villani espone sinteticamente allo “Sportello dei Diritti”: a) "Pace fiscale" (che in effetti è un condono fiscale) prevista dagli artt. da 1 a 9 del D.L. n. 119 del 23 ottobre 2018, entrato in vigore il 24 ottobre 2018, convertito dalla Legge n. 136 del 17 dicembre 2018 (in G.U. 293 del 18 dicembre 2018) e che si articola nel modo seguente: - definizione agevolata dei processi verbali di constatazione (art. 1); - definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento (art. 2); - definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione (c.d. rottamazione - ter – art. 3); - stralcio dei debiti fino a 1000 euro (art. 4); - definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione a titolo di risorse proprie dell’Unione Europea (art. 5); - definizione agevolata delle liti fiscali pendenti alla data del 24 ottobre 2018, con la possibilità di definizione agevolata delle controversie dei tributi locali se gli Enti territoriali lo stabiliscono entro il 31 marzo 2019 (art. 6); - definizioni agevolate da parte delle società e delle associazioni sportive dilettantistiche, iscritte nel Registro CONI (art. 7); - definizione agevolata di alcune imposte di consumo (art. 8); - definizione di tutte le irregolarità formali con il pagamento di euro 200 (art.9). b) Con la legge di bilancio che sarà approvata oggi, e che sarà pubblicata domani lunedì 31 dicembre 2018, sono previste le seguenti modifiche fiscali: - regime forfetario con imposta sostitutiva al 15% ai contribuenti che hanno conseguito nell’anno 2018 ricavi o compensi fino a un massimo di 65.000 euro; il suddetto limite dei 65.000 euro è unico per tutte le partite iva e sostituisce i precedenti valori soglia dei ricavi – compensi percepiti (riguarda un milione di partite iva nonché gli insegnanti per le ripetizioni private); il suddetto regime non è applicabile a chi fattura al proprio datore di lavoro; - con il decimo condono del Governo si prevede una definizione agevolata dei debiti derivanti dall’omesso versamento di IRPEF e IVA delle persone fisiche che versano in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica, ossia che hanno un ISEE fino a 20.000 euro (c.d. "saldo e stralcio"); sarà possibile definire il capitale, le sanzioni e gli interessi con il pagamento di un forfait pari al 16% se l’ISEE del nucleo familiare non supera gli 8.500 euro, al 20% con ISEE compreso tra 8.500 e 12.500 euro e al 35% se l’ISEE è superiore a 12.500 euro ma sempre nel tetto dei 20.000 euro; l’istanza deve essere presentata entro il 30 aprile 2019 e si potrà pagare o in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2019 o in cinque rate: 35% a novembre 2019, 20% a marzo 2020, 15% a luglio 2020, 15% a marzo 2021 e 15% a luglio 2021; alle rate si applicano gli interessi al 2% annuo; - web tax del 3% su piattaforme, pubblicità e dati; - aumento dell’IRES per gli Enti del terzo settore e per le aziende del sistema sanitario; - aliquota del 7% per tutti i pensionati, anche esteri, che si trasferiscono nelle regioni del Sud in Comuni fino a 20.000 abitanti; - infine, torna per gli Enti locali la possibilità di aumentare le aliquote dell’IMU, della TASI e delle addizionali IRPEF., Al di là delle suesposte rilevanti novità legislative in materia fiscale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, rilancia l'augurio dell'avvocato Maurizio Villani che "il 2019 porti la riforma della Giustizia Tributaria".

Alle Feste di Natale il colesterolo sale del 20%.

Alle Feste di Natale il colesterolo sale del 20%. Lo riferisce uno studio danese, che evidenzia come il rischio di avere un colesterolo alto sia sei volte maggiore dopo le feste natalizie rispetto all'estate Non solo può aumentare il girovita con le grandi abbuffate tipiche delle festività natalizie, ma anche il colesterolo. Subito dopo la pausa natalizia, infatti, i suoi livelli sono superiori del 20% rispetto all'estate. Secondo l'analisi condotta dall'Università di Copenaghen, pubblicata sulla rivista scientifica Atherosclerosis, il rischio di avere il colesterolo alto è sei volte maggiore dopo la pausa natalizia. Lo studio che ha coinvolto circa 25mila danesi, ha evidenziato che dopo le feste il colesterolo si innalza di un quinto per nove persone su dieci. "Il nostro studio mostra che i livelli di colesterolo sono influenzati dal cibo grasso che consumiamo quando festeggiamo il Natale. Il fatto che così tante persone abbiano valori alti di colesterolo subito dopo le vacanze di Natale è molto sorprendente", dice Anne Langsted, una delle ricercatrici che ha condotto lo studio. Secondo gli analisti, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, davanti a valori del genere dopo le feste si dovrebbe prendere in considerazione un'altra valutazione successiva, da fare con il trascorrere nell'arco dell'anno.

"Oro" prodotto artificialmente?

"Oro" prodotto artificialmente? Il materiale si comporta in modo identico al prezioso metallo prezioso e può essere reso molto più economico. Scienziati cinesi hanno annunciato di essere riusciti per la prima volta a trasformare il rame economico in un materiale quasi identico all'oro. Anche nel Medioevo, gli alchimisti cercarono di produrre oro artificialmente. Un team di scienziati dell'Accademia delle Scienze cinese si è avvicinato a questo obiettivo come nessuno ha mai fatto. I ricercatori hanno trasformato il rame economico in un materiale quasi identico all'oro. Un lingotto di rame è stato bombardato in questo processo con un getto di argon caldo, caricato elettricamente. Le particelle hanno precipitato gli atomi di rame, che si sono trasformate come un sottile strato di sabbia in un contenitore di raccolta. Le indagini successive hanno rivelato che il materiale risultante si comportava in modo identico all'oro in molti modi. Tuttavia, è impossibile produrre gioielli con questo tipo di oro perché la densità del materiale è ancora la stessa di quella del rame. Tuttavia, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,gli scienziati si aspettano che la loro scoperta trovi applicazione nella produzione di prodotti tecnologici come smartphone e sostituire parte dell'oro vero.

Uno studente di dottorato evoca una nuova possibilità di viaggiare nel tempo.

Uno studente di dottorato evoca una nuova possibilità di viaggiare nel tempo. L'idea che abbiamo viaggi indietro nel tempo è spesso legata a ciò che vediamo nei film o ciò che leggiamo nei libri. Se il concetto è nato un secolo fa, ha già suscitato molte discussioni e teorie. Caroline Mallary, una studentessa di dottorato presso l'Università del Massachusetts, Dartmouth, ha sviluppato un modello di viaggio nel tempo nuovo di zecca. In teoria, viaggiare nel futuro sarebbe del tutto possibile. In primo luogo perché, con il passare dei secondi, stiamo già andando verso il futuro. In maggior dettaglio, secondo Einstein, è sufficiente avvicinare un buco nero o di viaggiare con un'accelerazione vicina a quella della luce per il tempo espande e il nostro tempo diverso dal tempo presente. Il ritorno sarebbe molto più complicato. Sarebbe quindi necessario che lo sforzo temporale raggiungesse un livello così elevato da piegarsi su se stesso, formando una curva spazio-temporale chiusa. Il nostro viaggio proseguirà lungo questo anello, riportandoci alla vita ancora e ancora. Viaggia nel passato è necessario trovare un "tunnel", vale a dire un tunnel attraverso lo spazio e tempo che sarebbe collegare due punti in questo anello di spazio-tempo, permettendo di prendere in prestito un collegamento gli eventi del passato. Secondo le teorie correnti, l'aspetto di tali anelli non è possibile nel mondo fisico. Anzi, implicherebbero paradossi di una natura per distorcere il tempo presente. I loop (nel linguaggio informatico per loop infinito si intende un algoritmo o un frammento di codice sorgente formulato per mezzo della ripetizione di sé stesso un numero infinito di volte) richiedono anche la presenza di materiale esotico, che può essere trovato solo nei buchi neri. Secondo il modello di Caroline Mallary, due lunghe auto, poste in parallelo, possono creare, tra loro, un loop spazio-temporale. Per questo, ogni macchina deve avere un centro di densità infinita, vale a dire oggetti infiniti, chiamati singolarità. Piccolo appartamento, questi oggetti non sono disponibili in natura. Questo modello, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha tuttavia il merito di rimettere in discussione le idee che sono state avanzate finora sull'esistenza impossibile di curve spazio-temporali chiuse.

sabato 29 dicembre 2018

Plance pubblicità arrugginite e pericolanti: allarme in via XXV Luglio a Lecce

Plance pubblicità arrugginite e pericolanti: allarme in via XXV Luglio a Lecce. La denuncia dello Sportello dei Diritti: «Installate a ridosso dell'ingresso della villa comunale i ferri arrugginiti e affilati come un'arma bianca, rappresentano un vero rischio per i pedoni e per i bambini. Perchè non usare strutture più leggere? » Lo abbiamo denunciato più volte noi dello “Sportello dei Diritti”, ma pare che a Lecce cambino le amministrazioni, ma non cambia ancora il livello d’attenzione verso la tutela del decoro urbano e della prevenzione di eventuali pericoli. La prova è data dal fatto che le plance per la pubblicità in ferro, installate sui marciapiedi, sono arrugginite con i residui corrosi dei ferri che compongono il telaio, che distaccatisi dalla struttura, affilati ed appuntiti come un'arma bianca, rappresentano un vero rischio per i pedoni e soprattutto per i bambini che per giocare ci passano sotto. Ecco la situazione nei pressi di via XXV Luglio a Lecce a ridosso dell'ingresso della Villa Comunale, di fronte al Palazzo del Governo. Se il fine di queste plance è positivo, ovvero non far imbrattare i muri con i manifesti, la loro manutenzione appare assolutamente incongrua e impattante, denuncia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”. Davvero non è possibile pensare a plance più leggere e compatibili come quelle in uso in tutte le altre Capitali europee? La situazione delle plance arrugginite e pericolanti è segnalata in diversi punti della città. In altri punti della città, rappresentano un vero rischio per i pedoni e per chi fa jogging. Le fotografie postateci, sono ancora una volta più eloquenti delle parole e solo un intervento serio di manutenzione straordinaria potrà eliminare questo scempio. Si dimostri, quindi, che il cambiamento amministrativo auspicato e promesso è davvero iniziato.

