venerdì 30 dicembre 2022

Incredibile pesca involontaria di un tonno gigante a mani nude da parte di fortunati bagnanti

Incredibile pesca involontaria di un tonno gigante a mani nude da parte di fortunati bagnanti. Le immagini riprese su una spiaggia in Tunisia. Il tonno di oltre 2 quintali finisce vicino la riva e non riesce più a tornare in mare aperto tra le esclamazioni euforiche dei presenti Un caso incredibile di pesca involontaria a mani nude testimoniato dal video ripreso per caso da chi si trovava in riva di una spiaggia della Tunisia. Un tonno gigante di oltre 2 quintali che si era avvicinato troppo alla costa per inseguire un branco di cefali, è rimasto intrappolato dai bagnanti senza riuscire più a fare ritorno in mare aperto, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Nel video è possibile constatare l’incredibile ed impressionante forza di un tonno che agita la sua coda e che si dibatte violentemente nel tentativo di riprendere il largo. E la fine purtroppo per il malcapitato pelagico dopo l’estenuante inseguimento è stata la cattura e il trascinamento sull’arenile. Di seguito il link del video dell’incredibile e fortunosa pesca di un tonno gigante in piene forze: https://www.itemfix.com/v?t=sz4w7d&jd=1

Fungicida nel riso: ministero della Salute richiama il Riso Vialone Nano a marchio PRIX

Fungicida nel riso: ministero della Salute richiama il Riso Vialone Nano a marchio PRIX per possibile presenza di Triciclazolo oltre i limiti di legge. Lo Sportello dei Diritti attenzione: “Non mangiate questo riso!” è dannoso per la salute Il ministero della Salute, a tutela della salute dei consumatori, ha segnalato sul proprio sito internet, dedicato agli avvisi di richiamo dei prodotti, il richiamo in via precauzionale da parte del produttore di un lotto di Riso Vialone Nano a marchio PRIX per possibile presenza di Triciclazolo oltre i limiti di legge. L'avviso si riferisce esclusivamente alle confezioni di riso vialone nano nella confezione da 1 kg e con il termine minimo di conservazione 14/11/2024. L’alimento è’ commercializzato dall’azienda Curti S.r.l. con socio unico con sede dello stabilimento attivo in Valle Lomellina alla via Stazione 113, in provincia di Pavia. Nello specifico la sostanza attiva Triciclazolo per cui è stato diramato il richiamo, viene utilizzata nella coltivazione del riso in paesi come Pakistan e India. Tuttavia è vietata in Ue perché non ha ricevuto l’approvazione a causa dell’insufficienza di documentazione presentata in sede di valutazione da parte dell’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare), e pertanto non è stato possibile quindi valutare compiutamente la sua pericolosità per la salute dei consumatori e la sua possibile azione come interferente endocrino (sostanze che possono interferire con gli ormoni naturali del corpo umano, responsabili dello sviluppo, del comportamento, della fertilità, ecc.). Uno studio giapponese ha accertato che il triciclazolo è assai tossico. Ecco perché diventa assai importante stare attenti nel comprare il riso. Bisogna essere certi, infatti, che il riso che portiamo sulle tavole non arrivi non sia contaminato da Tricyclazole. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda a tutti i clienti di non consumare più il prodotto interessato e a riportarlo al punto vendita per il rimborso.

Tigre azzanna domatore del circo Orfei durante lo spettacolo: ferito gravemente al collo e ad una gamba. Il video

Tigre azzanna domatore del circo Orfei durante lo spettacolo: ferito gravemente al collo e ad una gamba. Il video Un domatore, Ivan Orfei, di 31 anni, del circo “Amedeo Orfei” da qualche giorno a Surbo in provincia di Lecce, e’ stato aggredito e ferito ieri sera, 29 dicembre 2022, da una tigre durante lo spettacolo. Sarebbe stato azzannato mentre si stava esibendo con le sue tigri al centro del tendone. durante uno spettacolo che ha sempre fatto da anni, ma questa volta qualcosa non è andato per il verso giusto. Condotto in codice rosso da un’ambulanza al Pronto soccorso del Vito Fazzi di Lecce, ha riportato profonde ferite al collo e ad una gamba. Il 31enne, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” è vivo per miracolo ma non è in pericolo di vita. La tigre sarà sottoposta ad analisi veterinarie. Dopo l’incidente lo spettacolo è stato interrotto. Ivan Orfei è figlio della dinastia Orfei, legata da sempre al mondo circense. Di seguito il link delle immagini dell’aggressione della tigre al domatore: https://www.itemfix.com/v?t=4k52pk&jd=1

giovedì 29 dicembre 2022

Allerta in rete, Polizia Postale: “Attenzione ai falsi annunci immobiliari”

Allerta in rete, Polizia Postale: “Attenzione ai falsi annunci immobiliari”. Lo “Sportello dei Diritti”: seguite i consigli della Polizia Postale L’ultima allerta in ordine di tempo contro le truffe segnalata dalla Polizia Postale sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS Online - Italia” con un post riguarda gli “Annunci immobiliari”. In vista del capodanno la Polizia Postale e delle Comunicazioni fa sapere che sono in aumenta i casi di fasi annunci che propongono offerte di affitto di case vacanza a prezzi vantaggiosi. Le descrizioni degli immobili, corredate da foto realistiche e recensioni positive, inducono spesso le vittime a bloccare velocemente la struttura scelta versando un acconto su carta prepagata. I consigli: “La Polizia Postale raccomanda di non concludere mai accordi e pagamenti al di fuori di piattaforme ufficiali. Prima di effettuare il pagamento, la Polizia Postale consiglia di esaminare sempre, attraverso un comune motore di ricerca, le recensioni fornite da altri utenti e non solo quelle pubblicate direttamente sul sito.” Se sei vittima di una truffa recati presso il più vicino Ufficio di Polizia. Si tratta di un’efficacie allerta che per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” può evitarci molti grattacapi. Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

Pistacchio sgusciato richiamato per presenza di aflatossine oltre i limiti di legge

Pistacchio sgusciato richiamato per presenza di aflatossine oltre i limiti di legge Il Ministero della salute ha diramato sul portale del dicastero dedicato agli Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori, l'immediato richiamo dagli scaffali dei negozi di alcuni lotti di PISTACCHIO SGUSCIATO a marchioALIMENTS S.R.L., per la presenza di valori di aflatossina B1 e di aflatossine totali superiori ai limiti di legge. Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 1 kg e 10 kg con i numeri di lotto: F-258, F-293, F-314. Il pistacchio sgusciato richiamato è stato prodotto da ALIMENTS S.R.L., nello stabilimento in Loc. Fosso Imperatore, a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno. A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il pistacchio sgusciato con i numeri di lotto segnalati e di riportarlo al rivenditore o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale.

Rissa sull’aereo Thai Smile Airways, 'volano' schiaffi e pugni. Il video

Rissa sull’aereo Thai Smile Airways, 'volano' schiaffi e pugni. Il video di un passeggero diventa virale Paura su un aereo della Thai Smile Airways che era in volo da Bangkok, Tailandia, a Kolkata in India. Come raccontano alcuni testimoni durante il viaggio del 27 dicembre 2022 è scoppiata una rissa. Il video della discussione, dapprima solo verbale prima di passare alle mani, ritrae due uomini che discutono animatamente tra loro mentre un assistente di volo tenta di sedare la tensione che si era creata. In men che non si dica l’atteggiamento di uno dei due si fa più violento, e ignora gli avvertimenti del suo avversario che gli intima di abbassare le mani. Mentre gli altri passeggeri seduti si godono la scena, l'equipaggio di cabina cerca di dividere i due, ma non c’è niente da fare: la rissa ha inizio, e dalle parole si passa ai fatti. Uno dei due si toglie gli occhiali che portava sul naso e inizia a colpire l'altro. Il litigio presto si fa molto più serio, e coinvolge anche altri passeggeri. In pochi attimi arrivano gli amici di uno dei due ‘lottatori’, che si uniscono all'alterco e difendono il compagno. Mentre l’altro uomo, solo e senza ‘rinforzi’, non reagisce e cerca solo di difendersi dai colpi. Intanto volano urla e strepiti, mentre i poveri assistenti di volo tentano di mettere fine alla situazione. Finalmente uno di loro riesce nell’impresa di separare i due litiganti. In risposta all’incidente a bordo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la compagnia aerea che si è ritrovata suo malgrado protagonista di questa vicenda ha fatto sapere, tramite un comunicato ufficiale, di star “esaminando l'incidente”, per far che episodi del genere non si ripetano più. Non è comunque il primo né certamente sarà l’ultimo episodio di questo tipo, che si sono sempre verificati. Di seguito il link del video ripreso da un passeggero con il suo smartphone diventato virale: https://www.itemfix.com/v?t=1l9s94&jd=1

mercoledì 28 dicembre 2022

Orrore in Uzbekistan: 18 bambini sono morti dopo aver consumato uno sciroppo proveniente dall'India

Orrore in Uzbekistan: 18 bambini sono morti dopo aver consumato uno sciroppo proveniente dall'India pubblicizzato come cura per raffreddore e influenza Il ministero della salute dell'Uzbekistan ha annunciato mercoledì che almeno 18 bambini sono morti dopo aver consumato lo sciroppo medico prodotto dall’azienda farmaceutica indiana Marion Biotech Pvt Ltd. Il ministero ha annunciato che 18 bambini su 21 che hanno utilizzato lo sciroppo Doc-1 Max per malattie respiratorie acute sono morti in seguito. Lo sciroppo è pubblicizzato come cura per il raffreddore e l'influenza. La spedizione di sciroppo conteneva glicole etilenico, che è tossico, secondo il ministero. È stato importato nel paese da Quramax Medical LLC. Marion Biotech, Quramax Medical e il ministero della salute indiano non hanno risposto alla richiesta di commento dell’agenzie di stampa. L'incidente è simile a quello avvenuto in Gambia, dove almeno 70 bambini sono morti dopo aver usato uno sciroppo per il raffreddore e la tosse prodotto da Maiden Pharmaceuticals Ltd. da Nuova Delhi. Il governo indiano e la compagnia hanno negato che la colpa fosse del loro farmaco. Il Ministero della Salute uzbeko ha annunciato di aver licenziato sette dipendenti per negligenza perché non hanno analizzato tempestivamente i decessi e adottato le misure necessarie. Provvedimenti disciplinari, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono stati presi anche nei confronti di alcuni “specialisti”, e sono state ritirate dalle farmacie compresse e sciroppi Doc-1 Max.

