lunedì 31 ottobre 2022

Un asteroide delle dimensioni del Burj Khalifa supererà di poco la Terra ad Halloween

Un asteroide delle dimensioni del Burj Khalifa supererà di poco la Terra ad Halloween. La distanza più vicina alla Terra sarà il 1° novembre, a circa 2,3 milioni di chilometri di distanza, circa sei volte la distanza tra la Terra e la Luna Secondo la NASA, un asteroide grande all'incirca le dimensioni del Burj Khalifa, un grattacielo di Dubai l'edificio più alto del mondo, è in rotta per oltrepassare la Terra ad Halloween. L'asteroide scoperto di recente è stato individuato dall'Astroid Terrestrial Impact Laser Alert System (ATLAS) della NASA e soprannominato 2022 RM4. Il sistema ATLAS esegue una scansione completa del cielo notturno ogni 24 ore ed è stato in grado di tracciare le traiettorie di oltre 700 asteroidi vicini alla Terra e 66 comete. Gli oggetti vicini alla Terra sono definiti dalla NASA come qualsiasi corpo di grandi dimensioni entro 7,5 milioni di chilometri dalla terra. Una volta identificati, questi corpi sono attentamente monitorati dagli astronomi per qualsiasi indicazione di una deviazione dalle traiettorie previste che potrebbe costituire una minaccia per la Terra. Il punto più vicino che raggiungerà la Terra sarà il 1° novembre, a circa 2,3 milioni di chilometri di distanza, circa sei volte la distanza tra la Terra e la Luna . In termini di vastità dello spazio esterno, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è come sorpassare qualcuno su un'autostrada a due corsie.

Presenza di salmonella richiamata salsiccia stagionata

Presenza di salmonella richiamata salsiccia stagionata. Allerta del Ministero della Salute per rischio microbiologico del lotto a marchio Bartoloni Carni Il Ministero della Salute ha annunciato sul portale del dicastero dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, l'immediato ritiro di un lotto della salsiccia stagionata di Bartoloni Carni, a causa di un rischio microbiologico, per la possibile presenza di salmonella spp. Il numero del lotto di produzione è il 13/09/2022, con data di scadenza 23 maggio 2023. Il richiamo da parte del produttore, Bartoloni Carni, con sede in Frazione Fogliano Spoleto (Perugia), è scattato il 29 ottobre, ma l'avviso è stato pubblicato oggi sul portale del ministero della Salute. La salmonella, spiega il portale Epicentro dell'Istituo Superiore di Sanità (Iss), è il batterio più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia sporadiche che epidemiche. La gravità dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi (batteriemie o infezioni focali a carico per esempio di ossa e meningi) che si verificano soprattutto in soggetti fragili (anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario). A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con il marchio e il lotto di confezionamento indicato.

domenica 30 ottobre 2022

Panico a bordo dell'aereo di linea: in fase di decollo motore in fiamme - VIDEO

Uno dei motori di un aereo della Indigo, il 28 ottobre 2022, si è incendiato durante la fase di decollo. Un Airbus A320-200, registrto VT-IFM che stava per effettuava il volo 6E-2131 da Delhi a Bangalore (India) con 177 passeggeri e 7 membri dell'equipaggio, stava accelerando per il decollo dalla pista 28 di Delhi quando l'equipaggio ha rifiutato il decollo a bassa velocità (circa 45 nodi fuori terra) per il guasto del motore destro (V2527) che emetteva molte scintille e fuoco. L'aereo ha rallentato in sicurezza, ha lasciato la pista e ha rullato fino al piazzale. La polizia di Delhi ha riferito che a bordo c'erano 184 persone, che non sono state evacuate. I passeggeri hanno riferito che l'equipaggio ha annunciato un malfunzionamento del motore destro. Un Airbus A320-200N registrato VT-IJW sostitutivo ha raggiunto Bangalore con un ritardo di circa 3 ore. Il 29 ottobre 2022 la DGCA indiana ha riferito che i risultati dell'indagine preliminare mostrano che il motore di destra si è gonfiato causando un forte rumore e strisce di fiamme e scintille nello scarico del motore. Non ci sono stati feriti. Il momento, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato registrato da uno dei passeggeri a bordo e il video è stato condiviso sui social network. La notizia è stata confermata dalla compagnia aerea attraverso un comunicato pubblicato sul loro sito istituzionale. Di seguito il link del video dell’incidente: https://www.itemfix.com/v?t=157rz3&jd=1

Panico sulle montagne russe: la carrozza si ferma per un problema tecnico, passeggeri bloccati a 73 metri d’altezza – VIDEO

Protagonista è un gruppo di persone che aveva deciso di trascorrere un pomeriggio di spensieratezza con le famiglie all’Europa-Park, il parco divertimenti, nella località di Rust in Germania. Le cose sono andate diversamente. I visitatori fatti scendere da una squadra di specialisti attraverso la rampa laterale della giostra Situazione davvero da incubo quella verificatasi all’Europa-Park oggi, poco prima di mezzogiorno, nella località di Rust in Germania. Come si vede nelle immagini amatoriali caricate sui social dai visitatori del noto parco di divertimento, un’intera carrozza è rimasta bloccata sulle montagne russe (l’attrazione si chiama Silver Star) nel punto esatto in cui i passeggeri si trovano quasi a testa in giù, all'altezza di 73 metri. E così una giornata di svago e divertimento si è trasformato in paura e terrore per tutti i presenti. Il vagone si è fermato improvvisamente durante una salita ripida, e per aiutare i passeggeri a scendere si è reso necessario l’intervento di una squadra di specialisti. Le persone sono state fatte scendere dalla scala laterale della giostra. Il vagone stava per arrivare nella parte più alta, quando si è fermato" ha raccontato l'utente testimone. Il salvataggio si è svolto senza particolari problemi. Non ci sono state scene di panico, o malori, stando a quanto ci hanno raccontato. Il problema alle montagne russe, la giostra sicuramente più attrattiva di EuroapPark, è durato per diverse ore. Per tutto il pomeriggio la giostra è fuori uso. Sconosciuto al momento l'origine del problema tecnico. Tutti gli ospiti sono stati portati in salvo nel minor tempo possibile e in nessun momento la loro sicurezza è stata messa in pericolo”. Non è chiaro, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, per quanto tempo i malcapitati siano rimasti appesi nella carrozza prima che venissero evacuati. L’importante comunque è che nessuno si è fatto male. Il portavoce della struttura precisa che “in nessun momento è stata compromessa l’incolumità dei nostri clienti”. Di seguito il link del video dell’incidente: https://www.itemfix.com/v?t=35t1cl&jd=1

Boeing della British Airways diretto a Londra colpito da un uccello, subisce danni al radome

Boeing della British Airways diretto a Londra colpito da un uccello, subisce danni al radome. Passeggera d’eccellenza la regina Camilla Il Boeing 777-200 della regina Camilla che stava tornando dall'India al Regno Unito ha subito lievi danni dopo essere stato colpito da un uccello. L’aereo registrato G-YMMJ effettuava il volo BA-118 da Bangalore (India) a Londra Heathrow, EN (Regno Unito) della British Airways e che aveva a bordo la regina Camilla, è stato colpito da un bird strike venerdì 28 ottobre 2022 mentre stava tornando a casa. Secondo i media, l'aereo partito dalla pista 09R di Bangalore stava volando all'aeroporto di Heathrow di Londra quando si è scontrato con un uccello intorno all'una di notte mentre si stava preparando per l'atterraggio avvenuto sulla pista 27R di Heathrow. Buckingham Palace, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non ha commentato l'incidente, ma si ritiene che il 75enne reale stesse tornando a casa a Londra dopo aver partecipato a un ritiro sanitario in India.

Scoperta in Inghilterra una strada romana di 2000 anni fa

. La strada è stata trovata in un'area del Worcestershire vicino a dove alcuni anni fa è stato trovato un complesso di ville di epoca romana. Se è un elemento romano del I secolo, è l'unico del suo genere che si trova in Gran Bretagna fino ad oggi Una strada romana potenzialmente antica di 2000 anni è stata scoperta nel Worcestershire, in Inghilterra, poche settimane fa durante la costruzione dell'acquedotto di routine, ha riferito martedì Metro, il quotidiano cartaceo a più alta diffusione del Regno Unito. Il tratto di strada scoperto è lungo 10 metri e largo 2,9 metri. Sebbene la datazione esatta della strada non sia chiara, è stata costruita con grandi pietre che erano un tipico progetto usato dai romani, e strade simili sono state scoperte solo a Roma ea Pompei. L'esatta posizione della strada non è stata resa pubblica, ma Metro ha riferito che è stata trovata in un campo vicino a un fiume dove quattro anni fa è stato trovato un complesso di ville di epoca romana. Sono in corso ulteriori indagini per cercare di scoprire l'esatta origine della strada e quando risale. L'archeologo Aidan Smyth ha detto a Metro che tutte le prove sembrano indicare che la strada sia romana. "Se risulta essere medievale, potrebbe ancora essere considerato significativo a livello nazionale poiché fino ad oggi non è stato trovato nulla di simile in Gran Bretagna", ha affermato. Parte della strada è stata scavata e inviata per essere testata mediante test di luminescenza otticamente stimolati che diranno ai ricercatori quando i sedimenti sono stati esposti per l'ultima volta alla luce solare. Si ritiene che l'area in cui è stata trovata la strada sia vicino a quella che era la città romana di Vertis e l'area ha prodotto negli anni molta archeologia romana. La storia della Gran Bretagna, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha visto per diversi secoli la presenza dell’Impero Romano che ha lasciato una forte impronta nell’architettura del Paese, ancora visibile oggi. Quando i romani arrivarono in Gran Bretagna, si misero subito al lavoro costruendo strade, fortezze, ville e stabilimenti balneari, secondo le usanze italiche. I romani controllavano la maggior parte dell’attuale Inghilterra e Galles e fondarono un gran numero di città che esistono ancora oggi e conservano numerosi edifici di epoca romana. Londra, York, St Albans, Bath, Exeter, Lincoln, Leicester, Worcester, Gloucester, Chichester, Winchester, Colchester, Manchester, Chester e Lancaster erano tutte città romane, così come tutte le città con nomi che terminano in -chester, – cester o -caster, che derivano dalla parola latina castrum, che significa “fortificazione”.

