lunedì 30 settembre 2019

Emergenza in pista a Malpensa, volo Qatar Airways resta a terra: fumo da un motore

Emergenza in pista a Malpensa, volo Qatar Airways resta a terra: fumo da un motore Paura a bordo di un aereo della Qatar Airways questo pomeriggio poco dopo le 16:30 a Malpensa: l'aeromobile non decolla e scattano le procedure d’emergenza in pista per fumo da un motore. Stando alle prime notizie, un aereo Qatar Airways diretto a Doha che stava procedendo in direzione della pista di rullaggio per il decollo ha segnalato un’anomalia. Spie nella cabina dell’aeromobile segnalavano un problema al motore. I passeggeri sono stati fatti sbarcati per sicurezza mentre immediate sono scattate le procedure di emergenza. In pista sono arrivati i mezzi dei vigili del fuoco, le ambulanze, gli agenti della polizia di frontiera e i tecnici, così come previsto dal protocollo. Non si tratterebbe, per fortuna, di nulla di grave, forse di una perdita d’olio. Malpensa resta operativa al 100% senza che vi siano ripercussioni su altri voli. Fuoco e il fumo sono tra gli incidenti più pericolosi a bordo degli aerei, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,e sono quindi sempre trattati preventivamente dagli equipaggi come emergenza di alto livello, anche se successivamente si scopre che il problema è innocuo.

Blocchi di partenza a Doha con microtelecamere violano la dignità e l'identità sessuale

Blocchi di partenza a Doha con microtelecamere violano la dignità e l'identità sessuale. Indignazione per le telecamere puntate sulle parti intime ai Mondiali di atletica leggera Ora c'è un altro posto in cui le telecamere potrebbero iniziare a guardarti: i blocchi di partenza di atletica leggera dei Campionati del Mondo di Doha 2019. Lo IAAF, ovvero l'Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica Leggera, ha introdotto una serie di nuove telecamere per la trasmissione dei Campionati del Mondo di Doha 2019, il più grande evento sportivo di quest’anno, che forniranno angoli innovativi sulla competizione e immagini delle scene che non sono mai state mostrate al pubblico prima. In ogni blocco di partenza, infatti, sono state installate due telecamere in miniatura che forniranno una nuova dimensione alla copertura dei 100m e ostacoli, trasmettendo le prime foto dei volti degli atleti nel momento in cui sentono la pistola di partenza e catturando l’esplosione di energia mentre gli atleti lasciano i blocchi. Tuttavia, filmano gli atleti dal basso mentre si accovacciano riprendendo le parti intime. Alcuni atleti, indignati, lo trovano molto spiacevole. Gina Lückenkemper, una velocista tedesca, è stata la prima a criticare questa installazione. Le immagini delle cosiddette "telecamere superiori" sono mostrate dalla sala di controllo televisiva del Khalifa Stadium, in televisione e sul videowall dello stadio solo quando gli atleti siedono nel blocco, ha dichiarato l'Associazione tedesca di atletica leggera. La nuova telecamera di blocco di partenza dovrebbe offrire agli spettatori una nuova presentazione dell'evento. Comunque il reclamo è riuscito. La denuncia delle velociste tedesche Gina Lückenkemper e Tatjana Pinto riguardo alle telecamere ai blocchi di partenza ai Campionati mondiali di atletica leggera di Doha ha portato a un successo. Come ha annunciato domenica l'Associazione tedesca di atletica leggera, hanno trovato un compromesso con la Federazione mondiale IAAF. L’idea per Block Cam è nata dal direttore creativo e dal vivo della IAAF Productions Westbury Gillett, che ha sentito il pubblico mancare un momento cruciale del dramma non potendo vedere i volti degli atleti all’inizio delle gare di sprint. Insomma, per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, la tecnica dell'«up skirt photography» ovvero la ripresa con una telecamera della figura femminile o maschile ripresa dal basso verso l'alto in modo da evidenziarne le parti intime se non le nudità, dovrebbe essere ripensata perchè viola la dignità e l'identità sessuale. Anche perchè è amplificata soprattutto attraverso numerosi siti web, in particolare di contenuto pornografico, ma anche grazie a filmati diffusi attraverso siti internet.

Il bottone può staccarsi, IKEA richiama i bavaglini Matvrå per rischio soffocamento

Il bottone può staccarsi, IKEA richiama i bavaglini Matvrå per rischio soffocamento Ikea sta richiamando i bavaglini Matvrå venduti in pacchi da due, di colore rosso e blu, per il possibile rischio di soffocamento. Alcuni clienti, infatti, hanno segnalato che il bottone per la chiusura del bavaglino potrebbe staccarsi, se tirato dal bambino, ed essere ingerito. A scopo precauzionale, Ikea raccomanda di non usare più i bavaglini segnalati e di riportarli in qualsiasi punto vendita della catena, dove saranno sostituiti con un prodotto simile oppure rimborsati. Non è necessario presentare lo scontrino fiscale al momento della restituzione. Il colosso dell’arredamento fa sapere, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che invece i bavaglini Matvrå di colore verde e giallo e quelli con i disegni di frutta e verdura, pur avendo lo stesso nome, sono sicuri, perché sono stati realizzati con materiali e design diversi. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il servizio clienti Ikea al numero verde 800 924646.

sabato 28 settembre 2019

Problemi tecnici, atterraggio d'emergenza per l'aereo di Imran Khan a New York

Problemi tecnici, atterraggio d'emergenza per l'aereo di Imran Khan a New York. L'aereo che trasportava il primo ministro pakistano Imran Khan ha dovuto effettuare sabato un atterraggio di emergenza a New York Atterraggio d'emergenza per l'aereo che trasportava il primo ministro pakistano Imran Khan, costretto per un problema tecnico a deviare all'aeroporto di New York dopo il decollo. Imran Khan e la sua delegazione stavano tornando in Pakistan, ma l'aereo ha dovuto essere dirottato verso New York a causa di un guasto tecnico, secondo quanto riferito da Geo TV. Ora, Imran Khan e la sua delegazione passeranno la notte a New York e ripartiranno una volta risolto il problema. Imran Khan stava tornando in Pakistan dopo una settimana di tournée negli Stati Uniti, dove si è anche rivolto all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Tutto pare essersi svolto con trasparenza e tranquillità, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, anche se a bordo ci sta che qualcuno abbia chiuso gli occhi per un istante.

venerdì 27 settembre 2019

I vigili di Lecce multano un'auto. Ma è quella dei colleghi di Squinzano.

I vigili di Lecce multano un'auto. Ma è quella dei colleghi di Squinzano. Le guardie municipali hanno visto l’auto dei colleghi sull' attraversamento pedonale hanno immediatamente provveduto ad elevare il verbale. Il curioso episodio è successo il 24 settembre a Lecce in via Po. Vigili urbani del locale comando della Polizia municipale non ci hanno pensato due volte a sanzionare l’auto parcheggiata sul passaggio pedonale dei colleghi del vicino Comune di Squinzano. Il caso ha voluto che i Vigili che avevano lasciato l'auto in sosta, si erano recati presso la sede del Giudice di Pace per comparire in qualità di delegati del loro Comune per resistere in un giudizio avverso un verbale al CdS. Nessun favoritismo, quindi, nei confronti della categoria professionale. La foto del preavviso di multa sul parabrezza dei Vigili è stata immortalata da un automobilista che si è voluto prendere probabilmente una piccola rivincita, stufo di questi soprusi che la maggior parte delle volte rimangono impuniti, a parte in pochissimi casi. L'episodio in questione, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la dice lunga sul clima che si continua a respirare nel capoluogo salentino in merito al tolleranza (zero) per le violazioni al Codice della Strada.

Rischio scossa, Lidl richiama in Italia macchina per il caffè Silvercrest

Rischio scossa, Lidl richiama in Italia macchina per il caffè Silvercrest. Possibile difetto elettrico grave. L’azienda Kompernaß Handelsgesellschaft mbH avverte di non utilizzare l’articolo “Macchina per caffè espresso SEMS 1100 A1” col marchio “Silvercrest”. Lidl ha diffuso il richiamo a scopo precauzionale della “Macchina per caffè espresso SEMS 1100 A1” col marchio “Silvercrest”. Il prodotto interessato è quello con il codice articolo 313486 (individuabile sull’etichetta presente sul fondo dell’elettrodomestico dopo la sigla IAN). A causa di un errore produttivo, non si può escludere un grave difetto al sistema elettrico del prodotto. Quindi, l’azienda Kompernaß Handelsgesellschaft mbH raccomanda a tutti i consumatori di prestare attenzione all’avviso di richiamo, evitando di continuare ad usare questo articolo. Il prodotto coinvolto è stato venduto da Lidl Italia a partire dal 10/06/2019. Non sono assolutamente coinvolti altri articoli con marchio “Silvercrest”, così come altri prodotti dell’azienda Kompernaß Handelsgesellschaft mbH. L'azienda si scusa con tutte le persone coinvolte per il disagio causato. A scopo precauzionale, i clienti, che hanno acquistato questo prodotto, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono pregati di non utilizzarlo più e di riportarlo in un punto vendita della catena di discount: saranno interamente rimborsati anche senza la presentazione dello scontrino. Si raccomanda massima allerta. A causa del rischio di «elettrocuzione al contatto con il guscio» si prende la scossa.

Richiamo volontario delle lenti a contatto Acuvue Moist 1 giorno per astigmatismo della Johnson & Johnson. Ecco i lotti e info

Richiamo volontario delle lenti a contatto Acuvue Moist 1 giorno per astigmatismo della Johnson & Johnson. Ecco i lotti e info Johnson & Johnson sta richiamando alcune lenti a contatto usa e getta giornaliere Acuvue. Il richiamo riguarda un basso numero di stock di alcuni lotti di lenti Acuvue Moist 1 giorno per lenti che correggono, oltre ai classici difetti visivi di miopia o ipermetropia, anche l'astigmatismo. I lotti interessati possono presentare particelle sulla lente a contatto o nella soluzione in blister di lenti a contatto. I portatori delle lenti coinvolte, all’inserimento della lente, se le particelle non vengono notate prima, potrebbe causare sensazione di disagio, rossore oculare o abrasione corneale (danno alla superficie dell'occhio). Tuttavia, questa sintomatologia è più probabile che possa essere notata durante la rimozione della lente a contatto. Conseguenze sulla salute a lungo termine sono estremamente improbabili. Finora in Italia non sono stati segnalati casi di reazioni avverse gravi. Nessun reclamo, infatti, da parte dei consumatori o eventi avversi sono stati finora riportati. Johnson & Johnson ha inviato un comunicato ufficiale di allerta ad ottici e optometristi interessati, richiamando i lotti interessati e li ha istruiti a contattare i pazienti che potrebbero aver ricevuto il prodotto interessato. Gli utenti delle lenti a contatto che sono interessati dovrebbero parlare con il loro ottico o optometrista. I clienti possono verificare se i loro prodotti sono interessati, verificando il numero di lotto dei contenitori di lenti rispetto all'elenco pubblicato da Johnson & Johnson nell'avviso di sicurezza sul campo (FSN) dell'azienda. I numeri di lotto sono visualizzati sul retro o sul lato di ogni confezione nonché sulla involucro in alluminio delle singole lenti. Nessuno degli altri prodotti ACUVUE è coinvolto e le lenti a contatto ACUVUE Moist 1 non appartenenti ai numeri di lotto coinvolti da questo richiamo, possono continuare ad essere usate. La causa è stata quindi identificata ed il processo produttivo corretto.

Diversi modelli richiamati da Porsche per problemi all'airbag e ai sensori del sistema di protezione degli occupanti "pre-crash"

Diversi modelli richiamati da Porsche per problemi all'airbag e ai sensori del sistema di protezione degli occupanti "pre-crash" È stato appena pubblicato dal RAPEX - Rapid Alert System for non-food dangerous products - il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea, un richiamo relativo alle Porsche 911, Boxster, Cayman, Panamera prodotte tra gli anni 23 giugno 2015 e il 16 giugno 2016 e Carrera, Boxster, Cayman prodotte tra 12 gennaio 2018 e il 17 giugno 2019. Grazie al servizio Richiami Auto lo “Sportello dei Diritti”, è in grado di avvisarvi in tempo reale di questi nuovi richiami tecnici. Ecco i suoi contenuti come si legge alle segnalazioni " A12 / 1430/19 e A12 / 1431/19 del 27/09/2019 del RAPEX che si riferiscono a: 911, Boxster, Cayman, Panamera numeri di omologazione: e13 * 2007/46 * 1187 *, e13 * 2007/46 * 1188 *, e13 * 2007/46 * 1187 *, e13 * KS07 / 46 * 0991 *, e13 * 2007 / 46 * 1607 *, e13 * 2007/46 * 0970 *, e13 * 2007/46 * 1143 *, e13 * 2007/46 * 1160 *, e13 * 2007/46 * 1161 *, Tipi: 991, 991 Turbo, 991H , 982, 970, 970N, 970HN, 970H - difetto: "Un condensatore difettoso può causare fluttuazioni di tensione nell'alimentazione dell'unità di controllo dell'airbag. Di conseguenza, gli airbag e i pretensionatori delle cinture di sicurezza possono schierarsi in modo imprevisto o non riuscire a dispiegarsi in caso di incidente, aumentando il rischio di lesioni agli occupanti". Carrera, Boxster, Cayman numeri di omologazione: e13 * 2007/46 * 1607, e13 * 2007/46 * 1187 * Tipi: 982, 991 - difetto: " La possibile costruzione difettosa del modanatura della porta provoca l'attivazione errata dei sensori del sistema di protezione degli occupanti del veicolo.Ciò può comportare uno spiegamento non necessario e imprevisto del sistema di protezione degli occupanti, aumentando il rischio di lesioni." L'airbag "pre-crash" di ZF nasce per fornire una zona laterale di protezione aggiuntiva che può aprirsi immediatamente prima della collisione, grazie ai sensori che rilevano l'avvicinarsi di un oggetto o veicolo a grande velocità verso la fiancata dell'auto. Serve ad assorbire l'urto e a fare arrivare meno forza alla zona di deformazione in caso di incidente. Dai primi test emerge una riduzione della gravità delle lesioni per gli occupanti fino al 40%. Per il presidente Giovanni D’Agata dello “Sportello dei Diritti”, anche se Porsche non ha sino ad oggi registrato incidenti a causa di questi problemi, il rischio di lesioni è latente. Pertanto i consumatori e i proprietari di veicoli a motore interessati devono quindi prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari della Porsche nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai modelli in questione. Il relativo intervento non dovrebbe durare più di 30 minuti ed è a totale carico della casa automobilistica. Gli uomini della rinomata casa automobilistica tedesca dovranno apportare i dovuti correttivi e risolvere un problema grave, destinato comunque a suscitare non poca preoccupazione per le difettosità segnalate che sono ancora più rischiose se si pensa alla potenza di accelerazione che hanno questi modelli.

