sabato 29 febbraio 2020

Orca avvistata e ripresa per la prima volta a largo delle coste d'Israele

Orca avvistata e ripresa per la prima volta a largo delle coste d'Israele. Questa è la più lunga distanza conosciuta percorsa da un'orca comune con oltre 8mila chilometri. Il mammifero marino è stato avvistato dai subacquei venerdì mattina ed è stato segnalato all'Autorità per i Parchi e la Natura. Un'orca è stata avvistata a largo al largo della costa di Shavei Tzion, nella parte settentrionale d'Israele all'inizio di questa settimana, secondo i media locali. Dopo la segnalazione dell'avvistamento da parte di alcuni sommozzatori all'Autorità per i Parchi e la Natura, una nave è stata inviata nella zona per riprendere con una fotocamera il cetaceo. L'orca nuotava a circa 1.400 metri dalla riva, dove l'acqua è profonda 15 metri, hanno fatto sapere i funzionari. Hanno aggiunto che l'esemplare d'orca, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, dovrebbe essere lo stesso individuato in precedenza a largo delle coste del Libano. Secondo Marie-Thérèse Mrusczok, capo del gruppo islandese di "Orca Guardians Iceland", un'organizzazione no profit indipendente dedicata alla protezione delle orche in Islanda e del loro habitat, il mammifero marino avvistato ha segni identificativi unici sulla testa e faceva parte di un gruppo che aveva iniziato il suo viaggio in Islanda nel giugno 2018, a 8mila chilometri di distanza.

Ingoia un telo di mare, operato il pitone: l'incredibile video

Ingoia un telo di mare, operato il pitone: l'incredibile video Operato d'urgenza una femmina di pitone tappeto di 18 anni, del peso di 5 kg e 3 metri di lunghezza. E' accaduto in Australia dove il serpente è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per liberarlo dal telo di mare ingoiato e scambiato per una preda. L'intervento particolarmente insolito è stato eseguito il 19 febbraio dalla veterinaria Olivia Clarke nello Small Animal Specialist Hospital (SASH), un ospedale veterinario a Sydney, in Australia. Il dipartimento "Avian and Exotics" dello Small Animal Specialist Hospital, SASH, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, vede animali di tutte le forme e dimensioni strisciare alle loro porte, ma anche i veterinari esperti sono stati colti di sorpresa dall'avidità del serpente di nome Monty, un pitone Jungle Carpet. che aveva deciso di ingoiare un asciugamano da spiaggia intero. Con la maggior parte dei lunghi tre metri di Monty occupati dall'asciugamano alloggiato all'interno dello stomaco del serpente, il dottor Clarke ha dovuto anestetizzare l'animale esotico per poterlo rimuovere. Nella pagina https://www.youtube.com/watch?v=i2tfaRqfo2M le immagini l'operazione e le radiografie.

venerdì 28 febbraio 2020

Esplode un caricabatterie sul volo Newark-Nassau: fiamme e terrore sull'aereo nel mezzo dell'Atlantico.

Esplode un caricabatterie sul volo Newark-Nassau: fiamme e terrore sull'aereo nel mezzo dell'Atlantico. L'aereo ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza. Esplode un caricabatterie, fiamme e panico su un aereo in volo sull'oceano Atlantico. Un incendio a bordo di un volo intercontinentale di un Airbus 320 United da Newark, nel New Jersey, in direzione di Nassau, nelle Bahamas, ha costretto a un atterraggio di emergenza a Daytona Beach International Airport. I pompieri sono stati chiamati sull'aereo alle 10:30 circa del 26 febbraio dopo che un caricatore di un telefono cellulare ha preso fuoco su un posto sul jet. Panico e terrore per i 150 passeggeri a bordo, c'è anche chi ha avuto la forza di riprendere quegli attimi di panico a postare il tutto sui social. La polizia, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha spiegato che l'equipaggio ha estinto l'incendio sul jet iniziato da un caricabatterie che era nel borsello di un passeggero, grazie al rapido intervento del personale di cabina. Il borsello e il caricabatterie in fiamme poi sono stati riposti in modo sicuro in un contenitore ignifugo fino a quando non è atterrato. Un portavoce della polizia ha dichiarato: "Le indagini preliminari ipotizzano che si tratti di un caricabatteria per telefono esterno. L'aereo è salito a 28.000 piedi prima di dover scendere dopo l'incidente. L'aereo è stato in grado di decollare un'ora dopo un'ispezione, ha dichiarato l'aeroporto di Daytona Beach via Facebook. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito.

Cane testato positivo per coronavirus.

Cane testato positivo per coronavirus. Il cane di una donna infetta dal coronavirus è stato messo in quarantena a Hong Kong dopo che i campioni prelevati dall'animale erano risultati positivi al coronavirus. Lo hanno annunciato venerdì le autorità, sebbene non vi sia alcun rischio di contagio da parte dell'animale. Il cane non ha sintomi della malattia, ha affermato il Ministero dell'agricoltura, della pesca e della protezione ambientale di Hong Kong. Ma "i campioni prelevati dalle cavità nasali e orali sono stati testati debolmente positivi per il virus Covid-19", ha detto un portavoce, che non ha specificato cosa inizialmente ha spinto le autorità a eseguire test sul animale. Il cane è stato recuperato mercoledì a casa del suo proprietario, una donna di sessant'anni che l'aveva visto testare positivo e ricoverata in isolamento. Non ci sono prove che animali come gatti o cani, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, possano trasmettere il virus all'uomo, ma il ministero ha stimato che gli animali domestici di persone infette dovrebbero essere messi in quarantena per 14 giorni in rifugi dedicati. Il capo dei servizi sanitari dell'ex colonia britannica, Sofia Chan, ha dichiarato che saranno condotti ulteriori test sul cane, che rimarrà in isolamento fino a quando non sarà "testato negativo".Hong Kong ha 93 casi di coronavirus, inclusi due morti.

Carrefour ritira BAMBOLA SET DOTTORE MY SICK BABY DOLL: "Rischio soffocamento".

Carrefour ritira BAMBOLA SET DOTTORE MY SICK BABY DOLL: "Rischio soffocamento". "Possibilità distacco di piccole parti che potrebbero essere accidentalmente ingerite", ha spiegato Carrefour in una nota Occhio ai giocattoli. In via precauzionale e al fine di garantire la vostra sicurezza, i supermercati Carrefour oggi hanno annunciato il ritiro dal mercato della "BAMBOLA SET DOTTORE MY SICK BABY DOLL" (codice EAN 36146134457495), un giocattolo che potrebbe essere pericoloso per i più piccoli. L'oggetto in questione, per un difetto nella resistenza della siringa e dell'otoscopio venduti assieme alla bambola potrebbe determinare il distacco di piccole parti che potrebbero essere accidntalmente ingerite. Per fortuna non sono stati segnalati incidenti, ma prima che possa verificarsi qualcosa di drammatico, l'azienda AIMANTINE (TY7831) è intervenuta per recuperare il giocattolo Modello blu o rosa venduto da settembre 2019. Anche Carrefour ha annunciato la decisione sul suo sito, invitando “a non utilizzare il prodotto e a riportarlo al punto vendita per il cambio o il rimborso, mettendo in guardia sui pericoli che si corrono facendo giocare i bambini con questo giocattolo". La catena dei supermercati, è intervenuta eliminando subito dalla vendita il "pericoloso" oggetto, ma ciò non basta perché attualmente è stato venduto altrove, e dunque ci sono dei bimbi che da un momento all'altro potrebbero correre dei rischi se ingoiassero qualche piccola parte di cui è costituito il giochino. Ecco perché AIMANTINE ha lanciato un appello a tutti i genitori, sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, affinché si rechino al negozio più vicino per restituire il giocattolo, ottenendo in cambio un immediato rilascio di un buono spesa fruibile all’ interno del Punto Vendita. L'obiettivo è quello di non far circolare più questo giocattolo potenzialmente pericoloso per i bimbi: si spera che gli avvisi fatti circolare online vengano letti da tutti i genitori che hanno acquistato "BAMBOLA SET DOTTORE MY SICK BABY DOLL", e che trovino il tempo per restituirli. Per info: servizio clienti Carrefour n° verde 800650650 (solo per chiamata da rete fissa) da cellulare 02.21079072 (costo delle chiamate in base al piano tariffario).

Coronavirus, il vaccino è stato testato sull'uomo

Coronavirus, il vaccino è stato testato sull'uomo. Gilead Sciences, riporta risultati incoraggianti dei test Gilead Sciences, una società americana di biotecnologia che ricerca, sviluppa e commercializza farmaci, giovedì 27 febbraio, ha annunciato il successo degli studi sull'uomo di una medicina sperimentale per il coronavirus. Questo è un farmaco antivirale universale Remdesivir, il cui sviluppo è iniziato diversi anni fa per combattere malattie infettive, tra cui l'Ebola e la sindrome respiratoria del Medio Oriente Coronavirus (MERS-CoV), che è considerato il "cugino" dell'attuale coronavirus COVID-19. Dopo i test sugli animali, che hanno dato risultati incoraggianti, è stato deciso di testare il medicinale sull'uomo. I test sono stati effettuati da medici del China-Japan Friendship Hospital. Nel suo corso, i pazienti hanno ricevuto la medicina in vari dosaggi. Ora l'azienda intende espandere le prove, estendendole a un gruppo di 1000 pazienti che hanno accettato di diventare volontari. Il medicinale sarà testato in diversi ospedali in Asia. Successivamente, si trarrà una conclusione sull'efficacia del farmaco per il trattamento del coronavirus. È inoltre in corso un lavoro su un vaccino progettato per arrestare le infezioni coronavirus massicce e prevenire la malattia. Il 27 febbraio anche David Zigdon, direttore generale della società israeliana Migal, ha annunciato una svolta nello sviluppo di un vaccino contro il coronavirus. Secondo lui, la sua efficacia è stata dimostrata in esperimenti preclinici su animali. Lo studio è condotto dal Professor Jaakov Pitkowski, dal Dr. Hen Katz, dal Dr. Ehud Shahar e dai loro colleghi. Vesti ha anche riferito che un altro gruppo di scienziati israeliani sta lavorando a un vaccino contro il coronavirus. Lo studio è in corso presso l'Istituto di ricerca biologica di Ness Zion. Il 25 febbraio una società farmaceutica di Cambridge, nel Massachusetts e quotata sul mercato newyorchese del Nasdaq (Mrna), sostiene di essere vicina a quello che sembra essere il primo vaccino contro il Coronavirus. Moderna lo ha annunciato nella notte, a mercati chiusi. Il risultato, ottenuto grazie alla collaborazione con il Niad (National Institute of Allergy and Infectious Diseases) americano e il Centro di ricerca sui vaccini (Vrc) è stato messo a punto nell’impianto di Norwood, quaranta chilometri a sud di Boston. Secondo quanto annunciato, il vaccino sarebbe pronto per essere testato sull’uomo. Queste notizie rappresentano una speranza concreta, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, benché i tempi per la somministrazione su larga scala non saranno brevissimi.

Mosca, crepa sul parabrezza della cabina di pilotaggio: aereo passeggeri effettua atterraggio di emergenza

Mosca, crepa sul parabrezza della cabina di pilotaggio: aereo passeggeri effettua atterraggio di emergenza. Questa mattina la crepa è apparsa all'improvviso sul parabrezza della cabina dei piloti Il Boeing 777 con oltre 100 persone a bordo è atterrato con successo all'aeroporto moscovita di Vnukovo, a causa del rilevamento di una incrinatura nel vetro cabina di pilotaggio. Lo comunicano i servizi emergenza. L'equipaggio dell'aereo decollato dallo scalo di Sheremetyevo ha preso la decisione di tornare a Mosca, la città di partenza, per via di uno guasto tecnico. L'aereo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,dopo aver deviato per precauzione, in seguito a un guasto casuale di un elemento riscaldante nel parabrezza dell'aereo che ha causato una crepa è atterrato in modo sicuro e senza incidenti ed è stato accolto dai servizi di emergenza dell'Aeroporto come è prassi standard in tali casi.

Porsche richiama 81.500 Macan negli Stati Uniti e in Canada

Porsche richiama 81.500 Macan negli Stati Uniti e in Canada. I clienti hanno segnalato perdite di carburante dagli ugelli di flusso della flangia del filtro. La casa automobilistica sportiva Porsche ha ordinato negli Stati Uniti il richiamo di 81.500 Macan nelle officine. Il motivo? A causa di un problema dovuto alla perdita della pompa del carburante e il rischio di potenziali incendi. Le Porsche Macan 2015-2018 sono dotate di coperchi di servizio della pompa del carburante che possono entrare in contatto con gli ugelli di flusso della flangia del filtro delle pompe. Ciò può causare incrinature e perdite di carburante e il combustibile che viene a contatto con le fonti di accensione può provocare incendi. Durante il monitoraggio della qualità delle parti nel giugno 2019, Porsche ha scoperto un difetto di alcuni componenti relativi alle pompe del carburante Macan e alle perdite di gas. Sono stati analizzati i reclami in garanzia e Porsche ha trovato indicazioni di alcuni effetti climatici che hanno causato crepe sugli ugelli di flusso. La casa automobilistica ha quindi scoperto che, sotto carichi elevati, i coperchi di servizio della pompa possono venire a contatto con gli ugelli di flusso sulle flange del filtro delle pompe del carburante. Ciò può causare la rottura degli ugelli e la perdita di carburante. I proprietari di Porsche Macan devono essere prestare la massima attenzione e in caso di un odore di carburante devono contattare immediatamente l’officina. Negli Stati Uniti saranno richiamati 70.117 Porsche Macan e in Canada 11.349. Porsche sta ancora lavorando a una correzione per le perdite di carburante, ma il richiamo di Macan dovrebbe iniziare il 10 aprile 2020. Non si possono escludere condizioni di guida non sicure. Pur non essendoci stati incidenti con esito fatale, segnala Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,è consigliabile che i proprietari di questa auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari Porsche Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai lotti in questione.