Discriminazioni nei confronti degli anziani in aumento

Discriminazioni nei confronti degli anziani in aumento. Il 28 % delle persone della terza età si sente discriminato, secondo un sondaggio. Con la crisi chi è anziano diventa il capro espiatorio delle politiche di austerità. L'esperto: "Ageismo diffuso, ma ancora tollerato". Lo "Sportello dei Diritti": colpa anche delle istituzioni che nulla fanno per combatterlo In termini tecnici si chiama ageismo, un inglesismo che indica la discriminazione nei confronti di una persona in base alla sua età, in particolare verso gli anziani, è un fenomeno diffuso in tutta Europa. Secondo uno studio condotto a livello europeo, il 28% delle persone intervistate ha riferito di episodi di questo tipo, addirittura più di coloro che subiscono atti di sessismo (22%) e razzismo (12%). In uno dei settori che riguardano gli aspetti principali della vita delle persone della terza età, ossia quello della sanità, il "30% tra quelle di 70 anni e più hanno la sensazione di essere trattate in modo ingiusto a causa della loro età", secondo quanto affermato dal professore Christian Maggiori, docente presso l'Alta scuola per il lavoro sociale di Friburgo, in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano friburghese "La Liberté". Secondo Maggiori, vi sono diversi fattori che spiegano l'aumento delle discriminazioni nei confronti degli anziani. Rispetto al razzismo e al sessismo, "l'ageismo è ancora relativamente tollerato": ed, infatti, a differenza dei primi due fenomeni, non esistono leggi che vi si oppongono. Inoltre, le persone anziane sono spesso ritenute responsabili dell'aumento dei costi della sanità. Infine, i più giovani possono percepirle "come una minaccia per la propria pensione". In novembre, Maggiori è stato premiato dalla Fondazione Leenaards con 50.000 franchi (oltre 44mila euro al cambio attuale), che impiegherà per valutare la fattibilità e la pertinenza di un programma di sensibilizzazione dei bambini sull'ageismo. È importante lavorare con i bimbi perché gli stereotipi vengono integrati a partire dai 4-5 anni, spiega nelle colonne del quotidiano. Quando la persona sarà anziana, applicherà a se stessa questi stereotipi, che avranno un impatto sul suo benessere, aggiunge. Alcune persone anziane tendono ad esempio a trascurare le cure perché ritengono che sia normale essere malati a partire da una certa età. Al tempo della Terza Grande Depressione, gli anziani (i non ricchi e non potenti) spesso divengono -insieme ad altri soggetti marginalizzati, discriminati o disprezzati (ancora una volta migranti, rifugiati, rom)- capri espiatori per settori di popolazione che sperimentano direttamente gli effetti sociali della crisi e delle politiche di austerità. E non solo: l’ideologia dell’austerità, le sue pratiche, nonché una certa demografia apocalittica fanno sì che l’invecchiamento della popolazione sia rappresentato -dai poteri ma anche da settori di opinione pubblica- come fardello sociale non più sopportabile. Così i tagli drastici al welfare, in specie alla sanità pubblica, nel nostro e in altri paesi europei incrementano la discriminazione delle persone anziane. In Europa sono soprattutto i medici a denunciare che l’età avanzata è la principale barriera rispetto all’accesso a cure sanitarie adeguate. Specialmente in periodi di crisi e recessione, il pregiudizio e la discriminazione in ragione dell’età avanzata possono sommarsi a quelli in base al genere, all’origine, allo status, alla condizione sociale, producendo effetti drammatici. La svalorizzazione della vecchiaia, la rappresentazione di giovani e anziani quali unità sociali distinte e rivali è un inganno utile a occultare le fratture di classe e di potere, le crescenti ineguaglianze sociali, l’isolamento dei più deboli, la disoccupazione e l’impoverimento di massa. Colpa, quindi, anche delle istituzioni e dei governi - per Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” - che, anzichè tentare di mitigare le disuguaglianze sociali, in tempi di crisi continuano a soffiare sul vento del sentire comune e della pancia del popolo invece di tentare di superarle ed abbatterle.

Violenza a bordo? Sondaggio del magazine "Which? Travel": primo posto a Ryanair. L'uso di alcol la causa principale. Lo "Sportello dei Diritti": si vieti su tutti i voli.

Violenza a bordo? Sondaggio del magazine "Which? Travel": primo posto a Ryanair. L'uso di alcol la causa principale. Lo "Sportello dei Diritti": si vieti su tutti i voli. Forse non è una sorpresa, dopo che lo “Sportello dei Diritti” ha continuato a segnalare i numerosi episodi di violenza accaduti a bordo negli ultimi mesi tra le varie compagnie aeree, ma secondo un sondaggio del magazine "Which? Travel", riportato dal quotidiano britannico Independent, la prima compagna aerea dove si registra il maggior numero di eventi violenti, provocati principalmente dall'uso eccessivo di alcol, è Ryanair. Dai dati del test sarebbe emerso che un passeggero su sei ha segnalato questo tipo di disagi durante i voli. Il sondaggio, basato sulle interviste di 7.900 lettori di "Which? Travel", indica che il 17% di coloro che hanno volato con la compagnia a basso costo irlandese nel 2018 hanno assistito ai cosiddetti episodi di 'air rage', ovvero a incidenti violenti durante il volo, come "ubriachezza", oltre ad "abusi verbali" e altri tipi di comportamenti scorretti. Le compagnie Thomas Cook Airlines, TUI e easyJet sono al secondo, terzo e quarto posto della classifica con rispettivamente il 15%, 14% e 13% mentre le più "tranquille" sono la Flybe e la Norvegian entrambe al 5%. Come detto, rileva Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, non c'è nulla da stupirsi, perchè nel corso dei mesi scorsi abbiamo segnalato decine di fatti eclatanti che hanno turbato la serenità dei voli e degli altri passeggeri, quasi tutti determinati dall'abuso di alcol a bordo. Non si comprende, quindi, che cosa si attenda per proibire definitivamente la somministrazione di alcolici a bordo di ogni tratta nazionale, internazionale ed intercontinentale, così come andiamo ripetendo da tempo. E' davvero assurdo, infatti, che i profitti delle compagnie aeree che con gli alcolici fanno notevoli affari o che comunque offrono drink di questo tipo per attrarre sempre più clientela, sia più importante della sicurezza del traffico aereo. E', quindi, giunta l'ora che una convenzione internazionale preveda sin da subito il divieto assoluto di vendita e somministrazione per evitare che eventi violenti o addirittura catastrofici possano accadere.

venerdì 28 dicembre 2018

Viaggiare sicuri. Egitto: bomba nei pressi delle piramidi di Giza, colpito un bus turistico. Due turisti hanno perso la vita, numerosi i feriti

Viaggiare sicuri. Egitto: bomba nei pressi delle piramidi di Giza, colpito un bus turistico. Due turisti hanno perso la vita, numerosi i feriti In Egitto questo pomeriggio un pullman turistico è stato coinvolto in un'esplosione a Giza, nei pressi delle Piramidi. Due cittadini vietnamiti hanno perso la vita. Stando alle prime informazioni, sarebbe stata una bomba posizionata sul ciglio della strada a causare l'esplosione. Secondo i media locali ci sarebbero anche numerosi feriti. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” raccomanda ai nostri connazionali già presenti sul territorio egiziano di evitare in tutto il paese "manifestazioni e assembramenti di qualsiasi tipo e di seguire le istruzioni delle autorità e dalle guide turistiche locali. Il rischio di attentati, scontri violenti e sequestri è elevato.

Presenza di allergeni, il Ministero della Salute segnala richiamo di mix per dolci "CUORE DI".

Presenza di allergeni, il Ministero della Salute segnala richiamo di mix per dolci "CUORE DI". Il Ministero della Salute ha annunciato il richiamo della confezione da 400 grammi della miscela per dolci a marchio "Cuori Di" con scadenza il 18 aprile 2020 per il rischio della presenza di allergeni. All’interno della confezione del prodotto, possibile presenza di allergene arachide non dichiarato in etichetta. La tutela del consumatore e la sua salute, prima di tutto. Cresce l’attenzione per la sicurezza alimentare ancora di più se ha a che fare con le allergie. Per questo il Ministero della salute oggi, venerdì 28 dicembre ha diffuso, con una nota pubblicata sul suo sito internet ufficiale, il richiamo dal mercato della "Miscela per Tanti Dolci" a marchio "Cuori Di" per il rischio di possibile presenza di allergeni. La decisione riguarda le confezioni da 400 grammi con scadenza il 18 aprile 2020, realizzate nello stabilimento dall’azienda Molino Rossetto SpA nello stabilimento Via San Fausto, 98 - 35029 Pontelongo (Padova).. Secondo gli esperti del dicastero, il prodotto avrebbe un imballaggio errato: all'interno delle confezioni del prodotto non dichiarato in etichetta, potrebbe essere presente allergene arachide. Come sempre si invitano i consumatori allergici all'arachide che avessero già acquistato il prodotto interessato dal richiamo a non consumarlo e a riportarlo presso il punto vendita, dove sarà sostituito. Si ricorda che l'autorità può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti. Come consiglia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, bisogna sempre consultare il sito del Ministero della Salute, per quanto riguarda il ritiro di prodotti alimentari, per sapere cosa è stato ritenuto non idoneo alla vendita per motivi di sicurezza. Ma non è il solo modo: in particolare per gli alimenti e i farmaci,la Commissione Europea ha istituito sul proprio sito uno spazio apposito per consultare online le notifiche settimanali trasmesse da tutti i Paesi della Comunità Europea. Si trova anche qui, dunque, l'elenco dei prodotti ritirati.

Ritrovata l’auto rubata ad anziano disabile la vigilia di Natale.

Ritrovata l’auto rubata ad anziano disabile la vigilia di Natale. Merito anche del tam tam sui sociali e sui media dopo l’appello dello “Sportello dei Diritti” È stata ritrovata a Campi Salentina in via Napoli intorno alle 13 circa l’autovettura che era stata rubata sottocasa ad un anziano di Novoli la scorsa Vigilia di Natale, ed il cui furto era stato oggetto di un appello da parte dello “Sportello dei Diritti”. Appello che era stato raccolto dai media, non solo locali, e che aveva scatenato un tam tam sui social che probabilmente è stato utile per il reperimento del veicolo. Lo stesso, infatti, era stato visto circolare a Campi Salentina nelle prime ore della mattinata odierna da parte di un vigilante fuori servizio che ne aveva segnalato la presenza alla locale aliquota radiomobile dei carabinieri, non prima di averne identificata la targa che avevamo indicato nel nostro comunicato. Dopo la segnalazione e il pattugliamento della zona, la vettura è stata trovata in sosta dagli stessi carabinieri che a bordo hanno reperito tutti i documenti, tranne il pass dei disabili che era normalmente lasciato dall’anziano proprietario in bella vista sul cruscotto. Si tratta, quindi, di una buona notizia, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che ha ricevuto i ringraziamenti dei familiari e dello stesso proprietario che sono rivolti anche a tutta la cittadinanza che ha voluto dimostrare grande solidarietà e vicinanza umana personalmente e sui social subito dopo la pubblicazione dell’appello. Insomma, dopo una Vigilia di Natale triste, per l’anziano e la sua famiglia si prospetta un Fine Anno meno amaro ed un inizio del Nuovo di speranza.

Truffe online per clienti Vodafone attraverso Whatsapp.

