mercoledì 31 ottobre 2018

Alzati e cammina: tre persone paraplegiche riescono a camminare grazie ad un impianto rivoluzionario realizzato in Svizzera

Alzati e cammina: tre persone paraplegiche riescono a camminare grazie ad un impianto rivoluzionario realizzato in Svizzera. I tre erano stati feriti al midollo spinale diversi anni fa Un nuovo protocollo di riabilitazione per pazienti paraplegici ideato in Svizzera ha permesso a tre pazienti costretti alla sedia a rotelle di riprendere a camminare. I tre erano stati feriti al midollo spinale diversi anni fa (tra i quattro e i sette anni). I protocolli di riabilitazione di cui hanno beneficiato combinano la stimolazione elettrica mirata del midollo spinale lombare e la terapia di sostegno del peso corporeo. I ricercatori Grégoire Courtine (neuroscienziato presso il Politecnico di Losanna) e Jocelyne Bloch (Centro ospedaliero universitario vodese) hanno dimostrato che dopo alcuni mesi di allenamento, i pazienti erano in grado di controllare il movimento dei muscoli delle gambe, fino a quel momento paralizzate, anche in assenza di stimolazione elettrica. "I nostri risultati sono basati su una conoscenza approfondita dei meccanismi alla base del movimento che abbiamo acquisito nel corso di molti anni di ricerca su modelli animali - ha spiegato Grégoire Courtine - Ora conosciamo meglio le regioni da sollecitare con la stimolazione elettrica"."La stimolazione dovrebbe essere precisa come un orologio svizzero", aggiunge Jocelyne Bloch. "Configurazioni specifiche di elettrodi attivano aree precise del midollo spinale riproducendo i segnali che il cervello attiva per il movimento”. Essi sono ancora ben lontani dall'essere trasferibili nella routine clinica e non si deve dare la speranza ingiustificata che ci sia una soluzione per tutti. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il nuovo protocollo, apre nuove speranze per la cura della paralisi anche se esperti indipendenti mettono comunque in guardia da aspettative esagerate in merito ai nuovi risultati. Il doppio studio è stato pubblicato su Nature e Nature Neuroscience.

Tumori: vaccino cubano efficace contro il cancro del polmone.

Tumori: vaccino cubano efficace contro il cancro del polmone. Creato dagli specialisti del Centro d’Immunologia Molecolare, il vaccino terapeutico Cimavax-efg contro il cancro avanzato del polmone con cellule non piccole, è stato applicato a circa 5000 pazienti cubani con promettenti risultati. Buone notizie per gli ammalati di tumore arrivano da Cuba. Più d circa 5.000 pazienti cubani sono stati trattati con il vaccino terapeutico Cimavax-efg contro il cancro del polmone avanzato con cellule non piccole, il più mortale e frequente dei tumori maligni di questo organo vitale. Creato da specialisti del Centro d’Immunologia Molecolare (CIM), l’applicazione del farmaco mostra risultati promettenti, fermando la crescita del carcinoma e aumentando la sopravvivenza dei malati con un miglioramento della qualità di vita, oltre a presentare una bassa tossicità e un’adeguata tolleranza, dato che non provoca gli effetti secondari della chemioterapia e della radioterapia. La Dottoressa in Scienze, Tania Crombet Ramos, ricercatrice di questa istituzione che appartiene al Gruppo di Imprese BioCubaFarma, ha riferito alla stampa cubana che il vaccino si somministra per via intramuscolare e il suo alto livello di sicurezza facilita l’uso a un livello d’attenzione primaria di salute. Nel 2008 ha ottenuto la sua prima registrazione sanitaria in Cuba concessa dal Centro per il Controllo Statale dei Medicinali, gli Strumenti e i Dispositivi Medici (CECMED), mentre oggi è registrato anche in Argentina, Colombia, Perù, Paraguay, Bosnia-Erzegovina e Kazaquistan. Dal punto di vista di proprietà intellettuale, lo sviluppo del promettente prodotto ha generato due brevetti, uno vigente in 80 paesi sino al 2028, includendo Europa e Stati Uniti. Attualmente, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti, sono in corso alcune prove cliniche con Cimavax-efg in istituzioni d’Europa, Asia e Stati Uniti dove si realizzano nel Roswell Park Cancer Institute, di Nuova York. Tania Crombet ha sottolineato che le proiezioni del vaccino comprendono l’esecuzione di nuove investigazioni destinate a valutare gli effetti del suo utilizzo combinato con vari farmaci registrati contro il cancro polmonare, valutando le possibilità di uso in altre localizzazioni tumorali e nelle fasi più precoci della malattia. Fondato da Fidel il 5 dicembre del 1994, il CIM si dedica soprattutto all’ottenimento di nuovi farmaci indirizzati a trattare il cancro e le malattie auto immuni, applicando il concetto di lavoro e ciclo completo delle investigazioni, della produzione e del commercio.

L’annuncio del Ministero della salute: richiamati piatti monouso in polipropilene Elios e Sea Party per rischio migrazione di sostanze nel cibo. Rischi per la salute

L’annuncio del Ministero della salute: richiamati piatti monouso in polipropilene Elios e Sea Party per rischio migrazione di sostanze nel cibo. Rischi per la salute Il Ministero della salute ha diffuso il richiamo, a scopo precauzionale, di tutti i lotti dei piatti monouso di polipropilene dei marchi Elios e Sea Party. Il provvedimento si è reso necessario, a seguito della comunicazione pervenuta dei risultati delle analisi effettuate da Arpa Puglia che hanno individuato livelli oltre i limiti di migrazione totale di sostanze nel cibo in uno dei lotti interessati di piatti bianchi fondi Elios (1ELIOSFO8 lotto 20180807). I prodotti coinvolti sono venduti in confezioni di varia dimensione, identificabili dai codici referenze: Elios: 1ELIOSFO8, 1ELIOSPI10, 700ELIOSFO12, 700ELIOSPI14, 500ELIOSFO18, 500ELIOSPI20 Sea Party: 1SEAPARTYFO10, 1SEAPARTYPI12, 700SEAPARTYFO, 700SEAPARTYPI, 500SEAPARTYFO28, 500SEAPARTYPI30 I piatti monouso sono stati prodotti da T&M Trade & Marketing srl nello stabilimento di via B. Buozzi traversa via del Deserto, a Bari. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda, a scopo precauzionale, di non utilizzare i piatti monouso con i codici segnalati.

martedì 30 ottobre 2018

Usura bancaria. Importante vittoria di un utente bancario in Cassazione: non sono dovuti, in quanto usurari, gli interessi moratori superiori al tasso-soglia pattuiti nel contratto

Usura bancaria. Importante vittoria di un utente bancario in Cassazione: non sono dovuti, in quanto usurari, gli interessi moratori superiori al tasso-soglia pattuiti nel contratto. Accolto il ricorso di un utente bancario: la legge 108/96 sull’usura non fa distinzione tra interessi corrispettivi e moratori. Nullo il patto che li stabilisce e vanno restituiti solo gli interessi legali Importante vittoria di un utente contro la banca in Cassazione con la Suprema Corte che bacchetta anche giudici di merito e la Banca d’Italia che disattendono alcuni principi che dovrebbero essere cristallizzati da tempo in tema di usura bancaria e che spinge lo “Sportello dei Diritti” a continuare a tutela di tutti coloro che in sede di stipula di mutui, finanziamenti o conti correnti hanno pattuito interessi ultralegali. Per i Giudici di Piazza Cavour con l’ordinanza 27442/18, pubblicata il 30 ottobre dalla terza sezione civile, infatti, dev’essere dichiarato nullo il patto con cui si convengono interessi convenzionali moratori che alla data della stipula vanno oltre il tasso soglia indicato dalla normativa antiusura per il tipo di operazione cui si riferisce l’accordo. La ragione sta nel fatto che la legge 108/96 non distingue fra interessi corrispettivi e moratori nel comminare la nullità. Analogamente ciò per l’ampia formula degli articoli 644 Cp e 1 del decreto legge 394/00. D’altronde anche lo stesso organo amministrativo ammette in modo esplicito che gli interessi moratori sono soggetti alla normativa antiusura nella circolare del 3 luglio 2013. Accolto il ricorso di una società che aveva stipulato un leasing e del fideiussore, che si vedono riconosciute le proprie ragioni dopo una doppia sconfitta innanzi al Tribunale di Milano e alla Corte d’Appello lombarda. Non sono persuasive le argomentazioni dei giudici di primo e secondo grado che escludono la nullità sul rilievo della diversità «ontologica» fra interessi corrispettivi e moratori. La tesi sostenuta è che gli uni remunerano un capitale, gli altri costituiscono una sanzione convenzionale e una coazione indiretta per dissuadere il debitore dall’inadempimento e dunque assimilabili alla clausola penale. Ancora in quanto i primi sono necessari e con fine di lucro e i secondi eventuali e sono necessari al risarcimento. Ma la distinzione non vale comunque a giustificare una diversa disciplina sul piano dell’usura, che sarebbe sistematica e contrastante con la ratio della legge 108/96, oltre che «con una esperienza giuridica millenaria». A nulla vale, peraltro, che la normativa non comprenda l’obbligo di rilevare il saggio convenzionale di mora medio: la legge 108/96 risulta infatti fondata sulla rilevazione dei tassi medi per tipo di contratto e risulta incompatibile con la rilevazione dei tassi medi per tipo di titolo giuridico. Le parti, poi, possono avvalersi o meno della facoltà di derogare al tasso legale previsto dall’articolo 5 del decreto legislativo 312/02 per le transazioni commerciali: il sistema della legge, quindi, è in sé razionale. Infine, i giudici di legittimità aggiungono che l’applicazione dell’articolo 1815, comma secondo del codice civile agli interessi moratori usurari non sembra sostenibile, perché la norma si riferisce solo agli interessi corrispettivi e considerato che la causa degli uni e degli altri è pur sempre diversa. In definitiva, di fronte a interessi convenzionali moratori usurari e alla nullità della clausola, è ragionevole attribuire secondo le norme generali al danneggiato gli interessi al tasso legale. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta di una decisione molto importante non solo per la ricostruzione storico-giuridica della questione, ma anche perché pone un punto fermo su una questione dibattuta che spesso vede soccombenti nelle aule di giustizia di merito gli utenti che hanno lamentato tassi superiori a quelli legali a causa di un’interpretazione restrittiva che non avrà più senso di essere data quella odiernamente dalla Cassazione.

lunedì 29 ottobre 2018

Cani addestrati per rilevare la malaria

Cani addestrati per rilevare la malaria. Si sapeva che i cani potevano avvertire negli esseri umani i segni di alcuni tumori e il rischio di coma diabetico. I ricercatori ritengono di essere stati anche in grado di addestrarli ad annusare la malaria nei bambini che non hanno ancora sintomi, grazie alle calze. I ricercatori del Regno Unito e gli esperti della ONG Medical Detection Dogs in Gambia hanno condotto l'esperimento, consistente nell'allenare i cani per mesi per fermarli quando hanno annusato una calza contaminata. I loro risultati sono stati presentati lunedì alla conferenza annuale dell'American Society of Tropical Medicine di New Orleans, in Louisiana. Le calze venivano dai bambini del Gambia, alcuni dei quali erano risultati positivi al parassita della malaria, ma non avevano la febbre. Testati dopo il loro addestramento, i cani hanno rilevato correttamente il 70% delle calze di bambini infettati dal parassita della malaria, che genera un odore distinto sulla pelle umana, e che l'olfatto super canino sembra riuscire a sentire, anche se si tratta solo di tracce su un calzino. L'obiettivo di questa tecnica è di avere un test di rilevamento rapido, economico e non invasivo per rilevare la malaria, che viene trasmessa dalle zanzare infette. Il bilancio annuale delle vittime è stimato in 445.000 in tutto il mondo. E il numero di casi è aumentato negli ultimi anni, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità. I ricercatori ritengono che la loro tecnica possa ancora migliorare in precisione, dato che i cani vengono addestrati su più calze. Per l'esperimento, i calzini erano stati congelati nel Regno Unito durante l'allenamento, il che può avere un'efficacia limitata. Secondo Steven Lindsay, un entomologo della British University of Durham e autore principale dello studio, la tecnica potrebbe un giorno essere utilizzata "nei punti di ingresso nei paesi, così come i cani sono addestrati a rilevare i frutti. , verdura o droghe negli aeroporti ". "Questo, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, potrebbe aiutare a prevenire la diffusione della malaria nei paesi che la hanno sradicata, e permettere alle persone che non sanno di essere infette dal parassita della malaria di ricevere un farmaco antimalarico.

Tutte le carni sono a rischio salmonella: è allarme in Europa. Dallo scorso giugno sono stati riportati circa 165 casi di Salmonella Typhimurium solo nel Regno Unito.

