lunedì 29 novembre 2021

Bruxelles aereo torna indietro per un malore del pilota

Bruxelles aereo torna indietro per un malore del pilota. Il volo Brussels Airlines era diretto a Accra, capitale del Ghana. Momenti di paura lunedì mattina su un volo della compagnia Brussels Airlines diretto ad Accra, capitale del Ghana. L’aereo ha dovuto fare inversione di marcia lunedì a mezzogiorno poco dopo essere decollato dall'aeroporto di Zaventem per un malore del pilota quando l'aereo si trovava nelle spazio francese, sopra Parigi. Per motivi di sicurezza, il secondo pilota in cabina ha deciso di tornare a Bruxelles. L’atterraggio, per fortuna, è avvenuta senza danni per i passeggeri, che sono stati fatti scendere nello scalo in attesa di riprendere il viaggio. Sul posto sono giunte, come sempre quando viene attivato il protocollo di emergenza, le squadre dei vigili del fuoco. Non si conoscono al momento le condizioni del pilota. L'incidente è stato confermato da Kim Daenen, portavoce di Brussels Airlines, che ha specificato che l'aereo è decollato intorno a mezzogiorno con 285 passeggeri a bordo per Lomé, capitale del Togo, con scalo nella capitale ghanese Accra. Il comandante è stato soccorso e portato il ospedale, le sue condizioni non sarebbero gravi. Tutti i passeggeri sono stati fatti scendere e si trovano in questo momento nell'aerostazione. La compagnia li ha già riprotetti e sono in attesa di proseguire il viaggio. Un'inchiesta, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stata ora aperta dal Servizio sulla sicurezza del traffico aereo belga per far luce su quanto accaduto.

Farina italiana contaminata da micotossine. Allerta del ministero della Salute

Il ministero della salute ha pubblicato un avviso di richiamo per la farina di Mais Fioretto a marchio Molino Sapignoli. Il prodotto, venduto in confezioni da 1kg, è risultato contaminato da alti valori di micotossine, dunque non adatto al consumo alimentare. Il lotto incriminato è il 210249, con data di scadenza indicata in 01-10-2022 ed è stato prodotto dall’azienda Molino Sapignoli con sede dello stabilimento in via Calilese n 151, Cesena FC. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, per una tutela della salute dei consumatori raccomanda di non utilizzare la farina oggetto del richiamo e di riportarla (anche in caso di confezioni aperte) presso il punto vendita d’acquisto, dove l’importo pagato sarà rimborsato.

Impurezza nelle confezioni di medicinali, Aifa dispone il ritiro di due lotti di Losartan Accord

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto il ritiro di un noto medicinale per l’ipertensione. Si tratta del Losartan Accord, prodotto dalla casa farmaceutica Accord Healthcare Italia Srl. Il procedimento è stato avviato, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, dopo che la stessa ditta ha dato comunicazione della possibilità che alcuni lotti possano avere impurezze entro il limite consentito nelle confezioni di medicinali. I lotti oggetto del richiamo sono i seguenti: • Losartan Accord 100 mg compresse rivestite con film 28 compresse, AIC 039374032, lotto n. G2000504 scadenza 11/2022; • Losartan Accord 50 mg compresse rivestite con film 28 compresse, AIC 039374020, lotto n. G2001683 scadenza 12/2022.

domenica 28 novembre 2021

All'ospedale in bicicletta per partorire: ex ministro neozelandese partorisce bimba nella notte

All'ospedale in bicicletta per partorire: ex ministro neozelandese partorisce bimba nella notte. Julie Anne Genter aveva già le contrazioni quando ha deciso di salire sul veicolo «Alle 03:04 di questa mattina abbiamo dato il benvenuto al nuovo membro della nostra famiglia. Non era mia intenzione andare a partorire in bicicletta, ma alla fine è successo. Le mie contrazioni non erano poi così male quando siamo usciti alle 2 di notte per andare in ospedale - anche se erano a 2-3 minuti di distanza e hanno preso intensità quando siamo arrivati 10 minuti dopo » ha scritto su un post di Facebook la ex ministro neozelandese e deputata dei Verdi. La deputata neozelandese Julie Anne Genter ha scelto un metodo piuttosto insolito per recarsi in ospedale durante il travaglio: la bicicletta. La politica è stata immortalata mentre si dirigeva alla clinica con tanto di borsoni pedalando per chilometri per arrivare in ospedale. Le contrazioni non erano troppo frequenti al momento della partenza, ha aggiunto. Il piccolo tuttavia è nato solamente un'ora più tardi. Julie Anne Genter, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, è nota in patria anche per motivare le persone a spostarsi in bicicletta, riducendo così i consumi. Detto, fatto.

In Giappone il coronavirus è scomparso

In Giappone il coronavirus è scomparso In Giappone, secondo un team di ricercatori, l'agente patogeno si è "autodistrutto" a causa di una mutazione fatale. Come riporta l’agenzia di stampa Sputnik che ha esplorato le possibili cause di questo "miracolo giapponese", che Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” rilancia per la fondatezza dell’analisi, “la quinta e più grave ondata della pandemia, causata dall’altamente contagiosa variante delta, si è improvvisamente conclusa. Tre mesi fa, al picco della distribuzione della variante Delta, i contagi giornalieri in Giappone si attestavano a 26.000 unità, mentre oggi sono meno di 200. Il tasso di mortalità è sceso a zero. Gli alti livelli di vaccinazione e la disciplina sono solitamente citati come i principali fattori che hanno invertito la tendenza. Tuttavia, l'Istituto Nazionale di Genetica e l'Università di Niigata, guidato dal professor Itsuro Inoue, crede che sia tutta una questione di variazione genetica nel coronavirus. Analizzando le diverse varianti di SARS-CoV-2, gli scienziati hanno stabilito che la versione Alfa, che ha dominato la quarta ondata di COVID-19 in Giappone da marzo a giugno, era geneticamente molto diversa: infatti, era composta da 5 gruppi principali, con molte mutazioni ramificate. I ricercatori hanno ipotizzato che la delta, più contagiosa e aggressiva, sarebbe stata ancor più varia. Ma, stranamente, i ricercatori hanno appurato l’esatto contrario: all'inizio, le mutazioni si accumulavano rapidamente e poi improvvisamente si fermavano.Gran parte delle mutazioni si è verificata nel sito A394V della proteina non strutturale nsp14, responsabile della correzione degli errori che si verificano durante la replicazione. Secondo i ricercatori, a un certo punto il virus, cercando di correggere gli errori, ha semplicemente perso la sua capacità di replicarsi. "Siamo rimasti scioccati", ha ammesso il professor Inoue in un'intervista al Japan Times. “Sembra che con l'accumularsi delle mutazioni, il virus sia diventato difettoso e abbia perso la sua capacità di replicarsi". Il fatto che la proteina nsp14 sia estremamente importante nella protezione degli acidi nucleici è stato sottolineato anche dal professor Takeshi Urano della Shimane University School of Medicine. "Nsp14 interagisce con altre proteine virali", ha osservato lo scienziato. “Gli studi hanno dimostrato che un virus con nsp14 danneggiata presenta performance di replicazione significativamente peggiori. Questo può essere uno dei fattori della rapida riduzione dell'incidenza della malattia". È avvenuto lo stesso anche in passato. Nel 2003, per esempio, è improvvisamente scomparsa l'epidemia di sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Gli esperimenti di laboratorio hanno confermato che le mutazioni nella proteina nsp14 hanno fermato la replicazione del virus. In Giappone, tutte le restrizioni sono state eliminate, ma l'incidenza della malattia non è aumentata.Il professor Inoue crede che in questo caso siano diversi i fattori ad aver inciso. In primo luogo, la vaccinazione di massa (più del 75% della popolazione era completamente vaccinata) e la profilassi rigorosa. In secondo luogo, il Giappone è stato fortunato, in quanto la Delta aveva già sostituito tutte le altre varianti alla fine di agosto. L'evoluzione del virus è stata limitata a un solo ceppo, che alla fine è degenerato. Questo è il motivo per cui la Russia, dominata dalla Delta, ha migliori possibilità di ripetere il "miracolo giapponese", rispetto all'India o all'Indonesia, dove invece dominano Alfa e Delta, a parità di adozione delle necessarie misure vaccinali. C'è però un altro elemento da considerare. Sempre gli scienziati dell'Istituto Nazionale di Genetica e dell'Università di Niigata hanno appurato che gli asiatici presentano un enzima protettivo, APOBEC3A, che attacca i virus RNA, compreso il SARS-CoV-2. Gli europei e gli africani, invece, non ce l'hanno. Quanto questo sia significativo e come APOBEC3A interagisca con la proteina nsp14 non è ancora completamente chiaro, poiché lo studio non è ancora stato completato. E comunque, almeno in Corea del Sud, Paese geneticamente vicino al Giappone, la pandemia continua. E il professor Testuo Fukawa, del Future Social Welfare Institute di Tokyo, ritiene che la situazione del COVID-19 sia aggravata dall’obesità. In Giappone, solo il 3,6% della popolazione è obesa, uno dei tassi più bassi del mondo."E il nostro tasso di mortalità è davvero basso", ha detto Fukawa alla BBC. “L'obesità è un fattore di rischio per COVID-19, ma comunque non il più importante". Temporaneo o perenne? Tuttavia, è troppo presto per celebrare la vittoria sul virus, anche su scala nazionale. "Stiamo facendo bene finora, perché in Giappone c’era la Delta. Altre varianti si stavano avvicinando, ma Delta le ha trattenute. Ora si è aperta la strada a nuovi ceppi. I vaccini da soli non risolveranno il problema. Abbiamo bisogno di controlli sull’immigrazione, perché non sappiamo cosa può arrivare da altri paesi", sottolinea Itsuro Inoue. Gli scienziati invitano a rimanere vigili e a prepararsi per la prossima ondata. E soprattutto, a continuare la vaccinazione.