Protesi mammarie: verso un nuovo scandalo? Ritirate le protesi al seno in Australia.

Protesi mammarie: verso un nuovo scandalo? Ritirate le protesi al seno in Australia. L'ente australiano di sorveglianza medica Therapeutic Goods Administration (TGA) ha adottato misure di controllo su tutte le protesi al seno e gli espansori di tessuto venduti nel paese per timore che potrebbero essere connessi una rara forma di cancro. Secondo l'ente australiano di sorveglianza medica Therapeutic Goods Administration (TGA) le protesi mammarie e gli espansori di tessuto venduti nel paese, potrebbero essere collegati ad una rara forma di cancro. Ed i casi di questo particolare tipo di cancro sarebbero diversi dal 2011 con una forte crescita lo scorso anno. Nello specifico sarebbero otto tipi di impianti mammari testurizzati 'macro' e 'micro' che dovranno essere ritirati e saranno proibiti per i prossimi sei mesi, mentre i produttori dovranno affrontare «diversi problemi di sicurezza e di performance» ha annunciato l'ente regolatore. La misura è stata suggerita da crescenti preoccupazioni su legami fra certi tipi di protesi e una rara forma cancro nota come Breast Implant-Associated Anaplastic Large Cell Lymphoma (BIA-ALCL). La misura fa seguito a indagini esaustive e circa 700 casi confermati nel mondo, di cui 107 in Australia, del raro tumore del sistema immunitario, che si sviluppa nel fluido e nel tessuto cicatriziale attorno agli impianti. Quattro donne sono morte in Australia e una in Nuova Zelanda. Ogni scorta presente nel mercato sarà ritirata durante il periodo di sospensione, comunica l'ente, che tuttavia non arriva a raccomandare la rimozione delle protesi, se la persona non denuncia sintomi o preoccupazioni. Il provvedimento è stato ben accolto dal presidente dall'Australian Society of Plastic Surgeons Gazi Hussain, che l'ha definito «sensato e misurato», riconoscendo che «minimizza il rischio per le donne che richiedono protesi al seno, mentre assicura che non siano limitate le opzioni per le donne che richiedono chirurgia ricostruttiva dopo un cancro al seno». Si tratta di una notizia sconvolgente, sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che da anni ha avviato in Italia una battaglia dopo lo scandalo già noto delle protesi PIP, anche se questa volta non è dato sapere che tipo e la natura delle protesi per le quale sarebbe stata scoperta una possibile connessione con il cancro. Ecco perchè è importante che le autorità sanitarie, non solo australiane, facciano immediata chiarezza per sgombrare il campo da qualsiasi tipo di allarme dato il numero impressionante di donne che per ragioni di salute o estetiche hanno dovuto ricorrere all'impianto di protesi mammarie.