Tutte le carni sono a rischio salmonella: è allarme in Europa. Dallo scorso giugno sono stati riportati circa 165 casi di Salmonella Typhimurium solo nel Regno Unito. Il rischio di malattie causate dai bacilli della salmonella è in aumento negli ultimi mesi, in particolare in associazione con il consumo della carne di agnello e montone, tra le altre. A lanciare l'allarme gli esperti di salute. La FSA (Food Standards Agency) del Regno Unito punta il dito contro i bacilli del genere Salmonella Typhimurium: dal luglio del 2017 fino al maggio di quest’anno i casi riportati sono stati 118, ma negli ultimi 4 mesi vi sono stati altri 165 casi: da qui la necessità della FSA di rilasciare uno statement pubblico circa la preparazione e il consumo della carne cruda. «Una probabile causa dell’aumento dei casi specificamente del bacillo Salmonella Typhimurium è la contaminazione crociata delle carni provenienti da pecore affette», ha dichiarato Nick Phin, direttore del National Infection Service presso l’ente sanitario Public Health England. «Le persone possono venire contagiate in modi diversi, per esempio non cucinando bene la carne, non lavando le mani dopo aver toccato la carne cruda, o attraverso la contaminazione di altri cibi, superfici e utensili di cucina».Sono cifre allarmanti, dato che prima del 2017 i casi di Salmonella riportati erano stati solamente due. Il capo delle operazioni della FSA, dottor Colin Sullivan, tiene a precisare che non solo l’agnello e il montone, ma tutte le carni devono essere preparate con la massima attenzione. Il Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell'Istituto superiore di sanità, ci ricorda che la salmonella è l’agente batterico più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia sporadiche che epidemiche. È stata segnalata per la prima volta nel 1886, in un caso di peste suina, dal medico americano Daniel Elmer Salmon. La salmonella è presente in natura con più di 2000 varianti (i cosiddetti sierotipi) ma i ceppi più frequentemente diffusi nell’uomo e nelle specie animali, in particolare in quelle allevate per la catena alimentare, sono S. enteritidis e S. typhimurium. Le infezioni provocate da salmonella si distinguono in forme tifoidee (S. typhi e S. paratyphi, responsabili della febbre tifoide e delle febbri enteriche in genere), in cui l’uomo rappresenta l’unico serbatoio del microrganismo, e forme non tifoidee, causate dalle cosiddette salmonelle minori (come S. typhimurium e la S. enteritidis), responsabili di forme cliniche a prevalente manifestazione gastroenterica.Le salmonelle non tifoidee, responsabili di oltre il 50% del totale delle infezioni gastrointestinali, sono una delle cause più frequenti di tossinfezioni alimentari nel mondo industrializzato. Le infezioni da Salmonella spp. possono verificarsi nell’uomo e negli animali domestici e da cortile (polli, maiali, bovini, roditori, cani, gatti, pulcini) e selvatici, compresi i rettili domestici (iguane e tartarughe d’acqua). I principali serbatoi dell’infezione sono rappresentati dagli animali e i loro derivati (come carne, uova e latte consumati crudi o non pastorizzati) e l’ambiente (acque non potabili) rappresentano i veicoli di infezione. La gravità dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi (batteriemie o infezioni focali a carico per esempio di ossa e meningi) che si verificano soprattutto in soggetti fragili (anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario). I sintomi della malattia possono comparire tra le 6 e le 72 ore dall’ingestione di alimenti contaminati (ma più comunemente si manifestano dopo 12-36 ore) e si protraggono per 4-7 giorni. Nella maggior parte dei casi la malattia ha un decorso benigno e non richiede l’ospedalizzazione, ma talvolta l’infezione può aggravarsi al punto tale da rendere necessario il ricovero. Le salmonellosi nell’uomo possono anche causare lo stato di portatore asintomatico.L’infezione si trasmette per via oro-fecale, attraverso l’ingestione di cibi o bevande contaminate o per contatto, attraverso la manipolazione di oggetti o piccoli animali in cui siano presenti le salmonelle. Il consiglio,evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è di stare più attenti a come conservate il vostro cibo e a come preparate e maneggiate la carne cruda. Lavate accuratamente le mani dopo aver toccato carne cruda, evitando la contaminazione di altri cibi in cucina e conservandola separatamente nel frigo, usando diversi taglieri e coltelli, e assicurandoci di cucinarla per bene, soprattutto nel caso della carne di agnello. Per quanto riguarda le norme igieniche da rispettate dal punto di vista alimentare, va ricordato che i batteri della salmonella sono facilmente eliminabili attraverso una buona cottura, ma pochi sanno che l’effetto sterilizzante del calore di cottura delle carni si annulla se, per esempio, il coltello usato per tagliare la carne cruda viene impiegato poco dopo per tagliare la carne cotta, senza un adeguato lavaggio tra un’operazione e l’altra. Altrettanto pericolosa è l’abitudine di rompere le uova sottovalutando la potenziale carica infettiva del guscio. È bene rammentare che piccole incrinature nel guscio possono permettere l’ingresso nell’uovo del batterio eventualmente presente nelle feci della gallina. Nel mondo, si stima che il 50% delle epidemie di salmonellosi è dovuto a uova contaminate, mentre la carne bovina e suina (consumata cruda o poco cotta) e i derivati del latte possono provocare, rispettivamente, il 15% e il 5% dei casi.

Ambiente.L'inquinamento atmosferico causa 518.700 morti premature in Europa.

Ambiente.L'inquinamento atmosferico causa 518.700 morti premature in Europa. In Italia la cifra è di 32.000. A dirlo il rapporto dell'Agenzia europea dell'ambiente L'esposizione prolungata all'inquinamento atmosferico ha causato la morte prematura di 518.700 persone in 41 paesi in Europa nel 2015, una cifra leggermente inferiore rispetto all'anno precedente (1.770 morti in meno), secondo il rapporto annuale sulla qualità dell'aria condotto dall'Agenzia europea dell'ambiente (AEA). Di questi, 483.400 si sono verificati nei 28 paesi dell'Unione europea (UE); in Italia ammontano a 32.000. Il problema più grande continua a concentrarsi sulle particelle sospese (PM di 10 e 2,5 micron), che hanno causato 422.000 di questi decessi, l'81% del totale. Il resto è dovuto alle elevate concentrazioni di biossido di azoto (NO2) e ozono (O3), che hanno causato rispettivamente 79.000 e 17.700 morti premature. Il rapporto include dati provenienti da oltre 2.500 stazioni di misurazione. Sebbene le variazioni da un anno all'altro siano ridotte, in Europa si è registrato un decremento medio del 60% delle morti premature attribuibili a particelle di 2,5 microgrammi tra il 1990 e il 2015, il più piccolo e, quindi, il più pericoloso. L'inquinamento atmosferico continua a superare in molti luoghi i limiti fissati sia dall'UE che dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), che sono più severi.Il rapporto mette in guardia dagli "impatti significativi" che la salute causa di essere esposti a questi livelli di inquinanti, "specialmente nelle aree urbane". Il trasporto su strada è una delle principali fonti di inquinamento atmosferico, che contribuisce anche alle emissioni dell'agricoltura, della produzione di energia, dell'industria e delle famiglie. Circa il 74% della popolazione urbana dell'UE è stata esposta a concentrazioni di PM2,5, che superano i livelli raccomandati dall'OMS, secondo i dati del 2016, indica il rapporto. Inoltre, anche l'Istituto Max Planck per la chimica ha pubblicato un nuovo report sulla rivista Nature, in cui stima la mortalità da inquinamento dell'aria potrebbe raddoppiare entro il 2050 arrivando a interessare 6,6 milioni di persone all'anno. Gli esperti hanno combinato un modello globale di chimica atmosferica con i dati demografici e le statistiche sulla salute per stimare il contributo di diversi inquinanti, in particolare nelle polveri sottili, alla mortalità prematura. Stando ai dati, le emissioni derivanti dall'energia residenziale, ad esempio per riscaldarsi e cucinare, sono prevalenti in India e Cina e hanno l'impatto più alto a livello mondiale sulle morti premature. In molte aree degli Usa a pesare sono il traffico e la produzione di energia, mentre negli Stati Uniti orientali, Russia e Asia orientale le emissioni provenienti dall'agricoltura danno il contributo maggiore alle polveri sottili. Secondo uno studio correlato, condotto dall'università inglese di Leeds e pubblicato su Nature Geoscience, tra 400 e 1700 morti premature si sarebbero potute evitare se fossero stati ridotti in modo considerevole gli incendi legati alla deforestazione registrati nell'Amazzonia brasiliana negli ultimi anni. Gli esperti hanno unito misurazioni satellitari e terrestri a un modello di trasporto chimico per dimostrare che, nella regione, le concentrazioni di polveri sottili sono calate del 30% durante la stagione secca, proprio a seguito della riduzione degli incendi associati alla deforestazione. Mentre idati estratti dagli esperti in Europa dicono che oltre il 90% dei cittadini, è esposto a livelli di inquinamento atmosferico superiori ai limiti massimi suggeriti dall'OMS. L'inquinamento outdoor, causando malattie cardiocircolatorie, cancri ai polmoni e altre patologie, è responsabile di circa 482mila morti premature l'anno, quello degli ambienti interni di circa 117.200. Le morti premature da inquinamento atmosferico causano danni per 1.400 miliardi di dollari e un altro 10% dei costi, che porta il totale a 1.600 miliardi, viene dalle malattie. Sempre in Europa il Paese con meno danni da inquinamento atmosferico è la Norvegia (0,3%), seguita dalla Svezia (0,9%) e dalla Finlandia con lo 0,7% (in allegato in basso la sintesi dei dati per Paese e il report completo). In Italia il danno è pari al 4,7% del Pil, con 97.193 milioni di dollari (88.550 milioni di euro) e circa 32.400 morti premature all'anno. Alla luce di questi dati, osserva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,bisogna fare della lotta all'inquinamento atmosferico una priorità politica.

Ryanair mette fine al bagaglio a mano gratuito. A partire dall’1 novembre 2018, chi vola con Ryanair dovrà fare attenzione alle nuove regole sui bagagli.

Ryanair mette fine al bagaglio a mano gratuito. A partire dall’1 novembre 2018, chi vola con Ryanair dovrà fare attenzione alle nuove regole sui bagagli. Dal 1° novembre 2018, chi vola con Ryanair e vuole portare con sé un bagaglio da 10 chilogrammi, ma non ha acquistato l’imbarco prioritario, dovrà pagarlo. Se si decide di registrare il bagaglio al momento della prenotazione iniziale, il costo per il bagaglio da 10 kg sarà di 8 euro. Se viene aggiunto successivamente alla prenotazione fino a 40 minuti prima dell’orario di partenza previsto) il costo sarà di 10 euro. Questo bagaglio dovrà essere depositato al banco consegna bagagli prima di passare il controllo di sicurezza. Potrà essere ritirato nell’aerea di recupero bagagli all’aeroporto di destinazione. Quei passeggeri che non hanno aggiunto il bagaglio a mano da 10 kg al momento della prenotazione possono acquistarlo anche direttamente all’aeroporto, ma naturalmente le condizioni cambiano. Se il bagaglio viene acquistato al banco deposito bagagli costa 20 euro, altrimenti, se viene fatto al gate di imbarco, il costo sarà di 25 euro. In aereo si potrà portare un bagaglio a mano piccolo che misuri non più di 40x20x25 cm. Queste dimensioni sono aumentate rispetto a prima che erano di soli 35x20x20 cm. Per chi ancora non lo sapesse, esistono già dei mini trolley che misurano proprio 40x20x25 cm, quindi se il viaggio è molto breve e non dura più di un weekend, può darsi che questo piccolo bagaglio sia sufficiente a contenere tutto il necessario. L’importante è che questo bagaglio possa essere posizionato sotto il sedile di fronte. Le cappelliere saranno riservate ai passeggeri che hanno acquistato l’imbarco prioritario. Attenzione a non fare i furbi perché ai check-in e ai gate Ryanair avrà dei nuovi misuratori bagagli adattati alle nuove misure. Informa infatti la compagnia che “Se il bagaglio piccolo gratuito dei clienti che non hanno acquistato l’imbarco prioritario non si adatta al nuovo misuratore, ciò significa che il loro bagaglio è più grande del 25% rispetto alle misure consentite. Pagheranno una tariffa sul bagaglio pari a 25 euro e questo sarà etichettato e imbarcato in stiva”. Solo a chi viaggia con un neonato o a un bambino sotto i due anni sarà permesso portare una piccola borsa in più da 5 kg. Secondo Ryanair i principali benefici del nuovo regolamento saranno la diminuzione dei ritardi dei voli, ma di fatto, quello del bagaglio è un costo in più per i viaggiatori.. Oggi si pagano 25 euro per valigie di massimo 20 chili. L'obiettivo è quello di convincere i passeggeri a spedire il bagaglio per ridurre il più possibile i tempi di imbarco ed evitare ritardi nella partenza dei voli. Secondo quanto afferma la compagnia in una nota, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il 60% dei viaggiatori non sarà interessato dai cambiamenti.