Turista neozelandese muore mentre si fa un selfie sulla "ferrovia della morte"

Un turista neozelandese è morto martedì cadendo da un treno locale sulla "ferrovia della morte" della seconda guerra mondiale nella provincia di Kanchanaburi. La stazione di polizia di Sai Yok è stata allertata alle 11:50 che un turista straniero era morto dopo essere caduto a circa 10 metri da un treno al suolo sotto la ferrovia della morte nella grotta di Krasae nel distretto di Sai Yok. Il turista è stato identificato come Patrick Ward, 45 anni. La sua caduta è stata filmata da un turista della zona. La vittima è stata vista cadere sulla schiena dal treno nel breve videoclip. Poiché non esiste una scala o un altro modo per scendere in quella zona, i soccorritori hanno dovuto creare un sistema di carrucole improvvisato per abbassarsi ed estrarre il corpo. Quando i soccorritori lo hanno individuato, respirava a malapena, ha detto la polizia. Il braccio destro e il collo di Ward si sono rotti durante la caduta. I soccorritori hanno cercato di rianimarlo per circa mezz'ora ma i loro sforzi sono stati vani. Il colonnello Pol Phuchong Narong-in, comandante della stazione di polizia, ha detto che la guida turistica aveva rivelato che il turista era arrivato con un gruppo guidato dalla guida dal ponte sul fiume Kwai e aveva preso il treno per vedere la ferrovia della morte. Secondo quanto riferito, il turista ha aperto una porta del treno e ha cercato di scattare un selfie per mostrare la vista all'esterno, ma è scivolato sui gradini della porta ed è morto. La ferrovia della morte, che collega Thailandia e Birmania, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, fu costruita dal 1940 al 1943 da lavoratori civili e prigionieri di guerra presi dai giapponesi, per fornire truppe e armi per la campagna giapponese in Birmania nella seconda guerra mondiale. Si stima che da 180.000 a 250.000 civili del sud-est asiatico e oltre 60.000 prigionieri di guerra alleati furono sottoposti a lavori forzati durante la costruzione. Più di 100.000 di loro morirono. La stazione di polizia ha detto che contatterà l'ambasciata neozelandese a Bangkok per prendere in custodia la salma per il funerale.

Regali di Natale: rischio sicurezza per sostanze tossiche nei giocattoli e prodotti a libero consumo

. Potrebbero non rispondere alle norme di sicurezza (possibile presenza di ftalati fuori standard): disposto dal ministero della Salute divieto di vendita e ritiro dal mercato Il ministero della Salute ha diramato tre allarmi consumatori per rischio chimico per presenza ftalati relativamente a prodotti per bambini come orologio, borsa e libro da bagno. Notificati oggi, gli allarmi sono accompagnati dalla disposizione di divieto di vendita, ritiro e richiamo su tutto il territorio nazionale. Il primo allarme riguarda la presenza di ftalati in eccesso rispetto alla direttiva dell'Istituto italiano sicurezza giocattoli nell’orologio per bambini Marca Jcky Time, distribuito dalla ditta Orologeria Jacky Srl Via Tartaglia 20154 Milano, e venduto da Superstore di Cesano Maderno, sede legale via Paolo Sarpi 53, Milano, che ha ritirato il prodotto dagli scaffali a seguito della disposizione del Ministero Salute.. Il secondo allarme riguarda la borsa per bambini marcata MAI MAX FIRENZE importata dalla ditta Giuseppe BAGS, di Tang Xilin, Via Bruno Buozzi 15, distribuita da Pelletteria EMME Srl Via Volturno 15/A, 50019 Sesto Fiorentino ma venduta dal Superstore di Cesano Maderno, sede legale via Paolo Sarpi 53, Milano. Il terzo allarme riguarda il Libro da bagno I CONTRARI, importato dalla ditta Edicart Style Srl Via Carlo Jucker 28 80040 Legnano (MI) e venduto da “Piemonti Giocattoli” corso Garibaldi 89 Seveso (MB). Secondo quanto si apprende, i tre richiami sono stati disposti per Ftalati vietati dal Regolamento – analisi di non conformità pervenute dal laboratorio di Analisi della S.C. di Medicina del Lavoro dell’Ospedale di Desio, referto analitico n 2022/492. Tutti e tre gli articoli sono stati prodotti in Cina e, come si legge sulle notifiche, è stato rilevato un "rischio chimico" dovuto alla presenza di ftalati. Queste sostanze chimiche derivate dal petrolio infatti, sono state vietate nei giochi per bambini grazie al regolamento europeo per le sostanze chimiche Reach (Registration, evaluation, authorisation and restriction of chemicals), in quanto in grado di interferire con il metabolismo e il sistema endocrino.I giocattoli, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non rispondendo alle norme di sicurezza, rappresentano un rischio chimico dannoso per la salute umana, inoltre non è conforme al regolamento REACH per la presenza di ftalati superiori allo 0,1%, ai sensi dell’art. 16 del Decreto legislativo 14 settembre 2009 n. 133.

Frammenti di plastica nello strutto in vasetto

Frammenti di plastica nello strutto in vasetto Esselunga ha diramato attraverso una nota apparsa sul proprio sito internet, nella sezione destinata ai richiami dei prodotti alimentari, un'allerta sanitaria relativa ad un lotto di strutto in vasetto a marchio Gigi il salumificio s.r.l.. E' stata rilevata la possibile presenza di frammenti di plastica nel prodotto. Il prodotto oggetto di segnalazione alimentare fa riferimento al lotto 544 prodotto da Gigi il salumificio s.r.l., con sede in via A. Moro 3/ b a Castelnuovo Rangone (Modena) con marchio di identificazione dello stabilimento/del produttore CE IT 779 S. Il prodotto richiamato è venduto nel vasetto da 250 grammi avente scadenza TMC 20/06/2023. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda a tutti i clienti di non consumare più il prodotto interessato e a riportarlo al punto vendita per il rimborso. Per informazioni contattare marco.cirelli@gigisalumificio.it tel .059 535832

lunedì 26 dicembre 2022

Fumo in cabina, aereo torna indietro

Fumo in cabina, aereo torna indietro. Atterraggio a Zurigo per un Airbus A320-200 della Swiss International Airlines Un aereo Swiss è stato obbligato questa mattina attorno alle 13:42 ad un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Zurigo per la presenza di fumo in cabina. L’Airbus A320-200 diretto a Ginevra era decollato circa 30 minuti circa prima dallo stesso scalo. Lo documenta il radar del portale flightaware.com che evidenzia il fuori rotta e il rientro in aeroporto. Nel dettaglio l’airbus A320-200 della Swiss International Airlines, registrato HB-IJI che effettuava il volo LX-2806 delle ore 13:14 da Zurigo a Ginevra (Svizzera), stava uscendo dalla pista 32 di Zurigo quando l'equipaggio ha interrotto la salita a FL150 segnalando fumo in cabina ed è tornato a Zurigo per un atterraggio sicuro sulla pista 14 circa 18 minuti dopo la partenza, si è fermato a circa 5 minuti dalla pista per un'ispezione da parte dei servizi di emergenza e rullato sul piazzale. Un A320-200 sostitutivo con registrazione HB-IJL ha raggiunto Ginevra con un ritardo di circa 3:15 ore. L'aereo è ancora a terra a Zurigo circa 5 ore dopo l'atterraggio. Al momento dell'atterraggio d'emergenza, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, erano presenti sul posto i vigili del fuoco, che hanno provveduto ai controlli del caso. Il Servizio d'inchiesta svizzero sugli infortuni (SISI) ha avviato un'indagine.

