sabato 31 ottobre 2020

Aumentano gli atti vandalici in Italia sulle auto in sosta

Aumentano gli atti vandalici in Italia sulle auto in sosta.Ultimo episodio a sud di Roma dove un uomo ha danneggiate 56 auto parcheggiate con spranga di ferro. Lo Sportello dei Diritti: "Gli atti come questo sono in aumento, veramente una situazione emergenziale ". Sta destando preoccupazione e allarme fra i cittadini il crescente numero di episodi di vandalismo nelle nostre città. Il fenomeno non si limita più a qualche eccesso di esuberanza in atteggiamenti e risposte ma sta annoverando una serie di episodi violenti che indignano e allarmano i cittadini come i danneggiamenti alle auto in sosta. L’ultimo di una serie di episodi che danno purtroppo l'immagine della situazione in tutta Italia è quello accaduto ieri notte a sud di Roma in via dei Colli Albani dove un uomo armato di una spranga di ferro ha danneggiato decine di auto in sosta. Decine le chiamate al 112 da parte dei residenti che hanno udito il rumore dei vetri infranti tutte ad indicare la presenza di un uomo che stava distruggendo i lunotti posteriori delle vetture parcheggiate su via dei Colli Albani. In particolare la chiamata alle forze dell'ordine è arrivata poco dopo la mezzanotte, quando già era in atto il lockdown. Allertati i carabinieri sul posto sono arrivati i militari dell'Arma della stazione Roma Tuscolana che hanno trovato una lunga scia di vetri rotti e auto danneggiate. Poco distante l'uomo che le aveva distrutte, ancora armato del bastone in metallo. Accanto a lui decine di residenti scesi in strada per placare le sue ire e minacciato dall'uomo con il bastone. L’uomo alla vista dei militari ha poggiato l'oggetto contundente in terra, ha alzato le mani ed è stato poi bloccato dai carabinieri. Al momento in cui è stato fermato, lo stesso che non è risultato alterato dall'uso di sostanze alcoliche o sostanze stupefacenti, non ha saputo dare spiegazioni del perchè agli operatori dell'Arma. Il 45enne è stato quindi arrestato con le accuse di "danneggiamento aggravato" e "minacce aggravate". Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” questa escalation non va sottovalutata, veramente una situazione emergenziale di un fenomeno riscontrabile in tante altre città italiane che è in forte aumento negli anni anche per il numero crescente delle auto in sosta date alle fiamme. Va ricordato che si tratta di reato lieve che non prevede la carcerazione, ma il fenomeno merita una risposta forte per cui l’azione di contrasto deve proseguire da parte delle Forze dell’Ordine con maggior vigore. Ecco il video della strage dei finestrini: https://youtu.be/eXy3xXlU244

venerdì 30 ottobre 2020

Migranti, naufragio al largo del Senegal

Migranti, naufragio al largo del Senegal. L'Oim: forse 140 i morti, i superstiti sarebbero una sessantina. Il naufragio sarebbe avvenuto la scorsa settimana. Una barca di legno si è capovolta al largo della costa di Komas, una città ad est della capitale Tripoli, Potrebbero essere fino a 140 i morti. Lo riferisce un portavoce l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM). Altre 59 persone sono state soccorse dalle guardie costiere e dai pescatori locali. A quanto si apprende, l'imbarcazione trasportava circa 200 migranti e, secondo alcuni media locali, le marine senegalesi e spagnole, e i pescatori che si trovavano nelle vicinanze, ne hanno salvati 59, e recuperato i resti di altri 20. I membri della comunità locale hanno riferito all'OIM che la nave è partita sabato 24 ottobre da Mbour, una città costiera nel Senegal occidentale, diretta alle Isole Canarie. L'imbarcazione avrebbe preso fuoco poche ore dopo la partenza e si sarebbe capovolta vicino a Saint-Louis, sulla costa nord-occidentale del Senegal. "Chiediamo l'unità tra i governi, i partner e la comunità internazionale per smantellare le reti di traffico e contrabbando che sfruttano i giovani disperati", ha detto Bakary Doumbia, capo della missione dell'OIM in Senegal, segnalando anche l'importanza di sostenere "canali legali potenziati per minare il modello di business dei trafficanti e prevenire la perdita di vite umane". Con i "viaggi della speranza" evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono riprese le tragedie in mare anche se il traffico è rallentato, quando le reti di contrabbando sulla costa mediterranea della Libia sono state parzialmente distrutte dalla pesante pressione italiana anche se questa recente tragedia segue quattro naufragi registrati nel Mediterraneo centrale la scorsa settimana e un altro nella Manica.

giovedì 29 ottobre 2020

Cadono con il parapendio e si schiantano contro delle rocce: muoiono due fratelli britannici

Cadono con il parapendio e si schiantano contro delle rocce: muoiono due fratelli britannici di 13 e 15 anni, un terzo ferito. Erano in villeggiatura a Rodi. Le immagini in diretta del parapendio che precipita sono da brivido Tragedia ieri a Rodi, in Grecia, dove due fratelli inglesi di 13 e 15 anni hanno perso la vita mentre un terzo è rimasto gravemente ferito, cadendo con il parapendio che si è improvvisamente spezzato in volo diventando incontrollabile. Nello specifico la disgrazia è avvenuta mentre dopo mezzogiorno praticavano il parasailing, sport acquatico dove si viene trascinati col paracadute mentre si è legati ad un motoscafo. La corda che la teneva collegata all’imbarcazione però si è spezzata a causa dei forti venti che soffiavano nella zona e i tre ragazzi sono volati in aria per 45 minuti a causa di una tempesta. I giovani sono andati a schiantarsi contro delle rocce pochi minuti dopo, intorno alle 16:00. I soccorsi per due non hanno potuto fare nulla mentre i vigili del fuoco e un equipaggio dell'EKAB che stavano aspettando sulla spiaggia hanno prelevato il ragazzo rimasto ferito e portato di corsa in ospedale. Il video mostra il paracadute prima di scomparire all’orizzonte con i tre fratelli trascinati sugli scogli, pochi istanti prima che trovino una tragica fine. Il proprietario dell'unità di noleggio per sport acquatici, che gestiva anche la barca, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato indagato dall’autorità giudiziari per omicidio colposo. Per legge è vietato l’utilizzo del paracadute a tre posti, mentre il suo utilizzo da parte di una o due persone è consentito solo ai ragazzi sopra i 14 anni. Uno dei due bambini che hanno perso la vita aveva solo 13 anni. Ecco il video dell’assurda tragedia: https://youtu.be/2lYhOhN4YFs

Cassazione, nuovo stop all’utilizzo indiscriminato degli autovelox.

Cassazione, nuovo stop all’utilizzo indiscriminato degli autovelox. Annullati multa e taglio punti perché il velox si presume affidabile solo se il verbale indica la revisione. Stop multa e taglio punti perché il velox si presume affidabile solo se il verbale indica la revisione.Quando l’automobilista contesta il rilevamento, il giudice è tenuto ad accertare taratura e verifica periodica. E la prefettura non prova che la postazione di controllo fosse effettivamente segnalata La Suprema Corte torna a bacchettare l’indiscriminato utilizzo dell’autovelox. Dopo la sentenza 113/15 della Corte costituzionale tutti gli apparecchi che misurano le velocità dei veicoli sulle strade devono essere sottoposti a verifica e taratura periodica, pena l’annullamento della multa. Nello specifico si può presumere che l’autovelox sia attendibile soltanto se il verbale indica che lo strumento è stato sottoposto a taratura e revisione periodica come prescrive la sentenza costituzionale 113/15. E quando il trasgressore contesta il rilevamento della velocità effettuato, il giudice risulta tenuto ad accertare se l’apparecchio sia stato o no sottoposto alle verifiche: diversamente le doglianze dell’automobilista devono ritenersi fondate. Altrettanto vale quando non risulta che l’amministrazione abbia fornito la prova che la postazione di controllo elettronico della velocità sia segnalata con un congruo anticipo ai conducenti dei veicoli. È quanto emerge dall’ordinanza 23953/20, pubblicata il 29 ottobre dalla seconda sezione civile della Cassazione.Accolto il ricorso della società proprietaria del mezzo pesante multato in ben tre diverse province del Nordest: l’infrazione contestata è l’eccesso di velocità compreso fra dieci e quaranta chilometri sopra il limite, che prevede anche il taglio di tre punti patente all’autista. Trova ingresso il mezzo che denuncia come manchi la prova della taratura dello strumento di rilevamento, che in base alla legge 272/91 deve essere effettuata da centri specializzati e non dalla casa produttrice dell’apparecchio. Vale l’insegnamento della Corte costituzionale secondo cui l’obsolescenza degli strumenti di misurazione elettronica della velocità mette a rischio l’affidabilità dei rilevamenti in un settore di indubbia rilevanza sociale come la sicurezza stradale. È soltanto con la verifica periodica sull’affidabilità dello strumento che si può ritenere non pregiudicata oltre un limite ragionevole la certezza della rilevazione e, dunque, dei rapporti giuridici sottesi, garantendo così il diritto di difesa del sanzionato. Nella specie manca la prova che l’autovelox incriminato sia stato sottoposto a revisione periodica.Ancora. Se il verbale manca di indicare che il velox era segnalato, non è nullo a patto che si accerti che il cartello c’era davvero. Nel nostro caso, però, il giudice d’appello non verifica se esiste o meno la prova che la postazione di controllo fosse effettivamente segnalata. Parola al giudice del rinvio. Di recente la Suprema corte ha chiarito come l’obbligo di verifica non valga per strumenti elettronici come il photored che sono sì utilizzati per rilevare le infrazioni stradali, ma non misurano la velocità dei veicoli (cfr. Cassazione 31818/19). Insomma, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non basta premurarsi per fare multe a gogo se poi non si pensa effettivamente alla sicurezza stradale, alla certezza delle rilevazioni ed al rispetto del diritto di difesa dei presunti trasgressori.

Richiamati panini tondi con cereali e semi Bakery Spa per rischio chimico

Richiamati panini tondi con cereali e semi Bakery Spa per rischio chimico. Non si fermano i richiami per l’Ossido di etilene. Coinvolta anche l’azienda della grande distribuzione METRO Cresce l’allerta alimentare e i richiami per la presenza dell’additivo ossido di etilene. Il ministero della Salute oggi ha diffuso il richiamo di due lotti di panini tondi marchio con cereali e semi a marchio Bakery Spa per la presenza di ossido di etilene nei semi di sesamo. Le pagnottelle interessate, prodotte da Bakery Spa nello stabilimento di via F. Parri 130 a Cesena, in provincia di Forlì-Cesena, sono state vendute in due versioni e formati: - Panini tondi con grano saraceno e topping di cereali e semi, in confezioni da 510 grammi (6×85 grammi) con il numero di lotto 17620 e termine minimo di conservazione 24/12/2021, - Panini tondi con topping di cereali e semi in confezioni da 660 grammi (6×110 grammi) con il numero di lotto 14720 e Tmc 26/11/2021. Dopo un numero consistente di ritiri dal mercato, anche questo provvedimento si aggiunge ai precedenti richiami di semi di sesamo e prodotti che li contengono, per presenza di ossido di etilene oltre i limiti, in cui erano stati coinvolti i marchi Fuchs, Happy Harvest (Aldi), Pedon e Bondis prima, e poi il marchio Zorzi dal 1828. A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare i prodotti con i numeri di lotto segnalati e restituirli al punto vendita d’acquisto. Il richiamo dei panini tondi con grano saraceno da 85 grammi l’uno è stato pubblicato anche da Metro.Si ricorda che l’autorità, in questo caso il Ministero della Sanità, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.

mercoledì 28 ottobre 2020

Turisti attaccati da uno squalo a Sharm El-Sheikh: ragazzo perde un braccio, ferita gravemente la sua guida

Turisti attaccati da uno squalo a Sharm El-Sheikh: ragazzo perde un braccio, ferita gravemente la sua guida. Stavano facendo snorkeling insieme con la madre che è rimasta ferita lievemente. La zona è stata chiusa In un raro attacco di squalo un adolescente ucraino di 12 anni, ha perso un braccio e la sua guida egiziana un piede. Il dodicenne ora si trova in terapia intensiva e l'intervento chirurgico non è riuscito a salvargli il braccio. La tragedia è avvenuta domenica scorsa a Sharm El-Sheikh, sul Mar Rosso, a largo delle barriere coralline del Parco Nazionale di Ras Mohammed sulla punta meridionale della penisola egiziana del Sinai. Il ministero dell'Ambiente ha comunicato che due turisti, madre e figlio, erano in acqua insieme alla loro guida: stavano facendo snorkeling quando sono stati attaccati da uno squalo pinna bianca di profondità (Carcharhinus longimanus) lungo oltre due metri. I feriti sono stati portati in un ospedale nelle vicinanze. L'area del Parco Nazionale è stata chiusa. Lo squalo longimano, o pinna bianca oceanico, è un grande squalo pelagico dei mari tropicali e temperati caldi appartenente alla famiglia Carcharhinidae. È una specie robusta, caratterizzata da lunghe ed arrotondate pinne a punta bianca. Spesso viene confuso con lo squalo pinna bianca del reef. Si dice che i sommozzatori vicini abbiano filmato lo squalo. Di conseguenza, si dice che l'animale si sia comportato in modo anomalo prima dell'attacco e si sia dimostrato estremamente aggressivo nei confronti delle persone. Il punto di immersione è stato temporaneamente chiuso a tutti i visitatori dalle autorità. Negli ultimi dieci anni, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, gli attacchi di squali sono stati rari nella regione costiera dell'Egitto ma nel 2010 uno squalo ha ucciso una turista europea e molte persone sono state ferite al largo di Sharm el-Sheikh, una delle principali destinazioni turistiche in Egitto.