Iran, liquore killer: 84 persone sono morte nelle ultime sei settimane dopo aver bevuto alcol di contrabbando

Iran, liquore killer: 84 persone sono morte nelle ultime sei settimane dopo aver bevuto alcol di contrabbando. Il Ministero della Sanità iraniano parla di una vera emergenza In Iran 84 persone sono morte e quasi mille sono in gravi condizioni a causa di un grave avvelenamento prodotto da alcol di contrabbando. Le autorità parlano di una vera emergenza che sta coinvolgendo quattro province del Paese islamico, dove la vendita ed il consumo di alcolici sono proibite, con 305 persone che sono state ricoverate negli ultimi giorni con danni renali e 27 agli occhi, dopo aver bevuto l’alcol avvelenato. La maggior parte dei casi di avvelenamento sono stati segnalati nella provincia di Alborz (nord) e Hormozgan (sud). Alla fine di settembre, in tutto il paese sono stati segnalati diversi casi di contrabbando di alcol avvelenato, che ha ucciso almeno 27 persone. Nonostante il divieto, e le pesanti sanzioni imposte dalla rivoluzione islamica del 1979 che vanno dalle multe fino alle frustate per chi viene scoperto a bere alcol, in Iran, secondo uno studio dello scorso febbraio, vi sono 5 milioni di alcolisti. C’è una grande offerta di alcol sul mercato nero ma a prezzi molto alti, mentre a prezzi contenuti si possono comprare bevande alcoliche prodotte in case che alcune volte vengono adulterate in modo da provocare gravi avvelenamenti. Solo i membri delle minoranze religiose riconosciute dallo Stato hanno il diritto di produrre o acquistare bevande alcoliche in Iran. In Asia la produzione di liquori artigianali di contrabbando è molto diffusa e ogni anno centinaia di persone muoiono a causa di avvelenamento da metanolo. Nel caso più grave, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, avvenuto nello stato indiano del Bengala Occidentale nel 2011, nel giro di 48 ore morirono 143 persone. Il numero dei morti arrivò nei giorni successivi fino a 170. Il metanolo è utilizzato come sostituto economico dell’alcol in moltissimi paesi del terzo mondo, ma spesso finisce nei liquori di contrabbando dei paesi sviluppati e negli ultimi anni ci sono stati casi di avvelenamento di massa anche in Russia, Norvegia, Estonia e Repubblica Ceca. Nel 1986, in Italia, 23 persone morirono a causa di una partita di vino alterato con metanolo.

Ministero salute segnala Salmonella enteriditis nelle uova di gallina fresche da allevamento in batteria AVICOLA SAGITTARIO. Rischio microbiologico

Ministero salute segnala Salmonella enteriditis nelle uova di gallina fresche da allevamento in batteria AVICOLA SAGITTARIO. Rischio microbiologico Altro richiamo che riguarda le uova per contaminazione da salmonella enteriditis. Questo il motivo che ha spinto il Ministero della salute a diffondere un avviso di richiamo di tre lotti di uova di gallina fresche da allevamento in batteria. Come si legge nel comunicato pubblicato sul sito del dicastero, le uova sono vendute sfuse in tris da 30, con il numero di lotti 151118/3-171118/3-191118/3 e con scadenza rispettivamente 15/11/18-17/11/1.Le uova provengono dallo stabilimento di produzione dell’AVICOLA SAGITTARIO DI GALANTE & C. (marchio di identificazione dello stabilimento/del produttore IT E508V CE) C.DA STRANGOLATA - 67030 BUGNARA), in provincia dell’Aquila. A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto dei medesimi lotti di appartenenza, di NON consumarlo!

Salmonella enteriditis nelle uova di gallina fresche da allevamento a terra GALANTUOVO. Ministero salute segnala rischio microbiologico

Salmonella enteriditis nelle uova di gallina fresche da allevamento a terra GALANTUOVO. Ministero salute segnala rischio microbiologico Rischio microbiologico per salmonella enteriditis. Questo il motivo che ha spinto il Ministero della salute a diffondere un avviso di richiamo di quattro lotti di uova di gallina fresche da allevamento a terra. Come si legge nel comunicato pubblicato sul sito del dicastero, il prodotto in questione è venduto in confezioni da 6 e uova sfuse in tris da 30 e 20 uova, con il numero di lotti 08111-1211-1511-1911 e con scadenza rispettivamente 08/11/2018-12/11/2018-15/11/2018-19/11/2018. Le uova provengono dallo stabilimento dell’AVICOLA SAGITTARIO DI GALANTE & C. (marchio di identificazione dello stabilimento/del produttore IT E508V CE) C.DA STRANGOLATA - 67030 BUGNARA), in provincia de L’Aquila. A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto dei medesimi lotti di appartenenza, di NON consumarlo!

Indonesia, Boeing 737 precipita in mare: anche un italiano tra le 178 persone a bordo, oltre due piloti, cinque assistenti di volo addestrati e un tecnico

Indonesia, Boeing 737 precipita in mare: anche un italiano tra le 178 persone a bordo, oltre due piloti, cinque assistenti di volo addestrati e un tecnico. L'aereo della compagnia Lion Air era appena decollato da Giacarta. La squadra dei soccorsi ha recuperato i resti umani di alcune vittime. Formata unità di crisi con relativi numeri di telefono (021-80820000 e per informazioni sui passeggeri al numero di telefono 021-80820002) Un aereo della compagnia indonesiana Lion Air è caduto in mare con 178 persone a bordo. I contatti con l'aeromobile erano stati persi poco dopo il decollo da Giacarta verso le 18:20. Dopo 13 minuti l'aereo si è schiantato alle coordinate S 5'49.052 "E 107 '06 .628" (attorno a Kerawang). Secondo quanto ha riferito un funzionario della compagnia aerea c'era anche un cittadino italiano tra i passeggeri. La squadra dei soccorsi ha recuperato i resti di alcune vittime. E' stato specificato che sul volo c'erano tre bambini, e sette membri dell'equipaggio. "L'aereo si è schiantato nell'acqua a circa 30-40 metri di profondità", ha detto un portavoce dell'Agenzia incaricata delle ricerche. L'aereo aveva richiesto alla Torre di controllo di poter tornare indietro a Giacarta, poco prima che si interrompessero i contatti. I controllori di volo hanno autorizzato il rientro, ma l'aereo è poi scomparso dai radar. Il volo era diretto a Pangkal Pinang, una città nell'isola di Bangka, al largo di Sumatra. La vittima italiana: un 26enne di Massa, si tratterebbe di Andrea Manfredi, con un passato da ciclista. Il velivolo era stato registrato come PK-LQP e consegnato il 15 agosto. I dati del sito di monitoraggio aereo FlightAware mostrano che il velivolo aveva raggiunto un'altitudine di soli 5.200 piedi (1.580 metri). L'aereo era comandato dal pilota.Bhavye Suneja con il co-pilota Harvino con sei membri dell'equipaggio Shintia Melina, Citra Noivita Anggelia, Alviani Hidayatul Solikha, Damayanti Simarmata, Mery Yulianda e Deny Maula. Il capitano aveva 6.000 ore di volo e il copilota più di 5.000 ore di volo. Si tratta del peggior disastro aereo in Indonesia da quando un volo AirAsia da Surabaya a Singapore precipitò in mare nel dicembre 2014, uccidendo tutti i 162 a bordo. Il sito di monitoraggio aereo Flightradar24 ha fatto sapere che il Boeing 737 Max 8 della Lion Air era nuovo ed era stato utilizzato solo dal 15 agosto 2018. Le compagnie aeree indonesiane erano state escluse nel 2007 dalle rotte verso l'Europa a causa di problemi di sicurezza, anche se a molte è stato permesso di riprendere i servizi nel decennio successivo. Il divieto è stato completamente revocato nel giugno di quest'anno. E' da tempo che Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, segnala le problematiche connesse la traffico aereo ed alla sua sicurezza. Siamo costretti purtroppo a sottolineare che molte aerolinee asiatiche presentano problematiche spesso croniche. Per quanto questo incidente è stata formata una unità di crisi con relativi numeri di telefono 021-80820000 e per informazioni sui passeggeri al numero di telefono 021-80820002.

domenica 28 ottobre 2018

Argentina: a meno di due ore di distanza due aerei di Aerolineas Argentinas rientrano per problemi tecnici.

Argentina: a meno di due ore di distanza due aerei di Aerolineas Argentinas rientrano per problemi tecnici. Due voli internazionali della compagnia di bandiera argentina hanno avuto problemi meccanici in volo e sono stati costretti a rientrare a Ezeiza La compagnia di bandiera argentina Aerolineas Argentinas sabato, ha avuto problemi tecnici con due voli internazionali che sono stati costretti a rientrare a Ezeiza. Mentre il primo volo AR1300 per New York delle 23:56, ha avuto problemi con la cabina che si è depressurizzata, il secondo volo AR1132 per Madrid delle 00.14, ha avuto problemi con il carrello di atterraggio. Quest'ultimo aereo è andato in una zona del Rio de la Plata dove gli aerei sono autorizzati a scaricare il carburante in caso di emergenza, al fine di ridurre il peso prima dell'atterraggio prima di atterrare. A causa degli inconvenienti ai due velivoli, i voli sono stati cancellati. I passeggeri sono successivamente stati portati a destinazione con altri aerei. L'inconveniente con i due voli internazionali giunge pochi giorni dopo che un aereo della compagnia di bandiera che stava tornando da Miami a Ezeiza ha subito una grave turbolenza in cui 15 passeggeri sono rimasti feriti. E' evidente, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” due voli veramente sfortunati. Sicuramente quella di sabato una giornata da dimenticare per i passeggeri dei voli Aerolineas Argentinas.

Francia: allarme bomba su treno Parigi-Tolosa. Evacuati 880 passeggeri alla stazione di Souterraine a Creuse

Francia: allarme bomba su treno Parigi-Tolosa. Evacuati 880 passeggeri alla stazione di Souterraine a Creuse Allarme bomba sabato pomeriggio su un Intercity tra Parigi e Tolosa, che è stato evacuato. Poco dopo le 17,30 il treno era partito da oltre tre ore quando alcuni passeggeri hanno segnalato la presenza di una valigia sospetta abbandonata sul convoglio. Immediatamente il treno è stato deviato su un binario secondario all´altezza della stazione di Souterraine a Creuse. Tutti i passeggeri, 880 per la precisione, sono stati fatti scendere senza panico e senza incidenti nella stazione, mentre sul posto sono arrivate le squadre di artificieri da La Rochelle. I passeggeri del treno hanno aspettato a lungo: solo due ore e mezza dopo il proprietario della valigia si è finalmente presentato. Alla fine, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” si è trattato di un falso allarme. I passeggeri sono fatti risalire sui vagoni del treno verso le 20:00, per partire alle 20.30. Un ritardo di circa tre ore.

Elogio dell“Acqua di rosmarino“:un portento per la memoria.

Elogio dell“Acqua di rosmarino“:un portento per la memoria. Direttamente dalla natura arrivano alcune risposte alla domanda di salute che spesso vengono confortate anche dagli studi della medicina. Esistono, infatti, piante che utilizzate nelle cucine o nelle tradizioni mediche di alcuni paesi anche da migliaia di anni, possono apportare benefici sufficientemente conclamati anche a livello della ricerca scientifica. Questa volta, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti, vuol parlare dei benefici ed usi di una pianta, utilizzata non solo come pianta ornamentale, nell'industria cosmetica come shampoo, come insettifugo o deodorante nelle abitazioni, in campo alimentare sotto forma di estratto come additivo, ma anche come bevanda. Tanti di noi hanno provato l’acqua infusa di frutta: basta immergere in una brocca d’acqua minerale delle fette di arancia, limone, cetrioli o fragole intere: secondo gli esperti di salute, queste infusioni sono ricchissime di minerali e di antiossidanti, dunque super benefiche per la pelle e per l’organismo. Ma l’ultimissima novità in arrivo dall’universo salutista è l’acqua al rosmarino, come quella di No1, disponibile in brik o in bottiglietta. I ricercatori della Northumbria University, nel Regno Unito, hanno chiesto ad un gruppo di partecipanti di bere 250ml di acqua Rosemary Water concentrata del brand, l’unica in commercio che combina gli estratti della pianta all’acqua minerale senza additivi. I partecipanti sono stati sottoposti a vari test per valutare le loro capacità di mantenere e manipolare informazioni, mentre il team di ricerca teneva sotto controllo il loro flusso sanguigno cerebrale e la quantità di energia impiegata in modo efficiente, rispetto ad un gruppo di controllo. Secondo i risultati, il gruppo della Rosemary Water No1 aveva migliorato la sua performance mnemonica del 15%, e aumentato i livelli di globuli rossi deossigenati in flusso verso il cervello. Sarebbe proprio grazie a questa attività che il cervello dei partecipanti ha potuto utilizzare in modo più efficace l’energia richiesta per svolgere i suoi compiti. «I nostri risultati indicano che, statisticamente, esistono dei miglioramenti a livello della memoria grazie all’ingestione dell’acqua di rosmarino di No1», ha dichiarato il leader dello studio Mark Moss. «Di fatto, direi che questi drink sono come una ricarica turbo per il cervello. Il rosmarino offre numerosi benefici per la nostra salute, dagli antiossidanti agli antimicrobici, dagli effetti epatoprotettivi all’attività antitumorale».La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Journal of Psychopharmacology.

