mercoledì 31 agosto 2022

La grandine uccide una bambina di 20 mesi

Una bambina di 20 mesi è morta nella località catalana di La Bisbal d'Empordà (Spagna) dopo esser stata colpita da un grosso chicco nel corso di una forte grandinata avvenuta ieri in serata. Lo hanno riferito fonti dell'amministrazione locale a media iberici come la televisione pubblica catalana e l'agenzia Efe. Colpita alla testa, la piccola è stata trasportata in ospedale in gravi condizioni ed è deceduta nella notte. La violenta grandinata ieri, nonostante sia stata breve, ha sorpreso gli abitanti di La Bisbal d’Empordà e di altre località della provincia di Girona, in Spagna. Alcuni chicchi caduti al suolo avevano un diametro di 10 cm, come testimonia un’immagine pubblicata dall’agenzia meteorologica catalana (Meteocat). Alcune persone, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, hanno riportato ferite, mentre diverse auto, tetti ed altre strutture sono risultati danneggiati., spiega il quotidiano La Vanguardia..

martedì 30 agosto 2022

Focolaio infettivo di epatite A: importante richiamo di un mix di frutti di bosco congelati

Focolaio infettivo di epatite A: importante richiamo di un mix di frutti di bosco congelati. Test di laboratorio in Ungheria su prodotti alimentari e interviste condotte sulle persone infettate hanno contribuito a individuare nel consumo di frutti di bosco surgelati la causa del focolaio Frutti di bosco congelati sotto accusa per la presenza di nuovi casi di Epatite A, in Europa. A lanciare l'allarme lo stesso produttore, il gruppo belga Ardo, che ha messo in guardia la popolazione contro il consumo di un mix di frutti di bosco che è stato venduto congelato e che sta ritirando dagli scaffali. Il richiamo arriva dopo che il virus dell'epatite A è stato rilevato in una confezione in un laboratorio ungherese. Secondo una dichiarazione dell'azienda, l'"Ardo Fruitberry Mix" è stato testato in laboratorio dopo un incidente in un ristorante, dove, diversi clienti si sono ammalati di epatite A dopo il consumo. Secondo la nota, ora tutti sono di nuovo in salute. Tuttavia, i test successivi hanno rilevato il virus in una confezione da 2,5 chilogrammi di mix di bacche. Ecco perché Ardo sta procedendo in Europa ad un maxi richiamo di confezione di varie dimensioni e numeri di lotto. Secondo l'annuncio, i prodotti vengono lavorati principalmente nel settore della ristorazione professionale e venduti tramite grossisti. I clienti che hanno ricevuto i numeri di lotto interessati sono già stati contattati da Ardo. È stato chiesto loro di non utilizzare ulteriormente la merce e di distruggerla. Nel frattempo, è in corso un'indagine approfondita sulla questione. Dopo il campionamento dei frutti di bosco e l'analisi di una confezione integra, sui quali è stato riscontrato il virus, sono in corso le indagini per il sequenziamento del virus. Il sistema di allerta rapido comunitario Rasff sugli alimenti è stato attivato e si stanno facendo indagini sulla materia prima per individuare l'origine della contaminazione. Sono interessati dal richiamo Germania, Austria, Belgio, Polonia, Croazia, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Svezia e Spagna. Inoltre, sono stati segnalati casi di turisti stranieri affetti dal virus dopo un soggiorno in questi paesi. Al momento, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non si hanno notizie su lotti spediti verso il nostro Paese, in quanto le Autorità europee preposte al controllo non hanno indicato nelle note RASFF l’Italia tra i Paesi destinatari dei lotti interessati dal richiamo, anche se il Ministero della Salute, a titolo precauzionale, ha già avviato interlocuzioni con la Commissione europea e con le Autorità omologhe, per sollecitare ulteriori informazioni su Paesi e lotti interessati. Gli esperti raccomandano di segnalare tempestivamente i casi confermati e quelli nuovi, oltre ad eventuali focolai epidemici della malattia, al dicastero (malinf@sanita.it) e all'Istituto superiore di sanità (outbreak@iss.it) entro 48 ore dalla conferma. Per lo “Sportello dei Diritti” non vanno mai sottovalutare queste situazioni. È, infatti; opportuno ricordare sulla base dei dati Istat che: "In Italia sono aumentate dell’8% le importazioni di frutti di bosco congelati ". L’associazione sottolinea che il nuovo allarme va ad inserirsi nella tematica dei frequenti problemi di sicurezza alimentare che continuano a verificarsi anche ai giorni nostri nelle produzioni provenienti dai paesi dell’Est anche dell’area UE. A tal proposito, è sempre importante non abbassare la guardia sulla necessità di non diminuire mai la frequenza dei controlli a campione sui prodotti di ogni provenienza destinati al consumo alimentare.

