lunedì 29 luglio 2019

Bagnante morso da un castoro mentre fa il bagno a pochi metri dalla riva.

Bagnante morso da un castoro mentre fa il bagno a pochi metri dalla riva. Brutta esperienza per un uomo che aveva deciso di fare una nuotata notturna nel canale di Nidau-Büren, a Bienne in Svizzera L'inusuale fatto è accaduto alcuni giorni fa quando il grande caldo ha indubbiamente agevolato i bagni notturni. Erano le 22.30 quando l’uomo, intento a fare qualche bracciata nel canale, in un batter d’occhio è stato aggredito alla schiena. E soltanto al suo arrivo sanguinante in ospedale gli è stato riferito di essere stato attaccato da un castoro. Gli incisivi dell’animale gli hanno provocato una ferita di almeno un centimetro di profondità. Immediatamente, all’uomo è stato somministrato il vaccino antitetanico, così come una terapia antibiotica a causa dell’elevato rischio di infezione. Una brutta esperienza evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ma si tratta di una sfortunata coincidenza, il castoro non è un animale aggressivo. Può darsi che nei paraggi vi fossero i suoi piccoli e il movimento del bagnante lo abbia spaventato, portandolo a tale reazione.

domenica 28 luglio 2019

Ambiente: panico a Las Vegas, milioni di locuste invadono le strade.

Ambiente: panico a Las Vegas, milioni di locuste invadono le strade. Un enorme sciame di locuste sta suscitando scalpore nella città di Las Vegas da venerdì 26 luglio. Un fenomeno tanto sorprendente quanto inquietante per i suoi abitanti, che condividono video di massa sui social network. Le immagini mostrano milioni d'insetti che volano nelle strade e intorno ai casinò della città. Endemici dei deserti del Nord America in Argentina, queste cavallette "dalle ali chiare" sono in piena migrazione. Gli esperti parlano di un fenomeno raro. L'inverno e la primavera piovosi che hanno colpito lo stato del Nevada, hanno provocato la proliferazione con nascite successive e più massicce tra le locuste. Non sono né pericolose né portatrici di malattie. Dovrebbero rimanere in questa zona del Nevada per un'altra settimana o due. E, in effetti, nelle strade di Las Vegas poiché questi insetti sono attratti dalle luci della città. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, eventi che minacciano l'equilibrio alimentare con ripercussioni sui raccolti. Invasioni legate a condizioni climatiche umide favorevoli alla proliferazione di questi insetti migratori, ma anche dovuti alla mancanza di sensibilizzazione e alla distruzione delle foreste. In ogni caso gli sciami di cavallette possono creare disagi negli ambienti frequentati dalle persone, ma per quanto invadenti e fastidiosi, questi insetti non pungono, non possiedono strutture urticanti e non veicolano malattie e, pertanto, non sono in grado di provocare alcun danno diretto agli esseri umani.

Polizze auto false vendute nei punti di frontiera, vittime a decine alcuni emigrati di rientro in Albania

Polizze auto false vendute nei punti di frontiera, vittime a decine alcuni emigrati di rientro in Albania. I contratti non sono validi: carta straccia. Usati i loghi delle compagnie più note per la sottoscrizione delle polizze ma i clienti risultano alla fine senza alcuna protezione Decine e decine di utenti albanesi,convinti di sottoscrivere assicurazioni per le proprie autovetture, si sono in realtà ritrovati senza alcuna copertura assicurativa. Vittime di una truffa seriale che si avvicina alla soglia del milione di euro, gli emigrati albanesi che tornano in patria per la stagione estiva. In Italia, infatti, vengono vendute assicurazioni false che non sono valide in Albania. La polizia albanese ha reso noto che i casi fino ad oggi sono stati sporadici ma, con il graduale aumento del flusso verso il Paese delle Aquile nei prossimi giorni, si teme che il numeri di cittadini ingannati possa aumentare notevolmente. Il modus operandi, prevede l’utilizzo indebito dei loghi delle più note compagnie di assicurazione operanti in Italia e l’indicazione di un numero Rui (Registro Unico degli Intermediari assicurativi) contraffatto, funzionale al raggiro. L’autorità di vigilanza finanziaria consiglia ai cittadini che viaggiano verso l’Albania con i loro veicoli con targhe straniere, di attendere le unità di polizia di frontiera solo nei punti autorizzati e di comprare assicurazioni solo da agenti autorizzati. In ogni punto di frontiera all’interno del territorio albanese si trovano agenti di compagnie assicurative dotati di polizze. Le polizze assicurative devono essere necessariamente registrate presso l’autorità di vigilanza finanziaria, e quindi devono immediatamente risultare dopo una breve ricerca online. In alternativa, è possibile controllare lo stato dello propria polizza assicurativa inviando un semplice sms con la targa del veicolo al numero +355694060671. L’assicurazione rilasciata nelle frontiere deve avere un numero unico che deve iniziare con le ultime due cifre di quest’anno. Inoltre, essa è rilasciata sempre in formato elettronico e mai attraverso scrittura a mano. Già lo scorso anno, nel porto di Durazzo, le autorità avevano scoperto episodi simili. La direzione delle frontiere e della migrazione rese noto che molti viaggiatori ignari erano stati ingannati con assicurazioni false: persone senza licenza e autorizzazione, infatti, avevano rilasciato “assicurazioni non valide” ricevendo in cambio denaro da molti cittadini. La stessa direzione delle frontiere, viste i numerosi casi, aveva invitato gli utenti del porto di Durazzo nel fare attenzione con le assicurazioni, e nel farsi rilasciare quest’ultime soltanto da agenti o agenzie autorizzate. Anche il consolato generale d’Albania a Bari il 17 luglio ha avvisato i viaggiatori diretti verso l’Albania di stare attenti alle polizze assicurative stipulate nel pressi del Porto di Bari. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” evidenzia che non esiste una persona autorizzata nel porto di Bari che rilascia assicurazioni auto. Se il vostro veicolo ha un’assicurazione che non copre l’Albania, bisogna assicurare la propria auto solo dopo essere arrivati al porto di Durazzo dove si trovano le agenzie assicurative pertinenti.

Autostrade: domenica 4 agosto e lunedì 5 si fermeranno casellanti e turnisti.

Autostrade: domenica 4 agosto e lunedì 5 si fermeranno casellanti e turnisti. Ecco gli orari in cui si asterranno dal lavoro. Pedaggi solo con casse automatiche e Telepass. Si profila un esodo da incubo per gli automobilisti che viaggeranno in Italia il prossimo weekend. I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Trasporti impegnati nella trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro, hanno proclamato 4 ore di sciopero a singhiozzo «i prossimi 4 e 5 agosto». Nello specifico i turni saranno: «Dalle 10 alle 14, dalle 18 alle 22 di domenica 4 e dalle 22 di domenica 4 alle 2 di lunedì 5». Si fermeranno gli addetti ai caselli e i turnisti non sottoposto alla 146. La giornata di domenica è una giornata prevista a bollino rosso anche per le temperature che torneranno sopra i trenta gradi. Diverse porte manuali resteranno chiuse per l’assenza degli esattori, mentre il pagamento del pedaggio sarà possibile solo attraverso le casse automatiche. I servizi di assistenza al cliente e il funzionamento degli impianti per il pagamento del pedaggio dovuto per legge, spiega Giovanni D’Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", saranno comunque garantiti con intervento di personale della Viabilità di Autostrade per l’Italia.

sabato 27 luglio 2019

Rapporto OMS "Epidemia globale di tabacco 2019": le sigarette elettroniche sono dannose e vanno regolate.

Rapporto OMS "Epidemia globale di tabacco 2019": le sigarette elettroniche sono dannose e vanno regolate. Lo afferma l'Organizzazione Mondiale della Sanità L'Organizzazione mondiale della sanità nel rapporto «Epidemia globale di tabacco 2019» appena pubblicato, nel quale si prendono in considerazione le sigarette elettroniche con rilascio di nicotina e non quelle senza nicotina, è molto critica e afferma che: "Sebbene lo specifico livello di rischio associato alle sigarette elettroniche non sia stato ancora stimato in modo conclusivo, le e-cig sono indubbiamente dannose e dovrebbero perciò essere soggette a regolamentazione". Nel rapporto, l'Oms inoltre evidenzia che "gli Stati membri che non hanno vietato le Ends (Electronic nicotine delivery systems)", ovvero le e-cig con nicotina, "dovrebbero considerare una loro regolamentazione come 'prodotti dannosi'".L'Oms rileva inoltre come l'uso delle e-cig sia cresciuto notevolmente tra i giovani, tanto che in Usa il tasso di utilizzo nelle fasce più giovani è passato dall'1,5% del 2011 al 20,8% del 2018. I giovani che utilizzano e-cig, avverte l'Oms, "sono esposti alla nicotina, che può avere effetti a lungo termine sul cervello in sviluppo, e c'è un rischio di dipendenza da nicotina".Secondo l'Oms, inoltre, "ad oggi, il potenziale delle e-cig di giocare un ruolo in qualità di intervento per far cessare il consumo di tabacco nella popolazione, non è chiaro". Al contrario, si legge nel Rapporto, le e-cig "hanno il potenziale di minare gli sforzi per il controllo del consumo di tabacco". La nicotina infatti "crea dipendenza e l'uso delle e-cig potrebbe spingere le persone, in particolare i giovani, ad intraprendere forme più dannose di consumo del tabacco".I Paesi, afferma ancora l'Oms, dovrebbero quindi "vietare la pubblicità" delle e-cig e "l'aggiunta di aromi a tali prodotti per scoraggiarne l'uso tra i giovani". Ed ancora: "I Paesi dovrebbero considerare l'introduzione di misure per obbligare le aziende manifatturiere a rendere i prodotti non attrattivi per i giovani al fine di scoraggiarne l'utilizzo, come ad esempio confezioni bianche". E sempre per prevenire l'utilizzo delle e-cig tra i giovani, afferma l'Organizzazione mondiale della sanità, "tasse dovrebbero essere applicate a questi prodotti, in linea con gli standard nazionali." Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta di un ulteriore dato che conferma le incertezze circa i possibili rischi connessi all’utilizzo di questo prodotto. La gente deve essere a conoscenza dei rischi anche perchè è convinta che siano totalmente sicure anche per le donne incinta e i loro feti, ma questo non possiamo dirlo. Il punto fondamentale è che queste sigarette elettroniche dovrebbero essere testate maggiormente.

Chiusura aeroporto Linate disagi per la consegna dei bagagli. Proteste all'aeroporto di Malpensa

Chiusura aeroporto Linate disagi per la consegna dei bagagli. Proteste all'aeroporto di Malpensa Per centinaia di passeggeri che hanno utilizzato oggi lo scalo di Malpensa ci sarebbero stati disagi per tentare di riprendere i bagagli a causa dell'aumento improvviso di viaggiatori in concomitanza con la temporanea chiusura del vicino aeroporto di Linate. Il disagio sarebbe dipeso dall'insufficienza numerica dei nastri trasportatori e dallo smarrimento di alcuni bagagli. A rivelarlo allo “Sportello dei Diritti” alcune fonti dell'importante scalo internazionale che hanno anche riferito circa i numerosi reclami giunti agli uffici abilitati. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si augura che venga posto immediato rimedio ad una situazione che era ampiamente prevedibile e ricorda a tutti coloro che hanno subito lo smarrimento o il danneggiamento dei propri bagagli è possibile richiedere il rituale indennizzo.

venerdì 26 luglio 2019

Integratori alimentari a base di curcuma associati a casi epatite. Chiarimenti dal Ministero della Salute: analisi hanno escluso la presenza di contaminanti.

Integratori alimentari a base di curcuma associati a casi epatite. Chiarimenti dal Ministero della Salute: analisi hanno escluso la presenza di contaminanti. Le analisi effettuate sui campioni di integratori alimentari a base di curcuma correlati ai casi di epatite hanno escluso la presenza di contaminanti o di sostanze volontariamente aggiunte quali possibili cause del danno epatico. Lo puntualizza il Ministero della Salute (Direzione Generale Dispositivi Medici) -in una nota pubblicata oggi sul sito salute.gov -in cui dettaglia che a seguito delle indagini condotte sui casi di epatite colestatica segnalati dopo l’assunzione di integratori alimentari contenenti estratti e preparati di Curcuma longa, e, in un caso, dopo il consumo di Curcuma in polvere, il gruppo interdisciplinare di esperti appositamente costituito e la sezione dietetica e nutrizione del comitato tecnico per la nutrizione e la sanità animale hanno concluso che, ad oggi, le cause sono verosimilmente da ricondurre a particolari condizioni di suscettibilità individuale, di alterazioni preesistenti, anche latenti, della funzione epato-biliare o anche alla concomitante assunzione di farmaci. Gli eventi segnalati hanno coinvolto preparati ed estratti di curcuma diversi tra di loro e si sono verificati dopo l’assunzione di dosi molto variabili di curcumina, anche se nella maggior parte dei casi il titolo di tale sostanza era elevato e spesso associato ad altri ingredienti volti ad aumentarne l’assorbimento. Dall’esame dei dati della letteratura scientifica e dalle informazioni fornite dagli altri Stati membri, sono emerse segnalazioni di casi di epatiti acute ad impronta colestatica correlati all’uso di estratti di curcuma anche in altri Paesi. Pertanto, alla luce di tali conclusioni, si è deciso di adottare una specifica avvertenza per l’etichettatura degli integratori in questione, volta a sconsigliarne l’uso a soggetti con alterazioni della funzione epato-biliare o con calcolosi delle vie biliari e, in caso di concomitante assunzione di farmaci, ad invitare comunque a sentire il parere del medico. Per la curcuma in polvere, considerando la storia e le dimensioni del consumo come alimento, non sono emersi elementi per particolari raccomandazioni. Tuttavia, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la situazione continuerà ad essere seguita con attenzione in relazione all’emergere di eventuali nuovi elementi o dati scientifici da considerare al fine di tutelare la sicurezza dei consumatori.