Annullato avviso di accertamento perché la società non è “di comodo”

Annullato avviso di accertamento perché la società non è “di comodo” Con sentenza n. 3097 del 25 ottobre 2018, la C.T.P. di Lecce – Sezione 1 – (Presidente Cordella Antonio - Relatore De Lecce Francesco – Giudice Palmieri Roberto Michele) ha accolto il ricorso presentato da una società operante nel settore della costruzione e valorizzazione di immobili, rappresentata e difesa dall’Avv. Maurizio Villani, avverso un avviso di accertamento emesso dall’Agenzia delle Entrate per un importo complessivo di quasi 200.000 euro (imposta, sanzioni ed interessi). A darne notizia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”.L’avviso di accertamento veniva emesso dall’Ufficio a seguito del rigetto dell’istanza di interpello disapplicativo, presentata dalla società ai sensi dell’art. 37 bis del D.P.R. n. 600/1973.Nell’atto impositivo, del tutto illegittimamente, l’Agenzia delle Entrate rilevava che la società non aveva provveduto a presentare l’istanza di interpello che, viceversa, era stata correttamente presentata dalla contribuente e dichiarata, tuttavia, inammissibile, in quanto ritenuta carente di atti e documenti ai fini della individuazione e qualificazione del prospettato status societario, tale - secondo l’Ufficio - da comportare l’inammissibilità della relativa domanda.La società, nel costituirsi in giudizio, oltre a sollevare una serie di eccezioni di diritto, eccepiva, nel merito, l’infondatezza dell’atto impositivo impugnato in quanto, così come previsto dall’art. 37-bis, comma 8, del D.P.R. n. 600/1973, la stessa, al fine di comprovare l’esistenza, nel caso di specie, di tutte le previsioni di non applicabilità delle norme in materia di società non operative (c.d. “società di comodo”), aveva correttamente presentato istanza di interpello disapplicativo.Nello specifico, mediante la documentazione prodotta già con la citata istanza, la società aveva ampiamente dimostrato la sua impossibilità a praticare canoni di locazione sufficienti per realizzare il test di operatività ovvero per conseguire un reddito effettivo superiore a quello minimo presunto.Si trattava, pertanto, di una situazione oggettiva – non dipendente dalla volontà dell’imprenditore – che aveva di fatto impedito alla società di conseguire i redditi correlati all’oggetto sociale dichiarato dall’impresa.Ebbene, i giudici tributari hanno accolto le tesi difensive dell’Avv. Maurizio Villani, sottolineando come l’Amministrazione finanziaria, nel rigettare l’istanza di interpello aveva fatto generico riferimento alla presunta omessa dimostrazione delle cause sottese al mancato adeguamento della contribuente ai redditi minimi previsti dalla legge, motivazione questa che di per sé, tuttavia, non si configurava sufficiente ad invalidare la domanda della contribuente.Oltre a ciò, è stato, altresì, posto in evidenza che la società aveva ampiamente dimostrato, sia in via amministrativa che in sede giudiziale, mediante idonea documentazione, l’esclusione della propria società da quelle c.d. “di comodo”, in osservanza delle previsioni contenute nell’art. 37 bis del D.P.R. n. 600/73.

sabato 27 ottobre 2018

La società Dela utilizza impronte digitali dei morti per scopi commerciali

La società Dela utilizza impronte digitali dei morti per scopi commerciali L'azienda olandese Dela, specialista in assicurazioni e servizi funebri, prende le impronte digitali del defunto senza il permesso dei loro parenti. Lo ha scoperto la radio olandese, Radio 1. Dela, che è presente anche in Belgio, usa queste impronte digitali per scopi commerciali. Dela prende queste impronte digitali senza che un parente del defunto sia presente, pochi giorni prima del funerale. Poche settimane più tardi, i parenti ricevono una e-mail Dela chiedendo loro se vogliono creare un anello o un ciondolo con catena con l'impronta digitale del defunto. Per un prezzo che oscilla tra 124 e 1.320 euro. L'azienda non specifica nel suo messaggio commerciale come e per quanto tempo vengono conservate le impronte digitali. Dela è attiva anche in Belgio. Non è noto se la pratica sia applicata solo nei Paesi Bassi. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” si augura che questa prassi macabra non si diffonda nel resto d'Europa.

Attimi di paura senza conseguenze per Harry e Meghan Markle che è in dolce attesa

Attimi di paura senza conseguenze per Harry e Meghan Markle che è in dolce attesa. L'aereo su cui viaggiava la coppia reale interrompe atterraggio e riprende quota evitando il disastro. Il velivolo Qantas stava effettuando la discesa sulla pista quando ha ripreso improvvisamente quota poichè il pilota si è accorto che sulla pista c'è un altro aereo in fase di rullaggio. Al secondo tentativo il Boeing è atterrato regolarmente Momenti di tensione per il principe Harry e Meghan Markle sul volo Qantas, questo venerdì, durante l'atterraggio all'aeroporto di Sydney. Il video è eloquente. L'aereo comincia l'atterraggio, ma quando sta per toccare il suolo, il pilota si accorge che sulla pista c'è un altro velivolo in fase di rullaggio. A quel punto il pilota spinge i motori al massimo, con una manovra chiamata "go-around", e riprende quota evitando il disastro. E, infatti, dopo aver girato per un po’ sopra lo scalo, il pilota ha ripreso le normali manovre di atterraggio e ha regolarmente portato Harry e Meghan sulla terraferma. Un brutto episodio, però, che ha rovinato per qualche minuto il viaggio della coppia reale. Harry e Meghan, erano partiti da Tonga, e si trovavano su un aereo della compagnia aerea di bandiera dell'Australia. Tutto è bene quel che finisce bene, potremmo dire,commenta Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Solo attimi di paura, per fortuna, senza conseguenze per Harry e Meghan e per il futuro erede. Il giornalista della BBC, Simon Atkinson, hanno immortalato la manovra con il suo smartphone, postando poi il video del drammatico momento sui social network.

Ora solare 2018, sarà l'ultima volta? Lancette indietro di un'ora.

Ora solare 2018, sarà l'ultima volta? Lancette indietro di un'ora. Domenica si potrà dormire un'ora in più ma farà buio prima. Gli stati dell'Unione europea si dovranno pronunciare in merito a una possibile abrogazione. Attenzione alla strada il cambio d'orario influisce sull'aumento di incidenti stradali. Lo dice uno studio Tra sabato 27 e domenica 28 ottobre si torna all'ora solare: alle 3.00 le lancette degli orologi saranno spostate sulle 2.00. Farà buio prima ma al mattino ci sarà più luce. La giornata di domenica durerà 25 ore, e si potrà dormire un'ora in più. La stagione invernale finirà il 31 marzo dell'anno prossimo, quando si tornerà all'ora legale. Potrebbe essere l’ultima volta. La Commissione europea ha chiesto di cancellare questo uso, introdotto nel 1973 per far fronte allo shock petrolifero di quell’anno. L’obiettivo era risparmiare energia. Secondo un recente sondaggio a base volontaria l’80% dei partecipanti (4,6 milioni di persone) in 28 paesi sarebbe favorevole all’abolizione. La decisione deve essere presa entro aprile 2019 autonomamente da ogni stato, come ha spiegato il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker, dopo un confronto fra Parlamento europeo e capi di Stato e di governo all’interno del Consiglio europeo. L'Italia dovrà quindi in seguito valutare la sua posizione. Per alcuni, non vi sarebbe un effettivo risparmio energetico. I più critici attribuiscono addirittura a questa uso l’aumento del numero degli incidenti stradali. Infatti, non si tratta solo di un’ora di sonno in più e la necessità di risparmiare globalmente energia ma, com’è noto, il cambio d’orario provoca una serie di conseguenze sui normali bioritmi che sono stati anche di oggetto di studio per alcune conseguenze negative non difficilmente percepibili: tra tutte, un aumento del rischio d’incidenti stradali. L’alternanza tra ora legale e solare ha da sempre suscitato grandi polemiche, soprattutto per quanto riguarda i riscontri negativi sulla salute, in particolare sui bambini e sugli anziani. Alcune ricerche hanno stabilito che ad aumentare la frequenza dei sinistri sarebbero la maggiore possibilità di colpi di sonno cui sono soggette molte persone stressate o cronicamente stanche. Basti pensare che secondo l’Inselspital di Berna (l’Università ufficiale di medicina della capitale elevetica) che si rifà ad uno studio canadese, il giorno dopo il cambiamento di orario gli incidenti sulle strade aumentano di ben l'8%. A tali dati sono giunte anche analoghe statistiche americane ed un’indagine condotta dall'Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni (UPI), che ha analizzato tutti i sinistri stradali fra il 1981 e il 2005 avvenuti la settimana dopo il passaggio all'ora estiva o invernale, arrivando a concludere che aumentano del 7% sia i sinistri, sia il numero dei feriti.La ricerca più completa in relazione agli effetti dell’ora legale sulla frequenza dei sinistri è stata però pubblicata il maggio dello scorso anno in Gran Bretagna. Secondo lo studio britannico, nelle quattro settimane dopo il cambio dell’ora i feriti aumentano del 19% fra gli automobilisti e del 43% fra i motociclisti. Sulla scorta di quanto sostengono tali ricerche, le cause di queste preoccupanti statistiche, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, stanno nel fatto che nella nostra società si tende a dormire troppo poco rispetto al necessario ed in tal senso anche un’ora in meno può comportare effetti evidenti sui nostri comportamenti. Peraltro, v’è da sottolineare che il nostro organismo ha bisogno di almeno un giorno per regolare l'orologio interno biologico. In tal senso i medici che si sono occupati della questione consigliano di andare a dormire un'ora prima del solito il sabato o, ancora meglio, di cominciare ad anticipare i tempi già una settimana prima.

Nel Canale d'Otranto avvistato un raro esemplare di Porpita Porpita, il “bottone blu del mare”.

Nel Canale d'Otranto avvistato un raro esemplare di Porpita Porpita, il “bottone blu del mare”. Scienziati di Dubrovnik avvistano in mare dei piccoli esemplari di meduse tropicali Il 19 ottobre è stato avvistato nell’Adriatico meridionale, a circa sei miglia al largo di Otranto, un esemplare di Porpita porpita, noto come il “bottone blu del mare”, una colonia planctonica che fa parte della biomassa che rappresenta la ricchezza del mare aperto. Lo rende noto l'Institute for Marine and Coastal Research of the University of Dubrovnik, sulla sua pagina Facebbok. L'Istituto da anni opera nella salvaguardia e nella diffusione della conoscenza del mare, nello specifico le caratteristiche naturali del Mare Adriatico e dell'area costiera, e in particolare nella ricerca della struttura e dei processi negli ecosistemi. Secondo gli scienziati è il primo avvistamento che avviene in maniera documentata. Un organismo raro nel Mediterraneo, che variano tra i 0,5 ai 2 cm, di un colore blu brillante, con il corpo centrale molto simile all'iride di un occhio, dotato di tentacoli sottilissimi e ramificati che si lascia trasportare dalle correnti marine, non avendo la capacità, al pari di tutti gli altri esseri planctonici, meduse incluse, di nuotare contro corrente. Appartiene alla famiglia delle meduse, ma in realtà è un idrozoo coloniale della famiglia Porpitidae, una colonia di polipi, zooidi, che si organizzano formando una struttura rotondeggiante, chitinosa, chiamata pneumatoforo.. La straordinarietà’ dello pneumatoforo, è di esser composto da piccolissime camere d’aria collegate tra loro che incamerano e rilasciano aria in modo da poter far affondare o galleggiare l’animale. Intorno a questo disco chitinoso si possono ammirare i tentacoli blu armati di nematocisti, piccole cellule che contengono dardi urticanti. Come le sue Vellelle, le più strette parenti, anche la porpita porpita attacca le prede che stordisce con un veleno urticante. La porpita porpita, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è tipica dei mari tropicali, ma ultimamente sempre piú presente nel Mediterraneo ed adesso anche nell'Adriatico meridionale dinanzi alle coste della Puglia. Fortunatamente il suo potere urticante è molto basso, cioé si può prendere in mano, ma facendo attenzione poi a lavarci bene le mani e a non toccarsi inavvertitamente le parti sensibili della nostra cute, come palebre, occhi, bocca.

Las Vegas-McCarran, l'aereo è investito da uno stormo di uccelli e deve rientrare.