Truffe online per clienti Vodafone attraverso Whatsapp. Dopo segnalazioni di utenti al call center per guasti alla linea fissa, ignoti malintenzionati chiedono copie dei documenti d’identità. Lo “Sportello dei Diritti”: non fornite alcun documento, si tratta di un tentativo di frode. L’allerta della Polizia Postale sulla pagina Facebook “Commissariato di Ps-online” Occhio all’ennesimo tentativo di truffa online di massa, o meglio, per gli utenti di una compagnia telefonica primaria come Vodafone. Infatti, come segnalato dalla Polizia Postale sulla pagina Facebook “Commissariato di Ps-online” e come ritiene opportuno rilanciare lo “Sportello dei Diritti”, bisogna stare molto accorti perché la frode è dietro l’angolo se non si sta accorti. “Facciamo attenzione - comincia così il post della Polizia Postale - Diversi utenti che si sono rivolti al servizio assistenza dell’operatore Vodafone per segnalare guasti sulla rete fissa sono stati contattati su WhatsApp, da un fantomatico “reparto Tecnico” il quale, al fine di sollecitare l’intervento di personale tecnico, richiedeva con varie scuse, copia dei propri documenti di riconoscimento e, in alcuni casi, anche una copia di un secondo documento d’identità. Ricordiamo che gli operatori telefonici non richiedono mai copie di documenti per interventi di assistenza né tantomeno utilizzano whatsapp per comunicare con la propria clientela. In alcuni casi invece i truffatori informano gli utenti di inesistenti rincari della loro tariffa telefonica invitando gli stessi a passare ad altro operatore telefonico. Nel dubbio è opportuno sincerarsi attraverso il call center dedicato all’assistenza. Vodafone Italia anche a tutela della propria clientela ha sporto regolare denuncia all'Autorità giudiziaria.”. Un altro modo per appropriarsi delle identità altrui per poter tentare le più disparate ipotesi di truffa, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che ancora una volta ritiene opportuno diffondere questa nuova allerta per le possibili implicazioni per gli utenti della rete. Attenzione dunque, perché la truffa online è sempre dietro l’angolo.

Rischio presenza di allergeni per "Tanti Dolci" e "Torta Margherita".

Rischio presenza di allergeni per "Tanti Dolci" e "Torta Margherita". Ministero della salute segnala richiamo prodotti per possibile presenza di allergene arachide non dichiarato in etichetta. Rischio per i consumatori allergici La tutela de consumatore e la sua salute, prima di tutto. Cresce l’attenzione per la sicurezza alimentare ancora di più se ha a che fare con le allergie. Per questo il Ministero della salute in data odierna ha diffuso il richiamo di Preparato per Tanti Dolci e per Torta Margherita a marchio MOLINO ROSSETTO per Possibile presenza di allergene arachide non dichiarato in etichetta a, che potrebbe costituire un rischio per i consumatori allergici. I prodotti interessati sono venduti in contenitori da 400 gr ciascuno con il numero di lotto LZ108 e da consumarsi preferibilmente entro 18/04/20. I preparati per dolci richiamati sono stati prodotti dall’azienda Molino Rossetto SpA nello stabilimento Via San Fausto, 98 - 35029 Pontelongo (Padova). Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, segnala ai consumatori che i prodotti non sono idonei al consumo da parte di persone allergiche all'arachide. Si invitano tali consumatori a non consumare i prodotti e a riportarli presso i punti vendita dove sono stati acquistati dove saranno rimborsati o sostituiti. Le segnalazioni sono stati pubblicate sul nuovo portale dedicato alle allerta alimentari del Ministero della salute.

giovedì 27 dicembre 2018

Sospetta frode su farmaco antitumorale scaduto venduto in Europa. Lotto di "Alimta" è stato ritirato precauzionalmente dalla circolazione.

Sospetta frode su farmaco antitumorale scaduto venduto in Europa. Lotto di "Alimta" è stato ritirato precauzionalmente dalla circolazione. L’inchiesta è partita in Austria. Trentadue confezioni sono state ritirate. Il termine di scadenza sarebbe stato illegalmente prorogato di un anno. Un lotto già scaduto del farmaco anticancro del polmone "Alimta" (nome generico: pemetrexed) in confezione probabilmente contraffatta è stato richiamato precauzionalmente dal produttore in diversi paesi europei, secondo quanto riferito dall'Ufficio federale per la sicurezza della Salute (BASG) austriaco, l’omologo dell’Agenzia Italiana per il Farmaco (AIFA). Sarebbero 32 le confezioni “sospette” in Austria. In particolare, il termine di scadenza, sarebbe stato illegalmente prorogato di un anno. Il principio attivo Pemetrexed è fondamentalmente stabile anche se somministrato a distanza di un un anno dalla scadenza indicata o con una conservazione inadeguata e ad oggi non vi è alcuna evidenza di un rischio acuto per la salute, ha comunicato il BASG. Le analisi di laboratorio per il controllo del farmaco da parte del produttore, hanno dimostrato che il contenuto delle fiale importate parallelamente non sarebbe stato manomesso. Il pericolo iniziale non sarebbe più presente, perché tutte le confezioni disponibili in Austria sono già state recuperate. Le indagini sono comunque ancora in corso. Sospettato di essere colpito dalla contraffazione sarebbe solo il lotto C586047F. L’ente austriaco ha invitato medici e farmacisti di valutare l'efficacia dei trattamenti con questo lotto e segnalare immediatamente qualsiasi risultato. Tuttavia, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, al momento non è dato sapere se confezioni dello stesso lotto siano state distribuite anche nel resto d’Europa o in Italia. Ecco perché invitiamo l’AIFA a chiarire se nel nostro Paese sussista lo stesso rischio e, in caso affermativo, comunicare se analogo richiamo è stato già tempestivamente ordinato.

Bombay, ancora un altro aereo A320 di IndiGo con problemi al motore fa atterraggio di emergenza

Bombay, ancora un altro aereo A320 di IndiGo con problemi al motore fa atterraggio di emergenza. Questo è stato il quarto incidente di un aereo IndiGo che ha dovuto affrontare problemi tecnici a mezz'aria dal 10 dicembre. Emergenza oggi all’aeroporto di Port Blair, in India: un Airbus A320 di IndiGo, diretto a Calcutta, subito dopo il decollo è stato costretto a tornare indietro a causa di problema al motore Pratt & Whitney che si è spento a mezz'aria. Un portavoce di IndiGo ha riferito che l'aeromobile è tornato a Port Blair dopo che il pilota ha notato una bassa pressione dell'olio in uno dei motori. E’ successo il 23 dicembre. Poiché l'aereo era troppo pesante per un atterraggio, per circa 2 ore l’Airbus A320 ha volato in circolo per bruciare il carburante, condizione necessaria all’atterraggio imprevisto. Preoccupazione tra i passeggeri del volo 6E-6616, anche perché un evento di questo tipo viene sempre vissuto con grande apprensione malgrado le rassicurazioni fornite dall’equipaggio. Intanto, all'aeroporto di Port Blair erano state preparate tutte le misure per l’atterraggio, con i vigili del fuoco pronti a intervenire. Questo è stato il quarto incidente di un aereo IndiGo che ha dovuto affrontare problemi tecnici a mezz'aria dal 10 dicembre. E' evidente, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” che ci sono troppi incidenti sfiorati e troppi atterraggi d’emergenza.

Giallo a bordo di una nave da crociera: scomparso un giovane artista inglese andato fuori bordo su una delle più grandi navi da crociera del mondo

Giallo a bordo di una nave da crociera: scomparso un giovane artista inglese andato fuori bordo su una delle più grandi navi da crociera del mondo. Lo Sportello dei Diritti: "Le navi da crociera la location ideale per sparire! 315 persone scomparse dal 2000" È scomparso un giovane inglese che probabilmente è andato fuori bordo su una delle più grandi navi da crociera del mondo, l'Harmony of the Seas. Era partita poco prima di Natale da Fort Lauderdale, in Florida, per un viaggio caraibico di una settimana. Le Capitanerie di Porto, supportate da mezzi navali e da un aereo, sono al lavoro per le ricerche, condotte a più di 400 chilometri da Puerto Rico, che purtroppo sono state finora infruttuose. La scomparsa sarebbe avvenuta durante la notte di Natale. Un portavoce della compagnia di crociere "Royal Caribbean" ha comunicato che secondo le prime ricostruzioni, le riprese video hanno mostrato il ventenne nella notte sul ponte 5, ma poi i suoi colleghi si sono accorti che non si trovava sulla nave e hanno fatto scattare la procedura d'emergenza per i dispersi in mare. L’industria crocieristica è un vero affare. Ogni anno, più di 25 milioni di persone scelgono questo tipo di vacanza per godere momenti rilassanti. Queste navi offrono il massimo dell’ospitalità, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Molte persone considerano la crociera il modo più sicuro per viaggiare, liberi dalle seccature dei controlli in aeroporto o dover orientarsi su percorsi sconosciuti. Ma quello che i passeggeri forse non realizzano è che appena si passa attraverso acque internazionali, l’effettivo percorso è in un paese dove non c’è polizia. Infatti, una volta che si naviga a circa 12 km dalla costa, non si è più protetti dalle forze di polizia del proprio Paese né da quelle del Paese più vicino. Al contrario, per la legge marittima, qualsasi reato commesso è responsabilità della nazione in cui la nave è registrata. Secondo Ross Klein della Canadian University of Newfoundland, più di 20 persone spariscono ogni anno dalle navi da crociera. Il professore di studi marittimi ha documentato 315 episodi simili dal 2000. Molti casi sono dovuti al suicidio, altri agli incidenti, spesso a causa dell'abuso di alcol. "Tuttavia, è preoccupante che in circa il 30 percento di tutti i casi non vi sia alcuna indicazione di cosa potrebbe essere successo ai passeggeri", ha dichiarato Klein. A settembre, il cantante Daniel Küblböck è scomparso da una nave da crociera. Il numero di persone che scompaiono in mare suscita notevole preoccupazione, soprattutto quando la maggior parte dei casi riguarda un incidente o un suicidio, con poca o nessuna indagine. Moltissimi passeggeri non è consapevole dei rischi connessi a una crociera, non sanno che una volta che è la nave parte dal porto, si trovano in mare aperto e sotto totale controllo di altri paesi. Non serve a nulla rivolgersi alla sicurezza che si trova a bordo poiché non hanno nessun potere. Alcuni sono ex poliziotti ma altri non hanno alcuna esperienza in fatto di indagini o sul trattamento delle vittime di reati. È inspiegabile che una città galleggiante che ospita fino a 8.000 persone, possa navigare senza forze di polizia o personale addestrato che abbia l’autorità legale dello Stato di bandiera per indagare e arrestare e finché non sarà conseguito questo obbiettivo a soffrirne saranno i passeggeri.

mercoledì 26 dicembre 2018

Dal banano non solo il frutto, ma anche vestiti. Ricercatori svizzeri studiano nuovi utilizzi della pianta per evitare lo spreco delle fibre contenute nei fusti

Dal banano non solo il frutto, ma anche vestiti. Ricercatori svizzeri studiano nuovi utilizzi della pianta per evitare lo spreco delle fibre contenute nei fusti Un nuovo rivoluzionario utilizzo della pianta banano, non solo per i prelibati ed ormai immancabili frutti, potrà presto arrivare, secondo i ricercatori dell'Alta scuola di Lucerna. Sono le fibre naturali contenute nel fusto, simili alla iuta o al lino, ad aver attirato l'attenzione degli scienziati che pensano che non debbano essere più sprecate. Dopo il raccolto, quasi sempre, i fusti vengono bruciati ma il loro potenziale è enorme, se si pensa alla quantità di filamenti contenuti. L'equipe di ricerca internazionale, guidata da Tina Moor, ha esaminato la possibilità di creare prodotti tessili partendo dagli scarti delle coltivazioni di banane, riuscendo a realizzare un piccolo tappeto, utilizzando una macchina industriale. Il risultato, è stato incoraggiante, se si pensa che rispetto ad altri materiali tessili i banani hanno il vantaggio di non necessitare di spazi coltivabili supplementari, oltre a quelli già utilizzati per il frutto. Insomma, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, un modo per evitare uno spreco notevole di risorse in agricoltura per una coltura intensiva che costituisce la spina dorsale dell'economie di numerosi paesi in via di sviluppo.