giovedì 26 settembre 2019

Ranitidina, ecco l’elenco aggiornato di tutti i farmaci ritirati

Ranitidina, ecco l’elenco aggiornato di tutti i farmaci ritirati L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha disposto il blocco in via precauzionale dei medicinali a base di ranitidina, presente in molti gastroprotettori. L'Aifa ha optato per il divieto a scopo precauzionale, in attesa che vengano analizzati in laboratorio i campioni. Oltre al ritiro diretto di 195 farmaci con ranitidina prodotti dalla ditta indiana Saraca Laboratories, per la possibile presenza di un'impurità potenzialmente cancerogena, l'Aifa ha disposto anche il divieto di utilizzo di tutti gli altri farmaci con lo stesso principio attivo, utile ad alleviare i bruciori di stomaco, i reflussi e le ulcere. Di seguito un elenco riepilogativo aggiornato al 25 settembre dei farmaci, sia quelli ritirati che quelli al momento vietati, che sostituisce gli elenchi precedentemente inviati, dei medicinali a base di ranitidina oggetto di ritiro o divieto di utilizzo elaborato da Farmadati Italia: 024447169 RANIDIL 75*10 cpr riv 75 mg A.MENARINI IND.FARM.RIUN.Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 162, 162A SCAD.30/11/19, 171 SCAD.30/1/20, 172 SCAD.31/10/20, 181 SCAD.30/9/2021, 9001A SCAD.31/3/2022 024447068 RANIDIL*1 flacone 200 ml 150 mg/10 ml sciroppo A.MENARINI IND.FARM.RIUN.Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI RITIRO: 19F001 SCAD.30/6/2021, 18M001 SCAD.30/11/2020. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 201717K001 SCAD.30/9/2019, 201717L001 SCAD.30/10/2019, 201717N001 SCAD.31/12/2019, 201818A001 SCAD.31/1/2020, 201818A002 SCAD.31/1/2020, 201818C001 SCAD.31/3/2020, 201818D001 SCAD.30/4/2020, 18H001 SCAD.31/8/2020, 19A001 SCAD.31/1/2021, 19B001 SCAD.28/2/2021 024447094 RANIDIL*10 cpr eff 300 mg A.MENARINI IND.FARM.RIUN.Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 1601663901 SCAD.30/9/2019, 170005802 SCAD.31/12/2019 170014211 SCAD.31/5/2020 024447031 RANIDIL*10 fiale EV 50 mg 5 ml A.MENARINI IND.FARM.RIUN.Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 177018A SCAD.30/9/2019, 117019A, 177023A, 177020A, 177021A, 177022A, 177024A, 177025A, 177026A, 177027A, 177028A SCAD.30/11/2019, 188002A, 188001A SCAD.31/12/2019, 188003A, 188004A, 188005A SCAD.29/2/2020, 188006A, 188007A SCAD.31/3/2020, 188008A, 188009A, 188010A SCAD.30/4/2020, 8011A SCAD.31/5/2020, 8012A, 8013A, 8014A SCAD.30/6/2020, 8015A SCAD.30/9/2020, 8016A, 8017A SCAD.31/10/2020, 8018A SCAD.30/11/2020, 9001A, 9002A SCAD.31/12/2020, 9005A, 9003A, 9004A SCAD.31/1/2021, 9008A, 9006A, 9007A SCAD.28/2/2021, 9009A SCAD.31/3/2021, 9011A SCAD.30/4/2021, 9015A SCAD.31/5/2021 024447070 RANIDIL*20 cpr eff 150 mg A.MENARINI IND.FARM.RIUN.Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 1601844201 SCAD.30/11/2019, 170010388 SCAD.3/2020, 170016526 SCAD.30/9/2020, 180003796 SCAD.28/2/2021 024447029 RANIDIL*20 cpr riv 150 mg A.MENARINI IND.FARM.RIUN.Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 163, 163A, 164 SCAD.30/11/2019, 165 SCAD.31/12/2019, 171 SCAD.31/10/2020, 183 SCAD.28/2/2021, 187 SCAD.30/6/2021, 8011A SCAD.31/10/2021, 1815S SCAD.31/12/2021 024447056 RANIDIL*20 cpr riv 300 mg A.MENARINI IND.FARM.RIUN.Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 163 SCAD.30/11/2019, 171 SCAD.31/5/2020, 172 SCAD.30/11/2020 183 SCAD.30/4/2021, 8008A SCAD.31/12/2021, 9005A SCAD.30/6/2022 035505015 RANITIDINA (ABC)*20 cpr riv 150 mg ABC FARMACEUTICI SpA TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: A1605, A1606 SCAD.9/2019, A1703 SCAD.5/2020, A1704 SCAD.9/2020, A1801 SCAD.3/2021, A1805 SCAD.6/2021, A1809 SCAD.12/2021, A1901 SCAD.3/2022 035701010 RANITIDINA (ALMUS)*20 cpr riv 150 mg ALMUS Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 70331, 70230 SCAD.30/11/2019, A1806, A1807, A1808 SCAD.31/10/2021, A1902, A1903 SCAD.31/3/2022 035701034 RANITIDINA (ALMUS)*20 cpr riv 300 mg ALMUS Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 70332, 70333, 70334, 70335, 70229 SCAD.30/11/2029, A1901, A1902, A1903, A1904 SCAD.31/3/2022 035752082 RANITIDINA (ARISTO)*10 fiale 50 mg 5 ml ARISTO PHARMA GMBH TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. DIVIETO DI UTILIZZO LOTTO: 1902R SCAD.2/2021 035752017 RANITIDINA (ARISTO)*20 cpr riv 150 mg ARISTO PHARMA GMBH TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019 035752056 RANITIDINA (ARISTO)*20 cpr riv 300 mg ARISTO PHARMA GMBH TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019 045309022 RANITIDINA (AUROBINDO ITALIA)*20 cpr riv 150 mg AUROBINDO PHARMA ITALIA Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI RITIRO: NCSA18003-A SCAD.28/2/2020, NCSA18011-A SCAD.30/9/2020 045309073 RANITIDINA (AUROBINDO ITALIA)*20 cpr riv 300 mg AUROBINDO PHARMA ITALIA Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI RITIRO: NCSB18002-B, NCSB18003-A SC.28/2/2020, NCSB19006-B SC.31/1/2021 036605020 RANITIDINA (AUROBINDO)*20 cpr riv 150 mg AUROBINDO PHARMA ITALIA Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 751900 SCAD.10/2020, 751901 SCAD.10/2020 038486027 ZANTAC*20 cpr riv 150 mg BB FARMA Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: E97V SCAD.31/1/2021, L38J SCAD.28/2/2021, H94J, KY8B, LH3S SCAD.30/6/2021, 9E8P SCAD.30/11/2021. ULTERIORI LOTTI COINVOLTI DL3C SCAD.28/2/2022, E243, E245, E246 SCAD.30/11/2019, E180 SCAD.30/10/2019, E162, E163, E160 SCAD.30/9/2019 034471045 RANITIDINA (DOC GENERICI)*10 cpr riv 75 mg DOC GENERICI Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 161642 SCAD.31/12/2019, 170343, 170344, 170343A, 170343C, 170344C, 170344A, 170344E SCAD.31/3/2020, 19075 SCAD.30/4/2022, 191268 SCAD.31/7/2022 034471019 RANITIDINA (DOC GENERICI)*20 cpr riv 150 mg DOC GENERICI Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 161174, 161177, 161179, 161179A, 161180 SCAD.30/9/2019, 161642 SCAD.31/12/2019, 170306, 170343, 170345 SCAD.31/3/2020, 170665, 170666, 170626 SCAD.31/5/2020, 171627 SCAD.30/9/2020, 171640 SCAD.30/11/2020, 172536 SCAD.31/12/2020, 180078 SCAD.28/2/2021, 180569 SCAD.31/3/2021, 180573 SCAD.31/5/2021, 180965, 181540 SCAD.31/7/2021, 181734 SCAD.31/8/2021, 181750 SCAD.30/9/2021, 181989 SCAD.30/11/2021, 190036 SCAD.31/1/2022, 190451 SCAD.28/2/2022, 190705, 190718, 191083 SCAD.30/4/2022, 191085 SCAD.31/5/2022, 191268, 191367 SCAD.31/7/2022 034471021 RANITIDINA (DOC GENERICI)*20 cpr riv 300 mg DOC GENERICI Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 161173, 161175, 161176, 161178 SCAD.30/9/2019, 170305, 170344 , 170346 SCAD.31/3/2020, 170625, 170667, 170668 SCAD.31/5/2020, 171626 SCAD.30/9/2020, 171641 SCAD.30/11/2020, 180076, 180074 SCAD.28/2/2021, 180416 SCAD.31/3/2021, 180575 SCAD.31/5/2021, 181538, 180967 SCAD.31/7/2021, 181736 SCAD.31/8/2021, 181990 SCAD.30/11/2021, 190038 SCAD.31/1/2022, 190453 SCAD.28/2/2022, 190538, 190654, 190703 SCAD.30/4/2022, 191045 SCAD.31/5/2022, 191366 SCAD.31/7/2022 035387024 RANITIDINA (EG)*20 cpr riv 150 mg EG SpA TUTTI. PROVV. AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 74130, 74131, 74129 SCAD.31/10/2020, 73228, 73227 SCAD.31/8/2020, 72724, 72725, 72726 SCAD.31/7/2020, 63806V SCAD.30/9/2019, 71421, 71420 SCAD.30/4/2020, 70517, 70516, 70515 SCAD.28/2/2020, 63807V SCAD.30/9/2019 035387149 RANITIDINA (EG)*20 cpr riv 300 mg EG SpA TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 90652 SCAD.28/2/2022, 90551, 90549 SCAD.31/1/2022, 83743, 83745 SCAD.30/9/2021, 75037, 75035 SCAD.31/12/2020, 74134, 74133 SCAD.31/10/2020, 73232 SCAD.31/8/2020, 71427, 71425 SCAD.30/4/2020, 70713, 70712 SCAD.28/2/2020, 64104V SCAD.31/10/2019 025241050 RANIBEN*20 cpr riv 150 mg F.I.R.M.A. SpA TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 169, 1610, 1611, 1612, 1610A SCAD.11/2019, 1613, 1614 SCAD.12/2019, 171, 172 SCAD.1/2020, 173 SCAD.5/2020, 174 SCAD.6/2020, 175, 176 SCAD.9/2020, 177, 178 SCAD.11/2020, 181, 182 SCAD.2/2021, 184 SCAD.3/2021, 185 SCAD.4/2021, 188, 189S, 8008B SCAD.7/2021, 1810S SCAD.9/2021, 1814S, 8013B, 1812S SCAD.10/2021, 9001A, 9002A SCAD.1/2022, 9004A SCAD.3/2022 FarmadatiItalia Srl 025241086 RANIBEN*20 cpr riv 300 mg F.I.R.M.A. SpA TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 165, 167, 167A SCAD.11/2019, 168, 169 SCAD.12/2019, 171, 172 SCAD.1/2020, 173 SCAD.2/2020, 174 SCAD.7/2020, 175 SCAD.9/2020, 8006A SCAD.10/2020, 176 SCAD.11/2020, 181 SCAD.3/2021, 182 SCAD.4/2021, 184 SCAD.6/2021, 185 SCAD.7/2021, 8007A SCAD.12/2021, 9001A, 9001B, 9002A SCAD.2/2022, 9004A SCAD.6/2022 036332029 GIPSY*20 cpr eff 150 mg FARMAKOPEA SpA TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019 024448060 ZANTAC*1 flacone 200 ml 150 mg/10 ml sciroppo GLAXOSMITHKLINE SpA TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 17K001 SCAD.9/2019, 17L001 SCAD.10/2019, 18A001 SCAD.1/2020 18D001 SCAD.4/2020, 18F001 SCAD.6/2020, 18M001 SCAD.11/2020, 19B001 SCAD.2/2021, 19B002 SCAD.2/2021 024448033 ZANTAC*10 fiale EV 50 mg 5 ml GLAXOSMITHKLINE SpA TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI RITIRO: 223A SCAD.1/2021, 223A-B SCAD.1/2021, 222W SCAD.12/20, 222Y SCAD.1/2021223B SCAD.3/2021. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 222R SCAD.9/2020, 222U SCAD.11/2020, 222U-A SCAD.11/2020, 222V SCAD.12/2020, 222M SCAD.7/2020, 222P SCAD.8/2020, 222R SCAD.9/2020, 222S SCAD.11/2020, 222T-A SCAD.11/2020, 222U SCAD.11/2020, 222V SCAD.12/2020, 222X SCAD.1/2021 024448072 ZANTAC*20 cpr eff 150 mg GLAXOSMITHKLINE SpA TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTO OGGETTO DI RITIRO: 190002703 SCAD.1/2022. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 1601844101 SCAD.11/2019, 170003050 SCAD.12/2019, 170004999 SCAD.2/2020, 170013547 SCAD.7/2020 024448021 ZANTAC*20 cpr riv 150 mg GLAXOSMITHKLINE SpA TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI RITIRO: 2S7U SCAD.10/2020, 2X5S SCAD.11/2020, 5C9M SCAD.4/2021, GD5R SC.2/2021 W57M SCAD.5/2021, X33C SCAD.5/2021. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: PX5B SCAD.10/2019, SR2A SCAD.10/2019, UC4P SCAD.10/2019, F66U SCAD.6/2020 024448058 ZANTAC*20 cpr riv 300 mg GLAXOSMITHKLINE SpA TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI RITIRO: 325K SCAD.10/2020, 7T6R SCAD.12/2020, GX5C SCAD.1/2021, HG5M SCAD. 12/2021, LY3L SCAD.7/2021 025490018 RANIBLOC*20 cpr riv 150 mg I.B.N. SAVIO Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 950796 SCAD.5/2022, 950253 SCAD.2/2022, 852140 SCAD.12/2021 851529 SCAD.9/2021, 850561 SCAD.3/2021, 850012 SCAD.1/2021, 751898 SCAD.10/2020, 751097 SCAD.6/2020, 750860 SCAD.5/2020, 750468 SCAD.3/2020, 750072 SCAD.1/2020, 651581 SCAD.10/2019 025490057 RANIBLOC*20 cpr riv 300 mg I.B.N. SAVIO Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 950797 SCAD.5/2022, 950379 SCAD.3/2022, 851539 SCAD.9/2021 850605 SCAD.3/2021, 850026 SCAD.1/2021, 751098 SCAD.6/2020, 750861 SCAD.5/2020, 750469 SCAD.3/2020, 750071 SCAD.1/2020, 651582 SCAD.10/2019 035702012 RANITIDINA (ALTER)*20 cpr riv 150 mg LABORATORI ALTER Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: A1701, A1702 SCAD.1/4/2020, A1802, A1803 SCAD.2/5/2021 A1810, A1811, A1812 SCAD.10/12/2021 025084017 ULCEX*20 cpr riv 150 mg LABORATORI GUIDOTTI SpA TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 162 SCAD.11/2019, 186, 186A SCAD.6/2021 025084056 ULCEX*20 cpr riv 300 mg LABORATORI GUIDOTTI SpA TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 171, 171A SCAD.5/2020 RANITIDINA (MYLAN GENERICS)*20 cpr riv 150 mg MYLAN SpA TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI RITIRO: KE10315A SCAD.9/2019, KE10116A SCAD.1/2020, KE10216 SCAD.2/2020KE10316 SCAD.5/2020, KE10416A SCAD.7/2020, KE10516A SCAD.8/2020, JY10516A SCAD.8/2020, KC10416A SCAD.9/2020, KE10616 SCAD.10/2020, KE10716A SCAD.11/2020, KE10117 SCAD.1/2021, KE10217A SCAD.5/2021, KE10317A SCAD.5/2021, KE10417A SCAD.8/2021,KE10517A SCAD.9/2021, KE10118 SCAD.12/2021, KE10218A SCAD.12/2021, KE10318 SCAD.5/2022, KE10418A SCAD.7/2022, KE10518A SCAD.7/2022, KE10618 SCAD.10/2022 035302330 RANITIDINA (MYLAN GENERICS)*20 cpr riv 300 mg MYLAN SpA TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI RITIRO: KF10116A, KF10216, KF10316 SCAD.1/2020, KF10416 SCAD.5/2020 KF10516 SCAD.5/2020, KF10616A SCAD.5/2020, KF10716 SCAD.6/2020, KF10816 SCAD.7/2020, KF10916 SCAD.10/2020, KF11016 SCAD.10/2020, KF11116A SCAD.10/2020, KF11216 SCAD.11/2020, KF11316A SCAD.11/2020, KF11416A SCAD.11/2020, KF10117 SCAD.1/2021, KF10217A SCAD.1/2021, KF10317 SCAD.3/2021, KF10417A SCAD.3/2021, KF10517 SCAD.6/2021, KF10617 SCAD.6/2021, KF10717 SCAD.6/2021, KF10817 SCAD.9/2021, KF10917A SCAD.9/2021, KF10118A SCAD.12/2021, KF10218 SCAD.12/2021, KF10318 SCAD.1/2022, KF10418 SCAD.1/2022, KF10518 SCAD.1/2022, KF10618A SCAD.2/2022, KF10718 SCAD.3/2022, KF10818 SCAD.3/2022, KF10818A SCAD.3/2022, KF10918 SCAD.3/2022, KF11018A SCAD.7/2022, KF11118 SCAD.7/2022, KF11218 SCAD.7/2022, KF11318A SCAD.7/2022, KF11418A SCAD.9/2022, KF11518 SCAD.10/2022, KF11618 SCAD.10/2022, KF11818A SCAD.11/2022 035334022 RANITIDINA (PENSA PHARMA)*20 cpr riv 150 mg PENSA PHARMA SpA TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: A170076 SCAD.1/2020, A170945 SCAD.6/2020, A171187 SCAD.8/2020 A171750 SCAD.12/2020, A180567 SCAD.4/2021, A181613 SCAD.8/2021, A182152, A182153 SCAD.10/2021, 191803 SCAD.6/2022 035334034 RANITIDINA (PENSA PHARMA)*20 cpr riv 300 mg PENSA PHARMA SpA TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: A170075 SCAD.1/2020, A170945 SCAD.6/2020, A171187 SCAD.8/2020 A180111 SCAD.1/2021, A180655 SCAD.5/2021, A182152, A182153 SCAD.10/2021, 190472 SCAD.2/2022 038186021 RANITIDINA (RATIOPHARM)*20 cpr riv 150 mg RATIOPHARM ITALIA Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI RITIRO: T27292B, T27293A, T27293B SCAD.30/9/2019, U02854B, U02855B, U02855C U02855D SCAD. 31/1/2020, U08354C, U08355B SCAD.31/3/2020, U17029A, U17030B SCAD.31/5/2020, U21313A, U21314A, U21640D SCAD.30/6/2020, U30263A, U30264B, U30266B, U30266D, U30267A, U30267C, U30268A, SCAD.31/10/2020, V00868B, V00869A, V00869D SCAD.31/12/2020, V09549B, V09549C, V09572D SCAD.31/3/2020, V17378A SCAD.30/6/2021, T27292A SCAD.30/9/2019, U02855A, U02855H SCAD.31/1/2020, U08355A, U08355C, U08356B SCAD.31/3/2020, U17030A SCAD.31/5/2020, U21314B, U21639B SCAD.30/6/2020, U30268B SCAD.31/10/2020, V09550C, V09550E SCAD.31/3/2021 RANITIDINA (RATIOPHARM)*20 cpr riv 300 mg RATIOPHARM ITALIA Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI RITIRO: T27909A, T27909B, T30794D SCAD.31/10/2019, U03086B, U03086C U03087C SCAD.31/1/2020, U09527E, U09529A, U09529B, U09938A,U09938C SCAD.31/3/2020, U17675B, U17675D SCAD.30/6/2020, U25432B, U25432C SCAD.31/8/2020, U30482A, U30483B, U30484C, U30487B SCAD.31/10/2020, V00997B SCAD.31/12/2020, V11115A, V11831A SCAD.31/3/2021, V16965B, V16965C SCAD.30/6/2021, T27909C SCAD.31/10/2019, U03087A SCAD.31/1/2020, U09938B, U09940B SCAD.31/3/2020, U17675C SCAD.30/6/2020, U30483A, U30484B SCAD.31/10/2020, V00997A, V00997D SCAD.31/12/2020 038186045 RANITIDINA (RATIOPHARM)*30 cpr riv 150 mg RATIOPHARM ITALIA Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI RITIRO: V09552D, V09572A, V09572B SCAD.31/3/2021 038186134 RANITIDINA (RATIOPHARM)*30 cpr riv 300 mg RATIOPHARM ITALIA Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. RITIRO DEL LOTTO: V12772B SCAD.31/3/2021 041519012 RANITIDINA (SALF)*5 fiale EV 50 mg 5 ml SALF SpA TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: A7J077, A7J034, A7J037, A7J041, A7J044, A7J047, A7J050, A7J078, A7J057, A7J060, A7J063, A7J067 SCAD.31/10/2019, A7K055, A7K064, A7K066, A7K068 SCAD.30/11/2019, A7L001, A7L038, A7L040, A7L057, A7L044, A7L058, A7L047, A7L049 SCAD.31/12/2019, A7L049 SCAD.31/12/2019, A7K061 SCAD.30/11/2019, A7L059 SCAD.31/12/2019, A8A027, A8A029, A8A031, A8034, A8A038, A8A040 SCAD.31/1/2020, A8B044, A8B046, A8B050, A8B053, A8B055,A8B058 SCAD.29/2/2020, A8A025 SCAD.31/1/2020, A8C055, A8C057, A8C059 SCAD.31/3/2020, A8D035, A8D038, A8D041, A8D044, A8D047, A8D050, A8D052, A8D056, A8D059 SCAD. 30/4/2020, A8E040, A8E042, A8E044, A8E046, A8E051 SCAD.31/5/2020, A8F013, A8F048, A8F005, A8F053, A8F055, A8F058, A8F061, A8F007 SCAD.30/6/2020, A8G044,A8G048 SCAD.31/7/2020, A8F010 SCAD.30/6/2020, A8H001 SCAD.31/8/2020, A8F051 SCAD.30/6/2020, A8I017, A8I033, A8I037, A8IO40 SCAD.30/9/2020, A8J023, A8J026, A8J031, A8J036, A8J039, A8J041, A8J043, A8J044, A8J046, A8J048, A8J049 SCAD.31/10/2020, A8K041, A8K037, A8K055, A8K068 SCAD.30/11/2020, A8L047, A8L049, A8L045, A8L040, A8L043 SCAD.31/12/2020, A9B001, A9B008, A9B004 SCAD.28/2/2021, A9C019, A9C023, A9C028, A9C030, A9C033, A9C059, A9C038, A9C040, A9C043, A9C045, A9C057, A9C017 SCAD. 31/3/2021, A9D001, A9D049, A9D047, A9D054, A9D042, SCAD.30/4/2021, A9F045 SCAD.31/5/2021, A9G065 SCAD.31/7/2021, A9D051 SCAD.30/4/2021, A9G034 SCAD.31/7/2021, A9D014 SCAD.30/4/2021, A9E066, A9E070 SCAD.31/5/2021, A9F048 SCAD.30/6/2021, A9G049, A9G051, A9G054 SCAD.31/7/2021, A9I047 SCAD.30/9/2021 035331089 RANITIDINA (HEXAL)*10 fiale 50 mg 5 ml SANDOZ SpA TUTTI.PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: HM2069, HL9700, HL9189, HL8463, HL9701, HS0418, HM4080 SCAD.30/9/2019, JF4310, HU6622 SCAD.29/2/2020, JL5635, JF4313, JN2960, JL5641, JF4314 SCAD.31/5/2020, JP9740, JP9736, JP9737, JP9743 SCAD.30/9/2020, JT9467 SCAD.31/10/2020 035331014 RANITIDINA (HEXAL)*20 cpr riv 150 mg SANDOZ SpA TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI RITIRO: GX7752, GX4850 SCAD.30/9/2019, HG0951 SCAD.31/3/2020,HM0484 SCAD.30/6/2020, HR0178, HK8804 SCAD.31/8/2020, HT8998, HU1133 SCAD.31/12/2020, JL4338, JH9400, JC0480, JC0481 SCAD.31/5/2021, JH9399 SCAD.31/7/2021, JL4339 SCAD.31/8/2021, JN8061, JV2896, JV2898, JN8056 SCAD.31/10/2021 RANITIDINA (HEXAL)*20 cpr riv 300 mg SANDOZ SpA TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI RITIRO: HC5915, HC5916 SCAD.30/11/2019, HH4433 SCAD.30/4/2020, HN8229, HN1674 SCAD.31/7/2020, HR7721, HS1512, HR9199 SCAD.31/10/2020, JC7003, JG4895 SCAD.30/4/2021, JK3807 SCAD.31/7/2021, JN9855 SCAD.31/10/2021, JU1740, JU1735 SCAD.31/1/2022 039279017 BUSCOPAN ANTIACIDO*10 cpr eff 75 mg SANOFI SpA TUTTI.PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 181379, 181381, 181382, 181380, 181383 SCAD.1/5/2021, 744552 SCAD.1/2/2020, 162521, 162522 SCAD.30/9/2019, 170939, 170938, 170936, 170935, 170937 SCAD.1/4/2020 035503010 RANITIDINA (TECNIGEN)*20 cpr riv 150 mg TECNIGEN Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: PA0060A SCAD.1/2022, OF0626A SCAD.5/2021 035503034 RANITIDINA (TECNIGEN)*20 cpr riv 300 mg TECNIGEN Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: PA0061A SCAD. 1/2022, OF0625A SCAD.5/2021 035335025 RANITIDINA (ZENTIVA)*20 cpr riv 150 mg ZENTIVA ITALIA Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 852137 SCAD.30/11/2021, 950795 SCAD.30/4/2022, 850490 SCAD.28/2/2021, 751461 SCAD.31/8/2020, 750491 SCAD.31/3/2020, 651875 SCAD.30/11/2019 035335037 RANITIDINA (ZENTIVA)*20 cpr riv 300 mg ZENTIVA ITALIA Srl TUTTI. PROVV.AIFA 20/9/2019. LOTTI OGGETTO DI DIVIETO DI UTILIZZO: 852139, 852138 SCAD.30/11/2021, 751899 Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda ai cittadini che usano la ranitidina di rivolgersi al proprio medico di base per chiedere indicazioni sulla scelta di una formulazione dello stesso farmaco che non dia problemi e che assicuri la continuità terapeutica.