Follia sulla strada statale 16 Adriatica Maglie-Lecce: camion a zig zag per chilometri terrorizza gli automobilisti.

Follia sulla strada statale 16 Adriatica Maglie-Lecce: camion a zig zag per chilometri terrorizza gli automobilisti. Il video L’episodio dell’assurdo comportamento di un conducente di un autocarro sulla strada statale 16 Adriatica Maglie-Lecce risale allo scorso settembre anche se reso pubblico solo ieri. Nel video che ha seminato il panico fra i viaggiatori, con immagini catturate dalla Dash Cam fissata sull’autovettura della Protezione Civile Salento, si nota un mezzo pesante che procede a zigzag per qualche chilometro nel tratto di statale a ridosso dell’entrata in città. Nello specifico la traiettoria ha messo a rischio la vita di tutti, in un orario che fortunatamente non è di punta. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, una manovra pericolosissima, al limite dell’arresto e una condotta spericolata e arrogante rischiosissima per se e per gli automobilisti presenti in quel momento sulla strada statale. Ecco il video che racconta la folle corsa: https://youtu.be/H3kuvYTCGJA

martedì 27 ottobre 2020

Nuovo “Stop” della Cassazione ai verbali elevati con autovelox

Nuovo “Stop” della Cassazione ai verbali elevati con autovelox: nulla la multa autovelox se il verbale non riporta il decreto che autorizza la contestazione differita. Si conferma la linea dura della Suprema Corte contro gli enti accertatori che devono provare le motivazione del provvedimento sanzionatorio Altro duro colpo nei confronti degli enti accertatori e dei prefetti in materia di sanzioni al codice della strada per eccesso di velocità elevati con apparecchiature elettroniche come l’autovelox. In data odierna, la seconda sezione civile Cassazione con l’ordinanza 23551, pubblicata il 27 ottobre, ha riaffermato compiutamente alcuni principi che per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si stanno consolidando in questa delicata materia che vede ancora contrapposti automobilisti e enti ma anche, da una parte la certezza del diritto e dall’altra l’esigenza di “far cassa” con la scusa della regolamentazione del traffico veicolare e della sicurezza. Nella fattispecie, in particolare, si è ribadito il concetto secondo cui, può essere annullata la multa per eccesso di velocità quando non contiene il decreto che autorizza la contestazione differita con l’autovelox. È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con l’ordinanza 23551 del 27 ottobre 2020, ha accolto il ricorso di un automobilista, ribaltando il verdetto del tribunale di Oristano (sent. 548/2016) che aveva a sua volta accolto il gravame avverso la sentenza del Giudice di Pace di Terralba, multato per eccesso di velocità senza essere stato fermato. Il Collegio di legittimità ha ribadito che in tema di sanzioni amministrative conseguenti al superamento dei limiti di velocità accertato mediante "autovelox", la mancata indicazione degli estremi del decreto prefettizio nella contestazione differita integra un vizio di motivazione del provvedimento sanzionatorio che pregiudica il diritto di difesa e che non è rimediabile nella fase eventuale di opposizione, potendo essere desumibili le ragioni che hanno reso impossibile la contestazione immediata solo dal detto decreto (di cui non è necessaria l'allegazione), cui è rimesso, per le strade diverse dalle autostrade o dalle strade extraurbane principali, individuare i tratti ove questa è ammissibile. Morale della favola: l’inadempienza dell’amministrazione non può non riflettersi sulla legittimità degli accertamenti.

Studio statunitense: l'aspirina fa sperare nella lotta contro il Covid-19

Studio statunitense: l'aspirina fa sperare nella lotta contro il Covid-19. Il tasso di mortalità scende in modo significativo durante l'assunzione di aspirina Assunta regolarmente, l'aspirina antidolorifica può prevenire molti sintomi. I ricercatori statunitensi hanno ora scoperto che può anche influenzare il decorso di un'infezione da Coronavirus. I ricercatori statunitensi potrebbero aver fatto una svolta straordinaria. In uno studio sul Covid-19, il team di Jonathan Chow della University of Maryland School of Medicine di Baltimora ha esaminato gli effetti dell'aspirina sul decorso del Covid-19. Di solito l'aspirina viene presa per il mal di testa o la febbre. Il principio attivo "acido acetilsalicilico" ha un effetto antinfiammatorio e analgesico. Può aiutare a prevenire malattie cardiovascolari o diabete. Per il loro studio, i ricercatori della University of Maryland School of Medicine hanno esaminato le cartelle cliniche di 412 pazienti con Coronavirus che sono stati ricoverati in ospedale per complicanze Covid-19. È stato notato che circa un quarto dei pazienti aveva assunto basse dosi del farmaco ogni giorno prima o subito dopo il ricovero. Circa 81 milligrammi dovrebbero tenere sotto controllo le malattie cardiovascolari del paziente medio di 55 anni. In particolare, gli scienziati hanno scoperto che l'assunzione di farmaci contenenti il principio attivo "acido acetilsalicilico" riduceva il rischio di essere collegati a un ventilatore fino al 44%. L'ammissione all'unità di terapia intensiva ha ridotto il principio attivo del 43%. Secondo lo studio, il rischio di morire in ospedale è diminuito del 47%. I ricercatori di Heidelberg avevano precedentemente scoperto cosa uccide esattamente i pazienti con Covid-19: in molti casi, ci sono coaguli di sangue nei polmoni. Il politico e medico dell'SPD Karl Lauterbach ha discusso su Twitter. Ha accolto con favore i risultati dello studio e ha anche sottolineato che "la conferma sarebbe utile". I risultati del team di ricerca suggeriscono che il tasso di morte da Coronavirus e il danno polmonare dall'assunzione di aspirina diminuiscono. Attualmente manca uno studio di controllo per i risultati finali, ma le osservazioni dei ricercatori stanno già dando speranza. L'autore dello studio Chow ha parlato di un "cauto ottimismo". L'aspirina, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non deve essere assunta per più di quattro giorni senza consultare un medico. Potrebbero esserci complicazioni quando lo prendi in combinazione con altri farmaci. Ciò potrebbe aumentare gli effetti collaterali. Ad esempio, "l'acido acetilsalicilico" può causare effetti collaterali nel tratto gastrointestinale, incluso le ulcere allo stomaco.

“Click Day” Decreto flussi migranti stagionali 2020: sito in tilt

“Click Day” Decreto flussi migranti stagionali 2020: sito in tilt. Illusi migliaia di datori e lavoratori. Lo “Sportello dei Diritti”: segnalazioni da tutta Italia. Il Ministero dell’Interno ripeta la procedura A partire dalle 9 della mattina odierna per migliaia di datori di lavoro e quindi altrettanti lavoratori migranti si sarebbe dovuta espletare la procedura d’inoltro telematico per le domande di nulla osta al lavoro stagionale. Si sarebbe, perché il condizionale è d’obbligo, in quanto da tutt’Italia giungono segnalazioni di un sito in tilt che ha, nei fatti, impedito a partire dall’ora fatidica, per l’appunto le 9.00, la trasmissione di migliaia di domande già predisposte nel poco tempo concesso tra la pubblicazione del Decreto lo scorso 12 ottobre e la data di oggi prevista, come detto, per l’inoltro. È assurdo, quindi, che il Ministero dell’Interno si sia fatto trovare impreparato per una procedura che si ripete ormai da anni con lo stesso sistema, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” e che a fronte di tanti che si trovavano già davanti ai pc sono state pochissime le domande che si è riusciti a trasmettere nell’immediatezza. È, evidente, dunque, che quanto sta accadendo debba trovare immediata soluzione che non può non essere la più logica stante l’ingiustizia che si è verificata: la ripetizione della procedura.

lunedì 26 ottobre 2020

Berna, bimbo muore travolto da un treno.

Berna, bimbo muore travolto da un treno. Le dinamiche dell’indicente non sono ancora chiare Gli inquirenti propendono per un tragico incidente ferroviario che ha come vittima un bambino piccolo, travolto da un treno fra Worb (BE) e Konolfingen (BE) e più precisamente nella località del comune di Münsingen (BE). Vista la gravità delle ferite riportate i soccorritori, una volta giunti sul posto, hanno potuto solamente constatarne la morte. Il bimbo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si trovava vicino alla banchina con i genitori. Per la polizia non vi sarebbe traccia di dolo, l'ipotesi è quindi quella dell'incidente che è avvenuto giovedì 22 ottobre scorso, ma la polizia di Berna ne ha dato notizia solo ora. Ai genitori del bimbo e ai presenti in loco è stata fornita assistenza psicologica dal Care Team del canton Berna. La polizia e il pubblico Ministero di Mittelland non hanno fornito ulteriori dettagli.

Truffa delle fatture. La Commissione Tributaria Provinciale di Lecce per la prima volta a livello nazionale annulla avviso di accertamento per false fatture

Truffa delle fatture. La Commissione Tributaria Provinciale di Lecce per la prima volta a livello nazionale annulla avviso di accertamento per false fatture disconosciute dal titolare di azienda perché emesse ed utilizzate da ignoti criminali per detrarre illecitamente dei costi. Lo “Sportello dei Diritti” invita alla massima attenzione perché è una frode che potrebbe essere stata perpetrata nei confronti di una miriade d’ignari contribuenti Lo scorso 22 ottobre la Commissione Tributaria Provinciale di Lecce – Sez. 3 – ha depositato un’interessante sentenza, comunicata in data odierna, che in accoglimento delle eccezioni di diritto e di merito formulate dall’avvocato Maurizio Villani, ha totalmente annullato un avviso di accertamento per l’anno 2014 di oltre € 30.000 notificato ad un imprenditore, che ha sempre disconosciuto le fatture a lui intestate. Infatti, si è trattato di una “TRUFFA DELLE FATTURE” che è stata ordita a danno del contribuente da parte d’ignoti criminali che si sono detratti illecitamente i costi emettendo fatture nei confronti di altre aziende. Infatti, con ricorso predisposto dal noto tributarista leccese è stato dimostrato che l’imprenditore non ha mai concluso alcun tipo di rapporto commerciale con i cinque clienti indicati nelle false fatture, tenuto conto dell’incongruenza di indirizzo tra le due tipologie di fatture (quelle vere e quelle false), l’incongruenza tra quanto accertato ed il modus operandi del mio cliente nonché l’incongruenza di grafia tra le due tipologie di fatture. Anche la Guardia di Finanza, su un incarico del giudice penale, ha constatato la truffa ed il procedimento penale è stato archiviato.Questa è la prima volta, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che si assiste ad una truffa delle fatture, che finalmente i giudici penali e tributari hanno accertato ed annullato. Proprio per questo, noi dello “Sportello dei Diritti”, invitiamo alla massima attenzione perché è una frode che potrebbe essere stata perpetrata nei confronti di una miriade d’ignari contribuenti.

domenica 25 ottobre 2020

Neonato trovato morto nei bagni dell'aeroporto: passeggeri di sesso femminile esaminati con la forza.