Guida in stato di ebrezza e sotto sostanze stupefacenti o psicotrope: importante sentenza del Tribunale di Lecce

Guida in stato di ebrezza e sotto sostanze stupefacenti o psicotrope: importante sentenza del Tribunale di Lecce. Il giudice civile ha facoltà di accertare incidentalmente la legittimità della procedura seguita per gli atti di accertamento delle forze di polizia stradale. La correttezza dell’alcoltest o drugtest dev’essere vagliata dal giudice e i provvedimenti del Prefetto non sono esenti da controllo sulla sussistenza dei presupposti. La Prefettura deve fornire la prova della condotta di guida anomala o di alcuna condizione che possa costituire “alterazione” Lo diciamo da anni noi dello “Sportello dei Diritti” a seguito della miriade di ricorsi presentati in difesa di automobilisti a cui era stata ritirata e poi sospesa la patente ma che avevano contestato di aver mai bevuto un drink o che negavano di aver assunto droghe quando si erano messi alla guida: ai giudici civili è demandato il controllo di legittimità degli atti di accertamento effettuati dalla polizia stradale, cui seguono i provvedimenti prefettizi di sospensione della patente di guida, devono accertare la validità di questi atti irripetibili eseguiti con alcoltest o drugtest non sempre in condizioni di totale garanzia di correttezza degli esiti. E che spetta alla Prefettura dimostrare la sussistenza dei presupposti, compreso quello indispensabile degli indici sintomatici di una guida anomala che giustificano l’adozione del provvedimento di sospensione. Tale tesi che esprime ragionevolezza e un’interpretazione correttamente orientata del sistema di tutele dei cittadini che si mettono alla guida, ma anche della sicurezza stradale, è stata fino ad oggi troppo spesso incredibilmente confutata tanto da diventare un orientamento ostracizzato da alcuni uffici del giudice di pace. Da oggi, tuttavia, con l’importante sentenza n. 3031/2022 resa lo scorso 27 ottobre 2022 dal Tribunale di Lecce in funzione di giudice dell’appello, nella persona del giudice Viviana Mele, quest’ingiustificabile tendenza potrebbe mutare per la forza persuasiva dell’attenta analisi svolta nella nuova decisione nella quale è stato rilevato come in queste fattispecie “non si tratta di accertare se sia stato commesso il reato di cui agli artt. 186 e 187 C.d.S. e che, dal momento che la sospensione della patente di guida è misura cautelare connessa alla sussistenza del reato, è in facoltà del giudice civile accertare incidenter tantum la legittimità della procedura seguita per il compimento di atti irripetibili, dovendo diversamente ritenere travolta anche la misura cautelare. Sussiste dunque la competenza del Giudice a conoscere della legittimità del provvedimento prefettizio, non essendo corretto ritenere che lo stesso, quale atto dovuto, vada esente da controllo sulla sussistenza dei presupposti che ne hanno consentito l’adozione.”. Sulla scia della giurisprudenza di legittimità che ha evidenziato in numerosi provvedimenti che “Pur avendo la sospensione natura cautelare e carattere preventivo, essa può essere adottata solo in presenza di fondati elementi di un’evidente responsabilità che devono riguardare non solo il consumo di sostanze stupefacenti, ma anche la conduzione del mezzo in condizione di alterazione psicofisica, da accertare in base ad una valutazione necessariamente sommaria, giustificata dall’urgenza di provvedere. Non è richiesta, a tal fine, l’effettuazione delle analisi ematologiche, essendo sufficienti i risultati degli esami dei liquidi biologici dimostrativi dell’avvenuta assunzione dello stupefacente, unitamente all’apprezzamento delle deposizioni raccolte e del contesto in cui il fatto si è verificato”. Nel caso portato all’attenzione del Tribunale di Lecce, su appello predisposto dall’avvocato Francesco D’Agata dopo la decisione del giudice di pace che aveva rigettato il ricorso di una ragazza cui era stata sospesa la patente per guida in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti, il giudice di prime cure aveva ritenuto che il provvedimento del Prefetto fosse atto dovuto, non sindacabile. Sulla scorta dei principi su precisati, il magistrato togato nel riformare totalmente la sentenza di primo grado, ha sottolineato come nel caso di specie, la Prefettura avesse omesso la produzione di documentazione inerente agli accertamenti svolti e la sola documentazione in atti riguardasse il ricovero della giovane al Pronto Soccorso, senza neppure i risultati delle analisi di laboratorio. Inoltre, da nessun elemento, né tantomeno dal provvedimento prefettizio opposto, è stato dato atto di alcuna condotta anomala o di alcuna condizione che possa costituire “alterazione” con la conseguenza che non è stata data prova dell’esistenza dei presupposti per l’applicazione della sanzione. Il richiamo ai soli risultati dell’esame biologico, peraltro, è ritenuto dalla giurisprudenza insufficiente all’adozione del provvedimento di sospensione. Pertanto, non essendovi prova della conduzione di un veicolo in stato di alterazione sotto l’effetto dell’assunzione di sostanza stupefacente, il ricorso è accolto e il provvedimento revocato. Infine, sempre nel caso in questione, tardiva risulta la produzione in appello degli accertamenti compiuti e quanto relativo alla ritenuta conduzione di veicolo in stato di alterazione psico-fisica, ha del tutto omesso di soddisfare l’onere probatorio sulla stessa incombente. La conseguenza ulteriore è anche la condanna alle spese di lite di entrambi i gradi di giudizio della Prefettura. I principi evidenziati nella significativa sentenza, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono importanti perché da una parte costituiscono un richiamo nei confronti dei giudici di pace cui è demandato il primo vaglio della legittimità dei provvedimenti prefettizi di sospensione della patente, a valutare la legittimità degli atti irripetibili presupposti di accertamento delle condizioni di alterazione o meno dello stato alla guida e dall’altra ristabilisce il perimetro del potere discrezionale della Prefettura che non potrà ritenere quale “atto” semplicemente “dovuto” l’emissione del provvedimento di sospensione dopo il ritiro della patente da parte delle forze di polizia solo sulla scorta di semplici esami ematici o del solo alcoltest.

sabato 29 ottobre 2022

Aggrappato ad una boa in mare per 12 giorni: incredibile avventura nella Manica per un canoista britannico

L’avventura vissuta da un canoista lo scorso 15 ottobre ha davvero dell’incredibile. Dopo che il suo kayak gonfiabile si è ribaltato a diverse miglia a ovest della costa francese, in una rotta marittima dello Stretto di Dover, noto anche come Pas de Calais, un 28enne britannico partito da Dover, è riuscito a sopravvivere rimanendo aggrappato ad una boa per 12 giorni. Oltre alla straordinaria forza di volontà, ha giocato un ruolo cruciale anche la fortuna, perché l’uomo è stato ritrovato sano e salvo, esausto, ipotermico e coperto di lividi. La mattina del 15 ottobre, il canoista è caduto in acqua, senza giubbotto di salvataggio. Poche ore dopo, ha notato una piccola macchia verso l’orizzonte e ha deciso di fidarsi del suo istinto, incominciando a nuotare in quella direzione. Fortunatamente, quello che aveva notato sarebbe presto diventata la sua salvezza: una boa segnaletica. Si è aggrappato ad essa e alla sua vita, salendoci e rimanendovi per giorni. L’uomo britannico è stato salvato dal peschereccio olandese Madelaine. Il capitano, Teunis de Boer, ha detto di aver visto per caso il canoista sventolare freneticamente con le braccia mentre la sua nave passava accanto alla boa Colbart Nord quando improvvisamente ha visto qualcosa che si muoveva su di essa. "Era chiaramente in pericolo", ha detto il capitano ai media olandesi. "Ho preso il binocolo e ho visto un giovane in costume da bagno che ci salutava come un matto", ha detto al sito web De Telegraaf. Hanno lanciato un salvagente e lo hanno trascinato a bordo. "Era coperto di lividi e ha spiegato che era sopravvissuto mangiando le cozze raschiate dalla boa e piccoli granchi e alghe", ha detto De Boer all'emittente pubblica NOS. Era disidratato e soffriva di ipotermia, quindi l'equipaggio lo avvolto in coperte. Un elicottero della guardia costiera francese si è subito recato sul posto e ha portato il britannico in ospedale nella vicina Boulogne. Ciò che è meno chiaro, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è quanto tempo è sopravvissuto aggrappandosi alla boa. Il capitano del peschereccio ha detto che l'uomo aveva detto loro di aver lasciato Dover nel suo kayak il 15 ottobre, 12 giorni prima di essere trovato. In un comunicato, il prefetto marittimo francese per la Manica e il Mare del Nord ha affermato, tuttavia, di aver lasciato Dover circa 48 ore prima. La prefettura ha avvertito chi intende attraversare la Manica dei rischi connessi a tale impresa, sottolineando che le condizioni sono spesso molto pericolose e che ogni giorno vi transitano oltre 400 navi mercantili.