mercoledì 25 settembre 2019

Boeing atterra, il carrello prende fuoco

Boeing atterra, il carrello prende fuoco. I 331 passeggeri vengono evacuati. Azur Air ha confermato l'incidente con il suo aereo all'aeroporto internazionale Barnaul Gherman Titov (BAX). - Video Un Boeing 767-300ER (reg. VP-BUV 28,6 anni) della Azur Air, una compagnia aerea russa, ha effettuato ieri notte un atterraggio d'emergenza con il carrello in fiamme. L'aereo del volo ZF-2244, con 331 passeggeri e sei membri dell'equipaggio a bordo, era decollato da Nha Trang in Vietnam. diretto a Barnaul in Russia, quando le ruote del carrello si sono bloccate rispetto alla pista. Il pilota ha sorvolato l'aeroporto per consumare il carburante nel serbatoio prima di potere effettuare l'atterraggio. All'impatto con la pista, le gomme delle ruote sono scoppiate incendiandosi, creando una scia di faville e fumo. Le squadre di pompieri e soccorritori hanno subito circondato il velivolo. Azur Air ha confermato l'incidente con il suo aereo all'aeroporto internazionale Barnaul Gherman Titov (BAX). Tutti i passeggeri sono stati evacuati con urgenza e un passeggero ha cercato assistenza medica. La Russian Aviation Insider, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ha aperto un'inchiesta sull'incidente.

Antipertensivo ritirato temporaneamente dal mercato. Ecco marca e info

Antipertensivo ritirato temporaneamente dal mercato. Ecco marca e info Laboratori Alter srl ha comunicato che viene temporaneamente sospesa la commercializzazione dal territorio italiano del farmaco LISINOPRIL E IDROCLOROTIAZIDE ALTER (p.a. lisinopril diidrato e idroclorotiazide) AIC n. 038577019 - 20 mg/12,5 mg compressa - 14.La data attesa, edidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, dalla quale il medicinale non sarà più disponibile sul mercato è 01/10/2019. Il lisinopril è un farmaco che abbassa la pressione sanguigna (antiipertensivo).

Primo caso in Europa di malato per la sigaretta elettronica. Lo “Sportello dei Diritti” invoca la creazione di un registro dei casi in Italia.

Primo caso in Europa di malato per la sigaretta elettronica. Lo “Sportello dei Diritti” invoca la creazione di un registro dei casi in Italia. Negli Stati Uniti il numero di casi è aumentato in modo esponenziale. Alcuni parlano addirittura di “epidemia”. Dopo gli Usa anche la Svizzera conta un suo cittadino che soffre degli stessi sintomi che nei pazienti americani sono ufficialmente stati collegati allo svapo. Sarebbe così il primo caso di un malato per la sigaretta elettronica in Europa. Nel frattempo, al 19 settembre, negli Stati Uniti il numero di casi, finora diffusi in 36 stati Usa, è esploso tanto che alcuni parlano addirittura di “epidemia”. Oltre duecento pazienti sono stati ricoverati in diversi stati americani con gli stessi sintomi: crisi respiratoria, vomito e vertigini. Il fattore comune è l’uso della sigaretta elettronica, che ha portato il Massachussetts a proibirne la vendita. Ma anche l'Europa potrebbe ora avere il suo “primo caso”. Una 44enne svizzera è stata ricoverata presso l’ospedale cantonale di Winterthur nel mese di gennaio a causa di gravi problemi respiratori. La donna soffriva di dispnea, catarro e insufficienza respiratoria. Ma la paziente è una grande consumatrice della sigaretta elettronica e lo pneumologo che la segue sospetta che il suo stato di salute sia legato proprio a quello. A rivelarlo è la SRF, il network svizzero pubblico della Svizzera, rilanciato poi dal sito web del quotidiano on line TIO.CH, secondo cui la patologia della 44enne è stata diagnosticata per tempo e con un trattamento adeguato il danno ai polmoni sarà limitato. Secondo un rapporto medico la donna soffre degli stessi sintomi che nei pazienti americani sono ufficialmente stati collegati allo svapo. Ma in Europa non è ancora presente un “registro” di casi simili, per cui non è noto se si tratti effettivamente del primo riscontrato su territorio UE. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che da anni è in prima fila nella battaglia contro il tabagismo in generale e l'uso delle sigarette elettroniche, difendendo a livello nazionale con la sua rete decine e decine di pazienti vittime di malattie polmonari associate all’uso dei derivati dal tabacco e surrogati, una decisione che dovrebbe essere replicata urgentemente anche in Italia, estendendo l’obbligo di registrazione a tutti i casi. Al 12 settembre 2019, 36 Stati americani hanno segnalato ai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) 380 casi (confermati o probabili) di malattia polmonare associata all’uso di prodotti per sigarette elettroniche. Inoltre, 6 Stati hanno confermato 6 decessi. Tutti i pazienti hanno riferito di usare sigarette elettroniche: la maggior parte ha utilizzato prodotti per e-cig contenenti THC (tetraidrocannabinolo), molti hanno usato prodotti a base sia di THC che di nicotina e altri pazienti hanno consumato prodotti contenenti solamente nicotina. I Cdc stanno collaborando con i Dipartimenti sanitari statali e con la Food and Drug Administration (Fda) per le indagini epidemiologiche del caso. Al momento non è ancora chiara la causa specifica della malattia e nessuna singola sostanza o prodotto di sigaretta elettronica è stato associato alla malattia.Tuttavia, nel mezzo di quella che viene considerata una vera e propria emergenza negli Stati Uniti Walmart,-colosso della grande distribuzione, ha deciso di interromperne la vendita.

Neopharmed Gentili segnala ritiro volontario medicinale PRISMA. Ecco lotto e info

Neopharmed Gentili segnala ritiro volontario medicinale PRISMA. Ecco lotto e info La Società Neopharmed Gentili, informa di aver attivato un richiamo volontario, a scopo precauzionale, della specialità medicinale PRISMA. Questo farmaco è indicato per la terapia e cura di varie malattie come le ulcere venose croniche. Nello specifico si tratta del lotto n. NGP19075 con scadenza aprile 2024 della specialità medicinale PRISMA*30CPS 50MG – AIC 023653076. Il provvedimento, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato disposto a seguito di una segnalazione di “probabile frammischiamento”. L’azienda invita i pazienti a sospendere immediatamente l’utilizzo del suddetto lotto.

Nissan richiama 1,23 milioni di veicoli per un problema alla telecamera posteriore. Interessati più modelli.

Nissan richiama 1,23 milioni di veicoli per un problema alla telecamera posteriore. Interessati più modelli. Nissan ha emesso un nuovo richiamo negli Stati Uniti e in Canada. Questa volta ad essere richiamati sono 1,23 milioni di SUV e berline. Il provvedimento si è reso necessario al fine di riparare i difetti nel software del sistema di backup. Questi in poche parole potrebbero impedire la corretta visualizzazione delle immagini mentre il sistema è in uso. Il richiamo riguarda i modelli 2018 e 2019 di alcuni dei veicoli più popolari dell’azienda, come il SUV Nissan Rogue e la berlina Altima. Altri veicoli interessati sono Frontier, Kicks, Leaf, Maxima, Murano, NV, NV200, Pathfinder, Sentra, Titan, Versa Note e Versa Sedan, oltre a numerosi modelli Infiniti. Una perdita dell’immagine nella telecamera presente potrebbe comportare un aumento del rischio di lesioni alle persone al di fuori del veicolo nel caso in cui il conducente non controlli l’ambiente circostante con mezzi tradizionali. Questo almeno è quanto sostenuto dalla National Highway Traffic Administration che ha imposto il richiamo al gruppo giapponese. Nissan, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, a partire dal 21 ottobre notificherà ai proprietari dei veicoli il richiamo. Inoltre i suoi rivenditori sostituiranno gratuitamente il software relativo alla telecamera posteriore. I proprietari dei veicoli interessati possono contattare il servizio clienti Nissan ad un apposito numero messo a disposizione dalla casa automobilistica.

martedì 24 settembre 2019

Fumo in cabina, aereo della British costretto all'atterraggio di emergenza

Fumo in cabina, aereo della British costretto all'atterraggio di emergenza. Numerosi passeggeri e membri dell'equipaggio di cabina intossicati. Paura a bordo di un volo della British Airways il 23 settembre: la cabina si è riempita improvvisamente di fumo e il velivolo è stato costretto a un atterraggio di emergenza a Londra Heathrow. L'Airbus A320 (G-EUYB) era partito da Zurigo, Svizzera ed era diretto proprio nella città inglese. Qualcosa però non ha funzionato e i dieci minuti finali prima dell'atterraggio hanno visto la cabina riempirsi di fumo, tanto da pensare che l'aereo stesse andando in fiamme. Il velivolo ha quindi, effettuato un atterraggio di emergenza sulla pista 27L che grazie ai due piloti è andato per il verso giusto, nessun ferito ma tanta paura. Sono intervenuti i vigili del fuoco e il velivolo è poi stato trainato fuori dalla pista, che è rimasta chiusa. Al momento in un hangar dell'aeroporto circa 12,5 ore dopo l'atterraggio, sono in corso controlli tecnici sul velivolo. A bordo del volo BA709 c'erano 175 passeggeri: numerosi passeggeri e membri dell'equipaggio di cabina hanno richiesto assistenza medica per l' inalazione di fumo e rilasciati poco dopo. Fuoco e il fumo sono tra gli incidenti più pericolosi a bordo degli aerei, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,e sono quindi sempre trattati preventivamente dagli equipaggi come emergenza di alto livello, anche se successivamente si scopre che il problema è innocuo. Un atterraggio immediato è la procedura standard a meno che la fonte del fumo non possa essere localizzata e arrestata immediatamente.

Allerta del RASFF per sindrome diarroica da cozze vive italiane

Allerta del RASFF per sindrome diarroica da cozze vive italiane A pochi giorni dall’allarme su cozze contaminate da salmonella e biotossine vendute in Italia, un altro richiamo viene mandato al sistema di allerta alimentare europeo (Rasff), anche questa volta di un prodotto allevato in acque italiane. La comunicazione del ministero della Salute italiano è di oggi 24 settembre (Dettagli di notifica – 2019.3368), e si riferisce a un allarme per Sindrome diarroica da molluschi bivalvi, intossicazione alimentare dovuta a l’ingestione di molluschi con alti livelli di acido okadaico (> 320 µg / kg - ppb). Su ordine dell’autorità italiana, è stato disposto il ritiro dal mercato dei prodotti contaminati distribuiti in Italia, Croazia e in Slovenia, dopo un controllo effettuato sul mercato il 9 settembre 2019. L’allarme proviene dal Rasff, ovvero dal sistema di allerta europeo rapido per la sicurezza alimentare. L’allerta sembra riguardare tutto il territorio nazionale da Nord a Sud in quanto le cozze contaminate sarebbero già state messe nel mercato. Queste cozze vive e contaminate, infatti, sarebbero state già immesse sull'intero mercato nazionale. La sindrome o intossicazione diarroica da molluschi bivalvi (nota anche con l'acronimo DSP, dall'inglese Diarrhetic shellfish poisoning) è una dei quattro tipi conosciuti di avvelenamento umano da molluschi bivalvi (le altre sono l'intossicazione da molluschi paralizzanti, l'intossicazione da molluschi neurotossici e la sindrome amnesica da molluschi bivalvi). I sintomi dell'intossicazione insorgono mediamente mezz'ora dopo l'ingestione dei molluschi infetti e tendono a perdurare in media per un giorno circa. La sindrome si manifesta con diarrea intensa e violenti dolori addominali. Talvolta sono presenti anche nausea e vomito. La tossina responsabile dei sintomi è l'acido okadaico, che inibisce l'attività delle fosfatasi a livello degli enterociti. Ciò incrementa la permeabilità di tali cellule, causando una forte e profusa diarrea, associata ad un rischio elevato di disidratazione. I sintomi della sindrome generalmente non sono pericolosi per la vita, tanto che non sono stati registrati al mondo casi letali di DSP. A rendere ancor più spaventoso l'allarme, c'è il fatto che non si conoscono i lotti con cozze contaminate perché riguardano non soltanto la Grande distribuzione ma pescherie e mercati di Italia. Il ritiro delle cozze contaminate è già stato avviato in tutta Italia: si tratta di una misura cautelare a tutela della salute dei consumatori. Il Sistema di allerta invita ad informare le autorità e a tutti a prestare la massima attenzione e a non consumare le cozze vive senza prima sottoporle al controllo dal Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della Asl locale. Il rischio, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, rilanciando le raccomandazioni del Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle produzioni zootecniche, è che i mitili interessati dal richiamo possano esser commercializzati al di fuori dei canali legali, mettendo a grave rischio la salute dei consumatori. Mentre i molluschi acquistati esclusivamente attraverso "canali autorizzati all’interno di sacchetti con etichette che ne riportano la provenienza, possono essere acquistati in sicurezza".