Neonato trovato morto nei bagni dell'aeroporto: passeggeri di sesso femminile esaminati con la forza. Le passeggere sono state sottoposti con la forza ad approfonditi esami del corpo dopo il ritrovamento di un neonato nato prematuro abbandonato nei servizi igienici dell'aeroporto della capitale del Qatar, Doha Passeggeri donne, il cui numero non è stato specificato, sono state sbarcate dagli aerei con la forza e portate in ambulanze dove sono state sottoposte a esami per sapere se avessero partorito da poco. Le donne, inoltre, sono state costrette a sottoporsi a esami del corpo e a Pap test. I fatti, riportati dall'emittente televisiva australiana Seven News, si sono verificati il 2 ottobre e sono stati rivelati dai passeggeri australiani. Il bambino era morto quando è stato scoperto, ha riferito in un comunicato stampa la redazione di Seven News, il che non è stato confermato da fonti a Doha. Donne di altri paesi e altri voli sono state sottoposte a esami simili, ma l'entità dell'incidente non è ancora nota. Secondo Seven News, in Qatar è in corso un'indagine. La compagnia aerea Qatar Airways, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, pratica la legge islamica che punisce severamente le donne che rimangono incinte fuori dal matrimonio.

Australia: sub sopravvive ad attacco squalo, grave.

Australia: sub sopravvive ad attacco squalo, grave. Brutta avventura per pescatore di 59 anni Un pescatore subacqueo professionista è sopravvissuto all'attacco di uno squalo, al largo della barriera corallina di Britomart domenica pomeriggio (ora locale). L’uomo, 59 anni, è ricoverato in gravi, ma stabili, condizioni in un ospedale di Townsville dove è stato sottoposto ad un lungo intervento chirurgico. Ha gravi ferite alla coscia provocate da uno squalo. L'uomo stava nuotando, quando è stato attaccato da un grande squalo bianco. I sub della stessa compagnia, sono riusciti a portarlo a riva e a lanciare l'allarme. Il dipartimento della pesca ha inviato operatori sul luogo per cercare di catturare l'animale e ucciderlo. Critici gli ambientalisti della Taronga Conservation Society Australia. Quest'anno, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sette persone sono già morte a causa di un attacco di squalo in Australia. Due di loro sono morti nel Queensland.

Ritirati dal mercato semi di sesamo e cereali: contengono ossido di etilene.

Ritirati dal mercato semi di sesamo e cereali: contengono ossido di etilene. Il Ministero della Salute: “E’ tossico e irritante”. Ecco i marchi e i lotti coinvolti Il Ministero della Salute ha lanciato otto nuovi avvisi di richiamo per i semi di sesamo e cereali contenenti ossido di etilene. Nello specifico si tratta: - SEMI DI SESAMO DECORTICATI, a marchio HAPPY HARVEST, prodotto da PEDON; n° di lotto: 16/06/21 – 28/04/21, venduti in confezioni da 250 g, prodotto commercializzato da ALDI srl. Si legge nelle avvertenze dei richiamo: “SI RICHIEDE DI RICONSEGNARE EVENTUALI CONFEZIONI ACQUISTATE AL PRESENTE PUNTO VENDITA. PER INFORMAZIONI CONTATTARE IL PRODUTTORE AL N° 800 034437“. - SESAMO DECORTICATO, a marchio FUCHS – NATURKOST, prodotto da FUCHS J. SRL; n° di lotto: L20210830 (30.08.2021), venduto in sacchetti trasparenti da 500 grammi. - MÜESLI CON FIOCCHI DI FARRO/DINKELFLOCKEN MÜESLI, a marchio FUCHS – NATURKOST, prodotto da FUCHS J. SRL; n° di lotto: L20210830 (30.08.2021), venduto in confezioni da 375 grammi. - SEMI DI SESAMO, a marchio BONDIS, prodotto da PEDON SpA, n° di lotto: 27/12/21, venduti in sacchetti trasparenti da 250 grammi. - SUPERMIX - SEMI CON MIRTILLI MORBIDI PER INSALATA, a marchio PEDON, n° di lotti 13/08/21 - 16/07/21, venduti in sacchetti trasparenti da 160 grammi. - SALVAMINUTI CEREALI E PISELLI CON SEMI DI SESAMO, a marchio PEDON, n° di lotti 20/03/22 e 22/01/22, venduti in sacchetti trasparenti da 250 grammi. - DALLA BUONA TERRA, a marchio PEDON, n° di lotti 01/10/21 - 15/08/21 - 26/06/21 - 06/06/21 - 22/05/21,venduti in sacchetti trasparenti da 250 grammi. - SEMI DI SESAMO a marchio PEDON, n° di lotti 26/06/21 - 06/06/21,venduti in sacchetti trasparenti da 250 grammi. L’ossido di etilene, di elevata produzione a livello mondiale, utilizzato in vari settori industriali, è un gas incolore molto irritante e tossico per inalazione oltre ad essere esplosivo se mescolato all’aria. Vi sono dati disponibili in letteratura, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, sui potenziali rischi per la salute, in particolare cancerogeni, dovuti alla esposizione nell’ambiente di vita generale e negli alimenti. La sostanza viene anche utilizzata dall’industria delle spezie degli Stati Uniti e in alcuni casi anche in Europa, con effetto biocida, per prevenire contaminanti microbici come Salmonella ed E. coli, ridurre la carica batterica, lieviti e muffe, coliformi e altri agenti patogeni.

Paraguay, container dell'orrore: i corpi di sette clandestini trovati dopo un viaggio di tre mesi

Paraguay, container dell'orrore: i corpi di sette clandestini trovati dopo un viaggio di tre mesi. Venerdì sono stati trovati sette corpi in uno stato di decomposizione avanzata tra una spedizione di fertilizzanti spedita dalla Serbia al Paraguay tre mesi fa. Da chiarire le cause della tragedia: potrebbero essere morti di stenti. Lo riferiscono le autorità paraguaiane. Il container ha lasciato la Serbia il 21 luglio ed è arrivato attraverso l'Argentina all'inizio di questa settimana in un porto interno nella capitale del Paraguay Asunción, ha detto il procuratore Marcelo Saldivar. I corpi sono stati scoperti quando i dipendenti dell'azienda che ha ordinato il fertilizzante hanno aperto il contenitore. Secondo Saldivar, si ritiene che le vittime siano clandestini. Sono sette adulti. Due di loro portavano documenti d'identità in cui si dichiarava che erano marocchini. Inoltre, è stata trovata anche una ricevuta di una compagnia di taxi serba, che suggerisce che si fossero nascosti nel container in Serbia. "Sospettiamo che siano arrivati lì dal loro paese di origine e abbiano programmato di viaggiare verso una destinazione più vicina, ma hanno calcolato male la distanza e non sono sopravvissuti al viaggio", ha detto Saldivar. "Le provviste che avevano - biscotti, acqua in bottiglia e cibo in lattina - erano sufficienti per 72 ore". La polizia ha anche trovato sacchi di vestiti e una presa d'aria nella parte del container dove sono stati trovati i corpi. “Tutti sono morti. Sono solo capelli e ossa ", ha aggiunto. Verrà studiato il percorso del carico, ha confermato Saldivar, insieme ai cellulari ritrovati con i corpi. Le autorità del Marocco e della Serbia verranno informate per scoprire l'identità delle vittime. Altri migranti di origine nordafricana evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, hanno perso la vita negli ultimi anni cercando di superare i confini provando in questo modo. Tuttavia saranno i medici legali a determinare le cause della morte, ma l'ipotesi più probabile è quella della morte di stenti.

sabato 24 ottobre 2020

Torna l’ora solare, lancette indietro di un'ora.

Torna l’ora solare, lancette indietro di un'ora. Il cambio d’orario ci farà guadagnare un'ora di sonno. Avremo più luce la mattina, ma giornata più corte la sera. L’ora solare resterà attiva fino a domenica 28 marzo 2021 La notte su domani, domenica 25 ottobre, segnerà la fine dell'ora legale. Gli orologi torneranno infatti indietro di 60 minuti e ritroveranno l'orario solare. La possibile abolizione del cambio di orario è attualmente oggetto di discussioni politiche, nell'Unione Europea, dopo che nel marzo dello scorso anno, il Parlamento UE aveva chiesto la fine del cambio di orario dall'anno prossimo. Ad oggi, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non tutte le decisioni sono ancora state prese dai singoli Stati.

venerdì 23 ottobre 2020

Salamini richiamati dal mercato potrebbero contenere salmonella

Salamini richiamati dal mercato potrebbero contenere salmonella. Coinvolti i supermercati Todis e MD Il Ministero della Salute ha emesso tre avvisi di richiamo dal mercato di alcuni lotti di salamini a marchio ARTYSAN, FUET EXTRA e FUET 175 G per un possibile rischio di contagio microbiologico per i consumatori. L’alimento potrebbe contenere il batterio della salmonella. Come di consueto il dicastero ha fornito i dati precisi relativi ai lotti interessati nella sezione del proprio sito dedicata ai richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori. I prodotti richiamati dai mercati sono i lotti 2019 02 – 2022 03 – 2024 06 – 2026 03 – 2026 02 del SALAMINO FUET EXTRA commercializzati da TODIS – IGES srl unipersonale, del salamino FUET 175 G, dei lotti 201602, 201943, 201944, 202110, 202201, 202401, 202407, 202502, 202506, 202601, 202602, 202701, 202705, 202707, 202807, 202808, 202904, 202907, 202908, 203002, 203006, 203008, 203105, 203109, 203304, 203305, 203307, 203401, 203404 e 202503 del salamino FUET 175 G commercializzato dalla catena dei supermercati MD S.p.A.. Tutti i salamini sono stati prodotti dal salumificio ALEJANDRO MIGUEL S.L. con sede dello stabilimento nela CTRA ALBELDA - NALDA, KM 1 - 26190 - NALDA - LA RIOJA – SPAGNA. L'alimento ha come marchio di identificazione 10.01924/B. Fornite le indicazioni precise dei pacchetti interessati, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, l’invito del Ministero della Salute, è quello di non consumare il prodotto per evitare infezioni e riconsegnarlo al negozio dove si è acquistato. Si ricorda che l’autorità, in questo caso il Ministero della Sanità, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.