Covid, la variante Omicron: "Malattia e sintomi leggeri"

Covid, la variante Omicron: "Malattia e sintomi leggeri". A sostenerlo la presidente dei medici sudafricani Angelique Coetzee. Si tratterebbe sono di inutile allarmismo. "La nuova variante Omicron del coronavirus provoca una malattia leggera senza sintomi importanti". Lo ha dichiarato, sul Telegraph e poi ripresa da diversi media, Angelique Coetzee, presidente della Associazione dei medici del Sudafrica, Paese da cui proviene la variante e che l'ha isolata. La dottoressa Coetzee ha però precisato che le persone anziane e affette da malattie sono comunque a rischio.Coetzeee è stata la prima ad allertare le autorità del Paese dopo aver trattato e individuato la nuova variante. Si è accorta che qualcosa stava cambiando quando i pazienti del suo affollato studio privato nella capitale Pretoria hanno iniziato ad arrivare all'inizio di novembre con sintomi del Covid-19 piuttosto inusuali. Si sono presentate persone di tutte le etnie con senso di affaticamento, bambini con battito accelerato, senza che nessuno presentasse uno dei sintomi più tipici dell'infezione da nuovo coronavirus, in particolare la perdita di gusto e olfatto. "I loro sintomi erano molto diversi e lievi rispetto a quelli che avevo curato in precedenza", racconta la presidente dei medici sudafricani, che esercita la professione da 33 anni. Il 18 novembre, quando quattro membri di una stessa famiglia con questi sintomi sono risultati positivi al test, Coetzee racconta di aver avvisato il comitato scientifico che coordina le politiche vaccinali e terapeutiche. Una trentina di suoi pazienti sono risultati positivi, almeno la metà senza essere stati vaccinati. Coetzee ha spiegato che i suoi pazienti non hanno avuto sintomi gravi, che stavano bene, esprimendo però preoccupazione nei confronti delle persone anziane, più vulnerabili specie se affette da malattie cardiocircolatorie o diabete. "Ciò di cui ci dobbiamo preoccupare è che le persone più anziane e senza vaccino si infettino con la nuova variante. E se non sono vaccinate, vedremo molte persone con forme gravi della malattia", ha detto Coetzee, ricordando però come la situazione in Sudafrica sia molto diversa da quella britannica o europea, per la scarsa incidenza della campagna vaccinale e per l'irrilevante porzione della popolazione sopra i 65 anni, pari solo al 6%. Per Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, al momento non ci sono elementi per dire se sia più cattiva anche perché di questa variante si sappia poco o nulla, e che prima di parlare, quindi, bisognerebbe aspettare i risultati degli studi. Tuttavia è doveroso mantenere la massima allerta perché non si diffondano i contagi, dall’altro lato è doveroso, da parte dei media e degli esperti, di evitare allarmismi.

Viaggiatore clandestino guatemalteco di 26 anni sopravvive al volo nel carrello di un aereo dell'American Airlines

verso Miami. L'uomo è stato scoperto dopo essere arrivato all'aeroporto di Miami ed è stato portato in ospedale: una cosa che capita spesso - VIDEO I servizi di immigrazione americani, ai quali l'uomo è stato consegnato, confermano l'accaduto ai media americani. Il filmato mostra l'uomo, vestito con blue jeans, maglietta, giacca e stivali, seduto stordito sulla pista mentre le squadre di terra si prendono cura di lui.Secondo la US Customs and Border Protection (CBP), si tratta di un uomo di 26 anni che "ha cercato di evitare di essere scoperto nel carrello di atterraggio di un aereo arrivato dal Guatemala sabato mattina". Il clandestino è stato arrestato dal DPA olandese. "L'individuo è stato portato in ospedale per una visita medica", ha continuato.American Airlines ha dichiarato in una nota che il volo 1182 da Città del Guatemala è arrivato a Miami poco dopo le 10 del mattino ora locale "ed è stato accolto dagli ufficiali a causa di un problema di sicurezza". Non sono stati forniti ulteriori dettagli, oltre al fatto che la compagnia aerea sta collaborando all'inchiesta. Da quando il presidente degli Stati Uniti Biden è entrato in carica, il numero di persone che cercano di raggiungere gli Stati Uniti dall'America centrale è in aumento. Questo autunno, un numero record di migranti ha tentato di attraversare il confine. Sempre più persone lasciano la regione a causa della crescente violenza delle bande e della povertà che vi regnano. L'anno scorso, circa 1,7 milioni di migranti dall'America centrale sono stati arrestati o espulsi dalle autorità statunitensi, molti dei quali guatemaltechi. Mentre per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta di una grave falla di sicurezza. Come può essere successo? C'era un complice?». I casi purtroppo, evidenzia sono diversi. In questi ultimi anni sono diversi i casi di passeggeri clandestini, spesso giovani e giovanissimi che hanno tentato, tragicamente, la traversata via aria. Molti di loro sono morti di freddo, o schiacciati dal carrello. Fra i 9'000 e i 10'000 metri di altitudine le temperature scendono anche a -50 gradi celsius. E, i vani dei carrelli, non hanno né riscaldamento ne pressurizzazione. Di seguito il video: https://www.youtube.com/watch?v=z70TrRJT-DM https://www.itemfix.com/v?t=pp76oz&jd=1

sabato 27 novembre 2021

Bird strike, aironi contro aereo Ryanair a Bologna, danneggiano gravemente il muso, parabrezza ed entrambe le ali – IL VIDEO

Bird strike, aironi contro aereo Ryanair a Bologna, danneggiano gravemente il muso, parabrezza ed entrambe le ali – IL VIDEO I fenomeni di bird strike, ovvero il violento impatto tra un uccello o un intero stormo contro un aereo, stanno diventando sempre più frequenti. Questo tipo di “incidenti” avviene nelle fasi di atterraggio o di decollo e spesso può creare seri problemi alla sicurezza. Come è successo il 24 novembre ad un aereo un Boeing 737-800 di Malta Air, operante per Ryanair, registrato 9H-QDG) quando si è avvicinato all'aeroporto di Bologna, su un volo proveniente da Londra Stansted, Regno Unito. Durante l'avvicinamento del volo FR1194 all’aeroporto italiano, l'aereo è stato colpito da stormo di aironi. I piloti hanno potuto proseguire in sicurezza l'atterraggio all'aeroporto di Bologna, nonostante i danni al muso, al parabrezza, ad entrambe le ali. Alcuni aironi sono stati inghiottiti dal motore destro, che ha subito uno stallo del compressore. Un'ispezione post volo ha rivelato che anche il motore sinistro è stato colpito, con i poveri uccelli bloccati tra il radome del velivolo. Un incidente del genere non è eccezionale, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, tanto che i piloti sono preparati per questo. Secondo la Federal Aviation Administration (FAA), ovvero l'agenzia federale statunitense che si occupa della sicurezza e dei controlli relativi all’aviazione, gli aerei colpiscono gli uccelli più di 40 volte al giorno. I cosiddetti bird strike causano danni agli apparecchi che costano alle compagnie aeree milioni di dollari all'anno. Ecco il video: https://www.youtube.com/watch?v=bvFydQm51lM https://www.itemfix.com/v?t=knrpgz

venerdì 26 novembre 2021

Selfie con coccodrillo, turista azzannato a una gamba e trascinato sott’acqua: si salva - VIDEO