Un leone di montagna ha seminato il panico in una città statunitense - VIDEO

È successo nel quartiere di Brentwood a Los Angeles, negli Stati Uniti È stato catturato il leone di montagna che aveva seminato il panico tra i residenti del quartiere di Brentwood a Los Angeles, negli Stati Uniti, il 27 ottobre. L'animale, ha spiegato il portavoce della polizia locale, è sfuggito agli ufficiali della fauna selvatica per ore dopo aver vagato per la città. prima di essere finalmente catturato in modo da poterlo spostare in un ambiente più adatto. Un video che circola sui social media mostra il felino dapprima sopra un albero e poi che fugge per nascondersi dietro le siepi. Poco dopo, in preda al panico, l'animale balza a terra e fugge, mentre i residenti terrorizzati fuggono in ogni direzione. Il leone una volta catturato è stato trasportato in un rifugio per la fauna selvatica, nella stessa regione. Le autorità stanno ora cercando di appurare se l'animale sia entrato in città da aree boschive o fosse detenuto illegalmente da un residente. Non si tratta, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, dell'unico animale selvatico avvistato in un centro urbano. Di seguito il link del video diventato virale del grande felino fuggito e finito tra le strade della citttà: https://www.itemfix.com/v?t=sgm5bt&jd=1

venerdì 28 ottobre 2022

Incontro ravvicinato con le mascelle di uno squalo: il sub viene quasi azzannato

. Un video raccapricciante sta facendo il giro dei social network. La sua reazione è incredibile. Un ambientalista, apneista e modella biologa americana, Ocean Ramsey, ha evitato per un pelo di essere azzannata da uno squalo tigre: le scene drammatiche sono state registrate dalla telecamera e tutto è avvenuto nel momento in cui Ramsey si stava preparando a tuffarsi nelle oscure profondità dell'oceano vicino alla costa di Haleiwa sull'isola di Oahu alle Hawaii. Quando ha visto uno squalo in difficoltà aggrovigliato nella plastica, Ocean ha dovuto reagire. Proprio quando era pronta a saltare in acqua, le è apparso davanti il secondo squalo più pericoloso del mondo, una tigre che ha anche il soprannome di "Regina Nikki". Ramsey è indietraggiata rapidamente nella barca mentre il predatore marino cercava di morderle prima la testa e poi le pinne. Ma questo esploratrice marina non si è lasciata paralizzare dalla paura, infatti, ha riso dell' "incidente", ha prontamente identificato lo squalo e ha continuato a immergersi per individuare altre due grandi femmine. Ocean Ramsey ha avuto un incontro ravvicinato con uno squalo tigre nel bel mezzo della loro stagione riproduttiva e dei cuccioli. Tutto quanto sopra di solito coincide con piogge e onde più intense, rendendo l'oceano più torbido. Gli squali tigre non hanno la vista migliore, motivo per cui nuotano più vicini alla superficie, il che aumenta la probabilità che incontrerai questi predatori - ha affermato il ricercatore marino. Quest'anno, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono stati registrati quattro attacchi di squali alle Hawaii e il numero di incidenti è stato dimezzato rispetto allo scorso anno. Di seguito il link del video dell’incontro ravvicinato con le mascelle dello squalo tigre: https://www.itemfix.com/v?t=n8cey5&jd=1

Fuma in bagno durante il volo, un passeggero israeliano provoca incendio durante il volo El Al per Bangkok

. Scatta l'allarme "fumo in cabina" sulla plancia del pilota. Il passeggero è stato segnalato alla polizia L'aereo era in volo al momento dell'incidente e ha continuato il suo percorso come previsto fino a quando non è atterrato a Bangkok nonostante l'incendio. Non ha saputo rinunciare alla sigaretta durante un viaggio in aereo. Si è chiuso in bagno e ha cominciato ad assaporare la sua bionda. Il passeggero col vizio del fumo, però, non ha fatto bene i suoi calcoli provocando un incendio nella cabina del bagno durante un volo El Al per Bangkok venerdì 28 ottobre 2022, secondo Ynet, uno dei principali siti web di notizie e contenuti generali israeliani. L'incidente è avvenuto su un volo decollato la scorsa notte da Tel Aviv, dopo che un passeggero che probabilmente voleva fumare senza essere scoperto ha gettato un mozzicone di sigaretta nel bidone della spazzatura nel gabinetto, ma la sigaretta ha acceso la carta igienica all'interno, che ha causato l'incendio sia del bidone della spazzatura che del gabinetto. Il comandante ha rilevato il segnale di "fumo in cabina" e ha allertato l'equipaggio che ha verificato cosa stesse accadendo. "Un passeggero di un volo per Bangkok è stato sorpreso a fumare nel bagno dell'aereo e si temeva che scoppiasse un incendio in cabina. L'equipaggio di volo e il personale di bordo si sono occupati dell'incidente immediatamente e con cautela utilizzando l'apposito fuoco estintori", ha detto El Al in una nota. I sensori di fumo nell'abitacolo del Boeing 777 si sono attivati, avvertendo l'equipaggio di fumo nella cabina del gabinetto. Immediatamente dopo aver ricevuto l'allerta, gli assistenti di volo si sono avvicinati alla cabina del bagno, estinguendo l'incendio utilizzando estintori di emergenza, portando l'incidente sotto controllo prima che potessero essere causati altri danni. L'aereo che era in volo al momento dell'incidente ha continuato il suo percorso come previsto fino a quando non è atterrato a Bangkok nonostante l'incendio. "Il passeggero è stato avvertito e la questione è stata passata per un ulteriore esame dal nostro dipartimento legale", ha detto El Al. "Il volo è proseguito come previsto ed è atterrato in sicurezza all'aeroporto di Bangkok .Dopo l'estinzione dell'incendio, è stata condotta una valutazione della situazione ed è stato stabilito che non c'era pericolo per l'aereo. Il passeggero è stato presto smascherato, individuato da steward e hostess che sono riusciti a non far scatenare il panico tra i viaggiatori. La segnalazione alla polizia è arrivata solo dopo l'atterraggio. Tuttavia El Al ha deciso di non coinvolgere la polizia in Thailandia, ma la società avvierà un'azione legale contro l'uomo. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ricorda che è severamente vietato fumare sugli aerei per cercare di prevenire incidenti come questo. Chi infrange la regola del divieto di fumo durante i voli, infatti, rischia di pagare dai mille ai seimila euro.

Dipendente trasferito più volte ad altri incarichi in maniera punitiva: “E’ mobbing”

. Condannato un comune siciliano al risarcimento quando gli spostamenti continui mascherati da atti organizzativi non hanno giustificazione ed appaiono irrazionali in modo evidente Chi credeva che il mobbing non fosse più un tema d’attualità a livello giurisprudenziale per la Cassazione, si sbagliava di grosso. Perché la sezione civile della Cassazione sezione lavoro, con l’ordinanza 32018 depositata il 28 ottobre 2022, ha ribadito alcuni principi fondamentali per la configurabilità e sanzionabilità delle condotte vessatorie da parte dei datori, anche se facenti parte di un ministero dello Stato, che Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, nella battaglia che l’associazione conduce in materia, ritiene utile riportare all’attenzione. Per la Cassazione va risarcito per mobbing il dipendente pubblico trasferito più volte ad altri incarichi in maniera punitiva. Gli spostamenti continui mascherati da atti organizzativi non hanno infatti alcuna giustificazione quando appaiono irrazionali in modo evidente. Lo ha ricordato la Cassazione che ha respinto il ricorso di un Comune nei confronti di un dipendente che aveva svolto importanti mansioni nel dipartimento edilizia dell’ente locale. Il lavoratore ea stato rinviato a giudizio con l’accusa di concussione ma era stato assolto. Tuttavia da quel momento era cominciato il suo calvario professionale in quanto era stato trasferito più volte presso altri uffici sempre meno prestigiosi fino a diventare del tutto inattivo sul lavoro. Il dipendente, sul presupposto di essere stato vittima di mobbing, ha quindi chiesto la condanna del Comune al risarcimento del danno. Il tribunale ha accolto la domanda e la corte d’appello ha confermato la decisione condannando l’ente locale a risarcire il danno alla salute inflitto al lavoratore. La vertenza è così giunta in Cassazione dove il Comune ha sostenuto che non vi era prova del mobbing mancando un intento persecutorio. Inoltre il lavoratore versava già in uno stato premorboso e la condotta del Comune avrebbe solo generato un aggravamento della patologia già in atto causata dal procedimento penale. La Suprema corte, nel respingere la domanda, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, hanno ricordato che, “ai fini della configurabilità di una ipotesi di mobbing, non è condizione sufficiente l’accertata esistenza di una dequalificazione o di plurime condotte datoriali illegittime, essendo necessario che il lavoratore alleghi e provi, con ulteriori e concreti elementi, che i comportamenti datoriali siano il frutto di un disegno persecutorio preordinato alla prevaricazione. In sostanza perché sia riscontrabile il mobbing ci devono essere una serie di comportamenti persecutori, la lesione della salute, il nesso eziologico e l’intento persecutorio. Ebbene, nel caso in esame, nessuna censura può essere mossa alla decisione del giudice di merito che, riconoscendo il mobbing, ha verificato che il Comune aveva adottato una serie di condotte sostanzialmente punitive mascherandole da atti organizzativi che nella realtà non avevano giustificazioni e apparivano irrazionali. Inoltre le vicende processuali penali non avevano inciso sul danno attuale ma solo sulla personalità premorbosa del soggetto rendendolo più esposto a sviluppare una patologia. Con la conseguenza, ha concluso la Cassazione, che quando le condizioni ambientali non possono dar luogo, senza l'apporto umano, all’evento di danno, l’autore del comportamento imputabile è responsabile per intero di tutte le conseguenze da esso scaturenti secondo normalità, non potendo, in tal caso, operarsi una riduzione proporzionale in ragione della minore gravità della sua colpa. Pertanto, Giovanni D’AGATA, impegnato in prima persona da anni nella lotta contro il mobbing sui luoghi di lavoro, esprime sincera soddisfazione per il riconoscimento da parte della Suprema Corte, di un principio importante che rafforza le tutele e le garanzie dei lavoratori contro le ingiustizie ed i soprusi sui luoghi di lavoro.