Richiamato Plum Cake senza glutine allo yogurt: possibile presenza di allergeni.

Richiamato Plum Cake senza glutine allo yogurt: possibile presenza di allergeni. Ministero Salute segnala grave rischio per allergici Possibile presenza di allergeni non dichiarati in etichetta. Questo il motivo che ha spinto il ministero della Salute a diffondere un avviso di richiamo di un lotto di Plum Cake senza glutine preparato con yogurt a marchio COOP BENESI' SENZA GLUTINE. Come si legge nel comunicato pubblicato sul sito del dicastero, alla pagina delle "Allerte prodotti alimentari da parte degli operatorii", si sottolinea che "durante un'analisi di autocontrollo per il monitoraggio di allergeni, sono state riscontrate tracce di allergene glutine. I Plum Cake in questione sono stati prodotti dall'azienda DINO CORSINI nello stabilimento di Crespellano Di Valsamoggia in provincia di Bologna alla via G. Brodolini n 1. L’azienda precisa che il prodotto interessato è commercializzato da COOP ITALIA S.C. ed è venduto in confezioni da 216 gr con il numero di lotto CL164P con scadenza 11-10-2019. A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda in particolare agli allergici o intolleranti al glutine, di non consumarlo e restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Pennarelli "Soffiarelli" aerografi Kidea della Globo, venduti anche on line, ritirati precauzionalmente dal mercato. Ecco il lotto

Pennarelli "Soffiarelli" aerografi Kidea della Globo, venduti anche on line, ritirati precauzionalmente dal mercato. Ecco il lotto Nel sito internet della catena di supermercati Gros Cidac c’è uno spazio, dedicato ai prodotti ritirati dagli scaffali dei punti vendita. Si tratta di un’area con le schede degli articoli, sottoposti a richiamo, perchè non funzionano bene, presentano dei difetti oppure, possono essere nocivi per la salute. Oggi, venerdì 26 luglio sul sito vi è una campagna. I pennarelli "Soffiarelli" 8 pezzi Kidea, un linea di Globo S.p.A., ritirati a titolo precauzionale in attesa di ulteriori verifiche. “Si avvisa la clientela – si legge nel sito – che fosse ancora in possesso del prodotto 8014966380580 PENNARELLO AEROGRAFO 8 PZ - LOT 13399 - a rendere il prodotto per ottenere immediato rimborso”. I timori potenzialmente potrebbero essere legati al fatto che i bambini per poter disegnare devono portare gli oggetti vicino al naso e alla bocca, inalando sostanze chimiche che evaporano a temperatura ambiente. I pennarelli Kidea Soffiarelli aerografi, sono destinati a bambini molto piccoli, dai 3 anni di età in su, e sono venduti anche on line, dove al momento Amazon ha sospeso le vendite dopo il provvedimento ufficiale dalla casa produttrice. In attesa di conoscere le motivazioni del richiamo, osserva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, meglio fare attenzione!

Maxi truffa con false multe.

Maxi truffa con false multe. È successo ad alcuni automobilisti mantovani, che hanno ricevuto le sanzioni da un fantomatico Ufficio di Polizia del "Kanton Uri" senza essere mai stati in Svizzera. Si tratta della scoperta in massa di una truffa Molteplici segnalazioni giungono allo “Sportello dei Diritti” perché in questi ultimi giorni stanno arrivando a raffica notifiche di multe per eccesso di velocità da parte di un fantomatico Ufficio di Polizia del "Kanton Uri" svizzero. Sin qui nulla di nuovo, perché quando si commette un'infrazione avverso il CdS anche in un altro paese la si deve pagare, ma il fatto eclatante è che diversi nostri connazionali, hanno negato di essere stati in Svizzera e che quindi sono stati vittime di raggiri. Sembra paradossale, eppure è successo ad alcuni cittadini mantovani. Diverse persone, infatti, hanno ricevuto in questi giorni degli avvisi di infrazione di velocità da parte di un fantomatico Ufficio di Polizia del "Kanton Uri" (ma con un logo completamente diverso da quello originale). Gli avvisi invitavano gli automobilisti a pagare una multa di 111,00 euro, da versare su un conto corrente con Iban tedesco (e non svizzero). A parere di Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” non si tratta altro che della scoperta, questa volta in massa, del cosiddetto furto d’identità. Una prassi assai in voga tra i truffatori nostrani che consente attraverso la duplicazione di documenti ed a volte con la complicità degli operatori dei vari settori, l’attivazione di servizi a pagamento, utenze, conti correnti bancari e in questo caso di notifiche in massa di verbali di multe a discapito di malcapitati cittadini. Una volta ricevuto la notifica del verbale e verificata la propria estraneità, il consiglio dello “Sportello dei Diritti” è, quindi, di recarsi immediatamente presso la competente autorità giudiziaria e denunciarne il fatto. Del caso se ne sta ora occupando la Polizia Postale di Mantova, che ha immediatamente avviato un'indagine coinvolgendo anche la Svizzera.

Coop richiama il sonaglino "Oball Shaker". Rischio soffocamento per i più piccoli

Coop richiama il sonaglino "Oball Shaker". Rischio soffocamento per i più piccoli L'USAV, Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria svizzera, mette in guardia contro determinati sonaglini «Oball Shaker» della ditta Kids II, in vendita dal luglio 2018 anche da Coop. In alcuni casi il sonaglino può spezzarsi. Fare attenzione!. In casi estremi vi è pericolo di ingestione evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. I clienti sono quindi pregati di non usare più il prodotto. L’articolo interessato riporta il codice 4.947.783 (numero di lotto F2657). La vendita è stata bloccata e il prezzo di vendita sarà rimborsato La merce già acquistata può essere riportata nei punti di vendita.

Aeroporto evacuato per un bagaglio abbandonato

Aeroporto evacuato per un bagaglio abbandonato. Scattata la procedura di emergenza prevista. È successo oggi pomeriggio allo scalo di Basilea-Mulhouse. I viaggiatori hanno dovuto lasciare le quattro aree di partenza per circa 50 minuti Allarme evacuazione scattato questa pomeriggio presso l’Aeroporto di Basilea-Mulhouse, in Svizzera. La procedura di emergenza sarebbe scattata, a causa di un bagaglio abbandonato nella hall numero 3. Pur essendo l’allarme rientrato nel giro di pochi minuti, è scattata la procedura di emergenza prevista con il blocco delle attività mentre le aeree d'imbarco sono state evacuate per 50 minuti. Cinque voli sono stati ritardati di 10-35 minuti. Il bagaglio in questione è stato scoperto alle 14.10, ha indicato ai media locali Vivienne Gaskel, responsabile della comunicazione dell'EuroAirport, confermando una informazione pubblicata dal sito online del "Blick". La polizia ha deciso di far evacuare le quattro aree di partenza. Il proprietario del bagaglio è stato in seguito identificato e ritrovato. I passeggeri hanno potuto tornare nelle hall alle 15.00. Non ci sono ancora notizie evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sull’impatto economico che l’allarme ha causato sull’Aeroporto di Basilea-Mulhouse-Friburgo e sulle compagnie aeree. L'Aeroporto di Basilea-Mulhouse-Friburgo è l'unico aeroporto trinazionale al mondo ed è chiamato Euroaeroporto perché è stato costruito dalla Svizzera su territorio francese nel comune di Saint-Louis messo a disposizione dalla Francia secondo il trattato firmato dai due stati il 4 luglio 1949.

giovedì 25 luglio 2019

Volo Ginevra - Londra: atterraggio d'emergenza all'aeroporto di Parigi per un aereo di Swiss

Volo Ginevra - Londra: atterraggio d'emergenza all'aeroporto di Parigi per un aereo di Swiss. I passeggeri riferiscono di avere sentito un’esplosione e di avere visto delle fiamme uscire dal motore. Tutti illesi i passeggeri Brutta avventura per i passeggeri di un volo di "Swiss". L'aereo è stato costretto a fare uno scalo tecnico ieri pomeriggio a Parigi, in Francia. A metà percorso alle 16:35, il pilota ha chiesto l'atterraggio di emergenza. A bordo del volo LX348 partito da Ginevra alle 15:50 con destinazione Londra Heathrow, erano presenti 116 passeggeri e 5 membri dell'equipaggio. Il velivolo è comunque atterrato sulla pista, senza nessun problema e i passeggeri, tutti illesi, sono scesi normalmente dalle scalette dell’aereo. Sono intervenuti i vigili del fuoco, personale dello scalo parigino e i sanitari per verificare le condizioni dei presenti. Poco dopo l’atterraggio e l’uscita dei passeggeri, il velivolo è stato parcheggiato in un hangar per le necessarie ispezioni tecniche. Nello specifico, i piloti hanno notato un problema al reattore sinistro e hanno chiesto all'aeroporto parigino Charles de Gaulle di poter atterrare rapidamente, ha reso noto oggi un portavoce di Swiss. Secondo il sito specializzato The Aviation Herald, i passeggeri avrebbero udito una detonazione e visto delle fiamme fuoriuscire da un reattore. Dopo l'atterraggio, i passeggeri hanno trascorso la notte all'albergo dell'aeroporto. Le cause del problema tecnico non sono note. Il velivolo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,prodotto da Bombardier Aerospace e commercializzato da Airbus con il nome A220-300 dopo che la compagnia ha rilevato gli aerei del progetto CSeries, è in servizio per Swiss dal 2018.

Malta, italiana rapita per strada e stuprata, condannato a otto anni uno degli aggressori

Malta, italiana rapita per strada e stuprata, condannato a otto anni uno degli aggressori. Nel 2013 una cittadina italiana fu rapita per strada a Valletta e vittima di uno stupro di gruppo: adesso uno degli aggressori è stato condannato a otto anni Giustizia è fatta. I fatti risalgono al marzo del 2013. La vittima è una ragazza italiana residente a Valletta e allora ventunenne, che chiameremo V. (le sue generalità non sono state rivelate). V. stava tornando a casa alle 2 di notte da una serata domenicale trascorsa a Paceville. Era stata lì in compagnia del fratello, della di lui fidanzata e di un altro parente, ma aveva deciso di tornare sola. In vista delle mura di Valletta, a pochi passi dal Monumento per l’Indipendenza a Floriana, V. viene affiancata da una Kia Mentor con quattro uomini a bordo, tutti cittadini somali. La ragazza viene prelevata di peso e portata via. Cerca di chiamare il fratello, ma il cellulare le viene sottratto. Uno dei quattro decide di lasciare il gruppo, in disaccordo. All’altezza del semaforo del cimitero di Addolorata V. cerca di scendere dalla macchina per scappare. A quel punto uno dei tre uomini l’afferra per la gola e le urla: «Italiana ora muori!». La macchina termina la sua corsa vicino al Centro di accoglienza di Hal Far. Gli uomini iniziano a discutere tra di loro, e a quel punto V. consegna ai suoi rapitori l’anello di fidanzamento, l’unico oggetto di valore che ha con sé, sperando sia sufficiente. Un altro uomo lascia il gruppo, ben sapendo quale sarà la conclusione della serata. A quel punto i due uomini rimasti, identificati dalla polizia in Liban Hussein Mohamud e Abdiraman Abukar, stuprano ripetutamente la ragazza. Terminata la violenza l’abbandonano in mezzo alla strada e ripartono. La ragazza raggiunge a piedi lo stabilimento della Playmobil dove viene soccorsa da un guardiano notturno. Arrestati poco dopo il fatto, Liban Hussein Mohamud e Abdiraman Abukar, entrambi di 26 anni e residenti a Floriana, si dichiarano innocenti all’udienza preliminare, e vengono rinchiusi in attesa di giudizio presso il carcere di Corradino. La libertà su cauzione viene negata data la natura particolarmente odiosa del crimine e le numerose testimonianze, inclusa quella di V. Inoltre i due sono recidivi e hanno già violato i termini di precedenti condanne con la condizionale. Un mese fa, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”in un’udienza a porte chiuse Liban Hussein Mohamud ha cambiato la sua dichiarazione iniziale, proclamandosi colpevole di violenza, stupro, resistenza all’arresto e guida senza patente e assicurazione. Per lui il rito abbreviato con la condanna a otto anni e mezzo, di cui cinque già scontati, e una multa di 2329 euro.