Donna abbandona una carrozzina nei pressi della stazione Termini, arrestata

Donna abbandona una carrozzina nei pressi della stazione Termini, arrestata. E’ una 25enne di Varese in fuga verso la Germania. È stata una passante ad accorgersi del piccolo incustodito È stata una passante a trovare la carrozzina abbandonata che custodiva un bambino. I fatti sono avvenuti giovedì a Roma, nei pressi della stazione Termini. Il piccolo era avvolto in una coperta. Stando ai video di sorveglianza, la donna era vestita con colori scuri, e indossava un cappuccio. Con sé aveva anche un’altra bimba, di circa tre anni. La donna, che ha lasciato la carrozzina nei pressi del capolinea dei bus nell’ora di punta, probabilmente per assicurarsi che il piccolo sarebbe stato trovato, è stata identificata ed arrestata. Le forze dell’ordine, infatti, dopo poche ore hanno identificato la donna, una 25enne di Varese in fuga verso la Germania. Al momento, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, l’ipotesi più accreditata è quella di un gesto disperato che farebbe pensare ad una storia di indigenza. Il piccolo è in buona salute, a detta dei medici. Per il momento verrà affidato agli assistenti sociali.

giovedì 27 febbraio 2020

Ladro ruba carro funebre con la bara dentro. E' accaduto a Los Angeles

Ladro ruba carro funebre con la bara dentro. E' accaduto a Los Angeles: il furto di un carro funebre, compreso la defunta in una bara, si è concluso con un arresto in California dopo un inseguimento. Il sospettato si era immesso su un'autostrada senza pedaggio giovedì. Lì, il carro funebre nero, durante l'inseguimento con la polizia, è stato coinvolto in un incidente. Non bastava il dolore per la morte della cara congiunta: le lacrime si sono trasformate in rabbia quando il carro funebre, una Lincoln Navigator del 2017, che trasportava la bara è stato rubato di fronte alla chiesa di Pasadena dove si sarebbero celebrati i funerale della donna. E’ accaduto a Los Angeles mercoledì sera: i due autisti dell’impresa di pompe funebri avevano parcheggiato di fronte alla chiesa e avevano iniziato a scaricare i fiori e portarli nella chiesa. Quando sono usciti hanno trovato l’amara sorpresa: il carro funebre era sparito con a bordo la bara della povera donna. Devastati dal dolore amici e parenti hanno immediatamente fatto scattare le ricerche. Il carro funebre, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato rintracciato dalla volante della polizia il giorno dopo, alle 7:45 di giovedì, ora locale, su di un'autostrada senza pedaggio con l’uomo alla guida che aveva tentato di fuggire con il corpo della donna. A quel punto gli agenti di polizia, hanno iniziato l'inseguimento che si è concluso con un incidente stradale e l'arresto dell'uomo. Il ladro è stato trasportato in commissariato e nei prossimi giorni verrà valutata la sua salute mentale.

Frammenti di plastica nei ravioli a vapore richiamati dal Ministero della Salute: “Non consumateli”.

Frammenti di plastica nei ravioli a vapore richiamati dal Ministero della Salute: “Non consumateli”. Il provvedimento, comunicato attraverso il sistema Rasff, riguarda otto lotti di ravioli al vapore ai gamberi precotti Ta-Tung per la presenza di frammenti di plastica nei germogli di bambù in scatola usati come ingrediente. Possibile presenza di frammenti di plastica nei germogli di bambù in scatola usati come ingrediente. Questo il motivo che ha spinto il Ministero della Salute a diramare un comunicato di allerta alimentare nell’apposita sezione del proprio sito web riguardante otto lotti di ravioli al vapore ai gamberi precotti Ta-Tung. L’allerta è stata comunicata attraverso il sistema Rasff. Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 250 grammi con i seguenti numeri di lotto: K1K1 TMC 13/2/2020 K1M1 TMC 15/2/2020 K101 TMC 17/2/2020 K1T1 TMC 22/2/2020 K1V1 TMC 24/2/2020 K251 TMC 29/2/2020 K271 TMC 2/3/2020 K2C1 TMC 7/3/2020 Il Ministero ha prontamente interessato gli Assessorati alla Sanità delle Regioni coinvolte nelle liste di distribuzione chiedendo la verifica del ritiro/richiamo dei prodotti. A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” raccomanda di non consumare i ravioli al vapore interessati dal provvedimento di richiamo e ha richiesto alle Regioni coinvolte nelle liste di distribuzione la verifica del ritiro e richiamo dei prodotti.

Ministero segnala Salmonella e Listeria monocytogenes nel salame contadino LA SALUMERIA DI EUSTACHIO

Ministero segnala Salmonella e Listeria monocytogenes nel salame contadino LA SALUMERIA DI EUSTACHIO. Ecco il lotto richiamato per rischio microbiologico Rischio microbiologico per Salmonella e Listeria monocytogenes. Questo il motivo che ha spinto il Ministero della salute a diffondere un avviso di richiamo di un lotto di salame contadino LA SALUMERIA DI EUSTACHIO. Come si legge nel comunicato pubblicato sul sito del dicastero, Il lotto P04316 con scadenza 15-07-2020 del salame interessato dal richiamo è stato prodotto da "LA SALUMERIA DI EUSTACHIO Srl" nello stabilimento, con sede operativa in via M. Pantaleoni n 1, a Casier, sempre in provincia di Treviso. A scopo cautelativo e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto medesimo del lotto di appartenenza, di NON consumarlo e di restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato. Si ricorda che l’autorità, in questo caso il Ministero della Sanità, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.

Coronavirus. Il colosso tedesco delle assicurazioni Allianz interviene con misure a favore dei clienti nelle “zone rosse”.

Coronavirus. Il colosso tedesco delle assicurazioni Allianz interviene con misure a favore dei clienti nelle “zone rosse”. Fra gli interventi: proroga delle scadenze delle polizze e sospensione di solleciti e procedure di recupero I cittadini e le aziende degli undici comuni interessati dal decreto legge del 23 febbraio e definiti come “zona rossa”, beneficeranno d’interventi non solo governativi. È delle scorse ore, infatti, la notizia che il colosso tedesco delle assicurazioni Allianz ha comunicato una serie di misure che riguardano la propria clientela. In particolare, tra le tante, la proroga del periodo di mora per clienti residenti nei comuni interessati, aventi scadenza intermedia o scadenza annua tra il 6 febbraio e 31 marzo 2020. Ciò significa, fra l’altro, l’allungamento del periodo di mora per pagare il premio di polizza per i residenti in zona rossa i quali, quindi, sono coperti anche dopo i 15 gg di mora e fino ai termini suindicati. Fra le altre misure anche la sospensione dei solleciti di pagamento e delle procedure di recupero. È bene precisare che gli interventi in questione riguardano i soli clienti aventi residenza o sede legale nei comuni indicati nel decreto che sono per la Lombardia Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D'Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia e Terranova dei Passerini, mentre per il Veneto solo Vo’ Euganeo. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, tuttavia, non può non esprimersi apprezzamento per le scelte in questione che prendono atto della situazione di “crisi” ed in particolar modo delle aree interessate dalle più stringenti misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019, augurandoci che analoghi interventi vengano immediatamente replicati da altre aziende anche in altri settori per dare un minimo di sollievo a quelle popolazioni che, incolpevolmente, si trovano in una pressochè totale paralisi della propria situazione socio-economico-finanziaria.

Coronavirus, spunta primo caso di recidiva in Giappone

Coronavirus, spunta primo caso di recidiva in Giappone. Le autorità sanitarie di Osaka hanno comunicato che è il primo caso di questo genere Primo caso di recidiva del coronavirus in Giappone. Si tratta, per le autorità sanitarie di Osaka di una donna intorno ai 40 anni, risultata positiva al coronavirus per la seconda volta in un mese. È una guida turistica che aveva lavorato con dei visitatori provenienti da Wuhan ed era poi stata ricoverata perché contagiata. Il 6 febbraio era stata dimessa, ma negli ultimi giorni si è sentita di nuovo male e le è stato nuovamente riscontrato il virus. Secondo l’ospedale, tra un ricovero e l’altro, era rimasta a casa e non è entrata in contatto con altre persone. Nel frattempo, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, i governi di Giappone e Corea del Nord hanno ordinato la chiusura di tutte le scuole del Paese (elementari, medie e superiori) a partire da lunedì 2 marzo e per almeno due settimane, per impedire una diffusione a livelli allarmanti del coronavirus. Il Premier nipponico Shinzo Abe ha comunicato la misura sottolineando che le prossime due settimane saranno cruciali nella lotta contro l'epidemia. La decisione del governo arriva dopo l'ultimo decesso (un uomo di circa 80 anni nella regione dell'Hokkaido), e i 15 nuovi casi, che hanno riguardato anche due alunni di scuola elementare. L'Hokkaido è la zona dove si è registrato il maggior numero di infezioni in Giappone, fino ad oggi 54. Il provvedimento non riguarda gli asili nido.

mercoledì 26 febbraio 2020

Allarme Ue: famosi cioccolatini al brandy contaminati da salmonella

Allarme Ue: famosi cioccolatini al brandy contaminati da salmonella. Lo segnala oggi l'Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco. Nei cioccolatini ripieni di liquore "CARACTERE" è stata accertata la presenza di bacilli di salmonella. I cioccolatini sono venduti anche su portali di shopping online in lingua italiana in particolare Amazon e eBay "Non possono essere esclusi rischi per la salute", ha comunicato oggi l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria tedesco, raccomandando di non consumare il prodotto, che è stato nel frattempo già stato ritirato dal mercato. I cioccolatini, venduti in confezioni da 200 gr, si presentano sotto forma di chicchi ripieni di brandy. I batteri possono provocare problemi intestinali: entro le 6-72 ore causano dolori al ventre accompagnati da febbre, vomito e dissenteria. Alle persone che avessero già consumato questi prodotti e presentassero tali sintomi si consiglia di consultare il medico di famiglia. In Italia le confezioni sono vendute nei negozi di dolciumi e particolarmente su internet tra i vari negozi online, tanto italiani quanto stranieri, in particolare Amazon e eBay. L’allerta è stata lanciata dalla Germania attraverso il Sistema rapido di allerta europeo alimenti (RASFF) riportata dal portale del governo tedesco su Lebensmittelwarnung.de. In Italia il provvedimento di ritiro del prodotto non è stato ancora pubblicato sul portale dedicato alle allerte alimentari del Ministero della salute. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” rilanciando l’allerta riportata dal portale del governo tedesco su Lebensmittelwarnung.de, invita i consumatori a prestare la massima attenzione astenendosi dall’acquisto del prodotto interessato dalla contaminazione.

Farmaco antipertensivo ritirato cautelativamente dalle farmacie. Ecco il lotto e info.

Farmaco antipertensivo ritirato cautelativamente dalle farmacie. Ecco il lotto e info. La Società EG, informa di aver disposto il ritiro volontario della specialità medicinale AMLODIPINA EUROGENERICI. L'Amlodipina è un farmaco antipertensivo e antianginoso utilizzato per il trattamento dell'ipertensione, dell'angina pectoris cronica stabile e dell'angina conseguente a vasospasmo. Nello specifico si tratta del lotto n. 82002V scad. 5-2023 della specialità medicinale AMLODIPINA EU*14CPR 10MG – AIC 037479159. La decisione, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stata presa a seguito di un riscontro di risultati fuori specifica in studi di stabilità per titolo e uniformità di contenuto. Le confezioni del lotto in oggetto attualmente giacenti in farmacia devono essere conservate in area sicura e quindi predisposte per essere ritirate da Assinde con la prima tranche utile.