Antiche malattie ritornano? Un'epidemia di sifilide sarebbe la causa della morte di sette bambini in Australia.

Antiche malattie ritornano? Un'epidemia di sifilide sarebbe la causa della morte di sette bambini in Australia. Un focolaio della malattia "medievale" che è sotto attenzione delle autorità sanitarie australiane È un serio rischio per le donne incinte. La prevenzione (e il preservativo) la migliore arma Una malattia "medievale" sta risorgendo in Australia e le autorità sanitarie starebbero lottando per metterla sotto controllo: la sifilide, una delle più temibili malattie a trasmissione sessuale. L'origine del focolaio era contenuta nel North End, ma si sarebbe poi diffusa ulteriormente in tutta l'Australia, causando la morte di sette bambini. Ci sono stati di recente focolai in Australia meridionale e ad agosto sono stati osservati i primi casi segnalati nello stato di Victoria nel sud est, a distanza di 14 anni dall'ultimo. Quindi anche l'Australia del Sud ha visto un bambino nato con la malattia dagli esiti potenzialmente mortali l'anno scorso, il primo in 18 anni. Di due casi segnalati di patologia congenita, uno è risultato, purtroppo, fatale. Ci sono stati finora sette decessi determinati da sifilide congenita, ossia trasmessa dalla madre al feto, da quando l'epidemia è stata accertata nel Queensland nel gennaio 2011. Nel complesso ci sono stati 15 casi di sifilide congenita dall'inizio dell'epidemia, tra circa 2400 in totale. Nel Medioevo la sifilide era considerata una piaga che causava gravi conseguenze come una serie di infezioni ed anche problemi neurologici, ma sebbene nei tempi moderni sia facilmente curabile nelle sue fasi iniziali, gli esperti avvertono che ci vorranno anni per ridurne le conseguenze a livello nazionale. Per affrontare la "tempesta perfetta", di giovani sessualmente attivi e transitori che diffondono la malattia in tutto il paese, questo mese, il governo australiano ha impegnato ulteriori 12,4 milioni di dollari australiani (pari a 7,65 milioni di euro) nel suo programma di test. Il finanziamento "estenderà e sostiene test e trattamenti immediati" nelle comunità aborigene e delle isole dello Stretto di Torres nell'Australia settentrionale, meridionale e centrale. È stanzierà 21,2 milioni di dollari (pari a 13,07 milioni di euro) fino al giugno del 2021 per tenere sotto controllo la malattia. I casi sono prevalentemente tra i giovani tra i 15 ei 29 anni. Quasi 120 professionisti sanitari sono stati formati per utilizzare i kit di test e oltre 4000 persone sono state sottoposte a screening da parte di servizi sanitari finanziati nelle prime fasi del programma. Il ministro per la salute indigena Ken Wyatt ha dichiarato che la diagnosi e il trattamento immediato "promettono un importante passo avanti nella riduzione della diffusione della malattia". La spinta al finanziamento include 1 milione di dollari australiani per risposte rapide in tutte le altre aree in cui viene rilevata un'emergenza sifilide emergente. "Stiamo facendo progressi, ma il fatto che questa malattia prevenibile e curabile eppure mortale dilaghi in alcune comunità aborigene è una tragedia che non dovrebbe mai essere permessa", ha affermato Wyatt. Ha anche invitato gli stati e i territori ad aumentare il loro impegno a livello locale. Ha detto di aver scritto ai ministri della salute ribadendo che le risorse extra erano sotto la loro responsabilità e "fondamentali per fermare l'epidemia di sifilide e salvare vite umane". A ottobre, la Malaysia è diventata il primo paese nel Pacifico occidentale a ridurre la trasmissione da madre a figlio di HIV e sifilide. La Malesia è stata tra i primi ad adottare globalmente la prevenzione nazionale, iniziando lo screening dell'HIV prenatale nel 1998. Nell'area dell'Oceano Pacifico dell'Organizzazione Mondiale della Sanità si stima che circa 45.000 donne in gravidanza siano infettate dalla sifilide ogni anno. Le nascite possono provocare aborto e morte in utero, sottopeso alla nascita e gravi infezioni neonatali. Eamonn Murphy, direttore regionale di UNAIDS per l'Asia e il Pacifico, ha detto che gli altri stati dovrebbero seguire l'esempio della Malesia. Lo scoppio della malattia in Australia Meridionale è stato dichiarato solo a novembre. Nello stato di Victoria, tre quarti dei casi segnalati provenivano da uomini omosessuali e bisessuali. Ma il vice direttore sanitario del Victoria, il dott. Brett Sutton, ha affermato che negli ultimi tre anni si è verificato un "forte aumento" delle donne infette. "Era praticamente scomparso negli anni '90 in Australia. Ha avuto un lento aumento da allora, e poi negli ultimi anni abbiamo assistito a una ripresa", ha detto in agosto. "La mortalità fetale è ovviamente il risultato più tragico, ma può anche causare deformità di ossa, pelle, arti e cervello nei neonati. È prevenibile e non dovremmo permettere che accada. "La sifilide può essere trasmessa da sesso vaginale, anale e orale e i preservativi riducono notevolmente il rischio di trasmissione. L'infezione è spesso asintomatica, rendendo cruciale lo screening, ma possono esserci piaghe ed eritemi genitali. La campagna "Young, deadly, syphilis free" è diretta a 30.000 giovani nelle comunità colpite dal test epidemico specifico entro giugno 2019. Ancora una volta, quindi, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la prevenzione e l'utilizzo del condom per chi si sposta in quelle zone e ha rapporti sessuali, possono essere semplici ed efficaci strumenti per evitare di essere contagiati da una malattia che noi occidentali pensavamo sepolta nei libri di storia e che invece si potrebbe riaffacciare nuovamente anche nel Vecchio Continente a causa della mobilità globale che vede spostare centinaia di migliaia di persone ogni giorno da ogni luogo del mondo.

martedì 25 dicembre 2018

Rapex, richiamo per le Maserati "Quattroporte":condizioni di guida non sicure.

Rapex, richiamo per le Maserati "Quattroporte":condizioni di guida non sicure. Il Rapex, un organismo dell’unione europea impegnato nella vigilanza sul corretto funzionamento di tutti i prodotti in vendita nell’unione europea, segnala un difetto di livello grave per un problema alla resistenza di un componente elettrico nella pompa del carburante, che potrebbe causare “lesioni" La Maserati "Quattroporte" è stata segnalata per un serio “warning” dal Rapex – Rapid Alert System for non-food dangerous products. L'avviso con "Livello di rischio serio" è inserito dall'Italia nel bollettino n° 51 del 21 dicembre 2018. Il richiamo che sta per essere attuato dalla casa di Modena riguarda l'esemplari delle Maserati "Quattroporte" prodotte tra 2015-2017: numero di modello sconosciuto. La segnalazione " A12/1971/18", nel bollettino Rapex pubblicato il 21 dicembre si riferisce a “un difetto della resistenza di un componente elettrico (resistore) della pompa del carburante che può fallire e comportare una bassa pressione. Ciò può causare una perdita di potenza del motore o di uno stallo e un maggiore rischio di incidente ''. E il bollettino Rapex conclude sinteticamente ''non si possono escludere condizioni di guida non sicure''. Pur non essendoci stati incidenti - segnala Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” - è consigliabile che i proprietari di queste auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari Maserati nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai lotti in questione. La difettosità segnalata è potenzialmente ancora più rischiosa se si pensa che le supercar in questione dispongono di un'accelerazione da 0 a 100 km/h che si può realizzare in frazione di secondi e che la velocità massima è di oltre 300 km/h. Maserati non ha indicato quanti modelli sono stati identificati in Italia. In ogni caso, Maserati avviserà, dal 15 gennaio 2019, i proprietari delle Maserati Quattroporte coinvolte per posta e sostituirà gratuitamente le componenti difettose.

"Grave incidente" durante un volo da Kinshasa a Bruxelles. Si spengono all'improvviso i motori.

"Grave incidente" durante un volo da Kinshasa a Bruxelles. Si spengono all'improvviso i motori. Un aereo della Brussels Airlines, che ha volato l'11 dicembre da Kinshasa nella Repubblica Democratica del Congo a Zaventem, ha subito successive rotture dei suoi due motori, prima di arrivare finalmente sani e salvi. Vari media fiamminghi fanno eco questo martedì, dopo che il sito olandese specializzato Luchtvaartnieuws ha trasmesso l'informazione lunedì. Sono stati attimi terrificanti quelli vissuti dai passeggeri a bordo dell'Airbus della Brussels Airlines che ha rischiato la tragedia durante il volo verso Zaventem. L'incidente è stato descritto come " grave" da parte dell'Ufficio delle indagini e analisi (BEA) per la sicurezza dell'aviazione civile, l'autorità francese che trasmette sul suo sito web l'annuncio di indagini condotte dall'Air Accident Investigation Unit (AAIU), la cellula belga d'inchiesta indipendente degli incidenti aerei che dipende dal FPS Mobilità e trasporti. L'aereo è un Airbus A330 del volo SN358, di quel giorno. Secondo le informazioni del BEA, circa 1 ora e 50 (ora del Belgio) mentre l'aereo era in volo, il motore 1 (quello a sinistra, secondo Luchtvaartnieuws) si fermò inaspettatamente. L'equipaggio ha inviato un segnale di soccorso e considerato un atterraggio preventivo a Djerba, in Tunisia, ma il motore è stato riavviato e il viaggio è continuato. Mentre l'aereo si avvicina all'aeroporto di Bruxelles, intorno alle 5:37 del mattino, questa volta il secondo motore si è fermato più volte, ma si è poi acceso automaticamente. Il volo è poi proseguito normalmente e l'atterraggio è avvenuto in sicurezza fino a Zaventem, con entrambi i motori operativi in quel momento dove, tuttavia, la compagnia aerea è stata posta sotto indagine alla ricerca delle motivazioni che hanno portato al guasto. Poiché i due motori non hanno subito un guasto simultaneo, la sicurezza dei passeggeri non è stata messa a rischio, ma è comunque piuttosto insolito che entrambi i motori abbiano problemi sullo stesso volo. Da allora, l'aereo è stato tenuto a terra e dovrebbe essere oggetto di un volo di prova mercoledì, secondo il sito web olandese. E' evidente, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” che ci sono troppi incidenti sfiorati.