Florida, poliziotto arresta due bimbi di 6 anni: licenziato.

Florida, poliziotto arresta due bimbi di 6 anni: licenziato. L'episodio era accaduto alcuni giorni fa ad Orlando. La bimba che soffrirebbe di disturbi del sonno aveva preso a calci alcuni scolari. Protagonista della vicenda è Dennis Turner, un agente in prova del dipartimento di Orlando, in Florida (Usa) che nell'arco di un paio di giorni è riuscito ad ammanettare non uno ma due bambini di 6 anni. Il poliziotto è stato licenziato. La prima era una bambina molto su di giri che aveva preso a calci alcuni compagni in una scuola elementare di Orlando ed era stata formalmente accusata di percosse. L'incidente è stato bloccato sul nascere in seguito all'intervento di uno dei supervisori. È andato ben oltre, invece, il secondo caso che riguardava un altro bimbo di 6 anni, scolaro della stessa struttura. Il piccolo era stato addirittura processato e poi mandato a casa dai parenti. Era stato il capo della locale Procura per i minori ad impedire che il bambino venisse portato in un centro di detenzione. Questo era già stato messo in macchina in direzione del carcere minorile locale. A congelare la faccenda, evitando che il piccolo potesse passare anche solo un secondo in cella, è stato il direttore della struttura di detenzione avvisato per tempo su quello che stava succedendo. Ne dà notizia la CBS riportando le parole del capo della polizia locale, Orlando Rolòn. La vicenda era accaduta la scorsa settimana alla scuola elementare Lucious and Emma Nixon Academy. La nonna della piccola, Meralyn Kirkland, aveva attribuito il comportamento della nipote ad alcuni disturbi del sonno legati all'apnea. Una volta saputo dell'arresto, le autorità avevano immediatamente revocato il provvedimento contro i due bambini. Il procuratore dello Stato, Aramis D.Ayala si era espressa sul caso, dichiarando di non avere alcuna intenzione di perseguire i due bambini e che per lei il caso è chiuso. Il poliziotto autore degli arresti dei due bambini, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, avrebbe una storia complicata alle spalle. Turner infatti in passato aveva dovuto affrontare un episodio simile proprio nella sua vita privata: suo figlio, 12 anni, era stato coinvolto in un'indagine dal dipartimento di polizia del quartiere. Un'ulteriore investigazione interna aveva sostenuto quell'inchiesta e lo stesso Turner aveva subito una punizione. Il poliziotto è stato quindi licenziato perché «non aveva rispettato il regolamento che prevede che, nel caso si voglia procedere all'arresto di un minore di 12 anni, si chieda conferma alla centrale».

Allarme salmonella, ALDI richiama Salame Veneto

Allarme salmonella, ALDI richiama Salame Veneto. L’azienda ha diffuso l’avviso di richiamo a scopo cautelativo di un lotto di Salame Veneto che non è adatto al consumo a causa della presenza di Salmonella! Salmonella in 500 gr. Questo il motivo che ha spinto ALDI a diffondere un avviso di richiamo di un lotto di Salame Veneto venduto nei supermercati ALDI. Come si legge nell’avviso pubblicato sul sito della ALDI, le confezioni interessate dal provvedimento di richiamo sono distribuite con il numero di lotto 1190528 (indicato anche con 0528) e con termine minimo di conservazione 25/12/2019 e 04/01/2020 del fornitore Becher. In alcuni campioni del prodotto Salame Veneto 500 g, , è stata riscontrata la presenza di Salmonella nel corso di analisi effettuate per conto di ALDI da un laboratorio accreditato. Per questo motivo il fornitore Becher Spa e ALDI provvedono al richiamo del prodotto per garantire la tutela del consumatore. La vendita del prodotto è stata tempestivamente bloccata. La salmonella è l’agente batterico più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia sporadiche che epidemiche. I principali serbatoi dell’infezione sono rappresentati dagli animali e i loro derivati (come carne, uova e latte consumati crudi o non pastorizzati) e l’ambiente (acque non potabili) rappresentano i veicoli d’infezione.La salmonellosi viene trasmessa attraverso l’ingestione di cibi o bevande contaminate o per contatto, attraverso cioè la manipolazione di oggetti o piccoli animali in cui siano presenti le salmonelle. A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il Salame Veneto confezionato con lotto e scadenza segnalati e restituirlo invece al punto vendita d’acquisto. Per eventuali richieste di chiarimenti si prega di contattare il servizio clienti ALDI, raggiungibile al seguente numero telefonico: +39 800 370 370 (lun-ven 8:30 - 17:00, sab 08:00-14:00) ALDI si scusa per il disagio.

Allergeni non dichiarati, Pedon richiama il preparato per crème caramel con latte non dichiarato in etichetta

Allergeni non dichiarati, Pedon richiama il preparato per crème caramel con latte non dichiarato in etichetta. Ecco lotti interessati e info. Rischio per i consumatori allergici La tutela de consumatore e la sua salute, prima di tutto. Cresce l’attenzione per la sicurezza alimentare ancora di più se ha a che fare con le allergie. Per questo i supermercati Cadoro hanno diffuso il richiamo di due lotti di preparato per crème caramel Easyglut Pedon per la presenza dell’allergene latte non dichiarato in etichetta. Il prodotto interessato è il lotto 080220 con scadenza 08/02/2020 e il lotto 180720 con scadenza 18/07/2020 venduti in confezioni da 130 grammi. A scopo precauzionale Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda ai consumatori “ALLERGICI O INTOLLERANTI AL LATTOSIO” di non consumare il preparato per crème caramel con i numeri di lotto segnalati e restituirli al punto vendita d’acquisto per il rimborso. Per i consumatori che non soffrono di allergie o intolleranze al latte, il prodotto è sicuro e può essere consumato tranquillamente.

Usa: Sandoz richiama volontariamente un farmaco contro l'acidità di stomaco

Usa: Sandoz richiama volontariamente un farmaco contro l'acidità di stomaco. Nel preparato è stata trovata una sostanza chimica in concentrazioni superiori a quanto ammesso dalla FDA Sandoz richiama volontariamente negli Stati Uniti il “Ranitidine Hydrochloride Capsules” da 150mg e 300mg, un suo farmaco generico a base di ranitidina contro l'acidità di stomaco. A indicarlo in una nota la filiale di Novartis in un comunicato, secondo cui nel preparato, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stata trovata una sostanza chimica in concentrazioni superiori a quanto ammesso dalla FDA, l'autorità americana di controllo dei medicamenti. La casa farmaceutica aveva già bloccato le forniture del suo medicinale la settimana scorsa: ora interviene il richiamo. Sotto accusa è la sostanza "N-nitrosodimetilammina" (NDMA), classificata come probabilmente cancerogena per gli esseri umani, la cui presenza è stata riscontrata nei prodotti con ranitidina. Sandoz vende un generico che utilizza il principio attivo del preparato originale Zantac, sviluppato dal gruppo farmaceutico francese Sanofi.

lunedì 23 settembre 2019

AIFA ritira tutti i farmaci a base di ranitidina per rischio cancro tra questi anche il Buscopan. Ecco i medicinali da evitare

AIFA ritira tutti i farmaci a base di ranitidina per rischio cancro tra questi anche il Buscopan. Ecco i medicinali da evitare Con un comunicato lanciato sul proprio sito, l’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha disposto, a scopo precauzionale ed in attesa delle opportune analisi, l’immediato blocco e il divieto di utilizzo su tutto il territorio nazionale, nonchè il ritiro dalle farmacie e dalla catena distributiva, di tutti i lotti di medicinali contenenti il principio attivo ranitidina.. Il provvedimento si è reso necessario, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, a seguito della comunicazione dell'FDA relativa alla presenza di un'impurezza denominata Nnitrosodimetilammina (NDMA), appartenente alla classe delle nitrosammine, riscontrata nel principio attivo ranitidina prodotto presso l'officina farmaceutica SARACA LABORATORIES LTD — India, e ai lavori di collaborazione intercorsi con le varie Agenzie Regolatorie Europee e TEMA e al Rapid Alert emesso dall'Agenzia Tedesca dei medicinali. Di seguito l'elenco dei farmaci vietati: - RANITIDINA AUROBINDO ITALIA 150 mg cpr riv - codice AIC n. 045309022 — lotto n. NCSA18003- A scad. 28/02/2020 e lotto n. NCSA18011-A scad. 30/09/2020; - RANITIDINA AUROBINDO ITALIA 300 mg cpr riv - codice AIC n. 045309073 — lotto n. NCSB18002- B scad. 28/02/2020, lotto n. NCSB18003-A scad. 28/02/2020 e lotto n. NCSB19006-B scad. 31/01/2021; della ditta AUROBINDO PHARMA (ITALIA) S.r.l. sita in Varese, Via San Giuseppe 102. - ZANTAC 150 mg compresse - codice AIC n. 024448021 - lotti in allegato; - ZANTAC 300 mg compresse - codice AIC n. 024448058 - lotti in allegato; - ZANTAC fiale 50 mg/5 ml soluzione iniettabile - codice AIC n. 024448033 - lotti in allegato; - ZANTAC 150 mg compresse effervescenti - codice AIC n. 024448072 - lotti in allegato; della ditta GLAXOSMITHKLINE S.p.A. sita in Verona Via Fleming 2. - RANIDIL sciroppo - codice AIC n. 024447068 - lotto n. 18M001 scad. 11/2020 e lotto n. 19F001 scad. 06/2021; della ditta A. MENARINI Industrie Farmaceutiche Riunite S.r.l. sita in Firenze Via Sette Santi 3. - RANITIDINA MYLAN GENERICS 150 mg cpr riv - codice AIC n. 035302138 - lotti in allegato; - RANITIDINA MYLAN GENERICS 300 mg cpr riv - codice AIC n. 035302330 - lotti in allegato; della ditta MYLAN S.p.A. sita in Milano, Viale dell'Innovazione 3. - RANITIDINA RATIOPHARM 150 mg 20 cpr riv - codice AIC n. 038186021 - lotti in allegato; - RANITIDINA RATIOPHARM 150 mg 30 cpr riv - codice AIC n. 038186045 - lotti in allegato; - RANITIDINA RATIOPHARM 300 mg 20 cpr riv - codice AIC n. 038186110 - lotti in allegato; - RANITIDINA RATIOPHARM 300 mg 30 cpr riv - codice AIC n. 038186134 - lotti in allegato; della ditta RATIOPHARM ITALIA S.r.l. sita in Assago (MI), Centro Direzionale Milanofiori - Strada 1- Palazzo F10. RANITIDINA HEXAL 300 mg 20 cpr riv - codice AIC n. 035331053 - lotti in allegato; - RANITIDINA HEXAL 150 mg 20 cpr riv - codice AIC n. 035331014 - lotti in allegato; della ditta SANDOZ S.p.A. sita in Origgio (VA), Largo Umberto Boccioni 1. - RANITIDINA ALMUS 150 mg 20 compresse - codice AIC n. 035701010 — lotti in allegato; - RANITIDINA ALMUS 300 mg 20 compresse - codice AIC n. 035701034 — lotti in allegato; della ditta ALMUS S.r.l. sita in Genova, Via Cesarea, 11/10. - RANITIDINA DOC GENERICI 75 mg 10 cpr riv film - codice AIC n. 034471045 — lotti in allegato; - RANITIDINA DOC GENERICI 150 mg 20 cpr riv film - codice AIC n. 034471019 — lotti in allegato; - RANITIDINA DOC GENERICI 300 mg 20 cpr riv film - codice AIC n. 034471021 — lotti in allegato; della ditta DOC GENERICI S.r.l. sita in Milano, Via F. Turati 40. - RANITIDINA DOC GENERICI 75 mg 10 cpr riv film - codice AIC n. 034471045 — lotti in allegato; - RANITIDINA DOC GENERICI 150 mg 20 cpr riv film - codice AIC n. 034471019 — lotti in allegato; - RANITIDINA DOC GENERICI 300 mg 20 cpr riv film - codice AIC n. 034471021 — lotti in allegato; della ditta DOC GENERICI S.r.l. sita in Milano, Via F. Turati 40. - RANIBEN 150 mg cpr - codice AIC n. 025241050 - lotti in allegato; - RANIBEN 300 mg cpr - codice AIC n. 025241086 - lotti in allegato; della ditta F.I.R.M.A. S.p.A. sita in Firenze, Via di Scandicci. - ZANTAC 150 mg compresse - codice AIC n. 024448021 - lotti in allegato; - ZANTAC fiale 50 mg/5 ml soluzione iniettabile - codice AIC n. 024448033 - lotti in allegato; - ZANTAC 150 mg compresse effervescenti - codice AIC n. 024448072 - lotti in allegato; - ZANTAC 150 mg/10 ml sciroppo - codice AIC n. 024448060 - lotti in allegato; della ditta GLAXOSMITHKLINE S.p.A. sita in Verona Via Fleming 2. - RANIBLOC 150 mg 20 compresse rivestite con film - codice AIC n. 025490018 — lotti in allegato; - RANIBLOC 300 mg 20 compresse rivestite con film - codice AIC n. 025490057 — lotti in allegato; della ditta IBN Savio Srl sita a Pomezia (Roma) via del Mare, 36. - ULCEX 150 mg cpr - codice AIC n. 025084017 - lotti in allegato; - ULCEX 300 mg cpr - codice AIC n. 025084056 - lotti in allegato; della ditta Laboratori Guidotti S.p.A. sita in Pisa, Via Livornese, 897. - RANIDIL 75 mg cpr - codice AIC n. 024447169 - lotti in allegato; - RANIDIL 150 mg cpr - codice AIC n. 024447029 - lotti in allegato; - RANIDIL 300 mg cpr - codice AIC n. 024447056 - lotti in allegato; - RANIDIL 150 mg cpr eff - codice AIC n. 024447070 - lotti in allegato; - RANIDIL 300 mg cpr eff - codice AIC n. 024447094 - lotti in allegato; - RANIDIL fiale - codice AIC n. 024447031 - lotti in allegato; - RANIDIL sciroppo - codice AIC n. 024447068 - lotti in allegato; della ditta A. MENARINI Industrie Farmaceutiche Riunite S.r.l. sita in Firenze, Via Sette Santi. - RANITIDINA ABC 150 mg 20 compresse rivestite con film - codice AIC n. 035505015 — lotti in allegato; della ditta ABC FARMACEUTICI SpA sita a Torino Corso Vittorio Emanuele II 72. - RANITIDINA ALTER 150 mg 20 compresse rivestite con film - codice AIC n. 035702012 — lotti in allegato; della ditta LABORATORI ALTER S.r.l. sita in Milano VIA LOMELLINA 39. RANITIDINA ANGENERICO 50 mg/5m1 soluzione iniettabile, 10 fiale 5m1 codice AIC n 035752082 lotto 1902R SCAD. 02/2021, della ditta Aristo Pharma GmbH sita in Germania e concessionario per la vendita Aristo Pharma Italy SrI sita in Rozzano (MI), Strada 6 Palazzo n.3 MILANOFIORI. - RANITIDINA AUROBINDO 150 mg 20 compresse rivestite con film - codice AIC n. 036605020 — lotti : N. 751900 SCAD. 10/2020 e N. 751901 SCAD. 10/2020 della ditta AUROBINDO PHARMA (ITALIA) S.r.l. sita in Varese, Via San Giuseppe 102. - ZANTAC 150 mg 20 compresse rivestite con film - codice AIP n. 038486027 — lotti : E97V — L38J — H94J — KY8B — LH35 — 9E8P; della ditta BB FARMA Srl. sita a SAMARATE (VA) Viale EUROPA 160. - RANITIDINA PENSA 300 mg 20 compresse rivestite con film - codice AIC n. 035334034 — lotti in allegato; della ditta PENSA PHARMA SpA sita in Milano Via Ippolito Rosellini 12. - RANITIDINA PENSA 150 mg 20 compresse rivestite con film - codice AIC n. 035334022 — lotti in allegato; - RANITIDINA PENSA 300 mg 20 compresse rivestite con film - codice AIC n. 035334034 — lotti in allegato; della ditta PENSA PHARMA SpA sita in Milano Via Ippolito Rosellini 12. RANITIDINA SALF 50 MG/ML SOLUZIONE INIETTABILE PER USO ENDOVENOSO - codice AIC n. 041519012 - lotti in allegato; della ditta SALF S.p.A. sita CENATE SOTTO (BG) Via MARCONI 2. - RANITIDINA HEXAL 50 mg/5 ml 10 fiale - codice AIC n. 035331089 - lotti in allegato; della ditta SANDOZ S.p.A. sita in Origgio (VA), Largo Umberto Boccioni 1. RANITIDINA SALF 50 MG/ML SOLUZIONE INIETTABILE PER USO ENDOVENOSO - codice AIC n. 041519012 - lotti in allegato; della ditta SALF S.p.A. sita CENATE SOTTO (BG) Via MARCONI 2. RANITIDINA HEXAL 50 mg/5 ml 10 fiale - codice AIC n. 035331089 - lotti in allegato; della ditta SANDOZ S.p.A. sita in Origgio (VA), Largo Umberto Boccioni 1. - BUSCOPAN ANTIACIDO 75 MG COMPRESSE EFFERVESCENTI - codice AIC n. 039279017 lotti in allegato; della ditta SANOFI SpA sita a Milano Viale L. Bodio 37/b. - RANITIDINA TECNIGEN 150 mg 20 compresse rivestite con film - codice AIC n. 035503010 - lotto PA0060A SCAD. 01/2022 e lotto OF0626A SCAD. 05/2021; - RANITIDINA TECNIGEN 300 mg 20 compresse rivestite con film - codice AIC n. 035503034 - lotto PA0061A SCAD. 01/2022 e lotto OF0625A SCAD. 05/2021; della ditta TECNIGEN S.r.l. sita in Ciniselo Balsamo (Mi) Via Galileo Galilei 40. - RANITIDINA ZENTIVA 150 mg 20 compresse rivestite con film - codice AIC n. 035335025 - lotti in allegato; - RANITIDINA ZENTIVA 300 mg 20 compresse rivestite con film - codice AIC n. 035335037 - lotti in allegato; della ditta ZENTIVA Srl. sita a Milano Viale L. Bodio 37/b. Il Nucleo Carabinieri per la Tutela della Salute AIFA è stato incaricato a voler procedere con gli adempimenti necessari per la verifica del divieto di utilizzo.