Nei delfini arenati trovati i marcatori dell'Alzheimer

Nei delfini arenati trovati i marcatori dell'Alzheimer. A rivelarlo uno studio. I cambiamenti cerebrali potrebbero spiegare perché alcuni delfini si spiaggiano, poiché un capogruppo con questi cambiamenti potrebbe confondersi o perdersi L'Alzheimer potrebbe essere la causa degli spiaggiamenti di almeno tre specie di delfino, e forse più, ma sicuro che in tre sono stati identificati i marcatori della malattia degenerativa. La scoperta è stata fatta da un team di ricercatori dell'Università di Glasgow, di St Andrews ed Edimburgo e del Moredun Research Institute in Scozia. L'insolita scoperta si basa su test post mortem eseguiti su 22 balene dentate, o odontoceti, in cui sono stati rilevati cambiamenti cerebrali chiave associati alla malattia di Alzheimer umana. I cetacei presi in esame si sono spiaggiati sulle coste scozzesi, e un delfino dal becco bianco, un tursiope e un pilota con pinne lunghe avevano i marcatori dell'Alzheimer. Tra questi marcatori, identificati sui delfini, sono nei livelli anormali della proteina beta-amiloide accumulati in placche che interrompono i neuroni nel cervello, e nella presenza di un'altra proteina, chiamata tau, raccolta in grovigli all'interno dei neuroni, infine come terzo marcatore è stato riscontrato un accumulo di cellule gliali che causano l'infiammazione del cervello. Gli stessi identici marcatori presenti negli esseri umani ammalati di Alzheimer. Sinora, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la malattia di Alzheimer, al contrario di altre forme degenerative, non era mai stata trovata in specie diverse dall'uomo. Lo studio è stato pubblicato sull'European Journal of Neuroscience.

Impressionante video della valanga che ha seppellito dieci persone in Austria: trovati vivi anche gli ultimi due dispersi

Impressionante video della valanga che ha seppellito dieci persone in Austria: trovati vivi anche gli ultimi due dispersi. I soccorsi arrivati da Belgio, Germania, Paesi Bassi, Bosnia ed Erzegovina, Croazia e Stati Uniti. Purtroppo in questo caso, a quanto sembra dalle prime notizie diffuse dalle agenzie austriache, la massa di neve avrebbe interessato un tracciato battuto, quindi teoricamente sicuro. L'incidente è avvenuto su una pista intorno alle 15:00 a circa 2.700 metri di altitudine, nel comprensorio sciistico di Lech Zürs, nella regione del Vorarlberg (ovest). La polizia, basandosi sul video di uno sciatore, aveva inizialmente denunciato «una decina di persone sepolte». Tuttavia non ha fortunatamente provocato vittime. Le ricerche, continuate nel corso della notte, hanno infatti permesso il ritrovamento e il salvataggio degli ultimi due dispersi. Entrambi hanno riportato gravi ferite e sono stati trasportati d'urgenza all'Ospedale di Innsbruck, in Tirolo. In precedenza già otto delle persone investite dalla slavina erano state rintracciate e recuperate dai soccorritori. Due di loro avevano riportato delle ferite. Il bilancio finale di questa disavventura natalizia che fortunatamente non si è trasformata in tragedia è di quattro persone ferite, due gravemente di cui una persona di nazionalità tedesca e di sei illese. «Possiamo concludere che non ci sono più dispersi», ha precisato questa mattina la polizia austriaca, non rivelando la nazionalità degli sciatori coinvolti. Lech è una delle ski area più frequentate e attrezzate dell'Austria, particolarmente gettonate nel periodo delle vacanze natalizie. I soccorritori, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, avevano messo in guardia questo fine settimana contro un elevato pericolo di valanghe in questa zona così come nel vicino Tirolo, sottolineando la fragilità del manto nevoso in un contesto di clima mite. Sono stati mobilitati elicotteri e diverse squadre accompagnate da cani. Purtroppo in questo caso, a quanto sembra dalle prime notizie diffuse dalle agenzie austriache, la massa di neve avrebbe interessato un tracciato battuto, quindi teoricamente sicuro. Negli ultimi anni, in Austria, le nevicate hanno causato una media annua di una ventina di morti. Di seguito il link del video dell’impressionante valanga che ha investito 10 sciatori: https://www.itemfix.com/v?t=cicw66&jd=1

domenica 25 dicembre 2022

Fumo da un laptop e aereo evacuato sabato sera, paura all'aeroporto JFK di New York City sul volo JetBlue 662 da Bridgetown, Barbados

. I soccorritori hanno evacuato 67 passeggeri dallo scivolo d'emergenza: sette feriti ma in maniera lieve Paura all'aeroporto internazionale JFK di New York City. Da un laptop sabato sera, 24 dicembre, verso le ore 20:42 si è sprigionato del fumo ed è stato necessario evacuare in fretta un aereo della JetBlue proveniente da Bridgetown, Barbados, con a bordo 167 persone. L’allarme è scattato sul volo 662. Funzionari della FAA, JetBlue e dell'Autorità portuale di New York e New Jersey hanno affermato che l'aereo stava rullando verso il gate 29 al Terminal 5 quando una batteria al litio nel laptop di un passeggero ha preso fuoco. L'incendio è stato rapidamente spento dall'equipaggio. I primi soccorritori e l'equipaggio hanno evacuato 67 persone dal jet Airbus A320 utilizzando un sistema di scorrimento di emergenza. Altri 60 passeggeri sono scesi normalmente dall'aereo, ha detto l'autorità portuale. Sette passeggeri hanno riportato ferite lievi, tra cui inalazione di fumo e gomiti contusi, ha detto l'autorità portuale. L’equipaggio ha segnalato che nella cabina usciva appunto fumo da un computer. Erano circa le 20 e i 167 passeggeri sono stati evacuati usando uno scivolo di emergenza. Cinque i feriti, ma in maniera lieve. Purtroppo, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è noto che sempre di più ogni giorno avvengono incidenti causati dal surriscaldamento e incendio di batterie a ioni di litio installate su molti apparecchi d’uso quotidiano come telefoni cellulari, computer, spazzolini ed etc.

Presenza grande predatore nel Mediterraneo. Catturato grande squalo bianco al largo di Chebba, nello stato di Mahdia in Tunisia

Presenza grande predatore nel Mediterraneo. Catturato grande squalo bianco al largo di Chebba, nello stato di Mahdia in Tunisia Non hanno creduto ai loro occhi l'equipaggio di un peschereccio tunisino e del loro capitano Rabih Essid, quando hanno tirato su la rete. Anziché pesce azzurro, nel sacco hanno trovato un grosso squalo bianco, di quasi 6 metri e due tonnellate di peso, che si dimenava nel tentativo di liberarsi per oltre due ore. Il fatto è accaduto mercoledì (21 dicembre 2022) all'altezza di Capo Ras Kaboudia, che è il punto più orientale del Sahel tunisino, a sud della Sicilia. L’animale, ormai morto, è stato scaricato con un argano montato e adagiato su un pianale prima di essere portato nel piazzale del mercato ittico. Attorno molti curiosi e c’è chi ne ha approfittato per qualche scatto. Foto e video della spettacolare cattura, pubblicati giovedì anche dalle associazioni animaliste, mostrano come il gigantesco predatore viene sollevato dalla barca da una gru nel porto di Zarzis. Secondo i resoconti dei media tunisini, l'animale è stato filettato e venduto. Si dice che i pescatori abbiano ricevuto 6.000 dinari (circa 2.000 euro). Imbattersi in uno squalo bianco nel mare Mediterraneo è molto raro, ma non impossibile, spiegano gli esperti. “E’ una perdita enorme” continuano a ribadire sui social gli ambientalisti. I commenti più indignati stanno facendo il giro dei social network, dal momento che gli squali bianchi sono una specie in via di estinzione. Certo è che la presenza di un così grosso esemplare quasi sotto costa, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, deve far riflettere. Di seguito il link del lungo filmato della drammatica cattura dello squalo bianco di sei metri ucciso da pescatori in Tunisia: https://www.itemfix.com/v?t=kljplb&jd=1

Con lucciole robot e formiche contro il cancro, la natura viene in soccorso dell'umanità