Elogio del “Sedano“. L’anti-invecchiamento della natura. Proprietà e Benefici. Per gli scienziati, questa pianta ha anche proprietà di rinnovamento cellulare

Elogio del “Sedano“. L’anti-invecchiamento della natura. Proprietà e Benefici. Per gli scienziati, questa pianta ha anche proprietà di rinnovamento cellulare Direttamente dalla natura arrivano alcune risposte alla domanda di salute che spesso vengono confortate anche dagli studi della medicina. Esistono, infatti, piante che utilizzate nelle cucine o nelle tradizioni mediche di alcuni paesi anche da migliaia di anni, possono apportare benefici sufficientemente conclamati anche a livello della ricerca scientifica. Questa volta, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti, vuol parlare dei benefici ed usi di una specie erbacea biennale appartenente alla famiglia delle Apiaceae, originaria della zona mediterranea e conosciuto come pianta medicinale fin dai tempi di Omero, il "Sedano". Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie il sedano veniva usato nell'antico Egitto e dai Romani come pianta medicinale nei disturbi reumatici. Inoltre, è stato utilizzato come integratore alimentare per molto tempo.Le sue proprietà drenanti e disintossicanti hanno un effetto positivo sul tessuto connettivo. "È una bibita antinfiammatoria facilmente accessibile e facile da preparare," ha dichiarato il Dr. Charles Passler, nutrizionista e life coach alla rivista Domino. il sedano crudo contiene una grande quantità di fibre che tengono sotto controllo gli attacchi di fame, inoltre contiene solo 16 calorie per 100 grammi di prodotto, svolge un'azione diuretica e depurativa, favorisce la digestione ed è un ottimo antinfiammatorio naturale. Rafforza il sistema immunitario e agisce proteggendo e rigenerando le cellule. Ecco perché sta esplodendo come bevanda anti-invecchiamento. Oltre alle vitamine C, E e B, ferro, calcio e potassio, contiene anche beta-carotene, che protegge il corpo dai danni cellulari, protegge dalle radiazioni UV e aiuta la pelle a rimanere in condizioni giovanili tese. Ma abbassa anche la pressione sanguigna e aiuta la digestione. È più efficace se appena spremuto e se consumato da solo. Per gradire il suo gusto può essere necessario un po' di tempo per abituarsi, ma in cambio può essere considerato un valido contributo per la salute.

lunedì 24 dicembre 2018

Triste vigilia di Natale per un disabile. Rubata la macchina sotto casa mentre scarica la spesa natalizia. Colto da malore anziano di Novoli (LE)

Triste vigilia di Natale per un disabile. Rubata la macchina sotto casa mentre scarica la spesa natalizia. Colto da malore anziano di Novoli (LE) Aveva fatto la spesa con tanto amore e desiderio di veder riunita tutta la famiglia e le sue nipotine un anziano disabile di Novoli nell'hinterland di Lecce, ma appena scaricata la prima busta nella propria casa a piano terra si è voltato e ha appreso l'amara sorpresa: uno sconosciuto si dileguava con la propria utilitaria, una Chevrolet Matiz targata DP 368 CD. Dopo un momento di smarrimento ha capito che non si trattava di uno scherzo e che il veicolo era stato rubato e veniva colto da malore. Perchè quell'auto di modesto valore era l'unico mezzo di locomozione peraltro con il pass per disabili esposto in bella vista sul parabrezza, circostanza questa che non ha minimamente scalfito la sensibilità del ladro che si è dileguato portandosi via vettura, spesa e qualche regalo tra cui un tappeto che era stato riposto nel bagagliaio. Peraltro l'anziano signore aveva anche dei doni per altri meno fortunati del suo paesino da consegnare alla propria parrocchia. Prontamente allertati dai parenti i Carabinieri del luogo si è comunque riuscito ad estrapolare dalle telecamere di vigilanza poste nell'adiacenze le immagini che immortalano il malintenzionato nelle sue sembianze. Non ci piace mettere alla gogna nessuno, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ma in questa circostanza il fatto avvenuto peraltro alla Vigilia di Natale nei confronti di un anziano indifeso ed affetto da disabilità, ci spinge a pubblicare la foto della video sorveglianza e a rivolgere un appello a quanti saranno in grado di fornire informazioni utili per il recupero dell'autovettura, al fine di restituirla al proprietario anche se confidiamo su un sussulto di buon senso di colui che l'ha sottratta dopo aver letto la storia che abbiamo descritto.

Shock: bicchiere IKEA esplode e ferisce la cornea di una donna. Un bicchiere di vetro IKEA POKAL sarebbe esploso da solo.

Shock: bicchiere IKEA esplode e ferisce la cornea di una donna. Un bicchiere di vetro IKEA POKAL sarebbe esploso da solo. É accaduto oggi. Subito scattati gli accertamenti sul prodotto da parte del colosso svedese dell'arredamento Bang in cucina. Secondo il racconto un cliente, aveva preparato una cioccolata fredda. Per poterla bere, ha preso uno dei bicchieri Ikea POKAL appena acquistati dall'armadio e si è seduto con la figlia 25enne al tavolo della cucina. Poco dopo aver bevuto l'ultimo sorso dal bicchiere, improvvisamente è esploso: i piccoli frammenti di vetro sono volati in tutte le direzioni ferendo agli occhi la figlia, tanto da rendere necessario il suo trasporto all'ospedale universitario di Zurigo. Scioccato dall'evento, ha chiesto ad IKEA se la società ha dovuto richiamare altri simili prodotti IKEA. "Voglio mettere in guardia tutti i possessori di questi bicchieri in modo che incidenti simili non possano accadere ad altre persone", ha dichiarato alla stampa. L'uomo non riesce a spiegarsi come sia potuto accadere: "Nessuno ha toccato il bicchiere in quel momento". Il portavoce del servizio clienti del gigante svedese, Manuel Rotzinger, ha prontamente risposto che ad IKEA non risultano al momento altri incidenti simili o un errore di produzione dei bicchieri della serie POKAL: "Fondamentalmente, i bicchieri sono adatti per l'uso di bevande calde e fredde. Il vetro è progettato in modo che si rompe in piccoli pezzi non appena anche una piccola fessura si forma nel bicchiere. Questo può accadere, per esempio, se è rudemente poggiato su una superficie dura". Non è chiaro se IKEA, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, riuscirà a tenere sotto controllo il problema.

Usa, aereo atterra in autostrada

Usa, aereo atterra in autostrada L'atterraggio di emergenza effettuato sabato pomeriggio. Traffico, incidenti, autisti pericolosi: chi viaggia in autostrada deve essere pronto ad affrontare con calma e prontezza ogni situazione. Letteralmente. In un video girato sull'Interstate 20 Wes in Alabama, l'autista diretto nel Mississipi riprende l'atterraggio di emergenza di un piccolo velivolo. Il pilota dell'aereo aveva riscontrato dei problemi meccanici al mezzo e poiché non era sicuro di riuscire a raggiungere l'aeroporto di Talladega ha preferito atterrare in autostrada, schivando le auto in corsa e riuscendo a fermarsi prima di un cavalcavia. Piloti e passeggero dell'aereo da turismo sono riusciti a mettersi in salvo. Secondo la FAA che comunicato di avere aperto un'inchiesta sull'accaduto, l'aereo monomotore trasportava due persone: la persona dietro i comandi era un allievo pilota al suo primo volo. Una situazione decisamente inusuale. Fortunatamente, nessun veicolo, ha riportato danni e nessuno è rimasto ferito. Un episodio con un lieto epilogo. Tutto è bene quel che finisce bene, potremmo dire. Solitamente i piloti, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, effettuano tali manovre d’emergenza quando il volo è ‘possibile ma non consigliabile’ per ragioni diverse, come le pessime condizioni meteorologiche, perdita di carburante o avaria del motore. L’atterraggio in autostrada, comunque, ha scosso molti automobilisti. Alcuni hanno immortalato la scena coi loro smartphone, postando poi la foto sui social network. Un automobilista che ha assistito all’atterraggio dell’aereo in autostrada, ha postato un video su Facebook. L’utente dice: ‘Sono in autostrada: un aereo ha appena atterrato davanti a me’.

Il Boeing 777-300 ER della LATAM Brasile atterra in emergenza a causa di un guasto elettrico. Azionata la turbina eolica

Il Boeing 777-300 ER della LATAM Brasile atterra in emergenza a causa di un guasto elettrico. Azionata la turbina eolica Un Boeing 777-300 ER della LATAM Airlines Group Brasile, 40 minuti circa dopo il decollo dall'aeroporto internazionale di Guarulhosda San Paolo in Brasile e diretto a Londra Heathrow, ha deviato e fatto un atterraggio in sovrappeso di emergenza dopo che è stato costretto ad azionare la sua turbina ad aria compressa (RAT) a causa di un grave guasto elettrico. Il RAT è una piccola turbina eolica utilizzata solo quando si perdono le fonti di energia primaria e ausiliaria e può alimentare sistemi vitali come i comandi di volo e l'idraulica. L'aereo con 341 passeggeri e 16 membri dell'equipaggio a bordo è atterrato in sicurezza a Belo Horizonte, in Brasile, il 18 dicembre, ma tutti i 12 pneumatici del carrello di atterraggio si sono sgonfiate dopo che i freni si sono surriscaldati. Mentre si avvicinavano all'aeroporto, l'equipaggio ha riferito ai controllori del traffico aereo che erano "praticamente privi di sistemi elettrici" e non erano in grado di scaricare in aria il carburante. L'equipaggio ha chiesto conferma della lunghezza della pista mentre le unità del servizio antincendio e salvataggio aeroportuali hanno supportato il servizio antincendio e di soccorso dell'aeroporto con il pesante carico di carburante. Un passeggero ha segnalato un forte odore nella cabina e il capitano ha annunciato che l'aereo stava deviando a causa di un grave guasto elettrico. Un altro ha riferito che all'improvviso tutte le luci e il sistema di intrattenimento in volo si abbassarono, lasciando solo l'illuminazione di emergenza. The Aviation Herald ha riferito durante il fine settimana che i problemi elettrici sono iniziati con il guasto del generatore di back-up che ha fatto scattare gli interruttori di circuito e la caduta di tensione dei conduttori elettrici. L'unità di alimentazione ausiliaria e il generatore di riserva sinistro sono rimasti attivi, ma tutti i sistemi hanno perso energia, tranne alcuni collegati alle luci di bordo in standby. Gli unici sistemi rimasti alimentati sono stati una radio VHF, un'illuminazione di emergenza, l'unità di visualizzazione di controllo di sinistra e i display di centro superiore sinistro e interno sinistro. In seguito LATAM ha confermato che il fallimento era stato nella distribuzione di energia piuttosto che nella generazione e le cause sono ora oggetto dell'inchiesta da parte degli investigatori del Centro de Investigação e Prevenção de Acidentes Aeronáuticos (CENIPA), l'unità della Força Aérea Brasileira, l'aeronautica militare brasiliana, che si occupa delle indagini in merito agli incidenti aerei avvenuti in Brasile. "Dopo l'atterraggio, quando l'equipaggio ha spento i motori, la potenza è tornata, in quanto le telecamere sono tornate online e l'equipaggio ha potuto vedere che non c'era un incendio sul carrello o un calore eccessivo sui freni, quindi l'equipaggio ha rifiutato la necessità di "Un'evacuazione di emergenza come suggerito dai servizi di emergenza", ha dichiarato l'Aviation Herald. "Il capitano voleva evitare un'evacuazione di emergenza a meno che non fosse realmente necessaria, dato che l'evacuazione di emergenza avrebbe potuto causare lesioni ai passeggeri". LATAM Airlines Group è il principale gruppo di compagnie aeree dell'America latina con circa 140 destinazioni in 25 paesi. Opera in sei mercati nazionali dell'America Latina: Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador e Perù, oltre a livello internazionale in America Latina, Europa, Stati Uniti, Caraibi, Oceania e Africa. La società che impiega oltre 43.000 persone in tutto il mondo, effettua più di 1.200 voli al giorno e trasporta 67 milioni di passeggeri all'anno.. E' evidente, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” che ci sono troppi incidenti sfiorati anche a causa delle omessa revisione degli aeromobili.

domenica 23 dicembre 2018

Truffe online. Conti correnti online nel mirino della criminalità informatica. Il collegamento “sicuro” che ci frega.