Tra scatti e autoscatti può scappare un incidente bizzarro. A volte nella corsa al selfie perfetto è necessario fermarsi e chiedersi se valga davvero la pena rischiare. Questa volta la vittima del selfie, ha 68enne e viene dalle Filippine. L'uomo ha scavalcato le barriere, è andato nel laghetto per farsi un autoscatto con un coccodrillo, pensando che fosse di gomma. La folle avventura è successa il 10 novembre a Cagayan de Oro, nel parco Amaya View: qui, l'uomo, Nehemias Chipada, ha visto quella che sembrava la fedele riproduzione in plastica di un coccodrillo ed invece era vero, tanto che per dimostrarglielo ha visto bene di addentargli il braccio. Sembrava davvero molto realistica, dunque Nehemias che stava festeggiando il compleanno con la famiglia, ha pensato bene di rincarato la dose picchiettandolo sulla testa del coccodrillo, tra le risate. Grave errore. Il rettile ha aperto le fauci e gli ha addentato il braccio sinistro. Il video dell'uomo è diventato presto virale sui social, mostrando lui che urlava cercando di liberarsi dalla presa, mentre il coccodrillo cercava di trascinarlo verso il fondo del laghetto. Per fortuna Nehemias è poi riuscito a liberarsi da solo, ma il suo braccio è rimasto gravemente ferito. Il 68enne è stato portato al Northern Mindanao Medical Center con ferite da punta e fratture al braccio e alla coscia. Rogelio Pamisa Antiga, la turista che ha filmato il folle video, ha detto che poteva solo guardare con orrore. Il parco divertimenti ha coperto finanziariamente le cure di Nehemias, ma a vari media ha anche ribadito che l'area in cui l'uomo è stato attaccato era interdetta al pubblico, e che la presenza di animali pericolosi viene costantemente segnalata lungo i percorsi. Con questo questa volta bizzarro incidente, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti" c’è una strage silenziosa da selfie. Video e diretta Facebook, una strage continua, una messa in fila di vite sprecate, che davvero è difficile da decifrare con qualsiasi parametro riconducibile al buonsenso della persona umana. Una follia che, come rilevano le statistiche raggruppate da sette ricercatori della Fundación iO, un'organizzazione scientifica spagnola specializzata nello studio delle malattie tropicali e legate ai viaggi, mostrano che il 52% delle morti per selfie sono causate da delle cadute, il 26% dai trasporti, come barche, moto o aerei, il 15% dai treni e il 14% dagli annegamenti. In 13 anni sono morte 379 persone nel tentativo di farsi un selfie. La metà di loro è precipitata nel vuoto perché si era sporta troppo. Solo nei primi sette mesi del 2021 sono decedute 30 persone e la paura dei ricercatori è che il bilancio si aggravi ulteriormente, diventando il più nefasto di sempre. Dal 2008 a oggi sono stati recensiti 379 decessi legati al tentativo d'immortalare l'attimo. Ad essere maggiormente coinvolti sono i giovani adulti, tra i 18 e i 24 anni. Precipitano, vengono investiti o annegano. Sono tutte storie iniziate con un sorriso in camera e finite in tragedia. A volte anche davanti ai propri figli di 5 e 6 anni, come era successo a due genitori polacchi in vacanza in Portogallo che erano caduti da una falesia. O ancora il caso svizzero del maggio 2019, in cui un 35enne del vallesano che si trovava al Creux-du-Van nel canton Neuchâtel, facendosi un selfie, è precipitato nella corona rocciosa per 160 metri. Rientrano nelle cause anche armi, elettricità, cascate, animali e suicidi. Sul caso dell'elettricità, proprio quest'anno un fulmine ha ucciso 16 persone che si stavano facendo un selfie in cima a una torre di guardia del Forte Amber, in India. Ed è l'India, inoltre, il Paese in cui è accaduto più volte che qualcuno trovasse la morte nella ricerca di un selfie. Con 100 morti dal 2008 è la meta più tragica, seguita da Stati Uniti (39), Russia (33) e Pakistan (21). È inoltre possibile vedere anche la nazionalità delle persone decedute fino a oggi: sono 93 indiani, 30 russi, 26 statunitensi e 21 pakistani. Perché su 379 decessi, 250 riguardano persone che risiedono nel paese dove è avvenuto l'incidente e 129 sono turisti. Quest'anno rischia di essere il più nefasto, con già 30 morti nei primi sette mesi, 8 di questi turisti. Da gennaio a luglio è deceduta, in media, una persona ogni 13 giorni mentre si faceva un selfie. Dal 2008 a oggi il picco più alto di morti in un anno è stato il 2019 con 68 morti. Tra i residenti nei paesi dove sono avvenuti gli incidenti, sono stati registrati più morti in persone di 15, 18, 21 e 24 anni di età. I turisti più toccati avevano rispettivamente 19, 24 e 58 anni. I ricercatori hanno inoltre stilato una lista anche in base ai luoghi dove sono avvenuti più incidenti mortali di questo tipo. Tra questi figurano le Cascate del Niagara, il Glen Canyon, la catena montuosa degli Urali e il Taj Mahal. Come spiega Cristina Juesas, una co-autrice dello studio, a BfmTv, “è un numero che tende ad aumentare ogni anno, con unica eccezione il 2020, perché a causa del Covid il turismo di massa era molto diminuito”. La ricercatrice, ha inoltre sottolineato che i professionisti della salute dovrebbero cominciare a mettere in guardia i viaggiatori per “una questione di prudenza ed educazione. Bisogna che le persone siano capaci di riconoscere quando si trovano in un luogo rischioso, come nei pressi di una falesia, dove la probabilità di cadere è piuttosto alta”. https://www.itemfix.com/v?t=5dq8jo&jd=1 https://www.itemfix.com/v?t=pbyqz3

Neve spray altamente infiammabile, l’allarme del ministero della Salute.

Gli ultimi comunicati apparsi nella sezione “Allarmi consumatori e reazioni a notifiche di prodotti non alimentari pericolosi” del sito del ministero della Salute riguardano articoli per uso decorativo come le bombolette di neve spray. Sono ritenuti pericolosi perché altamente infiammabili. Nella sezione “Avvisi di sicurezza” del sito del ministero della Salute in data odierna, 26 novembre 2021, è stato pubblicato un comunicato che riguarda un prodotto non alimentare considerato pericoloso per i consumatori. Il prodotto in questione, si legge nel comunicato, è “Bomboletta neve Star” della marca Star. È un prodotto che arriva dalla Cina e che viene venduto in spray in areosol da 250 ml. Il comunicato si riferisce al lotto n 2021520, art CS35190. Questi il nome, indirizzo e dati dell’importatore: Ditta C.Star via delle Calandre 65 Calenzano (Firenze) e commercializzato al dettaglio da H&Y Srl via Eridano 21/F Cremona. Il prodotto, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, è considerato pericoloso per il consumatore perché altamente infiammabile, non ammesso in tali articoli dato il loro utilizzo all’interno delle case, sopra presepi ed alberi di Natale come si legge alla voce relativa alla natura del pericolo e rischio per i consumatori.

giovedì 25 novembre 2021

Presenza di Listeria monocytogene: richiamato salame strolghino

. Allerta del ministero della Salute Dopo le salsicce ritirate dal mercato, ecco una nuova allerta alimentare. Questa volta all’attenzione degli ispettori del ministero della Salute è finito un lotto di salame strolghino del Salumificio Ducale Srl. E così sul sito del Ministero è stato pubblicato un avviso di richiamo per rischio microbiologico. Il motivo? La presenza del batterio Listeria monocytogenes a seguito di campionamento ufficiale eseguito dall'autorità competente. Il salume interessato da 200 gr è venduto sfuso con il numero di lotto Z43S. Il prodotto e commercializzato dal Salumificio Ducale Srl, con stabilimento a Colorno in provincia di Parma, alla via Macello n 10. Nell’ottica d’informazione quotidiana in materia di allerte per i consumatori, Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, a scopo precauzionale, raccomanda ai clienti che hanno acquistato il lotto sopra indicato, di non consumarlo e a consegnarlo al rivenditore o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. Si ricorda che l’autorità, in questo caso il Ministero della Sanità, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.

Ape carnivora scoperta dagli scienziati - VIDEO

Ape carnivora scoperta dagli scienziati - VIDEO Un team di ricercatori statunitensi ha scoperto una specie di api molto diversa dalle altre: le api avvoltoio, che sono a tutti gli effetti carnivore. Le api avvoltoio sono una specie che vive principalmente in Costarica, nell’America centrale. Per consumare la carne hanno sviluppato un dente in più e interiora acide con un microbioma unico nello stomaco. Questo, in particolare, merita attenzione: secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica mBio dell’American Society of Microbiologists, queste api non condividono con l’avvoltoio solo il nome, ma anche alcuni elementi dell’apparato digerente. Questo le ha portate a sviluppare un’alta tolleranza per le carcasse in decomposizione. Per arrivare a questo risultato, i ricercatori hanno analizzato in totale 17 specie di 159 api, che mangiavano polline, carne o entrambi, per nove diversi generi. Per attirarle hanno usato carcasse di animali e carne di pollo come esca, nei campi di La Selva e Las Cruces in Costarica. In questo modo gli scienziati si sono resi conto di un comportamento particolare: era come se le api facessero la spesa. Hanno infatti messo la carne in una sorta di "tasca", così come le api normali immagazzinano il polline. La differenza principale tra le api avvoltoio e le loro cugine mangia-polline sta proprio nel sistema digerente, e in particolare nei microbiomi che lo formano. Quello delle api avvoltoio è ricco di batteri che sopravvivono, e anzi, si nutrono, di elementi acidi. Sono simili a quelli che si trovano negli avvoltoi, ma anche in altri animali che mangiano carcasse come le iene, e servono a proteggere l’animale dagli agenti patogeni che si trovano sulla carne in putrefazione. Le api avvoltoio sono l’unica specie a usare come cibo un prodotto non vegetale, e questo rappresenta un grande cambiamento nelle abitudini alimentari dell’animale. Ma questa non è l’unica differenza: le api avvoltoio infatti non possono pungere. Ma hanno altre armi di difesa: mordono, ovviamente, grazie alla dentatura che hanno sviluppato. Ma poi emettono secrezioni che causano vesciche e piaghe dolorose sulla pelle. Nonostante tutto questo e nonostante il loro gusto per la carne marcia, il loro miele è perfettamente commestibile. Il team di ricerca sta pianificando di approfondire ulteriormente i microbiomi delle api avvoltoio, sperando di conoscere i genomi di tutti i batteri, nonché i funghi e i virus presenti nei loro corpi e, alla fine, per saperne di più sul ruolo importantissimo che i microbi svolgono nella salute generale delle api. McFrederick, un entomologo dell’UCR che ha partecipato allo studio conclude: «Le cose strane nel mondo è dove si possono trovare molte scoperte interessanti. Ci sono molte informazioni sugli esiti della selezione naturale». Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, quanto scoperto ci ha stupito in quanto da sempre siamo abituati a pensare alle api come ai piccoli insetti gialli e neri che volano pacificamente da un fiore all’altro, portando polline e diffondendo la vita, e che rischiano l’estinzione. Ecco lo straordinario video delle api avvoltoio che aggrediscono un boccone di carne: https://www.youtube.com/watch?v=XOA4cHmhfZs https://www.itemfix.com/v?t=ghbhyy

Nuova variante del coronavirus scoperta in Sudafrica

Nuova variante del
coronavirus scoperta in Sudafrica. Lo hanno annunciato gli scienziati. L'emergere della variante è senza dubbio alla radice dell'aumento “esponenziale” del numero di contagi nelle ultime settimane, ha affermato il ministro della Salute sudafricano Joe Phaahla, presente alla conferenza stampa. "Sfortunatamente, abbiamo scoperto una nuova variante in Sudafrica che è fonte di preoccupazione", ha detto il virologo Tulio de Oliveira in una conferenza stampa online. La variante B.1.1.529 ha un numero "estremamente alto" di mutazioni, affermano gli scienziati sudafricani che avevano precedentemente scoperto la variante beta infettiva. Al momento, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti, è difficile per gli scienziati stimare l'efficacia dei vaccini contro questa nuova variante. La variante è apparsa anche nei vicini Botswana e Hong Kong. A Hong Kong, la variante si è manifestata in un soggetto che era rientrato appena da un viaggiato in Sud Africa. Il Sudafrica è il paese più colpito dell'Africa. In totale, più di 2,9 milioni di persone sono state infettate.