Allerta del ministero della Salute: richiamato ghiaccio a cubetti Ice Cube per rischio microbiologico

Allerta del ministero della Salute: richiamato ghiaccio a cubetti Ice Cube per rischio microbiologico Rischio microbiologico per superamento limiti prescritti conta batterica. Questo il motivo che ha spinto il Ministero della salute a diffondere un avviso di richiamo di un lotto di ghiaccio alimentare a cubetti Ice Cube per rischio microbiologico (superamento conta batterica dei limiti stabiliti da decreto legislativo 31/2001). Il prodotto interessato è venduto in sacchetti da 2,5 kg con il numero di lotto LA 16/09/21. Il ghiaccio richiamato è stato prodotto da Ice Cube Impianti Srl a Termini Imerese, in provincia di Palermo nello stabilimento di contrada Canne Masche. A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il ghiaccio a cubetti con il numero di lotto indicato e di restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Molestie sessuali. È allarme nella metropolitana di Londra

Molestie sessuali. È allarme nella metropolitana di Londra. Denunce aumentate del 42% in 5 anni. La linea più a “rischio” è la Central Nonostante la lotta mondiale contro le molestie sessuali si continua a registrare una crescita esponenziale in ogni dove anche nei luoghi che riteniamo tradizionalmente più “civili”. Una vera e propria impennata delle molestie e delle aggressioni a sfondo sessuale è stata segnalata dalla British Transport Police nelle stazioni e sui treni di una delle metropolitane più famose e antiche del mondo, quella di Londra. Ovviamente le segnalazioni ed i dati ufficiali riportati, riguardano solo i casi registrati che evidenziano un aumento a dir poco preoccupante di denunce pari al 42% negli ultimi 5 anni (dalle 844 del 2015-16 alle 1.206 del 2018-19). L’autorità ritiene che uno dei motivi della crescita del numero delle denunce sia dovuto alle campagne lanciate in questo periodo per incoraggiare le donne (vittime in larga prevalenza di maniaci e molestatori) a venire allo scoperto. Ma le attiviste di varie ong britanniche anti-violenza e femministe sottolineano come in realtà l'aumento dei casi sia reale e i dati ufficiali restino ampiamente sottostimati, invocando una maggiore presenza di agenti, più tutele per chi denuncia e più rigore nelle indagini e nella punizione dei responsabili. La linea della metro col numero di abusi censiti nettamente più alto è la Central: linea che attraversa il cuore della capitale britannica e che guarda caso è segnata dal colore rosso. Ovviamente i dati in questione dovrebbero invitare le autorità ad un effettivo aumento dei controlli, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che sottolinea come il fenomeno lungi dal conoscere un arretramento continui ad essere una vera e propria piaga della nostra società e non solo di quella britannica che merita la più ampia attenzione da parte delle istituzioni e la punizione certa e severa di chiunque si macchi di qualsiasi atto molesto.

domenica 22 settembre 2019

Procter & Gamble richiama il "detergente liquido Ariel Color" venduto nelle filiali Lidl per rischio microbiologico

Procter & Gamble richiama il "detergente liquido Ariel Color" venduto nelle filiali Lidl per rischio microbiologico. P & G. non ha rivelato la natura e il pericolo della contaminazione. Il lotto da evitare. È stato avviato da Procter & Gamble il ritiro preventivo di un lotto di "detergente liquido Ariel Color" per rischio microbiologico. Il comunicato del blocco del lotto 92540303R0 nel formato da pacchi doppi con 65 carichi di lavaggio ciascuno, è stato diramato dalla stessa azienda per una possibile contaminazione microbiologica rilevata durante le analisi di autocontrollo. P & G. non ha rivelato la natura e il pericolo della contaminazione. Il detersivo liquido per lavaggio è stato venduto dal 16 settembre 2019 in Germania nelle filiali Lidl nel Baden-Württemberg, in Baviera, nel Brandeburgo e nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore. Procter & Gamble dichiara di aver già provveduto al ritiro del lotto presso i punti vendita, ma si consiglia comunque, per chiunque abbia acquistato il detersivo, di controllare il numero di lotto sulla confezione. Può essere restituito nelle filiali Lidl. Il prezzo di acquisto sarà rimborsato. Procter & Gamble risponde a ulteriori domande sulla hotline gratuita per i consumatori: 00800/92472255. Altri prodotti Ariel non sono interessati dal richiamo. Poiché il prodotto era in circolazione da pochi giorni, è probabile che sia ancora in commercio o che le confezioni acquistate non siano ancora state aperte. La società, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, esclude che i prodotti oggetto del ritiro siano stati importati nel nostro Paese o siano venduti nei supermercati Lidl Italia.

Batterio killer Burkholderia cepacia nel "gel doccia per bambini", ROSSMANN lo richiama

Batterio killer Burkholderia cepacia nel "gel doccia per bambini", ROSSMANN lo richiama. Lo segnala l'Ufficio federale per la protezione dei consumatori e la sicurezza alimentare tedesco. Il motivo: il prodotto potrebbe presentare un "rischio microbiologico". Nel peggiore dei casi, un'infezione può portare alla morte. Alcune confezioni di "gel doccia per bambini" a forma di animali in una versione da 50 millilitri (prodotto della società austriaca Bauer & Thürridl Handelsgesellschaft mbH - Austria), sono state ritirate dal mercato tedesco a causa del ritrovamento del batterio Burkholderia cepacia. La comunicazione è stata diffusa tramite il sito ufficiale dell’azienda, che si è scusata per l’inconveniente e ha sottolineato le ragioni preventive alla base di tale comunicato, finalizzato a proteggere il consumatore. Nel sito sono descritti anche gli eventuali effetti che potrebbero derivare dall'uso del gel doccia contaminato. La Burkholderia cepacia si trova in genere nelle acque sotterranee e nel suolo e può sopravvivere per lunghi periodi in ambienti umidi. Soprattutto nei pazienti con fibrosi cistica, è un germe problematico a causa della sua elevata resistenza agli antibiotici. Pertanto, in molti ospedali i pazienti con fibrosi cistica infetta da Burkholderia cepacia sono rigorosamente isolati. L'infezione da Burkholderia cepacia può portare a una rapida riduzione della funzionalità polmonare e alla morte. L'agente patogeno svolge anche un ruolo come fattore scatenante della polmonite nei rettili. Burkholderia cepacia è naturalmente resistente a molti comuni antibiotici tra cui gli aminoglicosidi e la polimixina B. Il batterio è così resistente che può persino resistere agli iodofori usati come antisettico. Rossmann ha avvertito i clienti invitandoli a non consumare il prodotto e a restituirlo il prima possibile. La comunicazione è stata diramata anche dalle autorità sanitarie tedesche che hanno deciso il ritiro immediato dagli scaffali delle farmacie e supermercati. In Italia le confezioni sono vendute nei negozi di prodotti biologici e biodinamici e particolarmente su internet tra i vari negozi online, tanto italiani quanto stranieri. L’allerta è stata lanciata dalla Germania attraverso il Sistema rapido di allerta europeo alimenti (RASFF) riportata dal portale del governo tedesco, specificamente, il portale food alert.de. In Italia il provvedimento di ritiro del prodotto non è stato ancora pubblicato sul portale dedicato alle allerte dei prodotti non alimentari del Ministero della salute mentre in Germania il provvedimento di ritiro del prodotto riguarda solo il Prodotto: Kinderduschgel dimensioni di prova in diverse forme di animali 50 ml EAN: 9002422105661 o 9002422106804. Il EAN si trova sul retro dell'articolo. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” rilanciando l’allerta riportata dal portale del governo tedesco, invita i consumatori a prestare la massima attenzione astenendosi dall’acquisto del prodotto interessato dalla contaminazione.