Truffe online. Conti correnti online nel mirino della criminalità informatica. Il collegamento “sicuro” che ci frega. Anche gli utenti “Intesa Sanpaolo” sotto tiro. Lo “Sportello dei Diritti”: occhio ai falsi messaggi, non cliccate mai sui collegamenti. L’allerta anche su Commissariato di PS On Line della Polizia Postale Neanche le festività natalizie fermano hacker e truffatori telematici che continuano ad inondare i nostri dispositivi con falsi messaggi email o attraverso le messaggerie istantanee che c’invitano a controllare il nostro account del conto corrente online che avrebbe registrato non meglio precisate attività insolite, con la conseguenza che sarebbero state limitate alcune delle funzioni (pagamenti online, trasferimenti bancari e prelievi di denaro). Nulla di più falso! L’unico modo per evitare di cadere nelle trappole e nelle insidie della rete, come andiamo ripetendo da tempo noi dello “Sportello dei Diritti”, è quello di prestare sempre attenzione ad ogni messaggio che giunge sui nostri apparati connessi. A ricordarcelo anche la Polizia Postale attraverso un post pubblicato sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” che ha segnalato uno dei tanti modi per fregare gli utenti di conti correnti online della Banca “Intesa San Paolo” semplicemente cliccando su un collegamento “sicuro”, che più insicuro non è perché si tratta del più classico dei “phishing”. Questo tipo di truffa, ricorda Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” è effettuata tramite la “rete” e si realizza attraverso il tentativo d’ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi un ente affidabile in una comunicazione digitale. Il modo migliore per difendersi, è quello di non rispondere mai a questi messaggi palesemente strani e quindi di non cliccare sui link cui solitamente conducono o rispondere alle richieste di dati bancari o sensibili. Il problema però è sempre lo stesso: molte imprese, professionisti e utenti continuano a cascarci perché troppo spesso non si riflette quando viene toccato il proprio conto corrente o carta di credito e si agisce d’istinto. Bisogna, quindi, solo prestare più attenzione e accertarsi sempre della provenienza del messaggio anche perché le banche o gli istituti finanziari non utilizzano mai questo tipo di procedura per le loro comunicazioni. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgersi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

Aeroporto chiuso per black-out.Una panne irrisolvibile all'impianto elettrico costringe lo scalo di Birmingham a cancellare tutti i voli. Interessati passeggeri e voli da e per l'Italia

Aeroporto chiuso per black-out.Una panne irrisolvibile all'impianto elettrico costringe lo scalo di Birmingham a cancellare tutti i voli. Interessati passeggeri e voli da e per l'Italia Un black-out elettrico protrattosi inizialmente per qualche ora ha indotto le autorità dell’aeroporto di Birmingham a chiudere lo scalo a tempo indeterminato e cancellare numerosi voli, tra cui diversi da e per l'Italia. Su Twitter la società che gestisce l’aeroporto ha spiegato che è stata una scelta necessaria poiché non si era in grado di risolvere il problema, più complesso del previsto. La panne ha riguardato circa 50'000 passeggeri, molti dei quali sono rimasti bloccati dentro e fuori i terminal, e non è ancora sicuro se domenica sarà possibile rimettere in funzione la struttura e consentire perciò decolli e atterraggi in assoluta sicurezza. Dopo la comunicazione ufficiale che a Birmingham non ci sarebbero più stati voli in partenza o in arrivo, molte persone sono tornate a casa o hanno trovato una camera d’albergo nei pressi dello scalo inglese, il quale ha messo dei lettini d’emergenza a disposizione dei molti turisti e businessmen bloccati dal black-out elettrico. Una coppia che si è imbarcata su un aereo alle 16.30 di oggi dice di essere ancora sull'aereo seduta sulla passerella. Un passeggero ha detto: "Siamo bloccati in un volo Flybe per Milano, molta gente è molto stanca, i bambini urlano, questa situazione è terribile". I passeggeri di un volo Ryanair si sono lamentati del fatto che si stanno facendo pagare il prezzo pieno per le bottiglie d'acqua mentre aspettano nell'aereo bloccato a terra. Ai passeggeri, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato consigliato dai funzionari di verificare con la propria compagnia aerea le partenze e gli arrivi. I voli dovrebbero essere colpiti forse fino alle 22:00, ha dichiarato l'organizzazione di gestione del traffico aereo Eurocontrol alla BBC. La chiusura dell'aeroporto di Birmingham arriva pochi giorni dopo quella dell'aeroporto di Gatwick, la seconda aerostazione più trafficata del Regno Unito, a causa di sospette attività di droni.

Cortocircuito in aereo: tutta colpa di una macchina per il caffè. Un'odissea per i passeggeri

Cortocircuito in aereo: tutta colpa di una macchina per il caffè. Un'odissea per i passeggeri. Volo Lufthansa diretto a Francoforte deviato e atterrato in emergenza ad Amburgo. L'allarme è scattato questa mattina sul volo Lufthansa proveniente da Billund (Danimarca). Il portavoce della compagnia aerea: «Si è posato sulla pista senza problemi» L’allarme a bordo ha funzionato. Siamo sollevati. Anche se non possiamo fare a meno di pensare a che cosa sarebbe accaduto se invece l’allarme non avesse funzionato. Perché le conseguenze dell’incidente non sono state esattamente trascurabili. E' tutto per una macchina del caffè in dotazione a bordo in corto circuito. Un aereo della compagnia tedesca Lufthansa proveniente da Billund (Danimarca) ha effettuato stamane un atterraggio in condizioni di emergenza all'aeroporto di Amburgo, dopo che il pilota aveva segnalato odore di bruciato in cabina. Durante il volo sulla strada per Francoforte, infatti, l'equipaggio aveva avvertito un leggero odore di bruciato in cucina, poi si è deciso per motivi di sicurezza di atterrare, ha dichiarato un portavoce della compagnia aerea. Così i piloti hanno chiesto autorizzazione per un atterraggio di emergenza nello scalo tedesco. Nessuno dei passeggeri è rimasto ferito. Sono intervenuti i vigili del fuoco e il velivolo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” è poi stato trainato fuori dalla pista, che è rimasta chiusa per una ventina di minuti. L'incidente ha provocato ritardi nel traffico aereo. I 90 passeggeri interessati sono stati riprenotati per voli alternativi.

Francia, ritirato latte contaminato da detersivi. Il richiamo non riguarda il mercato italiano

Francia, ritirato latte contaminato da detersivi. Il richiamo non riguarda il mercato italiano Un lotto di latte parzialmente scremato (prodotto dalla società cooperativa Sodiaal proprietaria dei marchi Candia, Entremont, Le Rustique, Coeur Lion, RichesMonts, Régilait o Yoplait), è stato ritirato dal mercato francese, e per il quale è vietato il consumo e l'esportazione, a causa della "presenza di residui di prodotti per la pulizia trovati in determinate confezioni del latte". La comunicazione è stata diffusa tramite il sito ufficiale dell’azienda, che si è scusata per l’inconveniente e ha sottolineato le ragioni preventive alla base di tale comunicato, finalizzato a proteggere il consumatore. Nello specifico si tratta del lotto 18312 del "J'aime le lait d'ici" parzialmente scremato con data di scadenza dell'8 marzo 2019. Nel sito non sono descritti né l'area geografica, né la composizione dei detergenti responsabili della contaminazione e anche gli eventuali effetti che potrebbero derivare dalla consumazione dei prodotti verosimilmente contaminati. La comunicazione è stata diramata anche dalle autorità sanitarie francesi che hanno deciso il ritiro immediato dagli scaffali dei supermercati. L’allerta è stata lanciata dalla Francia attraverso il Sistema rapido di allerta europeo alimenti (RASFF). L'Italia non è interessata dal richiamo. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” rilanciando l’allerta riportata dal portale del governo francese, invita i cittadini italiani che si recano per motivi turistici o che vivono in Francia a prestare la massima attenzione astenendosi dall’acquisto del prodotto interessato che potrebbe avere assunto un colore marrone. "Questo incidente è legato a un errore umano" e "si è verificato in un tempo molto breve, circa due minuti nella linea di produzione", ha dichiarato la prima cooperativa del latte francese che ha dichiarato che non ci sono stati incidenti che hanno interessato la salute dei clienti, contrariamente alle accuse a tal proposito diffuse su Facebook. Sodiaal, il cui fatturato ammonta a 5,1 miliardi di euro, l'anno scorso ha raccolto 4,7 miliardi di litri di latte da 20.000 produttori. Il gruppo, che impiega oltre 9.000 dipendenti, è presente in prodotti caseari freschi, ma anche latte in polvere, compreso il latte per l'infanzia. Dal 2014, il gruppo ha ampliato la sua attività di prodotti surgelati con l'integrazione di pasticcere e ristorazione. Solo un anno fa, il gruppo lattiero-caseario Lactalis è stato costretto a interrompere la produzione nello stabilimento di Craon e a richiamare tutta la produzione di latte infantile a seguito di uno scandalo relativo a Contaminazione da Salmonella.

Circoncisione rituale a due bambini in casa, uno muore e l'altro è grave.

Circoncisione rituale a due bambini in casa, uno muore e l'altro è grave. A praticare l'operazione un sedicente medico ora sotto interrogatorio. Lo Sportello dei Diritti: "il 55% degli interventi sono praticati clandestinamente" (percentuale sottostimata) Un bambino di 2 anni è morto e un altro, della stessa età, è ricoverato in gravi condizioni in ospedale dopo una circoncisione rituale in casa. È accaduto a Monterotondo, vicino a Roma. Entrambi i bimbi, gemelli, sono di origine nigeriana. A praticare l'operazione un sedicente medico che ora viene ascoltato dagli investigatori. Secondo una prima ricostruzione la pratica è stata eseguita prima su un bimbo e poi sull'altro: quando le condizioni dei due sono apparse gravi è scattato l'allarme ed è stato allertato il numero di emergenza. Per uno dei due bimbi però non c'è stato nulla da fare perché aveva già perso molto sangue. La Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di omicidio: da accertare al momento la natura dolosa o colposa del reato. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” condanna questa pratica illegale "Fai da te" clandestina. Lancia, inoltre, un appello al Ministero della Salute per autorizzare la circoncisione presso le strutture sanitarie pubbliche e private del territorio nazionale a titolo gratuito per tutte le famiglie musulmane ed ebree che tante volte sono costrette a tornare nei paesi di origine per fare questa pratica. Le circoncisioni clandestine sono più del 55% per cento (rilevazione 2016 del Servizio Immigrazione Salento - percentuale sottostimata) di quelle che si effettuano in Italia.

Marocco.Stuprarono e uccisero decapitandole le due studentesse scandinave:assassini giustiziati all'alba

Marocco.Stuprarono e uccisero decapitandole le due studentesse scandinave:assassini giustiziati all'alba Marocco ha giustiziato tre persone, arrestate perchè ritenute gli esecutori dello stupro e dell'uccisione a mezzo decapitazione delle due studentesse scandinave di 24 e 28 anni. Lo ha annunciato questa mattina la radio nazionale del Marocco. L'esecuzione con decapitazione, è avvenuta oggi all'alba alle 05:30 ora locale a Marrakesh. Tuttavia non vi sarebbero, al momento, conferme indipendenti sull’esecuzione dei tre assassini. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ricorda che i corpi delle due vittime, una studentessa danese di 24 anni e una norvegese di 28 anni,- erano stati scoperti lunedì scorso in un sito isolato nell'Alto Atlas (sud), in una zona molto frequentata dagli escursionisti. Sono state violentate e decapitate.