Con lucciole robot e formiche contro il cancro, la natura viene in soccorso dell'umanità. Minacciati dai cambiamenti climatici e dall'attività umana, gli animali e le piante sono più utili che mai e continuano a contribuire alle scoperte scientifiche, a volte in modi inaspettati "La natura ha impiegato centinaia di milioni di anni per ottimizzare soluzioni eleganti a problemi estremamente complicati. Quindi, se lo guardiamo, potremmo guadagnare tempo e trovare immediatamente soluzioni valide", ha dichiarato Alon Gorodetsky dell'Università della California. Dai piatti caldi con pelle di calamaro al muco di mucca per combattere i virus a trasmissione sessuale, questa, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è una selezione degli studi scientifici pubblicati nel 2022 ispirati alla natura. - Gombo per fermare l'emorragia Gli scienziati hanno estratto il muco dalle ghiandole salivari delle mucche e ne hanno creato un gel che potrebbe essere utile per fermare la diffusione dei virus a trasmissione sessuale (AFP/AFP/File) Il gombo, una pianta tropicale utilizzata principalmente nei piatti creoli o africani, può fare miracoli in cucina e in medicina. Questo ortaggio verde, dalla consistenza gelatinosa, è stato studiato a fondo da Malcolm Xing, dell'Università di Manitoba, in Canada, e ha scoperto che dal suo succo (spremuto, essiccato e successivamente trasformato in polvere) si può creare un efficace gel bioadesivo. in grado di formare una barriera fisica e attivare il processo di coagulazione del sangue. Questo potrebbe servire come base per una sorta di "medicazione" naturale per arrestare rapidamente l'emorragia durante gli interventi chirurgici. Testato su ferite al cuore e al fegato di cani e conigli, il gel ha smesso di sanguinare in un minuto, senza bisogno di punti di sutura. Nei prossimi anni sarà testato sugli esseri umani. - Muco di vacca contro le malattie sessualmente trasmissibili Quando pensi al muco di mucca, la tua prima reazione è il disgusto. Ma uno studio condotto a settembre suggerisce che un lubrificante a base di questa sostanza potrebbe essere efficace nell'arrestare la diffusione di malattie sessualmente trasmissibili (MST) come l'HIV o l'herpes. Il muco contiene una proteina chiamata mucina che può avere proprietà antivirali. Gli scienziati lo hanno prelevato dalle ghiandole salivari delle mucche e lo hanno trasformato in un gel che, quando viene a contatto con piccoli virus, può ucciderli. I test di laboratorio hanno dimostrato che questo lubrificante potrebbe ridurre il rischio di infezione da HIV del 70% e l'herpes dell'80%.Tuttavia, questi studi sono ancora nella fase preliminare, avvertono i ricercatori, a differenza dei preservativi, la cui efficacia è stata più che dimostrata. - Robot Firefly per missioni di soccorso Le lucciole che illuminano il cielo notturno hanno ispirato gli scienziati del Massachusetts Institute of Technology (MIT) a creare minuscoli robot in grado di emettere luce quando volano. Per fare ciò hanno dotato i robot di ali dotate di muscoli artificiali, chiamati attivatori, a cui sono state aggiunte particelle elettroluminescenti. Quando i robot sono dotati di rapitori, potrebbero intervenire autonomamente in missioni di salvataggio in edifici crollati, accedendo ad aree che i robot più grandi non possono raggiungere. - Formiche per rilevare il cancro Rilevare i tumori con i metodi attuali (risonanza magnetica, mammografie...) è solitamente costoso e invasivo. Per questo motivo, gli scienziati stanno studiando con animali, come cani, ma anche formiche. In uno studio condotto dall'Università della Sorbona di Parigi Nord, che non è stato ancora sottoposto a revisione paritaria, gli scienziati hanno utilizzato una ricompensa di acqua zuccherata per indurre una specie di formica ad annusare la differenza tra l'urina di topi con e senza tumori cancerosi. Un centinaio di formiche sono riuscite a rilevare il cancro alle ovaie e due tipi di cancro al seno nel 95% dei casi. Per addestrare un cane a questo lavoro, ci vogliono almeno sei mesi. Le formiche, in meno di un'ora sono già operative. - Pelle di calamaro per mantenere caldo il caffè - Il cefalopode marino ha minuscoli organi chiamati cromatofori in grado di cambiare radicalmente dimensione o colore. Ispirato da questo, Alon Gorodetsky, coautore di uno studio pubblicato su Nature Sustainability a marzo , ha preparato "piccole isole di metallo che possono essere spinte via" e rimpicciolite per creare imballaggi in grado di regolare il livello di calore. Questo potrebbe essere utile, ad esempio, per mantenere in caldo panini o caffè. "La natura è davvero la quintessenza dell'innovazione e dell'ingegneria", ha affermato il ricercatore.

sabato 24 dicembre 2022

Allerta in rete, Polizia Postale: “Sms ed e-mail truffa pacco in arrivo”

. Lo “Sportello dei Diritti”: seguite i consigli della Polizia Postale L’ultima allerta in ordine di tempo contro le truffe segnalata dalla Polizia Postale sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS Online - Italia” con un post riguarda i falsi “Sms ed e-mail truffa pacco in arrivo”. La Polizia Postale e delle Comunicazioni fa sapere che è in atto una nuova campagna di smishing realizzata tramite l’invio di un SMS ed e-mail, apparentemente inoltrato da società di spedizioni che avvisa l’utente dell’imminente arrivo di un pacco e l’invito a verificare lo stato della spedizione. Nel messaggio è contenuto un link che reindirizza l’utente su un sito clone su cui gli viene chiesto di inserire dati personali e bancari per sbloccare una consegna. Attraverso questa operazione, i dati inseriti verranno carpiti dal truffatore e utilizzati fraudolentemente. Si tratta di un’efficacie allerta che per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” può evitarci molti grattacapi. Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

La Cassazione: omicidio stradale, non basta l’esame delle urine positivo alla cannabis a integrare l’aggravante

La Cassazione: omicidio stradale, non basta l’esame delle urine positivo alla cannabis a integrare l’aggravante. Serve il prelievo di sangue: nei liquidi biologici i metaboliti della sostanza restano per giorni. Dato neutro la guida spericolata: necessario il riscontro di elementi sintomatici come le pupille dilatate Non basta l’esame delle urine positivo alla cannabis e alla cocaina a far scattare l’aggravante nell’omicidio stradale: i metaboliti dello stupefacente, infatti, possono restare per qualche giorno nei liquidi ematici. E dunque serve il prelievo di sangue, che dà certezza sull’attualità dell’assunzione. L’accertamento condotto sui liquidi biologici deve quindi essere riscontrato da dati sintomatici rilevati dalla polizia sul conducente del veicolo al momento del fatto: ad esempio pupille dilatate, occhi lucidi e stato di ansia. Mentre la guida spericolata costituisce un dato del tutto neutro rispetto all’accertamento dello stato di alterazione. È quanto emerge dalla sentenza 48632/2022 pubblicata il 22 dicembre dalla quarta sezione penale della Cassazione. È accolto uno dei motivi di ricorso proposti dall’imputato, condannato a due anni e otto mesi di reclusione (il delitto ex articolo 589 bis assorbe la contravvenzione ex articolo 187, comma primo e primo bis, Cds). Il sostituto procuratore generale, invece, concludeva per l’inammissibilità dell’impugnazione. Trova ingresso la censura secondo cui non risulta acquisito alcun elemento di riscontro, neppure sintomatico, dello stato di alterazione al momento dell’incidente costato la vita al passeggero dell’auto condotta dal prevenuto: il risultato del prelievo sangue, infatti, risulta inutilizzabile a causa di uno scambio di campioni, mentre l’analisi delle urine risulta insufficiente perché il dato della presenza di tracce della droga così come quelle di alcol deve essere attualizzato al momento della condotta. E soltanto l’esame ematico ha sul punto una valenza probatoria vicina alla certezza. Per gli Ermellini, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il motivo è fondato e, al riguardo, ha ricordato che “Per ritenere sussistente lo stato di alterazione sarebbe stato necessario rilevare nel conducente, ad esempio, uno stato di euforia o eccitazione oppure conati di vomito, sudorazione anomala, difetto di attenzione. Ma nessuno degli elementi sintomatici è rilevato dagli agenti al momento né emerge dall’istruttoria dibattimentale. Né il fatto che l’automobilista proceda a una velocità particolarmente elevata è di per sé indice che sia sotto l’effetto di droga”.

Listeria, il ministero della Salute richiama un lotto di formaggio Brillo: "Rischio microbiologico, non mangiatelo"

. Nuovo richiamo per Listeria monocytogenes Nuovo richiamo del Ministero della Salute per rischio microbiologico. Il provvedimento del ministero riguarda un lotto di formaggio Brillo di Treviso a marchio Accademia del Formaggio per la presenza di Listeria. Il prodotto in questione è venduto in forme intere da 380 grammi circa sottovuoto con il numero di lotto 08162J22 e le date di scadenza 13/03/2023. 16/03/2023 , 05/04/2023, 09/04/2023, 12/04/2023 e 13/04/2023. Il formaggio richiamato è stato prodotto dall’azienda La Casearia Cerpenedo Srl, nello stabilimento di via Santandrà 17, a Povegliano, in provincia di Treviso (marchio di identificazione IT 05 294 CE). A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare i prodotti con i marchi e i numeri di lotto indicati, e restituirli al punto vendita d’acquisto.. A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda alle persone che dovessero essere ancora in possesso del formaggio richiamato, di non consumarlo e restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Ocratossina A, un altro richiamo di caffè in capsule

Ocratossina A, un altro richiamo di caffè in capsule Il ministero della Salute, a tutela della salute dei consumatori, ha segnalato sul proprio sito internet, dedicato agli avvisi di richiamo dei prodotti, il richiamo in via precauzionale da parte del produttore di alcuni lotti di caffè espresso in capsule con i marchi Caffè Trombetta e Lo Zio d’America per la potenziale presenza di ocratossina A oltre i limiti di legge. I prodotti interessati sono: L’espresso arabica in capsule compatibili a marchio Caffè Trombetta, in confezioni da 10 capsule (55 grammi), con il numero di lotto 02AD07B e il termine minimo di conservazione 07/02/2024; Espresso arabica in capsule compatibili a marchio Lo Zio d’America, in confezioni da 10 capsule (55 grammi), con il numero di lotto 01CD07B e il Tmc 07/02/2024; Espresso arabica in capsule compatibili a marchio Lo Zio d’America, in confezioni da 50 capsule (275 grammi), con il numero di lotto 02CD05B e il Tmc 05/02/2024. caffe espresso arabica lo zio d'america. Il caffè richiamato è stato prodotto dall’azienda Caffè Trombetta Spa nello stabilimento di via Castelli Romani 132, a Pomezia, nella città metropolitana di Roma Capitale. In precedenza, sempre per la possibile presenza di ocratossina A oltre i limiti, Consilia e Adoro avevano già segnalato il richiamo di alcuni lotti di caffè espresso in cialde e capsule a marchio Consilia, prodotti sempre dall’azienda Caffè Trombetta. Per precauzione Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” raccomanda di non consumare il caffè venduto con i formati e i numeri di lotti indicati e a restituirlo al punto vendita d’acquisto per il rimborso.