Migranti, naufragio al largo delle coste libiche. L'Unhcr: forse 150 i morti.

Migranti, naufragio al largo delle coste libiche. L'Unhcr: forse 150 i morti. Una barca di legno si è capovolta al largo della costa di Komas, una città ad est della capitale Tripoli, Potrebbero essere fino a 150 i morti. Lo riferisce un portavoce dell'agenzia Onu per i rifugiati, l'Unhcr. Altre 132 persone sono state soccorse dalle guardie costiere libiche e dai pescatori locali. A quanto si apprende, il barcone sarebbe partito da Khoms, oltre 100 chilometri a est di Tripoli. Secondo i sopravvissuti, a bordo si trovavano circa 300 migranti. La Guardia costiera libica conferma il naufragio. Il portavoce della marina libica Ayoub Qassem afferma che i militari libici "hanno soccorso 125 migranti" e che "decine di persone potrebbero essere affogate". Il Mediterraneo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, torna ad essere battuto dagli scafisti, pronti a traghettare migranti dall'Africa in Italia. E con i "viaggi della speranza" sono riprese le tragedie in mare anche se il traffico è rallentato, quando le reti di contrabbando sulla costa mediterranea della Libia sono state parzialmente distrutte dalla pesante pressione italiana anche se circa 160 persone, sono morte nei primi quattro mesi dell'anno sulla rotta marittima tra il Paese nordafricano e l'Italia.

mercoledì 24 luglio 2019

Allergan richiama nel mondo protesi mammarie ruvide, rischio tumori rari. L'annuncio dell'azienda in seguito alle richieste della FDA americana

Allergan richiama nel mondo protesi mammarie ruvide, rischio tumori rari. L'annuncio dell'azienda in seguito alle richieste della FDA americana Maxi richiamo a livello mondiale delle protesi al seno ruvide di Allergan per l'aumento del rischio di alcuni tumori rari su richiesta della Food and Drug Administration (FDA) americana. Lo ha annunciato l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, mercoledì 24 luglio, che precisa in una nota di avere chiesto ad Allergan di richiamare alcuni modelli specifici delle sue protesi dal mercato americano, a causa dell'aumento del pericolo per le pazienti di contrarre un tipo di linfoma. Proprio in seguito alle richieste dell'Agenzia, Allergan ha notificato il richiamo globale delle sue protesi al seno testurizzate Biocell, precisa la Fda. La società con sede a Dublino ha richiamato le protesi mammarie testurizzate Biocell e gli espansori tissutali da qualsiasi mercato in cui questi dispositivi sono attualmente venduti. Il richiamo include i prodotti non utilizzati, ma l'Agenzia americana ha anche diffuso una comunicazione alle pazienti portatrici di protesi, invitando medici e pazienti ad un attento monitoraggio dei sintomi 'spia' di potenziali problemi, fra cui gonfiore e dolore al petto. La Fda ha aggiornato la casistica a livello mondiale, dichiarando che in tutto il mondo, sono stati segnalati 573 casi e 33 decessi per cancro, con 481 dei casi chiaramente attribuiti agli impianti Allergan Biocell, ha affermato la FDA. Dei 33 decessi, l'agenzia ha dichiarato che i suoi dati hanno mostrato che il tipo di impianto era noto in 13 casi e in 12 di questi casi il produttore era Allergan. La decisione della Fda segna un cambiamento importante rispetto a solo pochi mesi fa, quando l'agenzia affermava che non avrebbe intrapreso alcuna azione contro i dispositivi. Dal canto suo Amy Abernethy, Principal Deputy Commissioner della Fda, ha spiegato che, sebbene l'incidenza complessiva della malattia legata alle protesi "sembra essere relativamente bassa, una volta che l'evidenza ha indicato che il prodotto di una specifica azienda sembra essere direttamente collegato a significativi danni ai pazienti, tra cui la morte, la Fda ha preso provvedimenti per allertare Allergan dei nuovi elementi, che indicano come un richiamo fosse giustificato per proteggere la salute delle donne. Sulla base di nuovi dati, il nostro team ha stabilito che in questo momento è necessaria un'azione per proteggere la salute pubblica", ha concluso l'esperta. "Un intervento mirato a proteggere le donne dal linfoma anaplastico a grandi cellule associato alle protesi al seno (Bia-Alcl)", conclude la Fda. La malattia è un linfoma anaplastico a grandi cellule, un raro tumore del sistema immunitario. Non è un tumore al seno, ma si sviluppa nei tessuti attorno all'impianto. Nella maggior parte dei casi, la rimozione dell'impianto e del tessuto cicatriziale attorno guarisce il cancro, ma se non viene rilevato in anticipo può diffondersi e uccidere il paziente. La condizione si è verificata con gli impianti posizionati per l'ingrandimento del seno cosmetico e con quelli utilizzati per la ricostruzione dopo la mastectomia per il cancro al seno. La FDA ha riconosciuto per la prima volta il collegamento con le protesi mammarie nel 2011. Il linfoma è raro, dato che milioni di donne hanno protesi mammarie. L'allargamento del seno è il tipo più popolare di chirurgia plastica negli Stati Uniti, con oltre 300.000 operazioni eseguite nel 2017, un aumento del 3% rispetto al 2016, secondo i dati più recenti dell'American Society of Plastic Surgeons. Circa 100.000 altre donne hanno ricevuto impianti nel 2017 durante interventi di chirurgia ricostruttiva dopo mastectomia per carcinoma mammario negli Stati Uniti.Nonostante la bassa incidenza del linfoma, la FDA ha affermato in una comunicazione di sicurezza per i pazienti che "al momento, crediamo che tutti gli individui che stanno prendendo in considerazione una protesi mammaria di qualsiasi tipo siano informati del rischio di sviluppare" la malattia. Gli impianti testurizzati Biocell comportano un rischio circa sei volte superiore rispetto agli altri impianti testurizzati venduti negli Stati Uniti, ha affermato l'agenzia. Centinaia di migliaia di donne negli Stati Uniti hanno impianti Biocell, la dott.ssa Binita Ashar, direttrice dell'Ufficio dei dispositivi chirurgici e di controllo delle infezioni della FDA, ha riferito mercoledì in una conferenza informativa sul richiamo. I principali sintomi del linfoma sono generalmente gonfiore e accumulo di liquidi intorno all'impianto. Se si verificano questi sintomi, il liquido deve essere drenato e testato per il cancro. Le donne che hanno questi impianti, ma senza sintomi, non hanno bisogno di averli rimossi, ha detto la FDA. Il richiamo significa che i medici e gli ospedali non dovrebbero impiantare più i dispositivi e restituire quelli sugli scaffali ad Allergan, un importante produttore internazionale di protesi mammarie. "La sicurezza dei pazienti è una priorità per Allergan", ha dichiarato la società in una nota, "e si consiglia ai pazienti di parlare con il proprio chirurgo plastico del rischio e dei benefici del loro tipo di impianto in caso di dubbi".Il dottor Mark Clemens, un chirurgo plastico presso il MD Anderson Cancer Center di Houston, che ha studiato il linfoma, ha dichiarato di sostenere la decisione della FDA. "Abbiamo cercato di fornire loro tutti i dati e le informazioni di cui hanno bisogno per prendere questa decisione", ha detto. Il linfoma si trova solitamente vicino all'impianto mammario, contenuto nella capsula fibrosa della cicatrice o nel fluido che circonda l'impianto. La malattia non è nel tessuto mammario stesso. I ricercatori non sono stati in grado di spiegare il legame tra gli impianti testurizzati e il cancro raro. Il linfoma si trova solitamente vicino all'impianto mammario, contenuto nella capsula fibrosa della cicatrice o nel fluido che circonda l'impianto. La malattia non è nel tessuto mammario stesso. I ricercatori non sono stati in grado di spiegare il legame tra gli impianti testurizzati e il cancro raro. L'agenzia ha tenuto due giorni di incontri emotivamente carichi sulle protesi mammarie a marzo, ascoltando le donne che avevano avuto il linfoma e altre persone che avevano sviluppato sintomi debilitanti come dolore e affaticamento dopo aver ricevuto le protesi , che la FDA aveva riconosciuto potrebbe verificarsi. I pazienti con linfoma hanno chiesto il divieto degli impianti testurizzati. Ma a maggio, l'agenzia ha rifiutato di vietare gli impianti, affermando che il rischio di linfoma era basso e che non c'erano dati sufficienti per giustificare il ritiro dei dispositivi dal mercato. Ma un aumento significativo del numero di casi e decessi ha portato l'agenzia ad agire mercoledì. Raylene Hollrah è stato curato per il linfoma associato ad impianto nel 2013 ed è diventato un avvocato per i pazienti. "È una vittoria per noi, finalmente", ha detto. “Sosteniamo da molto tempo ed è la cosa giusta da fare. Siamo solo delusi che ci sia voluto così tanto tempo. ”La signora Hollrah, che ha testimoniato alla riunione della FDA di marzo, ha aggiunto: "Il nostro lavoro non è ancora finito". Ha detto che lei e altri avvocati hanno sentito ogni giorno pazienti che chiedevano aiuto con il linfoma, compresi alcuni che avevano impianti che non facevano parte di il richiamo. Molti di questi pazienti avevano ricevuto diagnosi errate o avevano difficoltà a convincere i medici a prendere sul serio i loro sintomi. I dispositivi richiamati elencati dalla FDA sono i prodotti Biocell tra cui: protesi mammarie Natrelle riempite con soluzione salina, protesi mammarie Natrelle riempite con silicone, protesi mammarie Natrelle Inspira riempite con silicone e protesi mammarie Natrelle 410 a forma anatomica ad alta coesione riempite con silicone. Il richiamo include anche espansori tissutali utilizzati dai pazienti prima dell'ingrandimento o della ricostruzione del seno, inclusi l'espansore tissutale Natrelle 133 Plus e l'espansore tissutale Natrelle 133 con linguette di sutura. Il prezzo delle azioni di Allergan, che produce una gamma di prodotti come Botox e trattamenti per gli occhi asciutti, è leggermente sceso con queste notizie notizie. È sceso di circa lo 0,3 per cento mercoledì a mezzogiorno. Funzionari della FDA hanno affermato che stavano continuando a monitorare l'incidenza del linfoma collegato ad altri tipi di impianti e che avrebbero preso provvedimenti contro di loro se necessario. Hanno anche affermato che stavano prendendo in considerazione modifiche all'etichettatura delle protesi mammarie, come l'aggiunta di un avvertimento in scatola nera per attirare l'attenzione sui rischi e la necessità di medici e pazienti che considerano l'intervento chirurgico di andare su una lista di controllo per aiutare le donne a comprendere i benefici e i rischi di i dispositivi. Il contenuto dell'impianto, silicone o soluzione salina, non è un fattore nel linfoma. Il rivestimento o il guscio dell'impianto, che può essere liscio o testurizzato, è la chiave. Gli impianti testurizzati, che hanno una superficie leggermente ruvida che aderisce ai tessuti e aiutano a mantenere il dispositivo in posizione, sono stati individuati come causa del linfoma. Perché la testurizzazione porta al cancro in alcuni pazienti non è noto. Alcune persone possono essere geneticamente predisposte ad avere una reazione infiammatoria alla trama che può portare gradualmente al cancro, ha detto il dottor Clemens, il chirurgo plastico. Alcuni ricercatori sospettano anche che i batteri intrappolati nelle fessure della superficie ruvida possano in qualche modo portare al linfoma. Sebbene diverse aziende producano impianti testurizzati, una grande maggioranza dei casi di linfoma si è verificata nelle donne con i prodotti Allergan. Gli impianti strutturati di Allergan rappresentano solo circa il 5 percento degli impianti utilizzati negli Stati Uniti, ma sono stati molto più comuni in Europa, dove sono già stati richiamati da molti paesi. In tutto il mondo, 38 paesi hanno vietato gli impianti testurizzati, ha affermato il dott. Clemens. "Quando le donne decidono di ottenere protesi mammarie per la ricostruzione dopo mastectomia o per l'aumento del seno, non dovrebbero mettere a rischio la propria vita per il linfoma", ha affermato Diana Zuckerman, presidente del National Center for Health Research, che ha studiato le protesi. Ha aggiunto che il richiamo ridurrebbe il rischio ma non lo eliminerebbe, perché anche alcune donne con altri tipi di impianti avevano il linfoma. Secondo Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” in Italia il vero problema è, ora, quello di riuscire a risalire a tutte le donne con tale impianto. Essendo le protesi “a basso costo”, é inoltre ‘‘probabile che siano state utilizzate per scopi di chirurgia estetica specie in strutture non altamente qualificate o ambulatori chirurgici che non rilasciavano cartelle cliniche. Ma, rilevano gli esperti del Consiglio Superiore di Sanità, c‘è la possibilità che siano state impiantate anche in centri del Sistema sanitario nazionale per la ricostruzione mammaria a seguito di cancro.