Las Vegas-McCarran, l'aereo è investito da uno stormo di uccelli e deve rientrare. Paura sul volo American Airlines per Las Vegas di venerdì pomeriggio. Il comandante costretto al dietrofront: i volatili avevano colpito entrambi i motori. 183 i passeggeri riportati subito a terra È stato costretto a tornare in aeroporto pochi minuti dopo il decollo, avvenuto alle 12:28 di venerdì pomeriggio, l'aereo della compagnia aerea statunitense American Airlines partito dall'Aeroporto Internazionale di Las Vegas McCarran in direzione di Los Angeles. Quando il velivolo, con 183 persone a bordo, in fase di decollo è giunto a 500 metri d'altezza, all'interno della cabina si è sentito un forte scossone. Subito dopo, il comandante ha avvertito i passeggeri che l’aereo era stato investito da uno stormo di uccelli che avevano colpito i motori: il pilota è stato quindi costretto a invertire la rotta e tornare indietro. Il bird strike non ha avuto conseguenze per i passeggeri e per l'equipaggio. Lo rende noto un portavoce di della American Airlines precisando che "l'aereo ha eseguito una procedura di rientro sulla pista per le opportune verifiche tecniche" dopo l'impatto di alcuni volatili con i motori. L'aereo è atterrato in sicurezza a Las Vegas alle 15:24 pm ed è ripartito alle 16:14. Non sono stati segnalati feriti. Questo incidente si è verificato proprio mentre nelle sale cinematografiche di tutto il mondo si proietta "Sully", il film di Clint Eastwood con protagonista Tom Hanks, prodotto nel 2016, sul drammatico incidente di New York, dove un aereo di linea è stato costretto ad ammarare nel fiume Hudson dopo essersi scontrato con un denso stormo di oche del Canada. L’urto tra uccelli e aerei non è affatto un evento raro, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, mentre i casi drammatici come quelli del volo 1549 raccontato nel film sono più unici che rari. Gli aerei sono progettati per resistere all’impatto anche di grossi uccelli: ali, motori, finestrini sono testati con un cannone pneumatico che “spara” polli congelati nelle parti più delicate dell’aeroplano per verificare che l’aereo non abbia danni. Altrimenti sarebbe una vera strage, e non solo di sfortunati pennuti. In Italia, su quasi 1300 “bird strike”, 933 sono avvenute a quote “da drone”, 300 piedi (circa 100 metri di quota) e l’aereo ha registrato qualche danno solo in 37 occasioni, anche se 92 incidenti sono stati impatti multipli con uno stormo. Inutile dire che a farne le spese è sempre stato il povero uccello, non ci sono stati feriti e mai. L’apparato più resistente è il finestrino, che non è mai stato danneggiato, tutt’al più lo si è dovuto ripulire. I più delicati i motori, che hanno riportato qualche danno in dieci incidenti (su 42), e il muso, che si è ammaccato 12 volte su 111 incidenti.

Lecce: topi di fogna grossi come gatti, è allarme per l’igiene

Lecce: topi di fogna grossi come gatti, è allarme per l’igiene. Lo sconcerto dei residenti del Rione Salesiani E’ emergenza vera per la presenza di topi di fogna grossi come gatti a spasso per la città. E ancora una volta proteste e segnalazioni arrivano dai residenti del Rione Salesiani. Come testimoniano le foto fatte con una certa apprensione da alcuni residenti, nel cuore della città, topi di grosse dimensioni che scorrazzano per la strada, in mezzo alle persone e alle auto, attirati e nutriti dai rifiuti. “Giovedì mattina, abbiamo avvistato tre grossi topi di fogna in via Dei Salesiani, a ridosso del marciapiede e sulla pedana di un gazebo a servizio di un locale, su cui erano stati posizionati ulteriori tavolini e sedie. Erano circa le 13,30 e pensavamo fossero gatti, ma erano ratti" raccontano alcuni di essi. Mentre un esemplare vivo fa capolino nel gazebo, viene preso a tiro della macchina fotografica di un cittadino lesto ad immortalarlo. I topi avvistati in via Salesiani non sono casi isolati, anche a detta di altri residenti presenti al momento dell’allarme. In altri casi sono stati avvistati in gran numero vicino l'Hilton Garden Inn. Nel quartiere esplode l’indignazione della gente per l’incuria in cui si trovano marciapiedi, strade e protestano gruppi di cittadini allo “Sportello dei Diritti” proprio per i topi che sgattaiolano tra i piedi dei passanti camminando in strada soprattutto di notte e nelle ore più tranquille, facendo sobbalzare i residenti. Allarmati i cittadini ne fanno una questione di decoro e igiene pubblica, racconta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. La presenza di colonie sempre più numerose e diffuse di topi costituisce un rischio concreto per i cittadini dato che topi e ratti possono essere portatori, in particolare, di salmonella e leptospirosi, una patologia che si trasmette dal roditore all’uomo. E non si tratterebbero di casi isolati anche se non si può fare una stima del numero di roditori presenti, topi e ratti sono indubbiamente in aumento. Chiediamo,un’urgente derattizzazione su tutto il comprensorio e l’immediata conformità delle norme igienico sanitarie in una zona ad alta densità abitativa e con numerose attività commerciali e anche grande flusso turistico per la presenza dell'Hotel.

venerdì 26 ottobre 2018

Mamma trova un ago dentro pannolino Pampers che suo figlio indossava

Mamma trova un ago dentro pannolino Pampers che suo figlio indossava. Kayleigh Smith, che vive a Kinver nelle West Midlands, lancia un allarme su Facebook ai genitori di controllare sempre i pannolini. Ognuno di noi pensa di poter proteggere e tutelare in ogni modo il proprio bambino e per questo, fin dalla nascita, cerchiamo di fare il meglio per lui, di essere attenti ad ogni particolare, ad ogni scelta. Purtroppo a volte potrebbe bastare un attimo di disattenzione o di eccessiva fiducia per compromettere questa sicurezza tanto ambita. Lo dimostra questa mamma che, in un “sicuro” pannolino Pampers per neonato, trova un oggetto veramente pericoloso. Una giovane mamma acquista i pannolini per il suo piccolo Freddie. Eppure il pericolo si insinua, come spesso accade, in contesti ritenuti sicuri e che spesso ci portano ad abbassare la guardia. Come ogni giorno Kayleigh Smith, che vive a Kinver nelle West Midlands nel Regno Unito, si apprestava a preparare il cambio del pannolino da mettere al suo bambino. Lei stessa si definisce un po’ pedante nelle attenzioni che ha sempre prestato nel controllare il figlio Freddie e, soprattutto ora, non se ne pente affatto! "Sapevo che qualcosa lo infastidiva così ho dato un'occhiata", ha dichiarato Kayleigh. Con meraviglia, passando una mano all’interno per verificare che non ci siano fili che possano fargli male o etichette che possano graffiarlo, analizzando il pannolino ha trovato un ago perfettamente piegato nella fodera. "Sto irritandomi", ha continuato su Facebook. "Ha dei graffi sulla coscia e sul sedere. Ci sono alcuni fottuti malati che fanno davvero questo cazzo. "Invierò un'email a Pampers, ma per favore controlla i pannolini se usi Pampers." Scrivendo su Facebook, ha rivelato che "sempre" compra i pannolini da Aldi perché li "ama".Non posso credere a quello che è appena successo ..! Io compro sempre il pannolino Aldi li amo. Ma ho corso ...Pubblicato da Kayleigh Smith su Martedì 23 Ottobre 2018. Kayleigh Smith ha condiviso subito la sua esperienza sul suo profilo social perché convinta che questo possa servire a molte mamme come monito per ricordarsi sempre di controllare e non dare nulla per scontato. La Pampers, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ha preso immediatamente contatto con Kayleigh e lei stessa aggiorna il post sul social scrivendo che si sono mostrati disponibili ed incredibilmente rammaricati per ciò che era successo. Hanno dato subito il via a controlli accurati per comprendere i motivi dell’accaduto. Normalmente hanno sistemi di sicurezza efficaci e capillari che prevedono anche un controllo finale con un metal detector per verificare eventuali materiali non idonei. A titolo cautelativo l’azienda potrebbe procedere al ritiro volontario del lotto dei pannolini acquistato dalla mamma.

Orrore in India, 20enne violenta un’anziana di 100 anni. Sull'India lo spettro delle violenze sessuali sempre più diffuse su donne di ogni età, casta e ceto sociale

Orrore in India, 20enne violenta un’anziana di 100 anni. Sull'India lo spettro delle violenze sessuali sempre più diffuse su donne di ogni età, casta e ceto sociale I casi di violenza sulle donne riempiono le cronache qui come all'estero, anche con una brutalità senza limiti. Una violenza cieca immune a qualunque tipo di freno inibitore. Una malvagità che lascia senza parole. Eppure è potuto succedere: ed è accaduto in India, in uno sperduto villaggio del distretto di Chakdaha, nello stato federato del Bengala Occidentale, dove una donna, un’anziana di 100 anni, è stata violentata da un 20enne. L’anziana, dormiva su una branda quando è stata aggredita, a detta della polizia locale giovedi. La nipote della vittima che ha sentito la nonna urlare, si è precipitata in camera da letto e ha visto l'autore della violenza mentre fuggiva. Il 20enne è stato arrestato il giorno successivo. Ha confessato il crimine adducendo la scusa di essere ubriaco. La condizione della donna è stabile. Secondo Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” si è svolto l'ultimo crimine a sfondo sessuale dell'India, un'atrocità che ha choccato il mondo. La radice del problema? Una società patriarcale sopravvissuta all’impatto con la globalizzazione che ancora oggi, nelle campagne come nelle metropoli del boom indiano, in larga parte discrimina sistematicamente le donne indiane di ogni età, casta e ceto sociale.

Ministero salute: Cameo richiama gelatina in fogli Paneangeli per sospetta presenza di Salmonella. Rischio microbiologico

Ministero salute: Cameo richiama gelatina in fogli Paneangeli per sospetta presenza di Salmonella. Rischio microbiologico Rischio microbiologico per salmonella. Questo il motivo che ha spinto il Ministero della salute a diffondere un avviso di richiamo di un lotto di Gelatina in fogli a marchio Paneangeli. Come si legge nel comunicato pubblicato sul sito del dicastero, il prodotto in questione è venduto in confezioni da 12 g, con il numero di lotto 24052/3 – scadenza (TMC): 05.06.2021. L’avviso di richiamo è stato diffuso anche da Auchan, Bennet, Cadoro, Carrefour, Coop, Simply Tirreno e Unicoop. La gelatina è stata prodotta per Cameo Spa da Ewald-Gelatine GmbH nello stabilimento di Meddersheimer Straße 50, D-55566, a Bad Sobernheim, in Germania. A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto con medesimo lotto di appartenenza, di NON CONSUMARLO e di RICONSEGNARLO AL PUNTO VENDITA DI ACQUISTO! Di seguito si riporta un estratto del comunicato rilasciato da Cameo Spa: “A titolo precauzionale, a seguito del riscontro di un potenziale problema di qualità del prodotto in oggetto, invitiamo i consumatori che ne fossero in possesso a riportarlo presso il punto vendita dove è avvenuto l’acquisto (il punto vendita provvederà al rimborso). Trattandosi di una potenziale contaminazione microbiologica, i tempi per gli accertamenti non sono immediati pertanto, nel massimo rispetto dei nostri consumatori, disponiamo in via precauzionale il ritiro esclusivamente del prodotto GELATINA IN FOGLI 12 G PANEANGELI LOTTO 24052/3 – SCADENZA (TMC): 05.06.2021. Nessun altro prodotto a marchio Paneangeli è interessato. Ci scusiamo con tutti i nostri consumatori per il disagio arrecato e desideriamo rassicurarvi in merito al fatto che non sono mai stati riscontrati problemi di salute legati al consumo di questo prodotto, sul mercato da oltre 30 anni, e nello specifico sul lotto in questione in vendita da luglio 2018. La qualità e la sicurezza dei prodotti rappresentano per noi la massima priorità.” Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il servizio consumatori Paneangeli al numero verde 800 211291, disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30, e il sabato dalle 9.00 alle 13.00,

Ford richiama un milione e mezzo di Focus per un problema all'alimentazione

Ford richiama un milione e mezzo di Focus per un problema all'alimentazione Anche Ford, dopo Bmw e Toyota, è costretta ad un maxi richiamo relativo alla Focus. Il problema riguarda al sistema di alimentazione, che potrebbe causare anche un improvviso blocco del motore. Nello specifico si tratta dell’indicatore del serbatoio della benzina: un filtro di depurazione rimanesse troppo aperto, causando così una situazione di vuoto eccessivo e una deformazione del serbatoio del carburante, che per qualche motivo non venivano rilevate dalle centraline di controllo. A causa di un difetto nel sistema, è possibile che i conducenti non riescano a capire quanto carburante abbiano ancora a disposizione. Nella peggiore delle ipotesi anche con l’auto in movimento. Questa è la motivazione ufficiale per il recente richiamo da parte di Ford di 1,5 milioni di Focus. In particolare, stiamo parlando di auto vendute negli Stati Uniti, Canada e Messico. Nonostante tutto, al momento sembra che non sia ancora stati riscontrati incidenti legati a questa problematica. Il richiamo è però avvenuto a seguito della esplicita richiesta della Nhtsa (National highway traffic safety administration), agenzia federale statunitense che si occupa proprio di vigilanza del settore dei trasporti stradali. Le Ford Focus coinvolte sono tutte state prodotte dal 2012 al 2018. In particolare, la casa automobilistica statunitense ha fatto sapere che ci sono circa 1,3 milioni di unità presentanti il difetto negli Stati Uniti, circa 136.000 in Canada e circa 45.000 in Messico. Il richiamo partirà dal prossimo 10 dicembre. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari o ai Concessionari Fordi Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione. Il rischio è facilmente intuibile e cioè quello di restare senza benzina e rimanere bloccati.

Iniziativa di solidarietà: serve un donatore per Alessandro Maria, senza un trapianto al bimbo rimane solo un mese di vita. Donare il midollo osseo per salvare gli altri.