Cina: Maserati richiama 700 auto fra Levante e Ghibli. Il problema è nei fari

Cina: Maserati richiama 700 auto fra Levante e Ghibli. Il problema è nei fari La casa italiana di auto di lusso Maserati richiamerà in Cina, 711 Levante e Ghibli a causa dei fari difettosi. Lo ha annunciato il regolatore del mercato cinese. I veicoli interessati coinvolgono 87 unità importate dei modelli Levante prodotte tra il 6 novembre 2018 e il 25 marzo 2019 e 624 auto Ghibli prodotte dal 31 luglio 2017 al 18 marzo 2019, secondo l'Amministrazione statale per la regolamentazione del mercato (Saic). Il problema è nei fari che possono causare un angolo dei fasci più elevato della gamma normale, che può essere abbagliante per il traffico di direzione opposta, comportando rischi per la sicurezza, secondo una nota pubblicata sul sito Web dell'Amministrazione statale per la regolamentazione del mercato. La casa automobilistica, pur non essendo a conoscenza di incidenti, ha annunciato che risolverà i problemi senza spese. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari o ai Concessionari Maserati Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione.

sabato 21 settembre 2019

Quasi 28 ore di ritardo per un volo Brussels Airlines da Djerba

Quasi 28 ore di ritardo per un volo Brussels Airlines da Djerba.Circa 180 passeggeri di un volo Brussels Airlines hanno dovuto trascorrere una notte in più sull'isola di Djerba in Tunisia a causa di un problema tecnico sull'aeromobile, un Airbus A320 registrato OO-SNB con la livrea Tintin Il volo SN3886 da Djerba a Bruxelles era previsto venerdì 20 settembre, alle 08:45, con arrivo a Bruxelles alle 12:50. Il volo è stato annullato dopo che l'equipaggio ha scoperto un problema informatico nella cabina di pilotaggio. I passeggeri sono stati trasferiti in un hotel. I viaggiatori alla fine sono decollati questo sabato a mezzogiorno (il numero del volo è stato cambiato in SN1998) ed è arrivato alle 16:40 all'aeroporto di Bruxelles, con 28 ore di ritardo, con lo stesso aereo che era stato riparato nel frattempo."Abbiamo dovuto sostituire un computer che controllava gli schermi nell'abitacolo", ha dichiarato la portavoce della Brussels Airlines Wencke Lemmes." Esortiamo i nostri passeggeri ad accettare le nostre scuse, ma la sicurezza è la priorità principale " , ha aggiunto la portavoce. Si sa che l'estate è tempo di vacanze e di viaggi verso le destinazioni più varie. Molti sono quelli che per raggiungere la propria meta prendono l’aereo e non passa giorno senza che si registrino cancellazioni, sovraprenotazioni o ritardi superiori alle tre ore. Quando a farne le spese è il proprio volo si perde la pazienza, ci si arrabbia, ci si ripromette di inviare reclamo alla compagnia aerea ma, complice probabilmente anche il silenzio colpevole delle compagnie sui diritti dei passeggeri, e la poca pubblicità delle istituzioni europee in merito, solo l’1% dei passeggeri va fino in fondo per ottenere quanto gli spetta. Un vero peccato, visto che la posta in gioco è alta! Secondo il Regolamento CE 261/2004 e diverse sentenze della Corte di giustizia dell’Ue infatti, ogni passeggero il cui volo ha subito un ritardo di almeno tre ore (che non sia stato causato da circostanze eccezionali quali uno sciopero o condizioni meteorologiche eccezionali) ha infatti diritto ad un indennizzo che va da un minimo di 250 euro a un massimo di 600 euro a seconda della distanza percorsa. E ciò non solo per i voli interni all’Unione europea (indipendentemente dalla bandiera della compagnia), ma anche per quelli in partenza o in arrivo da un paese extra europeo, effettuati da una compagnia europea (o islandese, norvegese o svizzera). Per tali ragioni, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, consiglia di mantenere la calma e di agire legalmente una volta scesi dall'apparecchio, perchè piuttosto rimediare una denuncia a proprio

Perdita di pressione in cabina, terrore sul volo Delta: l'aereo perde 9'000 metri di quota mentre i passeggeri terrorizzati afferravano le maschere di ossigeno - Video

Perdita di pressione in cabina, terrore sul volo Delta: l'aereo perde 9'000 metri di quota mentre i passeggeri terrorizzati afferravano le maschere di ossigeno - Video Sono stati momenti di terrore quelli vissuti mercoledì dai passeggeri del volo Delta 2353, in rotta da Atlanta a Fort Lauderdale. In meno di sette minuti ha perso circa 9.000 metri di quota, passando da 12.000 a circa 3.000 metri, mentre i passeggeri terrorizzati afferravano le maschere di ossigeno. L'equipaggio continuava a diramare il messaggio "Non fatevi prendere dal panico", ma «la cosa non ha funzionato», racconta un passeggero, Brandon Tomlinson, che era in volo con suo figlio di 1 anno e sua madre, parlando della sua esperienza con il giornalista della BuzzFeed News della sua esperienza. «Ovviamente sono stati momenti terrificanti per i passeggeri attorno a me, molta gente respirava affannosamente, andava in iperventilazione», ha proseguito Tomlinson. “Il volo, spiega il direttore delle comunicazioni di Delta Air Lines, Anthony Black, ha dovuto effettuare uno scalo su Tampa dopo che il capitano ha identificato un possibile problema alla pressurizzazione dell’aereomobile”. Secondo quanto trapelato, l’aereo che in quel momento trasportava 139 persone si trovava a un’altezza di 39 mila piedi (circa dodicimila metri). All’improvviso sono scese le maschere di ossigeno e l’aereo ha cominciato una rapida discesa d’emergenza che nel giro di sette minuti lo ha portato alla quota di sicurezza di 10 mila piedi (3000 metri). Il capitano ha fatto scendere ancora l’aereo e puntato in direzione di Tampa, dove l’atterraggio è avvenuto regolarmente. Naturalmente, le maschere di ossigeno erano probabilmente ancora necessarie a causa del numero di passeggeri che defecavano nei loro pantaloncini durante il calvario. L'atterraggio di emergenza è avvenuto circa 40 minuti dopo il decollo. La Delta, ricordando che nessuno è rimasto ferito e che tutto è stato compiuto in sicurezza, ha dichiarato che le mascherine per l'ossigeno sono state rilasciate e che l'aereo ha dovuto compiere una «discesa controllata». I passeggeri, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,sono stati sbarcati e trasferiti su un altro aereo vuoto che nel frattempo Delta aveva inviato a Tampa per portare i 139 passeggeri a Fort Lauderdale. I passeggeri sono arrivati con circa quattro ore di ritardo.

Regno Unito: scioperi di Ryanair previsti a settembre sono stati annullati

Regno Unito: scioperi di Ryanair previsti a settembre sono stati annullati Gli scioperi indetti dai piloti britannici previsti per il 21, 23, 25, 27 e 29 settembre sono stati ufficialmente revocati dal sindacato di categoria BALPA. Erano stati annunciati a inizio mese dai piloti del sindacato British Airline Pilots Association e sono stati ritirati dopo la decisione di Ryanair di riprendere le trattative con i propri dipendenti, la prossima settimana. Il BALPA ha affermato di aver scelto di sospendere qualsiasi ulteriore sciopero al fine di "spianare la strada a negoziati significativi sotto gli auspici del servizio di conciliazione britannico, ACAS".Tuttavia ha avvertito che "mantiene la capacità di fissare nuove date di sciopero qualora fosse necessario".Il sindacato ha anche affermato che il rapporto con la compagnia aerea "rimane acrimonio".Nessun disagio, quindi, per i viaggiatori che voleranno da/per l'Inghilterra. lla base dell’agitazione vi sono vertenze sindacali legate all’età pensionabile, ai salari e alla sicurezza aerea dei lavoratori di categoria. Per gli stessi motivi, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” già negli scorsi mesi alcuni scioperi simili avevano determinato gravi disagi ai passeggeri con la cancellazione della metà dei voli previsti.

Due scosse di terremoto con epicentro in Albania sentite anche in Puglia.

Due scosse di terremoto con epicentro in Albania sentite anche in Puglia. Un sisma di magnitudo 5.8 con epicentro in Albania è stato distintamente sentito anche in Puglia Una forte scossa di terremoto ha fatto tremare tutta la Puglia in questo sabato pomeriggio, 21 settembre. Il primo sisma, di magnitudo 5.8, alle 16.04, secondo i primi rilievi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto la costa settentrionale dell’Albania come epicentro, e una profondità di 20 km. Il secondo è arrivato poco dopo, alle 16.15. Entrambe le scosse sono state fortemente percepite in buona parte della regione, in particolare in Salento, ma anche nel Tarantino. Al momento sono in atto altre scosse di minore entità, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” e non si ha ancora notizia di danni. Alcuni cittadini, scossi dal fortissimo spavento, hanno segnalato anche sui social network quanto accaduto, cercando conforto e informazioni in tempo reale su Twitter, riportando di aver sentito i terremoti in maniera distinta.

Bere una tazza di tè ogni giorno fa bene al cervello.

Bere una tazza di tè ogni giorno fa bene al cervello. A dirlo gli scienziati inglesi. Questa bevanda calda migliora la nostra salute cerebrale. Ecco il perché Per tantissime persone in tutto il mondo bere una tazza di tè ogni giorno è un rituale irrinunciabile. Tuttavia se ancora non rientra nelle nostre abitudini, possiamo impegnarci perché lo diventi molto facilmente. Tra i benefici del tè oltre una ricchissima fonte di antiossidanti, benefici per l’organismo e l’aspetto della pelle, ci sarebbe anche un miglior stato di salute del cervello. Gli scienziati hanno preso in considerazione un campione di 36 adulti 60enni, raccogliendo per lo studio una varietà di dati e informazioni tra cui stato di salute, stile di vita e benessere psicologico degli individui, tra il 2015 e il 2018. Nel corso dello studio i partecipanti hanno effettuato anche dei test neuropsicologici e delle risonanze magnetiche. Il tè consumato era di diverse qualità: il tè verde, l’oolong (tè blu) e il tè nero. Secondo i risultati, i partecipanti che avevano bevuto una tazza della bevanda almeno quattro volte alla settimana, per circa 25 anni, presentavano delle migliori interconnessioni tra le varie aree del cervello. «I nostri risultati offrono la prima prova del contributo positivo del consumo di tè verso la struttura del cervello, e suggeriscono che bere tè regolarmente abbia un effetto protettivo contro il declino cerebrale associato all’età avanzata», ha dichiarato professor Feg Lei della National University of Singapore (NUS), leader dello studio e collaboratore dei team di ricerca delle università di Essex e Cambridge, in Gran Bretagna.«Prendiamo l’analogia del traffico stradale, per esempio», continua professor Lei. «Pensiamo alle regioni del cervello come strade: quando un sistema stradale è organizzato bene, il movimento del veicolo e dei passeggeri a bordo è più efficiente, nel senso che utilizza meno risorse. Dunque, quando le connessioni tra le aree del cervello sono meglio strutturate, l’elaborazione di informazioni viene effettuata con maggiore efficienza». La ricerca,evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” è stata pubblicata nella rivista scientifica Aging.

Detersivo nell'acqua minerale, Auchan ritira milioni di bottiglie

Detersivo nell'acqua minerale, Auchan ritira milioni di bottiglie. La catena francese di supermercati e ipermercati avvia richiamo in Francia che ad oggi non riguarda il mercato italiano. Ma c'è sicuramente la possibilità che i turisti italiani che si recano in Costa Azzurra e in Francia siano interessati. Lo segnala la direzione generale della sicurezza alimentare francese ( DGCCRF ). Non è possibile escludere rischi per la salute. Nuovi guai per le multinazionali dell’alimentare. Auchan, ha richiamato dai supermercati di tutta la Francia l'acqua minerale con il proprio marchio in bottiglia PET da 5 litri per la "presenza di detergente". Il colosso della grande distribuzione, ha deciso il richiamo dopo che diversi clienti hanno informato l’azienda di aver trovato del detersivo nell'acqua incriminata. Mentre, fino ad ora, non sono arrivate segnalazioni dall'Italia. Il prodotto colpito è l' acqua di sorgente di montagna "Fonte dei Pirenei". L'acqua con il marchio Auchan è stata immessa esclusivamente nel commercio francese. In una nota, Auchan ha dichiarato: "Tutti i prodotti vengono rimossi dalla vendita tuttavia alcuni di questi sono stati commercializzati prima del ritiro. Si consiglia ai clienti che hanno acquistato questo prodotto di non consumarlo e riportarlo al negozio Auchan dove verranno rimborsati. Un numero di telefono (accesso gratuito) è disponibile per i clienti che hanno ulteriori domande, questo è 0800 227 227." L’allarme è stato lanciato dalla Francia attraverso il Sistema rapido di allerta europeo alimenti (RASFF) riportata dal portale della direzione generale della Concorrenza, affari dei consumatori e controllo delle frodi (DGCCRF) al link in un Tweet su twitter: #RappelProduit #Alimentationhttps://bit.ly/2msjGBC. La società esclude che i prodotti oggetto del ritiro siano stati importati nel nostro Paese. Ma, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” c'è sicuramente la possibilità che i turisti italiani siano interessati.

venerdì 20 settembre 2019

Uno studio americano consiglia: "Non bere caffè o tè e non lavarti mai le mani a bordo degli aerei".

Uno studio americano consiglia: "Non bere caffè o tè e non lavarti mai le mani a bordo degli aerei". Le bevande calde sull'aereo sono preparate con l'acqua del rubinetto che non sempre potrebbe essere sicura Uno studio sull'acqua delle compagnie aeree del 2019 pubblicato ieri da DietDetective.com e dal Centro Politiche Alimentari di New York del Hunter College presso la City University di New York rivela che la qualità dell'acqua potabile varia a seconda della compagnia aerea e molte compagnie aeree hanno probabilmente fornito ai passeggeri acqua non salutare. Tuttavia, durante un volo in aereo, specie se è lungo o se è di prima mattina, accettiamo volentieri il bicchierino di tè o caffè che ci viene offerto dalle hostess. Senza sapere che probabilmente loro non lo berrebbero mai. L’acqua che viene scaldata per preparare le bevande viene presa dal rubinetto durante il volo e potrebbe contenere batteri. Secondo un test fatto dall’Epa, l’agenzia governativa ambientale degli Stati Uniti, nel 2019, su campioni d’acqua di 300 aerei, il 15% conteneva coliformi, dei batteri utilizzati come indicatori di inquinamento delle acque. Un’ulteriore analisi ha rilevato che la percentuale era scesa del 13%. L’agenzia ha chiesto alle compagnie aeree di fare test almeno una volta all’anno e nel caso di presenza di batteri di lavare i serbatoi dell’acqua. Stando a quanto ha affermato alla Nbc, il dottor Cedric Spak, specialista delle malattie infettive al Baylor University Medical Center di Dallas, non c’è un rischio alto di contrarre malattie (inoltre nessuna acqua del rubinetto è completamente sterile), ma chi ha un sistema immunitario compromesso è meglio che eviti di bere acqua del rubinetto a bordo degli aerei. L’acqua in bottiglia è sempre la soluzione più sicura. Il test per i batteri coliformi è importante, poiché la loro presenza nell'acqua potabile indica che gli organismi patogeni (agenti patogeni) potrebbero trovarsi nel sistema idrico. Quando un campione d'acqua di un aereo risulta positivo per coliformi, deve essere nuovamente testato per determinare se è presente E. coli. Se E. coli non è presente, la compagnia aerea deve prelevare campioni ripetuti entro 24 ore, disinfettare e lavare l'impianto idrico entro 72 ore. Oppure la compagnia aerea può chiudere il sistema idrico entro 72 ore e quindi disinfettare e lavare l'impianto. Se il campione è positivo per E. Coli, la compagnia aerea deve chiudere l'accesso pubblico al sistema idrico entro 24 ore e disinfettare e lavare. Un aereo vola verso numerose destinazioni e può pompare acqua potabile nei suoi serbatoi da varie fonti in località nazionali e internazionali. La qualità dell'acqua a bordo dipende anche dalla sicurezza dell'attrezzatura utilizzata per il trasferimento dell'acqua, come armadi d'acqua, camion, carrelli e tubi flessibili. Per essere extra sicuro Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”consiglia ai passeggeri secondo le direttive del DietDetective.com e del Hunter Policy NYC Food Policy Center di: Non bere MAI acqua a bordo che non sia in una bottiglia sigillata, Non bere caffè o tè a bordo, Non lavarsi le mani in bagno; porta invece disinfettante per le mani.