Presto sarà possibile acquistare su WhatsApp

. Le app per la consegna della spesa a domicilio facciano attenzione. Presto avranno un nuovo concorrente chiamato WhatsApp. Meta ha appena svelato i dettagli del nuovissimo servizio di shopping che funzionerà sull'app di messaggistica crittografata. Meta, società madre di WhatsApp, ha annunciato una nuova partnership con la catena di supermercati indiana JioMart. In questa occasione è stato aggiunto un nuovo servizio di shopping all'applicazione di messaggistica crittografata. Presto sarà possibile ordinare, pagare e farsi consegnare la spesa a portata di mano. Per fare acquisti, l'utente deve semplicemente parlare con un bot, che lo indirizzerà al catalogo online del negozio. "L'esperienza JioMart su WhatsApp rivoluzionerà il modo in cui milioni di aziende in tutta l'India si connettono con i propri consumatori, apportando semplicità e convenienza senza precedenti all'esperienza di acquisto delle persone", afferma l'azienda di Mark Zuckeberg, sottintendendo che presto JioMart non sarà più l'unico franchising disponibile sulla domanda. Per il momento, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, Meta non ha comunicato un'estensione del servizio ad altre regioni del mondo.

Gibilterra, una petroliera affonda dopo la collisione con un’altra nave – Il video

Gibi
. Lunedì sera una petroliera è parzialmente affondata vicino al porto di Gibilterra dopo essere entrata in collisione con una nave che trasportava gas naturale liquefatto (GNL). La sua prua ora poggia sul fondale marino a una profondità di 17 metri. Rischio disastro ambientale Ventiquattro persone sono a bordo della petroliera e stanno bene, secondo una dichiarazione del capitano alle autorità. I soccorritori sono sul posto per evacuare i marinai, se necessario. Mentre circa 400 metri di boma sono disponibili sulla scena pronti per essere schierati intorno alla nave in caso di fuoriuscita di idrocarburi. Anche i rimorchiatori sono dispiegati. L’Autorità portuale di Gibilterra e la Guardia Costiera stanno intervenendo per fare fronte a un drammatico incidente nella baia di Algeciras: due navi sono entrate in collisione e una di esse, la OS 35, una nave portarinfuse battente bandiera Tuvalu, rischia di affondare. La prua della nave è già appoggiata sul fondale a 17 metri di profondità, inclinata solo di 3 gradi a dritta. La seconda nave coinvolta è la gasiera Adam. La nave, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, trasportava 183 tonnellate di olio combustibile pesante, 250 tonnellate di diesel e 27 tonnellate di olio lubrificante. Una volta all'alba, una squadra di subacquei del porto di Gibilterra andrà a controllare i danni subiti dalla nave. Di seguito il link del video del drammatico incidente tra le due navi: https://www.itemfix.com/v?t=n0b9bv&jd=1

lunedì 29 agosto 2022

300 persone a bordo: il traghetto nel Mar Baltico è in fiamme

. Il traghetto della compagnia di navigazione Stena Line è attualmente al largo di Stena Scandica lungo la costa svedese. L'incendio ha causato un'interruzione di corrente e la nave con le sue 299 persone a bordo è ora alla deriva verso Gotland. Alle 19:00 l'Amministrazione Marittima comunica che è iniziata l'evacuazione. Un traghetto con circa 299 persone a bordo ha preso fuoco al largo delle coste svedesi. Le autorità stanno già lavorando all'evacuazione. Allarme antincendio su un traghetto al largo delle coste svedesi: la nave con 300 persone è in fiamme. Secondo il quotidiano svedese "Expressen", c'è un incendio sulla Stena Scandica, che si trova fuori Gotska Sandön nel Mar Baltico. Tre elicotteri e sette barche sono sul posto e hanno avviato alle 19:00 l'evacuazione, afferma Jonas Franzen, portavoce dell'amministrazione marittima svedese. Secondo il "Bild" tedesco, l'allarme antincendio è stato ricevuto dalle autorità marittime lunedì alle 12:38. Al momento non è chiaro se ci siano feriti."Un'ora dopo l'allarme, l'incendio è sotto controllo", ha affermato Lisa Mjörning, portavoce dell'amministrazione marittima svedese, dal medium tedesco. C'è del fumo, continuiamo a assicurarci che sia sotto controllo". Tuttavia, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, l'incendio ha causato un'interruzione di corrente a bordo e la nave è ora alla deriva verso terra. Secondo la gestione del salvataggio dell'amministrazione marittima svedese, la nave è a tre ore dalla riva, anche il rimorchiatore che dovrebbe rimorchiare la nave ha tre ore per raggiungere il sito. Una persona che si trova a bordo del traghetto Gotland ci dice che il mare è mosso e che i sacchetti per il vomito vengono distribuiti. La persona dice anche che il capitano del traghetto Gotland ha dichiarato in un annuncio che Stena Scandica ha inviato una chiamata per il mayday alle 13:00.