Presenza di E. coli STEC richiamato Taleggio Dop a latte crudo

Presenza di E. coli STEC richiamato Taleggio Dop a latte crudo. Ministero della Salute lancia allerta per tre marchi Il Ministero della Salute ha annunciato sul portale del dicastero dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, l'immediato ritiro di alcuni lotti di taleggio Dop a latte crudo venduto con i marchi Casarrigoni, Pascoli del Fattore e Terre d’Italia per la presenza di Escherichia coli produttore di tossina Shiga (STEC gene eae sg O26) in 25 grammi di prodotto. I formaggi interessati sono stati tutti ottenuti dal lotto di prodotto 04082A, con le seguenti caratteristiche: Taleggio Dop a latte crudo Casarrigoni, venduto in forme intere, con i lotti di confezionamento numero L. 25272 e scadenza 28/11/2022; L. 25276 e scadenza 02/12/2022, L. 25279 e scadenza 05/12/22 e L. 25280 e scadenza 06/12/22; Taleggio Dop a latte crudo Pascoli del Fattore, venduto in forme intere, con i lotti di confezionamento numero L. 25272 e scadenza 28/11/22, L. 25276 e scadenza 02/12/22 e L. 25277 e scadenza 03/12/22; Taleggio Dop a latte crudo Terre d’Italia, venduto in porzioni da 200 grammi, con il lotto di confezionamento numero 25277 e scadenza 03/11/2022. taleggio dop latte crudo terre d'italiaIl taleggio Dop richiamato è stato prodotto dall’azienda Casarrigoni Srl nello stabilimento di via A. Arnoldi 575, a Taleggio, in provincia di Bergamo (marchio di identificazione CE IT 03 278). A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con i marchi e i lotti di confezionamento indicati.

Incidente aereo: il computer ha avvisato “stallo del motore” del B772 americano decollato da Buenos Aires

Incidente aereo: il computer ha avvisato “stallo del motore” del B772 americano decollato da Buenos Aires Il 27 ottobre 2022 la voce metallica del computer ha avvertito stallo, stallo, due volte. Fino a quel momento l'equipaggio del volo AA-908 dell'American Airlines, registrazione N765AN appena decollato da Buenos Aires Ezeiza, BA (Argentina) e diretto a Miami, FL (USA), era rimasto tranquillamente assorbito dalla routine del decollo. Preso alla sprovvista dall'avvertimento, mentre l’aereo stava uscendo dalla pista 11 di Buenos Aires, a circa 2000 piedi l'equipaggio ha ricevuto un indicazione di stallo del motore sinistro (Trent 892) che ha spinto l'equipaggio a interrompere la salita a 3000 piedi e tornare a Buenos Aires. L'aereo è atterrato in sicurezza sulla pista 11 circa 20 minuti dopo la partenza per colpa dell' incidente dovuto a un guasto dei motori. Stallo è infatti il momento in cui la velocità si abbassa a un punto tale che l'aereo non può più mantenersi in aria e non è più controllabile. La mancanza di energia necessaria può essere una conseguenza di una manovra sbagliata del capitano, o, come sono più favorevoli a pensare molti esperti, conseguenza di un difetto meccanico. La Junta de Seguridad en el Transporte (JST) argentina, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha aperto un'indagine sull'accaduto.

giovedì 27 ottobre 2022

Nel vano carrello di un aereo il cadavere di un clandestino

Nel vano carrello di un aereo il cadavere di un clandestino. L'aereo era atterrato a Francoforte poche ore prima proveniente dall'Iran. Ancora una vittima nella fuga disperata da guerra e povertà. Il cadavere di un uomo è stato trovato stamani nel vano carrello di un Airbus A340 di Lufthansa proveniente dall’Iran. Il volo 601, era atterrato alle 05:30 di mattina a Francoforte ed era partito dalla capitale iraniana, Teheran, durante la notte. Gli operai hanno trovato il corpo durante il successivo controllo nell'hangar intorno alle 10:30, si legge nel rapporto dell’autorità portuale. Il contesto non è ancora chiaro: la polizia che conferma la morte di un "passaggio clandestino" senza specificarne l'età ed il sesso, ha avviato le indagini del caso. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, oltre la tragedia umana, quello che è successo indica una grave violazione della sicurezza negli aeroporti. Negli ultimi anni, diversi clandestini, tra cui adolescenti africani, hanno provato a fuggire nello stesso modo dai loro Paesi. Le temperature scendono a -50° tra i 9 e i 10mila metri, altitudine alla quale volano gli aerei di linea. Le custodie del carrello di atterraggio non sono né riscaldate né pressurizzate.

Falsa vendita di pellet on line

: oscurato il sito shoppingferrara.com. Numerosissime le vittime della truffa sparse sul territorio nazionale La Polizia di Stato ha sequestrato e oscurato, con provvedimento della Procura della Repubblica di Ferrara, un sito web truffaldino dedito alla falsa vendita di pellet denominato “shoppingferrara.com” che dava la possibilità di acquistare il combustibile a prezzi estremamente competitivi, spacciandosi quale spazio web ufficiale di un’attività commerciale felsinea in realtà inesistente. La locale Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica (nuova denominazione della Polizia Postale e delle Comunicazioni) ha avviato un’attività di indagine partendo da una denuncia dello scorso settembre per truffa patita da un cittadino che, a fronte di un ordine di due bancali di pellet, dell’importo di circa 500 euro, non si è visto recapitare la merce. Gli uomini della Polizia Postale, con il coordinamento del Servizio Polizia Postale di Roma e del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica dell’Emilia Romagna, hanno avuto modo di ricostruire un fenomeno che andava ben oltre l’ambito provinciale: ne è emerso un quadro composto da numerosissime vittime sparse sul territorio nazionale, con un giro d’affari criminale stimabile, almeno parzialmente, in decine di migliaia di euro. Nei giorni scorsi il sito web è stato messo offline, dando esecuzione al provvedimento di oscuramento emesso dal G.I.P. di Ferrara su richiesta della locale Procura; sono tuttora in atto le indagini volte all’individuazione degli autori del reato. Già a partire dalla stagione estiva, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la Polizia Postale, attraverso la pubblicazione sul sito www.commissariatodips.it di specifici alert, aveva messo in guardia i cittadini consigliando di non procedere all’acquisto online su quei siti che propongono la commercializzazione di combustibile a prezzi estremamente competitivi. La crisi energetica ed il timore di un ulteriore rincaro delle bollette energetiche invernali hanno infatti offerto ai cybercriminali un’imperdibile occasione per approfittare di quei cittadini che, nella speranza di poter risparmiare, si sono incautamente rivolti a falsi siti o piattaforme commercialmente inaffidabili. Per evitare di incorrere in simili truffe, è sempre consigliabile verificare che la partita iva del venditore corrisponda a quella di un’azienda esistente tramite consultazione del sito dell’Agenzia delle Entrate; che l’annuncio non sia stato già segnalato da altri utenti come fraudolento, che il sito abbia una sezione dedicata ai contatti con il cliente e che questa sia veramente attiva e che il profilo del venditore abbia un gradimento elevato.

mercoledì 26 ottobre 2022

Indonesia, 13 morti per un incendio su un traghetto

Indonesia, 13 morti per un incendio su un traghetto. Ecco il video di un neonato salvato dalle fiamme E' di 13 morti il bilancio di un incendio scoppiato a bordo di un traghetto che trasportava 240 persone in Indonesia. Lo hanno reso noto funzionari locali, precisando che il ponte superiore del Km Express Cantika 77 ha preso fuoco al largo dell'isola di Timor, nella provincia delle Piccole Isole della Sonda orientali. La barca collegava il capoluogo di provincia, Kupang, alla città di Kalabahi sull'isola di Alor. Molti dei sopravvissuti sono saltati in acqua dopo aver indossato i giubbotti di salvataggio anche portando con sé alcuni bambini. Eloquente il video di un neonato gettato in mare e salvato dai soccorritori. Alcuni hanno nuotato fino a riva. Dei 254 passeggeri e membri dell'equipaggio, 241 sono stati tratti in salvo, ha precisato il responsabile dell'agenzia dei trasporti della provincia, Isyak Nuka. "Tredici persone sono morte. Le altre 241 sono state evacuate", ha detto Nuka, che non ha precisato le cause all'origine del disastro. Gli incidenti in mare, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono frequenti in Indonesia, un arcipelago con più di 17.000 isole, la cui popolazione fa affidamento su traghetti e altre imbarcazioni per viaggiare nonostante standard di sicurezza insufficienti. Nel 2018, circa 160 persone sono morte quando un traghetto è affondato in uno dei laghi più profondi del mondo sull'isola di Sumatra. Di seguito il link del video dell’incendio del ponte superiore del traghetto e del salvataggio del neonato: https://www.itemfix.com/v?t=ldvkgm&jd=1

Un serpente capace di uccidere un elefante scappa dal suo terrario di uno zoo in Svezia

Un serpente capace di uccidere un elefante scappa dal suo terrario di uno zoo in Svezia. Da questo fine settimana, il personale della struttura ha cercato di mettere le mani su un cobra reale che è scappato da un varco. Una parte dello zoo è ancora chiusa. Questo fine settimana, un cobra reale dello zoo di Skansen a Stoccolma, in Svezia, è scappato dal suo terrario pochi giorni dopo il suo arrivo. Secondo i media locali, lunedì il personale lo stava ancora cercando e parte della struttura era ancora chiusa al pubblico. Il sito web dello zoo indica che il serpente non è stato ancora trovato martedì, mercoledì 26 ottobre. I nostri colleghi spiegano che sono state installate trappole adesive per cercare di catturarlo se dovesse muoversi. Il rettile potrebbe essere nascosto da qualche parte nel soffitto. Houdini, il soprannome dato al rettile in onore del famoso mago, è riuscito a infilarsi in un varco per riconquistare la sua libertà. A priori, non dovrebbe avventurarsi fuori, la temperatura è troppo fredda per lui. La sua fuga è stata filmata da un visitatore. Secondo gli esperti, il cobra reale è il serpente velenoso più lungo del mondo. È anche particolarmente pericoloso. “Alla velocità della luce, può mordere la sua preda una o più volte, iniettando fino a 600 mg di veleno in un morso, mentre la dose letale è di 20 mg per un essere umano. Quindi, un solo morso di cobra reale, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è sufficiente per uccidere un elefante asiatico. Non c'è da stupirsi che lo zoo prenda precauzioni... anche perchè questa specie è naturalmente calma ed è improbabile che attacchi.