giovedì 22 dicembre 2022

In Australia ripresa la carcassa di una balena attaccata da un grande squalo a pochi metri dalla riva e dai bagnanti

In Australia ripresa la carcassa di una balena attaccata da un grande squalo a pochi metri dalla riva e dai bagnanti. La zona è stata interdetta mentre il predatore ha continuato a divorare per ore il suo pasto Un diportista ha catturato l’immagini di un grande squalo bianco mentre si nutriva di una carcassa di balena di 12 metri che galleggiava nelle acque al largo di un popolare tratto di costa dell'Australia meridionale. Nell’area è scattato il divieto di balneazione mentre uno squalo bianco attaccava la carcassa dell’animale, morto in circostanze ancora poco chiare. Il video mostra il predatore affamato mordere ripetutamente la carcassa della balena che galleggia. Le autorità hanno invitato ai bagnanti di evitare di entrare in acqua nei siti di balneazione del Lincoln National Park, poiché gli squali banchettano con una carcassa di balena a meno di un chilometro dalla riva. Il Dipartimento per l'ambiente e l'acqua dell'Australia meridionale ha affermato che gli squali sono stati osservati da vicino mentre seguivano e mangiavano la carcassa galleggiante. "Una carcassa di balena in decomposizione galleggia attualmente nelle acque al largo del Lincoln National Park sulla penisola di Eyre, a circa 800 metri a sud di September Beach", ha detto un portavoce del dipartimento. “Per motivi di sicurezza pubblica, si raccomanda ai visitatori del Lincoln National Park di evitare di entrare in acqua nei siti di balneazione della zona, tra cui, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, Carcase Rock, September Beach, Donington Beach, Fisherman Point, Surfleet Cove e McLaren Point. "I ranger del National Parks and Wildlife Service hanno installato una segnaletica temporanea e stanno monitorando il movimento della balena con PIRSA Fisheries e SA Police".I campeggiatori che avevano prenotato nei siti vicini sarebbero stati avvisati della presenza degli squali, ha detto il dipartimento. La penisola di Eyre, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stata regolarmente sede di importanti sessioni di alimentazione degli squali, con un pilota di droni che ha accidentalmente catturato filmati di dozzine di squali che cenavano in un branco di salmoni a Sleaford Bay vicino a Port Lincoln nel marzo di quest'anno. Il pilota, che stava facendo pratica di volo con il suo drone per un matrimonio, ha lanciato l'allarme con le autorità locali per impedire ai bagnanti di entrare inconsapevolmente in acqua vicino alla frenesia. Alcuni pescatori hanno detto di aver avvistato la carcassa e di essersi serviti di un’ancora per provare a trascinarla via dalle grinfie degli squali. Tentativo inutile, visto che i predatori non si sono lasciati sfuggire l’occasione di un pranzo già pronto. Di seguito il link del raro video di uno squalo bianco che mangia la carcassa di una balena: https://www.itemfix.com/v?t=tdohjq&jd=1

Tre leoni in fuga sono stati abbattuti

. E’ accaduto in Sudan dove i felini erano scappati da un terreno delle Forze di supporto rapido (Rsf) Tre leoni sono stati abbattuti dopo la fuga da un’area delle Forze di supporto rapido (Rsf) nella città di Omdurman, in Sudan, gemella della capitale Khartoum. Lo lo ha riferito Moataz Kamal, un funzionario del rifugio per animali. Nel dettaglio in un comunicato, il centro sudanese di soccorso per animali ha rivelato che martedì notte «ha ricevuto una chiamata da un ufficiale di Rsf, il quale diceva che tre leoni erano scappati». «Abbiamo immediatamente attivato la nostra squadra ed un piano per catturare in sicurezza i leoni o sedarli», ha continuato, ma in seguito alla squadra è stato detto «di non venire» e che i tre leoni «erano stati abbattuti a colpi di arma da fuoco». I leoni Leo, Renas e Amani, nati due anni fa in un centro sudanese di soccorso per animali a sud di Khartoum, erano stati di recente venduti e trasferiti in una proprietà delle Forze di supporto rapido, ha aggiunto. Il centro sudanese di soccorso per animali si è aperto l'anno scorso dopo una campagna di sensibilizzazione online per salvare i leoni malati e denutriti in un fatiscente zoo di Khartoum, con un'attività resa più difficile dalla profonda crisi economica attraversata dal Sudan. Non si sa quanti siano i leoni che sopravvivono allo stato selvatico nel Paese. In Africa gli esemplari di questa specie, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono diminuiti del 43 per cento tra il 1993 e il 2014, con una stima di 20 mila leoni rimasti in natura.

Salmonella spp nel salame Milano a marchio la Bottega De Gusto. Coinvolti i supermercati Eurospin

Il ministero della Salute, a tutela della salute dei consumatori, ha segnalato sul proprio sito internet, dedicato agli avvisi di richiamo dei prodotti, il richiamo in via precauzionale del lotto di salame Milano a marchio “LA BOTTEGA DEL GUSTO” per la possibile presenza di Salmonella, riscontrata durante analisi effettuate in autocontrollo. Il prodotto in questione è venduto da Eurospin Italia S.p.A. in forme intere da 350 grammi con il numero di lotto L22D259 e il termine minimo di conservazione 17/01/2023. Il salame Milano richiamato, fa sapere Eurospin, che la vendita del prodotto è stata tempestivamente bloccata. Il salame Milano è stato prodotto dall’azienda Egidio Galbani S.r.l. nello stabilimento attivo di VIA FLAVIO GIOIA, 8, 20149, nella città metropolitana di Milano. A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con il numero di lotto indicato e riportarlo in qualsiasi punto vendita della catena, dove sarà rimborsato anche senza lo scontrino.

mercoledì 21 dicembre 2022

La Cassazione: è diffamatorio dare dello iettatore

La Cassazione: è diffamatorio dare dello iettatore. Si va incontro a una condanna per diffamazione dare del «menagramo» a una persona Commette il reato di diffamazione chiunque adoperi termini che risultino offensivi, in base al significato che essi vengono oggettivamente ad assumere, a prescindere dal loro spessore culturale e dalla loro base scientifica, nella comune sensibilità di un essere umano, collocata in un determinato contesto storico e in un determinato ambito sociale. Condannato per diffamazione il direttore dalla Corte di Appello di Trieste con sentenza del 22/03/2021, perché il quotidiano titola “bluff dei menagrami di professione” l’articolo che parla di un’associazione ambientalista. E ciò benché l’inevitabile sintesi giornalistica alluda all’attività di denuncia del presidente in termini di mero «profeta di sventura» e non certo di «iettatore». Per gli Ermellini, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il motivo è fondato e, al riguardo, ha ricordato che “Il punto è che l’articolo esprime una critica legittima all’operato del sodalizio, mentre l’espressione utilizzata nel titolo si risolve in un’affermazione non correlata a un nucleo oggettivo: risulta quindi gratuita e non scriminata dal diritto di critica”. È quanto emerge dalla sentenza 24371/2022 pubblicata il 20 dicembre dalla sezione feriale penale della Cassazione.

Larve di Anisakis nelle alici marinate

. Nuova allerta alimentare lanciata dal Ministero della Salute per rischio fisico Nel campo delle allerte alimentari registrate dopo i controlli trasversali è "esploso" il caso delle "larve di Anisakis", che in questi ultimi giorni sono sotto la lente del ministero della Salute, per cui è normale che dopo il primo allarme ne seguano altri. E' accaduto nel corso dell'anno per l'ossido di etilene, poi per la salmonella, da ultimo per il batterio listeria. Ora tocca alle "larve di Anisakis", lunghe tra 1 e 3 cm, possono essere viste a occhio nudo e infettano facilmente alcune specie ittiche. Le larve del verme anisakis sono facilmente riconoscibili: sembrano piccoli filamenti spesso arrotolati su se stessi, dal colore che può variare dal bianco, al rosa o al giallastro. E' un genere di vermi nematodi, parassiti di diversi organismi marini, possono costituire un rischio per la salute umana soprattutto in due modi per parassitosi causata da ingestione di pesci crudi contenenti le larve e reazione allergica ai prodotti chimici liberati dalle larve nei pesci ospiti. Il quarto, in questo caso maxi richiamo, riguarda le alici marinate dolci sott'olio riguarda le vaschette da 150, 180, 900 grammi e vasetti da 314 e 330 grammi, prodotte dall’azienda EREDI PANICO DI PANICO FILOMENA (IT 2911 CE) di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli nello stabilimento attivo di via Alaia 57 bis C/o Mass Coppola. I lotti ritirati dagli scaffali sono dal 010922 al 111122. Anche in questo caso Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda a chi dovesse trovarsi una di queste confezioni di alici di non consumarle ma restituirle al punto vendita interessato.