“L’utente non può essere costretto a guardare sempre dove cammina”: il Comune di Catania condannato a risarcire il pedone

“L’utente non può essere costretto a guardare sempre dove cammina”: il Comune di Catania condannato a risarcire il pedone caduto sulla sporgenza lungo il marciapiede. C’è nesso causale fra sinistro e cattivo stato di manutenzione della pavimentazione: l’ente non fornisce la prova liberatoria Il pedone deve essere risarcito dopo la caduta sulla sporgenza metallica non segnalata dentro il marciapiede. Sussiste il nesso causale fra il sinistro e il cattivo stato di manutenzione della pavimentazione stradale: il Comune, dunque, risponde come custode della cosa perché non fornisce la prova liberatoria del caso fortuito. E ciò perché l’utente deve poter legittimamente confidare che l’ente custode mantenga il bene demaniale in condizioni consone alle caratteristiche necessarie all’uso cui è destinato. Insomma: non può essere costretto a guardare sempre e comunque a terra, a caccia di insidie sulla superficie su cui cammina. È quanto emerge dalla sentenza 4748/21, pubblicata il 24 novembre dalla terza sezione civile del tribunale di Catania.Accolto il ricorso dell’infortunata difesa dagli avvocati Luigi Bonanno Feldmann, Rita Grisafi e Rita D’Amico: ottiene un risarcimento di quasi 15.700 euro, praticamente la somma richiesta. Oltre al danno non patrimoniale, liquidato in base alle tabelle di Milano, alla danneggiata sono rimborsate anche le spese mediche documentate. Maledetto quello spuntone di ferro sul marciapiede: ciò che resta di un paletto tranciato. Nel tardo pomeriggio di un giorno d’inverno la signora inciampa nella sporgenza: è vero, non la vede, ma c’è da dire che il lampione vicino non funziona e la pavimentazione si trova da tempo in condizioni insufficienti. Pesano sulla decisione le fotografie prodotte in giudizio, ma anche il certificato del pronto soccorso e l’esito della Ctu medico legale. Nella sua sentenza, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, nel caso in concreto il giudice spiega come allo stato non c’è nessun dubbio che si configuri la responsabilità da custodia a carico del Comune: la giurisprudenza di legittimità ha superato la necessità di applicare in casi del genere i concetti di insidia e trabocchetto, che favoriscono l’amministrazione e penalizzano le vittime. Certo, al pedone si richiede una condotta diligente. E l’intensità varia se il sinistro avviene in una strada extraurbana invece che nel centro cittadino, come nella specie. Ma non può esigersi che l’utente della strada vada alla continua ricerca di difetti visibili del bene demaniale. Al Comune non resta che pagare, anche le spese della lite e della consulenza tecnica d’ufficio.

Raid nei laboratori italiani Apharm: spariscono dispositivi medici HYAMIRA FORTE.

Raid nei laboratori italiani Apharm: spariscono dispositivi medici HYAMIRA FORTE. Allerta del ministero della Salute: “Potenziali rilevanti rischi per la salute” Hanno portato via 2.516 dispositivi medici di filler estetico HYAMIRA FORTE realizzati da Apharm, in Italia. Furto nello stabilimento che si occupa della cellofanatura. La denuncia è stata formalizzata al Comando Carabinieri per la tutela della salute, Nucleo NAS, e che il Ministero della Salute, con nota n. 83252 del 19 novembre 2021 ha reso noto. Nello specifico si tratta del dispositivo HYAMIRA FORTE, codice 40233, lotto 0306621.La data di produzione del lotto risulta essere 29/09/2021 e la data di scadenza il 28/09/2024. E quindi ci sono potenziali rischi in termini di sicurezza ed efficacia e una conseguente assenza di garanzia sull'effettiva adeguatezza come strumento. Il dicastero e Federfarma, dunque, invitano gli operatori sanitari e i distributori del prodotto a verificare se siano in possesso del dispositivo medico riassorbibile per riempimento e ricostruzione, nome, nonché l’eventuale corrispondenza con i dati forniti dal fabbricante, in particolare il numero di lotto, la data di produzione e di scadenza. Nel caso si rinvengano i citati dispositivi, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si chiede di non utilizzarli e di fornire immediata comunicazione al Comando Carabinieri per la tutela della salute, Nucleo NAS territorialmente competente. Hyamira Forte è un filler estetico innovativo, realizzato da Apharm, in Italia, che sfrutta le proprietà idrofile naturali dell’acido ialuronico per trattenere l’acqua nelle cellule della pelle e mantenere l’equilibrio idrico della pelle, prevenendo disidratazione cutanea e l’insorgenza di rughe. Questo filler dermico riempie efficacemente gli spazi intradermici e rende i tessuti più tonici, migliorando anche l’elasticità e la turgidezza della pelle. L’acido ialuronico nella sua composizione è lentamente riassorbito dall’organismo in 6-8 mesi, donando alla pelle un effetto di ringiovanimento naturale di lunga durata. Hyamira Forte è indicato per le iniezioni cutanee profonde, evitando le ipercorrezioni. La tecnica d’iniezione più appropriata è la tecnica retrograda lineare. La siringa ha un supporto in plastica per una maneggevolezza più confortevole e precisa.

mercoledì 24 novembre 2021

L’influenza aviaria dilaga negli allevamenti in Europa, circa 70 i focolai confermati in Italia

. Verona è la provincia più colpita. Lo Sportello dei Diritti: “I detentori di pollame devono stare all’erta e prestare attenzione a sintomi sospetti.” L’influenza aviaria si sta diffondendo a macchia di leopardo in Europa e sul nostro territorio. Dopo Svizzera e Croazia, in Italia dopo i primi casi scoperti a Ferrara, a Verona e a Ostia nelle scorse settimane, si registrano nuovi focolai negli allevamenti del Padovano e del Veronese. Sono almeno una settantina quelli confermati, con milioni di animali coinvolti, molti dei quali sono già stati abbattuti. La maggior parte dei focolari si trova in provincia di Verona e più precisamente nei seguenti comuni: Ronco all’Adige, Nogara, Angiari, San Bonifacio, Isola della Scala, San Martino Buon Albergo, Minerbe, Zeio, Salizzole, San Pietro di Marubio, Arcole, Verona, Palù, Cerea, Roverchiara, Sorgà. Secondo i dati fino ad ora sono stati colpiti dall’influenza aviaria 2,8 milioni di volatili: nella maggior parte si tratta di tacchini da carne, con alcuni allevamenti si galline ovaiole, polli da carne e altre specie minori. Uno solo il focolaio è scoppiato a Roma, in un allevamento non commerciale di circa 250 galline ovaiole, dove i controlli sono scattati in seguito all’insorgenza di una mortalità anomala tra gli animali. Il ministero della Salute teme, tuttavia, una propagazione della malattia verso est, in direzione della provincia di Padova, e verso ovest, in direzione della provincia di Mantova e ha preannunciato un allargamento delle zone di restrizione per arginare il più possibile la malattia. A renderlo noto è il Sivemp Veneto (Sindacato italiano veterinari medicina pubblica), che nella nota pubblicata qualche giorno fa spiega che l’alto numero di esemplari colpiti “sta rendendo difficoltose le operazioni di smaltimento”. Finora sono due i sottotipi di virus manifestati: l’H5 e l’H5N1. Attualmente si sta esaminando se si tratta di una variante altamente contagiosa. La provincia di Verona al momento è quella in cui l’allerta è più alta. Cresce l’allerta anche il provincia di Brescia. Nel frattempo il Ministero della Salute invita fin da ora tutti gli avicoltori ad adottare misure preventive. Insomma, siamo di fronte ad una vera emergenza e a fare le spese della cattiva gestione degli allevamenti intensivi, dove gli esemplari vengono ammassati, trasformando gli stabilimenti in veri e propri serbatoi di virus, sono ancora una volta migliaia di animali che sono già stati sterminati e continueranno ad essere abbattuti nei prossimi giorni. Alcuni addetti ai lavori fanno notare che questa influenza aviaria risulta più pericolosa rispetto a quella del 2017. Allora l’epidemia durò 6 mesi e furono coinvolti poco più di 3 milioni di volatili. Adesso a distanza di un mese si è quasi arrivati allo stesso numero di capi sacrificati. L’influenza aviaria, chiamata anche peste aviaria, ,evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è diffusa in molte regioni del mondo. I detentori di pollame devono stare all’erta e prestare attenzione a sintomi sospetti. Secondo le conoscenze attuali, il virus non è trasmissibile all’essere umano.