Inserviente dello zoo incornato da un'antilope: morto

Inserviente dello zoo incornato da un'antilope: morto. Un tragico incidente che ha coinvolto un'antilope si è verificato in uno zoo svedese. Un tragico incidente si è verificato in uno zoo dell'isola svedese di Öland. Un dipendente è stato ucciso da un'antilope. Come ha spiegato un portavoce della polizia, l'uomo ha voluto portare l'animale nella stalla dopo la chiusura del parco domenica sera: "È successo qualcosa che ha portato l'antilope a trafiggerlo". L'animale è un eland, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti. Questi raggiungono un'altezza della spalla fino a 1,5 metri e hanno corna più lunghe. "Volevamo dare da mangiare agli animali, all'improvviso ha attaccato". Secondo il proprietario del parco Richard Berglund, il dipendente aveva molti anni di esperienza nel trattare con eland. "È un giorno triste", ha detto Berglund alla radio svedese. Lui stesso era presente all'incidente. "Volevamo nutrire gli animali e all'improvviso ha attaccato. Non abbiamo mai avuto problemi con gli animali prima". In passato vi sono stati altri attacchi agli inservienti degli zoo svedesi, alcuni con esito letale: 2006: un orango allo zoo di Borås ha attaccato la guardiana dello zoo Lena Engström e le ha strappato diverse dita dei piedi e un dito. Lena Engström ha fatto finta di essere morta e un collega che ha sentito l'urlo ha spruzzato acqua sulla scimmia, facendola ritirare. 2008: il guardiano degli animali Bengt Eriksson, 62 anni, è stato attaccato da una tigre mentre lavorava da solo nello zoo di Junsele. La tigre lo ha morso più volte al collo, ma l’uomo è riuscito a chiedere aiuto ed è sopravvissuto. 2012: Karolina, 30 anni, è stata uccisa dai lupi quando era sola nel recinto dei lupi. Il direttore zoologico di Kolmården ha ricevuto una condanna sospesa e multe giornaliere per gravi violazioni dell'ambiente di lavoro. Kolmårdens Djurpark AB ha ricevuto una sanzione aziendale di 3,5 milioni di corone svedesi. 2017: un orso bruno che si è nascosto sotto una recinzione nel parco ha ucciso il sostituto estivo di 18 anni Robert Lindvall. L'amministratore delegato e il gestore del parco sono stati accusati di violazioni dell'ambiente di lavoro. Il direttore del parco ha ricevuto la sospensione della pena e una multa, mentre l'amministratore delegato è stato assolto. 2019: L'architetto Lars Liedegren, 79 anni, è stato morso dal braccio da un coccodrillo quando stava per tenere un discorso in relazione a un pannello di gamberi all'acquario di Skansen.

Air France, rissa durante il volo tra i due piloti in cabina.

Air France, rissa durante il volo tra i due piloti in cabina. Gli assistenti a bordo sono intervenuti per dividerli dopo avere sentito la lite dalla postazione Un diverbio degenerato in una scazzottata scatenando una vera e propria rissa in cabina di pilotaggio, con il velivolo ormai in funzione e i passeggeri a bordo. Uno scenario del tutto insolito. È successo a due piloti, su un volo Air France che avrebbero iniziato a litigare per motivi futili. L’incidente si è verificato appena dopo il decollo dopo che uno dei piloti avrebbe tirato schiaffi all'altro in seguito a una discussione. Ma dagli schiaffi sarebbero poi passati a colpirsi con le proprie valigette. A placare la situazione di tensione sono stati gli assistenti di volo, che hanno sentito la lite dalla cabina di pilotaggio e sono intervenuti per dividerli. Dopo aver fermato la rissa, un membro dell’equipaggio è stato costretto a trascorrere il resto del volo seduto dietro i piloti per la paura che la situazione potesse degenerare ancora una volta. Secondo la "Tribune de Genève", l'incidente originale sarebbe avvenuto a giugno, ma da allora i due piloti protagonisti della rissa nella cabina di pilotaggio sono stati sospesi e sono attualmente sotto indagine, come spiegato nel rapporto dell'autorità investigativa per la sicurezza dell’aviazione civile francese. La compagnia francese è subito intervenuta sull'episodio e ha descritto il caso come un "comportamento del tutto inappropriato". Poi ha confermato che c'è stata una controversia con uno scambio di "gesti inappropriati", ma ha precisato, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti anche che il diverbio è durato attimi e che non ha influito sulla sicurezza dei passeggeri.