Iniziativa di solidarietà: serve un donatore per Alessandro Maria, senza un trapianto al bimbo rimane solo un mese di vita. Donare il midollo osseo per salvare gli altri. ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) ha chiesto la collaborazione di tutte le Organizzazioni per sensibilizzare i cittadini sulla importanza della donazione del midollo osseo, un gesto di generosità che può salvare la vita. In particolare proprio in questi giorni i media riportano il caso di un bambino inglese, di genitori italiani, affetto da linfoistiocitosi emofagocitica, comunemente conosciuta come HLH, malattia genetica rarissima che colpisce lo 0,002% dei bambini i quali, senza trapianto da un donatore compatibile, non sopravvivono. Il destino di Alessandro Maria è appeso a un filo. Secondo i medici, infatti, molto probabilmente al bimbo di appena un anno e mezzo che è affetto da linfoistiocitosi emofagocitica restano solo 5 settimane per poter trovare una persona che abbia il midollo compatibile con il suo. La corsa contro il tempo per salvare Ale ha un termine: il 30 novembre. Nel sangue del piccolo malato manca la perforina, una proteina essenziale per permettere al sistema immunitario di identificare batteri e virus. I genitori, papà Paolo veneto e mamma Cristiana napoletana vivono a Londra e hanno scoperto la terribile malattia lo scorso agosto mentre si trovavano in vacanza. Alessandro Maria ha cominciato a manifestare una febbre altissima che non scendeva. Da lì il rientro d’urgenza a casa, il giro di tre ospedali londinesi per capire cosa faceva star male il piccolino, i ricoveri e la diagnosi. Questo il messaggio di ADMO: “Ci sono tantissime persone in attesa di trovare un donatore di midollo osseo compatibile, tra queste anche il piccolo Alessandro Maria che ha bisogno di trovarlo nel minor tempo possibile. Nel rilanciare l'appello di ADMO, ad esempio raccontiamo un'altra storia, a lieto fine, grazie alla donazione di midollo osseo. Alessandro aveva 12 anni quando una leucemia fulminante lo stava per portare via da questa vita strappandolo ai suoi cari. Ma proprio suo padre, giovane avvocato leccese, non aveva mai abbandonato la speranza, nonostante la diagnosi e l'assenza di donatori compatibili tra i parenti. Ed allora, come accade ormai troppo spesso in Italia decide di fare le valige ed andare a Roma. L'ultima fiammella accesa: trovare un donatore anonimo. L'attesa è tanta, la paura di una famiglia di non vedere più Alessandro è concreta e crea ansia e disperazione man mano che i giorni trascorrono. Ma alla fine la luce in fondo al tunnel. Il registro dei donatori dà responso positivo. Le cellule provenienti dal midollo di un tedesco, a migliaia di chilometri di distanza, si scoprono essere compatibili al 100 %. Il trapianto va bene: nessun rigetto e il ragazzo riprende gradualmente la sua vita. Una storia dall'esito felice che, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, deve diventare l'ennesimo simbolo della lotta contro queste malattie e deve far capire l'importanza della donazione di midollo osseo per ridare possibilità di vita ai pazienti affetti da patologie ematologiche. E' bene ricordare che la compatibilità si registra solo in un caso ogni 100mila, e pertanto è importante che avvenga una sensibilizzazione maggiore tra tutta la cittadinanza affinché si raggiunga consapevolezza che donare anonimamente il midollo può salvare la vita di un nostro caro e comunque ridare la possibilità di continuare ad esistere ad una persona che ne ha bisogno. Se si pensa che ogni anno si ammalano 5 bambini su 100mila, si comprende che, diventando donatori, si offre una possibilità di sopravvivenza in più al nostro gemello genetico ignoto, che potrebbe vivere dall'altra parte della Terra. Oggi l'80% dei pazienti in attesa di trapianto di midollo osseo trova il suo donatore: mentre il 20% non lo trova, perché è il 20% di famiglie che iniziano un calvario disperato senza nessuna speranza, che vedono ciò che hanno di più caro al mondo spegnersi giorno dopo giorno. Fin quando un solo paziente non troverà un donatore disponibile noi non abbiamo finito e noi non possiamo cantare vittoria. Ancora una volta, non solo è necessario informare e raccontare storie come questa, ma incentivare realmente una cultura della donazione nel nostro Paese. La Germania, ed il donatore tedesco di Alessandro, in questo, sono un esempio lampante da imitare. Per iscriversi al Registro Donatori Midollo Osseo è sufficiente rivolgersi alla sede ADMO vicina consultabile su www.admo.it. Se hai tra i 18 e 35 anni e pesi più di 50 kg potresti essere tu a salvare la vita di Alessandro Maria, Sofia, Chiara e tanti altri!".

Bio mattoni fatti con l'urina.

Bio mattoni fatti con l'urina. "Cocktail" di batteri e sabbia ideato da un team dell'Università di Città del capo diventa laterizio. Un rifiuto diventa qualcosa di utile Mattoni realizzati con una materia prima assolutamente esclusiva, l'urina. A idearli è stato un team di ricercatori dell'Università di Città del Capo. Il prodotto, è stato raccolto nell'ateneo attraverso speciali pissoir installati nei bagni degli uomini. Al liquido, è poi stata aggiunta sabbia e un particolare "cocktail" di batteri. I bio-mattoni si creano grazie al lavoro dei batteri che permettono la sedimentazione delle parti minerali. «In questo modo ciò che è considerato rifiuto diventa qualcosa di utile», ha spiegato il supervisore del progetto che puntualizza,. «Se si vogliono mattoni più robusti è possibile, basta lasciarli “lavorare” più a lungo». Secondo Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è una priorità aziendale mettere in relazione la produzione dei mattoni con una responsabile coscienza ecologica. I mattoni si formano attraverso fuoco, acqua, aria e terra, il cui materiale primo viene procurato attraverso un’ingerenza sulla natura. Durante la cottura dei mattoni si formano sostante deterioranti, ma anche materie inorganiche come fluoro o metalli pesanti. Queste materie si trovano normalmente nell’aria emessa dal bruciatore e gravano sull’ambiente. Questa idea rappresenta una salvaguardia dell’ambiente poichè «grazie a questa tecnologia sarà possibile costruire materiale da costruzione con diverse tipologie di acque torbide e inquinate e senza bisogno di utilizzare i forni».

giovedì 25 ottobre 2018

Allarme evacuazione aeroporto di Brindisi:colpa di un anomalo funzionamento di una centralina.

Allarme evacuazione aeroporto di Brindisi:colpa di un anomalo funzionamento di una centralina. Scattata la procedura di emergenza prevista. Allarme evacuazione scattato questa mattina presso l’Aeroporto del Salento di Brindisi. La procedura di emergenza sarebbe scattata, da un anomalo funzionamento di una centralina. Pur essendo l’allarme rientrato nel giro di pochi minuti, è scattata la procedura di emergenza prevista con il blocco delle attività. Aeroporti di Puglia precisa che “mai, in nessuna circostanza, si sono verificate situazioni che potessero pregiudicare l’incolumità dei passeggeri e degli operatori AdP presenti, peraltro facilmente identificabili, che hanno fornito assistenza e evidenziato ai passeggeri che si era trattato di un falso allarme. Dopo circa mezz' ora l' allarme e' rientrato ed il Terminal ha ripreso il suo normale funzionamento subito poco dopo. Non ci sono ancora notizie evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sull’impatto economico che l’allarme ha causato sull’Aeroporto di Brindisi e sulle compagnie aeree.

Passeggero Frontier Airlines apre la porta della cabina attivando lo scivolo d'emergenza

Passeggero Frontier Airlines apre la porta della cabina attivando lo scivolo d'emergenza Un passeggero su un volo della Frontier Airlines in partenza da Cancún per St. Louis martedì ha aperto una porta della cabina, attivando la fuga d’emergenza a scivolo della porta. L'espisodio è stato confermato da un portavoce della compagnia aerea in una dichiarazione giovedì 25 ottobre. Dopo che il passeggero ha riferito di sentirsi male, è diventato agitato, spingendo il volo a tornare al cancello. Sulla strada per il gate, tuttavia, il passeggero è diventato "fisicamente violento" con un assistente di volo e ha tentato di uscire dall'aereo. "I membri dell'equipaggio, assistiti da alcuni passeggeri, hanno trattenuto l'individuo fino all'arrivo delle autorità", si legge nella dichiarazione. "I funzionari hanno trasportato il passeggero per una valutazione medica". L'aeromobile è stato rimosso dal servizio per un controllo di manutenzione a causa della slitta dispiegata e Frontier ha ri-prenotato i passeggeri ad altri voli e ha fornito sistemazioni in hotel. "Comprendiamo che ritardi imprevisti sono frustranti e lavorano per portare i nostri passeggeri nelle loro destinazioni non appena le circostanze lo consentiranno", prosegue la dichiarazione. Sembra che una settimana non può passare, evidenzi Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, senza sentire l’ultima storia di un passeggero che è andato in volo ed ha cercato di aprire un’uscita di emergenza, solo per essere affrontato e trattenuto da quelli intorno a lui. Mentre non manca mai di segnalare questi eventi, si menziona di rado il fatto più importante: non si possono aprire le porte o portelli di emergenza di un aereo in volo. Non è possibile aprirli per il semplice motivo che la pressione di cabina non lo permetterà. Anche a bassa quota, dove i livelli di pressione di cabina sono molto inferiori. Le porte sono ulteriormente mantenute in sicurezza da una serie di fermi elettrici e/o meccanici. A terra la situazione cambia, con la possibilità di un’evacuazione immediata. Quando ci si ferma, si otterrà l’apertura della porta e si potrà anche attivare, come in questo incidente,la fuga d’emergenza a scivolo della porta.

Romania, atterraggio di emergenza a Otopeni per allarme bomba sul volo Wizz Air

Romania, atterraggio di emergenza a Otopeni per allarme bomba sul volo Wizz Air Un aereo della compagnia ungherese Wizz Air, in volo da Kutaisi a Varsavia con circa 173 passeggeri a bordo, oggi giovedì 25 ottobre è stato costretto a un atterraggio d'emergenza alle ore 15:20 all'aeroporto di Otopeni, in Romania, dopo che il pilota ha segnalato un allarme bomba. Da bordo è stato lanciato il “may day” informando la torre di controllo di voler fermarsi il prima possibile per verificare l'attendibilità di un messaggio inviato all'agenzia di stampa Agerpres da una donna sconosciuta che dall'aeroporto della città georgiana di Kutaisi, ha riferito della presenza di una bomba a bordo dell'aereo. Il velivolo è stato evacuato. All'inizio si era sparsa la voce fosse necessario evacuare tutto il terminal. Le autorità aeroportuali rumene hanno annunciano che gli artificieri stanno passando al setaccio l'interno e l'esterno dell'aeromobile alla ricerca del probabile ordigno. La maggior parte degli allarmi bomba, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si rivelano, per fortuna, falsi. Di solito si tratta di uno scherzo di cattivo gusto, di stupide scommesse o deprecabile conseguenza di uno stato di rabbia. Il copione si ripete forse anche per questo volo, solo che, ciò che è preoccupante, sono i tentativi di commettere atti terroristici o i falsi messaggi "BOMB ON BOARD" che sono notevolmente aumentati in quest'ultimo periodo.

Adidas richiama i costumi da bagno per bambini della linea «Infinitex 3 Stripes». A rischio la sicurezza dei bambini. Si tratta di un richiamo mondiale

Adidas richiama i costumi da bagno per bambini della linea «Infinitex 3 Stripes». A rischio la sicurezza dei bambini. Si tratta di un richiamo mondiale Adidas ha richiamato i propri costumi da bagno della linea Infinitive 3-Stripe range «Made in Tunisia». La multinazionale con sede a Herzogenaurach, in Baviera, raccomanda fortemente ai genitori, istruttori ed allenatori di cessare far indossare immediatamente, ai bambini di eta' fino ai 14 anni compresi, i costumi interessati dal richiamo. Nello specifico si tratta del N. di articolo Adidas: BP9522, BP9513, CV3650 Taglie: 116 - 176, Colori: vari. I prodotti difettosi possono essere resi ad Adidas o ai rivenditori autorizzati dove il prodotto era stato acquistato per un completo rimborso. È infatti possibile che da questi costumi si distacchino le tre strisce inaspettatamente al contatto con l’acqua. Un test da parte di terzi, ha mostrato che l’utilizzo di tali prodotti potrebbe mettere a rischio la sicurezza dei bambini in quanto le strisce potrebbero incastrarsi con oggetti o altri bambini dentro o fuori dall’acqua con la conseguenza che i piccini potrebbero rimanere impigliati e quindi ferirsi. Al momento non sono tuttavia segnalati incidenti o feriti. Pertanto, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è consigliabile che le mamme prestino la massima attenzione in quanto le strisce laterali dei costumi sottoposti a test di resistenza con l'acqua si sono staccate. Conseguenza: il bambino potrebbe trovarsi bloccato o rimanere impigliato.L’avviso di richiamo è stato pubblicato sul portale Adidas e quindi a valenza mondiale. Per ulteriori informazioni vi preghiamo di contattare il servizio clienti di adidas: +41 800 000 16 86.

Rischio per Allergici! Bruschette al gusto speck e pepe richiamate da Lidl. SENAPE (allergene) non dichiarata in etichetta.