Ossido di etilene presente in pane e prodotti da forno contenenti semi di sesamo e farro

Ossido di etilene presente in pane e prodotti da forno contenenti semi di sesamo e farro. Allerta del ministero della Salute Il Ministero della Salute ha lanciato un nuovo allarme per i semi di sesamo e müesli con fiocchi di farro contenenti ossido di etilene. Nello specifico i prodotti richiamati sono le confezioni in buste trasparenti da 500 gr di sesamo decorticato e i müesli con fiocchi di farro lotto di produzione L20210830 in confezioni da 375 grammi, entrambi a marchio FUCHS – NATURKOST prodotti da FUCHS J. Srl nello stabilimento di via della Palude n 11 a Castebello (BZ) – Alto Adige con scadenza 30.08.2021. L’ossido di etilene è un composto chimico di elevata produzione a livello mondiale ed utilizzato in vari settori industriali. Vi sono dati disponibili in letteratura sui potenziali rischi per la salute, in particolare cancerogeni, dovuti alla esposizione nell’ambiente di vita generale e negli alimenti. E’ chiara l’evidenza della cancerogenicità per l’uomo, come risulta dagli studi di genotossicità e cancerogenicità in vitro ed in vivo. L’ossido di etilene è un composto che viene utilizzato per controllare gli insetti come fumigante per spezie, condimenti e prodotti alimentari. I semi di sesamo sono stati utilizzati per prodotti da forno, le notizie della presenza di ossido di etilene, un cancerogeno genotossico, sono giunte i primi di settembre dal Belgio e ora riguardano segnalazioni per 20 paesi. Secondo la FoodSafetynews.com, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, tra i paesi che hanno lanciato l’allarme oltre l’Italia ci sono: Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Austria, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Polonia, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Svizzera sono tutte elencate come colpite.

mercoledì 21 ottobre 2020

Volo Londra – Verona. Odore di bruciato, allarme aereo British Airways – VIDEO

Volo Londra – Verona. Odore di bruciato, allarme aereo British Airways – VIDEO Velivolo rientra in scalo a Londra Heathrow per "odore di bruciato" e dopo che alcuni membri dell'equipaggio non si sentono bene L'odore di bruciato nella cabina passeggeri e il malore avvertito da alcuni membri dell'equipaggio di cabina ha fatto scattare l'allarme sul volo BA2596 della British Airways (registrato G-EUYD) da Londra Heathrow, Regno Unito, e Verona, Italia delle 06:45 di oggi, 21 ottobre, con a bordo un centinaio di viaggiatori. "Niente fumo e nessuna spia accesa", precisano dalla compagnia aerea ma "un problema tecnico poco dopo il decollo, segnalato dagli stessi passeggeri" che hanno sentito odore di bruciato e dopo che alcuni membri dell'equipaggio di cabina si sono sentiti male. Da qui il rientro del velivolo nello scalo inglese, attivando la procedura per l'atterraggio di emergenza. Allertati, i vigili del fuoco che sono dovuti intervenire come si vede dalle immagini di un video girato con un telefonino da un passeggero dall’interno dell’aereo apparso sui social media. La compagnia aerea è riuscita a schierare un altro Airbus A320 (G-EUYL) su Verona, dove il volo è arrivato con un ritardo di circa 2 ore e 30 minuti. L’allarme, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è scattato a causa di “odore di bruciato” all’interno della cabina. Ma si è trattato solo in un guasto tecnico e non di un incendio. La causa, quasi certamente, è stata determinata dalle emissioni dei materiali utilizzati per pulire i motori. Ecco il video: https://youtu.be/0YgFEwj8hPQ

martedì 20 ottobre 2020

Cassazione e condomini molesti: lo sfratto ora è più facile per chi disturba i vicini

Cassazione e condomini molesti: lo sfratto ora è più facile per chi disturba i vicini. Costituisce abuso del bene locato anche per un solo episodio se è grave Stretta di non poco conto contro gli stalker condominiali. Scatta lo sfratto all’inquilino che molesta i vicini. E ciò perché il conduttore dell’alloggio deve osservare la diligenza del buon padre di famiglia nel servirsi dell’immobile, mentre gli insulti e le condotte aggressive serbate confronti dei residenti nel condominio costituiscono abuso del bene locato ex articolo 1587 Cc. L’inadempimento, poi, ben può essere integrato da un solo episodio, quando risulta grave. A stabilirlo, la Corte di Cassazione con un nuova ordinanza che va a riscrivere le sanzioni di cui si deve preoccupare l’imputato per disturbo della quiete condominiale. Nell’ultima pronuncia di piazza Cavour, infatti, con l’ordinanza 22860/20, pubblicata il 20 ottobre dalla terza sezione civile della Cassazione, viene sancito come, la normativa anti stalking vada applicata in caso di vicini rumorosi. Diventa definitiva la sentenza che condanna la stalker condominiale a rilasciare l’alloggio di edilizia residenziale pubblica che occupava. Il contratto è sciolto per inadempimento dell’inquilina: si configura infatti l’inosservanza dell’articolo 1587 Cc sugli obblighi principali del conduttore oltre che di una norma che contratto che lega l’inquilino all’ente pubblico e vieta al primo di «compiere atti e tenere comportamenti che possano recare molestia agli altri abitanti dello stabile», mentre risulta invalida la clausola risolutiva espressa che prevede in modo generico la risoluzione di diritto per ogni violazione del contratto. Nessun dubbio sulla sussistenza delle condotte addebitate alla donna, che prende di mira una coppia di residenti nello stabile al punto da imbrattarne la porta di casa con la vernice bianca. E gli insulti contro i vicini fanno bella mostra di sé in un cartello che la stalker affigge stavolta sul proprio uscio; la vicenda, peraltro, ha inevitabili strascichi penali. Inutile tentare di strumentalizzare un passaggio della decisione impugnata laddove la Corte d’appello rileva l’inadempimento contrattuale per abuso della cosa locata osservando che se il locatore tollerasse le molestie potrebbe essere chiamato a rispondere verso gli altri residenti come di fatto proprio. Né giova lamentare un’omessa pronuncia del primo giudice sull’acquisizione della sentenza penale. Alla quale la Corte territoriale non attribuisce alcun valore di giudicato: se ne avvale soltanto in base al principio del libero convincimento, tenendo conto anche che sono sufficienti le testimonianze raccolte in sede civile. La Cassazione, osserva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, con questa ordinanza ha stabilito che, come il marito che perseguita la moglie possa essere allontanato dall’abitazione secondo la normativa antistalking, la medesima disposizione si deve applicare per via analogica anche alla condizione di rumore creata da un inquilino indifferente alle proteste dei vicini. Moltissimi residenti in condomini e unità abitative confinanti con altre,infatti, si trovano spesso ad avere a che fare con vicini di casa e di pianerottolo troppo rumorosi. Alle volte, il rumore diventa così forte e insopportabile da suscitare gravi liti tra dirimpettai, al punto che, spesso e volentieri, si finisce in tribunale. La causa di mancato riposto e di disturbo della quiete dei vicini, infatti, può essere sufficiente a portare la vicenda di fronte al giudice, per capire se gli inquilini più confusionari si siano macchiati di qualche reato ed, eventualmente, cercare di capire i giusti provvedimenti da prendere.

lunedì 19 ottobre 2020

Coronavirus: nuova mutazione in Norvegia a trasmissione rapida rende il virus più contagioso

Coronavirus: nuova mutazione in Norvegia a trasmissione rapida rende il virus più contagioso. Le autorità sanitarie non conoscono ancora l’origine. Una nuova mutazione del coronavirus con una maggiore capacità di trasmissione è stato rilevato dalle autorità sanitarie norvegesi nel comune di Trondheim. Lo ha riferito lunedì il capo medico locale Tove Rosstad all'emittente pubblica NRK. “Non sappiamo da dove provenga il virus. Nessun tipo di virus del genere è mai stato rintracciato in Norvegia prima d’ora. Abbiamo anche cercato nel database internazionale, ma non abbiamo trovato questo nuovo tipo neanche lì. Si tratta di una mutazione caratterizzata da una maggiore potenzialità di trasmissione”, ha detto Tove Rosstad all’emittente pubblica NRK. Secondo il funzionario, le autorità sanitarie norvegesi hanno concluso che il virus è mutato dopo aver iniziato a comportarsi in modo diverso infettando le persone più velocemente di prima, pertanto si ritiene probabile una nuova crescita dei casi di COVID-19 nell’area. L’emittente televisiva, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, riporta che circa 1.000 persone sono state messe in quarantena e Trondheim la scorsa settimana, tra cui 800 di questi avevano frequentato un night club della periferia. Tuttavia le autorità locali affermano che la situazione è sotto controllo. Ad oggi la Norvegia conta 16.546 casi di infezioni e 287 decessi.

Volo Easyjet, Belfast Edimburgo: passeggera scozzese cacciata dall’aereo per non aver indossato la maschera, tossisce sui passeggeri.

Volo Easyjet, Belfast Edimburgo: passeggera scozzese cacciata dall’aereo per non aver indossato la maschera, tossisce sui passeggeri. Il video diventa virale. La donna è stata fatta scendere da un volo dopo che si è rifiutata di indossare il dispositivo di protezione Passeggera furiosa senza mascherina a bordo, urla ed insulti, colpi di tosse sui passeggeri. È successo il 18 pomeriggio sul volo EZY481 da Belfast a Edimburgo della EasyJet, quando l’equipaggio ha fatto scendere una donna perché senza dispositivo di protezione facciale. “Tutti muoiono, ca.. "Spero che tu muoia fottutamente". 'Vaffanculo, oh vaffanculo. 'Hai bisogno di farti una vita. Tutti muoiono, lo sai?. Per il coronavirus o altro, muoiono tutti”, ha urlato la passeggera mentre veniva invitata a lasciare l’aereo. Un portavoce della compagnia aerea ha confermato l’episodio raccontando: «La polizia è intervenuta dopo che una passeggera ha creato scompiglio a bordo, rifiutandosi di indossare la mascherina”. La scena è stata filmata da un altro passeggero ed il video è subito finito sui social network. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ricorda a chi vola che Le linee guida dell’AESA (Agenzia europea per la sicurezza aerea) obbligano tutti i passeggeri ad indossare un dispositivo di protezione sul viso, tranne quando si mangia o si beve». La donna è stata arrestata e risulta al momento indagata. Ecco il video: https://youtu.be/PtAdIN_sPXE

Orrore allo zoo di Shanghai in Cina, guardiano viene sbranato da orsi bruni sotto gli occhi dei visitatori

Orrore allo zoo di Shanghai in Cina, guardiano viene sbranato da orsi bruni sotto gli occhi dei visitatori. E' accaduto al Wild Animal Park sabato pomeriggio - VIDEO Un guardiano di uno zoo è stato sbranato dagli orsi bruni. L’episodio è avvenuto sabato pomeriggio davanti ai visitatori sotto shock dello zoo Wild Animal Park di Shanghai, in Cina, che hanno assistito involontariamente alla scena. La notizia diffusa dai media asiatici è accompagnata con un video ripreso con un telefonino da un veicolo che dura circa un minuto. Nella clip si vedono otto orsi, in uno stagno in lontananza, che si accaniscono tutti insieme su qualcosa senza che si possa capire esattamente di cosa si tratti. La struttura ha confermato la morte di uno dei lavoranti che stava svolgendo "i suoi compiti" nell'area del parco in cui gli animali selvatici vengono lasciati liberi di vagare per essere ammirati dai turisti che si muovono su appositi bus. Lo Shanghai Wild Animal Park, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,è un'enorme struttura che ospita più di 100mila animali appartenenti a più di 200 specie. In alcune zone i visitatori si muovono a piedi, in altre si godono gli animali che vagano indisturbati, stando seduti a bordo dei bus protetti da griglie e paratie di ferro. Ecco il video scioccante: https://youtu.be/jxFmxLvZqn4

domenica 18 ottobre 2020

Ryanair: “scomparsi” i voli per Catania e viceversa dal sito internet della compagnia irlandese.

Ryanair: “scomparsi” i voli per Catania e viceversa dal sito internet della compagnia irlandese. Centinaia le lamentele sono pervenute allo “Sportello dei Diritti”, complicata anche la procedura di rimborso. Dal sito internet della compagnia aerea Ryanair sono “scomparsi” improvvisamente tutti i voli da e per Catania, fino ad aprile 2021. La compagnia aerea low cost Ryanair da qualche settimana ha attuato un processo di “sfoltimento” dei voli da e per Catania, che si è rivelato totale negli scorsi giorni. Consultando infatti il sito web della compagnia aerea, non esistono più voli da e per Catania fino ad aprile 2021. Ryanair, offriva un servizio di voli pomeridiani giornalieri per la provincia etnea utilizzato sia dai numerosi siciliani residenti sull’isola ma anche da molti maltesi, che si recavano in Sicilia per affari o tempo libero. Il “mistero” della cancellazione dei voli verso la Sicilia, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non è stato ancora svelato: nessun comunicato ufficiale è stato emesso dalla compagnia. Ma oltre il danno anche la beffa: sono centinaia gli utenti che non riescono a richiedere il rimborso. Dall’app Ryanair infatti, una volta iniziato il processo e inseriti i dati dei passeggeri e il codice del volo, non è possibile concludere la procedura perchè il volo non risulta essere stato cancellato. Se si prova a richiedere il rimborso tramite indirizzo email, il processo, invece, dovrebbe andare a buon fine.