Decathlon emette richiamo volontario di moschettoni per scalate

Decathlon emette richiamo volontario di moschettoni per scalate. Preoccupazioni per la sicurezza delle scalate: vi è il rischio di caduta anche in caso di utilizzo standard In seguito anche a una segnalazione urgente delle autorità svizzere (UFDC), Decathlon Sports Switzerland, ha emesso un richiamo per due prodotti. Uno di questi è il moschettone con ghiera a vite “ROCKY VIS” per arrampicata e sport di montagna della marca Simond. La ghiera a vite nera del moschettone potrebbe essere stata montata al contrario, il che potrebbe causare l’apertura inaspettata durante l’utilizzo, con conseguente rischio di caduta. I clienti sono pregati di verificare se la ghiera del proprio moschettone è montata correttamente. Le istruzioni sono disponibili nelle informazioni ai clienti allegate. I moschettoni ai quali la ghiera non è stata montata correttamente non devono più essere utilizzati e sono da riconsegnare a una delle filiali Decathlon, dove ai clienti verrà rimborsato il prezzo d’acquisto. Il richiamo riguarda i moschettoni «ROCKY VIS» del produttore Simond, ai quali è stata montata scorrettamente la ghiera e che riportano il codice articolo 1760147 (moschettone giallo) e 1759997 (moschettone blu), venduti tra il 5 dicembre 2018 e il 4 luglio 2019. L'altro prodotto è l’assicuratore «Toucan Light» per arrampicata e sport di montagna. Se due arrampicatori sono assicurati contemporaneamente, quando uno tende la corda, l’altro resta bloccato. Ciò comporta un rischio di caduta. Ai clienti verrà rimborsato il prezzo d’acquisto. Il richiamo riguarda l’assicuratore «Toucan Light» del produttore Simond, venduto da Decathlon dal 25 febbraio 2019 e che riporta il codice articolo 2575753. Nell’attività a tutela dei consumatori, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo. Con l'occasione, Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, mette in guardia le persone in possesso del prodotto indicato invitandole a controllare le loro attrezzature e a restituire i prodotti interessati dal richiamo. Se non supereranno il controllo, Decathlon offrirà la loro sostituzione gratuita. Per favore aiutateci a condividere queste informazioni e invitate la gente a ispezionare i loro attrezzi.

Killer in fuga considerateli pericolosi,sono sospettati di tre omicidi

Killer in fuga considerateli pericolosi,sono sospettati di tre omicidi. Kam McLeod, 19 anni, e Bryer Schmegelsky, 18 anni, sono scomparsi da quando il loro camioncino Dodge è stato trovato abbandonato e in fiamme sull'autostrada dell'Alaska - nota anche come autostrada 37 - nella Columbia Britannica settentrionale il 19 luglio. Fino a martedì i due canadesi risultavano semplicemente dispersi. Faccia da bravi ragazzi, sono in fuga e pericolosi Bryer Schmegelsky e Kam McLeod, due canadesi di 18 e 19 anni. Fino a martedì, erano considerati due ragazzi scomparsi come tanti, svaniti nel nulla mentre si recavano verso nord in cerca di lavoro. Ora, però, le foto segnaletiche dei due giovani servono per mettere in guardia la gente dall’avvicinarsi a loro in caso di avvistamento. Sono infatti sospettati di aver ucciso una coppia di turisti in viaggio attraverso il Canada e un uomo non ancora identificato. McLeod e Schmegelsky, amici fin dai tempi delle elementari, secondo la Royal Canadian Mounted Police (RCMP) sono ritenuti i principali sospettati degli omicidi dell’australiano Lucas Fowler, 23 anni, e la sua ragazza Chynna Deese, un'americana di 24, ritrovati cadavere il 15 luglio scorso al bordo dell’autostrada dell’Alaska nei pressi di Liard Hot Springs, nella Columbia Britannica. I due sarebbero inoltre responsabili della morte di un uomo dall'identità ancora ignota e di età compresa tra i 50 e i 60 anni rinvenuto senza vita vicino a Dease Lake, a più di 470 km di distanza dalla scena del primo crimine. Gli investigatori hanno collegato gli adolescenti a tutti e tre gli omicidi e hanno avvertito il pubblico che dovrebbero "considerarli armati e pericolosi". Quattro giorni dopo il primo ritrovamento e due chilometri più a nord del luogo del secondo, la polizia aveva rinvenuto il furgoncino carbonizzato di McLeod e Schmegelsky. Le loro famiglie avevano denunciato la loro scomparsa. I due, avevano spiegato i genitori, erano partiti da Port Albeni, sull’Isola di Vancouver, con l’intento di raggiungere Whitehorse, più di 2’500 chilometri più a nord, per cercare un lavoro. Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” rilanciando l'allerta della polizia canadese anche ai nostri connazionali che si trovano nel paese per lavoro o turismo: «Chiediamo al pubblico, se scorgete Kam o Bryer, considerateli pericolosi», ha dichiarato la sergente Janelle Shoihet nel corso di una conferenza stampa. «Non fate nulla e chiamate il numero di emergenza 911», ha aggiunto.

Agenti per la riscossione “caput”: nulla l’ingiunzione di pagamento che non reca il visto d’esecutorietà.

Agenti per la riscossione “caput”: nulla l’ingiunzione di pagamento che non reca il visto d’esecutorietà. Anche la Commissione Tributaria Regionale di Lecce conferma la vittoria del contribuente contro la SO.G.E.T., concessionario per la riscossione dei crediti del comune di Lecce. Società impositrice condannata anche alle spese di lite Con una sentenza ritirata in data odierna e che costituirà, senz’altro, un precedente importantissimo in materia, la Commissione Tributaria Regionale di Puglia sezione staccata di Lecce – Sezione 24 – in accoglimento delle eccezioni di diritto sollevate dall’avvocato Maurizio Villani per un contribuente leccese, ha rigettato l’atto di appello della SO.G.E.T. S.p.a. di Pescara, concessionaria per la riscossione del Comune di Lecce, con condanna alle spese perché le ingiunzioni di pagamento dalla stessa notificate non recavano il visto di esecutorietà. Com’è noto, infatti, sino al 2017 il Comune di Lecce si è servito della SO.G.E.T. per notificare le ingiunzioni di pagamento ai fini del recupero dell’ICI non versata. Già con il ricorso di primo grado, il noto tributarista salentino aveva eccepito l’illegittimità delle suddette ingiunzioni di pagamento perché le stesse erano prive del visto di esecutorietà che doveva essere apposto dal funzionario comunale responsabile in base al Regio Decreto n. 639 del 1910, nonché in base ad una costante giurisprudenza della Corte di Cassazione. Requisito, questo, ritenuto imprescindibile anche dalla Corte di secondo grado ai fini della validità dell’atto impositivo. Pur essendo entusiasti per la decisione che costituisce un importante precedente in materia, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non può non esimersi dall’evidenziare che se tutti i contribuenti leccesi avessero impugnato le suddette ingiunzioni per gli anni scorsi, il Comune di Lecce avrebbe subito una grave perdita erariale in quanto il concessionario della riscossione, per quanto confermato da ben due decisioni di merito in diverso grado, non aveva rispettato scupolosamente la legge. Resta il fatto che d’ora in avanti potranno essere comunque impugnate dai contribuenti tutte quelle ingiunzioni fiscali che non rispettano i criteri legali ribaditi con la decisione in questione.

Un po' d'acqua per il cane e il bar la fa pagare: è bufera sui social

Un po' d'acqua per il cane e il bar la fa pagare: è bufera sui social. Uno scontrino fa il giro del web: "I 30 centesimi erano per la coppetta di cartone e per il personale che deve servire il cane dell'acqua". Un bar di Jesolo ha addebitato 0.3 centesimi per l'acqua del cane. È bufera sui social network per lo scontrino di un bar di Jesolo. Una coppia infatti oltre a pagare le proprie consumazioni per l'aperitivo ha dovuto pagare anche 30 centesimi per l'acqua data al cane. Tante persone se la sono presa contro i gestori del locale, scrivendo che lucrare anche sull'acqua degli animali è una vera e propria vergogna. Ma un testimone difende i baristi: "Vergognatevi tutti, una grande perdita di tempo ed energie per una famiglia onesta che paga le tasse e lavora duramente: io ero lì e i 30 centesimi erano per la coppetta di cartone senza mettere in conto il personale che deve servire il cane dell'acqua". E' vero, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non ci piove. Ma, comunque, esiste un limite che nessun gestore dovrebbe mai superare. Esistono dei costi, infatti, che non dovrebbero mai essere addebitati ai clienti, pena la decapitazione mediatica. E questo è uno dei qui casi limite. Ovviamente non è la cifra in sé ad aver creato il caso, bensì la particolarità della motivazione riportata

Lite furiosa tra marito e moglie in aereo pronto al decollo. Il video finisce sui social

Lite furiosa tra marito e moglie in aereo pronto al decollo. Il video finisce sui social Prima urla vere e proprie poi sono passati alle mani con finale del lancio sulla testa di un computer portatile. Una lite furiosa, violenta, tra moglie e marito americani dopo che l'uomo aveva guardato un'altra passeggera a bordo. Ma non era una scena domestica: il video finisce sui social, una scenata di gelosia in piena regola quella filmata e postata che si è svolta domenica all'aeroporto di Miami, a bordo di un aereo "American Airlines" pronto in pista al decollo. La lite matrimoniale, è degenerata, provocando l'intervento del comandante del velivolo che ha ordinato lo sbarco immediato dei coniugi "per motivi di sicurezza". Sotto gli occhi attoniti dei passeggeri e dei membri dell'equipaggio, sono stati fatti scendere, con perfetto fair play, marito e moglie. La donna, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, e' stata accolta con pragmatica efficienza dagli agenti della Polizia di Miami-Dade che l'hanno denunciata. "Non tolleriamo alcun comportamento violento a bordo dei nostri aerei", ha poi detto il comandante-moderatore del Boeing della "American Airlines". "Abbiamo la responsabilità di assicurare a tutti i nostri passeggeri un viaggio gradevole" e quello spettacolino coniugale, aggiungeremmo noi, è stato decisamente un fuori programma, un fuori rotta. Scaricata la tempestosa coppia a terra, l'aereo è poi ripartito per Los Angeles dove ha atterrato con tre ore di ritardo rispetto alla tabella di marcia. In una dichiarazione alla rete televisiva Fox News, un portavoce di American Airlines ha confermato l'evento: “Prima della partenza dal gate di domenica all'aeroporto internazionale di Miami, due passeggeri che viaggiavano insieme sono stati coinvolti in una liteta. Entrambi i passeggeri sono stati fatti sbarcati dall'aeromobile. Secondo il dipartimento di polizia di Miami-Dade la lite è stata scatenata da problemi di alcol della donna.

martedì 23 luglio 2019

Rischio Listeria nel riso alla cantonese gusto QUI Take Away: Coop richiama il prodotto

Rischio Listeria nel riso alla cantonese gusto QUI Take Away: Coop richiama il prodotto. Il prodotto è stato distribuito in alcuni punti vendita del nord Italia Di nuovo un rischio Listeria. Questa volta la contaminazione da batterio riguarda il riso alla cantonese gusto QUI Take Away. Coop richiama infatti dai supermercati due lotti di riso. Il riso alla cantonese preconfezionato che viene commercializzato dalla Rivaltafood SPA è finito sotto la lente del ministero della Salute per rischio batteriologico dovuto alla presenza di listeria monocytogenes. Ad essere stato cestinato sono i lotti 19328036 scadenza 25/07/2019 e 19528104 scadenza 27/07/2019. Ci sarebbe un rischio batteriologico dovuto alla presenza di listeria monocytogenes. Coop invita quindi i cittadini a controllare se a casa hanno il lotto interessato e di non consumarlo ma di portarlo indietro.La listeriosi, evidenzia Giovanni D'agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,, può provocare nausea, vomito e diarrea, ma anche infezioni più gravi, come la meningite. Si tratta di una infezione che si trasmette per via alimentare e può essere pericoloso soprattutto per le persone con basse difese immunitarie come bambini ed anziani. L'avviso di richiamo dei lotti, è stato pubblicato sul portale Coop.

Ministero della Salute segnala richiamo salame del Salumificio Bianco Angelo per presenza di Listeria.

Ministero della Salute segnala richiamo salame del Salumificio Bianco Angelo per presenza di Listeria. Un nuovo avviso di richiamo di prodotti alimentari a causa di un possibile rischio microbiologico è stato diffuso oggi dal ministero della Salute sul proprio sito, nella pagina dedicata ai ritiri di prodotti alimentari da parte degli stessi operatori. Oggetto del richiamano questa volta è un lotto di SALAME del Salumificio Bianco Angelo per la presenza di Listeria monocytogenes. Il prodotto coinvolto dal peso di 700 grammi circa, è venduto sfuso, con lotto di produzione del 28-05-2019. Il salame richiamato è stato prodotto dal Salumificio Bianco Angelo snc, nello stabilimento di via Roma n 14, a Pieve Di Soligo, in provincia di Treviso. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il lotto di Salame segnalato e di restituirlo al punto vendita d’acquisto. Dal Ministero della Salute fanno sapere che del richiamo sono state avvisate le Asl di competenza, le Regioni in cui è stato venduto il lotto di salame.