Un leone uccide un uomo che era entrato nel suo recinto

Un leone uccide un uomo che era entrato nel suo recinto Un uomo è stato ucciso lunedì da un leone nello zoo di Accra, capitale del Ghana, dopo essere entrato nel recinto dei felini. Lo ha annunciato l'agenzia governativa preposta alla protezione degli animali selvatici. "Intorno a mezzogiorno di oggi, le autorità dello zoo di Accra durante una pattuglia di routine hanno individuato un uomo di mezza età che ha scavalcato la recinzione di sicurezza ed è entrato nel recinto dei leoni", scrive la Commissione forestale del Ghana in un comunicato stampa.“L'intruso è stato aggredito e ferito da uno dei leoni. È stato confermato morto per le ferite riportate e il suo corpo è stato portato all'obitorio. Il leone, la leonessa ei loro due cuccioli furono temporaneamente rinchiusi in una gabbia mentre recuperavano il cadavere dal loro recinto. Restano da accertare, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti, le ragioni che hanno spinto quest'uomo ad entrare nel recinto. La polizia ha avviato una inchiesta sull'accaduto.

Esselunga, richiamate bevande alla soia e al riso a marchio SMART per una contaminazione microbiologica

La catena dei supermercati Esselunga ha segnalato il richiamo di un lotto di BEVANDA VEGETALE RISO e della BEVANDA VEGETALE SOIA entrambe con il marchio SMART. Il provvedimento è stato disposto per la presenza di una contaminazione microbiologica. La bevanda vegetale di riso interessata dal richiamo è stata venduta in contenitore Tetra Pak da 1000 ml con il numero di lotto L220629 e con termine di scadenza 29/06/2023 mentre quella vegetale alla soia con il numero di lotto L: 220706 e come termine di scadenza il 06/07/2023. Le bevande sono state prodotte dall’azienda ABAFOODS SRL nello stabilimento attivo di via Cà Mignola Nuova, a Badia Polesine, in provincia di Rovigo. Il richiamo si applica solo al lotto e relativa scadenza sopra elencati. altri prodotti e lotti del marchio non sono interessati. A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti", raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto con medesimo lotti di appartenenza, di non consumarlo e di riportarlo al punto vendita.

domenica 28 agosto 2022

Viaggiare sicuri. Furgone ribaltato sull'A2 svizzera, morta una 20enne italiana

. Troppo gravi le ferite riportate dalla ragazza residente in provincia di Benevento Un incidente della circolazione è avvenuto domenica pomeriggio, attorno alle ore 18:30, sull’autostrada svizzera A2, direzione sud, all’altezza di Gnosca. Cinque dei passeggeri avrebbero riportato ferite leggere, mentre uno di loro sarebbe rimasto intrappolato tra le lamiere e a causa delle gravi ferite riportate è deceduto sul posto. Stando a una prima ricostruzione effettuata dalla Polizia, un 22enne italiano della provincia di Rieti stava guidando un furgone verso sud quando, per cause che spetterà all'inchiesta stabilire, ha perso il controllo del mezzo sbandando dapprima sulla destra, per poi arrestare la sua corsa sulla corsia di sorpasso, capovolto sul fianco. Sul posto sono intervenuti agenti della Polizia cantonale, della Polizia comunale di Bellinzona e i pompieri di Biasca. Questi ultimi hanno estratto dalle lamiere con l'ausilio di una pinza idraulica uno dei passeggeri, una 20enne cittadina italiana residente in provincia di Benevento. Secondo una prima valutazione medica un passeggero ha riportato leggere ferite. Illese le altre 4 persone a bordo. Per consentire le operazioni di soccorso e i rilievi del caso, il tratto autostradale interessato dall'incidente rimarrà chiuso fino almeno alle 22.00. Il traffico in direzione sud è stato deviato sulla strada cantonale. Al fine di prestare sostegno psicologico alle persone coinvolte, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti è stato richiesto l'intervento del Care Team.

Viaggiare sicuri. Un branco di 15 cani ha attaccato una famiglia britannica a Corinto