Covid, due leoni contagiati in uno zoo in Croazia

Covid, due leoni contagiati in uno zoo in Croazia. Avevano sintomi lievi tra cui una leggera letargia, secrezione nasale e tosse. Il virus è stato trasmesso loro da un toelettatore che aveva il certificato covid Un leone e una leonessa, Leo e Ayana, sono stati contagiati dal virus SarsCov2, oltre ad un membro del personale, in uno zoo di Zagabria. Questo è il primo caso di infezione animale in uno zoo in Croazia. La conferma è arrivata da Damir Skok, direttore dello zoo, dopo le analisi dei campioni prelevati dagli animali e poi confermati dal laboratorio nazionale. Il sequenziamento del genoma dei campioni biologici prelevati dagli animali ha mostrato che il virus appartiene al gruppo B1.177.21. Gli animali avevano sintomi lievi tra cui una leggera letargia, secrezione nasale e tosse, mentre non sono stati riscontrati quelli neurologici e l'appetito non è cambiato. Anche il personale dello zoo che si prendeva cura di questi animali ha mostrato sintomi da infezione di SarsCoV2: uno di loro, un toelettatore che aveva il certificato covid, è risultato positivo al test, mentre per gli altri animali che sono entrati in contatto con l’inserviente si è in attesa dei risultati. Lo zoo ha ora introdotto nuove misure preventive per tutto il personale dello zoo, che rimane chiuso al pubblico. Hanno anche ridotto il contatto del toelettatore con altri animali. Nelle precedenti tre ondate della coronavirus, sono riusciti a proteggere tutti gli animali, ma in questa quarta l'infezione è scoppiata nello zoo. "Speriamo che i leoni rimangano gli unici animali nello zoo di Zagabria infetti dal nuovo coronavirus. Poiché ci sono già stati casi di trasmissione di questo coronavirus dall'uomo ai grandi felini negli zoo di tutto il mondo, stiamo monitorando l'intero caso in collaborazione con le istituzioni competenti e gli esperti croati e stranieri", ha affermato Skok. Allo zoo, vengono attuate misure epidemiologiche e i dipendenti hanno certificati covid o sono in fase di test. Il toelettatore in difficoltà aveva anche un certificato covid perché era guarito dal coronavirus a gennaio. Il direttore dello zoo, osserva che non è stata dimostrata alcuna trasmissione da animale a umano ma viceversa. Molti zoo hanno avuto casi di covid negli animali e per lo più tutto con sintomi lievi. Ci sono solo poche eccezioni, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, come il Lincoln Zoo negli Stati Uniti, dove sono morti tre leopardi delle nevi contagiati dal coronavirus.

martedì 23 novembre 2021

Collirio antiglaucoma ritirato dalle farmacie. Ecco la marca e info

Collirio antiglaucoma ritirato dalle farmacie. Ecco la marca e info La Società Mylan, ha comunicato il ritiro di tutti i lotti in corso di validità di un collirio. Nello specifico, si tratta della specialità medicinale BIMATOPROST MY*1FL 3ML0,1MG/ML – AIC 045448038. Tale decisione è stata assunta, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, in esecuzione dell’Ordinanza del Tribunale di Milano che ha disposto, in via cautelare, di sospendere le vendite del suddetto medicinale in considerazione della presunta violazione di un brevetto detenuto dalla società Allergan. L’interruzione della commercializzazione è già in vigore dal 17 novembre u.s. e le confezioni presenti sul mercato dovranno essere ritirate entro il 15 dicembre 2021.. Bimatoprost Mylan è utilizzato per ridurre la pressione oculare elevata. Questo medicinale può essere utilizzato da solo oppure insieme ad altri colliri chiamati beta-bloccanti, che servono ugualmente a ridurre la pressione nell’occhio. Per maggiori informazioni, sulle modalità di restituzione del prodotto, sono a disposizione i seguenti recapiti: numero di telefono 800959500 e-mail: ordini@viatris.com

Italiano scomparso a Malta, la polizia diffonde avviso di ricerca

. La polizia maltese ha diffuso oggi, martedì 23 novembre, un avviso per ricerca di persona scomparsa che riguarda un cittadino italiano di 42 anni. Danilo Scolari, toscano, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato dichiarato scomparso dalla polizia maltese che ha diffuso sui social media un avviso di ricerca. È stato visto l’ultima volta domenica 21 novembre 2021, vicino al Free Port di Birzebbugia con indosso una muta mimetica. Chiunque avesse delle informazioni su dove si trova, è pregato di mettersi in contatto con la Polizia chiamando il numero 21224001 o il 119 (anche in anonimato), oppure recandosi alla stazione di Polizia più vicina.

Via libera al primo suicidio assistito in Italia: ok dal comitato etico

. La lunga battaglia di 'Mario' ,restano ora da stabilire le modalità e il farmaco da utilizzare Per la prima volta in Italia il Comitato etico ha dato il via libera al suicidio assistito di una persona. Più di un anno fa Mario aveva chiesto all'azienda ospedaliera delle Marche di poter morire, in quanto tetraplegico da dieci anni. La decisione è stata resa possibile in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale del caso di Dj Fabo. Mario, nome di fantasia per il camionista 43enne di Pesaro rimasto tetraplegico in seguito ad un incidente stradale, aveva fatto richiesta per il suicidio assistito in quanto rispettava le condizioni chiave: la volontà del paziente di morire, l'irreversibilità della malattia, l'insostenibilità del dolore e il fatto di essere tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale. La notizia, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stata diffusa dall'Associazione Coscioni, che si batte per il suicidio assistito in Italia, precisando che restano ora da individuare le modalità e la tipologia del farmaco da assumere. "Mi sento più leggero, mi sono svuotato di tutta la tensione accumulata in questi anni". Questo, rende noto l'Associazione Luca Coscioni, il commento di 'Mario' dopo aver letto il parere del Comitato etico. "Non credo che si possa parlare di vittoria per nessuno e neppure che ci si possa rallegrare perché un uomo morirà, dal momento che la sua vita è diventata troppo faticosa. Eppure tante testate giornalistiche oggi hanno messo in evidenza questa notizia drammatica con toni trionfalistici e questo per me è intollerabile" dichiara la senatrice Paola Binetti. "Il Comitato etico dell'Asl da cui Mario è assistito ha dato il via libera al suicidio medicalmente assistito e Mario sarà il primo di questa triste vicenda, che sia ben chiaro non è l'affermazione della libertà di una persona che vuole morire, ma il fallimento di una società che non è stata in grado di prendersi cura di lui a 360 gradi, come sarebbe stato giusto". E sulla mancanza di una legge dice: "Secondo il Comitato Etico della ASL Mario rientrerebbe nelle condizioni stabilite dalla Consulta per l'accesso al suicidio assistito. Ma in realtà la famosa sentenza chiedeva al Parlamento di legiferare e di fatto la legge non c'è ancora. E la legge non c'è ancora non perché i parlamentari vogliano sottrarsi ad una indicazione della Corte costituzionale, ma perché si tratta di una materia delicatissima, come quella di ogni vita fragile, che esige anche una responsabilità sociale di alto profilo".

Contraffazione del made in Italy, Ferrari "fake" fermata al confine

Contraffazione del made in Italy, Ferrari "fake" fermata al confine. Sequestrata dalla Guardia di finanza di Ponte Chiasso la replica di una monoposto portata al successo da Niki Lauda negli anni Settanta Non solo borse, portafogli e cinture, cd-dvd ed altri prodotti multimediali, cosmetici, vino e altri alimenti, giocattoli, medicinali…… ma anche auto sportive. Sembra che tutto ciò che offre il mercato sia idoneo ad essere clonato. Come nel caso di una replica in apparenza perfetta, ma contraffatta, di una Ferrari da Formula 1 con cui Niki Lauda gareggiava negli anni Settanta. Si trovava a bordo di un automezzo diretto verso la Svizzera ed è stata sequestrata nelle scorse ore dalla Guardia di finanza di Ponte Chiasso. Descritta sui documenti doganali come "modello show car in vetroresina", ha fatto sorgere sospetti di contraffazione anche per l'esiguità del valore dichiarato. Dall'ispezione è quindi emerso che si trattava a tutti gli effetti di una riproduzione, non autorizzata, di una storica monoposto della casa di Maranello. Il marchio "Ferrari" era in particolare inciso sul contagiri. La Ferrari "fake", evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stata così posta sotto sequestro. Quanto all'esportatore, è stato denunciato per contraffazione e commercio di prodotti con segni falsi.

Sicurezza, Iper richiama il giocattolo Clementoni Blooming Flower Rattle per rischio di soffocamento

Sicurezza, Iper richiama il giocattolo Clementoni Blooming Flower Rattle per rischio di soffocamento Sul sito di Iper è stato pubblicato un avviso che non riguarda un richiamo alimentare, ma questa volta si tratta della campagna volontaria di richiamo di Clementoni per il giocattolo per bambini oltre i 3 mesi Clementoni Blooming Flower Rattle. (codice EAN 8005125173266, 8005125173600). Il giocattolo, per un difetto nella parte bianca posta sulla parte anteriore, potrebbe determinarne il distacco che potrebbe essere accidentalmente ingerita. Il giocattolo quindi non soddisfa i consueti requisiti standard di qualità di Clementoni, che quindi ha deciso di richiamare il prodotto. L’azienda invita i consumatori “a non utilizzare il prodotto e a riportarlo al punto vendita entro il 31 dicembre 2021 per il rimborso, mettendo in guardia sui pericoli che si corrono facendo giocare i bambini con questo giocattolo”. La catena dei supermercati, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è intervenuta eliminando subito dalla vendita il “pericoloso” oggetto, ma ciò non basta perché attualmente è stato venduto altrove, e dunque ci sono dei bimbi che da un momento all’altro potrebbero correre dei rischi se ingoiassero qualche piccola parte di cui è costituito il giochino.

Bulgaria, si schianta autobus a sud di Sofia: almeno 46 morti, 12 sono bambini.