Meningite virale, 10 casi in un mese nelle Marche

Meningite virale, 10 casi in un mese nelle Marche L'Azienda sanitaria unica regionale (Asur) Marche ha comunicato che in un mese sono stati accertati dieci i casi di meningite virale. Il dipartimento sulle malattie infettive sta monitorando l'evolversi della situazione dopo i primi quattro episodi segnalati dal Pronto soccorso senigalliese a partire dalla fine di giugno. Nello specifico sono stati colpiti 9 giovani adulti tra i 22 e i 40 anni, residenti a Camerata Picena, Castelleone di Suasa, Chiaravalle, Cingoli, Ostra, Rosora e Senigallia e una bambina di 8. I pazienti sono stati ricoverati presso i reparti di neurologia di Jesi e Senigallia e presso il reparto di di malattie infettive agli Ospedali Riuniti di Ancona. Altri tre sono invece i casi di gastroenterite da enterovirus in bambini di età inferiore a 4 anni, ricoverati all'ospedale Salesi di Ancona. Dalle analisi di laboratorio e dall'indagine epidemiologica sui luoghi frequentati e sulle attività svolte recentemente, non è stato riscontrato alcun fattore espositivo comune che potesse indirizzare le autorità sanitarie verso una causa ben definita. Tra gli agenti infettivi più diffusi al mondo, gli enterovirus possono determinare varie malattie durante tutto l'anno, con un picco in estate. I sintomi, evidenzia Giovanni D’Agata fondatore dello “Sportello dei Diritti” tra cui forte cefalea, febbre elevata e rapida, nausea, rigidità nucale, fotofobia, vengono spesso scambiati per patologie comuni. Non esiste vaccinazione specifica, la prevenzione consiste anche nell'accurato lavaggio delle mani.

Anticoncezionale orale ritirato dal mercato causa errori di stampa presenti nel foglietto illustrativo.

Anticoncezionale orale ritirato dal mercato causa errori di stampa presenti nel foglietto illustrativo. Ecco marca e lotti. Attenzione, l’Aifa ha richiesto il ritiro del farmaco contraccettivo orale CERAZETTE Ritirati dalle farmacie alcuni lotti del farmaco anticoncezionale orale. L’ Aifa - Agenzia italiana del farmaco - ha disposto il ritiro di 16 lotti del medicinale CERAZETTE*28CPR RIV 75MCG – AIC 039167010 della ditta Farma 1000. La specialità medicinale CERAZETTE è usato per la prevenzione della gravidanza. Il provvedimento, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si è reso necessario a seguito della comunicazione da parte della ditta Farma 1000 concernente errori di stampa presenti nel foglietto illustrativo del suddetto medicinale.. Ecco i lotti del farmaco per ipertensione ritirati dalle farmacie: M041147X2 con scadenza 30-09-2019, N005022 con scadenza 31-01-2020, N027229 con scadenza 30-06-2020, N022283 con scadenza 31-05-2020, N026900 con scadenza 30-06-2020, N023583 con scadenza 31-05-2020, N036302 con scadenza 30-11-2020, R003696 con scadenza 31-12-2020, N016006 con scadenza 30-04-2020, R005964 con scadenza 28-02-2021, R006262 con scadenza 28-02-2021, R014748 con scadenza 31-05-2021, R015279 con scadenza 31-05-2021, R016244 con scadenza 31-05-2021, R024375 con scadenza 30-06-2021 e per ultimo R026261 con scadenza 30-06-2021. La ditta Farma 1000 Srl ha comunicato l'avvio della procedura di ritiro che il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute – Nas è invitato a verificare.

Filetti di alici panati congelati richiamati: possibile presenza di allergeni. Ministero Salute segnala grave rischio per allergici

Filetti di alici panati congelati richiamati: possibile presenza di allergeni. Ministero Salute segnala grave rischio per allergici Possibile presenza di allergeni non dichiarati in etichetta. Questo il motivo che ha spinto il ministero della Salute a diffondere un avviso di richiamo di un lotto di FILETTI DI ALICI PANATI CONGELATI a marchio ADRIATIC FISH. Come si legge nel comunicato pubblicato sul sito del dicastero, alla pagina delle "Allerte prodotti alimentari da parte degli operatorii", si sottolinea che "durante un'analisi di autocontrollo per il monitoraggio di allergeni da parte di USL e Uvac (Uffici veterinari per adempimenti comunitari), sono state riscontrate tracce di allergene soia. I filetti in questione sono stati prodotti dall'azienda Adriatica Fisch nello stabilimento di Rjeka, nella Città Di Fiume in Croazia, alla via M: Baraca n 19. L’azienda precisa che il prodotto interessato è commercializzato in Italia da ITTICA ESTENSE SRL ed è venduto in cartoni da 5 kg con il numero di lotto 183747130619 con scadenza 2/08/2020. A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda in particolare agli allergici o intolleranti alla soia, di non consumarlo e restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Inusuale incidente all'aeroporto di Valencia, scontro tra aereo Iberia e autobus

Inusuale incidente all'aeroporto di Valencia, scontro tra aereo Iberia e autobus. Sul posto pompieri, polizia e ambulanze. E il video diventa virale Incidente il 13 luglio all'aeroporto di Valencia, in Spagna. Stando a quanto finora appreso, un autobus per il trasporto passeggeri, ha urtato in retromarcia, il naso di un aereo Canadair CRJ, per fortuna senza passeggeri a bordo. L'allarme è partito, con l'aeroporto che è stato immediatamente chiuso, come da procedure di sicurezza. Sulla piazzola 58 sono subito intervenuti pompieri, polizia e soccorritori del 118, con ambulanze e un'auto medica. Stando alle prime informazioni, secondo i primi accertamenti dei vigili del fuoco, non ci sono stati sversamenti di carburante. Lievemente contuso soltanto il guidatore del autobus che è stato accompagnato in ospedale in codice verde. Il video che immortala il naso dell'aereo, un jet Canadair CRJ-700 dell'Iberia Express, che è penetrato di qualche metro dal lunotto all'interno dell'autobus, postato sui social, è diventato virale. E' evidente, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” che ogni giorno ci sono troppi incidenti che coinvolgono gli aeromobili e i loro passeggeri.

lunedì 22 luglio 2019

Falsi profili Instagram di noti brand. Anche Amazon nel mirino di hacker e truffatori telematici

Falsi profili Instagram di noti brand. Anche Amazon nel mirino di hacker e truffatori telematici che promettono buoni sconto ai follower. Scatta l’allerta della Polizia Postale. L’allarme lanciato sul sito istituzionale e sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line”. Lo “Sportello dei Diritti”: è tutto falso, anche Amazon ha comunicato che non sta regalando alcun “buono sconto” L’ultima truffa online arriva direttamente su Instagram. Numerosi brand e tra tutti Amazon, sono sotto l’attacco di hacker e truffatori telematici che si sono inventati la frode dei falsi profili Instagram che promettono a tutti coloro che diventano follower di regalare “buoni sconto”. Niente di più falso, ha tenuto a precisare Amazon, il colosso delle vendite online, ma anche la Polizia Postale, che sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” ha pubblicato un post - con tanto di screenshot di uno dei profili “fake” - che descrive il meccanismo della nuova truffa che ha il solo scopo di acquisire il maggior numero di followers da rivendere a caro prezzo a fronte di alcuna utilità per coloro che capitano nelle maglie del “pirata” di turno: “La #truffacontinua anche su #instagram. Accedendo alla popolare applicazione di #mobilephotography, numerosi utenti italiani negli ultimi tempi si sono imbattuti in alcuni profili instagram #fake di noti brand come #amazon che promettono la possibilità di ottenere buoni sconto semplicemente diventando follower del profilo incriminato e ricondividendo uno screenshot sul proprio profilo. Ovviamente niente di tutto questo è vero, l’escamotage utilizzato dai truffatori su Instagram ha l’obiettivo di acquisire un buon numero di followers su questi profili fake per poi rivenderli a caro prezzo. La stessa Amazon https://www.amazon.it/?&tag=goitab- ha informato gli utenti di essere al corrente di questa attività illecita, tuttavia sottolinea che non sta regalando alcun #buonosconto su Instagram”. Non finiremo mai d’informare i cittadini su quanto può accadere navigando in rete e utilizzando i social, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”: il trucco per non essere truffati è prestare sempre la massima attenzione.

Vivibio ritira miglio decorticato soffiato italiano bio per presenza allergeni non dichiarati in etichetta. Rischio per gli allergici

Vivibio ritira miglio decorticato soffiato italiano bio per presenza allergeni non dichiarati in etichetta. Rischio per gli allergici La tutela del consumatore e la sua salute, prima di tutto. Cresce l’attenzione per la sicurezza alimentare ancora di più se ha a che fare con le allergie. Per questo la catena dei supermercati Vivibio ha promosso una campagna di richiamo e di ritiro dagli scaffali delle confezioni di miglio, perché possono contenere tracce di allergeni non indicate in etichetta. Si tratta del "Miglio decorticato soffiato biologico - 100 g", codice EAN 8032077011025. In questo caso le confezioni sottoposti a richiamo riportano come termine minimo di conservazione sull’etichetta le seguenti date: 22/07/20 - 22/07/20A -3/10/20- 3/10/20A. Il richiamo riguarda solo le persone allergiche al glutine, alla soia, al sesamo e alla frutta a guscio. Per il momento i prodotti sono stati richiamati dai supermercati DECO' e DODECA. Come consiglia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, le persone che hanno acquistato il prodotto possono restituirlo al punto vendita per la sostituzione o il rimborso.

Avviso importante per i celiaci: COOP richiama in tutta Italia il dolcetto "PLUMCAKE SENZA GLUTINE BENESÌ" per presenza indesiderata di glutine

Avviso importante per i celiaci: COOP richiama in tutta Italia il dolcetto "PLUMCAKE SENZA GLUTINE BENESÌ" per presenza indesiderata di glutine. Arriva in Italia il primo richiamo per presenza “accidentale” di glutine L'ingestione di glutine per una persona affetta dal morbo celiaco non è cosa da prendere alla leggera, perché potrebbe causare irritazione e infiammazione della mucosa intestinale, con conseguenti dolori addominali e diarrea; e anche in assenza di questi sintomi immediati e evidenti, assumere accidentalmente e comunque involontariamente particelle di glutine può, alla lunga, provocare tossicità e danni seri alla salute del paziente celiaco. E' facile capire quanto la "sicurezza" di un alimento sia fondamentale per un soggetto allergico al glutine … sicurezza che dovrebbe derivare dal scegliere prodotti indicati nel Prontuario degli alimenti dell'Associazione Italiana Celiachia e dalla lettura attenta delle etichette. La scritta "SENZA GLUTINE" sulla confezione di un cibo dovrebbe poi facilitare le cose, ma il recente avviso di ritiro dal mercato di due lotti delle confezioni, PLUMCAKE SENZA GLUTINE BENESÌ MULTIPACK gr 216, con pezzi da 6, lotto CL086D con scadenza 25/07/2019 e lotto CL164P con scadenza 11/10/2019 (Ean 8001120825841) commercializzati con il marchio COOP, dimostra che non può essere considerata una garanzia. Infatti COOP ha oggi pubblicato sui loro siti un avviso con cui comunicano il ritiro dai suoi scaffali delle confezioni del prodotto sopra indicato perché hanno riscontrato la presenza indesiderata di glutine: " Possibile contaminazione puntiforme da glutine". I prodotti sono generalmente sottoposti a un rigido controllo a tutti i livelli della produzione e per tale ragione durante un'ispezione tra gli ingredienti di questo prodotto, sono state trovate sostanze contenenti glutine, eppure sulla confezione appare la dicitura "senza glutine". Considerato l'elevato rischio per un consumatore allergico o intollerante al glutine rappresentato da questo alimento non conforme, la notizia del richiamo del prodotto dal commercio è giustamente evidenziata da Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. I clienti celiaci devono restituire il prodotto in qualunque punto di vendita COOP che provvederà alla sostituzione o al rimborso. Il prodotto può essere consumato in tutta tranquillità dai clienti non intolleranti al glutine. Per ulteriori informazioni contattare il Numero Verde 800-805580. Si tratta quest’anno del primo richiamo di prodotti normalmente destinati anche ai celiaci effettuato per “Possibile contaminazione puntiforme da glutine” (la motivazione data dal gruppo della Grande distribuzione organizzata). Negli anni passati non sono stati pochi i casi in cui è stata indicata in etichetta “per errore” la dicitura “senza glutine” con conseguente ritiro dei prodotti dal mercato.