Nuovo maxi richiamo di capsule compatibili Dolce Gusto: coinvolti Conad, Caffè Leoni e Meseta

Nuovo maxi richiamo di capsule compatibili Dolce Gusto: coinvolti Conad, Caffè Leoni e Meseta. "Il consumo dei prodotti sotto menzionati potrebbe presentare un rischio per la salute in caso di ingestione di una piccola particella di plastica”. Il Ministero della Salute ha pubblicato un altro richiamo di numerosi lotti di capsule compatibili con macchine Nescafè Dolce Gusto a marchio Conad, Caffè Leoni e Meseta perché durante l’erogazione della bevanda, la capsula potrebbe rilasciare particelle di plastica nella tazzina, che potrebbero essere ingerite dai consumatori. Un altro avviso di richiamo per lo stesso motivo, ma per un numero superiore di marchi, era stato diffuso nel dicembre 2019. Anche in questo caso, i prodotti coinvolti sono quelli dell’azienda Beyers Caffè Italia Srl, nello stabilimento di via Marino Serenari 33H, a Castel Maggiore, nella provincia di Bologna. Nello specifico i lotti interessati dal provvedimento sono: CONAD D.GUSTO GINSENG 16CAPSX6A (nessun richiamo di lotti L19288 a L19330), CONAD D.GUSTO CORTADO 16CAPSX6AST.(nessun richiamo di lotti L19318 a L19333), CONAD D.GUSTO ORZO 16CAPSX6 (nessun richiamo di lotti L19323 a L19324), MESETA COFF. DOLCEGUSTO SUPREMO 16CAPSX6AST. (L19290), CAFFE'LEONI D.GUSTO CLASSICO 16CAPSX6AST CAFFE' LEONI D.GUSTO FORTE 16CAPSX6AST. A scopo precauzionale Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non utilizzare le capsule di caffè con i marchi e i numeri di lotto segnalati e restituirle al punto vendita d’acquisto. Si ricorda che l’autorità, in questo caso il Ministero della Sanità, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.

Malta, due passeggeri italiani provenienti da Bergamo fermati in aeroporto con la febbre

Malta, due passeggeri italiani provenienti da Bergamo fermati in aeroporto con la febbre. Il Presidente dell'associazione dei medici di Malta: «sospendete i voli» Due passeggeri italiani provenienti da Bergamo su un volo Ryanair, sono in quarantena preventiva all’aeroporto di Malta, in attesa dei risultati dell’esame del coronavirus. Secondo quanto riportato da Newsbook due passeggeri provenienti da Bergamo sono risultati affetti da febbre presso l’aeroporto di Malta. Sottoposti a quarantena preventiva si sta verificando se sono positivi al coronavirus. Intervistato dallo stesso giornale il Presidente dell’associazione dei medici maltesi, Martin Balzan, ha avuto parole molto critiche nei confronti del Governo. Secondo Balzan, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, i voli giornalieri da Bergamo andrebbero sospesi. Nel frattempo il quotidiano Times of Malta segnala che in numerosi supermercati le persone stanno facendo provviste di beni essenziali, mentre monta l’allarme dopo il primo caso di coronavirus diagnosticato nella vicina Sicilia.

Tenerife, bloccati in hotel italiani positivi al coronavirus.

Tenerife, bloccati in hotel italiani positivi al coronavirus. Un medico lombardo e sua moglie in quarantena insieme a tutti gli altri ospiti. Vacanza rovinata per diversi turisti a Tenerife, nelle isole Canarie. Lunedì le autorità sanitarie spagnole hanno diagnosticato un nuovo caso di coronavirus. Un turista proveniente dall’Italia, un medico lombardo di 69 anni, è risultato positivo al test. Oggi è risultata contagiata anche sua moglie. Da questa mattina l’intero hotel dove alloggiava la coppia è stato messo in quarantena. Sono stati isolati almeno 1000 ospiti. L'hotel è stato chiuso e non è permesso lasciare le camere. Tutti gli ospiti hanno anche ricevuto mascherine protettive. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE ) svizzero è al corrente che all’Hotel Palace Adeje risultano positivi al virus diversi turisti tra cui anche una coppia svizzera. Il giornale locale Diario de Avisos, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ha segnalato che i medici spagnoli hanno visitato gli ospiti dell’hotel.

martedì 25 febbraio 2020

Coronavirus: Svizzera, niente acqua santa in Chiesa per fermare contagi.

Coronavirus: Svizzera, niente acqua santa in Chiesa per fermare contagi. Nella Diocesi di Lugano adottate una serie di misure anti-virus: abolita anche la stretta di mano durante la messa Il Coronavirus riesce dove forse non era riuscita neanche la peste bubbonica: via l'acqua benedetta dalle acquesantiere, l'ostia consegnata in mano e non in bocca, proibito lo scambio del segno della pace tra fedeli. I rituali della Chiesa cattolica romana si piegano alle necessità dei tempi: questi avvisi, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, arrivano in vista della possibile estensione del contagio in Ticino, implementate seguendo le indicazioni del Consiglio di Stato e del Medico Cantonale. Accanto a queste norme, principalmente per i fedeli, restrizioni anche per presbiteri e animatori liturgici, dispensati dai loro doveri in caso di sintomi influenzali e cui viene ingiunto di rimanere a casa. Nel comunicato si sottolinea inoltre come è importante che tutto le persone coinvolte nell'eucaristia si lavino e disinfettino più volte le mani e che specialmente “i presbiteri, i diaconi e i ministri straordinari, immediatamente prima di distribuire il Corpo di Cristo ai fedeli, si lavino le mani, possibilmente con un liquido igienizzante”. Si comunica infine che tutte le misure sono valide immediatamente e fino a nuova comunicazione, e che la Diocesi si riserva il diritto di effettuarne di nuove in caso di necessità

Segnalazioni di gravi effetti collaterali: scatta l’allarme per il medicinale Beovu

Segnalazioni di gravi effetti collaterali: scatta l’allarme per il medicinale Beovu. Il farmaco antivascolare ha ottenuto l'omologazione della Commissione europea una settimana fa Il gruppo Novartis sta approfondendo le segnalazioni dell'American Society of Retina Specialists, un'associazione leader di oculisti, sui gravi effetti collaterali del farmaco oftalmico Beovu, da poco approvato. Il gigante basilese ha fatto sapere di essere "consapevole" delle segnalazioni che riguardano il prodotto. La revisione di queste informazioni è in corso ed è stata avviata una valutazione esterna della sicurezza. L'autorità di vigilanza statunitense sui farmaci, la Fda (Food and Drug Administration), è stata informata degli accertamenti in corso, come precisato dal gruppo farmaceutico. Il Beovu (brolucizumab), evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” , è un farmaco utilizzato per le iniezioni contro la degenerazione maculare (umida) legata all'età. La "American society of retina specialists" (Asrs) ha riferito di 14 pazienti trattati con Beovu che hanno riportato un'infiammazione dei vasi della retina (vasculite), undici dei quali con gravi complicazioni. Al momento sono stati segnalati solo pochi casi di queste reazioni negative e potenzialmente permanenti. L’attenzione, al contempo, è massima. È possibile che, in realtà, il numero dei pazienti colpiti dagli effetti collaterali sia stato sottostimato. Il farmaco è sul mercato nel Stati Uniti dallo scorso ottobre e una settimana fa ha ottenuto anche l'omologazione della Commissione europea. Negli USA Novartis stima che fino ad oggi siano state effettuate 46'000 iniezioni di Beovu. Sul mercato europeo, il Beovu deve competere con farmaci già affermati come l'Eylea e il Regeneron di Bayer, e il Lucentis, che la stessa Novartis commercializza insieme a Roche.

SOS formaldeide e melamina nel set per il pranzo per bimbi.

SOS formaldeide e melamina nel set per il pranzo per bimbi. Ministero della Salute segnala richiamo per possibili rischi per la salute derivanti dalla contaminazione degli alimenti per migrazione di composti dai contenitori di plastica Attraverso il sistema di allerta RASFF, con la notifica 2020.0565 attivata dalla Francia è stata comunicata la distribuzione di un set per il pranzo per bambini provenienza Cina e distribuito dal Belgio. Il prodotto, denominato Nuby Lunch set -mais e bamboo- con elefantino, non è conforme per migrazione di formaldeide e melamina. Come legante, i produttori utilizzano spesso una resina di melammina-formaldeide di plastica, comunemente nota come “melamina”. Questa resina è normalmente innocua. Ma in caso di scarsa qualità, rilascia i suoi componenti nel cibo. Tuttavia, oltre le soglie di migrazione autorizzate, la melamina può essere tossica per i reni e la formaldeide è riconosciuta come cancerogena. Poichè la presenza di formaldeide può essere pericolosa per la salute, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, invita i consumatori in possesso di tale set di non utilizzarlo. Il consiglio più valido sempre quello di preferire i contenitori di vetro, acciaio inossidabile, porcellana o persino polipropilene. Inoltre, è bene sapere che la melamina non tollera bene il calore: rilascia molecole tossiche come la formaldeide. Dunque, per concludere, evitiamo anche di mettere queste stoviglie nel microonde e di non utilizzare il bambù per le bevande calde.

lunedì 24 febbraio 2020

Aereo bloccato a Mauritius, è un volo Alitalia con 224 a bordo.

Aereo bloccato a Mauritius, è un volo Alitalia con 224 a bordo. La compagnia ne sta disponendo il rientro. Fermato anche un autobus a Lione della Flixbus Un volo Alitalia con 212 passeggeri e 12 membri dell'equipaggio proveniente da Roma, è stato bloccato all'aeroporto internazionale di Mauritius per il sospetto che i suoi occupanti potessero essere infetti dal nuovo coronavirus all'origine dell'epidemia di COVID-19. Come riporta lexpress.mu, il volo interessato è giunto nell'isola dell'Oceano Indiano alle 10.50 locali (le 7.50 in Italia) e agli occupanti è stato permesso di scendere a terra solo verso mezzogiorno (le 9 in Italia). Ad una quarantina di passeggeri che provengono da Lombardia e Veneto, le due regioni italiane più colpite dall'epidemia non è stato permesso lo sbarco alle Mauritius, mentre altri hanno potuto raggiungere il loro hotel, dove rimarranno sotto sorveglianza. Nel frattempo a Lione, in Francia, è stato fermato un bus proveniente da Milano dopo che una passeggera ha chiamato la polizia perché allarmata dalla «forte e anomala tosse» dell'autista del mezzo.I passeggeri del pullman della compagnia Flixbus, riporta il sito de Le Progrès, sono stati bloccati questa mattina, intorno alle 7 all'autostazione di Perrache e al momento «restano confinati».L'autista è stato caricato in ambulanza e ricoverato in ospedale per effettuare le necessarie analisi dopo i sospetti di coronavirus: è quanto scrive LyonMag. Con lui, aggiunge la stampa francese, sarebbe stato ricoverato anche un passeggero, anch'egli affetto da sintomi di influenza, anche se meno marcati rispetto a quelli dell'autista. Secondo un portavoce della Direzione provinciale di Sicurezza Pubblica, la polizia è stata incaricata di stabilire un perimetro di sicurezza intorno al pullman. Dopo l'allerta lanciata dalla polizia, le autorità francesi hanno immediatamente attivato il protocollo di emergenza. È stato un medico dei servizi di emergenza SAMU inviato sul posto a decidere di ricoverare l'autista, di nazionalità italiana, e il passeggero. Verso le 11 è inoltre intervenuta la Protezione civile per portare da bere ai passeggeri bloccati. Una situazione da vero panico, insomma, che per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Il bus, proveniente da Milano ha fatto tappa prima a Torino e poi ha effettuato due fermate a Grenoble. Per questo, la Police Nationale sta raccogliendo informazioni sull'identità delle persone che erano a bordo e che sono scese nella cittadina francese al confine con l'Italia.

domenica 23 febbraio 2020

Psicosi da coronavirus. Supermercati assaltati. Lo “Sportello dei Diritti”: governo vari immediate misure antiaccaparramento di prodotti alimentari e beni di consumo

Psicosi da coronavirus. Supermercati assaltati. Lo “Sportello dei Diritti”: governo vari immediate misure antiaccaparramento di prodotti alimentari e beni di consumo Non solo dalla Lombardia, ma immagini di supermercati letteralmente assaltati ci giungono un po’ dappertutto e purtroppo anche da aree del paese non marcate dalla quarantena. Per esempio, da Bologna, dove non c’è alcuna “zona rossa” eppure un’utente ci ha postato le foto degli scaffali vuoti e dei centri commerciali stracolmi di gente. Una situazione da vero panico, insomma, che per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” impone l’immediata emanazione da parte del governo di misure “antiaccaparramento” di generi alimentari e beni di consumo. Un appello, il nostro, finalizzato a contenere questa psicosi che è a dir poco ingiustificata, se ci basiamo esclusivamente sui dati scientifici e non ci facciamo prendere da paure che ricordano quanto accadde per esempio con la “Guerra del Golfo” quando timori, già allora prevedibilmente infondati, portarono molti italiani a folli e tumultuosi acquisti e gli scaffali si svuotarono in pochi giorni senza alcuna necessità reale, così come l’epilogo storico di quel periodo dimostrò.

Psicosi da coronavirus, finite le scorte di amuchina e salviettine igienizzanti per le mani.