Solfiti nelle Olive Farcite in Olio di girasole richiamate dai supermercati COOP. Ripercussioni sulla salute del consumatore.

Solfiti nelle Olive Farcite in Olio di girasole richiamate dai supermercati COOP. Ripercussioni sulla salute del consumatore. COOP ha diffuso l’avviso di richiamo di un lotto di Olive Farcite in Olio di girasole a proprio marchio per la presenza di solfiti non dichiarati in etichetta. Le olive interessate sono venduti in vasetti da 280 grammi con il numero di lotto LJ 197 con scadenza Luglio 2021. Il richiamo interessa vari punti vendita della rete Coop ad eccezione delle regioni Liguria, Piemonte e gran parte della Lombardia. I solfiti sono additivi che hanno una duplice funzione: sono conservanti perchè rallentano la moltiplicazione di talune specie di microrganismi e sono anche antiossidanti; la normativa vigente ne ammette l'utilizzo in determinati alimenti e a determinate dosi massime. Nelle olive farcite i solfiti vengono aggiunti per rallentare il processo di annerimento che ne abbassa inevitabilmente il valore commerciale. A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda alle persone allergiche ai solfiti di non consumare il prodotto con il numero di lotto segnalato e di restituirlo al punto vendita d’acquisto, dove sarà rimborsato. Infatti è stato stimato che circa l' 1% della popolazione è sensibile ai solfiti e la sensibilità porta a sintomi abbastanza gravi come difficoltà respiratoria, fiato corto, asma, tosse. Inoltre, si possono manifestare altre sindromi più o meno gravi, ad esempio: orticaria, nausea, dolore al petto, rossore al volto, tipico di quando si beve un bicchiere di vino contenente una quantità eccessiva di solfiti. Per ulteriori informazioni è disponibile il Numero Verde 800-805580.

Farmaci NICETILE – BRANIGEN e DROMOS ritirati dalle farmacie. Ecco lotti e info.

Farmaci NICETILE – BRANIGEN e DROMOS ritirati dalle farmacie. Ecco lotti e info. La Società Alfasigma, ha comunicato di aver attivato un richiamo volontario, a scopo precauzionale di alcuni lotti di tre specialità medicinali di NICETILE – BRANIGEN e DROMOS. Il suddetto ritiro è stato attuato, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, a seguito di alcune segnalazioni del colore non conforme delle compresse (colore giallastro anziché bianco). Nello specifico sitratta dei lotti: • NICETILE*30CPR GASTRORES 500MG – AIC 025369048 lotti n.190384 – 190385 – 190386 -190387 -190388 tutti con scadenza 2-2021 • BRANIGEN*30CPR 500MG – AIC 025368046 – lotto n. 190388 scad. 2-2021 • DROMOS*30CPR 500MG – AIC 028776019 – lotto n. 190285 scad. 1-2021 La Società Alfasigma invita pertanto a sospendere immediatamente la dispensazione dei lotti dei prodotti in questione. Le confezioni di detti lotti, al momento giacenti presso le farmacie, dovranno essere messe in area sicura e quindi predisposte per essere ritirate con il primo pacco da inviare ad Assinde.

Aifa ordina lo stop utilizzo farmaci a base di Ranitidina

Aifa ordina lo stop utilizzo farmaci a base di Ranitidina. L’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto in via precauzionale il divieto di utilizzo di tutti i lotti di medicinali contenenti il principio attivo ranitidina Con un comunicato lanciato sul proprio sito, l'Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha disposto, a scopo precauzionale ed in attesa delle opportune analisi, l'immediato blocco e il divieto di utilizzo su tutto il territorio nazionale, nonchè il ritiro dalle farmacie e dalla catena distributiva, di tutti i lotti di medicinali contenenti il principio attivo ranitidina. Il provvedimento si è reso necessario, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, a seguito alla presenza di un'impurezza denominata N-nitrosodimetilamina (NDMA) riscontrata nel principio attivo ranitidina prodotto presso l'officina SARACA LABORATORIES LTD – INDIA. La stessa Aifa invita infine i farmacisti a veicolare tali informazioni, che saranno pubblicate sul proprio sito, ai pazienti. Il ritiro non deve generare timore nei pazienti ma, semmai, rafforzare la certezza che vengono adottate tutte le misure atte a garantire e sorvegliare la sicurezza dei farmaci.

Merendine al cacao senza glutine INTERMEZZI e INTERMEZZI CACAO GIULIANI ritirate dal mercato

Merendine al cacao senza glutine INTERMEZZI e INTERMEZZI CACAO GIULIANI ritirate dal mercato. Ecco i lotti e info La Società Giuliani ha comunicato che sta provvedendo a ritirare dal mercato alcuni lotti di merendine al cacao senza glutine INTERMEZZI e INTERMEZZI CACAO. Il provvedimento è stato deciso dalla stessa società, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, a causa di una difformità nel confezionamento che non assicura sufficiente protezione al prodotto e permette lo sviluppo di muffe in modo non omogeneo. Nello specifico si tratta dei lotti: • GIUSTO S/G INTERMEZZI CACAO PR - cod. paraf. 977793431 cod. ditta Giuliani F75AD192 - lotti di produzione e TMC: • LC19203 scad. 22-11-2019 • LC19205 scad. 24-11-2019 • LC19241 scad. 29-11-2019 • GIUSTO S/G INTERMEZZI CACAO PR – cod. paraf. 977793431 – cod. ditta Giuliani F75AD820 – lotti di produzione e TMC: • LC19203 scad. 22-11-2019 • LC19205 scad. 24-11-2019 • LC19241 scad. 29-11-2019 • GIUSTO S/G INTERMEZZI PROMO DO – cod. paraf. 977793429 – cod. ditta Giuliani F75AD188 – lotti di produzione e TMC: • LC19189 scad. 8-11-2019 • LC19190 scad. 9-11-2019 • LC19197 scad. 16-11-2019 • LC19199 scad. 18-11-2019 • LC19207 scad. 26-11-2019 • GIUSTO S/G INTERMEZZI PROMO DO – cod. paraf. 977793429 – cod. ditta Giuliani F75AD815 – lotti di produzione e TMC: • LC19189 scad. 8-11-2019 • LC19190 scad. 9-11-2019 • LC19197 scad. 16-11-2019 • LC19199 scad. 18-11-2019 • LC19207 scad. 26-11-2019 Pertanto la Società Giuliani invita le farmacie a cessare la vendita di tali prodotti, isolare ed identificare gli invenduti come “PRODOTTO NON ESITABILE”,esporre in modo ben visibile al pubblico i comunicati predisposti dall'azienda che si trasmettono in allegato alla presente circolare affinchè tutti gli acquirenti siano informati ed ai consumatori a restituire i prodotti oggetto del richiamo che saranno rimborsati o sostituiti secondo le modalità che saranno comunicate a tutte le farmacie che ne faranno richiesta.

Automobilisti siete avvisati: al via i servizi di pattugliamento congiunti al confine italo-svizzero.

Automobilisti siete avvisati: al via i servizi di pattugliamento congiunti al confine italo-svizzero. La prima multa 'transfrontaliera' ad un camionista lussemburghese. Non aveva rispettato i tempi di guida e di riposo Dal 18 settembre sono attivi lungo la fascia di confine italo-svizzera i servizi di pattuglia congiunti da parte del V Reparto Gendarmeria della Polizia cantonale e del Compartimento della Polizia stradale per la Lombardia. Il primo ad essere fermato dalla pattuglia mista, riferiscono i media lariani, è un camionista lussemburghese che non aveva rispettato i tempi di guida e di riposo. L'uomo è stato fermato ieri e accompagnato nell’area di servizio di Coldrerio e ha rimediato una multa 'transfrontaliera'. Questi servizi, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si inseriscono nell'ambito dell'Accordo sulla cooperazione di polizia e doganale tra il Consiglio Federale e il Governo della Repubblica Italiana firmato il 14 ottobre 2013, ai fini del rafforzamento della cooperazione volta a salvaguardare la sicurezza pubblica nelle zone di frontiera comune. I pattugliamenti misti e i posti di controllo congiunti si potranno svolgere sulla rete autostradale nell'area compresa tra la barriera di Como Grandate e lo svincolo di Mendrisio, secondo quanto previsto dall'Intesa per i servizi congiunti sulla rete autostradale lungo la comune fascia confinaria tra Svizzera e Italia, e il relativo vademecum, firmato il 30 gennaio 2019 a Roma dalla Polizia del Canton Ticino e dal Servizio per la cooperazione internazionale di polizia della Repubblica italiana. I servizi comprenderanno in particolare compiti di controllo e prevenzione nell'ambito del traffico pesante, nonché interventi di primo soccorso in caso d'incidenti della circolazione stradale. Durante l’esecuzione di tali servizi gli agenti di una parte operanti sul territorio dell’altra parte sono di ausilio agli agenti di quest’ultimo con compiti di assistenza, osservazione e informazione e non possono eseguire autonomamente misure di polizia. Gli agenti, 15 svizzeri e 15 italiani, hanno tenuto una formazione lo scorso giugno, in Ticino, con l’obiettivo principale di conoscere i rispettivi sistemi strutturali e organizzativi. Automobilisti siete avvisati.

giovedì 19 settembre 2019

Bimba di 9 mesi rischia paralisi. Grazie a un enorme impulso di solidarietà nazionale del popolo belga raccolti 2milioni per curarla col farmaco più costoso del mondo

Bimba di 9 mesi rischia paralisi. Grazie a un enorme impulso di solidarietà nazionale del popolo belga raccolti 2milioni per curarla col farmaco più costoso del mondo. Pia, una bambina belga, è affetta da atrofia muscolare spinale di tipo 1, la forma più grave della malattia. I suoi genitori sono riusciti a tempo record a raccogliere 2 milioni di euro necessari per acquistare il Zolgensma, il farmaco più caro del mondo: costa 1,9 milioni di euro. Tuttavia, sono necessarie misure strutturali per affrontare il problema del costo esorbitante dei farmaci nella gestione delle malattie rare. Perché un farmaco può costare 1,9 milioni di euro? In questi giorni, la piccola Pia si è trovata sotto i riflettori dei media. Una travolgente iniziativa di solidarietà ha visto protagonisti milioni di cittadini belgi che hanno raccolto gli oltre due milioni di euro necessari per salvare questa bambina di nove mesi affetta da atrofia muscolare spinale di tipo 1, la forma più grave di questa malattia, perché impedisce il funzionamento dei muscoli e porta rapidamente alla paralisi totale. In seguito a un appello lanciato via SMS e diffuso anche sul web, tra i belgi si è scatenata una vera e propria gara di solidarietà che ha permesso ai genitori della piccola di raccogliere in pochi giorni i 2 milioni di euro necessari per il trattamento “one-shot” del "farmaco più costoso del mondo", che potrebbe permettere alla piccola Pia di avere una vita normale. Il farmaco in questione è il Zolgensma, ad oggi l’unico medicamento genetico per minori di due anni con atrofia muscolare spinale di tipo 1, approvato a maggio negli Stato Uniti al costo di 2,1 milioni di dollari (1,9 milioni di euro) dell’azienda svizzera Novartis, che permette di curare la malattia infantile mortale. Ad annunciare che la raccolta fondi è andata a buon fine sono stati il padre e la madre della bambina su Facebook, dove hanno condiviso la foto della “bebè speciale”. La terapia del Zolgensma, che avrebbe già avuto effetti positivi su 19 bambini come lei, in Europa, tuttavia, non ha ancora ottenuto l’autorizzazione dall’Agenzia Europea per i farmaci (Ema). Nel frattempo, nella mobilitazione generale per Pia, il ministro della sanità Maggie De Block, ha spiegato giovedì alla Camera dei Deputati, in risposta a nove interrogazioni orali, che sta studiando con il ministero della Salute belga una soluzione per la somministrazione del farmaco in loco, possibile secondo la legge solo "in casi eccezionali", nel rispetto delle procedure e "in mancanza di un’alternativa terapeutica". Purtroppo, ci sono ancora molti altri piccoli Pia evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Sono necessarie misure strutturali per risolvere definitivamente questo tipo di problema. non vi è dubbio che il prezzo applicato e ottenuto da una società farmaceutica per i suoi medicinali servirà da riferimento al prezzo applicato da altre società farmaceutiche per i farmaci nella stessa nicchia. Novartis conferma inoltre che il prezzo di Zolgensma, che viene attualmente considerato, sarà determinato "in base al prezzo del trattamento SMA per un periodo di 10 anni. Se la politica non interviene, quanto costerà Zolgensma quando il farmaco sarà commercializzato sul mercato italiano? Vorremmo anche sottolineare che gran parte della ricerca di Zolgensma per lo sviluppo è stata condotta all'interno delle università ed è stata finanziata con fondi pubblici. In Europa, anche le società farmaceutiche possono contare su notevoli vantaggi fiscali. Le aziende che investono nella ricerca pagano meno le tasse sulle società. Ad esempio, dall'80 all'85 percento delle entrate da brevetti sono esenti da tasse. Con tutti questi sussidi e benefici, in che modo le aziende farmaceutiche osano continuare a far pagare prezzi così esorbitanti per i loro medicinali e mettere sotto pressione la sicurezza sociale?