Viaggiare sicuri. Un branco di 15 cani ha attaccato una famiglia britannica a Corinto. L'attacco che ha coinvolto il padre 52enne e due figli è avvenuto il 13 agosto 2022 quando sono stati attaccati anche da 15 cani selvatici Rhodesian Ridgeback Gli attacchi di cani continuano in Grecia con vittime sia bambini che adulti. Questa volta, due bambini britannici, di 9 e 11 anni, e il loro padre di 52 anni, gravemente ferito, sono stati attaccati da un branco di 15 cani a Sousaki, Corinthia. L'attacco che ha coinvolto il padre 52enne e due figli è avvenuto il 13 agosto 2022 quando sono stati attaccati anche da 15 cani selvatici Rhodesian Ridgeback, come riportato dal Daily Mail. Il padre dei bambini, Stamatis Kapatianos, parlando al Daily Mail ha detto: "Avevamo camminato per un chilometro sul sentiero turistico prima che i cani si avvicinassero a noi. La mia prima reazione è stata quella di mettere il mio corpo tra i cani e i bambini"."Nelle mie mani tenevo solo uno zaino con le bottiglie d'acqua dei bambini. L'ho usato per fermare i cani finché non mi hanno morso la mano così forte che mi è stata lanciata via. Poi mi hanno buttato a terra e hanno iniziato a mordere. Pensavo che sarei morto", ha detto. Ha continuato: "Continuavo a chiedermi: 'Come può finire?' Ho perso la voglia di vivere. Mi sentivo come se non avessi forza". Dopo che il 52enne era "fuori battaglia", i randagi hanno inseguito i tre figli minorenni. Roxy di 11 anni e Danny di 9 anni sono rimasti feriti alle gambe, mentre quest'ultimo è stato ferito al busto. Il terzo figlio "presente" all'incidente, Teddy, è riuscito a scappare. “Quando ho visto i ragazzi a circa 30 metri dietro di me, mi ha dato un motivo per andare avanti. Mi ha dato una sorta di potere divino", ha detto il 52enne. Stamatis Kapatianos con tutta la forza che gli era rimasta inseguì il branco di cani selvatici e riuscì a spaventarli. In seguito, tutti e quattro sono riusciti a salire rapidamente a bordo del loro veicolo e ad allontanarsi dalla scena. “Ho dovuto guidare per 20-25 minuti senza usare la mano sinistra. È stata la sfida più difficile dell'intera giornata", ha aggiunto il 52enne. Una volta arrivati in ospedale i bambini sono stati soccorsi, mentre il 52enne è stato operato per due ore e mezza ed è stato ricoverato per sei giorni. Lui e sua moglie, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti, hanno intentato una causa la scorsa settimana.

La volpe attacca una donna – VIDEO

Non solo non ha paura dell’uomo, ma questa volpe per quanto piccola attacca. Alla donna sono stati somministrati i vaccini contro tetano e rabbia Le volpi stanno diventando sempre più aggressive e attaccano spesso uomini, donne e bambini. La maggior parte delle volpi sono di piccole dimensioni e generalmente sono innocue e per nulla aggressive. Negli ultimi mesi, però, sono stati segnalati diverse aggressioni alla popolazione da parte di questi animali. L’ultimo episodio risale a luglio a Ithaca, New York, quando una donna, un’'infermiera in pensione di Caroline, New York, è stata ripetutamente aggredita e morsa dopo che una volpe ha fatto irruzione nel suo giardino. mordendola ripetutamente durante un attacco frenetico, riportando diverse ferite. La donna ha detto che la volpe era "implacabile" e "continuava a tornare per morderla." La pensionata ha riferito alla stampa che temeva di essere "mangiata viva" durante l'attacco. Sherri Russo, ha subito 16 ferite a causa dell'incidente. La 61enne ha detto che pensava che la volpe fosse il cane del suo vicino. Dopodiché la volpe è scappata tra le case, mordendo chiunque incontrasse nelle vicinanze tanto da essere uccisa. Secondo suo marito, che ha caricato il video, la volpe ha tentato di fare lo stesso con qualcun altro nelle vicinanze, ma è stata uccisa ... il corpo è stato portato al laboratorio veterinario della Cornell University, dove hanno scoperto che era stata contagiata dalla rabbia. Secondo gli esperti, le volpi hanno iniziato a vagare di sera e di notte nei centri abitati perché non trovano cibo a sufficienza nel loro habitat. La deforestazione sta impoverendo in modo importante l’ambiente in cui vivono le volpi e questo sta causando una significativa diminuzione degli esemplari. Il loro scopo è quello di cercare polli o altri animali d’allevamento da cacciare e non hanno interesse verso gli uomini, ma gli esemplari che hanno contratto la rabbia possono avere un comportamento insolito. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti, reagire come se avessero delle colpe e responsabilità per questo, picchiarle e ucciderle, non è la soluzione. Di seguito il link del video virale della donna e mostra la lotta per la sopravvivenza della donna che si difende con le unghia dall’attacco della volpe: https://www.itemfix.com/v?t=mzx9mz

sabato 27 agosto 2022

“Romance scam” o “Truffa romantica”, incremento vertiginoso dei casi. Allerta della Polizia Postale.