Psicosi da coronavirus, finite le scorte di amuchina e salviettine igienizzanti per le mani. In Puglia, lontana centinaia di chilometri dai focolai d’infezione, l’amuchina è andata a ruba. A Bari, poi, i supermercati hanno quasi del tutto terminato le salviettine per la sanificazione delle mani. Su portali di shopping online in lingua italiana si registrano prezzi record per l'amuchina e gel disinfettanti. La psicosi da nuovo Coronavirus nelle ultime ore è sbarcata in Italia e anche nelle regioni ben lontane dagli epicentri, con ripercussioni disastrose sui prezzi dei gel disinfettanti per le mani come l'Amuchina, che sono praticamente introvabili nelle farmacie di tutta Italia, mentre si trovano su portali di shopping online in lingua italiana a prezzi record. Basta infatti farsi un giro su i siti web dell’e-commerce e in particolare gli aggregatori di prodotti che facilitano il reperimento su più piattaforme del commercio online come Amazon, si nota che prodotti come l’amuchina gel mani da 80ml, che "elimina fino al 99,9% di batteri, funghi e virus", è rapidamente finita al primo posto nella classifica delle creme per unghie e mani più vendute della piattaforma. Una confezione da quattro pezzi arriva a costare addirittura 115 Euro, ma si trovano opzioni anche a 104,29 e 90 Euro. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” tra la giusta tutela sanitaria della persona e la psicosi, c’è una frontiera sottile e in alcune zone dell’Italia è già stata varcata. Nelle farmacie si fatica a trovare igienizzanti per le mani intanto su siti web dell’e-commerce qualcuno vende con prezzi alle stelle. Non è libero mercato ma speculazione vergognosa. La speranza è che l'emergenza rientri rapidamente. In una nota di poche ore fa, Amazon ha dichiarato intervenendo sulla variazione dei prezzi di alcuni prodotti disponibili nello Store: “i partner di vendita stabiliscono i prezzi dei loro prodotti nel nostro store e abbiamo delle regole per aiutarli a definire tali prezzi in modo competitivo. Monitoriamo attivamente il nostro store e rimuoviamo le offerte che violano le nostre regole”.

"Spesso buono oltre" la data di scadenza contro lo spreco alimentare

"Spesso buono oltre" la data di scadenza contro lo spreco alimentare. Lidl introduce la dicitura sull'etichetta che accompagnerà quella "Da consumare preferibilmente entro" che non è una data di scadenza Con l'obiettivo di ridurre lo spreco alimentare, Lidl ha deciso di stampare su alcuni prodotti di marca propria la dicitura "Da consumarsi preferibilmente entro ". Figurerà sotto la data che indica il termine minimo di conservazione, ovvero quella riportata come "Da consumarsi preferibilmente entro". L'obiettivo è ridurre lo spreco alimentare. In una nota, Lidl consiglia ai propri clienti di verificare se i prodotti siano ancora consumabili dopo la data minima di conservazione. La regola è: "osservare, annusare, assaggiare, gustare". Con questa iniziativa, Lidl risponde all'appello di Too Good To Go, un movimento impegnato contro gli sprechi di cibo fondato nel 2016 in Danimarca. "«Una parte dello spreco alimentare è determinata dalle date di scadenza», afferma Larissa Gerhard di Too Good To Go, movimento impegnato contro gli sprechi di cibo con cui Lidl collabora. «Molti consumatori non conoscono la differenza tra i termini "Da consumare entro" e "Da consumare preferibilmente entro". Alimenti tipicamente indicati con "Da consumare preferibilmente entro" e quindi mangiabili anche dopo la data riportata, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” sono, per esempio, i preparati di carne a lunga conservazione interi e affettati (salame, prosciutto crudo, ecc.), burro, yogurt, quark, formaggio grattugiato, uova, succhi di frutta, lievito, paste per dolci.

sabato 22 febbraio 2020

Emergenza Skullbreaker Challenge l'ultima inquietante sfida su TikTok: è allarme tra i genitori e le autorità - VIDEO

Emergenza Skullbreaker Challenge l'ultima inquietante sfida su TikTok: è allarme tra i genitori e le autorità - VIDEO. C'è una nuova tendenza violenta su una popolare app per cellulare che si sta diffondendo tra i giovanissimi che sta causando gravi lesioni ai giovani. Alla 'vittima' viene fatta una specie di sgambetto e crolla violentemente di schiena, battendo anche la testa. Le conseguenze dell'impatto a volte sono gravissime E' allarme tra molti genitori in tutto il mondo. Si chiama Skullbreaker Challenge, l'ultima violenta sfida lanciata su TikTok tra gli adolescenti e ormai largamente diffuso che consiste in un vero e proprio atto di violenza nei confronti di una vittima ignara, coinvolta a partecipare in un salto ma poi sbilanciata da uno sgambetto a mezz’aria con lo scopo di farla cadere di schiena. L’impatto col terreno può portare a sbattere violentemente la testa contro il suolo, con conseguenze imprevedibili. Ma, a differenza di altre volte, in cui chi partecipa al 'gioco' è consapevole dei rischi a cui va incontro, in questo caso chi viene coinvolto è ignaro di quanto sta per accadergli. Nello specifico la dinamica è questa: due dei partecipanti, che sanno di cosa si tratta, coinvolgono una vittima. I tre, allineati in orizzontale, saltano alternativamente mentre la scena viene ripresa da uno smartphone. Quando arriva il turno del ragazzo al centro, i due ai lati fanno una specie di sgambetto, spingendo in avanti le gambe del malcapitato, che cade violentemente di schiena a terra. La spinta data dal salto fa sì che l'impatto a volte sia fortissimo e il rischio più grave è che la vittima dello scherzo batta la testa, con gravissime conseguenze. Il problema che la larga diffusione sulla rete e la presenza di migliaia di filmati amatoriali su internet che mostrano le drammatiche conseguenze di questa nuova moda, ha fatto si che lo spirito emulativo prendesse piede soprattutto tra i giovani ed il fenomeno diventasse un vero e proprio cult per giovanissimi ed in particolare minori alla ricerca dell’ebbrezza del proibito e del pericoloso. Secondo Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” , un gioco veramente pericoloso, per cui non resta che fare un appello ai genitori o ai soggetti che esercitano la potestà, così come alle Forze di Polizia, ad indagare sul fenomeno."Non accettate la sfida 'spacca-cranio'": si tratta di "un gioco sbagliato e molto pericoloso.La mancanza improvvisa di appoggio mentre si salta comporta necessariamente una caduta senza controllo che può determinare lesioni anche gravissime come fratture di arti, svenimenti ed ematomi cerebrali. Far cadere qualcuno mentre salta, può, inoltre,determinare la commissione del reato di lesioni anche se non si hanno ancora 18 anni. Ecco il video: https://www.youtube.com/watch?v=bbej6VqEYZs

Truffe online. Il GSE segnala possibile frode ai propri clienti per la falsa richiesta di documenti di identità tramite Whatsapp

Truffe online. Il GSE segnala possibile frode ai propri clienti per la falsa richiesta di documenti di identità tramite Whatsapp Il GSE, (Gestore dei servizi energetici GSE S.p.A), la società interamente controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze alla quale sono attribuiti numerosi incarichi di natura pubblicistica nel settore energetico ha recentemente lanciato un'allerta circa i possibili tentativi di frode che possono coinvolgere i propri clienti. L'azienda ha informato "che in nessun caso utilizza WhatsApp per richiedere la trasmissione di documenti di identita'. Alcuni operatori ci hanno infatti segnalato di aver ricevuto diverse telefonate, alle quali sono seguiti dei messaggi WhatsApp come questo: "Gentile cliente, come accordati telefonicamente su questo contatto whatsapp e' neccessario spedire la sua documentazione (Carta d'identita + Patente) fronte e retro in merito al rimborso dovuto da GSE. Nella mancanza della patente servirebbe un documento alternativo tipo Passaporto. Le ricordiamo che i documenti da lei inviati verranno protetti e conservati nella data private del cliente. Grazie per la vostra compressione. GSE". Pertanto, nel segnalare che potrebbe trattarsi di un tentativo di truffa, raccomandiamo di non dare seguito a simili richieste e di non trasmettere, in nessun caso, i propri documenti di riconoscimento tramite WhatsApp. Laddove si dovessero avere dubbi circa la natura di telefonate e/o messaggi di testo ricevuti a nome del GSE, si suggerisce di contattare preventivamente il nostro Contact Center al numero verde 800.16.16.16. Si rende noto, infine, che il GSE, preso atto delle segnalazioni pervenute, sta valutando tutte le dovute azioni da intraprendere a tutela della propria immagine". Ormai le frodi informatiche e i tentativi di acquisizione di nostri documenti d'identità e dati sensibili possono coinvolgere qualsiasi azienda, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. In tal senso, la nostra associazione ha da sempre ricordato di diffidare da qualsiasi tipo di richiesta di questo tipo e di utilizzare sempre i canali ufficiali delle aziende per interloquire con le stesse e se si ha qualsiasi tipo di dubbio contattare i loro call center prima di eseguire qualsiasi tipo di operazione. Insomma, non bisogna mai abbassare la guardia perchè la truffa è dietro l'angolo.

venerdì 21 febbraio 2020

Tobacco Control Scale 2019: lotta al tabacco, Italia 16 esima, primo il Regno Unito.

Tobacco Control Scale 2019: lotta al tabacco, Italia 16 esima, primo il Regno Unito. Svizzera al penultimo posto in Europa. Fa peggio solo la Germania. Da quindici anni l'Associazione delle Leghe europee contro il cancro confronta le misure adottate dagli Stati europei per ridurre il consumo di tabacco e stila la "Tobacco Control Scale in Europe". L'edizione di quest'anno è stata pubblicata ieri in occasione dell'ottava Conferenza europea sul tabacco o sulla salute a Berlino. Come rivela la classifica, l'Italia si attesta a metà scala in Europa esattamente al 16esimo posto, anche se scesa rispetto ai report precedenti, per quanto riguarda la prevenzione del tabagismo. Nel 2016 è entrato in vigore nell'UE il divieto per le sostanze che facilitano l'inalazione e dal 20 maggio di quest'anno sarà vietata la vendita di tabacco aromatizzato, che attrae soprattutto gli adolescenti. Realizzata a scadenza triennale, nel confrontare le misure adottate dagli stati per ridurre il consumo, la scala è un indicatore importante per comprendere come e quali Paesi cerchino di arrestare il fenomeno del tabagismo Europeo; i dati sono stati raccolti ed inseriti nella scala di controllo del tabacco (TCS -Tobacco Control Scale 2019), che classifica i paesi europei in base alle loro politiche di controllo del tabacco. Il Regno Unito si attesta al primo posto, avvalorando la sua posizione di predominanza sulle politiche anti tabagismo, mentre la Svizzera è scesa al penultimo posto (35 su 36), la Germania si è piazzata ultima. A differenza della Svizzera, "patria della multinazionale del tabacco", la maggior parte dei Paesi europei ha fatto progressi nella lotta al tabagismo. "Nessun reale progresso da segnalare dal 2005 ad eccezione del divieto di fumo nelle auto in presenza di minori." - è il commento nel rapporto ufficiale riguardante l'Italia. La Svizzera per 'Colpa delle lobby', è scesa al penultimo posto segno, per gli autori dello studio, che la Confederazione sta perdendo il contatto con la moderna prevenzione del tabagismo e della nicotina a causa della scarsa protezione dei minorenni, delle regole vigenti in materia di pubblicità, di tasse non disincentivanti e della mancanza di una regolamentazione giuridica nazionale per le sigarette elettroniche. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione in prima linea contro il tabagismo, auspica che l'Italia come la maggior parte dei Paesi europei continuino a fare progressi nella lotta al tabagismo, aumentando, per esempio, la tassa sul tabacco, che viene usata in altri Paesi per creare un effetto dissuasivo. Gli aumenti di prezzo operati negli ultimi anni sono stati decisi dai produttori, non per ragioni di prevenzione. Complessivamente, i paesi che non sono riusciti a intraprendere nuove iniziative hanno perso punti e sono scesi in classifica. I paesi che guidano il controllo del tabacco in Europa sono quelli che hanno politiche globali di controllo del tabacco.