Facebook: gli hacker imitano il social network per rubare i dati identificativi degli utenti

Facebook: gli hacker imitano il social network per rubare i dati identificativi degli utenti. Gli hacker si atteggiano a membri del team di Facebook. Una campagna di phishing sta attualmente prendendo di mira le pagine Facebook degli utenti per rubare le loro credenziali e aprire gli account degli hacker come meglio credono. Ancora una volta, il social network Facebook sembra essere l'obiettivo di una campagna di phishing, apprendiamo. Lo segnala Cyberwar.. Strane e-mail presumibilmente inviate dai team di Facebook verrebbero utilizzate per ingannare l'utente. E-mail fraudolente che causano il problema: "Ciao, abbiamo bisogno di informarti che la tua pagina è stata contrassegnata per attività insolite e illegali, quindi la tua pagina verrà eliminata definitivamente", ecco un esempio di e-mail firmata dal presunto team di sicurezza di Facebook e inviata a un manager di una pagina sulla piattaforma social. Un secondo messaggio inviato anche da "Pagina segnalata" (pagina contrassegnata) e non da un account Facebook certificato specifica che un rappresentante dell'azienda lo contatterà a breve per discutere della situazione. La tecnica è ben consolidata. Una falsa home page per recuperare gli identificatori: Quindi, il mittente specifica che esiste una procedura per presentare ricorso e impedire che la sua pagina venga eliminata definitivamente. Allega anche il link al cosiddetto modulo. Il sito a cui fa riferimento ha tutto quello reale, l'URL è noto e inizia con "https://facebook.com". Prima di poter compilare il form dal nuovo sito, i target dovranno identificarsi nuovamente. Ovviamente la pagina in questione è un richiamo, così come lo è il frame di connessione, qui utilizzato per recuperare gli identificativi delle vittime. Presta attenzione all'URL. In realtà, gli hacker hanno semplicemente utilizzato un sottodominio per indurre le loro vittime a credere che si trovassero effettivamente su una pagina Facebook legittima, mentre a un esame più attento l'URL terminava con ".top", specifica Cyberwar . Era quindi davvero una pagina falsa ben fatta. L'obiettivo di questa campagna è chiaro: rubare gli identificativi degli utenti che gestiscono le pagine Facebook, in modo da poter usurpare la loro identità e distribuire le loro campagne martellanti su queste pagine. Se la pagina da cui sembra che le e-mail siano state bloccate da Facebook, ci sono ancora buone possibilità che gli hacker dietro la campagna ripetano il loro attacco. Per proteggerti, controlla l'intero URL a cui sei stato inviato e non fare affidamento automaticamente sulle e-mail dei "team di Facebook". Attenzione, quindi, rilancia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”: è questo l’imperativo rivolto a tutti coloro che hanno un dispositivo e che ricevono messaggi di questo tipo. Il modo migliore per difendersi, è quello di seguire le indicazioni sopra riportate e di cancellare immediatamente questi messaggi. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

sabato 17 ottobre 2020

Attenzione: INPS nuova ondata di phishing

Attenzione: INPS nuova ondata di phishing. La Polizia Postale lancia un’altra allerta delle false email col finto bonus da 600 euro. Lo “Sportello dei Diritti”: è un modo subdolo per ottenere dati personali e bancari. Seguite i consigli e cancellate i messaggi. Nel dubbio digitare il link del sito ufficiale Più e più volte noi dello “Sportello dei Diritti” abbiamo ricordato che le false email istituzionali mandate a raffica ad una platea indefinita di caselle postali sono uno dei metodi maggiormente utilizzati da hacker e truffatori telematici per ottenere dati personali o bancari. L’ultima allerta della Polizia Postale in merito mette in guardia su una nuova massiva attività di invio di email con false comunicazioni dell’INPS, così come riportato in un nuovo post, con tanto di screenshot del tipico messaggio truffaldino, sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia”: ““Siamo lieti di annunciare che abbiamo emesso il bonifico a vostro favore ID CVD – IT –SP – 12334124/2020 di euro 600,00 da I.N.P.S. - purtroppo le tue coordinate bancarie non sono corrette per ricevere il bonifico - aggiorna i tuoi dati e conferma la tua identità accedendo al link allegato in questa email - Aggiorna immediatamente le informazioni sul bottone sottostante “ È questo il contenuto di e-mail, a scopo di phishing, inviate in queste ore a ignari utenti con la finalità di sottrarre fraudolentemente dati sensibili. Trattandosi di e-mail dal contenuto inaffidabile e ingannevole è consigliabile non dare alcun seguito, non cliccare su link e non fornire alcun dato personale. Si ricorda che le informazioni sulle prestazioni Inps sono consultabili esclusivamente accedendo direttamente dal portale www.inps.it e che l’INPS, per motivi di sicurezza, non invia in nessun caso mail contenenti link cliccabili.”. Attenzione, quindi, rilancia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”: è questo l’imperativo rivolto a tutti coloro che hanno un dispositivo e che ricevono messaggi di questo tipo. Il modo migliore per difendersi, è quello di seguire le indicazioni della Polizia Postale e di cancellare immediatamente questi messaggi. Nel dubbio, bisogna consultare il sito istituzionale dell’INPS, aprendo il browser e cliccando l’indirizzo https://www.inps.it/nuovoportaleinps/home.htm Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

venerdì 16 ottobre 2020

“Nel pesce c'è il mercurio”: Ministero salute ritira tranci di pesce spada surgelato

“Nel pesce c'è il mercurio”: Ministero salute ritira tranci di pesce spada surgelato L'avviso è stato pubblicato sul sito del Ministero della Salute. Il richiamo riguarda tutto il territorio nazionale e nello specifico interessa il lotto 200-7297598 dei tranci di pesce spada surgelato a marchio “Acquario", venduto in cartone da 6,40 chilogrammi con scadenza minima del 27.01.2022 ma prodotto in Portogallo nello stabilimento di Av Fwerreira De Castro n 73 Guidoes 4745 - 251 Trofa. Il prodotto è commercializzato in Italia dall’azienda Acquario Alimenti Surgelati di Petrucci Paolo e Maurizio,Ciampino Via Lucrezia Romana, 89. Il motivo del richiamo, una concentrazione di mercurio sopra i limiti consentiti. Se vi imbattete nel cartone, no consumate il prodotto e riportatelo al punto vendita. Il Ministero della Salute invita, chiunque abbia acquistato il pesce dei lotto specificato, a non consumarlo, ma di restituirlo al punto vendita. "Il prodotto non deve essere assolutamente consumato. Pertanto Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, consiglia a chiunque avesse acquistato questi prodotti è invitato a non consumarli e a consegnarli al rivenditore o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. Tuttavia l'autorità, in questo caso il Ministero della Salute, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.

Coronavirus, tribunale di Berlino dà ragione ai bar e ristoranti: niente stop alle 23

Coronavirus, tribunale di Berlino dà ragione ai bar e ristoranti: niente stop alle 23. Alcuni esercenti aveva fatto ricorso giudicando il provvedimento sproporzionato Il tribunale amministrativo di Berlino ha annullato il regolamento introdotto nella capitale tedesca una settimana fa circa la chiusura dei bar e dei ristoranti a partire dalle 23 alle 6 come misura di contenimento contro la diffusione del Covid-19. Il tribunale ha accolto un ricorso di alcuni esercenti di locali, giudicando il provvedimento sproporzionato. I ricorrenti, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sostenevano che la chiusura dei luoghi di ritrovo non impedisce ai giovani d’incontrarsi altrove, magari dove non si applicano le misure d’igiene contemplate nei locali. Lo rende noto l’agenzia Dpa.

Grave incidente in un cantiere in Baviera: muoiono diversi operai

Grave incidente in un cantiere in Baviera: muoiono diversi operai Quattro lavoratori sono morti quando un'impalcatura è crollata durante il lavoro di posa del calcestruzzo in un nuovo edificio in Denklingen, mentre un altro lavoratore è rimasto ferito e portato in ospedale. Una squadra di intervento di crisi è ora sul posto anche per prendersi cura di testimoni e parenti. L'indagine sullo svolgimento dell'incidente è stata condotta dalla polizia criminale di Fürstenfeldbruck. Nel frattempo, la polizia ha confermato che quattro operai edili sono rimasti uccisi nell'incidente. Un altro dipendente è rimasto ferito, secondo il supervisore del turno. Aperta inchiesta sull'esatto corso degli eventi. Secondo quanto è emerso sino ad ora, in un cantiere edile è crollato il soffitto di cemento e sepolto sotto diversi operai edili. Molti di loro sono rimasti feriti. Due persone sono state portate in ospedale gravemente ferite dopo l'incidente.Un terzo uomo è rimasto leggermente ferito. Al momento, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sul luogo dell’incidente c'è un gran numero di soccorritori, polizia e vigili del fuoco.

giovedì 15 ottobre 2020

Londra impone la quarantena per chi arriva dall’Italia

Londra impone la quarantena per chi arriva dall’Italia. Dalle 4 del mattino di domenica 18 ottobre, le persone che arrivano in Inghilterra dall'Italia dovranno autoisolarsi. La Gran Bretagna ha rimosso oggi il paese dalla lista dei paesi sicuri, visto il continuo aumento di casi e decessi La Gran Bretagna ha rimosso l’Italia, San Marino e Stato della Città del Vaticano dalla lista dei Paesi sicuri sul fronte Covid, il che significa che chiunque arrivi nel Regno Unito dall’Italia a partire dalle 4 del mattino di domenica 18 ottobre deve osservare un periodo di 14 giorni di auto-isolamento. I dati hanno indicato che i casi settimanali e la positività ai test sono in aumento in Italia e quindi i ministri hanno preso la decisione di rimuovere le destinazioni. Lo annuncia il ministero dei Trasporti britannico. Nel frattempo il Regno Unito continua a registrare un alto numero di contagi: sono 18’980 i casi rilevati oggi con ben 138 vittime. Le sanzioni per coloro che violano le regole di autoisolamento al ritorno da paesi non esenti, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono aumentate da £ 1.000 per la prima violazione fino a £ 10.000 per le successive.

mercoledì 14 ottobre 2020

Aereo Lufthansa Cargo scampato per poco al disastro

Aereo Lufthansa Cargo scampato per poco al disastro. Secondo il portale specializzato "Aviation Herald" il 10 ottobre un volo da Francoforte ha rischiato di schiantarsi La strumentazione nella cabina di pilotaggio è andata in tilt improvvisamente. Secondo il portale specializzato "Aviation Herald", sabato 10 ottobre un aeromobile Cargo partito da Francoforte e diretto a Shanghai-Pudong ha rischiato di schiantarsi. Poco dopo il decollo, i piloti hanno inviato via radio la chiamata di emergenza "Mayday Mayday " a Francoforte, poiché il loro altimetro mostrava valori inaffidabili. Un'indagine dei piloti alla torre dell'aeroporto di Francoforte ha rivelato che, secondo i dati inviati, il loro aereo si era alzato in volo solo per circa 61 metri. La strumentazione a bordo del Boeing, invece, indicava un'altitudine di circa 1900 metri. Informazioni che corrispondevano anche all'altitudine visiva del pilota. Tuttavia, poiché la trasmissione dell'altitudine di volo effettiva è di fondamentale importanza per la sicurezza del traffico aereo, i piloti hanno deciso di rientrare all'aeroporto di Francoforte. Prima di atterrare, l'equipaggio dell'aereo Lufthansa Cargo ha scaricato il carburante per non dover atterrare in sovrappeso. Circa 65 minuti dopo il decollo, il Boeing di un anno e mezzo è atterrato di nuovo sulla pista 07C dell'aeroporto di Francoforte, come mostrano i dati del portale Flightaware. Nessun pericolo in aria per le persone nell'incidente con il 777-200F, in quanto si tratta di un aereo cargo. Secondo Lufthansa Cargo, l'aereo ha volato di nuovo il giorno successivo (13 ottobre 2020) . È andato da Francoforte a Tokyo. Piccoli e grandi intoppi giornalieri, di cui spesso in grande pubblico non viene neanche a conoscenza perché avvengono a motori spenti o comunque prima che l’apparecchio decolli: ciò che conta, per questo genere d’incidente evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è proprio il modo in cui quei contrattempi vengono gestiti. Oltre, ovviamente, ai casi più gravi che per fortuna avvengono sempre più di rado.