Morsa da un calabrone asiatico nel suo giardino, una donna muore per una reazione allergica

Morsa da un calabrone asiatico nel suo giardino, una donna muore per una reazione allergica Di recente in tre località diverse un calabrone asiatico non ha esitato a pungere un agricoltore in Spagna, due donne in Francia ed un bambino in Cambogia. Tutti e quattro sono morti per choc anafilattico. L’ultimo tragico incidente è avvenuto venerdì 21 ottobre. La vittima francese Christine Dutois, una donna di 66 anni, è morta dopo essere stata punta da un calabrone asiatico a Pas-de-Calais, in Francia, mentre rastrellava le foglie nel suo giardino. I media locali rivelano che la donna è stato punto dall'insetto sul braccio. A nulla è valso il tentativo di un amico e poi dei medici di salvarle la vita. I funerali di Christine Dutois, si svolgeranno questo mercoledì a Beaurains. La famiglia non ha voluto testimoniare direttamente in queste circostanze dolorose. Con l'autorizzazione dei parenti, è il primo deputato del villaggio, Samuel Daillet, a parlare di questo drammatico incidente, affinché funga da allerta e motiva una migliore considerazione dei pericoli rappresentati dal calabrone asiatico ."Ogni mese, mi chiamava almeno una volta per discutere delle sue preoccupazioni" Christine Dutois allevava gli alveari e faceva il miele. Aveva allertato il municipio della presenza di calabroni asiatici sul territorio. " Ogni mese mi chiamava almeno una volta per sollevare le sue preoccupazioni, e doveva ricaderle addosso... " Questo insetto è un vero flagello per le api, che costituiscono i due terzi della sua dieta alimentare. In un bosco, a seicento metri dall'abitazione della vittima, si è notata la presenza di almeno due sciami. " Il problema è che i proprietari, quando se ne accorgono, sono restii a chiamare un professionista per distruggere questi sciami ", sottolinea Samuel Daillet. La nuova legge che classifica il calabrone asiatico come infestante di categoria 1, prevede di chiamare i vigili del fuoco in caso di emergenza (vicino a una scuola, ad esempio). Spetta al privato chiedere l'intervento di un professionista a proprie spese , e fare una dichiarazione alla prefettura. Il calabrone, considerato una specie molto pericolosa, è arrivato negli Stati Uniti dall'Asia, per approdare poi in Europa attraverso la Francia. I calabroni killer, o vespa velutina, misurano due centimetri di lunghezza e hanno la capacità di spazzare via intere colonie di api in poche ore. In Europa, i casi di reazioni allergiche dovute a morsi di velutina sono aumentati significativamente negli ultimi anni, parallelamente alla diffusione della popolazione di questo imenottero, sebbene la reazione diffusa e grave abbia un'incidenza molto bassa, riferiscono gli esperti. La puntura della vespa asiatica o della velutina non è molto più pericolosa di quella comune. Tuttavia, poiché sono animali più grandi inoculano una maggiore quantità di veleno e la reazione cutanea è più dolorosa, ma non è più pericolosa, tranne nel caso in cui la vittima sia allergica. Essendo una specie invasiva, è un predatore di api che sta cambiando l'ecosistema. Il calabrone in questione è originario del sud-est asiatico, è ampiamente diffuso in questa zona (India, Indocina, Cina e Giava). Negli anni recenti, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la prima registrazione risale al 2005, la sottospecie nigrithorax è stata accidentalmente introdotta nella zona meridionale della Francia. Da li si è diffusa in Spagna, Portogallo, Belgio e Italia. Dato che la regina in rari casi può avvicinarsi alle dimensioni di 50 mm - come spiegano gli esperti di wikipedia -, analogamente peraltro alla regina del calabrone europeo (Vespa crabro), talvolta la presenza della Velutina in Europa viene erroneamente segnalata come vespa mandarinia, ben più aggressiva (detta anche la ammazza Yak, proprio per la forza del suo veleno capace di uccidere anche grossi animali) , cosa che però non pare trovare riscontri documentati. La confusione viene accresciuta dalla definizione stessa di calabrone asiatico, che riporta all'area di origine in comune con vespa mandarinia. La sottospecie Velutina è lunga mediamente 30 mm ed è riconoscibile per il corpo scuro e la linea gialla che taglia il suo addome, al cui interno è presente un triangolino nero. Morfologicamente simile al comune calabrone europeo, se ne differenzia per le dimensioni minori, regina a parte, e soprattutto per il colore, l'europeo infatti presenta una colorazione più chiara e alcuni tratti rossi. Il tasso di mortalità causato da questa risposta allergica è basso, circa 0,08 per milione di abitanti, che rappresentano tra 3 e 5 decessi all'anno per Paese europeo. Tuttavia, negli ultimi tre anni le morti causate da punture di questi imenotteri sono aumentate, con la costa della Cantabria e la Galizia in Spagna che sono le aree più colpite.

Guasti elettrici all’aereo in volo sull'Atlantico

Guasti elettrici all’aereo in volo sull'Atlantico Il protocollo di emergenza è scattato senza attendere un solo secondo. Quando il comandante dell’ aereo, partito da Londra Heathrow e diretto a Chicago O'Hare, ha segnalato alla torre di controllo dell'aeroporto di Keflavik, in Islanda che a bordo si era registrato un non meglio precisato problema elettrico, si è deciso di avviare immediatamente la procedura per gli atterraggi di emergenza. E così, in pista allo scalo islandese, si sono presentati i vigili del fuoco, polizia e il personale che gestisce l’aeroporto a disposizione. La segnalazione era partita dal Boeing 787-9 dell'American Airlines, registrazione N823AN del volo FL330, mentre era in rotta sull'Oceano Atlantico a circa 470 nm a sud-ovest di Keflavik (Islanda) quando l'equipaggio ha deciso di voltarsi e dirottare su Keflavik a causa di problemi elettrici. L'aereo è atterrato sulla pista 01 di Keflavik circa 75 minuti dopo essersi voltato ed è stato controllato dai servizi di emergenza prima che l'aereo rullasse verso il piazzale. I vigili del fuoco, come da prassi in questi casi, erano pronti a intervenire con una schiuma speciale in grado di permettere in queste situazioni di attutire gli atterraggi potenzialmente a rischio. Non era chiaro, infatti, se il guasto elettrico potesse aver influito anche sulla possibilità del velivolo di estrarre i carrelli e tutti i dispositivi a effettuare la manovra. Per fortuna, non è stato necessario ricorrere a nulla di tutto ciò: l'aereo è riuscito comunque ad atterrare e i passeggeri a bordo, di fatto, non si sono accorti di nulla o quasi. Un passeggero ha riferito che il capitano ha indicato che i sistemi di navigazione di riserva e i sistemi di comunicazione al pubblico erano guasti, i passeggeri hanno notato che l'elettronica del sedile era tutta guasta. Dopo che i meccanici dell'atterraggio sono saliti a bordo dell'aereo, subito dopo che è stato annunciato che l'aereo non sarebbe stato in grado di continuare. Un Boeing 787-8 sostitutivo con registrazione N808AN posizionato a Keflavik in arrivo circa 19 ore dopo l'atterraggio dell'N823AN, è rimasto a terra a Keflavik per circa 33 ore, quindi è tornato a Chicago. L'aereo è rimasto a terra a Keflavik per 69 ore prima di posizionarsi a Chicago, l'aereo è ancora a terra a Chicago circa 27 ore dopo l'atterraggio a Chicago. Il 25 ottobre 2022, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il canadese TSB ha riferito che l'equipaggio ha segnalato molteplici guasti elettrici e il guasto di una valvola del carburante. La compagnia aerea ha inviato gli addetti alla manutenzione a Keflavik. "Un controllo del cablaggio è stato completato senza risultati. La manutenzione ha scoperto che le unità di distribuzione dell'alimentazione remota (RPDU 73 - M6 e M7) erano difettose. Le unità guidano il Primary Flight Display (PFD) e l'Electronic Flight Instrument System (EFIS). Entrambi M6 e le unità M7 sono state sostituite. Inoltre, è stata sostituita la scheda di distribuzione dell'energia secondaria DC2. Tutti i messaggi di stato sono stati cancellati e l'aereo è stato rimesso in servizio".

martedì 25 ottobre 2022

La Cassazione. Risarcito dall’Inail il lavoratore per ansia e depressione causati dal mobbing in azienda