Agcom, maxi-multa per la Rai. Nel mirino anche il Festival di Sanremo: "Ruolo stereotipato della donna". Mazzata da 1,5 milioni

Agcom, maxi-multa per la Rai. Nel mirino anche il Festival di Sanremo: "Ruolo stereotipato della donna". Mazzata da 1,5 milioni L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni italiana (Agcom) ha inflitto una mazzata alla Rai. Nel mirino anche l'ultimo Festival di Sanremo. Secondo l'Agcom, che ha concluso un procedimento per presunto inadempimento degli obblighi di servizio pubblico, riferito in particolare alla tematica del pluralismo dell'informazione. ha infranto il Contratto di Servizio, perchè «è stata carente nella particolare responsabilità richiesta al servizio pubblico di garantire la “dignità della persona” e nella rappresentazione dell’immagine femminile», I rimproveri alla kermesse canora condotta da Amadeus sono severi: «In relazione alla trasmissione del Festival di Sanremo si evidenzia che sono pervenute all’Autorità diverse segnalazioni che lamentavano la scorretta rappresentazione dell’immagine femminile e il ruolo stereotipato della donna nelle trasmissioni RAI. Anche in questo caso è stata verificata una carenza della particolare responsabilità richiesta alla RAI nella garanzia della dignità della persona e nella rappresentazione dell’immagine femminile». La Rai, da parte sua, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti", ha annunciato che contesterà le osservazioni dell'Agcom punto per punto. Sempre l’Autorità, inoltre, ha accusato nelle motivazioni depositate, di avere ravvisato la violazione dei principi di “indipendenza, imparzialità e pluralismo” in una serie di specifici episodi. E’ la prima volta che il Garante si esprime in termini così severi nei confronti della Rai. Lo si apprende dalle motivazioni del provvedimento di condanna che il Garante aveva emesso ai danni dell’emittente, multandola per 1,5 milioni di euro. In ragione di questa violazione – ha evidenziato l’Agcom, ora lo Stato avrebbe il diritto di negare alla Rai una parte del canone. Nel mirino dell’Authority è finito, in particolare, il Tg2 di Gennaro Sangiuliano. Sotto accusa, ad esempio, il servizio che il notiziario ha dedicato (il 19 e 20 maggio del 2019) al presunto “fallimento del modello svedese di accoglienza dei migranti” , nel quale sarebbe stato rappresentato solo un unico punto di vista. Ci chiediamo, in questo caso, se il giudizio abbia o meno tenuto conto che esiste un diritto all’interpretazione della notizia da parte della testata (che ovviamente non deve sostituirsi alle verità fattuali, ça va sans dire). Nell’edizione delle ore 13 del Tg2 del 26 luglio, invece, il Tg2 aveva comunicato l’assassinio del vice-brigadiere Mario Cerciello Rega, sostenendo “nei titoli e nel lancio da studio e nel servizio, con una assoluta certezza, che i responsabili dell’omicidio fossero indicati come ‘due nordafricani’, mentre la responsabilità presunta è presto ricaduta su due cittadini statunitensi“.Nella lista nera, anche un servizio del Tgr Emilia Romagna (28 aprile 2019, edizione delle 19.30) sulla manifestazione dei nostalgici a Predappio. In esso – denuncia l’Agcom – “si raccoglievano le dichiarazioni di alcuni presenti, ivi compresa la nipote di Mussolini, al limite dell’apologia del fascismo“.Secondo l’Autorità, anche Bianca Berlinguer e Gad Lerner hanno peccato per il mancato pluralismo, ma nei loro confronti si rileva un atteggiamento più indulgente, che considera le loro sviste quasi ‘veniali’ e dettate imprevedibilità della diretta tv.Nel documento emesso, l’Agcom ha anche passato al setaccio i tempi di parola e di notizia riservati ai politici, denunciando “una costante e reiterata e sistematica sotto-rappresentazione nei notiziari” del M5S nel periodo agosto 2019-gennaio 2020. Anche i ministri, i viceministri e i sottosegretari grillini sarebbero stati penalizzati rispetto alle altre forze di governo.

giovedì 20 febbraio 2020

Stati Uniti: ritrovati in una casa diversi barattoli degli anni '60 con lingue e altri resti umani.

Stati Uniti: ritrovati in una casa diversi barattoli degli anni '60 con lingue e altri resti umani. A fare la macabra scoperta è stato un agente immobiliare che ha trovato i barattoli mentre stava effettuando un sopralluogo Macabra scoperta per un agente immobiliare che mentre effettuava un sopralluogo in una casa a Gainesville, Nord della Florida, USA nell'immobile ha trovato diversi barattoli con lingue e altri resti umani. Il ritrovamento è avvenuto nel seminterrato di una casa, presumibilmente dimenticati da un medico ricercatore all'Università della Florida (UF).I resti ben conservati risalgono agli anni '60, secondo il anale televisivo First Coast News. I barattoli, almeno sei, contenevano lingue e tessuto tiroideo, presumibilmente conservati nella loro ex proprietà dal Dr. Ronald Baughman,un patologo che apparentemente, quando si è trasferito diversi anni fa, li ha lasciati dimenticati. Lo ha dichiarato il portavoce della polizia della città di Gainesville, Jorge Campos. L'ex moglie di Baughman, che possiede ancora la casa, ha confermato alla polizia che il suo ex marito era un patologo che faceva il ricercatore all'UF. La polizia ha portato i resti all'ufficio del medico legale per verificare la provenienza e datarne l'età. Saranno gli esami, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, a permettere di far luce sulla vicenda e attribuire una storia ai resti umani trovati.

Stati Uniti. Barattolo contenente un cervello umano sequestrato in dogana

Stati Uniti. Barattolo contenente un cervello umano sequestrato in dogana. Intercettato un pacco spedito da Toronto ed era destinato ad un indirizzo di Kenosha nel Wisconsin La gente cerca sempre di spedire i più svariati oggetti, e gli addetti ai controlli doganali lo sanno bene. Ma questa volta l’oggetto inviato negli Usa ha dell’incredibile: un cervello umano, inserito accuratamente in un barattolo. La scoperta, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stata fatta il 14 febbraio a Port Huron, nel Michigan. La particolare spedizione era partita da Toronto, in Canada, ed era destinata ad un indirizzo di Kenosha, in Wisconsin. Inoltre, il cervello non era accompagnato da nessun tipo di documento, oltre alla dicitura “Antico esemplare didattico”.«Le persone che desiderano inviare negli Stati Uniti spedizioni come questa, devono ricordarsi che è obbligatorio seguire le rigide norme del Centro per il controllo e prevenzione delle malattie statunitense» ha ricordato Michael Fox, direttore dell’area dove è avvenuta la scoperta. Le indagini sono tuttora in corso.

La Coop ritira Gelato alla mandorla fior fiore Coop vaschetta 300g: gravi rischi per allergici e intolleranti

La Coop ritira Gelato alla mandorla fior fiore Coop vaschetta 300g: gravi rischi per allergici e intolleranti Salute sempre più a rischio fra gli scaffali dei supermercati. Continuano le allerte alimentari per prodotti potenzialmente pericolosi. L’ultima è quella della Coop che ha appena ritirato il suo Gelato alla mandorla fior fiore Coop vaschetta 300g. Errori e disattenzione nella fase del confezionamento alla base della decisione. Presa immediatamente alla prima segnalazione perché l’etichetta non forniva le esatte indicazioni al consumatore. Ovvero non erano riportato un'ingrediente invece presente all’interno della vaschette: soia che potrebbe nuocere gravemente alle persone allergiche e intolleranti a questa sostanza. Il lotto del richiamo è con scadenza 05.2021/06.2021/09.2021. Chi è soggetto a questo tipo di reazione allergica e ha acquistato il gelato nel banco frigo del supermarket della catena non deve assolutamente consumarlo. Ma deve buttarlo via o riportarlo nel punto vendita in cui ha fatto la spesa (in tutt'Italia) per chiedere il rimborso del dovuto. E rinunciare al " Gelato alla mandorla fior fiore Coop vaschetta 300g " come si legge nel catalogo dei prodotti Coop. La sensibilità a questi allergeni, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, porta a sintomi abbastanza gravi come difficoltà respiratoria, fiato corto, asma, tosse. I sintomi che potrebbero essere scatenati in caso di allergia includono prurito e gonfiore a labbra, palato e gola, nausea o vomito, crampi e gonfiori addominali, diarrea, flatulenza, orticaria, difficoltà respiratorie e mal di testa. In caso di reazione allergica grave si può avere a che fare con uno shock anafilattico, situazione caratterizzata da seri problemi respiratori e brusche cadute di pressione che può portare anche alla perdita di coscienza. Nel caso in cui compaiano sintomi di questo tipo è importante cercare subito l’aiuto di un medico.Da un punto di vista sanitario si tratta di una non conformità con un elevato indice di rischio per gli allergici o colori i quali presentano un’intolleranza alla soia. Non ci sono problemi per tutte le altre persone che possono utilizzare senza problemi il prodotto.

Peschereccio italiano sequestrato dalla polizia di Spalato.

Peschereccio italiano sequestrato dalla polizia di Spalato. Lo Sportello dei Diritti: la Croazia non rispetta i trattati e arresta i nostri pescatori Martedì alle 11 circa, Agenti della Polizia marittima di Spalato hanno arrestato quattro pescatori italiani che si trovavano a 12 miglia nautiche nelle acque territoriali croate. La loro imbarcazione, posta sotto sequestro, si trova ora nel porto di Spalato. I 4 cittadini italiani sono stati trasfertiti al Tribunale per le trasgressioni. Sono accusati di avere violato la legge sui confini di Schengen e delle leggi che disciplinano la pesca marittima. Dopo la seconda guerra mondiale abbiamo ceduto l'isola della Pelagosa, dell'arcipelago delle Tremiti, alla ex Jugoslavia. Con questo trattato però era concesso agli italiani di poter comunque pescare nelle sue acque molto ricche. Ad oggi, sebbene sia subentrata la Croazia la Convenzione non è stata modificata, eppure i pescherecci che vengono trovati a pescare nella zona della Pelagosa vengono bloccati, confiscati e i pescatori arrestati: di questo abbiamo avuto conferma dalle carte ottenute delle diverse Capitanerie di porto. E così gli italiani si trovano a essere preda delle istituzioni croate che non stanno rispettando la convenzione, in barba ai Trattati e ai rapporti istituzionali fra gli Stati. Pertanto Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” chiede al governo quali iniziative di competenza intenda assumere il Governo affinché la Croazia rispetti gli accordi internazionali in materia ed in particolare permetta alle imbarcazioni italiane di agire in sicurezza, e per tutelare i diritti dei cittadini italiani coinvolti. I nostri pescatori vanno tutelati.

Cassazione, “Carola Rackete ha rispettato il dovere di soccorso”.

Cassazione, “Carola Rackete ha rispettato il dovere di soccorso”. Per i Giudici della Suprema Corte l'obbligo di soccorso “non si esaurisce nell'atto di sottrarre i naufraghi al pericolo, vi è anche il dovere di sbarcarli in un luogo sicuro” “NO all'arresto di Rackete”: correttamente in base alle disposizioni sul "salvataggio in mare", la comandante della Sea Wacht Carola Rackete è entrata nel porto di Lampedusa perché "l'obbligo di prestare soccorso non si esaurisce nell'atto di sottrarre i naufraghi al pericolo di perdersi in mare, ma comporta l'obbligo accessorio e conseguente di sbarcarli in un luogo sicuro". Lo ha deciso la Corte di Cassazione nelle motivazioni depositate oggi di conferma del “No arresto”. La comandante, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, era stata accusata ingiustamente di aver forzato il blocco navale della motovedetta della Gdf per impedirle l'accesso al porto.

Borracce Contigo Kids: rischioso il tappo! Richiamati 5,7 milioni bottiglie d’acqua per bambini.

Borracce Contigo Kids: rischioso il tappo! Richiamati 5,7 milioni bottiglie d’acqua per bambini. Le borracce sono vendute anche su portali di shopping online in lingua italiana in particolare Amazon La Commissione per la sicurezza dei prodotti di consumo degli Stati Uniti, ha diramato un comunicato mettendo in guardia dall’uso delle borracce Contigo. Nello specifico il famoso marchio di bottiglie d'acqua, Contigo, ha annunciato il richiamo di oltre 5,7 milioni di bottiglie d'acqua per bambini a causa di rischi di soffocamento. La società afferma che i coperchi sostitutivi forniti ai genitori dopo il precedente richiamo nell'agosto 2019, si sono rivelati difettosi. Il prodotto in questione sono le bottiglie d'acqua lavabili Contigo Kids e l'azienda afferma che il beccuccio in silicone trasparente della bottiglia d'acqua può staccarsi, il che rappresenta un rischio di soffocamento per i bambini. Secondo l'avviso, la società ha ricevuto "427 segnalazioni di distacco del beccuccio tra cui 27 sono stati trovati nella bocca dei bambini". Ma per evitare rischi lo “Sportello dei Diritti” consiglia di lasciare perdere queste borracce. La base e il coperchio del beccuccio in silicone trasparente su tutte le bottiglie d'acqua interessate e i coperchi di ricambio sono neri, afferma l'avviso. La parola Contigo è stampata sul bordo e lungo la parte anteriore vicino al fondo della bottiglia. Le bottiglie interessate sono disponibili in tre dimensioni e in quattro colori - tinta unita, grafica, colori solidi in acciaio inossidabile e acciaio inossidabile - e sono stati venduti singolarmente e in confezioni da due e tre. Le borracce sono vendute anche su portali di shopping online in lingua italiana in particolare Amazon. Il sito Web di richiamo di Contigo all'indirizzo https://recall.gocontigo.com illustra come sapere se si dispone di una delle bottiglie interessate e mostra le opzioni di sostituzione delle bottiglie. È possibile iscriversi per il richiamo e il kit di reso sul sito Web. Per domande, chiamare il team dei servizi al consumo di Contigo al numero 888-262-0622 dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 17:00. ET. A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto, di NON utilizzarlo. Il prodotto sarebbe dannoso in particolare per i bambini.

mercoledì 19 febbraio 2020

Video sfugge dall'intimità e postato sui social diventa virale

Video sfugge dall'intimità e postato sui social diventa virale. Una donna vittima di revenge porn denuncia tre persone. Ha dell'incredibile la vicenda accaduta a una donna di 40 ani che vive a Brescia. Un momento d'intimità e passione ripreso per gioco alcuni anni fa e che era stato inviato a un uomo con il quale intratteneva una relazione. Immagini che ovviamente sarebbero dovute rimanere private e che invece hanno iniziato a circolare su Internet e in svariate chat. Anche il suo numero di telefono è stato reso pubblico. Oggi, l'avvenente donna ha deciso di denunciare ed andare avanti dopo che gli è stato anche preannunciato di dover essere licenziata dal posto di lavoro, perchè quel video desterebbe imbarazzo. Il titolare, infatti, non avrebbe gradito le telefonate ricevute in ufficio da parte di uomini che chiedevano della professionista, evidentemente non per finalità lavorative ma come conseguenza della diffusione indebita delle sue generalità. Un caso come tanti, che ormai è possibile leggere sulle cronache e che però riguarda anche la vita di chi ingenuamente si fa riprendere pensando che quelle immagini rimarranno assolutamente segrete e che poi anche per colpa di un'infinita platea di curiosi si ritrova nella memoria dei dispositivi di una miriade di sconosciuti che ti diffamano, ti cercano di contattare, ma trovano comunque un muro nella dignità della persona offesa. Perchè di vittima si tratta, ma anche di donna pronta a combattere per difendere il proprio onore e cercare di far perseguire chiunque condivida il video e la diffami. E' noto, infatti, che esistono dei software in dotazione alla principale forza di polizia che si occupa di crimine informatico, che attraverso complessi algoritmi sono in grado di risalire a coloro che condividono file, anche di questo tipo. Ecco perchè, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ritiene doveroso avvertire chiunque persevererà nell'attività di condivisione del video che, almeno in astratto, potrà essere individuato con tutte le conseguenze giuridiche del caso anche in tema di violazione del diritto alla privacy della malcapitata.