“Romance scam” o “Truffa romantica”, incremento vertiginoso dei casi. Allerta della Polizia Postale. La Polizia di Stato svolge quotidianamente con il proprio personale specializzato della Polizia Postale, un’attività di monitoraggio attiva degli spazi web, in particolare delle piattaforme social, finalizzata alla prevenzione e contrasto di condotte penalmente rilevanti. Tra i fenomeni/reati che vengono indagati dalla Specialità della Polizia di Stato, si annovera anche quello che va sotto il nome di “romance scam” o truffa romantica che ha visto nell’ultimo anno un incremento vertiginoso rispetto ai casi trattati nell’anno precedente. Si tratta di uno dei raggiri più dolorosi di cui si può cader vittima in quanto, colpendo la sfera dei sentimenti, ferisce il desiderio di felicità, lasciando l’amaro in bocca per essere stati manipolati nel peggiore dei modi, creando un danno psico-fisico oltre a quello economico. L’età delle vittime circuite dai falsi corteggiatori sui social si aggira intorno ai 50 anni e a rimanerne coinvolte spesso sono donne di estrazione sociale eterogenea. La realtà dei casi rivela infatti che la maggioranza delle vittime non è più giovanissima e che, magari dopo una relazione sentimentale finita male e con figli che vivono autonomamente, si diventa facile preda chattando davanti al computer o su uno smartphone. Il sesso maschile, in generale, risulta meno colpito da tale tipologia di truffe, anche se ci sono dei casi in cui molti uomini italiani si sono lasciati “abbindolare” da malfattori che si fingevano donne, soprattutto straniere, mediante account social con fotografie e immagini provocanti, presentandosi come modelle e, non di rado, come ricche ereditiere. In generale i criminali contattano la vittima sui social, inviando una richiesta di amicizia ed utilizzando immagini di uomini molto avvenenti che si presentano spesso come imprenditori o militari in servizio in Paesi territori di guerra, o comunque con posizioni lavorative di alto livello, e che fanno credere alla vittima di essere single, vedovi o separati. Le foto risultano in realtà rubate dalla rete e i profili sono costruiti presentando situazioni verosimili; da qui iniziano i primi scambi di messaggi che si intensificano nel tempo arricchendosi di particolari sempre più intimi sulla propria vita. Si comincia così a creare un legame con il truffatore, che si rivela entusiasmante per la vittima che ha la sensazione di essere tornata a vivere, immersa in una nuova e travolgente storia d’amore proiettata nel futuro. Dopo aver instaurato questo falso ma intenso rapporto di “amicizia” virtuale, i truffatori cominciano a chiedere denaro, accampando una serie di motivazioni fantasiose legate a gravi motivi di salute o alla voglia i acquistare i più svariati titoli di viaggio per raggiungere la vittima, incontrarla e, perché no, comprare una casa dove vivere insieme. La donna, che ormai dipende emotivamente da quel legame e da quei messaggi, pensa che il suo interlocutore provi un sincero sentimento nei suoi confronti, che si trovi veramente in difficoltà, iniziando pertanto ad assecondare le richieste con l’invio di denaro. Si tratta di somme ingenti che, a seconda dei casi e della capacità economica della vittima, possono arrivare a raggiungere le centinaia di migliaia di euro. Nell’ultimo anno le somme sottratte ammontano a diversi milioni di euro. I malviventi effettuano un’attività di vera e propria social engineering finalizzata a studiare i comportamenti, le abitudini, nonché gli interessi che la vittima manifesta nel navigare in rete; analizzano inoltre i contenuti che questa condivide sui social, i commenti e i “like” che lascia sui post, instaurando un rapporto di confidenza e amicizia. Purtroppo le persone coinvolte spesso aspettano molto tempo prima di denunciare, perché devono ammettere prima con se stesse di essere state ingannate, ovvero che quello che pensavano fosse un vero interesse nei loro confronti era, in realtà, solo un mezzo per ottenere dei soldi. Il bisogno di credere di avere incontrato l’amore, di “sentirsi” speciali per qualcuno, si contrappone ancora per molto tempo alla presa di coscienza della nuova realtà. Un passaggio emotivo difficile per chiunque, che si aggiunge alla vergogna di dover poi confidare a qualcun altro, che può essere un amico o la Polizia, la propria situazione. L’attività di contrasto, sebbene risulti essere a volte densa di ostacoli, ha portato negli ultimi tempi ad ottenere buoni risultati con la individuazione di diverse compagini criminali, spesso riconducibili ad organizzazioni straniere attive sul territorio nazionale. In ogni caso si sottolinea che, oltre alle forme previste dalle vigenti norme, tramite
il sito www.commissariatodips.it gestito da personale della Polizia Postale, qualsiasi cittadino può inviare segnalazioni riguardanti quei fenomeni che possono essere ricondotti alle “truffe romantiche”, dando così modo alla Polizia di Stato di venire a conoscenza di situazioni emergenziali, al di là di quelle che scaturiscono dalle denunce presentate dai cittadini, vittime di reato. Sempre tramite il citato sito, la Polizia postale pubblica periodicamente “alert” su quei fenomeni di particolare pericolosità, fornendo all’utente utili consigli. Suggerimenti: • controllare su un comune motore di ricerca il nome e le immagini del profilo delle persone che ci richiedono questo tipo di attenzioni, verificando che non vi siano già segnalazioni da parte di altri utenti; • diffidare di coloro che inviano messaggi utilizzando un italiano spesso sgrammaticato; • non fidarsi di chi chiede denaro con insistenza; • denunciare ciò che sta accadendo, astenendosi dal pagare qualsiasi somma di denaro. Alla luce di quanto sopra detto, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” invita a denunciare prontamente all’autorità giudiziaria, anche per tramite della Polizia Postale questi fatti criminosi, inoltre, di essere estremamente cauti con le persone che non si conoscono fisicamente chiedendo, eventualmente, un parere ad una persona di fiducia su quanto sta accadendo e ci vede coinvolti direttamente..