Bulgaria, si schianta autobus a sud di Sofia: almeno 46 morti, 12 sono bambini. Salve solo 7 persone, tra le possibili cause un incendio a bordo. Tra le vittime anche la figlia di un politico albanese Tragico incidente stradale in Bulgaria. Almeno 46 persone, di cui 12 tra bambini e ragazzi, sono rimasti uccisi quando il bus sul quale viaggiavano si è schiantato vicino al villaggio di Bosnek, a sud-ovest della capitale Sofia. L'incidente è avvenuto nella notte, intorno alle 02:00 ora locale, per ragioni ancora da chiarire. Il bus si è rovesciato ma non è ancora chiaro se abbia preso fuoco prima o dopo. I funzionari di Polizia hanno riferito che il veicolo sembrava aver urtato una barriera autostradale che appare divelta. Sul mezzo, partito da Istanbul e diretto a Skopje, viaggiavano una cinquantina di persone, per la maggior parte albanesi. Secondo i media, tra le vittime c'è la figlia del noto politico albanese, Muhedin Brava. La notizia è stata annunciata dallo stesso politico, che ha condiviso una foto del tragico incidente e scritto alcune parole toccanti per la figlia. Il premier ad interim bulgaro Stefan Yanev, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha telefonato al primo ministro del Nord Macedonia, Zoran Zaev, informandolo dell'intenzione di recarsi sul luogo dell'incidente.

lunedì 22 novembre 2021

Presenza di corpo estraneo nell’insaccato di suino

Presenza di corpo estraneo nell’insaccato di suino. Lo segnala il ministero della Salute Un nuovo avviso di richiamo di prodotti alimentari per un possibile rischio fisico per i consumatori è stato lanciato in queste ore dal Ministero della salute attraverso il suo portale dedicato agli avvisi di sicurezza e al richiamo di prodotti alimentari da parte degli operatori. Questa volta il ritiro dagli scaffali dei negozi riguarda un lotto di salsiccia fresca di suino a marchio Salumificio CCS srl a causa della possibile presenza di un corpo estraneo nel prodotto. Nel dettaglio, come recita l'avviso di richiamo datato 20 novembre ma diffuso online solo oggi, riguarda un lotto d’insaccato di suino prodotto dalla ditta Salumificio CCS S.r.l. nello stabilimento di Montegiorgio, in provincia di Fermo. Il lotto interessato è quello con il numero 171121. Si tratta di un prodotto fresco da consumare previa cottura e venduto in confezione da 0,110/0,120 kg. Il richiamo, fatto scattare dalla stessa ditta produttrice a seguito di controlli interni, si è reso necessario per la presenza di corpo estraneo . Come spiega l'avviso del Ministero della salute, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il lotto di salsiccia interessato dal richiamo non deve essere consumato in alcun modo ma si invitano i consumatori che avessero già acquistato il prodotto con lotto indicato a riportarlo al punto vendita di acquisto.

Fulmine colpisce 9 bambini che stavano giocando a calcio: due sono morti

Fulmine colpisce 9 bambini che stavano giocando a calcio: due sono morti. Nove bambini si stavano riparando sotto un albero durante un temporale quando un fulmine li ha colpiti Un forte temporale ha sorpreso diversi bambini che giocavano a calcio in Sudafrica durante il fine settimana. Mentre si riparavano sotto un albero, nove di loro sono stati colpiti da un fulmine; due ragazzi sono morti, gli altri sono stati portati in ospedale a causa della gravità delle ferite, ha riferito lunedì la polizia. L'incidente era già avvenuto nel fine settimana nei pressi di Sheepmoor, nella provincia di Mpumalanga, una provincia del Sudafrica. La polizia, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha aperto un'indagine sugli eventi e ha invitato i genitori di raccomandare i propri figli, di non cercare riparo sotto oggetti alti e isolati come alberi o torri come presunta protezione durante i temporali. Si tratta del peggiore incidente di questo tipo dopo quello avvenuto in Uganda nel 2011, quando 18 bambini rimasero uccisi in una scuola in una regione centro-occidentale. Quell'anno, in un sola settimana, nel Paese africano morirono a causa dei fulmini 28 persone.

Emergenza Coronavirus e diritti dei viaggiatori: rimborso e non voucher per il viaggio in treno saltato per emergenza Sars-Cov-2.

Emergenza Coronavirus e diritti dei viaggiatori: rimborso e non voucher per il viaggio in treno saltato per emergenza Sars-Cov-2. E’ il regolamento Ue a consentire all’utente di scegliere il risarcimento Moltissimi voucher sono stati emessi al posto del rimborso per i titoli di viaggio annullati causa Covid. Stiamo parlando dei viaggi in aereo, treno, nave, e pullman per i quali, “in virtù della normativa, le aziende avevano la facoltà di effettuare il rimborso del servizio cancellato a causa dell’emergenza Covid-19 emettendo un voucher senza che fosse necessaria l’accettazione da parte del destinatario”. Ma da oggi altro che voucher. Scatta il rimborso integrale per i biglietti del treno non utilizzati dal consumatore ai tempi del lockdown. E ciò perché è il regolamento europeo 1371/2007 rimette all’utente la scelta fra il risarcimento in moneta e l’emissione di un buono sostitutivo, mentre ormai la fase più acuta della pandemia Covid è passata: sono dunque venuti meno i requisiti per applicare la norma introdotta in sede di conversione in legge del decreto Cura Italia che consentiva al vettore di evitare l’erogazione in denaro. È quanto emerge dalla sentenza 4791/21, pubblicata dalla prima sezione civile del giudice di pace di Salerno (magistrato onorario Giuseppe Carlucci).Diventa esecutivo il decreto ingiuntivo di oltre 250 euro ottenuto dall’acquirente dei biglietti. Non giova alla compagnia ferroviaria eccepire l’inapplicabilità del foro del consumatore: la competenza territoriale non cambia perché la somma portata dal provvedimento monitorio corrisponde all’ammontare certo, liquido ed esigibile dei titoli prodotti in giudizio; si è così nell’ambito di un regolare di contratto di trasporto ex articolo 1678, che si perfeziona con l’emissione del biglietto di viaggio, momento dal quale decorre la responsabilità del vettore. E non c’è dubbio che la mancata fruizione da parte dell’acquirente dipenda dall’osservanza del divieto assoluto di spostamento fra Regioni imposto nei giorni più bui dell’emergenza sanitaria dai dpcm 8 e 9 marzo in attuazione del decreto legge 6/2020. Un’analoga scelta fra risarcimento in denaro e voucher è offerta dall’utente dal regolamento europeo sul trasporto aereo. Né si possono applicare alla fattispecie tutte le norme sopravvenute in materia. Nella sua sentenza, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, nel caso in concreto il giudice spiega come allo stato scatta, insomma, la compensazione pecuniaria in applicazione del principio generale dell’indebito oggettivo: la ripetizione è dovuta in tutte le ipotesi di inesistenza, originaria o sopravvenuta, del titolo di pagamento, quale che ne sia la causa. E l’azienda opponente non ha fornito la prova che nelle more sia intervenuta l’estinzione dell’obbligazione. Alla compagnia, dunque, non resta che pagare, anche le spese di giudizio.

domenica 21 novembre 2021

Protezione non garantita, Jumbo richiama un seggiolino per auto potenzialmente pericoloso

Protezione non garantita, Jumbo richiama un seggiolino per auto potenzialmente pericoloso
. Il prodotto venduto anche on line va immediatamente portato a un punto vendita Jumbo Jumbo richiama un lotto di seggiolini auto per bambini Four360 SL Navy della marca Osann. L’allerta arriva dall’Ufficio federale svizzero delle strade (USTRA). Si è appurato che, in caso d'incidente, con questi seggiolini c’è il rischio che il bambino non sia sufficientemente protetto. In particolare, se questi seggiolini vengono usati in senso contrario a quello di marcia, il sistema di bloccaggio potrebbe sganciarsi. «Ciò può comportare un effetto di contenimento limitato, con il rischio che in caso d'incidente il bambino non sia sufficientemente protetto e riporti lesioni» spiega l'USTRA. Il richiamo riguarda il lotto 30600395 del seggiolino. I possessori, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono pregati d'interromperne l’utilizzo e di riconsegnarlo a un punto vendita Jumbo, dove riceveranno un buono d’acquisto.

Rabbit-gate: alterco tra passeggero e un agente di assistenza KLM all'interno dei terminal a San Paolo per il coniglio Alfredo – IL VIDEO

Rabbit-gate: alterco tra passeggero e un agente di assistenza KLM all'interno dei terminal a San Paolo per il coniglio Alfredo – IL VIDEO Un malinteso su un coniglio ha portato a un alterco tra un passeggero e un agente di assistenza KLM all'interno dei terminal dell'aeroporto di San Paolo, in Brasile. KLM si rammarica profondamente che il personale della compagnia aerea abbia investito un passeggero. " Condanniamo questo comportamento ", ha affermato la compagnia aerea. Due passeggeri volevano portare il loro coniglio Alfredo su un volo da San Paolo a Dublino, in Irlanda, con un trasferimento ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, a bordo dei voli KLM. Una sentenza del tribunale brasiliano ha permesso ai passeggeri di portare a bordo il coniglio. Eccezionale, poiché i conigli non possono essere trasportati a bordo. Il personale che lavorava per KLM non era a conoscenza dell'esenzione a causa di un errore di comunicazione. In un'accesa discussione è proseguita in una rissa in cui entrambe le parti hanno dato pugni. “Ce ne rammarichiamo profondamente, KLM disapprova ogni forma di violenza. Sia dai dipendenti che dai passeggeri", ha detto un portavoce di KLM. Stiamo indagando sul perché la situazione si sia così accesa.” Sia i passeggeri che il coniglio hanno potuto continuare il viaggio il giorno successivo. A causa di un errore di comunicazione interna, la decisione di consentire eccezionalmente il trasporto di un coniglio nella cabina dell'aereo, basata su una decisione del tribunale, non è stata comunicata in anticipo al nostro equipaggio ", ha scritto la compagnia aerea in una nota. Il portavoce di KLM ha aggiunto, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che per motivi di sicurezza e benessere degli animali, a bordo non sono ammessi altri animali domestici oltre a cani e gatti: "Ecco perché il personale di terra è rimasto così colpito che ha fermato i passeggeri prima di salire a bordo ".Nel frattempo, i passeggeri Jorge e Gabriella sono arrivati all'aeroporto di Amsterdam, secondo i loro account sui social media. Secondo il proprietario, Rabbit Alfredo sta bene. Ha aggiunto che il suo coniglio ha mangiato bene durante il volo. Nel video, l’alterco tra passeggeri e personale KLM nel terminal dell’aeroporto: https://www.itemfix.com/v?t=i89yku&jd=1

Ragazzo di 13 anni muore cercando di fare un video per Tik Tok.