Deossinivalenolo nei cereali, Conad richiama Bastoncini con crusca di frumento

Deossinivalenolo nei cereali, Conad richiama Bastoncini con crusca di frumento. L’allerta del dicastero della Salute. Lo Sportello dei Diritti: “Micotossina dannosa in particolare per i bambini”. Il Ministero della Salute ha pubblicato in data odierna un avviso di richiamo per Bastoncini con crusca di frumento Conad, cereali venduti in confezioni da 375 grammi. Il ritiro del prodotto a marchio Conad Piacersi si limita al lotto di produzione n° S 04/05/2021, confezionato nello stabilimento Molino Nicoli S.p.A. di Costa di Mezzate (BG). Il motivo del richiamo è indicato in: “presenza di deossinivalenolo (DON) superiore ai limiti di legge previsti dal regolamento CE 1881/2006 e S.M.I.“.Il deossinivalenolo è una micotossina appartenente al gruppo dei tricoteceni prodotta da alcune specie di Fusarium. Ne sono pieni in particolare i prodotti cerealicoli provenienti dall’estero, un vero e proprio“ rifiuto tossico e speciale, che dovrebbe essere smaltito. Un prodotto che finisce invece sulle tavole dei consumatori europei. La presenza della micotossina nei mangimi prodotti e commercializzati in Canada, in una quantità oltre a mille ppb, crea seri problemi agli animali monogastrici, che non progrediscono nella crescita”. Il prodotto sarebbe dannoso in particolare per i bambini. A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto medesimo lotto di appartenenza, di NON consumarlo! Si ricorda che l’autorità, in questo caso il Ministero della Sanità, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.

martedì 18 febbraio 2020

Caduta nel condominio? Va risarcito il danneggiato dalla scivolata anche se il pavimento era solo umido e non completamente bagnato

Condominio e impresa di pulizie rischiano di risarcire l’infortunato che è caduto sul pavimento dello stabile anche se è soltanto umido e non bagnato. Per la Cassazione con l’ordinanza 4129/20 pubblicata in data odierna, infatti, quando non c’è acqua abbondante in terra, acquista minore rilievo l’efficienza causale del comportamento del danneggiato. E dunque non si può attribuire a quest’ultimo la responsabilità del sinistro sul rilievo che non avrebbe percepito come fosse scivolosa la superficie dell’androne. Nella fattispecie, i giudici della sesta sezione civile della Suprema Corte hanno accolto il ricorso di un danneggiato, dopo che la Corte d’appello di Cagliari aveva riformato la sentenza con la quale il Tribunale di Sassari – Sezione distaccata di Alghero, aveva condannato un condominio e la legale rappresentante di un’impresa di pulizia al risarcimento di oltre 16 mila euro in favore di un cittadino che uscendo dall’appartamento della propria zia era scivolato nell’androne dello stabile che era stato appena lavato dall’impresa di pulizie procurandosi la frattura di tibia e perone. Per gli ermellini, ha errato il giudice dell’appello a ritenere sussistente il comportamento colposo della vittima perché il sinistro avviene in condizioni di normale visibilità: sul pavimento privo di segnali c’è soltanto l’umidità successiva al lavaggio e dunque la situazione di pericolo risulta meno prevedibile. Senza dimenticare che l’infortunato non è un condominio ma un semplice ospite, in quanto parente di uno dei proprietari esclusivi: risulta dunque all’oscuro dei giorni e degli orari in cui sono effettuate le pulizie nello stabile e non si può quindi applicare il criterio della prevedibilità dell’evento. Principi assai condivisibili per un altro precedente in materia che per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, offre spunti utili per tanti casi analoghi e cittadini che sinora non sono stati risarciti e che in applicazione di questi criteri potranno ottenere più adeguata tutela.

La compagnia telefonica deve risarcire i disservizi sull’utenza. La Cassazione bacchetta l’azienda delle tlc

La compagnia telefonica deve risarcire i disservizi sull’utenza. La Cassazione bacchetta l’azienda delle tlc: per l’utente è sufficiente dimostrare l’inesattezza dell’adempimento, mentre la compagnia l’esatta esecuzione della propria obbligazione Se la linea telefonica è malfunzionante non sempre la vincono le compagnie telefoniche, spesso restie a risarcire i danni subiti agli utenti conseguenti a causa delle loro condotte. Per la Cassazione con l’ordinanza 3996/20 depositata dalla terza sezione civile in data odierna, infatti, è possibile ottenere il ristoro dei pregiudizi subiti se ricorrono determinate condizioni in ossequio ad alcuni basilari principi di diritto civile. Nella fattispecie, la Suprema Corte ha rigettato il ricorso presentato da un colosso delle telecomunicazioni contro un’azienda che l’aveva citata per i danni patiti a causa dell’inadempimento del contratto di utenza stipulato, in quanto le linee telefoniche non funzionanti avevano creato non pochi disservizi e compromesso l’esercizio dell’attività aziendale. La compagnia telefonica era stata condannata dalla Corte d’Appello di Roma in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Velletri, a risarcire l’azienda. I giudici di legittimità nel rigettare le doglianze del ricorso in questione hanno ricordato che «in tema di prova dell’inadempimento di una obbligazione, il creditore che agisca per la risoluzione contrattuale, per il risarcimento del danno o per l’adempimento deve provare la fonte (negoziale o legale) del suo diritto e il relativo termine di scadenza, limitandosi poi ad allegare la circostanza dell’inadempimento della controparte, mentre al debitore convenuto spetta la prova del fatto estintivo dell’altrui pretesa, costituito dall’avvenuto adempimento, ed eguale criterio di riparto dell’onere della prova è applicabile quando è sollevata eccezione di inadempimento ai sensi dell’articolo 1460 Cc». Peraltro, rilevano gli ermellini che quando viene dedotto «l’inesatto adempimento dell’obbligazione, al creditore spetta la mera allegazione dell’inesattezza dell’adempimento, gravando ancora una volta sul debitore la prova dell’esatto adempimento, quale fatto estintivo della propria obbligazione». All’azienda telefonica non resta che risarcire il danno e pagare anche le spese legali. Un’ordinanza che in ossequio ai richiamati fondamentali principi civilistici, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, costituisce un altro importante precedente che riequilibra il rapporto tra utenti e società di telefonia, troppo spesso sbilanciato a favore di quest’ultime. Quindi, non bisogna temere di agire contro questi colossi quando sono inadempienti e causano danni risarcibili perché è possibile dimostrare in giudizio i loro comportamenti e quantificare i pregiudizi subiti in conseguenza di tali condotte.

Allerta Coca Cola: maxi richiamo di numerosi lotti di bottigliette in tutta Italia: pericolo per i consumatori, non consumare.

Allerta Coca Cola: maxi richiamo di numerosi lotti di bottigliette in tutta Italia: pericolo per i consumatori, non consumare. Rischio fisico: l'elenco completo dei lotti In data odierna, 18 febbraio 2020, il Ministero della Salute ha pubblicato ben otto avvisi di richiamo per altrettanti lotti di Coca Cola, la bevanda probabilmente più conosciuta al mondo. L’avviso riguarda bottigliette in vetro da 20 cl vendute in confezioni da 6 unità. Nel motivo del richiamo si legge: “Possibile presenza di corpi estranei (filamenti di vetro)” nelle bottigliette. Ecco l’elenco completo dei lotti indicati e richiamati, che provvederemo ad aggiornare in caso di ulteriori avvisi: ◾Coca-Cola Original Taste, lotto n° L200108, data di scadenza 07-07-2021; ◾Coca-Cola Original Taste, lotto n° L200107, data di scadenza 06-01-2021; ◾Coca-Cola Original Taste, lotto n° L191220, data di scadenza 19-12-2020; ◾Coca-Cola Original Taste, lotto n° L191221, data di scadenza 20-12-2020; ◾Coca-Cola Original Taste, lotto n° L200109, data di scadenza 08-01-2021; ◾Coca-Cola Zero Zuccheri, lotto n° L200109, data di scadenza 10-07-2020; ◾Coca-Cola Original Taste, lotto n° L191219, data di scadenza 17-12-2020; ◾Coca-Cola Original Taste, lotto n° L191219, data di scadenza 18-12-2020. Come accaduto con altri richiami simili, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è utile seguire le raccomandazioni fornite dalla multinazionale ed in particolare di “verificare il numero di lotto riportato sul collo della bottiglia: qualora corrispondesse a quelli coinvolti, vi invitiamo a non consumare la bevanda e contattare il nostro Numero Verde – 800 534 934 – per provvedere alla sostituzione“. In ogni caso, ricordiamo che è sempre possibile rivolgersi al punto vendita dove si è stato acquistato il prodotto per chiedere la sostituzione o la restituzione del prezzo d’acquisto.

Irlanda. "DENNIS" STORM: nave fantasma si incaglia la sulla costa irlandese - VIDEO

Irlanda. "DENNIS" STORM: nave fantasma si incaglia la sulla costa irlandese - VIDEO. L'ultima volta era stata avvistata nel settembre del 2019 Una nave mercantile che è stata abbandonata dal suo equipaggio quasi un anno e mezzo fa La tempesta Dennis ha finalmente messo fine al viaggio della nave fantasma Alta, in balia delle onde dal settembre del 2018. L’imbarcazione è stata notata da alcuni pescatori di Ballycotton, paesino sulla costa irlandese, incagliata sulla scogliera. Un lungo viaggio - Alta, questo il nome della nave fantasma, è stata fabbricata nel 1976, e ha avuto numerosi proprietari. L’ultima bandiera apparteneva alla Tanzania. Come riporta la BBC, il mercantile è alla deriva dal settembre 2018, quando dalla Grecia si stava dirigendo ad Haiti. A causa di problemi non meglio identificati, la nave è rimasta alla deriva con l’equipaggio per 20 giorni a circa 2’100 chilometri dalle Bermuda. Con un imminente uragano a minacciare l'imbarcazione, la guardia costiera intervenne per salvare i dieci membri dell’equipaggio. Tuttavia l’imbarcazione rimase in balia delle onde. Avvistamento - Solo un anno dopo, nel settembre del 2019, la nave fantasma fu avvistata dalla HMS Protector, una nave pattuglia della Royal Navy, nel mezzo dell’Atlantico. Ora la nave è giunta sulla costa irlandese grazie alla tempesta Dennis, dopo ben 17 mesi di deriva. La nave verrà ora recuperata? Non è detto evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Gli esperti non hanno notato alcuna fuoriuscita pericolosa, e un salvataggio risulterebbe molto costoso. Ora il consiglio della contea di Cork, la guardia costiera e altri enti dovranno decidere cosa fare, tenendo conto che non sarà facile risalire al legittimo proprietario. Ecco il video : https://www.youtube.com/watch?v=qkHADqsIMTU

Presenza di frammenti di vetro nei vasetti "CREMA CACAO".