La Cassazione. Risarcito dall’Inail il lavoratore per ansia e depressione causati dal mobbing in azienda Chi credeva che il mobbing non fosse più un tema d’attualità a livello giurisprudenziale per la Cassazione, si sbagliava di grosso. Perché la sezione civile della Cassazione sezione lavoro, con l’ordinanza 31514 depositata il 25 ottobre 2022, ha ribadito alcuni principi fondamentali per la configurabilità e sanzionabilità delle condotte vessatorie da parte dei datori, anche se facenti parte di un ministero dello Stato, che Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, nella battaglia che l’associazione conduce in materia, ritiene utile riportare all’attenzione. Per la Cassazione il lavoratore ha diritto all’indennizzo Inail anche per ansia e depressione causati dal mobbing in azienda. L’importante è che la malattia derivi dal fatto oggettivo dell’esecuzione della prestazione in un determinato ambiente. Lo ha affermato la Cassazione con l’ordinanza che ha accolto il ricorso di un lavoratore. La corte d’appello di Perugia, confermando la pronuncia di primo grado, aveva negato diritto all’indennizzo nei confronti dell’Inail per il disturbo post-traumatico da stress cronico con depressione e ansia miste, conseguente all’azione di mobbing messa in atto dalla datrice di lavoro. Il collegio, dopo aver affermato il nesso causale tra la condotta di mobbing e la patologia, ha ritenuto che si fosse al di fuori della malattia professionale indennizzabile. La vertenza è così giunta in Cassazione dove il lavoratore ha sostenuto che non occorreva ricercare il nesso tra la malattia e una specifica lavorazione, in quanto sarebbe ammesso l'indennizzo anche per malattie non tabellate, purché sia dimostrata la loro origine professionale. Per i giudici di legittimità, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, il motivo è fondato e, al riguardo, hanno ricordato che “La malattia professionale è indennizzabile anche quando non sia contratta in seguito a specifiche lavorazioni, ma derivi dall’organizzazione del lavoro e dalle sue modalità di esplicazione. Così, ad esempio, è stato riconosciuto l’indennizzo a un lavoratore che aveva contratto malattia professionale dovuta allo stress subito per le eccessive ore di lavoro straordinario. Ciò che importa, in sostanza, è che la malattia derivi dal fatto oggettivo dell’esecuzione della prestazione in un determinato ambiente di lavoro, seppur non sia specifica conseguenza dalla prestazione lavorativa. La tutela assicurativa, ha proseguito la Cassazione, è quindi da rapportare “al lavoro in sé e per sé considerato e non soltanto a quello reso presso le macchine”. Dunque, l'assicurazione è obbligatoria per tutte le malattie, anche diverse da quelle comprese nelle tabelle, purché si tratti di malattie delle quali sia provata la causa di lavoro. Inevitabile il rinvio alla corte d’appello per un nuovo esame della vicenda”. Pertanto, Giovanni D’AGATA, impegnato in prima persona da anni nella lotta contro il mobbing sui luoghi di lavoro, esprime sincera soddisfazione per il riconoscimento da parte della Suprema Corte, di un principio importante che rafforza le tutele e le garanzie dei lavoratori contro le ingiustizie ed i soprusi sui luoghi di lavoro.

Pesticidi nei semi di cumino provenienti dall’India

Pesticidi nei semi di cumino provenienti dall’India Il ministero della Salute ha emanato un richiamo attraverso il suo portale dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, per rischio chimico. Questa volta il ritiro ad opera del produttore dai negozi di alimentari e supermercati riguarda due lotti di semi di cumino ‘Jeera Whole’ a marchio Alì Babà per la presenza di pesticidi oltre i limiti di legge. Il prodotto in questione è venduto in sacchetti da 100 grammi con i termini minimi di conservazione (Tmc) 30/06/2024 e 01/07/2024, corrispondenti ai numeri di lotto. I semi di cumino richiamati sono stati prodotti dall’azienda Alì Babà in India e commercializzati in Italia dall’impresa Fresh Tropical by Jawad Srl. A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare i semi di cumino con i termini minimi di conservazione indicati e restituire il prodotto al punto d’acquisto.

Mattinata down in diversi Paesi per WhatsApp: adesso funziona di nuovo

La popolare piattaforma di messaggistica WhatsApp questa mattina è stata down per quasi due ore, dalle 9 fino a poco prima delle 11, subendo una massiccia interruzione, che ha colpito decine di milioni di utenti, secondo siti specializzati di monitoraggio della piattaforma. Come confermato dal portale dei disservizi hitech downdetector.com, il problema si è verificato attorno alle 09:00. Attorno alle 10:45 la situazione sembrerebbe in corso di normalizzazione, con il funzionamento dell'app ripristinata per praticamente tutta l'utenza. Non sono ancora chiare le motivazioni del disservizio, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, Instagram e Facebook, anche loro parte dei servizi offerti da Meta, hanno continuato invece a funzionare normalmente.

lunedì 24 ottobre 2022

Aereo della Korean Air finisce fuori pista dopo 2 tentativi falliti di atterraggio

Aereo della Korean Air finisce fuori pista dopo 2 tentativi falliti di atterraggio. A bordo 11 membri dell'equipaggio e 162 passeggeri, tutti salvi. Un aereo della Korean Air è finito fuori pista durante l'atterraggio all'aeroporto internazionale di Cebu, nelle Filippine, provocando ad alcuni passeggeri lievi ferite. Lo hanno riferito le autorità. Tutti i 162 passeggeri e l'equipaggio a bordo del volo Korean Air KE631 da Incheon sono stati evacuati in sicurezza utilizzando gli scivoli, dopo che l'aereo, un Airbus A330, è finito oltre la fine della pista, ha affermato in un rapporto l'Autorità per l'aviazione civile delle Filippine (CAAP). Alcuni viaggiatori con ferite lievi sono stati assistiti nell' infermeria dell'aeroporto. Glenn Napuli, vicedirettore generale dello scalo, ha affermato che l'aeroporto sarà chiuso fino a mezzanotte e che le autorità stanno lavorando per riprendere i voli in giornata. "Speriamo di poter rimuovere l'aereo entro domani", ha detto Napuli in un briefing. Sulle cause dell'incidente, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è in corso un'indagine. Intanto, il presidente della Korean Air Woo Kee-hong si è scusato per l'incidente e ha promesso "un'indagine approfondita" da parte delle autorità filippine e coreane. hanno mannosio sulla loro superficie. Paralizzato per alcune ore l'aeroporto internazionale di Mactan, nelle Filippine, uno degli scali più trafficati del Paese.

domenica 23 ottobre 2022

Coronavirus: cura della banana per COVID-19 e l'influenza

Coronavirus: cura della banana per COVID-19 e l'influenza. Il farmaco sperimentale H84T-VanLec, derivato da una proteina di banana, è stato mostrato in esperimenti su animali per bloccare l'azione di tutti i coronavirus umani conosciuti, inclusi SARS-CoV-2 e la variante Omicron, così come tutti i ceppi influenzali Il 13 gennaio 2020 è stato pubblicato sulla rivista "Proceedings of the National Academy of Sciences" uno studio su un possibile trattamento contro tutti i ceppi conosciuti del virus dell'influenza . Una settimana dopo, il primo caso di coronavirus SARS-CoV-2 è stato confermato in laboratorio, aprendo un ciclo pandemico che è già in corso da più di 2,5 anni e non dice che si chiuderà. È interessante notare, tuttavia, che prima che la pandemia colpisse, il team internazionale di ricercatori dietro lo studio del trattamento dell'influenza candidato aveva anche studiato la sua potenziale efficacia contro i coronavirus. "All'epoca, pensavamo che la MERS dovesse essere il nostro obiettivo principale perché eravamo preoccupati per il suo tasso di mortalità del 35%", ha affermato David Markovitch, professore di patologia presso il Dipartimento di malattie trasmissibili della University of Washington School of Medicine. del Michigan e autore principale dello studio. Si noti che la MERS (sindrome respiratoria del Medio Oriente) ha causato un breve focolaio nel 2015 che ha provocato 858 decessi confermati. Ora un nuovo studio del team internazionale pubblicato su Cell Reports Medicine fornisce dettagli sul fatto che questo trattamento – nome in codice H84T-BanLec – è efficace non solo contro il virus MERS ma contro tutti i coronavirus conosciuti. infetta l'uomo, compreso SARS-CoV-2 e la variante Omicron che sta “spazzando” a livello globale. "Quando è apparso il COVID-19, ovviamente abbiamo voluto indagare sulla dinamica del trattamento contro di esso e abbiamo scoperto che era efficace contro ogni tipo di coronavirus, in vitro e in vivo", ha osservato il dottor Markovic e ha aggiunto: "O quando il la somministrazione era sistemica o per via nasale nei modelli animali, sia che il farmaco fosse somministrato come trattamento profilattico o dopo l'inizio dell'infezione ma subito dopo l'inizio dei sintomi, era efficace". H84T-BanLec è derivato da una lectina (una proteina legante i carboidrati) isolata dalle banane. Deve le sue grandi proprietà antivirali al fatto che si lega al mannosio, un polisaccaride che si trova sulla superficie dei virus ma molto raramente nelle cellule umane sane. Dopo essersi legato il virus non è più in grado di penetrare nelle cellule e infettarle. Usando la microscopia a forza atomica e altri metodi correlati, i ricercatori hanno confermato che H84T-BanLec sviluppa forti legami con la proteina spike del coronavirus, il che, secondo il dottor Markovitch, probabilmente spiega perché è difficile per il coronavirus... resistere al lectina. Nonostante il loro potenziale antivirale, le lectine sono ... in disparte come terapie antivirali candidate perché sono proteine che possono attivare il sistema immunitario in modo dannoso, ha spiegato l'esperto. Ha aggiunto, tuttavia, che H84T-BanLec è stato modificato in modo tale da non avere un effetto aggravante sugli animali da esperimento. Sebbene esistano diversi trattamenti approvati per COVID-19 tra cui remdesivir, Paxlovid e anticorpi monoclonali, hanno diversi livelli di efficacia, sono associati a effetti collaterali e alcuni di essi si sono dimostrati meno efficaci poiché SARS-CoV-2 continua a mutare. H84T-BanLec, secondo il gruppo di ricerca, è molto promettente perché è efficace contro tutte le varianti di SARS-CoV-2 e anche contro tutti i ceppi di influenza. Il passo successivo per i ricercatori è passare dagli esperimenti sugli animali alle sperimentazioni cliniche sull'uomo. Stimano che in futuro il farmaco potrebbe essere somministrato all'uomo sotto forma di spray nasale o gocce per prevenire o curare il COVID-19 e l'influenza, sia focolai stagionali che potenziali pandemie. Hanno anche in programma di esaminare la potenziale somministrazione del farmaco contro il cancro poiché le cellule tumorali, come i virus, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, hanno mannosio sulla loro superficie. Il d-mannosio è uno zucchero semplice, a bassissimo impatto glicemico, in grado di attrarre a sé i batteri causa della cistite.