Ragazzo di 13 anni muore cercando di fare un video per Tik Tok. I genitori disperati: “Fermate Tik-Tok” Un ragazzo di 13 anni è morto cercando di fare un video per Tik-Tok. La vittima è di Lushnja, in Albania, e i suoi genitori lo hanno portato senza vita in ospedale. I medici hanno confermato la sua morte per soffocamento. Il ragazzo è stato trovato dai suoi genitori nella sua stanza. Hanno detto di averlo trovato su una sedia mentre si legava una corda intorno al collo e rilasciava la sedia mentre si riprendeva. Aveva anche un coltello per tagliare la corda, ma non ha funzionato ed è morto. Questo è il secondo ragazzo, che muore in Albania a causa di un video per TikTok. All'inizio di quest'anno un bambino di 10 anni è morto a Scutari mentre cercava di fare un video per Tik-Tok: i genitori hanno chiesto l’intervento delle autorità per fermare tali applicazioni. TikTok, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è una piattaforma di condivisione di video su cui gli utenti possono guardare, creare e condividere video realizzati con i propri smartphone. Questa app è una grande fonte di intrattenimento e creatività per chi la usa, ma molti genitori sono comprensibilmente preoccupati dalle implicazioni a livello di sicurezza per i propri figli. Negli ultimi tempi, online sono state espresse diverse preoccupazioni riguardo alla salvaguardia della privacy, per cui è importante capire esattamente che tipo di contenuti consumano i bambini su TikTok e, a loro volta, quali informazioni su di loro vengono condivise sul Web. C’è una minaccia ancora più reale rispetto al contatto con sconosciuti pericolosi ed è il bullismo. La versione digitale di questo problematico fenomeno tra adolescenti e preadolescenti riguarda tutti i social network e TikTok non fa eccezione. Sia che si tratti dell’opinione di uno sconosciuto che del commento di un amico nel mondo reale dei tuoi figli, TikTok è un terreno fertile per il bullismo. Il tipo di cyberbullismo più diffuso sulla piattaforma è il cosiddetto body shaming o derisione del corpo di una persona. Alcuni utenti famosi di TikTok hanno raccontato di aver ricevuto commenti offensivi ai propri video, in cui venivano derisi per la forma o le dimensioni del loro corpo. Questo tipo di messaggi possono avere effetti deleteri sulla psiche dei più giovani e possono farli sentire inutili e umiliati. Nel momento in cui pubblichiamo TikTok risulta correttamente raggiungibile dai minori. In fase di iscrizione viene richiesta l'età come sempre, ma non esiste alcuna formula di verifica: è sufficiente dire di avere un'età compatibile con l'iscrizione per poter procedere. L’età legale minima per utilizzare TikTok è 13 anni. Per impostazione predefinita, gli account degli utenti che hanno da 13 a 15 anni sono privati, per cui non possono inviare né ricevere messaggi e solo gli amici possono commentare i loro video. Per quanto riguardo la produzione di video, solo gli utenti che hanno compiuto i 16 anni possono registrare video dal vivo e utilizzare i messaggi.

Gatto sull'albero, arrivano i pompieri

. Intervento dei vigili del fuoco per un micio sul pino Ci sono voluti i vigili del fuoco per salvare un gattino che è rimasto bloccato sul pino davanti la scuola l’IISS “F. Calasso” di via Garibaldi di fronte la Villa Comunale a Lecce. Il felino, salito sull'albero, non è stato più in grado di scendere. Stamattina dei passanti, sentendo i miagolii si sono accorti che il gatto era bloccato su un ramo. Inevitabile la chiamata ai vigili del fuoco, giunti sul posto insieme ad un auto dei Vigili Urbani attorno alle 12:30 con un'autoscala. L'intervento, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è durato una mezz'ora buona, sotto gli occhi di alcuni curiosi. Alla fine il gattino è stato recuperato sano e salvo e restituito alla proprietaria. Nel video, l'intervento dei pompieri: https://www.itemfix.com/v?t=9b2ell

sabato 20 novembre 2021

Avviso ai consumatori, presenza di ossido di etilene in alcuni lotti del prodotto Baby Forte vitamine

Attraverso il sistema di allerta europeo per alimenti e mangimi - RASFF, le Autorità tedesche hanno comunicato la non conformità del prodotto Baby FORTE Vitamine Concepimento & Gravidanza FS, 60 cps, in seguito al rilevamento di ossido di etilene nell'ingrediente "estratto di bamboo". I lotti distribuiti in Italia, attraverso e-commerce, sono: Baby FORTE Vitamine Concepimento & Gravidanza FS 60 cps lotto C0122045, con scadenza 08/02/2022 Baby FORTE Vitamine Concepimento & Gravidanza FS 60 cps lotto C0124817, con scadenza 26/12/2022. Le Autorità tedesche hanno inoltre dichiarato che il produttore ha provveduto ad informare i propri clienti sulla non conformità. A titolo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda comunque i consumatori a non consumare i prodotti eventualmente acquistatili.

Falso allarme, nessuna bomba sull’Airbus A 319 della Volotea

Falso allarme, nessuna bomba sull’Airbus A 319 della Volotea Non c' era alcuna bomba a bordo del bimotore Airbus A 319 della compagnia aerea low cost spagnola Volotea della linea Bilbao-Coruña, costretto venerdì ad un atterraggio di emergenza nell'aeroporto di Alvedro dopo il ritrovamento di un messaggio anonimo che preannunciava un attentato. Il volo V7 3538, decollato da Bilbao alle 06:45 di venerdì stava già sorvolando lo spazio aereo spagnolo quando un membro dell' equipaggio ha scoperto il messaggio nel quale si annunciava la presenza di un ordigno a bordo. L’Airbus A 319 è stato fatto atterrare a Coruña intorno alle 07:25 e subito evacuati e interrogati i 105 passeggeri e i 6 membri dell' equipaggio. Gli esperti della Guardia Civil, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, hanno ispezionato l' aereo e i bagagli senza riscontrare niente.

USA: dal portavalori piovono migliaia di dollari in autostrada: corsa per il bottino - VIDEO.

USA: dal portavalori piovono migliaia di dollari in autostrada: corsa per il bottino - VIDEO. Incidenti simili si sono verificati nel maggio e dicembre 2018 e a luglio 2019 Dollari caduti dal cielo ... o piuttosto da un furgone. Urla, automobili che inchiodano, gente che corre: sembra una scena di panico collettivo. Invece, a far scattare questo delirio è stato un problema alla portiera di un furgone portavalori venerdì 19 novembre , su un'autostrada della California, Stati Uniti, non lontano dal confine con il Messico. Dal mezzo dell’azienda, specializzata nel trasporto di denaro, sono piovuti sulla strada centinaia di migliaia di dollari in banconote. Le persone incredule si sono avventate sui soldi, quasi facendo festa per questa “manna” piovuta dal furgone, e cercando di mettersi in tasca più banconote possibili. Ma la gioia degli automobilisti è stata di breve durata, la polizia è arrivata prontamente sul posto per riportare l'ordine, fermando nel processo due persone troppo avide. "Ci sono molti video che mostrano persone che rubano soldi in autostrada raccogliendoli da terra", ha detto il sergente Curtis Martin della polizia stradale in una conferenza stampa. Le banconote cadute dal camion, appartengono alla banca e devono essere consegnate a una stazione di polizia, ha insistito. I video pubblicati sui social media mostrano persone che si fermano sui binari e sulla corsia di emergenza e si precipitano lungo la strada per raccogliere biglietti verdi a manciate. Alcuni addirittura lo lanciano in aria come coriandoli. Gli agenti, intervenuti sul posto per recuperare il carico smarrito, hanno più volte rimarcato il fatto che prendere quel bottino costituiva un furto, ma già si parla di un’amnistia collettiva. "Finora, mancano ancora 250 mila dollari", ha dichiarato la polizia locale, che invita gli automobilisti a restituire i soldi. La polizia ha già arrestato sul posto un uomo e una donna che si erano precipitati per i biglietti ma che, nella fretta, avevano bloccato i loro veicoli dall'esterno, ritrovandosi bloccati in autostrada. Una scena simile, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si era già verificata nel maggio e dicembre 2018 e a luglio 2019 negli Stati Uniti, quando migliaia di dollari piovvero in strada sempre da portavalori della Brink’s, nella città di Indianapolis e a East Rutherford, nel New Jersey, Stati Uniti. Ecco il video: https://www.itemfix.com/v?t=cekanp&jd=1

ZTL Lecce: tabellone luminoso non funzionante al varco di via Palumbo.