Ragazzo incastrato in un camino liberato dai vigili del fuoco. Si è giustificato dicendo di essersi incastrato nel tentativo di “giocare a nascondino”

Ragazzo incastrato in un camino liberato dai vigili del fuoco. Si è giustificato dicendo di essersi incastrato nel tentativo di “giocare a nascondino” Pensavano si trattasse di un fantasma, dopo aver udito per ore delle inspiegabili voci. Nessun evento paranormale, però, si è registrato presso un edificio residenziale: non uno spirito venuto dall’aldilà, bensì un ragazzo di 14 anni rimasto incredibilmente incastrato in un camino. Il tutto è accaduto nella via Linzer Leonfeldner Street a Urfahr, in Alta Austria, tra lo stupore dei presenti. Nella notte di questa domenica verso le 03:15 circa i condomini non riuscivano a credere alle proprie orecchie. Per diverse ore, infatti, i residenti hanno udito una voce misteriosa provenire all’interno dell’edificio, senza però trovare nessuna presenza umana nella struttura. Ma ben presto l’arcano è stato svelato. Infatti, qualcuno ha individuato che le grida provenivano da un camino: «Aiuto, sono nel camino» era la voce rauca dell'adolescente. Chiamati i soccorsi, bloccato nella canna fumaria è stato rinvenuto un ragazzo di 14 anni. Liberato dai vigili del fuoco, si è giustificato dicendo di essersi incastrato nel tentativo di “giocare a nascondino”. L'adolescente "si era arrampicato sul tetto del camino dell'edificio residenziale e poi è scivolato verso il basso", ha riferito il responsabile delle operazioni di recupero dei vigili del fuoco di Linz alla stampa. Non riusciva ad andare nè avanti nè indietro, la canna fumaria doveva essere aperta per forza per consentire il recupero. Solo allora è stato possibile liberare il quattordicenne. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, un'ulteriore conferma che fin quando non diventano maggiorenni gli adolescenti, bisogna prestare sempre la massima vigilanza.

Malta: arriva da Roma Ciampino con 3 chili di cannabis in valigia, arrestato. Sicurezza in tilt allo scalo romano

Malta: arriva da Roma Ciampino con 3 chili di cannabis in valigia, arrestato. Sicurezza in tilt allo scalo romano Ancora un sequestro di droga da parte dei funzionari delle dogane. Questa volta a finire in manette è stato un cittadino nigeriano in arrivo da Roma Ciampino con un volo Ryanair sabato 22 dicembre. In seguito a dei controlli a campione il bagaglio del viaggiatore è stato passato ai raggi x e sono stati così identificati e sequestrati 5 chili e mezzo di cannabis. Secondo il comunicato dell’Agenzia delle dogane la droga era destinata al mercato interno maltese. L’uomo è stato arrestato dalla squadra antidroga diretta da dall’ispettore Frank Tabone. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, resta il lecito sospetto su come il nigeriano sia riuscito a superare i controlli di sicurezza a Roma Ciampino con quell’ingente quantità di droga nascosta nel bagaglio.

sabato 22 dicembre 2018

Zurigo, aereo con problemi al motore fa atterraggio di emergenza

Zurigo, aereo con problemi al motore fa atterraggio di emergenza Emergenza oggi all’aeroporto di Zurigo: un Airbus 340 di Edelweiss Air, diretto a Pristina, subito dopo il decollo è stato costretto a tornare indietro a causa di problema al motore. Inizialmente si era pensato a un bird strike, vale a dire un impatto con degli uccelli che aveva danneggiato il velivolo, ma questa ipotesi è stata successivamente smentita. E’ successo questa mattina. Il decollo era avvenuto alle 7:00, ma dopo poche decine di minuti il pilota ha dovuto attivare la procedura di emergenza. Poiché l'aereo era troppo pesante per un atterraggio, per circa 1,5 ore l’Airbus 340 ha volato in circolo per bruciare il carburante, condizione necessaria all’atterraggio imprevisto. Preoccupazione tra i passeggeri, anche perché un evento di questo tipo viene sempre vissuto con grande apprensione malgrado le rassicurazioni fornite dall’equipaggio. Intanto, all'aeroporto di Zurigo Kloten erano state preparate tutte le misure per l’atterraggio, con i vigili del fuoco pronti a intervenire. Alle 09:40 l’Airbus 340 è atterrato, con a bordo 172 passeggeri e 6 membri dell'equipaggio che sono stati ospitati in hotel e il volo è stato cancellato. Una macchina sostitutiva porterà i passeggeri a Pristina alle 22:00 di stasera. E' evidente, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” che ci sono troppi incidenti sfiorati e troppi atterraggi d’emergenza.

Furto in casa, rubano l'urna con le ceneri della madre: “Aiutateci a ritrovarla”. Speriamo che l’appello lanciato sul web aiuti i famigliari a ritrovare quella scatola così importante.

Furto in casa, rubano l'urna con le ceneri della madre: “Aiutateci a ritrovarla”. Speriamo che l’appello lanciato sul web aiuti i famigliari a ritrovare quella scatola così importante. Hanno svaligiato una casa a Busto e si sono portati via un’urna in cui erano custodite le ceneri di una donna. A darne notizia è stata Graziella Leporati, la figlia. La casa è stata messa soqquadro dai ladri e le ceneri sparite, quelle della sua mamma. Non hanno rubato altro, solo quel contenitore dall’apparente basso valore economico, ma con un significato speciale per i cuori dei famigliari. Sulla scatola, che i ladri potrebbero aver scambiato per un portagioie, un laccio d’oro. «Se qualcuno notasse questa scatola, abbandonata o buttata da qualche parte, ci avvisi subito. Dentro ci sono le spoglie della mia amata madre". Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” rilanciando l'accorato appello della sig.ra Leporati, chiede a chiunque l’abbia ritrovata di restituire l’urna. Un caso simile si era verificato il 16 novembre a Monza. Episodio analogo a Rimini il 23 dicembre 2011, oltre ai gioielli asportata l’urna che successivamente venne restituita. Speriamo nella stessa soluzione positiva per la sig.ra Leporati che sarà scossa dopo uno choc simile.

Francia: Protesta del “Gilet Gialli”: distrutti oltre la metà dei 3275 autovelox in tutto il Paese.

Francia: Protesta del “Gilet Gialli”: distrutti oltre la metà dei 3275 autovelox in tutto il Paese. La disperazione e la lotta contro il possibile inasprimento di tasse e sanzioni si abbatte sulle apparecchiature elettroniche di rilevazione delle infrazioni. Forse solo in Francia si è preso coscienza che siano solo strumenti per far cassa? Dal 17 novembre, primo giorno della mobilitazione dei “gilet gialli”, oltre la metà dei 3.275 autovelox automatici in Francia sono stati messi fuori servizio. Una vera e propria ecatombe di apparecchiature elettroniche per la rilevazione delle infrazioni: coperti, rotti, vandalizzati o comunque resi inutilizzabili, i radar, così vengono comunemente chiamati oltralpe, non hanno davvero un bell'aspetto dal 17 novembre, coinciso con l'inizio del movimento dei cosiddetti “gilet gialli”. Se il Ministero dell'Interno si rifiuta di fornire le cifre per "evitare un’eccedenza", il sito Radars-auto.com garantisce che il 65% delle telecamere fisse per il controllo della velocità siano state interessate. Nel paese, i numeri parlano da soli, anche se non possono essere esaurienti: la situazione cambia da un giorno all'altro, a volte da un minuto all'altro. In pratica una vera e propria epidemia della protesta nella protesta. I dati seguenti sono stati registrati dal quotidiano “La Dépêche du Midi”, diffuso nella regione Midi-Pirenei e nei dipartimenti di Aude e Alta Garonna. Mentre nessuna cifra ufficiale comunicata dalle prefetture. Nel Tarn, 23 radar su 33 sono fuori servizio. Quasi il 67% dei dispositivi. Nel Tarn-et-Garonne: 25 radar non funzionano sul 34 che conta il dipartimento. Nell'Aveyron, 13 dei 19 radar sono etichettati o coperti oggi. Non è molto meglio in Ariège: 8 radar sono stati danneggiati in 11. Cinque dei radar degradati sono stati anche dati alle fiamme la stessa notte da mercoledì a giovedì. Gli Hautes-Pyrénées non sono esclusi: 10 dei 13 radar sono stati vandalizzati. Su 12 radar, 3 sono ora fuori servizio nel Lot ma tutti sono stati danneggiati. La situazione è eccezionale nel Gers. Lì, 21 radar su 22 erano fuori servizio il 13 dicembre. Da allora, quelli di Isle-Jourdain, Gimont e Jegun sono stati rilasciati e riavviati. La prefettura di Gers n ' non desiderava comunicare sul danno di questi degradi, ma si può già garantire che la perdita di profitto sia colossale. Il radar di L'Isle-Jourdain, il dipartimento più "redditizio", ad esempio ha lampeggiato quasi 30.000 volte nel 2017. Per trovare i colpevoli di questo danneggiamento di massa, la polizia ha dispiegato i mezzi principali: videosorveglianza, sondaggi, campioni di DNA ... Alla fine di novembre, il Tribunale penale di Tolosa ha condannato tre gilet gialli che avevano incendiato i radar automatici a Saint-Jory, Haute-Garonne e Pompignan, nel Tarn-et-Garonne, tra i tre mesi di prigione e le 105 ore di servizio alla comunità. Lo stato, quindi dovrà mettersi le “mani in tasca” per sopperire alle conseguenze di quella che per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, al netto della censurabilità delle modalità, costituisce anche una presa di coscienza di massa sulla reale funzione di queste macchinette infernali e sulla loro utilizzazione a fini di cassa per gli enti accertatori. Basti pensare che solo per riparare un vetro rotto si spende 500 euro e ci vuole circa una settimana per cambiarlo. Circa 75.000 euro per una postazione distrutta e un mese per sostituirla, oltre al necessario lavoro di ingegneria civile. Ed anche se le sanzioni per il danneggiamento di questi beni pubblici siano severe con pene che possono arrivare fino a sette anni di carcere e multe di 100.000 euro, pare che non abbiano scoraggiato i centinaia, forse migliaia di cittadini, che hanno così voluto esprimere il loro dissenso di fronte a questa che appare essere una fonte indiretta di tassazione che contribuisce ad esasperare il clima già teso in Francia, sul possibile inasprimento dei carichi fiscali. In tal senso, sembra assurdo che in Italia dove il peso delle tasse, imposte e balzelli è anche superiore, nessuna protesta pubblica sia ancora scoppiata nel corso degli ultimi anni. Ma i francesi, si sa, sono i francesi. Evidentemente.

Sfatato un falso mito: il cacao riduce la diarrea e fa diventare più intelligenti.