La volpe entra in ospedale e morde una paziente ricoverata

La volpe entra in ospedale e morde una paziente ricoverata. L'inusuale fatto è accaduto la settimana scorsa. L’animale è entrato all’Unispital di Zurigo, e ha attaccato una paziente Che un paziente ricoverato, dal reparto di degenza, potesse andare al pronto soccorso perché morso da una volpe è alquanto inusuale. Il fatto singolare è accaduto la settimana scorsa, quando una volpe è riuscita ad intrufolarsi nella stanza di una paziente ricoverata all’ospedale universitario di Zurigo, in Svizzera. La bestiola è riuscita ad entrare grazie alla finestra lasciata aperta durante la notte e ha attaccato la donna ricoverata che dormiva, mordendola ad un braccio. I medici di turno si sono subito preso cura della donna, disinfettando la ferita e somministrando antibiotici. L’ospedale universitario di Zurigo ha confermato l’incidente. Il fatto riapre il tema su certi atteggiamenti tenuti dagli essere umani nei confronti degli animali selvatici come le volpi, come in questo caso, nutriti da visitatori, dipendenti e pazienti all'interno della struttura ospedaliera. È risaputo il fatto che queste, siano diventate delle vere e proprie attrazioni. Alle volpi, spesso, per invogliarle ad avvicinarsi viene anche offerto cibo. Volpi che si avvicinano alle case non sono un fatto insolito quindi. Un animale docile, non impaurito dalla presenza dell’uomo. In realtà, nonostante il loro aspetto pacifico, le volpi sono e restano animali selvatici. Anche se non hanno timore dell’uomo e si avvicinano potenzialmente sono sempre animali pericolosi. Da noi non c’è la rabbia e da quel punto di vista siamo abbastanza tranquilli ma le volpi possono anche trasmettere il tetano con un morso nel caso in cui chi viene attaccato non sia vaccinato. A dire degli esperti, la confidenza che questi animali possono dare all’uomo quindi non deve ingannare e basterebbe una minima percezione di pericolo che un morso sarebbe sempre in agguato. Un altro comportamento errato è anche quello di offrire alle volpi del cibo. Si abituano alla troppa confidenza con l’uomo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, e questo non va bene nemmeno per l’animale che, spinto dalla fiducia, potrebbe avvicinarsi a chi ha anche, nei suoi confronti, cattive intenzioni. L’animale selvatico deve rimanere selvatico.

CONAD richiama confettura extra di amarene: solfiti non dichiarati in etichetta. Rischio per allergici

CONAD richiama confettura extra di amarene: solfiti non dichiarati in etichetta. Rischio per allergici Possibile presenza di solfiti non dichiarati in etichetta. Questo il motivo che ha spinto la catena dei supermercati CONAD, a scopo puramente precauzionale, a diffondere un avviso di richiamo di un lotto di confettura extra di amarene a proprio marchio. Come si legge nel comunicato pubblicato sul sito della catena, il prodotto in questione è stato per Conad nello stabilimento dell’azienda Menz & Gasser Spa, nella Zona Industriale di Novaledo, in provincia di Trento. L’azienda precisa che il prodotto interessato è venduto in vasetti da 320 grammi con il numero di lotto N-19002133 con scadenza 21/03/2021. A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda in particolare agli allergici o intolleranti ai solfiti, ancora in possesso del prodotto con il numero di lotto segnalato, di non consumarlo e restituirlo al punto vendita d’acquisto. Tutti gli altri lotti possono essere consumati senza problemi! CONAD si scusa con i consumatori per il disagio arrecato.

Incendio doloso cabina elettrica ferroviaria, in tilt linea "Alta velocità" tra Roma e Firenze. Pesanti ritardi per i treni sia da Nord che da Sud

Incendio doloso cabina elettrica ferroviaria, in tilt linea "Alta velocità" tra Roma e Firenze. Pesanti ritardi per i treni sia da Nord che da Sud L'incendio doloso avvenuto alle 05:40 di questa mattina in una cabina elettrica dell'Alta velocità all'altezza della stazione di Rovezzano, alla periferia di Firenze, ha provocato dei gravi ritardi sul tratto tra Roma e Firenze. La circolazione è stata temporaneamente sospesa provocando la cancellazione o variazione dei treni nonché ritardi fino a 120 o anche 180 minuti. "È in corso la riprogrammazione del traffico ferroviario. Sul posto sono presenti le squadre tecniche di RFI", si legge nella nota della Fsa. I convogli toccati dai ritardi più gravi sono quelli provenienti dal nord (Bologna e Milano) e quelli dal sud (Napoli) con ritardi fino a 180 minuti. Sul posto dell’incendio sono accorse la Polfer, la DIGOS, e la scientifica, visti i sospetti sulla natura dolosa dell’incendio. Si sospetta matrice collegata a movimento NoTav in Val di Susa. Si tratta di una linea ferroviaria ad alta velocità, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,inaugurata negli anni ‘70 che permette il collegamento tra le due città in 1 ora e 30 minuti. La linea è già sovraccarica da anni con un treno dell'Alta velocità su due che arriva con un ritardo di almeno cinque minuti. Ampie le ricadute sul traffico, Paese spaccato in due e pesanti ritardi per i treni, sia da Nord che da Sud

domenica 21 luglio 2019

Allarme terrorismo: stop voli British Airways e Lufthansa al Cairo.

Allarme terrorismo: stop voli British Airways e Lufthansa al Cairo. Le compagnia aeree di bandiera britannica e tedesca sospendono voli per il Cairo a scopo precauzionale per 7 giorni. La decisione ha colpito in particolare i passeggeri di un volo BA previsto in partenza sabato sera dall'aeroporto londinese di Heathrow per il Cairo, ma cancellato poco prima del decollo senza possibilità di riprenotarsi per una settimana. A seguire anche Lufthansa ha sospeso i voli Allarme sul rischio di azioni terroristiche contro il trasporto aereo verso la capitale egiziana emesso dal Foreign Office. Per tale ragione la British Airways ha annunciato la cancellazione a scopo "precauzionale" di sicurezza di tutti i suoi voli per il Cairo per 7 giorni. Lo riporta la Bbc, citando un portavoce della compagna di bandiera britannica. L'annuncio ha sorpreso in particolare i passeggeri di un volo BA previsto in partenza sabato sera dall'aeroporto londinese di Heathrow per il Cairo, ma cancellato poco prima del decollo senza possibilità di riprenotarsi per una settimana. Ieri il ministero degli Esteri britannico aveva aggiornato le raccomandazioni ai turisti in viaggio per l'Egitto, indicando un'allerta su «un accresciuto rischio di terrorismo contro l'aviazione» e annunciando «misure di sicurezza addizionali per i voli in partenza dall'Egitto al Regno Unito». Dopo la British Airways, anche Lufthansa ha annunciato la sospensione dei voli verso il Cairo. Un portavoce della compagnia tedesca ha affermato che "abbiamo cancellato per sabato voli verso il Cairo da Francoforte e Monaco". Attualmente, i voli di domenica sono ancora confermati. Lufthansa però non ha voluto esprimersi circa i motivi della decisione, che sarebbe stata presa "precauzionalmente". Venerdì il ministero degli Esteri britannico aveva aggiornato le raccomandazioni ai turisti in viaggio per l'Egitto, indicando un'allerta su "un accresciuto rischio di terrorismo contro l'aviazione" e annunciando "misure di sicurezza addizionali peri voli in partenza dall'Egitto al Regno Unito". Questa decisione, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si inserisce nella sempre più stretta vigilanza contro il terrorismo dopo l’attentato dell’11 settembre a New York. Da allora le misure di sicurezza negli scali si sono rafforzate enormemente nel timore di nuovi attacchi kamikaze.

Nuova truffa online: in circolazione pericolosa imitazione di FaceApp

Nuova truffa online: in circolazione pericolosa imitazione di FaceApp. Per non cadere nella trappola, occhio all'applicazione che tra le opzioni invecchia anche i volti. Lo “Sportello dei Diritti” lancia l'allerta: "è stata sviluppata da malintenzionati un'app «fake», un'imitazione, che infetta le vittime facendo visualizzare pubblicità indesiderata è un modo per prelevare denaro dai nostri conti. E' in circolazione un nuovo tipo di frode online approfittando della popolarità di FaceApp. A rilanciare l’allerta dei ricercatori della società russa di sicurezza informatica Kaspersky è lo “Sportello dei Diritti”, che invita a prestare la massima attenzione a una pericolosa imitazione di FaceApp. In tal senso, è bene riportare la descrizione della nuova truffa indicata dagli esperti russi: “Una volta che l'applicazione viene scaricata da fonti non ufficiali e installata, spiegano, simula un guasto e questa è successivamente rimossa". "In seguito, un modulo malevolo dell'applicazione rimane nascosto nel dispositivo dell'utente, facendo visualizzare annunci pubblicitari". La versione finta di FaceApp infetta i dispositivi delle vittime con un «adware» (virus progettato per lanciare messaggi pubblicitari sul display) denominato MobiDash. Secondo i dati di Kaspersky, circa 500 utenti unici hanno riscontrato questo problema negli ultimi due giorni, mentre la prima rilevazione del modulo adware è datata 7 luglio. Sono stati identificate quasi 800 diverse modifiche ai moduli. Seguire i nostri consigli è il miglior viatico per non cadere in queste vere e proprie trappole, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

VOLVO richiama mezzo milione di auto in tutto il mondo. Rischio lesioni per un componente difettoso nel vano motore

VOLVO richiama mezzo milione di auto in tutto il mondo. Rischio lesioni per un componente difettoso nel vano motore Per la società, che appartiene alla casa automobilistica cinese Geely, è la seconda cattiva notizia entro una settimana. Solo giovedì, il produttore di veicoli aveva annunciato un forte calo degli utili nonostante le vendite in aumento per il secondo trimestre del 2019. E solo all'inizio dell'anno c'è stato un richiamo da parte di oltre 200.000 Volvo. Ora la casa automobilistica svedese Volvo Cars richiama circa mezzo milione di veicoli nelle officine di tutto il mondo. I motivi sono dovuti ad un componente nel vano motore, che potrebbe sciogliersi, ha detto un portavoce di Volvo sabato all'agenzia di stampa tedesca. Nel peggiore dei casi, ciò potrebbe causare l'accensione del motore. Tuttavia, non sono state segnalate lesioni alle persone o incidenti a Volvo Cars. Secondo la TV svedese SVT, si tratta di modelli con motori diesel a quattro cilindri, costruiti negli anni dal 2014 al 2019. Questi includono, tra gli altri, V40, V60, V70, S80, XC60 e XC90. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti”, ancora una volta, grazie al servizio che svolge monitorando tutti i richiami tecnici per l'eliminazione di difetti di produzione o di progettazione riguardanti la sicurezza che interessano i veicoli circolanti, anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate vengono tempestivamente informati. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai Concessionari VOLVO Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione. Gli uomini della rinomata casa automobilistica tedesca dovranno apportare i dovuti correttivi e risolvere un problema non certo grave, ma destinato comunque a suscitare non poca preoccupazione per la difettosità segnalata.

sabato 20 luglio 2019

BMW, maxi-richiamo in tutto il mondo per 1,3 milioni di auto

BMW, maxi-richiamo in tutto il mondo per 1,3 milioni di auto. BMW Serie 5 e 6 Serie E60, E61, E63 ed E64 coinvolte nel richiamo per un problema al cablaggio della batteria Non finiscono per Bmw i grattacapi che avevano coinvolto la tedesca alla fine del 2018, sono infatti altre 1,3 milioni le vetture richiamate dalla casa madre per risolvere un problema al cablaggio della batteria. Il richiamo, che riguarda vetture vendute in tutto il mondo, è relativo ai modelli prodotti dal 2003 al 2011, Serie 5 e 6 Serie E60, E61, E63 ed E64. Il problema che ha interessato queste vetture è stato circoscritto al montaggio difettoso sul coperchio del cavo della batteria. Questa irregolarità riscontrata, potrebbe causare un guasto dell’impianto elettrico e portare quindi ad un corto circuito che potrebbe portare le vetture ad incendiarsi o non permettere di avviare il motore. Nonostante la vetustà dei veicoli interessati (le auto interessate hanno un'età compresa tra i 7,5 e i 16 anni ), non ci sono costi per i clienti nel corso del richiamo. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti”, ancora una volta, grazie al servizio che svolge monitorando tutti i richiami tecnici per l'eliminazione di difetti di produzione o di progettazione riguardanti la sicurezza che interessano i veicoli circolanti, anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate vengono tempestivamente informati. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai Concessionari BMW Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione. Gli uomini della rinomata casa automobilistica tedesca dovranno apportare i dovuti correttivi e risolvere un problema non certo grave, ma destinato comunque a suscitare non poca preoccupazione per la difettosità segnalata.

Uomo si arrampica sull'ala dell'aeroplano prima del decollo.