Rischio per Allergici! Bruschette al gusto speck e pepe richiamate da Lidl. SENAPE (allergene) non dichiarata in etichetta. Attraverso un avviso pubblicato sul sito web Lidl ha ritirato dalla vendita il prodotto “The Italian Gringo” Lo spuntino del Mandriano – le bruschette al gusto speck e pepe, 150 gr. Il provvedimento, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si è reso necessario a seguito di un’analisi effettuata in autocontrollo sul prodotto “The Italian Gringo” Lo spuntino del Mandriano – le bruschette al gusto speck e pepe, 150g, da consumarsi preferibilmente entro il 15/07/19 e lotti L167, L168 e L169, in cui sono state riscontrate tracce di proteine di senape. L’articolo è stato prodotto da GRAN BON Srl nello stabilimento di Caselle di Pressana (VR) in via Ferrata n.21.. Non si può infatti escludere il rischio di una reazione allergica a causa della presenza dell'allergene "senape" non dichiarato nella confezione, si spiega nell'avviso. I sintomi che potrebbero essere scatenati in caso di allergia includono prurito e gonfiore a labbra, palato e gola, nausea o vomito, crampi e gonfiori addominali, diarrea, flatulenza, orticaria, difficoltà respiratorie e mal di testa. In caso di reazione allergica grave si può avere a che fare con uno shock anafilattico, situazione caratterizzata da seri problemi respiratori e brusche cadute di pressione che può portare anche alla perdita di coscienza. Nel caso in cui compaiano sintomi di questo tipo è importante cercare subito l'aiuto di un medico. In particolare, lo shock anafilattico è una situazione di emergenza che richiede il ricovero ospedaliero e in cui temporeggiare può risultare fatale. Da un punto di vista sanitario si tratta di una non conformità con un elevato indice di rischio per gli allergici o colori i quali presentano un’intolleranza ai senape. Mentre non ci sono problemi per tutte le altre persone che possono utilizzare senza problemi il prodotto. Si invitano i consumatori allergici alla senape che avessero acquistato il prodotto a non consumarlo e a riportarlo al punto vendita per il rimborso, anche senza presentazione dello scontrino. Il prodotto può invece essere consumato con sicurezza dai clienti non allergici alla senape. Per informazioni è possibile chiamare il numero verde di Lidl Italia Srl 800 48 00 48. Gran Bon Srl e Lidl Italia si scusano per gli eventuali disagi causati.

l richiama tarallini al grano saraceno “The Italian Gringo” Gli Speroni: SENAPE (allergene) non dichiarata in etichetta. Rischio per Allergici!

Lidl richiama tarallini al grano saraceno “The Italian Gringo” Gli Speroni: SENAPE (allergene) non dichiarata in etichetta. Rischio per Allergici! Attraverso un avviso pubblicato sul sito web Lidl ha ritirato dalla vendita il prodotto “The Italian Gringo” Gli Speroni – tarallini al grano saraceno, 500g. Il provvedimento, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si è reso necessario a seguito di un’analisi effettuata in autocontrollo in cui sono state riscontrate tracce di proteine di senape sul prodotto “The Italian Gringo” Gli Speroni – Tarallini al grano saraceno con lotto 25318 e TMC 10/09/19; lotto 25418 e TMC 11/09/19; lotto 25518 e TMC 12/09/19 e lotto 25618 e TMC 13/09/19. L’articolo è stato prodotto da P.A.P. srl nello stabilimento di San Severo (FG) in via L.Cannelonga Zona PIP. Non si può infatti escludere il rischio di una reazione allergica a causa della presenza dell'allergene "senape" non dichiarato nella confezione, si spiega nell'avviso. I sintomi che potrebbero essere scatenati in caso di allergia includono prurito e gonfiore a labbra, palato e gola, nausea o vomito, crampi e gonfiori addominali, diarrea, flatulenza, orticaria, difficoltà respiratorie e mal di testa. In caso di reazione allergica grave si può avere a che fare con uno shock anafilattico, situazione caratterizzata da seri problemi respiratori e brusche cadute di pressione che può portare anche alla perdita di coscienza. Nel caso in cui compaiano sintomi di questo tipo è importante cercare subito l'aiuto di un medico. In particolare, lo shock anafilattico è una situazione di emergenza che richiede il ricovero ospedaliero e in cui temporeggiare può risultare fatale. Da un punto di vista sanitario si tratta di una non conformità con un elevato indice di rischio per gli allergici o colori i quali presentano un’intolleranza ai senape. Mentre non ci sono problemi per tutte le altre persone che possono utilizzare senza problemi il prodotto. Si invitano i consumatori allergici alla senape che avessero acquistato il prodotto a non consumarlo e a riportarlo al punto vendita per il rimborso, anche senza presentazione dello scontrino. Il prodotto può invece essere consumato con sicurezza dai clienti non allergici alla senape. Per informazioni è possibile chiamare il numero verde di Lidl Italia Srl 800 48 00 48.

Muschi meglio della cannabis come antidolorifico

Muschi meglio della cannabis come antidolorifico.Test sui topi hanno mostrato che il perrottetinene penetra più facilmente nel cervello e svolge una maggiore attività antinfiammatoria rispetto al THC Non solo il THC della cannabis, ma una sostanza simile proveniente da alcuni muschi si è dimostrata più efficace per ridurre dolori e infiammazioni. Questi muschi della famiglia delle piante epatiche provengono da Giappone, Nuova Zelanda e Costa Rica e contengono un principio attivo chiamato perrottetinene, dalla struttura chimica analoga al tetraidrocannabinolo, più comunemente noto come THC. La scoperta che per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” è meritevole di diffusione perché sfata alcuni falsi miti, è stata illustrata nella rivista Science Advances e realizzata da ricercatori bernesi e zurighesi. In particolare, le equipe di Jürg Gertsch, dell'Università di Berna, e di Erick Carreira, del Politecnico federale di Zurigo, hanno comparato a livello biochimico e farmacologico le due sostanze. Ne è scaturito che, sul piano medico, quella all'interno dei muschi è superiore a quella della cannabis. Test sui topi hanno mostrato che il perrottetinene penetra più facilmente nel cervello e svolge una maggiore attività antinfiammatoria rispetto al THC. Fra l’altro, presenterebbe minori proprietà psicoattive e agirebbe contro il dolore allo stesso modo degli endocannabinoidi presenti nell'organismo umano. Per molto tempo, si pensava che la cannabis fosse l'unica a produrre THC. Nel 1994, il giapponese Yoshinori Asakawa ha scoperto il perrottetinene nella pianta epatica Radura perrottetii. «È stupefacente che solo due generi di vegetali, separati da 300 milioni di anni nella storia dell'evoluzione, contengano cannabinoidi psicoattivi», ha detto Gertsch, citato in una nota odierna del suo ateneo.

Spread alle stelle ed incertezze.Per alcuni analisti riprende la fuga di capitali italiani all’estero.

Spread alle stelle ed incertezze.Per alcuni analisti riprende la fuga di capitali italiani all’estero. Canton Ticino e Svizzera le mete più “comode”. A detta delle banche svizzere: cresce la richiesta d’informazioni degli italiani per aprire conti e depositi al di là delle Alpi La Svizzera è stata da sempre ritenuta un “porto” sicuro per coloro che volessero custodire capitali o beni di valore anche dall’estero. Lo sanno gli italiani che non hanno mai smesso di spostare liquidità o quanto ritenessero prezioso al di là della Alpi. Ciò specialmente in tempi di crisi o d’incertezza. Gli scudi fiscali e la fine del segreto bancario avevano notevolmente ridotto questo flusso di "frontalieri" del deposito bancario. Almeno fino solo a poco fa. Perché, da quanto è riportato dalla stampa del Canton Ticino, la storia sembra che stia iniziando a ripetersi. E non sarebbero pochi gli italiani tornati a bussare alle porte delle filiali delle banche luganesi. Anche se cambiano i motivi che spingono i nostri concittadini a spostarsi: mentre prima lo si faceva per nascondere al fisco il denaro o si occultavano capitali di provenienza illecita, oggi la ragione principale sarebbe dovuta al tentativo di salvare i propri risparmi. Lo spread in salita ed il conseguente vento d’incertezza che molti analisti soffiano sull’opinione pubblica, costituirebbero lo spettro che aleggia minaccioso sulla solidità dei risparmi degli italiani che, spaventati per le possibili ripercussioni a medio e lungo termine, preferiscono traslocare i propri risparmi in luoghi più sicuri. E dove se non in Svizzera, Paese da sempre riconosciuto per la solidità bancaria? D'altra parte, come spiega Marco Silvani l'amministratore dell'Istituto finanziario luganese Lemanik: «Il menù degli strumenti offerti dai gestori svizzeri è più aperto verso l’esterno e meno concentrato sui prodotti “captive” rispetto a quelli italiani». La gestione delle attività finanziare, inoltre, in Svizzera avviene in maniera più veloce rispetto all'Italia. Da qui la crescente richiesta di informazioni per l'apertura di conti: «Richiedono lumi sui costi e sulle opzioni di investimento disponibili, sugli asset, ma nessuno lo fa domandando di aprire conti riservati. Probabilmente perché già sa che riceverebbe un diniego», affermano dalla Banca del Sempione. Più scettico Marco Boldrin, amministratore delegato di Copernicus, società nata dal ricompattamento di gestori e operatori già Bsi, che a IlSole24Ore dichiara di non aver avvertito un afflusso di capitali particolare dall’Italia. «Quello che possiamo registrare semmai è un maggiore interesse e la tendenza a informarsi di più. Ma di file agli sportelli ancora non ne vediamo». Di diverso parere Alessandro Falconi, fondatore di Af Consulting: «La tendenza è oramai assodata e le domande di espatrio sono sempre di più». Chi sta pensando di aprire un conto in franchi, invece, viene indirizzato diversamente, come suggerisce un consulente di PostFinance: «Per i non residenti non conviene. Si può versare il denaro, ma non si può operare online». In ogni caso, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, già il fatto che molti si stiano informando, non può che destare preoccupazione, perché il deflusso di capitali verso l’estero è sempre indice di scarsa credibilità per l’intero Paese ed in qualche modo vanno prese urgenti misure per evitare che diventi un fenomeno di massa.

AUCHAN inciampa su “Possibile difetto di fabbricazione” e ritira scarpe NTO colori e taglie varie. Interessati canale Iper di tutta Italia

AUCHAN inciampa su “Possibile difetto di fabbricazione” e ritira scarpe NTO colori e taglie varie. Interessati canale Iper di tutta Italia Anche i leader della grande distribuzione inciampano. È quanto è accaduto alle scarpe NTO della "In Extenso" che hanno costretto AUCHAN al richiamo dei colori BLU/GIALLO/ROSA/BIANCO – varie taglie per possibile difetto di fabbricazione. Il richiamo coinvolge i modelli 3505623414304 3505623414403, 3505623414496, 3505623414311, 3505623414410, 3505623414502, 3505623414328, 3505623414427, 3505623414519, 3505623414335, 3505623414434, 3505623414526, 3505623414342, 3505623414441, 3505623414533, 3505623414359, 3505623414458, 3505623414540, 3505623414366, 3505623414465, 3505623414557, 3505623414373, 3505623414472, 3505623414564, 3505623414380, 3505623414489, 3505623414571 e 3505623414397 venduti punti vendita IPER dell’azienda ma ovviamente anche altrove (non escluso il web). L’azienda, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, invita gli individui che possiedono le scarpe a smettere di indossarle immediatamente e a contattarla per un rimborso completo o un prodotto di sostituzione gratuito. L’articolo in questione, può essere restituito in tutte le Filiali Auchan, anche senza presentazione dello scontrino.

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo: Italia condannata per il 41bis a Provenzano

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo: Italia condannata per il 41bis a Provenzano Un’importante sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo è stata depositata in data odierna in materia di diritti. La CEDU, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ha condannato l'Italia perché decise di continuare ad applicare il regime duro carcerario del 41bis a Bernardo Provenzano, dal 23 marzo 2016 alla morte del boss mafioso. Secondo i giudici, il ministero della Giustizia italiano ha violato il diritto di Provenzano a non essere sottoposto a trattamenti inumani e degradanti. Allo stesso tempo la Corte di Strasburgo ha affermato che la decisione di continuare la detenzione di Provenzano non ha leso i suoi diritti.

mercoledì 24 ottobre 2018

India, bimba nasce in volo

India, bimba nasce in volo. E' successo su un aereo della Etihad Airways diretto da Abu Dhabi a Giacarta. Volo dirottato su Mumbai È nata su un volo della Etihad Airways e i genitori hanno deciso di chiamarla simbolicamente" Surga", che vuol dire Paradiso. È quanto avvenuto su un aereo partito dalla città di Abu Dhabi negli Emirati Arabi e diretto a quella indonesiana di Giacarta, sul quale una giovane donna indonesiana ha dato alla luce, aiutata dal personale di bordo, una bambina, nata 40 minuti prima dell'atterraggio medico. Come conseguenza della nascita della bambina, il volo Etihad EY 474 è stato deviato a Mumbai in India, per assistere la passeggera. Un portavoce del Mumbai International Airport Limited (MIAL) ha fatto sapere che dopo avere stabilizzato la situazione, è stata predisposta un'ambulanza e la passeggera è stata trasferita con la piccola al Seven Hills per un ulteriore intervento medico, il volo è ripartito alle 09:42. Un portavoce della Etihad Airways ha spiegato l’origine del nome dato alla piccola: "Lei ha aperto gli occhi nel cielo azzurro anche per questo il papà e la mamma, che lavorano negli Emirati Arabi tornavano a casa per vacanze, sono stati d'accordo nell'assegnarle il nome di ' Surga ' (in italiano: Paradiso)". "I miracoli accadono ogni giorno, e ne abbiamo avuto uno piccolo con la nascita di una bellissima bambina a bordo di un volo" si legge nel post pubblicato sul profilo twitter ufficiale della compagnia, sul quale sono stati diffusi anche alcuni scatti della neonata. Non si sa a che stato della gravidanza fosse la neomamma, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ma secondo quanto si legge sul sito della compagnia aerea, le donne non possono viaggiare se hanno superato la 27esima settimana di gravidanza. Quella della piccola Surga, ad ogni modo, non è una storia unica nel suo genere: nel dicembre e a giugno 2017 una bambina ed un bambino erano nati rispettivamente a bordo di un volo della Pakistan International Airlines e della Jet Airways, mentre ad aprile 2018, su un aereo della Turkish Airlines, era venuta al mondo un'altra bambina.