martedì 13 ottobre 2020

Puma tampina un escursionista per sei minuti su una montagna dello Utah - VIDEO

Puma tampina un escursionista per sei minuti su una montagna dello Utah - VIDEO Terrificante faccia a faccia nei pressi di un sentiero L’americano Kyle Burgess si trovava su un sentiero in una foresta nello Utah (Stati Uniti) quando si è accorto che qualcuno lo stava osservando: un grosso puma di oltre 63 kg. “Era a venti metri, un mostro. Non avevo nulla per difendermi”. Lo “stalking” è andato avanti per sei minuti durante i quali il leone di montagna iniziò a inseguirlo, a lanciarsi e a caricarlo. Burgess ha registrato il terrificante incontro di quasi sei minuti con il suo cellulare prima di riuscire a spaventare l'animale con una pietra. Alla fine il leone di montagna, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, se n’è andato per la sua strada. Poche ore dopo, ha raccontato la sua disavventura ai giornalisti locali postando il video su facebook. Spiegando che ogni volta che si chinava per cercare di afferrare una pietra, il felino si irrigidiva e diventava un po' più aggressivo. Il puma, in realtà, è un felino timido, che evita solitamente gli insediamenti umani. Occasionalmente, tuttavia, può attaccare l'uomo. Si tratta dell'unico dei "piccoli felini" ad essere considerato potenzialmente pericoloso per le persone. Ecco lo spaventoso video: https://youtu.be/JbmVLyDAz3E

Formaggi freschi e latticini del Caseificio Pascoli richiamato per aflatossine M1

Formaggi freschi e latticini del Caseificio Pascoli richiamato per aflatossine M1. Richiamo per rischio chimico del ministero della Salute Il ministero della Salute ha diffuso il richiamo di diversi formaggi freschi e latticini del Caseificio Pascoli per il rischio chimico per la presenza di aflatossine M1. Nello specifico sono interessati nove lotti di prodotti tra squacquerone, squacquerone di Romagna Dop, ricotta di siero, nuvola di latte, bucciatello del Rubicone, bazzotto di Romagna semitenero e casatella venduti in diversi formati e grammature così di seguito indicati: Squacquerone, lotto SR111/3B/02 con scadenza 16/10/2020 in vaschette da 2×800 g; Squacquerone di Romagna Dop, lotto SR111/1/02 con scadenze 16/10/2020, 17/10/2020 e 18/10/2020 in vaschette da 350 g, 800 g, 2×800 g e 4×800 g; Squacquerone di Romagna Dop, lotto SR111/2/02 con scadenze 14/10/2020, 15/10/2020, 16/10/2020 e 17/10/2020 in vaschette da 300 g, 350 g, 800 g e 2×800 grammi; Squacquerone di Romagna Dop, lotto SR111/3/02 con scadenze 16/10/2020, 17/10/2020 e 18/10/2020 in vaschette da 350 g, 800 g e 2×800 grammi; Ricotta di siero, lotto SR111/6/02 con scadenze 11/10/2020, 17/10/2020, 18/10/2020, 20/10/2020 e 21/10/202 in forme intere; Nuvola di latte, lotto SR111/5/02 con scadenza 15/10/2020 in forme intere; Bucciatello del Rubicone, lotto SR111/4/02 con scadenza 20/10/2020 e 23/10/2020 in forme intere; Bazzotto di Romagna semitenero, lotto SR111/2B/02 con scadenza 20/10/2020 e 22/10/2020 in forme intere; Casatella, lotto SR111/1C/02 con scadenza 16/10/2020, 17/10/2020 e 18/10/2020 in vaschette da 300 g, 350 g, 800 g e 2×800 grammi. richiamo formaggi ricotta nuvola. I formaggi e i latticini richiamati sono stati prodotti dal Caseificio Pascoli Srl a Savigliano sul Rubicone in provincia di Forlì-Cesena nello stabilimento di via Rubicone Dx n 220. Pertanto Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, per una tutela della salute dei consumatori, raccomanda di non consumare i formaggi e i latticini con i numeri di lotto segnalati e restituirli al punto vendita d’acquisto.. a scopo precauzionale, di non consumare il burro di arachidi con il numero di lotto segnalato e restituirlo al punto vendita d’acquisto. Si ricorda che l'autorità, in questo caso il Ministero della Salute, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.

Attenzione alle false offerte di lavoro. La Polizia Postale lancia l’allerta

Attenzione alle false offerte di lavoro. La Polizia Postale lancia l’allerta: numerose segnalazioni veicolate dai canali Telegram. Lo “Sportello dei Diritti”: diffidate e non date seguito I truffatori conoscono i bisogni dei cittadini e tentano di approfittarne sempre. E tra questi, c’è senz’altro, la necessità di reperire un lavoro. Lo ripetiamo da anni noi dello “Sportello dei Diritti”, in prima linea nella lotta al crimine telematico, e sempre attenti alle allerte lanciate dalla Polizia Postale, come l’ultima apparsa sulla pagina Facebook “Commissariato di PS Online - Italia” che ha segnalato, con un post che riportiamo integralmente, il pericolo di aderire a proposte di occupazione che si rilevano delle vere e proprie truffe: “Giungono numerose segnalazioni di false offerte di lavoro veicolate tramite canali TELEGRAM che, utilizzando logo e intestazione di Agenzie che offrono servizi di somministrazione del lavoro traggono in inganno ignari candidati. A coloro che aderiscono alla proposta lavorativa viene inviata una bozza di contratto a tempo determinato con contestuale richiesta di documenti d’identità, codice fiscale e iban con la falsa promessa di un successivo accredito di un corrispettivo di euro 200 a settimana o in alternativa 800 euro al mese a fronte della pubblicazione, da parte del candidato, di un certo numero di annunci su gruppi di offerte lavorative presenti su noti social network. La Polizia Postale consiglia di: diffidare delle offerte pervenute tramite l’invio di mail o profili social e non precedute da alcuna richiesta; diffidare di richieste in denaro finalizzate alla copertura di ipotetiche “spese” per l’avvio dell’istruttoria; rifiutare richieste di apertura di conti correnti per “facilitare” trasferimenti di denaro; rifiutare la richiesta di reclutamento di altri soggetti cui rivolgere la medesima offerta di lavoro (cd schema “piramidale”); rifiutare offerte contrattuali particolarmente vantaggiose dal punto di vista economico. In presenza di uno di questi elementi è sicuramente consigliabile diffidare e non fornire dati personali.”. Si tratta di semplici, ma efficaci consigli che per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, possono evitarci molti grattacapi. In ogni caso, è quasi sempre sufficiente ignorare questi messaggi e cancellarli dai nostri dispositivi per non cadere nella trappola. Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

lunedì 12 ottobre 2020

Un neonato abbandonato in una scatola della pizza.

Un neonato abbandonato in una scatola della pizza. La notizia che arriva dal Messico ha dell'incredibile. Un neonato è stato trovato in una strada deserta nella città di Tlaltenango in Messico. Era stato messo in una scatola per pizza. Il bimbo era avvolto in una coperta ed era accompagnato da un biglietto che diceva: “Prenditi cura di mio nipote. Mia figlia è morta di parto e non posso permettermi di crescerla. Spero che avrà una vita migliore e che Dio mi perdonerà ". Sono stati contattati i servizi sociali e il bambino è stato portato in un ospedale locale per alcuni esami medici. Nel frattempo si è scatenato un tam tam enorme, sui giornali, sui social, ovunque. Si è espresso anche il sindaco della città pronto ad aiutare la famiglia, il Comune, le istituzioni tutte e anche il prete che l’ha battezzato Angelo Gabriele. La gente scrive attonita, non ci sta, anche comprensibilmente, a tanta separazione. Si domanda come sia possibile rintracciare i genitori e la nonna, scrive sperando che leggano e che sappiano che gli aiuti arriveranno. Vorrebbero tutti un finale diverso. Ciò nonostante la famiglia non esce fuori e forse è così difficile per noi pensare che non vogliano essere raggiunti. Forse, osserva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è ora di smetterla di volerla ritrovare a tutti i costi ed è ora di pensare che la maternità e la paternità vanno oltre la sfera biologica e che si può cercare in altri cuori l’amore per quel bimbo. Ma soprattutto è ora di capire che gli aiuti dati a monte servono di più che gli aiuti promessi dopo, perché nel frattempo si è fatto i conti con quel senso di inadeguatezza, impotenza e frustrazione così difficile da scardinare. Tanto da rendere un riavvicinamento doloroso quanto un abbandono.

sabato 10 ottobre 2020

Cassazione: il datore può fare spiare dai suoi 007 l’impiegato fannullone e licenziarlo

Cassazione: il datore può fare spiare dai suoi 007 l’impiegato fannullone e licenziarlo. L’azienda ha facoltà di controllare l’adempimento delle prestazioni con risorse interne e tutelare il suo il patrimonio con l’aiuto di investigatori privati. Legittimo il recesso per scarsa diligenza Linea dura dunque contro i dipendenti. Perde il posto per scarsa diligenza il dipendente fannullone. A coglierlo sul fatto è proprio l’ispettore dell’azienda sguinzagliato alle calcagna del lavativo dal diretto superiore. Il provvedimento disciplinare risulta legittimo: si scopre che l’incolpato non osserva gli obblighi e i doveri di servizio. Il datore ben può ricorrere a risorse interne all’impresa per controllare se i dipendenti adempiono le prestazioni lavorative, così come invece ingaggiare investigatori privati per tutelare il patrimonio aziendale. E non c’è dubbio che l’internal auditing possa spiare il lavoratore, nel senso di controllarlo di nascosto senza ledere il principio di buona fede e correttezza nell’esecuzione del contratto. È quanto emerge dalla sentenza 21888/20, pubblicata il 9 ottobre dalla sezione lavoro della Cassazione. Diventa definitivo il licenziamento disciplinare del fattorino: proporzionale la sanzione espulsiva adottata perché è sempre in ritardo senza giustificazioni, consegna la corrispondenza soltanto a macchia di leopardo né può dirsi tempestivo nell’eseguire le direttive dei superiori. Insomma: causa «notevoli disservizi» all’utenza, che sono addebitati all’azienda. Il tutto mentre la condotta è intenzionale, l’incolpato ha precedenti disciplinari specifici e va esclusa ogni condotta discriminatoria nei confronti del dipendente. È pacifico che il controllo sul lavoratore sia avvenuto mediante l’organizzazione gerarchica della società: il componente dell’ufficio ispettivo viene incaricato dal superiore dell’incolpato e risulta titolato ad accertare mancanze specifiche del lavoratore ex articoli 2086 e 2104 Cc. Ai dipendenti, beninteso, vanno comunicati i nomi e le specifiche mansioni del personale addetto a vigilare sull’attività lavorativa. Ma proprio per la particolare posizione di chi effettua i controlli deve ritenersi che le attività possano essere compiute di nascosto ai diretti interessati: la modalità occulta si giustifica quando la pregressa condotta dei “sospetti” non è palesemente inadempiente. Inutile infine invocare le innovazioni del Jobs Act che riguardano i controlli a distanza attraverso apparecchi elettronici, una fattispecie che nella specie non viene in rilievo: il fattorino viene seguito nel giro di consegna della corrispondenza. Forte di questa sentenza dunque, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non solo le aziende private ma anche gli enti pubblici arruoleranno sempre più spesso detective privati per mettersi alle calcagna dei dipendenti fannulloni.