Uomo si arrampica sull'ala dell'aeroplano prima del decollo. Il video girato all'aeroporto Murtala Muhammed di Lagos, è diventato virale sulle chat di Whatsapp. Il cellulare di un passeggero su un volo Azman Air di Lagos ha ripreso una scena strana ma pericolosa venerdì 19 luglio. Il video finito sui social mostra come un uomo sale sull'ala e cammina verso la cabina dell'aereo, scatenando il panico tra i passeggeri prima del decollo. Lo strano incidente è avvenuto all'aeroporto di Lagos, in Nigeria: l’aereo stava aspettando il permesso per decollare quando l’uomo ha effettuato la pericolosissima manovra. Secondo la NAN, l’agenzia di stampa nigeriana, non si sa come l’uomo sia riuscito a superare i controlli di sicurezza. I passeggeri a bordo, andati nel panico, avrebbero chiesto al pilota e all’equipaggio di poter scendere dall’aereo. L’uomo, che è stato poi arrestato, avrebbe detto di voler andare in Ghana, ma si è rifiutato di rivelare come è riuscito a superare i controlli e accedere in quel settore dell’aeroporto. L’aeroporto di Lagos, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, già in passato aveva avuto ‘buchi’ nella sicurezza.

venerdì 19 luglio 2019

Un caccia italiano intercetta velivolo diretto a Samedan in Grecia.

Un caccia italiano intercetta velivolo diretto a Samedan in Grecia. L'aereo civile partito da Israele aveva perso il contatto radio con le autorità di controllo del traffico aereo Un velivolo civile, partito da Israele e diretto a Samedan (GR), è stato intercettato da un caccia Eurofighter dell'Aeronautica militare italiana. L'apparecchio, un Gulfstream IV alzatosi in volo dall'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, aveva perso il contatto radio con le autorità di controllo del traffico aereo. L'ordine di decollo immediato, 'scramble' in gergo tecnico, del caccia italiano è partito dal Caoc (Combined Air Operation Center) di Torrejon, in Spagna, l'ente della Nato responsabile della sicurezza aerea dell'area, in coordinamento con il Comando operazioni aeree (Coa) di Poggio Renatico, in Emilia Romagna. Il caccia, dopo essersi alzato in volo dalla base di Istrana (Treviso), ha intercettato il velivolo nei cieli tra la laguna di Venezia e Mestre. Dopo aver preso contatto con i piloti ed aver accertato che non vi fossero problemi per la sicurezza, l'Eurofighter F-2000 ha scortato il velivolo fino ai confini dello spazio aereo italiano e l'ha fatto rientro alla base. Questo episodio, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si inserisce nella sempre più stretta vigilanza contro il terrorismo dopo l’attentato dell’11 settembre a New York. Da allora le misure di sicurezza negli scali si sono rafforzate enormemente nel timore di nuovi attacchi kamikaze.

Ibiza, bimba di tre anni ingerisce ecstasy e finisce all'ospedale

Ibiza, bimba di tre anni ingerisce ecstasy e finisce all'ospedale. La bambina, di nazionalità russa, è stata trasferita in elicottero all'ICU pediatrica di Maiorca. Tre anni positiva alla droga. In ospedale la parola l'hanno detta: ecstasy. Come un adolescente impasticcato in discoteca. La bambina, perché di una bambina si tratta, non è ovviamente un assuntore e, a quell'età, di discoteche ha solo sentito parlare. Ora la bambina di tre anni di nazionalità russa che è entrata ieri in condizioni critiche in un ospedale di Ibiza dopo aver preso le pillole di ecstasy, dopo ore di convulsioni è migliorata, come riporta in una nota l'Azienda Sanitaria di Ibiza e Formentera. Gli eventi si sono verificati lo scorso giovedì pomeriggio a Ibiza, quando i parenti della minore, preoccupati dalle condizioni di salute della piccina, si sono recati al pronto soccorso del Can Misses Hospital sull'isola per accompagnare la bimba che avrebbe improvvisamente avuto delle convulsioni mentre era a casa. La famiglia, che è in vacanza a Ibiza, ha riferito che la piccola aveva ingerito il farmaco noto come MDMA (metanfetamina). La minore è stata ricoverata in condizioni critiche nell'unità di terapia intensiva (ICU). In seguito, a causa della gravità delle sue condizioni, è stata trasferita in elicottero all'ICU pediatrica dell'ospedale Son Espases, a Maiorca, dove è ricoverata. Dai primi esami svolti dai medici del nosocomio spagnolo è emerso che la bimba è risultata positiva alla MDMA. L’assunzione della droga,evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, avrebbe provocato le crisi epilettiche e le convulsioni. Sono in corso indagini da parte della Guardia Civil per capire come la bambina possa aver ingerito la sostanza stupefacente. Secondo fonti della polizia, la prima ipotesi indica un'ingestione accidentale: la bambina avrebbe trovato le pillole a terra mentre si trovava in un parco per una passeggiata, riferisce il giornale Diario de Ibiza.La loro versione è ora al vaglio degli inquirenti che dovranno fare luce su quanto accaduto.

Volo New York - Milano, passeggero semina il panico aereo inverte la rotta

Volo New York - Milano, passeggero semina il panico aereo inverte la rotta. L’aereo Airbus A330 della compagnia Air Italy partito alla volta di Malpensa è stato costretto ad invertire la rotta a causa del comportamento aggressivo da parte di un passeggero. Sono stati attimi di panico quelli vissuti a bordo di un Airbus A330 Air Italy con circa 300 passeggeri a bordo, decollato da New York e diretto a Milano Malpensa, quando un passeggero è andato su tutte le furie. Secondo la ricostruzione di alcuni testimoni, dopo il decollo verso le 4:00 di mattina del 19 luglio, un passeggero è andato in escandescenze, cominciando a dimostrare comportamenti piuttosto aggressivi, insultando altri passeggeri e i membri dell’equipaggio. Sul volo erano presenti due medici e una psicoterapeuta che hanno tentato di calmare l’uomo, ma la situazione è degenerata sempre di più: si è alzato, continuando ad agitarsi, e si è rifiutato di tornare al suo posto. Dopo circa due ore di viaggio il volo 902 della compagnia Air Italy è stato costretto ad invertire la rotta,tornando all’aeroporto di partenza costringendo il pilota a un atterraggio d'emergenza. Arrivato all’aeroporto J. F. K. di New York, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, l’uomo è stato prelevato dalla polizia di New York e dal personale medico dell’aeroporto. Dopodiché il volo è ripartito alla volta di Milano Malpensa.

Germania, un dolce disastro: quindici tonnellate di gelato invadono l'autostrada

Germania, un dolce disastro: quindici tonnellate di gelato invadono l'autostrada Quindici tonnellate di gelato sono finite sull'autostrada, l'A67 in Assia (Germania), in seguito a un incidente avvenuto questa mattina, all'altezza dello svincolo di Viernheim. La polizia ha dovuto chiudere al traffico due corsie e dalle prime informazioni sembra che il conducente 44enne del veicolo di trasporto non si sia accorto di un furgone sul ciglio della strada. Disattenzione che gli è costata lo scontro con il veicolo fermo e la rottura del rimorchio e conseguente perdita delle coppette gelato. Fortunatamente, entrambi i conducenti sono usciti dallo scontro illesi. I danni, per contro, stimati dalla polizia ammonterebbero a 250mila euro. Non è la prima volta che accadono in Germania eventi del genere in Germania. Nel dicembre 2018, per un problema tecnico un silos contenente della cioccolata calda è traboccata e diverse tonnellate di prodotto sono finiti in strada. È successo nel villaggio di Werl, a un'ora da Dortmund. Le tonnellate di cioccolato liquido hanno costretto gli addetti alla sicurezza stradale alla chiusura della circolazione per oltre 3 ore. Il cioccolato si è solidificato sull'asfalto: ci è voluta un'ingente quantità di acqua calda, 23 operai con pale e bruciatore per ripulire del tutto la strada. Dopo il silos contenente tonnellate di cioccolata calda traboccata da una fabbrica tedesca il 15 dicembre 2018 e poco lontano, alcuni sconosciuti hanno aperto i rubinetti di scarico di un camion cisterna vicino a Rüthe (Nord Reno-Westfalia) ed hanno fatto sversare ben 15.000 litri di latte che hanno trasformato la strada in una "pista di pattinaggio". Dopo più di tre ore e 20.000 litri di acqua gli addetti sono riusciti finalmente a sprazzare la superficie ghiacciata dalla strada. Non solo notizie curiose, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti, ma anche nuovi sprechi alimentari.

giovedì 18 luglio 2019

Ambientalisti della Malesia scoprono la tartaruga con due teste.

Ambientalisti della Malesia scoprono la tartaruga con due teste. Il ritrovamento è avvenuto lunedì in un nido insieme a più di 90 altre tartarughe verdi appena nate. È morta dopo tre giorni senza una ragione apparente. Lunedì sull'isola di Mabul, al largo della zona malese del Borneo, in Malaysia, è stata scoperta una tartaruga nata con due teste. La scoperta è avvenuta, in un nido insieme a più di 90 altre tartarughe verdi appena schiuse. È morta mercoledì sera senza una ragione apparente ma ha attirato l'attenzione della comunità dei ricercatori. Lo ha segnalato David McCann, biologo marino e responsabile della conservazione per il gruppo SJ Seas, responsabile del sito di nidificazione. Lo scienziato ha raccontato che la creatura era "incantevole". La testuggine era in grado di coordinare i movimenti per camminare e nuotare, ha detto in una dichiarazione. Il presidente di Sj Seas, Mohamad Khairuddin Riman, conferma l'eccezionalita' del caso: "Abbiamo liberato in totale circa 13 mila cuccioli dal vivaio e non ho mai visto nulla di simile prima". Sebbene sia un fatto raro, non è la prima volta che viene trovata una tartaruga a due teste. La nascita di tartarughe bicefale, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è un evento che si ripete con una certa frequenza. Nel 2013, allo zoo di San Antonio, in Texas, era nata una tartaruga con due teste ed era stata battezzata Thelma e Louise, in onore del celebre duo del grande schermo. L’ultimo caso conosciuto, invece, risale al 2014: in Cina una tartaruga bicefala è nata nella casa di un privato. Sebbene non siano stati attestati animali tanto longevi, al Museo di Storia Naturale di Ginevra, Janus, la tartaruga bicefala più longeva al mondo, ha spento 22 candeline. Nata nel 1997, la tartaruga è stata così battezzata in onore della divinità romana Giano, dotata appunto di due volti e dunque in grado di vedere, sia il futuro, che il passato. Eppure, in Natura questa tartaruga avrebbe avuto ben poche possibilità di sopravvivenza. A causa della sua malformazione, Janus deve seguire una dieta particolare e ricca di vitamina D, utile per il mantenimento di un buono stato di salute del carapace. Anche nuotare, per questa tartaruga bicefala, è un’impresa ardua.

Entrare al cinema in sedia a rotelle non è un diritto, brutte notizie per anziani e disabili.

Entrare al cinema in sedia a rotelle non è un diritto, brutte notizie per anziani e disabili. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell'uomo nella Causa Marc GLAISEN contro la Svizzera. Il ricorso era stato proposto da un paraplegico che usa la sedia a rotelle Non esiste un diritto ad accedere in sedie rotelle al cinema: lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell’uomo nella causa 40477/13 pubblicata oggi, 18 luglio 2019, non entrata in materia su un ricorso presentato da un ginevrino che, per motivi di sicurezza, si era visto rifiutare l’entrata allo spettacolo nel cinema Pathé Rialto a Ginevra. L’uomo di 51 anni, psicologo di professione, sostenuto da Inclusion Handicap, un’organizzazione federativa delle associazione elvetiche dei disabili, si riteneva vittima di una discriminazione. Il 4 ottobre 2008, voleva vedere un film che veniva proiettato in una sola sala di Ginevra, una struttura rinnovata prima dell’entrata in vigore della legge federale sull’eliminazione di svantaggi nei confronti dei disabili. I giudici di Strasburgo hanno però argomentato nella Causa 40477/13 che dall’articolo 8 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo, che sancisce il diritto al rispetto della vita privata e familiare, non può essere dedotto il diritto di accedere a un cinema particolare per vedervi uno specifico film, se vi sono altri cinema nelle vicinanza. Inclusion Handicap aveva cercato di porre la questione in modo più ampio, in una prospettiva complessiva: per i disabili, argomentava l’organizzazione, la somma delle barriere è una restrizione nella loro vita. Va quindi sanzionato anche il singolo caso. L’andicappato in questione si era già visto dare torto dalla giustizia ginevrina e dal Tribunale federale (TF), che avevano ritenuto non discriminatorio il comportamento del cinema: il rifiuto dell’ammissione non si basava su una mancanza di tolleranza, ma su questioni di sicurezza, aveva affermato il TF. Stando a Inclusion Handicap la corte di Losanna ha, sulla discriminazione, una giurisprudenza troppo restrittiva, che non è compatibile con la convenzione sui diritti dell’uomo. Non solo la quotidianità resa difficile dalle innumerevoli barriere che si frappongono giornalmente, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, rammaricato della decisione dei giudici europei, ma anche la complicazione di questa decisione che renderà meno semplice anche la banale visione di un film. La sentenza mostra quanto nei fatti l’uguaglianza per le persone disabili sia ancora lontana.

Russia, tigre domestica fugge da auto cabriolet per farsi una passeggiata tra le auto in mezzo al traffico.