Scienziati scoprono per la prima volta iguane rosa baby nelle Galapagos

Scienziati scoprono per la prima volta iguane rosa baby nelle Galapagos. Una spedizione di scienziati e ranger del parco ha trovato per la prima volta le iguane rosa baby, una specie unica che abita il fragile ecosistema delle Isole Galapagos Una spedizione di scienziati e ranger del parco ha trovato per la prima volta le iguane rosa baby, una specie unica che abita il fragile ecosistema delle Isole Galapagos, hanno riferito le autorità martedì. "Negli ultimi mesi, il team di spedizione ha documentato i siti di nidificazione e ha rilevato sia nidi attivi che cuccioli di iguana rosa giovanile di diverse età" sul vulcano Wolf, sull'isola Isabela, ha affermato in una nota il Parco nazionale delle Galapagos (PNG). Finora gli esperti avevano trovato solo esemplari adulti di Conolophus marthae, una specie scoperta nel 2009 che si distingue per il colore rosa brillante e le macchie nere. "Questa scoperta è un progresso significativo che ci consente di identificare un modo per salvare l'iguana rosa", ha affermato Danny Rueda, direttore del PNG, secondo le dichiarazioni rilasciate dall'organizzazione. Con una popolazione compresa tra 200 e 300 individui, le iguane rosa possono risentire della presenza di specie invasive, come i roditori. "Conoscere tutti gli aspetti che rendono vulnerabile la loro esistenza ci consentirà di intraprendere azioni tempestive, soprattutto contro le specie invasive ed evitare così di interrompere i cicli naturali di questi fragili ecosistemi", ha aggiunto Rueda. In totale, sono state effettuate sette spedizioni per indagare sulla vita delle iguane rosa e vi hanno partecipato scienziati e ranger del parco della PNG, della ONG Galapagos Conservancy e del Ministero dell'Ambiente ecuadoriano. Le isole Galapagos, situate a 1.000 km al largo della costa dell'Ecuador, ospitano due specie di iguane gialle, iguane rosa e iguane marine, anch'esse uniche al mondo. L'isola Isabela, la più grande dell'arcipelago delle Galapagos, considerata Patrimonio dell'Umanità, ospita anche iguane gialle (Conolophus subcristatus) e tartarughe giganti (Chelonoidis becky). L'habitat delle iguane rosa è ristretto a una piccola area vicino alla sommità del vulcano Wolf, sul versante nord-est del colosso, la cui ultima eruzione è avvenuta nel gennaio di quest'anno. Secondo PNG, Wolf Volcano è uno dei luoghi più remoti in cui vengono svolte attività di conservazione, ricerca e controllo delle specie introdotte. L'arcipelago, rivela Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” è stato il laboratorio naturale dello scienziato inglese Charles Darwin e lo ha ispirato a scrivere la sua teoria sull'evoluzione delle specie nel XIX secolo.

Ocratossina A oltre i limiti nel caffè in cialde e capsule: Cadoro e Consilia richiamano alcuni lotti di caffè

Cadoro e Consilia hanno richiamato precauzionalmente alcuni lotti di caffè espresso arabica in cialde e capsule a marchio Consilia per la possibile presenza di ocratossina A oltre i limiti di legge. I prodotti interessati sono il Caffè espresso arabica in cialde, in confezioni da 18 pezzi da 7 grammi (126 grammi), con il numero di lotto 01DD04B e il termine minimo di conservazione 04/02/2024; Caffè espresso arabica in capsule compatibili con sistema Nescafè Dolce Gusto, in confezioni da 16 pezzi da 7 grammi (112 grammi), con i numeri di lotto 01ND02B e 01ND03B e il termine minimo di conservazione 02/02/2024 e 03/02/2024. Il caffè richiamato è stato prodotto per SUN soc. cons. a rl dall’azienda Caffè Trombetta Spa nello stabilimento di via Castelli Romani 132, a Pomezia, nella città metropolitana di Roma Capitale. Per precauzione Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” raccomanda di non consumare il caffè venduto con i formati e i numeri di lotti indicati e a restituirlo al punto vendita d’acquisto per il rimborso.

Aldi richiama salame Milano per possibile contaminazione da salmonella

Aldi richiama salame Milano per possibile contaminazione da salmonella Aldi, a tutela della salute dei consumatori, ha segnalato sul proprio sito internet, dedicato agli avvisi di richiamo dei prodotti, insieme al suo fornitore, il richiamo in via precauzionale del lotto di salame Milano di puro suino a marchio Il Tagliere del Re per la possibile presenza di Salmonella, riscontrata durante analisi effettuate in autocontrollo da parte della catena tedesca di discount. Il prodotto in questione è venduto in forme intere da 350 grammi con il numero di lotto L22D259 e il termine minimo di conservazione 17/01/2023. Il salame Milano richiamato, fa sapere Aldi, è stato in vendita in tutte le filiali della catena fino al giorno 17/12/2022 e che la vendita del prodotto è stata tempestivamente bloccata. A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con il numero di lotto indicato e riportarlo in qualsiasi punto vendita della catena, dove sarà rimborsato anche senza lo scontrino. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il servizio clienti Aldi al numero 800 370370, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 17.00, e il sabato dalle 8.00 alle 14.00.

IKEA richiama la sedia girevole ODGER di colore antracite a causa del rischio di caduta e lesioni

IKEA invita tutti i clienti che hanno acquistato la sedia girevole ODGER nel colore antracite con data di produzione antecedente o uguale a 2221 a smettere di utilizzarla e a contattare IKEA per ottenere un rimborso completo. La sicurezza dei clienti è sempre la priorità per IKEA. Per questo motivo, IKEA sta ritirando dal mercato la sedia girevole ODGER di colore antracite con data di produzione antecedente o uguale a 2221 (22 sta per l'anno e 21 sta per la settimana in cui il prodotto è stato fabbricato), in quanto vi è il rischio che la gamba della base a stella della sedia si rompa e rappresenti un pericolo di caduta e di lesioni per l'utente. Per ulteriori informazioni contattare il Servizio Clienti al numero verde 800 924646. I clienti, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, possono restituire la sedia girevole ODGER nel colore antracite con data di produzione antecedente o uguale a 2221 in qualsiasi negozio IKEA dove riceveranno un rimborso completo. Per ricevere il rimborso non è richiesto lo scontrino fiscale. L’azienda del colosso svedese dell'arredamento si scusa per eventuali disagi provocati.

martedì 20 dicembre 2022

Croccante al cioccolato IKEA ritirato per frammenti metallici: Questa è una "misura precauzionale"

Croccante al cioccolato IKEA ritirato per frammenti metallici: Questa è una "misura precauzionale" Almondy richiama una quantità limitata di croccante al cioccolato Almondy DAIM, 400 g perché in una delle torte è stato trovato un oggetto metallico. Il richiamo è una "pura misura precauzionale". Si applica solo alla torta di mandorle Almondy DAIM, cioccolato e croccante, 400 g, con numero di lotto L2140, acquistata presso il negozio di mobili IKEA, data di scadenza: 18 novembre 2023. Almondy chiede a tutti i clienti che hanno acquistato un croccante al cioccolato con torta di mandorle Almondy DAIM, 400 g con numero di lotto L2140, data di scadenza 18.11.2023, di restituirlo al negozio IKEA dove è stato acquistato per un rimborso completo o di visitare il sito www.almondy.com per contattare direttamente Almondy. "La qualità e la sicurezza dei prodotti sono le massime priorità per Almondy. Prendiamo l'incidente molto seriamente e pertanto, per precauzione, stiamo richiamando i prodotti con il suddetto numero di lotto che sono stati venduti nei negozi IKEA. Abbiamo adottato misure adeguate per garantire che l'incidente non succederà più", afferma Margareta Johannesson, Quality Director di Almondy. Almondy si scusa per gli eventuali disagi causati da questo richiamo. L'azienda svedese Almondy, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, produce circa 80.000 torte al giorno dalla sua sede di Torslanda, Göteborg e le fornisce a più di 50 paesi.

Un video virale di giganti del mare che dura solo 15 secondi ha registrato il canto di una delle più rare balene del mondo

Un video virale di giganti del mare che dura solo 15 secondi ha registrato il canto di una delle più rare balene del mondo La “voce” di una delle più rare balene del pianeta che dura solo 15 secondi, è stata registrata in Bassa California, in Messico, da alcuni turisti che erano li per vedere le balene grigie. Ci sono riusciti, perché i giganti del mare si sono avvicinati a loro e lungo la rotta hanno anche potuto sentire la loro voce davvero speciale. I versi che hanno deliziato i presenti, si sono rivelati davvero molto caratteristici: alcuni assomigliavano a veri e propri gorgheggi. Gli esperti credono possano essere considerati dei canti, proprio come quelli degli uccelli, in quanto contengono serie ritmiche di unità prodotte in maniera coerente; in sostanza formano dei modelli acustici che sono chiaramente riconoscibili. Si ritiene che questi canti siano usati dai maschi per attirare le femmine. Le balene grigie sono creature insolite. Vivono più vicino alle coste rispetto ad altri e sono in continuo movimento. D'estate si trovano nelle acque più fredde, d'inverno in quelle più calde. Non nuotano molto velocemente: si pensa che la loro velocità massima sia di circa otto chilometri all'ora. Non possono durare a lungo sott'acqua: fino a cinque minuti, e poi emergono. Le macchie bianche sulla loro pelle sono in realtà parassiti. Mangiano piccoli organismi, compresi piccoli crostacei e pesci. Sono assolutamente innocui per qualcosa di più grande di quello, e molte persone li trovano creature affascinanti. Ma altri non proprio, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, perché la specie si è estinta in alcune zone. In effetti, le persone li hanno oscurati così tanto che nel 1946 la specie è stata posta sotto protezione. Ecco il link del magico momento i cui sono riprese le immagini e i suoni emessi dalle balene che stanno deliziando e entusiasmando in modo del tutto comprensibile molti internauti: https://www.itemfix.com/v?t=kgz3yw&jd=1