"Niente panico." Bloccata la distribuzione di una specialità medicinale anti-diabete

"Niente panico." Bloccata la distribuzione di una specialità medicinale anti-diabete. Sotto accusa è la sostanza "metformina", classificata come «probabilmente cancerogena» per gli esseri umani Due società farmaceutiche, hanno emesso lunedì richiami volontari dei loro farmaci a base di metformina contro il diabete. La decisione è precauzionale, in attesa dell'esito delle indagini sui prodotti secondo un comunicato della Food and Drug Administration degli Stati Uniti, l'autorità americana di controllo dei medicamenti. Sotto accusa è la sostanza “Metformina” usata per trattare il diabete di tipo 2, secondo la Mayo Clinic, classificata come probabilmente cancerogena per gli esseri umani, la cui presenza è stata riscontrata nei prodotti distribuiti con i seguenti marchi: Fortamet, Glucophage, Glucophage XR, Glumetza e Riomet. Marksans Pharma e Sun Pharmaceutical Industries non sono le prime aziende a ritirare il farmaco dopo che la FDA ha lanciato l’allerta a maggio, affermando che i test di laboratorio dell'agenzia su diversi lotti di metformina a rilascio prolungato (ER) hanno rivelato livelli di N-nitrosodimetilamina (NDMA) superiori al limite di assunzione accettabile dell'agenzia. Consumare fino a 96 nanogrammi di NDMA in un giorno è considerato ragionevolmente sicuro, secondo la FDA. Ma l'impurità della nitrosamina può aumentare il rischio di cancro se l'esposizione quotidiana supera tale limite. "Niente panico", raccomanda Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, anche perché secondo la FDA i pazienti che assumono metformina ER richiamata dovrebbero continuare a prenderla fino a quando un medico o un farmacista non fornirà loro un'opzione di trattamento diversa."Potrebbe essere pericoloso per i pazienti con diabete di tipo 2 interrompere l'assunzione della metformina senza prima parlare con il proprio medico", ha scritto la FDA nel suo comunicato di lunedì.

Australia, surfista scomparso sulla costa di Kelp Beds

Australia, surfista scomparso sulla costa di Kelp Beds. Dopo ritrovamento di una tavola da surf con segni di morsi si teme attacco di squalo. Si tratta del quinto incidente nell’Australia occidentale in soli sette anni. Una porzione di 30 chilometri di spiaggia è stata chiusa per accertamenti Sono riprese le ricerche di un surfista scomparso al largo della costa occidentale australiana, si teme possa essere stato attaccato da uno squalo. La polizia locale ha trovato una tavola da surf con segni di morsi sulla spiaggia di Kelp Beds, vicino alla città di Esperance, zona soggetta ad alto rischio. Nella giornata di venerdì il surfista Andrew Sharpe ha avuto un incontro ravvicinato con uno squalo che lo ha morso e trascinato sotto la superficie. È il quinto incidente nella zona in soli sette anni, con un'adolescente uccisa nello stesso punto tre anni fa. La gente del posto ha detto che le acque infestate dagli squali erano "troppo pericolose" per i surfisti. La ricerca, che ha coinvolto moto d'acqua e barche, è stata sospesa venerdì sera per mancanza di luce diurna, ma è ripresa sabato mattina. Le navi del soccorso marino volontario, del dipartimento dei trasporti, dell'autorità portuale di Esperance e del dipartimento dello sviluppo regionale (DPIRD) stanno perlustrando le acque nell'area.Mentre i volontari del Servizio di emergenza statale stanno conducendo una ricerca a terra. I droni stanno monitorando l'area dall'alto, con i sommozzatori della polizia che si stanno unendo allo sforzo enorme con la disperata ricerca di trovare il surfista ancora vivo. La Kelp Beds si trova a circa 15 km a est di Esperance, lungo Wylie Bay. È solo l’ennesimo incidente nelle acque australiane, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, dovuto ad un agguato dei pescecani. Lo scorso anno, nell’Australia Occidentale, sono state uccise due persone: un sessantenne mentre faceva immersioni fuori da Mindarie Marine, un 29enne braccato da uno squalo bianco a Falcon Beach, Mandurah. Nel 2014 presso la stessa spiaggia di Wylie Bay un surfista è sopravvissuto all’attacco di due grandi squali bianchi, ma ha perso parte delle due braccia, e ha poi raccontato la tragedia scampata, durata più di un’ora.

venerdì 9 ottobre 2020

A Chernobyl scoperta farfalla mutata geneticamente delle dimensioni di un uccello.

A Chernobyl scoperta farfalla mutata geneticamente delle dimensioni di un uccello. La farfalla - mostro appartiene a una specie rara. L'apertura (larghezza) delle sue ali può arrivare fino a 110 mm. Nell'habitat radioattivo-ecologico protetto di Chernobyl, gli scienziati hanno scoperto una specie rara di farfalla, che ha le dimensioni di un uccello.Le radiazioni dopo il disastro nucleare avrebbero danneggiato i geni degli insetti. Lo rivela la scoperta fatta dagli scienziati dela farfalla a strisce blu “Catocala fraxini” che si è avvicinata da sola agli scienziati, i quali affermano che è una delle più grandi specie di farfalle in Ucraina e in Europa. Fra le situazioni emerse ci sono ali più larghe. L'apertura (larghezza) delle sue ali può raggiungere i 110 mm. La farfalla è attiva di notte ed è attratta dalla luce. Il dipartimento scientifico dell'habitat protetto ha precisato che non appena smetteranno le piogge la trasporteranno al suo albero preferito che è il pioppo. Queste larve, nei giorni dopo il disastro, sono state esposte a radiazioni non solo dall'esterno, ma anche dall'interno, ingerendo cibo. Gli scienziati hanno raggiunto la conclusione che le radiazioni rilasciate dalla centrale nucleare Lenin, avvenuto in Unione Sovietica la mattina 26 aprile 1986 alle ore 1:23:45 UTC+4 nell'allora Repubblica Socialista Ucraina. hanno danneggiato i geni delle farfalle. Ma i ricercatori tranquillizzano la popolazione, tenendo a precisare che è comunque presto per saltare ad altre conclusioni e che i risultati degli esperimenti sulle farfalle non possono essere applicati direttamente ad altre specie, soprattutto agli umani. La ricerca porta comunque a pensare al futuro. La pioggia radioattiva che ha colpito l'area ha senz'altro causato problemi all'ambiente, ma non è ancora chiaro l'impatto sull'ecosistema. Sono stati realizzati studi in materia, ma è presto per fare un bilancio della situazione. Infatti non sono bastati 34 anni per far diminuire il rischio di tumore nelle persone che abitavano vicino alla centrale di Chernobyl al momento dell'incidente. Bambini e i teenager che bevvero latte o mangiarono formaggio contaminato, nei giorni che seguirono l'esplosione, continuano ancora oggi a rischiare di ammalarsi di tumore alla tiroide. Lo rivela una ricerca del National Institute of Health americano, che ha esaminato 12.500 persone che avevano meno di 18 anni al momento dell'incidente. E un aumento dei casi di cancro, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono stati registrati anche dopo l'esplosione della bomba atomica a Hiroshima e a Nagasaki, durante la Seconda guerra mondiale.

Germania. Cartolina arriva dopo 51 anni da Roma

Germania. Cartolina arriva dopo 51 anni da Roma. "Meglio tardi che mai" ha pensato probabilmente il postino dopo aver consegnato una cartolina partita da Roma oltre mezzo secolo fa "Meglio tardi che mai", dice il proverbio. Una cartolina partita mezzo secolo fa è stata consegnata giovedì della scorsa settimana all’abbazia di Münsterschwarzach in Baviera. La cartolina di auguri datata 20 aprile 1969, con due francobolli da 20 centesimi, in ottime condizioni, era partita da Roma e porta la firma di Ildegarda. Secondo la ricerca odierna effettuata da Julia Martin, portavoce dell’abbazia, uno dei mittenti era Anselm Greenche che all'epoca studiava a Roma. L'ottuagenario preferisce sorridere su questa storia improbabile: "Per arrivare così dopo tanto tempo, ho pensato che sarebbe potuta andare sulla luna. Dopotutto, era il 1969 ... ", ricorda sulla sua pagina Facebook del monastero di Schwarzach am Main, riferendosi allo sbarco sulla luna di Neil Armstrong . "È chiaro che qualcosa non ha funzionato 51 anni fa, dopo che la cartolina era stata spedita". Insomma, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sembra proprio che i problemi con le poste e i ritardi nelle consegne non ci siano solo in Italia, ma anche in Germania. D’altronde come si dice: tutto il mondo è paese.

Richiamato formaggio piemontese per presenza di Salmonella Brandenburg.

Richiamato formaggio piemontese per presenza di Salmonella Brandenburg. Non consumare e riportare al punto vendita. Il Ministero della salute ha pubblicato il richiamo di un lotto di formaggio RASCHERA DOP prodotto dal Caseificio Ceirano - Villosio srl, un’azienda di Scarnafigi (CN) con stabilimento alla via Principe Amedeo 14 (IT 01 319 CE), per la presenza di Salmonella spp (Salmonella Brandenburg) nel prodotto. Il formaggio colpito dal provvedimento è venduto in forma intera al dettaglio ed è riconoscibile dal numero di lotto 06-06-2020, con scadenza al 9-11-2020. In via precauzionale, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il formaggio con il numero di lotto segnalato e restituirlo al punto vendita d’acquisto: per motivi di “sicurezza alimentare” non deve essere consumato assolutamente. Tuttavia l'autorità, in questo caso il Ministero della Salute, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo del prodotto. L'ingerimento di questo lotto di formaggio potrebbe causare problemi di saute: la gravità dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale, fino a forme cliniche più gravi. Nei casi più gravi possono verificarsi batteriemie o infezioni focali a carico per esempio di ossa e meningi, ma ciò accade soprattutto in soggetti fragili come anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario. Nella maggior parte dei casi la salmonella non dà gravi conseguenze e in alcuni soggetti può essere addirittura asintomatica.

giovedì 8 ottobre 2020

Un elefante marino a spasso per la città in Cile semina il caos - VIDEO

Un elefante marino a spasso per la città in Cile semina il caos. Perso e disorientato, un elefante marino si è fatto strada nelle strade di alcuni quartieri residenziali. I residenti di Puerto Cisnes, in Cile, hanno pensato di avere delle allucinazioni quando hanno visto un elefante marino strisciare per una decina di isolati nel loro quartiere. L'animale disorientato si è trovato in mezzo alla strada, interrompendo il traffico. Aiutati dai cittadini, che hanno spruzzato l'acqua sull'animale, la polizia e gli uomini della marina militare cilena sono dovuti intervenire per catturare e salvare l'animale di grandi dimensioni. Il gruppo ha formato una catena umana per mostrargli la giusta direzione. L'operazione, durata diverse ore, ha avuto successo e l'elefante marino oggi è stato rilasciato in mare. Per quanto incredibile possa sembrare, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ecco il link del video postato su youtube: https://youtu.be/xPGPDaegrfk

Allergene non dichiarato, Conad richiama corn flakes glassati. Arachidi non dichiarate in etichetta

Allergene non dichiarato, Conad richiama corn flakes glassati. Arachidi non dichiarate in etichetta La tutela de consumatore e la sua salute, prima di tutto. Cresce l’attenzione per la sicurezza alimentare ancora di più se ha a che fare con le allergie. Per questo Conad, ha diffuso l'immediato richiamo dagli scaffali dei negozi di un lotto di corn flakes glassati a proprio marchio perché nel prodotto è stata riscontrata la presenza di arachidi non dichiarate in etichetta. I cereali da colazione interessati sono venduti in confezioni da 375 grammi con il termine minimo di conservazione 14/01/2022 (codice EAN 8003170016798). I corn flakes richiamati sono stati prodotti per Conad Soc. Coop. dall’azienda Molino Nicoli SpA, nello stabilimento di via Locatelli 6 a Costa di Mezzate, in provincia di Bergamo. I cereali da colazione interessati sono sicuri per i consumatori che non soffrono di allergia alle arachidi. Le confezioni interessate dall'avviso, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,sono state già richiamate dai negozi ma nel caso si fosse già in possesso di uno dei suddetti prodotti con il lotto indicato si è pregati di restituirle al punto vendita Conad presso il quale sono state acquistate dove saranno rimborsati o sostituiti con un altro lotto dello stesso prodotto.

mercoledì 7 ottobre 2020

Richiamato tonno in latta con olio di girasole “Porticello” per contaminazione microbiologica