Russia, tigre domestica fugge da auto cabriolet per farsi una passeggiata tra le auto in mezzo al traffico. E’ accaduto ad Ivanovo, a circa 300 km a nord-est di Mosca. Il video diventa virale Vi è mai capitato di incontrare una tigre mentre siete seduti in macchina nel traffico? Probabilmente no. È successo invece nella città di Ivanovo, a circa 300 km a nord-est di Mosca. Un video diffuso sui social e diventato virale sulle chat di Whatsapp, mostra una tigre domestica fuggire dal veicolo cabriolet fermatosi a un semaforo rosso, per poi farsi una passeggiata tra le auto, mentre il suo padrone cercava di riacchiapparla. Il grosso predatore era accomodato sul sedile del passeggero. La tigre non indossava la museruola, ma secondo quanto riportato la curiosa vicenda si è conclusa senza vittime. Alcune voci tra gli abitanti locali sostengono che la bestia appartenga a un circo e che l’uomo nel video non sarebbe altro che un addestratore. La polizia ha ritenuto opportuno avviare un’indagine. La Russia ha recentemente introdotto un divieto sull’acquisto di coccodrilli, orsi, tigri, scimmie, cobra, scorpioni e altri grossi predatori e animali velenosi come animali domestici. Chi ha già uno di questi animaletti, tuttavia, può continuare a prendersene cura. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, di sicuro la disavventura vissuta è di quelle da raccontare ad amici e parenti: difficile possa ricapitare l'esperienza di vedere una tigre vagabondare libera sulle strade in città. Per fortuna in Italia niente tigri, pantere nere o pigri leoni dietro il pergolato. Anche se, gira voce che ce ne siano per davvero, irregolari : leoni, leopardi, pantere e linci da appartamento.

Aeroporto di Belgrado, allarme bomba in aereo Lufthansa.

Aeroporto di Belgrado, allarme bomba in aereo Lufthansa. Questa mattina, all'aeroporto di Belgrado è stato evacuato un aereo Lufthansa in seguito alla notizia della presenza di una bomba a bordo. L’aeromobile era in partenza per Francoforte con a bordo 130 passeggeri e cinque membri dell'equipaggio. La polizia e gli artificieri intervenuti hanno ispezionato l’aereo senza trovare alcun ordigno esplosivo. Questo episodio, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si inserisce nella sempre più stretta vigilanza contro il terrorismo dopo l’attentato dell’11 settembre a New York. Da allora le misure di sicurezza negli scali si sono rafforzate enormemente nel timore di nuovi attacchi kamikaze.

mercoledì 17 luglio 2019

Facebook e Instagram ancora down.

Facebook e Instagram ancora down. Diversi paesi del mondo hanno registrato un forte calo dei servizi di Facebook e Instagram. I dati sono quelli di Downdetector, che raccoglie le segnalazioni dagli utenti che da ogni angolo del globo riferiscono in tempo reale dei malfunzionameti di piattaforme e servizi online. Ancora una volta Instagram e Facebook hanno registrato un calo globale in diversi paesi dando ai loro utenti più problemi del solito per quel che riguarda in generale l'accesso ai propri servizi. I problemi con il servizio Facebook e Instagram sono stati registrati principalmente negli Stati Uniti e in altri paesi europei come Francia, Germania e Regno Unito dalla mattina di questo 17 luglio. Secondo le informazioni del portale DownDetector, gli utenti hanno riferito che i difetti di Facebook riguardano principalmente le notizie dei feed che non possono essere aggiornate. Il servizio di Facebook è fallito del 57%, mentre Instagram del 49%. Altri utenti hanno indicato di avere problemi di accesso, visualizzazione di foto e caricamento dei post. Non è l'unico calo registrato da entrambi i social network quest'anno, solo all'inizio del mese, il 3 luglio , WhatsApp, Facebook e Instagram hanno registrato un forte calo che è durato per più di 10 ore fino al ripristino del servizio. Il crack è stato confermato dal sito DownDetector, che monitora le interruzioni di servizio sul web. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, resta evidente la tendenza in aumento da parte dei due social a lasciare disconnessi i propri utenti, che ha iniziato a farsi registrare da circa la metà dell'anno scorso.

Il messaggio che imbarazza McDonald’s : "Hey mafioso, prova il nostro nuovo panino".

Il messaggio che imbarazza McDonald’s : "Hey mafioso, prova il nostro nuovo panino". Nuovo scandalo per la filiale austriaca di Vienna del McDonald's. La replica: "Un errore". La denuncia di un giovane siciliano all’estero: "Pensate che chiamare un ragazzo italiano-mafioso vi faccia vendere più panini?" McDonald’s si trova nuovamente sotto i riflettori delle critiche. Questa volta l'incidente è accaduto a Vienna, in Austria, il 9 luglio scorso e portato a conoscenza solo in queste ultime ore dalla stampa e dai social network e condiviso da milioni di consumatori nel mondo. Il fatto: "Ciao mafioso, prova ora il nostro nuovo panino Bacon della casa, Bella Italia", questo il messaggio che un ragazzo siciliano di 30 anni, che abita a Vienna per motivi di lavoro, ha ricevuto da McDonald’s. Il giovane non credeva ai suoi occhi quando, dall’applicazione della più famosa catena di fast food al mondo, ha letto la parola “mafioso”. L’intenzione di McDonald’s era certamente quella di invogliare gli utenti a provare, in Austria, un nuovo panino ispirato alla cucina tipica mediterranea. E lo ha fatto accostando la parola Italia a mafia. Così il giovane siciliano ha scritto una lettera in inglese indirizzata al colosso dei panini: "Da assiduo cliente del vostro fast food, vi prometto che non mi vedrete più nei vostri ristoranti, né me, né i miei amici, né la mia famiglia. La notifica che mi avete inviato stamattina è la più offensiva e discriminatoria pubblicità che io abbia mai visto in vita mia". Nella missiva l'uomo fa riferimento anche a tutte le vittime di mafia che hanno sofferto o hanno sacrificato la propria vita per combattere Cosa nostra. Con questa pubblicità «gli avete mancato di rispetto» tuona. "Come osate associare tutti gli italiani a un branco di criminali? Sapete che molti giovani italiani hanno lasciato le loro case, le loro famiglie e i loro amici per trovare un lavoro onesto e una vita migliore? Pensate che chiamare a caso un ragazzo italiano “mafioso” vi faccia vendere più paninir?". In realtà, secondo McDonald’s Austria tramite una nota, si è trattato di un errore: "In occasione del lancio di un nuovo panino al Bacon, McDonald’s Austria ha utilizzato una creatività basata sulla parola tedesca “mamfen” che significa “goloso”. Per errore, nella traduzione inglese di questo gioco di parole, è stata usata la parola “mafioso”. McDonald’s Austria si dichiara sinceramente dispiaciuta e si scusa per aver veicolato un messaggio che è risultato "offensivo". Ogni anno McDonald, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” spende in tutto il mondo oltre 3.000 miliardi di lire in pubblicità e promozioni commerciali. Il suo obiettivo è di dare un'immagine di se stessa come di un'impresa che ha a cuore i problemi sociali ed ambientali, e che è capace di offrire un posto piacevole per mangiare. Ma dietro la facciata sorridente della pubblicità si nasconde un'altra realtà: l'unico interesse di McDonald's è di far quattrini, di guadagnare in tutti i modi possibili come fa ogni altra multinazionale.

Contaminazione microbiologica bocconcini di salame a marchio Azzocchi: ministero salute segnala rischio.

Contaminazione microbiologica bocconcini di salame a marchio Azzocchi: ministero salute segnala rischio. Rischio microbiologico. Questo il motivo che ha spinto il Ministero della salute a diffondere un avviso di richiamo precauzionale di un lotto di bocconcini a marchio Azzocchi Roberto per una possibile contaminazione microbiologica. Il prodotto interessato è venduto in confezioni sottovuoto da 200 grammi ciascuna, con il numero di lotto 26 LSS e la data di scadenza 12-11-2019. I bocconcini richiamati sono prodotti da Azzocchi Roberto Srl, nello stabilimento di via Vallericcia 18, ad Ariccia. A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto del medesimo lotto di appartenenza, di NON consumarlo!

Droga nei WC, fauna a rischio overdose

Droga nei WC, fauna a rischio overdose Acque 'dopate', inquinanti che diventano anche lo specchio dei 'vizi' delle città, immesse nell'ambiente tramite gli scarichi fognari che possono creare problemi di tossicodipendenza fra la fauna. Al momento i dati mostrano che non ci siano rischi associati a queste sostanze ma a distruggere le certezze dei nostri ricercatori è la polizia di Loretto, una cittadina del Tennesse, negli Stati Uniti, che avvisa: se buttate nel WC le vostre pasticche di anfetamine, potreste creare dei "metalligatori". Il dipartimento di polizia ha messo in guardia la popolazione, dopo che sabato scorso ha catturato un sospetto proprio mentre cercava di disfarsi della droga, gettandola negli scarichi fognari. La polizia locale ha preso molto sul serio la questione, avvisando la cittadinanza attraverso post sui social, in seguito cancellati. Le fonti riportano avvisi del tipo: "Quello che buttate nel condotto fognario finisce nelle vasche di ritenzione, prima di essere mandato a valle" e anche "Adesso i nostri ragazzi che si occupano della manutenzione dei condotti fognari sono orgogliosi di rilasciare acqua anche più limpida di quella che scorre nei torrenti, ma non sono attrezzati a ripulire le acque dalle metanfetamine" "Ehi gente, per favore non buttate la droga nel WC, ok?". Anche se il tono è scherzoso, il problema è serio. Senza trattamento le acque contaminate da droga e farmaci, possono contaminare terreni e falde acquifere, dove la fauna crea il proprio habitat. Le droghe, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. potrebbero avere effetti sulla salute di volatili che vivono negli stagni. "Inoltre", spiegano, "se i flussi contaminati raggiungessero il torrente Shoal e il fiume Tennessee a nord dell'Alabama, potrebbero creare dei metalligatori", ovvero degli alligatori dopati di metanfetamine. Loretto è una città piccola, di 1700 abitanti, ma la reazione è stata su scala nazionale. Alla luce di questa notizia, pertanto, si deve intervenire anche sensibilizzando i consumatori a una maggior attenzione per utilizzo e smaltimento di farmaci e di altri prodotti chimici che possono inquinare l'ambiente.

martedì 16 luglio 2019

Scatta l’allerta della Polizia Postale. Attenzione alle false pec o mail provenienti dalla Polizia di Stato

Scatta l’allerta della Polizia Postale. Attenzione alle false pec o mail provenienti dalla Polizia di Stato. L’allarme lanciato sul sito istituzionale e sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line”. Lo “Sportello dei Diritti”: seguite i consigli per evitare accessi abusivi ai dispositivi o farsi sottrarre dati personali o bancari Gli hacker le pensano tutte e per cercare di non destare il minimo sospetto nei confronti delle ignare vittime, sono pronti a fingersi persino una delle autorità cui è demandato il compito istituzionale di perseguirli, come la Polizia di Stato. Non è la prima volta che accade come abbiamo segnalato in passato noi dello “Sportello dei Diritti”, ma come comunicato sia sul sito istituzionale della Polizia Postale che sulla sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” pare che vi sia in corso un vero e proprio attacco di phishing massivo con l’invio di un gran numero di mail che utilizzano la denominazione della Polizia di Stato così come segnalato nel comunicato apparso oggi e che riportiamo integralmente: “E’ probabile che in questi giorni giunga sulla vostra email un messaggio di spam che abbia come oggetto il riferimento ad un “avvio di procedimento” e che, all’apparenza, sembra essere stato inviato da un indirizzo PEC della Polizia di Stato. ATTENZIONE!!!! Nulla di tutto questo risponde a verità. Il fine dei cybercriminali è quello di indurci ad “aprire” il file “PDF” allegato alla PEC o “cliccare” sul link presente per generare degli eventi che potrebbero comportare l’installazione di malware o trojan e/o l’avvio di un ramsonware “crypolocker”, con la crittazione, ed il conseguente inutilizzo, dei file presenti sul dispositivo. Ecco dunque alcuni consigli su come comportarsi: - Non aprire assolutamente il file “.pdf” né “cliccare” su eventuali link: se l’indirizzo email del mittente è sconosciuto o palesemente “falso” non aprire il file allegato. Se dovesse, invece, pervenire da una persona o da un’azienda con la quale si hanno rapporti epistolari, contattarla per chiedere la conferma dell’avvenuto invio; - Proteggere adeguatamente la nostra email (ed in generale i nostri account virtuali); - Cambiare - se non si è già provveduto a farlo - la password, impostando password complesse; - Non utilizzare mai la stessa password per più profili; - Abilitare, ove possibile, meccanismi di autenticazione “forte” ai nostri spazi virtuali, che associno all’inserimento della password, l’immissione di un codice di sicurezza ricevuto sul nostro telefono cellulare; - Effettuare periodicamente il backup dei file; - Aggiornare il Sistema Operativo.” Insomma, seguire questi semplici consigli rappresenta il miglior modo per evitare spiacevoli sorprese, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.