"Nonna indisciplinata" passeggera del volo Jet2.com tra Manchester e Rodi fa deviare a Monaco l’aereo

"Nonna indisciplinata" passeggera del volo Jet2.com tra Manchester e Rodi fa deviare a Monaco l’aereo. Un video scioccante mostra una turbolenta 70enne che colpisce un dipendente della compagnia Jet2 durante un volo per la Grecia dopo che presumibilmente le avrebbe tolto il gin tonic. Il 25 agosto, il volo Jet2.com LS819 tra Manchester, Regno Unito e Rodi, in Grecia, è stato costretto a dirottare su Monaco, in Germania, a causa di un passeggero indisciplinato. Non il normale passeggero fastidioso, ma una signora anziana. La donna dai capelli grigi si sarebbe arrabbiata dopo che le sarebbe stato rifiutato lo champagne gratuito a bordo. Ha quindi ordinato un gin tonic che l'equipaggio di cabina le ha portato via mentre continuava a essere aggressiva. Un altro passeggero avrebbe assistito al fatto che la passeggera indisciplinata avrebbe urinato su tre sedili mentre prendeva a pugni altre persone. A un certo punto ha anche provato ad aprire l'uscita di emergenza. I piloti sono stati costretti ad atterrare a Monaco di Baviera in Germania. I servizi di emergenza si sono precipitati sull'aereo. Nove agenti di polizia, assistiti da ambulanza e vigili del fuoco, l'hanno scortata fuori dal velivolo. Due ore dopo che il Boeing 757-200 (registrato G-LSAI) era partito da Rodi. Più tardi la notte stessa, il volo di ritorno per Manchester è stato dirottato su Londra Stansted. Non è chiaro se la deviazione abbia avuto a che fare con il ritardo subito. Nel dettaglio, il video, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti, mostra un membro del personale sporgersi in una fila di sedili vicino alla parte anteriore dell'aereo e cercare di calmare la donna. Quindi tenta di trattenere le sue braccia che si agitano violentemente prima di sedersi sul sedile accanto a lei. Tuttavia è costretto a saltare in piedi mentre lei tenta di scagliarsi di nuovo e lo colpisce alla testa. La passeggera inferocita poi batte la testa sulla cappelliera prima di colpire l'uomo in faccia due volte. Un altro membro dello staff aiuta a trattenere la donna che cade al suo posto prima che la clip finisca. Un altro passeggero, rimasto anonimo, ha detto che la donna ha anche urinato sul sedile prima di essere scortata dall'aereo in Germania da nove agenti di polizia. Di seguito il link delle scioccanti immagini che riprendono l’anziana donna alzare le mani nei confronti di uno steward: https://www.itemfix.com/v?t=rz9epj&jd=1