Presenza di frammenti di vetro nei vasetti "CREMA CACAO". L'avviso del Ministero della Salute: richiamato volontariamente prodotto alimentare dagli scaffali. Lo Sportello dei Diritti: «Rischioso per la salute». Allerta lanciata anche dal RASFF Frammenti di vetro: l’avviso del 13/02/2020 è stato pubblicato in ritardo solo oggi dal Ministero della Salute che ha informato il sistema di allerta Rasff. Nello specifico si tratta del “CREMA CACAO“, marchio CASCINA FONTANACERVO. Il motivo del richiamo è indicato in rischio fisico, a causa della possibile presenza di frammenti di vetro nei vasetti. Il lotto incriminato è il n° 28 FEB, venduto in vasetti di vetro da 125 gr con scadenza 28/02/2020. La crema cacao è stata prodotta dalla Società Agricola Fontana srl con sede dello stabilimento alla via Poirino n 7 a Villastellone in provincia di Torino. A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda ai consumatori che hanno comprato il prodotto con il numero di lotto segnalato di non consumarlo e restituirlo al punto vendita d’acquisto, dove sarà rimborsato. Si ricorda che l’autorità, in questo caso il Ministero della Sanità, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.

lunedì 17 febbraio 2020

Regno Unito, pezzi di gomma nello yogurt: Nestlé richiama confezioni da sei

Regno Unito, pezzi di gomma nello yogurt: Nestlé richiama confezioni da sei. Nei prodotti potrebbero essere presenti pezzi di gomma nera. Non è quindi possibile escludere che sussista un pericolo per la salute. La clientela è pregata di non consumare più il prodotto. La Food Standards Agency, il dipartimento governativo non ministeriale del governo del Regno Unito, responsabile della protezione della salute pubblica in relazione al cibo in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord, sta richiamando alcuni lotti di yogurt da sei per la possibile presenza di pezzi di plastica nera. Il richiamo urgente delle quattro confezioni di yogurt da 120 g è arrivato dopo "un incidente isolato nel processo di produzione dei fornitori di frutta della Nestle UK Limited". Si tratta di un prodotto gustato anche da bambini, nelle quali sarebbe stata rinvenuta della plastica o comunque che potrebbe contenere della plastica. Nello specifico, come si legge nella nota ufficiale, si tratta di plastica dura nel brand di yogurt da 480 g (4x120 g) con date di scadenza del 21, 22, 28, 29, 6 marzo, 7 marzo e 13 marzo 2020. La Food Standards Agency ha dichiarato che "l'eventuale presenza di gomma nera rende questo prodotto insicuro da mangiare". Occorre specificare che nessuna colpa è da addebitare ai gestori dei market in quanto l’azienda produttrice, la "Nestle UK Limited”, ha sottolineato che si tratta di un motivo precauzionale per “la possibile presenza di frammenti di plastica dura nei contenitori”, come si legge sul giornale on line Manchester Evening News. I clienti che hanno a casa il prodotto interessato possono riportarlo alla loro filiali dei supermercati dove verrà loro rimborsato il prezzo di vendita. L’allerta, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”per il momento interessa l'Europa Nord-occidentale (Regno Unito e Irlanda). Al momento il richiamo non interessa il mercato italiano.

Russia, il sorprendente salvataggio di una mandria di cavalli caduti in un lago ghiacciato

Russia, il sorprendente salvataggio di una mandria di cavalli caduti in un lago ghiacciato. Ecco le emozionanti immagini del miracoloso salvataggio. Gli animali erano rimasti incastrati in un lago ghiacciato, ma gli uomini hanno fatto il miracolo. Sono stati tirati fuori da un trattore Il drammatico salvataggio di una piccola mandria di cavalli caduta nel lago ghiacciato del distretto Iglinsky della Repubblica di Bashkiriauna, nella Federazione Russa, appartenente al Distretto Federale del Volga, comprendente parte degli Urali meridionali e delle pianure adiacenti. E' accaduto lunedì 17 febbraio: gli allevatori di cavalli, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” per abitudine portano sul ghiaccio gli equini, ma a causa delle temperature meno rigide, il ghiaccio si è rivelato troppo sottile e tutti gli animali sono caduti in acqua. Hanno dovuto estrarli con un trattore. riuscendoli a salvare tutti dalla morte. Ecco le emozionanti immagini del miracoloso salvataggio pubblicate su YouTube al link https://www.youtube.com/watch?v=dLQGPhr0we0

Cassazione, Sì a cambio nome Alessandro diventa Alexandra, e non Alessandra, anche per l’anagrafe

Cassazione, Sì a cambio nome Alessandro diventa Alexandra, e non Alessandra, anche per l’anagrafe. Accolto il ricorso dell’interessata: chi cambia sesso può scegliersi il nome che vuole Alessandro potrà cambiare nome in Alexandra, e non Alessandra, anche per l’anagrafe. Impossibile negare quel nome con la “x” all’uomo che ha cambiato sesso diventando donna a tutti gli effetti per lo Stato: è escluso che nella modifica all’atto di nascita dell’interessata debba avvenire una trasposizione meccanica dell’originario appellativo della richiedente, che peraltro non è sempre possibile. Nulla vieta che possa sempre essere l’interessato, «soggetto chiaramente adulto», a indicare il nuovo nome prescelto dopo aver vinto la causa per la rettificazione del sesso. È quanto emerge dall’ordinanza 3877/20, pubblicata il 17 febbraio dalla prima sezione civile della Cassazione. Accolto il ricorso dell’interessata: la Suprema corte decide nel merito ordinando all’ufficiale di Stato civile del Comune la correzione l’atto di nascita della richiedente, che dunque si chiamerà come ha sempre sognato. Sbaglia la Corte d’appello di Torino a bocciare il nome con la “x” sul rilievo che si tratterebbe di un mero «desiderio voluttuario» della richiedente, mentre il nuovo segno distintivo da inserire nel registro dell’anagrafe sarebbe “Alessandra”, in quanto mera femminilizzazione dell’appellativo originario. Si tratta infatti di un’interpretazione che non trova supporto nella normativa in materia: le disposizioni non prevedono affatto un calco linguistico fra vecchio e nuovo nome.Trova ingresso la censura che evidenzia come vi siano prenomi maschili non traducibili al femminile e viceversa, oltre ad altri che possono essere percepiti come dell’uno o dell’altro sesso a seconda del contesto linguistico in cui si pone l’interprete. Il tutto mentre l’articolo 5 della legge 164/82 pone una corrispondenza assoluta fra il sesso anatomico e il nome, anteponendo l’interesse pubblico alla certezza nei rapporti giuridici a quello individuale alla coincidenza fra il sesso percepito e il nome indicato nei documenti di identità. È d’altronde primario il diritto all’identità sessuale sotteso alla rettificazione del sesso (che può avvenire senza l’intervento che modifica i caratteri anatomici primari). E il nome, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” costituisce un diritto inviolabile della persona come immediato segno distintivo. Insomma: la scelta è libera se non viola altre disposizioni normative o diritti di terzi.

Si apre airbag dopo un tamponamento, muore un neonato

Si apre airbag dopo un tamponamento, muore un neonato. Il piccolo, di due mesi appena, era nell’ovetto posizionato sul sedile anteriore Un neonato, che avrebbe compiuto 2 mesi proprio oggi, è morto a Pisa a causa delle gravi ferite riportate in un incidente stradale ieri pomeriggio. Il bimbo viaggiava nell'auto dei familiari coinvolta in un tamponamento fra almeno tre vetture. La polizia municipale sta facendo gli accertamenti ma, secondo una prima ricostruzione, a determinare le gravi ferite al bambino sarebbe stato lo scoppio dell'airbag esploso nell'urto. Il piccolo era nell'ovetto messo sul sedile del passeggero anteriore ed è stato investito dalla deflagrazione, riportando un trauma cranico e toracico gravissimi. Il piccolo è poi morto domenica sera in ospedale. Stando alle ricostruzioni il padre guidava, mentre la madre con un altro figlio erano entrambi seduti dietro. I seggiolini per lattanti, ossia per i bimbi fino ai 14 mesi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”,devono essere posizionati in senso contrario a quello di marcia. Meglio quindi sul sedile anteriore che consente di avere il bebè sempre sott’occhio. In questo caso l’airbag lato passeggero deve essere disinserito. In questo caso il seggiolino deve essere installato sul sedile posteriore.

Articoli pericolosi, Amazon ritira seggiolini per auto da 5 euro.

Articoli pericolosi, Amazon ritira seggiolini per auto da 5 euro. A molti fa gola fare acquisti online e comprare prodotti a prezzi stracciati. È il caso di alcuni seggiolini auto per bambini venduti su Amazon nel Regno Unito e recentemente rimossi dal portale in seguito a un’inchiesta della BBC. Il prezzo? Anche solo 3.99 sterline, ovvero poco meno di 5 euro. L’indagine di BBC Panorama si concentrava su quattro oscuri marchi che proponevano i dispositivi di sicurezza a meno di 30.99 sterline (ca. 40 euro). Uno, pubblicizzato come “Seggiolino di sicurezza per bambini” capace di prevenire lesioni in caso di fermate improvvise, era proposto addirittura a circa 5 euro. Tre modelli non avevano nemmeno l'etichetta di sicurezza. Seggiolini simili, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, erano emersi già nel corso di un’indagine del 2013. Alcuni andavano a pezzi in collisioni a meno di 50 km/h, avevano evidenziato i test. I produttori non hanno risposto alle domande della BBC sui loro prodotti. Amazon si è detta dal canto suo «rammaricata» per la presenza di simili articoli sul suo portale e li ha rimossi: «La sicurezza è estremamente importante per noi», ha assicurato il direttore della filiale britannica, Doug Gurr. Lo shop online sta contattando tutti coloro che hanno acquistato i seggiolini incriminati per spiegare loro la situazione ed emettere un rimborso. Amazon UK, ha spiegato Gurr, tenta di scovare eventuali truffe grazie ad «algoritmi automatizzati» che ogni giorno esaminano «più di 5 milioni di pagine prodotto» e monitorano «decine di milioni di recensioni dei clienti»: «Continueremo a sfruttare e migliorare i nostri strumenti e la tecnologia per assicurare che nel mondo siano disponibili solo seggiolini per auto sicuri e a norma», ha affermato. Il fatto che le verifiche dei portali di shopping online siano volontarie e che siti come Amazon non siano responsabili di eventuali articoli illegali venduti sulle loro piattaforme se non ne vengono a conoscenza, però, preoccupa molti. «La natura volontaria degli attuali controlli dei portali di shopping online non riconosce il loro ruolo di interfaccia primaria per i clienti», scriveva alcune settimane fa la rivista di tutela dei consumatori Which?. In attesa dell’Online Harms Bill, la nuova legge sui danni del web in discussione a Westminster, «servono linee guida più chiare da parte del governo».

domenica 16 febbraio 2020

Frammento di vetro nella birra al momento dell'apertura del tappo.

Frammento di vetro nella birra al momento dell'apertura del tappo. Heineken annuncia il richiamo volontario in Brasile dei lotti delle bottiglie a collo lungo La Heineken ha annunciato in Brasile un richiamo volontario delle bottiglie di birra con il collo lungo da 330 millilitri dei lotti che iniziano con le lettere CH. Il richiamo della bevanda alcolica, è stato deciso per la possibile presenza di un piccolo frammento di vetro, che potrebbe staccarsi dall'ugello mentre si stappa la bottiglia con la conseguenza di potenziali lesioni o ingestione accidentale dei pezzi. Lo ha segnalato lo stesso produttore con sede legale nei Paesi Bassi in un comunicato, specificando che il difetto può verificarsi durante l'apertura del tappo. Il richiamo colpisce meno dell'1 per cento della produzione annuale che è di circa 240 milioni di bottiglie di birra. La Heineken ha, quindi, invitato i consumatori brasiliani a non bere il prodotto interessato dal ritiro poichè la bevanda può contenere frammenti di vetro e il consumo può portare a lesioni. Il ministero della Giustizia e della pubblica sicurezza dello stato sudamericano, ha informato il gruppo Heineken di adeguare la campagna di comunicazione lanciata dal birrificio lo scorso venerdì 14, per il richiamo volontario di bottiglie a collo lungo. Per il coordinamento del consumo sicuro e della salute del Segretariato nazionale dei consumatori (Senacon), la campagna Heineken non ha rispettato gli impegni assunti con il dipartimento collegato al ministero. La società ha due giorni lavorativi per apportare le modifiche richieste dal Segretariato pena una sanzione pecuniaria. Secondo l'agenzia, alla Heineken era stato chiesto di comunicare il richiamo con un video contenente esplicitamente il titolo "Qualità: richiamo volontario Heineken". Nonostante la richiesta, il messaggio appare solo 25 secondi dopo l'inizio del video, che, secondo quanto indicato dal dipartimento, non può essere definito come un titolo. "Il mancato rispetto di tale impegno rimuove il carattere inequivocabile del messaggio come campagna di richiamo", ha dichiarato Senacon, nella notifica. Dopo la bacchetta delle istituzioni brasiliane, tuttavia, è bene evidenziare - rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”- che il richiamo interessa il Brasile e che non riguarda altri mercati né tantomeno quello italiano.