Richiamato tonno in latta con olio di girasole “Porticello” per contaminazione microbiologica Il Ministero della Salute in data odierna ha pubblicato l‘avviso di richiamo di un lotto di tonno in olio di girasole a marchio Porticello per una possibile contaminazione microbiologica. Il prodotto coinvolto è stato venduto in latte da 1730 grammi con il numero di lotto JCG 324 e il termine minimo di conservazione 12/2024. Il tonno richiamato è stato prodotto per Frios Ittici Conservati di Salvatore Russino dall’azienda Cosmo Seafoods Company Ltd in Ghana (GS/SF/E070). In via precauzionale, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il tonno con il numero di lotto segnalato e restituirlo al punto vendita d’acquisto. L'autorità, in questo caso il Ministero della Salute, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.

martedì 6 ottobre 2020

Covid-19. Donald Trump curato con un mix di farmaci, dimesso nelle scorse ore

Covid-19. Donald Trump curato con un mix di farmaci, dimesso nelle scorse ore: potrebbe essere l'unico al mondo a ricevere questa combinazione di cure. Ecco i farmaci con il quale è stato curato Donald Trump nelle scorse ore è ritornato alla Casa Bianca, dopo il breve ricovero in ospedale per il coronavirus. Il presidente americano è risultato positivo al Covid-19 giovedì scorso. Il giorno successivo è stato ricoverato al Walter Reed Medical Center. Prima ancora che mettesse un piede in ospedale, a Trump era stata somministrata una terapia sperimentale a base di anticorpi sviluppata da Regeneron che aveva mostrato efficacia nei trial clinici ma il cui utilizzo d'emergenza non ha ancora ricevuto il semaforo verde dalla Food & Drug Administration. Il farmaco è stato fornito in tempi rapidi su diretta richiesta dello staff medico di Trump. Oltre a questo, al presidente americano sono stati somministrati altri due farmaci: il remdesivir, approvato dalla FDA per un utilizzo d'emergenza, e il desametasone, un potente antinfiammatorio steroideo. Trump «potrebbe essere l'unico paziente al mondo ad aver ricevuto questa particolare combinazione di farmaci», ha detto alla CNN il dottor Jonathan Reiner, professore di medicina della George Washington University. Peccato, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che praticamente nessuno può avere accesso alle cure che hanno permesso le sue dimissioni lampo.

domenica 4 ottobre 2020

L'aereo decolla e torna indietro: "L’indicatore della velocità è inaffidabile".

L'aereo decolla e torna indietro: "L’indicatore della velocità è inaffidabile". E’ successo a un aereo TUI Era partito da Amsterdam, Paesi Bassi, con destinazione Funchal, Madeira, in Portogallo, ma una piccola avaria non di poco conto l’ha costretto a fare marcia indietro, con lo stupore dei suoi passeggeri. L’incidente è accaduto a bordo di un Boeing 737-800 della TUI fly Belgium (registrato OO-JAV) in volo il 3 ottobre da Amsterdam a Madeira: una volta sul canale della Manica mentre ha raggiunto l'altitudine di crociera di FL360 vicino a Gernsey / Jersey, l’indicatore della velocità improvvisamente ha smesso di funzionare correttamente. Il comandante ha subito informato i passeggeri che comunque non c’era alcun pericolo per la loro incolumità . A un’ora e mezzo dalla partenza i piloti hanno quindi deciso di interrompere il viaggio e di rientrare a Amsterdam. Un altro Boeing 737-800 della TUI fly Belgium (registrato OO-JAQ) è stato schierato per operare il volo per Funchal. È arrivato a destinazione con un ritardo di 4 ore. A documentare la rotta invertita dell’aereo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato il sito “Flight Radar 24” che su Twitter ha pubblicato il percorso del volo, spiegando quanto accaduto.

sabato 3 ottobre 2020

Quattro bambini e una donna uccisi: l'orrore vicino a Parigi.

Quattro bambini e una donna uccisi: l'orrore vicino a Parigi. Un omicidio quintuplo e molte domande: un uomo è sospettato di aver ucciso sua moglie, due bambini di 18 mesi e 5 anni e due dei suoi giovani nipoti, di 5 e 9 anni, nel suo appartamento a Noisy le Sec per motivi ancora sconosciuti. “In questa fase, non c'è nulla per stabilire l'origine e le circostanze di questa tragedia”, ha indicato in un comunicato il pubblico ministero di Bobigny, che aveva precedentemente accennato a un crimine “intrafamiliare” che ha coinvolto due fratelli di origine dello Sri Lanka. Il presunto autore, ricoverato in gravi condizioni per diverse ferite da coltello, ha ferito gravemente anche i genitori dei nipoti e ha colpito più lievemente i due figli maggiori della coppia. I corpi senza vita delle vittime sono stati scoperti dalla polizia intorno alle 11:30 in una zona residenziale di Seine-Saint-Denis. Secondo l’autorità, sono proprio questi due adolescenti di 13 e 15 anni a lanciare l'allarme rifugiandosi presso i vicini. “Sono intervenuto per primo perché ho sentito urla e singhiozzi, ho suonato il campanello ma non ha risposto. Nel frattempo uno dei figli è entrato dalla finestra della cucina al piano terra, la testa sanguinava, mi ha detto che suo zio stava brandendo un tubo, impazzendo e colpendo tutti con un martello la famiglia chiusa in casa ”, ha raccontato ai giornalisti il vicino, rimasto anonimo. “Era una famiglia senza storia, esemplare. Non posso crederci ”, ha dichiarato ai media il sindaco della città del PCF, Olivier Sarrabeyrouse, eletto pochi mesi fa, e che era stato l'insegnante di molti di questi bambini. La famiglia, secondo lui, era presente in Francia da diversi anni. Il proprietario di un altro bar, il Petit-Noisy, situato a una decina di metri dal dramma, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha riferito di una recente controversia in famiglia che pensava fosse finita li. "Conoscevo il padre, molto calmo e gentile, a volte veniva al bar, arrivavano uno o due anni fa", ha dichiarato un testimone. "La scorsa settimana, c'era già stata una disputa familiare in questa famiglia, la polizia era arrivata e da allora si è calmata". La città allestirà una cellula psicologica per bambini e famiglie, ha annunciato il sindaco.

Video shock dallo zoo di Dakar: leone quasi strappa il braccio del custode

Video shock dallo zoo di Dakar: leone quasi strappa il braccio del custode. Scene shock allo zoo di Dakar. Un inserviente ha quasi perso il braccio mentre cercava di accarezzare un leone attraverso le sbarre del suo recinto. Il predatore ha attaccato l'uomo che è scappato con la mano insanguinata. Quanto puoi essere sconsiderato e stupido? Un guardiano dello zoo di Dakar in Senegal, ha perso quasi il suo braccio mentre cercava di accarezzare un leone. Il video mostra come l'uomo estende il braccio attraverso il reticolo del recinto e il leone lo afferra immediatamente. L'animale tiene stretto l’inserviente dello zoo con la bocca mentre lo fa girare impotente. Le immagini mostrano come il guardiano dello zoo colpisce ripetutamente la testa del leone con la mano libera, cercando disperatamente di strappare il braccio alle fauci dell'animale che, però, non vuole mollare la presa. Alla fine riesce a liberarsi riportando una ferita da dove è stato strappata un pezzo di carne. Secondo i quotidiani locali, anche i visitatori dello zoo hanno cercato di aiutare l’uomo lanciando pietre contro l'animale. Questo non è il primo attacco riportato nello zoo di Dakar. Nel febbraio 2020, un leone ha afferrato il braccio di un guardiano durante un'operazione di pulizia del recinto. L'uomo è rimasto ferito ma è sopravvissuto. Un visitatore che era presente durante l'attacco, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha filmato l'attacco e ha pubblicato il video online. Ecco il video: https://youtu.be/_aThTLCPgjo

COVID-19. Il test provoca la fuoriuscita di liquido cerebrospinale nella paziente di sesso femminile.

COVID-19. Il test provoca la fuoriuscita di liquido cerebrospinale nella paziente di sesso femminile. Un test nasale per il Covid-19 ha perforato il rivestimento del cervello di una donna americana. L'incidente ha causato la fuoriuscita di liquido cerebrospinale dal naso mettendola a rischio di una pericolosa infezione. Lo hanno riferito i medici in una rivista medica giovedì. La paziente, sulla quarantina, aveva un problema non diagnosticato e il test che le era stato somministrato poteva essere stato somministrato in modo errato. Ma il suo caso dimostra che gli operatori sanitari devono seguire i protocolli alla lettera, ha detto ad AFP Jarrett Walsh, autore principale dell'articolo JAMA Otolaryngology - Head & Neck Surgery. "Ciò sottolinea la necessità di un'adeguata formazione di coloro che somministrano il test, e la necessità di essere vigili dopo che il test è stato somministrato", ha detto lo specialista ORL Dennis Kraus, del Lenox Hill Hospital di New York, che non ha redatto l'articolo. Jarrett Walsh, che lavora presso l'University of Iowa Hospital, ha detto che la paziente era stata sottoposta a test prima dell'intervento chirurgico per un'ernia e ha scoperto che da una narici delle usciva un fluido chiaro. Dopo aver avuto mal di testa, vomito e sviluppato torcicollo e sensibilità alla luce, è stata visitata dal signor Walsh. L'americano pensa che il test potrebbe essere stato somministrato un po 'troppo in alto nella narice, ha detto. In passato era stata curata per un'elevata pressione intracranica e all'epoca i medici avevano usato un ago per drenare il fluido e il suo problema era stato risolto. Ma poi ha sviluppato un encefalocele, che fa traboccare il rivestimento del cervello nella cavità nasale. Che non era stata diagnosticata fino a quando i suoi nuovi medici non hanno esaminato i suoi vecchi risultati della TAC ed eseguito un'operazione per correggere il difetto a luglio. Da allora si è completamente ripresa. La dott.ssa Walsh dice che pensa che i sintomi che ha sviluppato siano stati il risultato di irritazione al rivestimento del cervello. Se il problema non fosse stato trattato, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, secondo gli esperti, avrebbe potuto sviluppare un'infezione cerebrale potenzialmente fatale, oppure l'aria avrebbe potuto entrare nel cranio e esercitare una pressione eccessiva sul cervello.

giovedì 1 ottobre 2020

Monopattino truccato sfreccia di notte: la folle corsa del monopattino a 90 km all'ora

Monopattino truccato sfreccia di notte: la folle corsa del monopattino a 90 km all'ora. Lo Sportello dei Diritti: “norme poco chiare” - VIDEO La moda di truccare i veicoli a due ruote non è finita negli anni Ottanta. L'ennesima dimostrazione sono i monopattini elettrici che da mezzo per la mobilità urbana sostenibile si stanno trasformando in un gioco pericoloso arriva da un nuovo video che circola in rete con protagonista un pazzo che sfreccia a circa 90 km/h su una strada extraurbana sprovvista di illuminazione a bordo del suo monopattino ma questa volta di notte. Nella clip girata di notte con lo smartphone si vede lungo la strada provinciale di Bussolengo, in provincia di Verona, un automobilista che viaggia ad oltre 80 Km/h lungo un tratto che consentirebbe una marcia al massimo a 50 Km/h, mentre misura a quanto stia sfrecciando un monopattino elettrico che si trova davanti a lui. Il video, che fa impressione per la velocità alla quale viaggia il monopattino e che tenta invano il sorpasso di auto che lo precedono, un mezzo non progettato per superare i 20 - 25 Km/h viene condiviso sui social e diventa rapidamente virale. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, quella di modificare il motorino elettrico dei monopattini è diventata una moda ormai diffusa nel nostro Paese, tanto che negli ultimi mesi sono cresciute esponenzialmente le denunce di corse clandestine. Una vera follia, purtroppo non isolata, che ricorda tanto la moda degli anni Ottanta, che deve subire immediatamente uno stop con norme più restrittive (ma indubbiamente giuste) normative legate all’utilizzo di questi veicoli. Per inquadrare la pericolosità di questa pratica è sufficiente guardare fino alla fine il video di Bussolengo, dove il monopattino si cimenta perfino in un sorpasso ai danni di un automobile, il tutto senza che il conducente indossi il casco. D'altronde, il casco sui monopattini mica è obbligatorio su questi mezzi di spostamento dopo i 18 anni. C'è un proposta sul tavolo per renderlo obbligatorio per tutti ma ancora non è stata approvata. Ecco il link del video: https://www.youtube.com/watch?v=WgBXSddrGaM&t=2s