Esplode in Russia un importante gasdotto che rifornisce di gas l'Europa: almeno tre morti - VIDEO

Esplode in Russia un importante gasdotto che rifornisce di gas l'Europa: almeno tre morti - VIDEO. In seguito all’esplosione nel gasdotto Urengoi-Pomary-Uzhhorod, i future Ttf di Amsterdam si sono impennati per poco del 6,6%, raggiungendo quota 115 euro, per poi ridimensionare i rialzi all’1,3%, a 110 euro Almeno tre persone sono morte in Russia in un incendio su una sezione di un importante gasdotto che rifornisce l'Europa di gas russo, ha detto martedì il capo della Repubblica di Chuvashia, dove è avvenuto l'incidente. Il gasdotto Urengoy-Pomary-Uzhgorod è lungo 4.500 chilometri e trasporta il gas dal giacimento di Urengoy, nella Siberia nord-occidentale, fino all’Ucraina e poi in Europa. Il tratto interessato dall’incendio si trova vicino al villaggio di Kalinino, in Ciuvashia, circa 150 chilometri a ovest della città di Kazan, capitale della repubblica russa del Tatarstan. Il gasdotto è stato progettato nel 1978 ed è stato attivato nel 1984. Entra in Ucraina attraverso il punto di misurazione di Sudzha ed è attualmente il principale canale percorso dal gas russo per raggiungere l’Europa, Italia compresa attraverso Tarvisio, da quando i rubinetti del Nord Stream sono stati chiusi ad agosto. “Quattro persone, secondo le prime informazioni, stavano lavorando sul posto. Sfortunatamente, tre di loro sono morti durante la violenta combustione del gas", ha detto Oleg Nikolaev al canale televisivo di stato Rossia-24."Una persona, un autista, è sopravvissuta ed è attualmente in stato di shock", ha aggiunto Nikolaev, responsabile di questa regione situata a circa 600 km a est di Mosca, specificando che la data di ripresa dell'operatività del gasdotto è attualmente "sconosciuta ”. Secondo i servizi di emergenza locali, l'incendio è avvenuto durante i lavori di manutenzione. “La combustione del gas sul luogo dell'incidente è stata eliminata. È stato accertato che l'esplosione è avvenuta durante i lavori su una sezione del gasdotto sotterraneo Urengoy-Pomary-Uzhhorod", ha dichiarato il ministero regionale per le situazioni di emergenza sul proprio account Telegram. L'incidente, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, arriva mentre la Russia ha limitato le sue forniture di gas dall'Europa come rappresaglia per le sanzioni occidentali sull'offensiva del Cremlino in Ucraina, sollevando timori di carenze energetiche nei paesi europei. Altri incidenti hanno interessato in passato l’infrastruttura. Nel dicembre 1983, un incendio distrusse parte del sistema elettronico di controllo di una stazione di compressione a Urengoy. Quattro esplosioni sono state invece registrate tra il 2007 e il 2014 in territorio ucraino. Di seguito il link delle immagini del devastante incendio: https://www.itemfix.com/v?t=512u0b&jd=1

Stop al cellulare in classe

. Durante le lezioni non potranno essere utilizzati neanche dispositivi elettronici analoghi perché frutto di distrazione Divieto al cellulare in classe. Lo stabilisce una circolare diffusa oggi alle scuole italiane, a firma del ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che conferma il divieto di utilizzare il telefono cellulare e analoghi dispositivi elettronici durante le lezioni in classe. La circolare non introduce sanzioni disciplinari. Si tratta di «un elemento di distrazione propria e altrui e di una mancanza di rispetto verso i docenti, a cui è prioritario restituire autorevolezza», afferma il ministro. L'uso dei cellulari e di altri dispositivi elettronici può essere consentito per finalità didattiche. È dunque confermato nella circolare ministeriale il divieto di utilizzare il cellulare durante le lezioni, come già stabilito dallo Statuto delle studentesse e degli studenti del 1998 e dalla circolare ministeriale n. 30 del 2007. «L'interesse delle studentesse e degli studenti, che noi dobbiamo tutelare, è stare in classe per imparare - afferma il ministro Valditara - distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni in modo proficuo ed è inoltre una mancanza di rispetto verso la figura del docente, a cui è prioritario restituire autorevolezza».«L'interesse comune che intendo perseguire è quello per una scuola seria, che rimetta al centro l'apprendimento e l'impegno - scrive il ministro dell'istruzione. Una recente indagine conoscitiva della VII commissione del Senato ha anche evidenziato gli effetti dannosi che l'uso senza criterio dei dispositivi elettronici può avere su concentrazione, memoria, spirito critico dei ragazzi. La scuola deve essere il luogo dove i talenti e la creatività dei giovani si esaltano, non vengono mortificati con un abuso reiterato dei telefonini».«Con la circolare - aggiunge Valditara - non introduciamo sanzioni disciplinari, ci richiamiamo al senso di responsabilità. Invitiamo peraltro le scuole a garantire il rispetto delle norme in vigore e a promuovere, se necessario, più stringenti integrazioni dei regolamenti e dei Patti di corresponsabilità educativa, per impedire nei fatti l'utilizzo improprio di questi dispositivi». L'utilizzo dei cellulari e di altri dispositivi elettronici rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, può essere ovviamente consentito, su autorizzazione del docente, e in conformità con i regolamenti di istituto, per finalità didattiche, inclusive e formative.

lunedì 19 dicembre 2022

Forte turbolenza ferisce 36 passeggeri a bordo di un volo Hawaiian Airlines

. Secondo lo studio legale che si sta occupando dell’incidente le lesioni riportate dai passeggeri del volo HA35 della Hawaiian Airlines avrebbero potuto essere prevenute Almeno 36 persone sono rimaste ferite, 11 in modo grave, dopo che un volo Hawaiian Airlines da Phoenix a Honolulu è stato colpito da una forte turbolenza. L’incidente è avvenuto poco prima che il volo Hawaii HA35, registrato N393H, di un Airbus A330-200,che trasportava 278 passeggeri e 10 membri dell’equipaggio, atterrasse ieri 18 dicembre. Paramedici e tecnici medici di emergenza hanno curato pazienti di età compresa tra i 14 mesi e gli adulti per lesioni, tra cui gravi ferite alla testa, tagli, contusioni, nausea e perdita di coscienza. Venti sono state portate negli ospedali locali. Al momento della turbolenza sono stati segnalati temporali nella zona. Il volo HA35 è atterrato all’aeroporto internazionale Daniel K. Inouye alle 10:50 (20:50 GMT) di domenica sera. In un comunicato della Hawaiian Airlines si legge che: “A diversi ospiti e membri dell’equipaggio è stata fornita assistenza medica in aeroporto per ferite minori, mentre alcuni sono stati rapidamente trasportati negli ospedali locali per ulteriori cure”. Delle 20 persone portate in ospedale, 17 erano passeggeri e tre membri dell’equipaggio. Tra loro anche un bambino di 14 mesi e un adolescente. Di recente alle Hawaii si sono verificate condizioni meteorologiche instabili che hanno creato problemi alle compagnie aeree. La compagnia aerea ha dichiarato che sta conducendo “un’indagine approfondita” sull’aereo, un Airbus A330, prima che torni in servizio. I passeggeri hanno riferito che un certo numero di passeggeri non erano allacciati e sono stati sollevati dai loro sedili e hanno colpito il soffitto della cabina. L'aereo è ancora a terra a Honolulu circa 10 ore dopo l'atterraggio. Secondo lo studio legale che si sta occupando dell’incidente, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il volo della Hawaiian Airlines che apparentemente si è scontrato con una turbolenta tempesta sul Pacifico , ferendo gravemente almeno 11 persone, avrebbe potuto evitare l'incidente se fossero state prese le dovute precauzioni. " In un'area con turbolenza nota e con tre voli che secondo quanto riferito erano già stati dirottati quel giorno, i piloti erano consapevoli delle condizioni pericolose sull'oceano e avrebbero dovuto prendere ogni precauzione per evitare l'area turbolenta ", ha detto Robert A. Clifford, fondatore e senior partner di Clifford Law Offices a Chicago. I piloti avrebbero anche dovuto richiedere a tutti i passeggeri di essere allacciati ai sedili con la massima cautela per evitare turbolenze e lesioni gravi. Un'indagine sull'incidente dimostrerà quali decisioni sono state prese o avrebbero dovuto essere prese per proteggere al meglio questi passeggeri”.