Germania: aereo atterra e prende fuoco. I 163 passeggeri vengono evacuati dagli scivoli d'emergenza - VIDEO

Germania: aereo atterra e prende fuoco. I 163 passeggeri vengono evacuati dagli scivoli d'emergenza - VIDEO Un Boeing 737 della Pegasus Airlines, una compagnia aerea a basso costo turca con base a Istanbul, ha effettuato ieri un atterraggio d'emergenza con il carrello in fiamme. L'aereo del volo PC1003, con 163 passeggeri e sei membri dell'equipaggio a bordo, era decollato da da Istanbul in Turchia, diretto a Düsseldorf in Germania, quando le ruote del carrello si è incendiate sabato, subito dopo l'atterraggio all'aeroporto internazionale. All'impatto con la pista, le gomme delle ruote sono scoppiate incendiandosi, creando una scia di faville e fumo. Le squadre di pompieri e soccorritori hanno subito circondato il velivolo. Tutti i passeggeri terrorizzati sono stati evacuati con urgenza dagli scivoli d'emergenza. Non si sa ancora cosa abbia causato l'incendio, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ma è stato rivelato che l'incendio si era spento prima che potesse essere raggiunto dai soccorritori. Il motivo dell'incendio non è stato ancora rivelato. L'autorità aeroportuale ha aperto un'inchiesta sull'incidente. Ecco il link delle immagini dei soccorsi, impegnati a spegnere le fiamme e a evacuare i 163 passeggeri del volo: https://www.youtube.com/watch?v=JKW4yeU8iPs.

sabato 15 febbraio 2020

Coronavirus, i riti religiosi solo su YouTube o via app.

Coronavirus, i riti religiosi solo su YouTube o via app. Lo ha deciso l'arcidiocesi di Singapore. Da oggi sono sospese le celebrazioni e gli incontri dal vivo Nella lotta contro la diffusione del coronavirus (Covid-19), l'arcidiocesi di Singapore ha deciso di sospendere la celebrazione di tutte le messe della domenica e dei giorni feriali a partire da oggi, 15 febbraio, fino a nuovo avviso. L'arcivescovo sottolinea che la sospensione delle messe non significa che i cattolici possono sentirsi esentati dall'adempimento del loro principale obbligo religioso, e aggiunge che possono seguire la trasmissione della messa su YouTube o sull'applicazione mobile CatholicSG Radio. Invita quindi a pregare perché il virus sia contenuto e sradicato, e anche per quelli in prima linea - i dottori e le infermiere - che stanno mettendo la propria salute al servizio dei malati. L'arcidiocesi - che comprende 32 chiese - ha avvisato i parroci e le comunità laicali che anche tutti gli altri eventi pubblici che prevedono un gran numero di persone, come incontri di formazione della fede, ritiri e seminari, dovrebbero essere sospesi. Alla fine del mese scorso, l'arcidiocesi aveva già esentato quanti non fossero in piena salute o manifestassero sintomi simil-influenzali dalla partecipazione alla messa. In una sua lettera pervenuta all'agenzia vaticana Fides, l'arcivescovo di Singapore William Goh ricorda che nelle ultime settimane la Chiesa locale si era adoperata per ridurre al minimo il rischio di diffusione dei focolai di Covid-19 nelle sue istituzioni e tra i sacerdoti, invitando a misurare la temperatura delle persone. Tuttavia,evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, questo provvedimento non è uno strumento di screening infallibile, in quanto anche le persone asintomatiche possono essere portatrici dell'infezione. Ai matrimoni e ai funerali potranno partecipare solo le persone strettamente coinvolte, e in precedenza dovranno essere presi accordi con il parroco, seguendo tutte le misure precauzionali in base alla Catholic Medical Guild. Al 14 febbraio a Singapore erano stati registrati 67 casi confermati di Covid-19. Di questi 17 sono stati dimessi dall'ospedale mentre altri 6 rimangono nel reparto di terapia intensiva e sono malati gravi.

Svizzera: incidenti sul lavoro, operaio frontaliere italiano ferito gravemente

Svizzera: incidenti sul lavoro, operaio frontaliere italiano ferito gravemente. L'uomo è stato colpito al petto da un pezzo staccatosi dall'apparecchiatura presso un'azienda attiva nella produzione di acciaio in via Maggi a Rancate. La vita di un 42enne è in pericolo Grave infortunio sul lavoro venerdì sera intorno alle 22 presso un'azienda attiva nella produzione di acciaio in via Maggi a Rancate. Un 42enne operaio italiano della provincia di Varese stava adoperando un macchinario quando, per cause che l'inchiesta di polizia dovrà stabilire, è stato colpito al petto da un pezzo staccatosi dall'apparecchiatura. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia cantonale e i soccorritori del SAM di Mendrisio che, dopo aver prestato le prime cure all'uomo, lo hanno trasportato all'ospedale. Il 42enne versa in gravi condizioni, tali da metterne in pericolo la vita. Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” rileva che un altro nostro connazionale, costretto ad emigrare per trovare lavoro, invece è rimasto vittima del proprio dovere.

venerdì 14 febbraio 2020

La lince e i suoi cinque cuccioli: le immagini spettacolari.

La lince e i suoi cinque cuccioli: le immagini spettacolari. La lince è un animale sfuggente, ma in Canada un operaio si è trovato davanti un'intera famiglia. lo Sportello dei Diritti: "Evento più unico che raro!". Mamma lince con i suoi cinque cuccioli scorrazza sulla strada innevata che collega Winnipeg con Grand Rapids a Manitoba in Canada. Il video è stato pubblicato sulla pagina https://www.youtube.com/watch?v=k09O2uCN3qw. L'incredibile avvistamento è avvenuto nei scorsi giorni e ripreso da un dipendente dell’azienda di servizi Manitoba Hydro che si è trovato non una lince, bensì un’intera famiglia che gli ha attraversato la strada. L’uomo, come spiega la compagnia sulla sua pagina Youtube, ha accostato così che la famiglia di felini potesse attraversare. Alla fine, in questo rara testimonianza di questo animale particolarmente sfuggente, si possono contare oltre alla madre, ben cinque cucciolotti. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” : "Evento più unico che raro!".

Rischio ustioni, Rapex segnala richiamo dal mercato UE delle pentole a pressione prodotte in Italia

Rischio ustioni, Rapex segnala richiamo dal mercato UE delle pentole a pressione prodotte in Italia. Le pentole a pressione richiamate possono scaricare il vapore a pressione, ponendo un rischio di ustioni ai consumatori. Il sistema di allerta rapido europeo (RAPEX) segnala il richiamo dal mercato francese di un modello di pentole a pressione. Si tratta della EMMA 7 litri a marchio HO ME: "La valvola di sicurezza non rilascia pressione. Quando si maneggia la pentola a pressione, l'utente può subire ustioni dal getto di vapore al rilascio della seconda valvola di sicurezza o subire lesioni a causa dell'espulsione del coperchio. Le pentole a pressione sono color argento con maniglie nere, con numero di modello: 8003512661624 e il codice a barre: 8003512661624. L’allerta è stata notificata dalla Francia: il prodotto è stato giudicato non conforme ai requisiti della Direttiva e della pertinente norma europea EN 12778 per questo sono state avviate le procedure per il richiamo dal mercato. I consumatori dovrebbero smettere immediatamente di usare le pentole a pressione richiamate. La pentola a pressione è stata anche venduta online, in particolare tramite Amazon. Questo richiamo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato condotto dal RAPEX, nel processo di ritiro rapido. I richiami vengono avviati come rimedio per proteggere i consumatori. La Commissione per la sicurezza dei prodotti per i consumatori europei è incaricata di proteggere i consumatori da rischi irragionevoli di lesioni o di morti associati all'uso di migliaia di prodotti di consumo sotto la giurisdizione dell'agenzia. Morti, feriti e danni alla proprietà causati da incidenti di prodotti di consumo costano ai paesi membri della UE alcune centinaia di milioni di euro annui. RAPEX si impegna a proteggere i consumatori e le famiglie da prodotti che possono provocare un incendio, un rischio elettrico, chimico o meccanico. Le segnalazioni di richiamo, per garantire la sicurezza dei prodotti di consumo - come i giocattoli, i presepi, gli utensili elettrici, gli accendini e le sostanze chimiche domestiche - hanno contribuito a ridurre il tasso di morti e lesioni associate ai prodotti di consumo negli ultimi 10 anni. La legge UE impedisce a chiunque di vendere prodotti soggetti ad un richiamo volontario pubblicamente annunciato da un produttore o un richiamo obbligatorio ordinato dalla Commissione.

Svizzera, ritirato lo spray contro le afte in bocca, si stacca il tubicino

Svizzera, ritirato lo spray contro le afte in bocca, si stacca il tubicino. La ditta in accordo con Swissmedic richiama dei lotti del 'Deaftol Spray buccale' per problemi tecnici durante l'uso del nebulizzatore. Allerta anche per i frontalieri italiani In accordo con Swissmedic, Dr. Wild & Co. AG richiama specifici lotti di Deaftol Spray buccale (20 ml). Per problemi tecnici durante l’utilizzo del nebulizzatore, il tubicino può staccarsi dalla testina del nebulizzatore e penetrare nell’esofago o nelle respiratorie. Il medicamento, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” viene usato per il trattamento contro le afte a livello della mucosa orale. Sono interessati dal richiamo esclusivamente i lotti CHNR2018080813, CHNR2018080468, CHNR2018080730, LOT19040385, LOT 19040642 e LOT 19050017. I frontalieri italiani e chi è in possesso dei lotti, è pregato di non usarli e di restituirli immediatamente dove li ha acquistati.

Presenza di latte non dichiarato: richiamate le sfoglie congelate per involtini primavera e ravioli Spring Home Spring Roll Pastry.

Presenza di latte non dichiarato: richiamate le sfoglie congelate per involtini primavera e ravioli Spring Home Spring Roll Pastry. Coinvolti i supermercati Sogegross La tutela de consumatore e la sua salute, prima di tutto. Cresce l’attenzione per la sicurezza alimentare ancora di più se ha a che fare con le allergie. Per questo Il ministero della Salute, dopo l'allerta lanciata dalla Singapore Food Agency (SFA), ha diffuso il richiamo di alcuni lotti di sfoglie congelate per involtini/ravioli (spring roll pastry) a marchio Spring Home per la presenza di latte non dichiarato in etichetta. Sono interessati tutti i prodotti con i termini minimi di conservazione fino al 08/02/2023 e con le seguenti caratteristiche: FTYJ01, in confezione da 30 sfoglie, 30x550g (250 mm) FTYJ02, in confezione da 40 sfoglie, 20x550g (215 mm) FTYJ03, in confezione da 20 sfoglie, 40x275g (215 mm) FTYJ04, in confezione da 50 sfoglie, 40x400g (150 mm) FTYJ05, in confezione da 50 sfoglie, 40x250g (125 mm) FTYJ27, in confezione da 50 sfoglie, 20x550g (190 mm) Le sfoglie per involtini e ravioli richiamate sono state prodotte da Tee Yih Jia Food Manufacturing Pte Ltd, nello stabilimento di Senoko Road 1 a Singapore, e distribuite da Unionitrade Spa, con sede in via E. Mattei 1, a Peschiera Borromeo, in provincia di Milano. Il richiamo è una misura precauzionale, ha affermato SFA ed è stato avviato dopo che Tee Yih Jia Food Manufacturing ha ricevuto una segnalazione da un importatore del Regno Unito della presenza di un allergene al latte che non è stato dichiarato sulle etichette dei prodotti. A scopo precauzionale Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda alle persone allergiche al latte o intolleranti al lattosio di non consumare i lotti segnalati e restituirli al punto vendita d’acquisto. Il prodotto è sicuro per i consumatori che non soffrono di allergie o intolleranze al latte.

Recensioni negative su internet: Google costretta a rivelare l'autore di un post anonimo

Recensioni negative su internet: Google costretta a rivelare l'autore di un post anonimo. L'utente ha parlato male di uno studio dentistico ora lo aspetta una causa per diffamazione. Lo Sportello dei Diritti "Stop ai messaggi potenzialmente diffamatori" Google dovrà identificare la persona che ha pubblicato una recensione negativa, in modo anonimo, riguardo ad uno studio dentistico. Il proprietario ha infatti intenzione di adire le vie legali per diffamazione. L'utente, identificatosi anonimamente come "CBsm 23", aveva scritto su Google Reviews una valutazione in cui invitava tutti a «stare lontani» da questo studio, che effettuava una procedura «estremamente imbarazzante e per niente confortevole».Google ha inizialmente respinto le richieste del dentista, tra le quali rimuovere la recensione e condividere le informazioni sul suo autore. Tuttavia, dopo aver intrapreso le vie legali, lo specialista in sbiancamento dei denti Matthew Kabbabe è riuscito nel suo intento. Un tribunale australiano ha infatti confermato che Google dovrà dare al dentista tutti i dati personali (tra cui nomi, numeri di telefono, indirizzi IP) collegati all'account dell'utente. La sentenza va contro il colosso, che in precedenza ha sempre difeso a spada tratta le recensioni negative sul proprio sito. L'avvocato del dottor Kabbabe, Mark Stanarevic, ha dichiarato all'ABC che il caso è «una grande vittoria per le piccole imprese», e ha confermato che Google ha il dovere di fornire risposte del genere per quel che riguarda le recensioni con messaggi potenzialmente diffamatori. «Il sistema giudiziario sta facendo passi avanti per combattere coloro che si nascondono nell'anonimato, anche tramite VPN».Google, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione sulla sentenza, ma l'anno scorso aveva già menzionato come una tale legge potrebbe portare alla soppressione dei diritti dei consumatori e della libertà di parola.