Malore del comandante sul volo Vienna-New York: atterraggio di emergenza

Malore del comandante sul volo Vienna-New York: atterraggio di emergenza Disavventura ieri pomeriggio per i passeggeri del volo della Austrian Airlines sul Boeing 767-3Z9(ER) che effettuava il volo OS-87 da Vienna (Austria) a New York JFK, NY (USA), partito dalla città austriaca intorno alle 16:30. Dopo il decollo, in fase di salita, il pilota ha avuto un malore e l'equipaggio è stato costretto a tornare indietro effettuando un atterraggio di emergenza sulla pista 34 circa 40 minuti dopo la partenza. Operazione avvenuta fortunatamente senza danni per i passeggeri. Sul posto sono poi intervenuti i vigili del fuoco per controllare che la situazione del mezzo e dei passeggeri fosse tornata alla normalità. La compagnia aerea ha confermato che l'aereo è tornato a Vienna a causa di un problema medico che ha coinvolto un membro dell'equipaggio. Secondo le informazioni ricevute dall'Aviation Herald, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il membro dell'equipaggio era il primo ufficiale. Gravi disagi dunque per i passeggeri, in attesa di ripartire per lo scalo statunitense di New York JFK. Per quanto riguarda le condizioni di salute del comandante, si sa solo che è stato trasportato in ospedale per accertamenti.

Allarme Europol, bancomat nel mirino di «bande criminali senza scrupoli»

Allarme Europol, bancomat nel mirino di «bande criminali senza scrupoli». In Europa gli attacchi esplosivi contro i distributori sono aumentati drasticamente La lista di questo nuovo metodo di rapina si allunga ogni settimana e "Sempre più spesso vengono utilizzati esplosivi estremi, in grado di causare danni agli edifici e ferire le persone", ha dichiarato domenica alla stampa la portavoce dell'Europol Claire Georges all'Aia, nei Paesi Bassi. Secondo Europol, gli attacchi ai bancomat, oltre ad aumentare drasticamente in tutta Europa, stanno diventando sempre più pericolosi che causano gravi danni agli edifici circostanti e soprattutto mettono in pericolo la vita delle persone che per caso si trovano nei paraggi. L'agenzia di polizia è molto preoccupata per l'aumento della violenza, ha dichiarato all'Aia la portavoce Claire Georges. «Si possono definire come le moderne rapine alle banche», ha continuato la portavoce di Europol. Sempre più spesso le banche dispongono di poca liquidità nella filiale, secondo Claire Georges. Nei bancomat invece le bande criminali sono sicure di ottenere centinaia di migliaia di euro in poco tempo. L'aumento della potenza degli esplosivi utilizzati dai criminali sta mettendo sempre più in pericolo la vita delle persone che si trovano vicino al "bottino". Molti distributori si trovano nei supermercati o in strade trafficate. «Gli autori dei furti si stanno rivelando estremamente privi di scrupoli», ha detto la portavoce. «Non si preoccupano delle persone, ma solo dei soldi». Gli investigatori hanno notato questa tendenza in molti paesi europei. Bande criminali ben organizzate si sono specializzate in questi attacchi attraverso un addestramento specifico. L'anno scorso, con l'aiuto di Europol, gli investigatori avevano persino scoperto un centro di addestramento per l'esplosione di distributori automatici vicino a Utrecht, in Olanda. Non sono ancora disponibili cifre esatte per tutta l'Europa, poiché gli Stati membri dell'UE segnalano i casi internazionali solo all'autorità di polizia europea. In Germania, l'Ufficio federale di polizia criminale ha registrato 287 casi l'anno scorso, rispetto ai 268 dell'anno precedente. Quest'anno, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si prevede un ulteriore incremento dei casi.

Martedì eclissi solare parziale dall'India all'Islanda

Martedì eclissi solare parziale dall'India all'Islanda. Un'eclissi parziale di circa due ore che non oscurerà il cielo ma che dovrà essere osservata con cautela. Il fenomeno celeste inizierà martedì alle 08:58 in Islanda e terminerà al largo dell'India alle 13:02, attraversando l'Europa, l'Africa nord-orientale e il Medio Oriente, specifica l'istituto francese di meccanica del calcolo celeste ed effemeridi (IMCCE) del Osservatorio di Parigi. Un'eclissi solare si verifica quando il Sole, la Luna e la Terra sono allineati. Quando l'allineamento è quasi perfetto, il cono d'ombra della Luna tocca la superficie della Terra e ostruisce l'intero disco solare: l'eclissi è totale. Questa volta l'ombra della Luna non toccherà terra e “non sarà possibile assistere da nessuna parte alla totale scomparsa del Sole”, spiega in un comunicato l'Osservatorio di Parigi. Al massimo dell'eclissi, previsto sul Kazakistan, il Sole sarà nascosto per l'82,2%, "ma non ancora abbastanza per avere una percezione dell'oscurità" in pieno giorno, ha detto l'astronomo Florent Deleflie all'Osservatorio. Perché "per iniziare ad avere una sensazione di oscurità nel cielo, per percepire una specie di luce fredda, è necessario oscurare almeno il 95% del Sole", aggiunge. Sarà percepibile solo a condizione che il tempo sia bello, guardando il Sole con occhiali nuovi e adeguati, per evitare scottature agli occhi. Oppure strumenti d'ingrandimento (binocoli, telescopi) con filtro, disponibili nei centri che organizzeranno un'osservazione. Questa, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è la sedicesima eclissi solare parziale del 21° secolo e la seconda quest'anno, visibile nel Pacifico meridionale.

sabato 22 ottobre 2022

"Mai stata così vicino alla morte!" forti turbolenze su un volo Madrid-Buenos Aires, 12 feriti

. I fatti sono avvenuti quando il volo AR1133 stava sorvolando l'Oceano Atlantico, già all'altezza del continente sudamericano Dodici persone sono rimaste ferite o contuse nel corso di un volo, a causa di «forti turbolenze» affrontate dall'aereo su cui viaggiavano del volo AR1133 di Aerolíneas Argentinas,.decollato da Madrid martedì sera. Molti dei 217 passeggeri stavano ancora dormendo quando l'Airbus A330 si è diretto verso la costa del Brasile dopo aver attraversato l'Atlantico. Avevano ancora cinque ore di volo davanti a loro: lo scrivono i media, che raccontano di scene di panico e preoccupazione tra i passeggeri a bordo, molti dei quali sono stati colti di sorpresa mentre dormivano, nelle prime ore di mercoledì. Stando a un comunicato di Aerolíneas Argentinas, i fatti sono avvenuti quando l'aereo in questione, un A330, stava sorvolando l'Oceano Atlantico, già all'altezza del continente sudamericano. Nel giro di pochi secondi, hanno aggiunto i passeggeri del volo in dichiarazioni alla stampa, le turbolenze attraversate hanno provocato forti sballottamenti, motivo per cui alcuni passeggeri hanno subito colpi in diverse parti del corpo. Una passeggera si era appena alzata per bere qualcosa quando è successo. È stata lanciata in aria, girata sul proprio asse e ha battuto la testa al soffitto. "Poi sono caduta sulle natiche", ha detto al quotidiano Clarin. "Non si era mai sentita così vicina alla morte e la mia vita è passata davanti ai miei occhi in quei 15 secondi", ha continuato il viaggiatore. Poi ha sentito un forte dolore dalla vita in giù e si è sentita incapace di muovere le gambe. "Non riuscivo a smettere di urlare e piangere".Ma molto rapidamente le è stata prestata assistenza medica. Alcuni viaggiatori si sono rotto il naso e molti altri hanno picchiato violentemente la testa, ha detto la donna. Almeno uno l'ha presa con umorismo: "Ho toccato il soffitto con la testa per la prima volta, sono alto 1,70 metri", ha detto un passeggero. «Secondo quanto affermato dall'equipaggio, le luci che indicano l'obbligo di indossare le cinture di sicurezza erano accese ed era stato effettuato l'avviso vocale corrispondente», afferma la compagnia aerea. Tale informazione è stata tuttavia smentita da alcuni passeggeri a bordo. Il velivolo è atterrato a Buenos Aires alle 4.30 del mattino di mercoledì. All'arrivo, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, nove passeggeri sono stati assistiti per «traumatismi lievi» e tre sono stati portati in ospedale per «controlli più esaustivi». Questi ultimi, secondo Aerolíneas Argentinas, «non indossavano le cinture di sicurezza nel momento della turbolenza».