Condoni fiscali. In vigore da oggi il Decreto Legge n. 119 del 23 ottobre 2018.

Condoni fiscali. In vigore da oggi il Decreto Legge n. 119 del 23 ottobre 2018. Lo “Sportello dei Diritti” e l’avvocato Maurizio Villani: presto un incontro pubblico per chiarire i punti salienti dei condoni e i contribuenti coinvolti. Auspichiamo un coinvolgimento anche dei sindaci Arrivano i condoni fiscali. Entra, infatti, in vigore da oggi il tanto atteso Decreto Legge n. 119 del 23 ottobre 2018 (in G.U. n. 247 del 23/10/2018). Proprio per tali ragioni e per chiarire i punti salienti e i contribuenti coinvolti, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, e il noto tributarista leccese avvocato Maurizio Villani, comunicano che organizzeranno nelle prossime settimane un incontro pubblico per informare tutti i cittadini circa le complesse novità fiscali. Auspichiamo, pertanto, un coinvolgimento anche dei sindaci data la possibilità per gli enti locali di aderire alla procedura entro il marzo 2019.

Revocato dal Ministero della salute il richiamo dei pomodorini in scatola a marchio Decò

Revocato dal Ministero della salute il richiamo dei pomodorini in scatola a marchio Decò. Il dicastero ha attestato che non risulta alcun rischio di esposizione acuta e cronica al pesticida clormequat In relazione alla comunicazione di una possibile problematica di rischio chimico relativo il lotto LA213 dei pomodorini in scatola a marchio Decò venduto in latte da 400 grammi, ll Ministero della Salute informa che non risulta alcun rischio di esposizione acuta e cronica al pesticida clormequat. Per visualizzare l’avviso di revoca di richiamo, segnale Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, pubblicato sul sito del Ministero della Salute si può visitare la pagina dedicata alle allerte alimentari nella sezione "Avvisi di sicurezza". Il clormequat è un fitofarmaco, noto per il suo effetto sulla regolazione della crescita delle piante, che rende la pianta più bassa e resistente agli agenti atmosferici e ai parassiti.

Los Angeles, aereo d'epoca in panne atterra in autostrada e s'incendia. Il pilota è rimasto miracolosamente illeso

Los Angeles, aereo d'epoca in panne atterra in autostrada e s'incendia. Il pilota è rimasto miracolosamente illeso Il fatto è avvenuto ieri vicino a Los Angeles. Una replica di un aereo da caccia tedesco della Seconda guerra mondiale è atterrato su una delle autostrade più trafficate di Los Angeles. L'incidente è avvenuto ieri pomeriggio sull'autostrada 101 in territorio di Agoura Hills: il velivolo, dopo aver toccato terra, ha preso fuoco. Il pilota è rimasto miracolosamente illeso. Ancora ignote le cause dell'atterraggio d'emergenza. Secondo i media americani si tratta di una replica di un Messerschmitt Bf 109, oppure è più probabile si tratti di un Focke Wulf 190. Una situazione decisamente inusuale. Fortunatamente, nessun veicolo, ha riportato danni e nessuno è rimasto ferito. Un episodio con un lieto epilogo. Tutto è bene quel che finisce bene, potremmo dire. Solitamente i piloti, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, effettuano tali manovre d’emergenza quando il volo è ‘possibile ma non consigliabile’ per ragioni diverse, come le pessime condizioni meteorologiche, perdita di carburante o avaria del motore. L’atterraggio in autostrada, comunque, ha scosso molti automobilisti. Alcuni hanno immortalato la scena coi loro smartphone, postando poi la foto sui social network.

Bombardiere Stealth statunitense da 1 miliardo di dollari fa atterraggio di emergenza in Colorado

Bombardiere Stealth statunitense da 1 miliardo di dollari fa atterraggio di emergenza in Colorado Imbarazzo per l'Aeronautica militare USA. Un aereo dell' United States Air Force usato per l’addestramento dei piloti, è atterrato in emergenza all'aeroporto di Colorado Springs martedì alle 04:20. Nessuno dei piloti è rimasto ferito. Al momento dell'atterraggio, il bombardiere Stealth B-2 in forza nel Missouri, stava tornando indietro presso la base dell'aeronautica militare di Whiteman, a circa 113 chilometri a est di Kansas City. Al momento non si conoscono le cause dell'avaria. Il ministero della Difesa ha inviato una commissione per indagare sull'incidente. Il B-2 costa circa 1 miliardo di dollari, è progettato per schivare i radar nemici e ha un equipaggio di due persone. La polizia militare ha circondato l’area. E' evidente, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” che ci sono troppi incidenti che riguardano, come in questo caso, anche gli aerei militari che costano 1 miliardo di dollari.

"MISTO 5 CEREALI C'E' DI BUONO" contaminati da Bacillus Cereus. Ministero della Salute segnala rischio microbiologico. Ecco i lotti

"MISTO 5 CEREALI C'E' DI BUONO" contaminati da Bacillus Cereus. Ministero della Salute segnala rischio microbiologico. Ecco i lotti Per due lotti "MISTO 5 CEREALI C'E' DI BUONO" da 500 gr a marchio "Pedon" è stata appena diramata un'allerta dal Ministero della Salute perchè potrebbero contenere il pericoloso batterio "Bacillus Cereus". L’allerta in questione, riguarda i due lotti con data di scadenza 31/07/2020 e 01/08/2020. Il cereali oggetto del richiamo sono stati prodotti e commercializzati da PEDON S.p.A. nello stabilimento di via Del Progresso 32, 36060 Molvena (VI). Stando alle indicazioni del Ceirsa, Centro Interdipartimentale di Ricerca e Documentazione per la Sicurezza Alimentare, questo tipo di infezione ha un periodo di incubazione che va dalle 10 alle 16 ore e causa sintomi principalmente a carco del tratto gastrointestinale, con crampi e diarrea, ma anche vomito e febbre. La malattia dura uno o due giorni. Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte alimentari, lo “Sportello dei Diritti” nella persona del presidente Giovanni D'Agata, raccomanda, a scopo precauzionale, di non consumare il prodotto in questione con la scadenze segnalate e di restituirlo al punto vendita d’acquisto per il rimborso. Per informazioni contattare ilproduttore al n° 800 034437. Per visualizzare i richiami del Ministero, basta recarsi sul sito dell'istituzione e cliccare sul link "richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori" sotto la voce "Avvisi sicurezza".

Bacillus Cereus nel Mix 5 cereali precotti

Bacillus Cereus nel Mix 5 cereali precotti. Ministero della Salute segnala:rischio microbiologico. Ecco il lotto Per un MIX 5 CEREALI PRECOTTI a marchio IN FORMA - CARREFOUR è stata appena diramata un'allerta dal Ministero della Salute perchè potrebbero contenere il pericoloso batterio "Bacillus Cereus". L’allerta in questione, riguarda solo il lotto con data di scadenza 29/02/2020. Il mix di cereali oggetto del richiamo sono stati prodotti e commercializzati da PEDON S.p.A. nello stabilimento di via Del Progresso 32, 36060 Molvena (VI). Stando alle indicazioni del Ceirsa, Centro Interdipartimentale di Ricerca e Documentazione per la Sicurezza Alimentare, questo tipo di infezione ha un periodo di incubazione che va dalle 10 alle 16 ore e causa sintomi principalmente a carco del tratto gastrointestinale, con crampi e diarrea, ma anche vomito e febbre. La malattia dura uno o due giorni. Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte alimentari, lo “Sportello dei Diritti” nella persona del presidente Giovanni D'Agata, raccomanda, a scopo precauzionale, di non consumare il prodotto in questione con la scadenza segnalata e di restituirlo al punto vendita d’acquisto per il rimborso. Per informazioni contattare ilproduttore al n° 800 034437. Per visualizzare i richiami del Ministero, basta recarsi sul sito dell'istituzione e cliccare sul link "richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori" sotto la voce "Avvisi sicurezza".

martedì 23 ottobre 2018

Bauli, ipotesi salmonella. Ministero segnala revoca per analisi di revisione favorevole

Bauli, ipotesi salmonella. Ministero segnala revoca per analisi di revisione favorevole Il Ministero della salute ha diffuso la revoca del richiamo per analisi di revisione favorevole relativo ad un lotto di croissant Bauli 5 cereali latte. La revisione di analisi da parte dell'Istituto Superiore di Sanità, infatti, ha dato esito favorevole in quanto confermata assenza dell'agente microbiologico Salmonella Spp. Lo comunica anche Bauli che interviene così in relazione alla comunicazione di una possibile problematica di rischio microbiologico relativo ad un lotto di croissant Bauli 5 cereali latte. Bauli "desidera confermare che si è trattato di un errore da parte della Asl di Salerno e del laboratorio che ha effettuato l’esame. Sia i campioni di controllo mantenuti presso i nostri stabilimenti, sia quelli prelevati originariamente dalla Asl e poi analizzati da un laboratorio terzo, hanno rilevato la totale assenza di salmonella nei nostri prodotti". Infine, "anche il contro-campione analizzato dall’Istituto Superiore di Sanità ha dato esito negativo, confermando quanto abbiamo sempre sostenuto. D’altronde come un prodotto da forno, sottoposto a cottura, potesse essere stato anche solo ipoteticamente inquinato dal batterio della salmonella, era per noi davvero incomprensibile". In ogni caso, riporta Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, "con l’intento di rassicurare i nostri consumatori, pur non condividendo l’avviso pervenuto dal Ministero della Salute,abbiamo predisposto il richiamo del lotto segnalato assumendocene l’intero onere", ricorda il gruppo.

Malore ad alta quota, soccorso in aereo.

Malore ad alta quota, soccorso in aereo. Momenti di apprensione per un passeggero del volo Emirates EK-237 Dubai - Boston. Sull'Atlantico, quando l'aereo era ancora in alta quota, l'uomo è stato colto da un improvviso malore. Si è accasciato sulla poltrona perdendo parzialmente conoscenza. Atterraggio d'emergenza a Shannon in Irlanda. Lo Sportello dei Diritti: dotare tutti i mezzi del trasporto pubblico di defibrillatori e di persone abilitate alla rianimazione cardiopolmonare Momenti di apprensione per un passeggero del volo Emirates EK-237 Dubai - Boston, decollato dall'aeroporto negli Emirati Arabialle 08,11 di oggi. Quando l'aereo era ancora in alta quota, a circa 350 km a sud di Cork alle 12.45 l'uomo è stato colto da un improvviso malore. Si è accasciato sulla poltrona perdendo parzialmente conoscenza. Il regolamento della compagnia Emirates non prevede la presenza di un medico a bordo e apparecchio defibrillatore. È subito scattato il piano per le emergenze sanitarie che ha previsto un atterraggio d'emergenza all'aeroporto internazionale di Shannon, in Irlanda. Nel frattempo il personale della cabina di pilotaggio ha chiesto la presenza di un'ambulanza sulla pista. Il Boeing 777-300 (ER) aveva otto ore di viaggio, ma è atterrato in sicurezza alle 13,26 ed è stato accolto dagli addetti alle operazioni antincendio e di soccorso dell'aeroporto. Il passeggero colto da malore, così, una volta a terra è stato soccorso dai sanitari e poi trasportato all'ospedale per essere sottoposto agli accertamenti del caso, non corre pericolo di vita. Successivamente il volo ha continuato il suo viaggio. Sempre ieri, all'inizio della giornata, un altro volo della compagnia American Airlines è stato costretto a effettuare un atterraggio di emergenza dopo che l'equipaggio ha dichiarato un'emergenza sull'Atlantico e rientrato a Dublino. Il volo AA-209 aveva lasciato Dublino per Chicago due ore prima. Ma l'equipaggio è tornato indietro in Irlanda dopo aver segnalato che un passeggero si è sentito male a bordo. È urgentissimo, urgentissimo per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,dotare tutti i mezzi del trasporto pubblico di defibrillatori e di persone abilitate alla rianimazione cardiopolmonare. Non è possibile pensare che, nel 2018, a bordo dei mezzi pubblici manchino i defibrillatori e chi li sa usare.