Sfatato un falso mito: il cacao riduce la diarrea e fa diventare più intelligenti. Per uno studio svizzero il cacao migliora alcune prestazioni cognitive, in particolare sul riconoscimento rapido e la localizzazione di oggetti Se pensavamo che il cioccolato potesse essere una delle principali cause di effetti collaterali alla pancia ci sbagliavamo, perché proprio quello ad alto contenuto di cacao ha effetti positivi contro la diarrea e fa bene al cervello. La scoperta non poteva non venire da una delle patrie del cioccolato, forse quella per eccellenza: la Svizzera. Sono stati ricercatori basilesi e zurighesi a scoprire il nesso, conosciuto empiricamente, che tuttavia non era mai stato confermato scientificamente. Ad evidenziarlo, una nota odierna l'Ospedale Santa Clara di Basilea, che ha realizzato lo studio in collaborazione con ricercatori degli ospedali universitari di Basilea e Zurigo. Gli studiosi hanno selezionato sedici partecipanti ai quali è stato somministrato cioccolato nero (72% di cacao), oppure cioccolato bianco (0%). In seguito hanno misurato la velocità dello svuotamento gastrico e dei tempi di transito intestinale. I soggetti sono successivamente stati interrogati sul loro stato di salute e la loro attività cerebrale è stata misurata tramite Tomografia a emissione di positroni (PET scan) in tre dimensioni. Questo sistema permette di visualizzare zone precise che vengono attivate in seguito al consumo di cioccolato. I risultati hanno evidenziato che il cacao rallenta in maniera significativa il transito intestinale e ha un effetto sulla consistenza delle feci. Si tratta dunque di una buona alternativa ai medicamenti contro la diarrea, secondo gli autori. Sul cervello, effetti positivi sono stati osservati in particolare a livello di corteccia visiva. Il cacao migliora alcune prestazioni cognitive, in particolare sul riconoscimento rapido e la localizzazione di oggetti. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista "British Journal of Nutrition", evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”.

Viaggiare sicuri. Studentesse decapitate: Affari Esteri e Tour Operator ammoniscono su rischi viaggio per il Marocco.

Viaggiare sicuri. Studentesse decapitate: Affari Esteri e Tour Operator ammoniscono su rischi viaggio per il Marocco. Lo Sportello dei diritti esorta alla prudenza, «Donne, spostatevi in gruppo e comportatevi in maniera riservata» Lo “Sportello dei Diritti” consiglia molta prudenza a chi è in viaggio in Marocco, dove ci sono tensioni politiche e sociali in diverse zone. Dopo la barbarie dell’assassinio di due giovani escursioniste scandinave nel sud del Marocco, gli affari esteri di diversi stati della UE e Tour Operator hanno aggiornato i consigli di viaggio per il Paese. «In linea di massima il Marocco può essere considerato un Paese stabile. Nonostante l'aumento delle misure di sicurezza, il rischio di attentati sussiste in tutto il paese».Chi intende recarsi in vacanza in Marocco, dovrebbe informarsi tramite il sito del proprio paese e i media sulla situazione sia prima di partire che durante il soggiorno nel paese. Sarà necessario «evitare gli assembramenti e le manifestazioni di qualsiasi tipo», «astenersi dal visitare i quartieri più poveri delle grandi città» e «seguire le istruzioni delle autorità locali e l’operatore turistico». Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” raccomanda ai nostri connazionali già presenti sul territorio di evitare in tutto il paese "manifestazioni e assembramenti di qualsiasi tipo e di seguire le istruzioni delle autorità e dalle guide turistiche locali. Il rischio di attentati, scontri violenti e sequestri è elevato. Alle donne gli Affari esteri consigliano di «spostarsi in gruppo e comportarsi in maniera riservata», nonché «evitare luoghi isolati e poco frequentati». Chi viaggia in tenda o in camper, è inoltre incoraggiato a «utilizzare campeggi controllati».I corpi delle due vittime, una studentessa danese di 24 anni e una norvegese di 28 anni,- erano stati scoperti lunedì scorso in un sito isolato nell'Alto Atlas (sud), in una zona molto frequentata dagli escursionisti. Sono state violentate e decapitate. «Manifestazioni e proteste sono possibili in qualsiasi momento e in tutto il paese. Sporadici atti di violenza non sono da esludere».

venerdì 21 dicembre 2018

Total accusata di corruzione in Iran

Total accusata di corruzione in Iran. Il gigante petrolifero è stato condannato venerdì a Parigi a 500.000 euro di multa per "corruzione di pubblico ufficiale straniero" a margine della firma di un enorme contratto di gas in Iran nel 1997. Si calcola che Total abbia pagato 30 milioni di dollari in tangenti agli intermediari tra il 2000 e il 2004, in connessione con l'ottenimento di un contratto per il giacimento di gas di South Pars nel Golfo Persico, in un contesto di Embargo americano. L'ufficio del pubblico ministero aveva chiesto una multa massima di 750.000 euro, e soprattutto per una pesante condanna aggiuntiva, la confisca dei conti della multinazionale di 250 milioni di euro equivalenti ai "proventi del reato". Gli avvocati dell'azienda petrolifera, che avevano chiesto la nullità del procedimento, hanno quindi richiesto la sua assoluzione, affermando in particolare che il reato di "corruzione" non è stato provato. Il gruppo francese è l'unico imputato rimasto in questo vecchio caso, tra i tre uomini che sono stati processati, l'ex amministratore delegato di Total Christophe de Margerie e un intermediario iraniano che è morto. Un secondo intermediario iraniano, Abbas Yazdi, è presumibilmente morto, ma in assenza di un atto di morte, il tribunale lo ha condannato a quattro anni di prigione. L'inchiesta, iniziata nel 2006 in Francia, si occupava inizialmente di due contratti: il contratto del gas South Pars del 1997, del valore di 2 miliardi di dollari, ma anche un contratto firmato nel luglio 1995 per sfruttamento dei giacimenti petroliferi iraniani di Sirri A ed E, anche nel Golfo. Oltre a questi due accordi, Total è sospettato di aver pagato un totale di 60 milioni di dollari in tangenti tra il 1995 e il 2004 attraverso intermediari e una società di facciata, Baston Limited, a un figlio dell'ex presidente Rafsanjani, altamente inserito nel settore petrolifero pubblico iraniano, sotto la copertura di contratti di "consulenza". La multinazionale è giudicata solo per le commissioni pagate dopo il 2000, dopo l'entrata in vigore della legge sulla corruzione di funzionari pubblici stranieri: 30 milioni di dollari, legati solo al contratto South Pars. Nello specifico, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, tenuto conto delle somme in gioco, potrebbe trattarsi di uno dei casi più importanti di corruzione: la procura francese accusa diversi manager di Total di aver versato tangenti milionarie al figlio dell'ex presidente Ali Akbar Hāshemi Rafsanjāni iraniano quale pagamento per ottenere licenze di perforazione nel Paese, uno dei maggiori produttori di petrolio al mondo. Le autorità francesi non hanno precisato l'ammontare dei patrimoni congelati.

Allerta per la Sicurezza stradale: LANDI richiama lo scooter Vengo Zahara 125.

Allerta per la Sicurezza stradale: LANDI richiama lo scooter Vengo Zahara 125. Lo scooter è venduto anche su un negozio online. Richiamo in officina per essere riparati e dovrebbero essere nuovamente utilizzabili a partire dalla fine di febbraio. Maxi richiamo in officina di scooter da parte della svizzera LANDI Switzerland AG. In collaborazione con l’Ufficio federale delle strade (USTRA) LANDI Schweiz AG richiama lo scooter Vengo Zahara 125, per il quale sussiste un rischio di infortunio. Non dovranno più essere utilizzati e saranno riparati gratuitamente. In rari casi, negli scooter in questione la valvola a farfalla può bloccarsi. Ne può risultare che, anche dopo aver rilasciato l’acceleratore, lo scooter non deceleri e non possa fermarsi se non con una brusca frenata. "Questo potrebbe portare ad un rischio di incidente e provocare lesioni". Il richiamo riguarda gli scooter Vengo Zahara 125 venduti nel 2017 e 2018 nei negozi LANDI. La clientela è invitata a non utilizzare più lo scooter e a contattare AXA per il ritiro: Hotline AXA 052 218 98 70 (24 ore su 24). Gli scooter verranno riparati e dovrebbero essere nuovamente utilizzabili a partire dalla fine di febbraio. Se durante il periodo di riparazione il cliente avesse bisogno di uno scooter, può contattare il servizio clienti di LANDI. La Landi vende scooter con il proprio marchio "Tell", fabbricati in Cina e caratterizzati dal loro basso costo. L'azienda è con il marchio "Tell", con un fatturato annuo di circa 7 milioni di franchi, il più grande roller-seller in Svizzera. A seguito di tale richiamo, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” evidenzia come si renda necessario un intervento da parte della casa motociclistica affinché provveda al richiamo urgente anche in Italia dei modelli indicati per evitare potenziali problemi di sicurezza stradale. Al momento Landi non ha rilevato incidenti legati a questo difetto. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle case motociclistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono uno scooter tra quegli indicati viene tempestivamente informato.

Maxi truffa via web, arrestato italiano in Svizzera:vendeva dispositivi, corsi e apparecchi elettronici su siti falsi e poi spariva

Maxi truffa via web, arrestato italiano in Svizzera:vendeva dispositivi, corsi e apparecchi elettronici su siti falsi e poi spariva. Aveva creato due piattaforme in Ticino attraverso le quali millantava corsi di lingua e vendita di merce mai onorati. La polizia cerca altre eventuali vittime Aveva creato due siti internet (www.centrostore.ch e www.corsidiformazione.ch) su cui, apparentemente, vendeva apparecchiature elettroniche e corsi di lingua e contabilità. Quando riceveva il bonifico, si rendeva irreperibile o motivava i ritardi con giustificazioni di vario genere. L'autore è un 29enne italiano residente in Italia, finito in manette martedì al termine di un'inchiesta. Lo hanno reso noto il Ministero pubblico e la Polizia cantonale informando che il 18.12.2018 è stato arrestato un 29enne cittadino italiano residente in Italia. L'inchiesta è nata a seguito di una serie di denunce per truffa da parte di cittadini, anche italiani, che avevano acquistato merce di varia natura, e in particolare apparecchiature elettroniche, oppure servizi come corsi di lingua e di contabilità, senza mai ottenere in cambio alcun bene mobile o prestazione. Il tutto attraverso due piattaforme elettroniche appositamente create dal 29enne (www.centrostore.ch e www.corsidiformazione.ch). In base a quanto ricostruito, l'uomo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, dopo aver ricevuto il bonifico relativo all'iscrizione a un corso o per il pagamento delle apparecchiature, si rendeva irreperibile o motivava i ritardi con giustificazioni di vario genere. Gli indirizzi nel Bellinzonese utilizzati per indicare la sede delle due citate piattaforme Internet sono risultati inoltre inesistenti. Le principali ipotesi di reato sono quelle di truffa per mestiere, abuso di un impianto per l'elaborazione di dati, amministrazione infedele, bancarotta fraudolenta e frode del pignoramento. La misura restrittiva della libertà è già stata confermata dal Giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC). L'inchiesta, coordinata dal Procuratore pubblico Andrea Minesso, prosegue al fine di chiarire anche la presenza di altre parti danneggiate. Eventuali vittime sono invitate a scrivere all'indirizzo polizia@polca.ti.ch.