Il morso del ragno violino ha causato due vittime in meno di un mese

. E’ uno dei più velenosi in Italia Nel pomeriggio di domenica scorsa, 16 ottobre, una bambina di 18 mesi è deceduta a causa di una diagnosi tardiva al Lincoln nel Regno Unito. Pochi giorni prima di questo evento, a metà settembre, un uomo di 52 anni di La Plata, in Argentina, è morto per un morso. La diagnosi era la stessa della bambina: morso di un aracnide: il cosiddetto “ragno violino”. I ragni violino, noti anche come ragni d'angolo o reclusi bruni, tendono ad apparire più predisposti durante le stagioni delle piogge, ed è un animale che va tenuto con grande rispetto e precauzioni, perché il suo veleno può essere pericoloso per la vita dell'uomo. Come descritto dagli specialisti del settore sanitario del Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, “È un ragno di modeste dimensioni e dall'aspetto apparentemente insignificante, ma estremamente pericoloso. Si tratta del Loxosceles rufescens, conosciuto anche come ragno violino, per via di una caratteristica macchia che riachiama lo strumento musicale presente sul corpo. Come proteggersi dal ragno violino e dal suo morso? Ha una colorazione marrone-giallastro con lunghe zampe. Il ragno violino può raggiungere le dimensioni di 7 mm (corpo del maschio) e di 9 mm (corpo della femmina). Il ragno violino dove si trova? Nelle regioni del nord è presente principalmente nelle nostre case, dato che non sopporta le nostre temperature invernali, ma nella stagione più calda si può trovare anche negli spazi aperti in vicinanza delle abitazioni, come ad esempio nei giardini. Noto anche come ragno eremita, è un animale notturno che di giorno rimane rintanato in anfratti e fessure. Il ragno violino in casa può trovare riparo dietro a mobili, battiscopa, sotto scatole di cartone o anche all’interno di guanti, calzature e soprattutto tra la biancheria. Tra gli habitat dove vive il ragno violino ci sono sono anche solai, scantinati e bagni. È tra i ragni italiani più velenosi. Inizialmente è asintomatico, indolore e l’area interessata non presenta alterazioni. Nelle ore successive al morso di ragno compare una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che nell’arco delle 48-72 ore successive, può diventare necrotica e può ulcerarsi. Oltre all’iniezione del veleno, il ragno violino con la puntura può veicolare nei tessuti batteri anaerobi (microrganismi che vivono in assenza di ossigeno), che proliferano e complicano il decorso della lesione. La loro azione provoca infatti la liquefazione dei tessuti. Nelle situazioni più gravi oltre a febbre, rash cutaneo, ecchimosi, possono presentarsi danni ai muscoli, ai reni ed emorragie. In molti casi, inoltre, può essere necessario un trattamento in camera iperbarica. Lavare abbondantemente con acqua e sapone. Se ci accorgiamo in qualche modo della presenza del ragno cercare di catturare l'animale e, anche se ucciso, conservarlo. L'identificazione è possibile anche se il ragno risulta malamente danneggiato: valutando il capo al microscopio si evidenzia la presenza di 6 occhi invece di 8, come è tipico per tutti gli altri ragni. Anche una foto può essere d'aiuto, facendo attenzione che la parte anteriore del ragno sia ben visibile e a fuoco. Assolutamente. Chiamare il Centro Antiveleni (0266101029) soprattutto se i sintomi locali nelle ore successive compaiono e si aggravano. Attenzione se compare una lesione caratterizzata da una zona centrale inizialmente più arrossata che diventa più scura con il passare delle ore”.

re aerei militari in pattugliamento intensivo su Dubrovnik. Voli registrati anche sullo spazio aereo sul Canale d’Otranto

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all'ingresso del mare Adriatico. L’ipotesi: proteggere un cargo aereo ucraino? Venerdì sera, tre aerei militari hanno pattugliato intensamente Dubrovnik ed il Canale d’Otranto, all’imbocco del mare Adriatico. Uno degli aerei non è stato identificato dai radar, l'altro appartiene alla Marina degli Stati Uniti e il terzo, quello proveniente dalla zona del Canale d’Otranto, appartiene alla Guardia costiera polacca. Si presume che stessero proteggendo il corridoio aereo di un cargo ucraino che vola dal Lussemburgo a Laranca. Si tratta di un aereo Antonov 12B, di proprietà della compagnia ucraina CAVOK Air di Kiev, specializzata nel trasporto merci. L'aereo è stato originariamente costruito come trasporto militare durante la Guerra Fredda. A proposito, l'abbreviazione CAVOK, che compare nel nome di questa compagnia aerea, nella terminologia dei piloti significa "nuvola e visibilità ok" e indica un momento favorevole per il volo quando la visibilità è superiore a 10 km. Venti di Guerra soffierebbero anche sui nostri cieli, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che dopo aver avuto ragione avendo segnalato per primo il possibile intensificarsi dei pattugliamenti sul Canale d’Otranto ed, in particolare, sul tracciato del gasdotto TAP, dopo i sabotaggi del NORTH STREAM, esprime ancora una volta preoccupazione per il possibile coinvolgimento, dopo quello dei mari, anche dei nostri cieli per una guerra, quale il conflitto russo-ucraino che conferma di essere più vicina di quanto percepiamo.

venerdì 21 ottobre 2022

La Cassazione: è reato detenere tanti cani in un appartamento molto piccolo

. Rischia fino a un anno di carcere il proprietario che è incurante dell’igiene e della pulizia dell’abitazione Un anno di carcere o diecimila euro di multa rischia chi detiene molti cani in un appartamento troppo piccolo, a maggior ragione se non cura l’igiene degli spazi nei quali sono gli animali. È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con la sentenza 1607/22 ha rilanciato ancora una volta l’assoluta importanza del rispetto verso i cani e le loro caratteristiche etologiche. La terza sezione penale ha motivato la sua decisione spiegando che ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 727 cod. pen., la detenzione di animali in condizioni produttive di gravi sofferenze consiste non solo in quella che può determinare un vero e proprio processo patologico nell'animale, ma anche in quella che produce meri patimenti. Per i giudici di legittimità, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il motivo è fondato e, al riguardo, hanno ricordato che “Assumono rilievo non soltanto quei comportamenti che offendono il comune sentimento di pietà e mitezza verso gli animali per la loro manifesta crudeltà, ma anche quelle condotte che incidono sulla sensibilità psicofisica dell'animale, procurandogli dolore e afflizione. Infatti, la L. 22 novembre 1993, n. 473, di modifica dell'art. 727 cod. pen., ha radicalmente mutato il presupposto giuridico di fondo sotteso alla tutela penale degli animali, i quali sono considerati non più fruitori di una tutela indiretta o riflessa, nella misura in cui il loro maltrattamento avesse offeso il comune sentimento di pietà, ma godono di una tutela diretta orientata a ritenerli come esseri viventi. È stato, quindi, ritenuto integrato il reato in esame anche in situazioni quali la privazione di cibo, acqua e luce, o le precarie condizioni di salute, di igiene e di nutrizione, nonchè dalla detenzione degli animali con modalità tali da arrecare loro gravi sofferenze; ed è stato anche precisato che non è necessaria la volontà del soggetto agente di infierire sull'animale né che quest’ultimo riporti una lesione all'integrità fisica, potendo la sofferenza consistere in soli patimenti”.

Specie aliene invasive: formica esotica estremamente pericolosa osservata per la prima volta in Francia

. La “formica elettrica”, detta anche “formica di fuoco”, è stata appena vista per la prima volta in Francia. Questa specie pericolosa e invasiva del Sud America deve il suo nome all'intenso dolore causato dal suo morso. La specie è stata inserita nell'elenco delle specie di interesse dell'Unione Europea Un appassionato mirmecofilo, Théophile Thomas, di recente, ha scoperto la Wasmannia auropunctata, più comunemente nota come "formica elettrica" o "formica di fuoco", vicino alla sua casa, a Tolone, nel sud della Francia. Questo incontro con l'insetto del Sud America è sorprendente. La prima e unica altra volta che è stata osservata in Europa è stata nella regione di Malaga, in Spagna. Secondo Olivier Blight, ricercatore presso l'Istituto Mediterraneo di Biodiversità ed Ecologia dell'Università di Avignone, date le dimensioni della colonia, sarebbe passato più di un anno da quando la formica si è stabilita a Tolone, dove avrebbe potuto essere inavvertitamente introdotta durante il trasporto delle piante. Questa minuscola formica prende il nome dalla sua puntura molto dolorosa, simile a una "sensazione di puntura, solo più forte e più lunga". Parliamo di una durata da due a tre ore. Questa formidabile arma consente alla formica elettrica di distruggere gli insetti e persino di causare cecità in alcuni animali. Non è particolarmente pericolosa per l'uomo. Tuttavia, oltre al dolore, la specie può causare shock anafilattico nelle persone allergiche. Per quanto piccola, solo 1,5 millimetri, la formica elettrica rappresenta una vera minaccia per la biodiversità. È estremamente invasiva e pericolosa dal punto di vista ecologico ed economico. In Australia, ad esempio, dal 2006 sono già stati spesi 30 milioni di dollari australiani (19,25 milioni di euro) per controllare la Wasmannia auropunctata. In altre regioni colonizzate, come la Nuova Caledonia, la formica del fuoco ha decimato buona parte degli insetti. Le foreste sono diventate quasi silenziose, svuotate della loro popolazione di insetti. Per questi motivi, la specie è stata inserita nell'elenco delle specie di interesse dell'Unione Europea. Il problema principale con la loro eradicazione è che queste formiche beneficiano di due mezzi di riproduzione: un classico sistema di riproduzione sessuale e la produzione di regine e maschi mediante clonazione. Ciò gli consente di formare supercolonie come quella di Tolone piuttosto rapidamente. Per Olivier Blight, un piano di eradicazione deve essere assolutamente attuato in tutta la Francia entro i prossimi tre mesi. Théophile Thomas è felice di aver potuto osservare questa colonia vicino a casa sua. "Sono stato fortunato che sia caduto su di me, sulla mia terrazza, perché è raro che le persone a cui piacciano le formiche", dice. Se fossero stati scoperti da qualcuno che non è un amante delle formiche, "avrebbero potuto svilupparsi molto di più prima che li notiamo". Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la presenza infestante di questa specie non autoctona e perciò aliena che sta per invadere prima la Spagna e poi la Francia, proliferando in maniera esponenziale non può non indurre forte preoccupazione perchè potrebbe aver già danneggiato irreparabilmente l'equilibrio autoctono di un intero ambiente.