ZTL Lecce: tabellone luminoso non funzionante al varco di via Palumbo. Lo "Sportello dei Diritti": «Segnaletica equivoca e contro la circolare ministeriale del 03.07.2019. Non si proceda con le contestazioni e si annullino in autotutela quelle eventualmente contestate» In questi giorni abbiamo ricevuto segnalazioni circa il malfunzionamento del tabellone luminoso al varco della ZTL di via Palumbo, uno degli accessi al centro storico della città di Lecce, come attestano le fotografie che postiamo. Il fatto si sarebbe verificato già dallo scorso 16 novembre e si è protratto sino ad oggi quando sono intervenuti degli addetti al ripristino del cartellone elettronico che indica normalmente a caratteri luminosi “ZTL ATTIVA/ZTL NON ATTIVA” come provato nelle ulteriori fotografie che ci sono state trasmesse. Ovviamente, tale circostanza ha causato non poche perplessità tra coloro che si sono approcciati all’ingresso in questione, moltissimi turisti e non residenti nel comune capoluogo, i quali si stanno chiedendo se siano stati o meno sanzionati al momento del superamento del varco in questione in orario non consentito ai non autorizzati pur in presenza di questa equivocabile situazione. Il malfunzionamento in questione, tuttavia, può costituire anche causa di una palese illegittimità compiuta dall’amministrazione accertatrice in caso di sanzione perché, come specificato dalla nota circolare del 03.07.2019 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il tramite della Direzione generale della Sicurezza Stradale che, nel prendere atto delle gravi problematiche connesse alla confondibilità della segnaletica variabile e della non uniformità della stessa, ha chiarito definitivamente le modalità di apposizione della segnaletica in presenza di ZTL, rilevando le gravi carenze degli enti locali, nell’emanare le “Linee Guida sulla regolamentazione della circolazione stradale e segnaletica nelle zone a traffico limitato”, rivolte a tutte le Amministrazioni Comunali. In tal senso, sempre la Direzione generale nell’evidenziare “… in particolare la criticità che il PMV (ndr pannello a messaggio variabile), laddove presente in abbinamento alla segnaletica fissa di varco, costituisce per l’utenza un importante riferimento proprio per la natura dinamica dell’informazione, che quindi, per definizione, fornisce con esattezza all’utenza, nel momento di avvicinamento al varco, l’informazione attuale della vigenza o meno del divieto” ed ha statuito che l’unica corretta indicazione dell’attivazione della ZTL debba essere effettuata attraverso segnaletica luminosa rossa e con la chiara indicazione “ZTL Attiva” proprio per porre fine alla confusione generata dalle amministrazioni locali accertatrici. In tal senso, non vi è dubbio che il malfunzionamento della segnaletica come quella visibile nelle foto che trasmettiamo sia da sola stata in grado di determinare un comportamento incolpevole nella condotta di guida del presunto trasgressore. A questo punto per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non esistono molte alternative: il Comando di Polizia Municipale non proceda con le contestazioni e si annullino in autotutela quelle eventualmente contestate nel periodo tra il malfunzionamento e il ripristino del tabellone.

venerdì 19 novembre 2021

Guasto al motore durante il volo: Airbus A330 della Brussels Airlines per New York JFK deviato su Dublino

Guasto al motore durante il volo: Airbus A330 della Brussels Airlines per New York JFK deviato su Dublino Un volo della Brussels Airlines (registrato OO-SFG) ha subito un guasto al motore subito durante il volo SN501 tra Bruxelles, Belgio e New York JFK, Stati Uniti, venerdì 19 novembre. Quando si trovava nello spazio aereo a sud dell'Irlanda, tuttavia, l'aereo ha subito un guasto a uno dei suoi motori costringendo i piloti a dirottare su Dublino, in Irlanda. L’aeromobile ha fatto un atterraggio sicuro dopo che i piloti con calma hanno fatto una chiamata “mayday” al controllo del traffico aereo. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, evidenzia che non ci sono stati feriti tra i 231 passeggeri e 10 membri del personale della compagnia aerea a bordo. Mark Coenegracht, uno dei passeggeri, ha spiegato al quotidiano belga Het Laatste Nieuws che il sistema di intrattenimento di bordo non funzionava ma che non si è accorto di nient'altro. Ha aggiunto che i passeggeri sono entrati nel terminal e che ora sono in attesa di ulteriori istruzioni per continuare il viaggio. Come al solito in queste circostanze, l'agenzia del Dipartimento dei Trasporti indagherà su cosa è andato storto con il motore dell’Airbus A330.

Presenza di salmonella, ministero della Salute segnala richiamo lotti di infusi assortiti a marchio Erba Logica

Presenza di salmonella, ministero della Salute segnala richiamo lotti di infusi assortiti a marchio Erba Logica. L’avviso di richiamo di prodotti alimentari è stato pubblicato oggi dal Ministero della salute attraverso il suo portale dedicato agli avvisi di sicurezza. Coinvolti anche negozi on line Un nuovo avviso di richiamo di prodotti alimentari per rischio microbiologico è stato lanciato in queste ore dal Ministero della salute attraverso un’apposita sezione del suo sito ufficiale, in modo da salvaguardare la salute dei consumatori. Questa volta il richiamo precauzionale riguarda di diversi lotti di infusi assortiti a marchio Erba Logica per “sospetta contaminazione da Salmonella”. Gli infusi coinvolti sono stati prodotti dalla Società Agricola Le Ruote dei Pavoni S.S. di Accomazzo Claudio & Soci Siglabile, Strada Montersone n 3 a Calliano in provincia di Asti e sono i seguenti: Erbe che Alleggeriscono, vendute in sacchetto da 15 filtri da 18 grammi, in barattolo da 40 grammi, e in barattolo da 20 filtri 24 grammi, dal lotto numero 2052-19-01-2024 al lotto 2052-11-11-2024 con i Tmc da 19/01/2024 a 11/11/2024; Barattolo Degustazione Infusi da 45 filtri, dal lotto numero 2021-19-01-2024 al lotto 2021-11-11-2024, con i Tmc da 19/01/2024 a 11/11/2024; infuso leggerezza erba logica Infuso Leggerezza, in sacchetto da 40 grammi e 15 filtri 18 grammi, in barattolo da 40 grammi e 20 filtri da 24 grammi, in scatola da 15 filtri da 18 grammi, dal lotto numero 2008-19-01-2024 al lotto 2008-11-11-2024 con i Tmc da 19/01/2024 a 11/11/2024; Scatola Degustazione Erbe che Risolvono 45 filtri, dal lotto numero 2055-19-01-2024 al lotto 2055-11-11-2024, con i Tmc da 19/01/2024 a 11/11/2024; Scatola 15 Filtri Leggerezza, dal lotto numero 2008-19-01-2024 al lotto 2008-11-11-2024 con i Tmc da 19/01/2024 a 11/11/2024; Scatola Degustazione Infusi 45 filtri, dal lotto numero 2021-19-01-2024 al lotto 2020-11-11-2024, con i Tmc da 19/01/2024 a 11/11/2024. Per precauzione, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con i numeri di lotto e i termini minimi di conservazione segnalati. Qualora siate in possesso di una rimanenza di infusi, potete restituirli a questo punto vendita e verranno sostituiti gratuitamente. La salmonella è uno degli agenti batterici più comuni nei casi di infezioni trasmesse da alimenti e può dare vita alla salmonellosi. I principali serbatoi dell’infezione sono rappresentati dagli animali e i loro derivati (come carne, uova e latte consumati crudi o non pastorizzati). La salmonellosi quindi viene trasmessa attraverso l’ingestione di questi cibi o bevande contaminate o per contatto ed è responsabile soprattutto di infezioni gastrointestinali che possono portare a sintomi come vomito, diarrea e dolore addominale. di non consumare la salsiccia con il numero di lotto segnalato e restituirla al punto vendita. Si ricorda che l’autorità, in questo caso il Ministero della Sanità, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.

Lecce, lupo trovato morto sul ciglio della strada - VIDEO

Nella mattina di oggi un automobilista, verso le ore 5:30, dopo aver notato la carcassa di un lupo morto sul ciglio della della superstrada Lecce-Torre Chianca, ha immediatamente allertato la centrale di Ecofedercaccia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione forestale e i veterinari della Asl di Lecce. L’animale, con tutta probabilità vittima di investimento stradale, sarà consegnato all’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) per gli esami autoptici finalizzati all’accertamento della causa di morte. Non si esclude, infatti, che il canide selvatico possa essere stato precedentemente vittima di avvelenamento e che, a causa degli effetti della sostanza tossica, abbia perso quella lucidità minima che gli avrebbe permesso di evitare l’incidente. Non sarebbe purtroppo la prima volta, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che l’investimento su strada risulta essere solo la tragica conseguenza di atti di bracconaggio vero e proprio. Atti scellerati che dimostrano quanto poco sia compresa l’importanza del lupo nell’ecosistema, questi infatti, oltre ad avere una organizzazione sociale altamente strutturata e con un sistema di interazione e comunicazione raramente riscontrabile nel regno animale, svolge al meglio il suo ruolo di selettore naturale, controllando la dimensione delle popolazioni delle sue prede ed eliminando le carcasse degli animali morti per cause naturali. Senza tale selezione, infatti, gli erbivori prospererebbero e le foreste non avrebbero modo di svilupparsi appieno, poiché molto spesso le sue prede sono ungulati brucatori, ad esempio onnivori opportunisti quali il cinghiale che infesta ormai il nostro territorio. L’animale, a un primo sommario esame compiuto da un esperto, è stato identificato come lupo appenninico, ma saranno necessarie ulteriori analisi, dna compreso, per stabilire con esattezza la genetica e l’eventuale livello di ibridazione. I tempi per una “sentenza” definitiva saranno abbastanza brevi. Il canide presenta alcune ferite a un fianco, che fanno supporre l’urto con una vettura. A terra, sulla strada, è rimasto del sangue rappreso, nessun vetro. Per dire che è un lupo appenninico puro si guardano le caratteristiche fenotipiche, ossia l’assenza di segni di ibridazione, le unghie bianche, la presenza o assenza della mascherina facciale, la lunghezza della coda e altri elementi, che comunque vanno poi confermati dalle analisi del dna mitocondriale e nucleare. Guardando le foto si ha la sensazione che possa trattarsi di un esemplare giovane che si è allontanato dal branco. Che in questa zona ci siano diversi lupi è risaputo. Ecco il video del ritrovamento: https://www.itemfix.com/v?t=npcei2&jd=1