Danese muore dopo essere stato morso dal suo gatto al dito: lo Sportello dei Diritti 'Non correre rischi'

. Quando il nostro animale domestico ci morde o ci graffia, raramente ci preoccupiamo. A volte a torto. Henrik purtroppo ne ha pagato il prezzo. Quattro mesi dopo essere stato morso dal suo gatto, il danese è morto. Quando il suo gatto gli ha morso la mano, Henrik non si è preoccupato. Le lesioni causate dagli animali domestici accadono e il più delle volte non portano a complicazioni. Ma nel caso del danese, dopo poche ore, il morso si è infettato e la sua mano è gonfiata. Dopo lunghe consultazioni, Henrik è stato finalmente ricoverato all'ospedale danese di Kolding, riferiscono i media. E’ rimasto lì per un mese e ha subito non meno di quindici operazioni. Quattro mesi dopo, il danese non aveva ancora riacquistato le capacità motorie di un dito e i medici hanno deciso di amputarlo. Allo stesso tempo, lo stato di salute di Henrik è peggiorato. Il suo sistema immunitario era gravemente indebolito, aveva la polmonite, la gotta e il diabete. Quando lo ha morso, il gatto di 30 anni ha raggiunto un vaso sanguigno, che ha permesso la crescita del batterio Pasteurella multocida. In rari casi, può portare a un'infezione chiamata "fascite necrotizzante", una malattia carnivora che può essere fatale. Henrik è morto lo scorso ottobre. L'uomo, Henrik Kriegbaum Plettner, aveva adottato un gatto e i suoi cuccioli da un colonia felina nel 2018. Oggi, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la famiglia vuole condividere la propria storia per mettere in guardia i proprietari di animali domestici. “Vai dal dottore quando vieni morso. Non pensare, 'Oh, è solo un gatto.' Non correre rischi”, insiste Désirée, la vedova del danese, sulle colonne dei giornali.

domenica 18 dicembre 2022

Frammenti di vetro nella vodka: Three Sixty Vodka avvia maxi richiamo nel mondo

. Lo segnala l'Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco. La vodka è venduta anche per il canale online La società berlinese Three Sixty GmbH sta richiamando volontariamente due lotti di "Three Sixty Vodka 100 PROOF" nella bottiglia d'argento. Il richiamo della bevanda superalcolica, è stato deciso per la possibile presenza di frammenti di vetro: “C'è la possibilità che il collo della bottiglia sotto il tappo possa essere danneggiato”. Lo ha segnalato l'Ufficio federale tedesco per la protezione dei consumatori e la sicurezza alimentare (BVL) in un comunicato secondo cui il distillato può contenere frammenti di vetro e il consumo può portare a lesioni. Il richiamo comprende i lotti L5322182 e L5322181 venduti in bottiglie d’argento numero articolo: "Art. No. 7000". La Three Sixty GmbH con sede a Berlino alla Havelchaussee 162 D-14055 che distribuisce tramite: Black and Schlichte GmbH & Co. KG Paulsburg 1-3 59302 Oelde, un'impresa mondiale sul mercato degli alcolici, invita i consumatori a non bere la vodka interessata dal richiamo: “Il motivo del richiamo del prodotto sono le possibili schegge di vetro nelle bottiglie. Perché le bottiglie possono essere danneggiate al collo della bottiglia, direttamente sotto il tappo. Questo può portare alla rottura del vetro e le schegge entrano nell’alcool”. Secondo il produttore, se la vodka viene bevuta, può causare gravi danni alla salute. Perché le schegge di vetro possono causare lesioni alla bocca e alla gola. Sono possibili anche lesioni interne e sanguinamento. La società distribuisce la vodka in Italia anche online. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” rilanciando l'allerta riportata dal portale del governo tedesco, dato che il superalcolico è venduto anche in Italia, invita i consumatori di astenersi dall’acquisto invitando chi lo ha già effettuato a non utilizzare il prodotto e a riconsegnarlo al punto vendita, per il rimborso. L’allerta è stata lanciata dalla Germania attraverso il Sistema rapido di allerta europeo alimenti (RASFF) riportata dal portale del governo tedesco su Lebensmittelwarnung.de al link https://www.lebensmittelwarnung.de/bvl-lmw-de/liste/alle/deutschlandweit/10/0.

sabato 17 dicembre 2022

India, alcol adulterato e tossico causa 37 morti.

. Il liquore contaminato ha nuovamente provocato una serie di morti tra gli invitati ad un matrimonio Il consumo di alcol è stato vietato nello stato indiano orientale del Bihar dal 2016. Il divieto ha creato un fiorente mercato nero di alcolici fatti in casa illegali nello stato di 104 milioni di persone. Ora diverse dozzine di persone sono state vittime dell'alcol venduto al mercato nero. Secondo i parenti delle vittime, il liquore fatto in casa noto come "Mahua" o "Desi Daru" è stato bevuto in eccesso durante un matrimonio e altre celebrazioni nella regione lunedì. causando la morte di almeno 37 persone, anche se alcune fonti, senza conferma, parlano di oltre 60 vittime. Un agente di polizia ha dichiarato alle agenzia di stampa: "Più di due dozzine di persone hanno perso la vita nelle ultime 48 ore". Molti degli ospiti in festa in seguito hanno sofferto di dolori addominali e perdita della vista e vomito. Alcuni di loro non sono sopravvissuti bevendo il liquore adulterato, spesso contenente il letale metanolo. Nei giorni scorsi la polizia ha arrestato oltre un centinaio di persone sospettate di essere legate alla produzione illegale. Sequestrati 600 litri di alcol del mercato nero. Il consumo e la vendita di alcolici, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è vietato in quattro stati indiani. Centinaia di persone muoiono ogni anno nel Paese asiatico a causa della contaminazione da alcol prodotto illegalmente.

venerdì 16 dicembre 2022

Un caccia F-35B-Lighting II della US Navy Reserve si è schiantato giovedì a Fort Worth, in Texas - VIDEO

Un caccia F-35B-Lighting II della US Navy Reserve si è schiantato giovedì a Fort Worth, in Texas - VIDEO Il pilota è stato in grado di eiettarsi dall'aereo. La serie di guasti dell'F-35 continua Un video su Twitter mostra come l'aereo, che costa circa 100 milioni di dollari, inizialmente scende lentamente in volo verticale. Ma quando il getto entra in contatto con il suolo, va fuori controllo. Un'immagine pubblicata sui social media dopo l'incidente mostra l'aereo sdraiato sul muso. Secondo i rapporti locali, l'incidente è stato il risultato di un test di hovering fallito. Ciò continua una serie di incidenti che coinvolgono varie varianti dell'F-35. Sebbene i piloti riuscissero sempre a salvarsi con il seggiolino eiettabile, gli aerei si schiantarono. Ad esempio 2018, 2020 o 2021. Quasi nessun anno passa senza un incidente. La serie F-35 è ancora considerata uno degli aerei da combattimento più moderni al mondo e dovrebbe anche rendere l'aeronautica militare pronta per il futuro. La variante F-35B è un velivolo VTOL a corto raggio. La Royal Air Force britannica, ad esempio, si affida esclusivamente a questo modello. L’Italia sta investendo negli F-35 stipulando con il produttore Lockheed Martin, un contratto da 524 milioni di dollari per la consegna di ulteriori 18 caccia F-35 Lightning II di quinta generazione all’Italia. L’accordo è stato reso pubblico in un annuncio del 9 agosto dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (DoD), che funge da intermediario nella vendita. Il completamento dei lavori, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è previsto entro giugno 2025, ha aggiunto il Pentagono. Trattasi del finanziamento di materiali ed equipaggiamenti per la produzione di un totale di 18 cellule dei lotti 15 e 16 coperte da accordi con l’Italia. Di questi aerei 14 saranno in versione convenzionale F-35A, mentre quattro saranno nella variante F-35B a decollo corto e atterraggio verticale e in particolare saranno sette velivoli F-35A del lotto 15, due velivoli F-35B del lotto 15, sette F-35A del lotto 16 e due F-35B del lotto 16. Come sappiamo l’Italia ha un programma che copre un totale di 90 velivoli F-35, dei quali 60 nella versione A e 30 nella versione B, quest’ultimi suddivisi tra Aeronautica e Marina. L’Aeronautica Militare ha in servizio presso il 13° Gruppo Volo del 32° Stormo di Amendola 13 F-35A e due F-35B con altri due F-35A che sono impiegati per l’addestramento sulla base aerea di Luke negli Stati Uniti. La Marina Militare ha in servizio tre F-35B con il Gruppo Aerei Imbarcati, uno in Italia e due negli Stati Uniti. Inoltre, lo scorso 18 giugno 2022, anche il 6° Stormo di Ghedi ha preso in consegna il suo primo F-35. Tutti questi aerei naturalmente non rientrano nel conteggio di questa vendita. Ricordiamo inoltre che l’Aeronautica Militare aveva dichiarato la capacità operativa iniziale sui suoi F-35 già nel 2018 e che Lockheed ha affermato anche che gli ulteriori contratti per il resto dell’ordine italiano di F-35 sono imminenti. La produzione e la consegna di questi 18 aerei, oggetto del contratto, saranno supervisionati dal Naval Air Systems Command degli Stati Uniti a Patuxent River, nel Maryland. La maggior parte del lavoro (83%) sarà svolta a Fort Worth, in Texas e in altre località degli Stati Uniti, con attività aggiuntive presso lo stabilimento BAE Systems di Warton, nel Regno Unito (9%) e nei due siti di produzione e MRO di F-35A/B all’estero a Cameri, Italia (4%) e Nagoya, Giappone (2%). Di seguito il link del video dell’incidente. https://www.itemfix.com/v?t=6mk3bb