Il fico, superfrutto che calma l'intestino e abbassa la pressione

. Conosciuto e amato fin dall'antichità, il fico - fresco ed essiccato - è ricco di benefici per la salute Direttamente dalla natura arrivano alcune risposte alla domanda di salute che spesso vengono confortate anche dagli studi della medicina. Esistono, infatti, piante che utilizzate nelle cucine o nelle tradizioni mediche di alcuni paesi anche da migliaia di anni, possono apportare benefici sufficientemente conclamati anche a livello della ricerca scientifica. Questa volta, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti, vuol parlare dei benefici ed usi del fico (Ficus carica). Delizioso, dolce, saziante e adorato fin dai tempi antichi. Dopotutto, gli antichi greci li consideravano un dono degli dei, mentre gli antichi egizi li offrivano agli dei! Il dottor Christopher Gardner, professore di medicina alla Stanford University, li caratterizza come un ingrediente da cucina eccezionale ma sottovalutato che può essere utilizzato in molti modi. Un fico ha 37 calorie e ci fornisce il 2,5% della dose giornaliera raccomandata (RDI) di potassio, il 2% di magnesio, l'1% di ferro e calcio. Sei fichi secchi forniscono 125 calorie e quantità maggiori di magnesio (8%), potassio (7%), calcio (6%) e ferro (6%).I fichi sono una fonte di vitamina K, che, tuttavia, è nota per influenzare l'efficacia della terapia anticoagulante con warfarin. Sono ricchi di zuccheri e fibre - più di quelli secchi - che li rendono una scelta ideale per il corretto funzionamento dell'intestino. Sei fichi secchi contengono 5 g di fibre e 24 g di zuccheri. Non è un caso che nella medicina tradizionale i fichi siano usati per la loro azione come lassativi. La ricerca su piccola scala sugli animali da laboratorio rileva che l'estratto di fico è associato a una riduzione della pressione sanguigna negli animali da laboratorio. Un altro piccolo studio su dieci adulti ha anche scoperto che, rispetto a una bevanda ricca di zuccheri, l'estratto di fico era più efficace nel regolare i livelli di zucchero nel sangue. Ricchi di sostanze fitochimiche e antiossidanti, i fichi emergono come un prezioso superfood ricco di benefici sia freschi che secchi.

venerdì 26 agosto 2022

Agricoltura e Ambiente. Le formiche sono migliori dei pesticidi contro i parassiti agricoli

Agricoltura e Ambiente. Le formiche sono migliori dei pesticidi contro i parassiti agricoli. A rilevarlo è uno studio internazionale: sono predatori di insetti dannosi per le colture. Lo Sportello dei Diritti: “Fuori dai pesticidi” Le formiche possono essere più efficaci dei pesticidi nell'aiutare gli agricoltori a produrre cibo, secondo una recente ricerca internazionale. Secondo il primo studio sistematico sui contributi delle formiche alla produzione delle colture, questi insetti sono più bravi a frenare i parassiti, ridurre i danni alle piante e aumentare i raccolti. Le formiche sono predatori generalisti e cacciano i parassiti nocivi delle colture che danneggiano frutti, semi e foglie. Secondo lo studio, una maggiore diversità di formiche fornisce generalmente una maggiore protezione contro una gamma più ampia di parassiti. La ricerca ha esaminato 17 colture , tra cui agrumi, mango, mela e soia in paesi tra cui Stati Uniti, Australia, Regno Unito e Brasile. “Nel complesso, con una corretta gestione, le formiche possono essere utili per il controllo dei parassiti e per aumentare i raccolti. Alcune specie di formiche hanno un'efficacia simile o maggiore rispetto ai pesticidi, a costi inferiori " , osservano i ricercatori nell'articolo pubblicato su Proceedings of Royal Society B. Il team brasiliano ha osservato 26 specie, la maggior parte delle quali formiche arboree , che nidificano sulle piante o sul terreno, ma spesso si arrampicano sulle piante. Hanno scoperto che le formiche si comportano meglio nei sistemi di allevamento diversificati, come l'agroforestazione (dove alberi e colture vengono coltivate sulla stessa terra) e le colture da ombra perché ci sono più siti di nidificazione e risorse alimentari per loro. Il ricercatore capo, il dottor Diego Anjos, dell'Università Federale di Uberlândia, in Brasile, ha dichiarato a The Guardian: "Il nostro studio incoraggia gli agricoltori a utilizzare pratiche più sostenibili, come il controllo biologico fornito da formiche e insetti. Le pratiche all'ombra come un modo per promuovere naturalmente formiche nei sistemi di allevamento. Tuttavia, l'uso delle formiche in agricoltura deve essere fatto correttamente, altrimenti possono anche essere un problema. Parassiti come cocciniglie, afidi e mosche bianche, che producono un'acqua zuccherata chiamata melata , sono generalmente più comuni quando le formiche sono in giro. Questo perché le formiche si nutrono di melata e quindi essenzialmente "fattoriano" afidi come il bestiame. Al contrario, i ricercatori affermano che pratiche di gestione rispettose della natura, come fornire una fonte alternativa di zuccheri (nel terreno, vicino a un tronco d'albero o nei suoi rami) possono interrompere questa relazione . Questo distrae le formiche e può continuare a ridurre il numero di altri parassiti, come bruchi e coleotteri, che non producono melata. Il documento analizza la maggior parte delle specie di insetti che sono considerate parassiti in tutto il mondo, coprendo 30 specie in 52 studi. I dati provengono da studi che hanno confrontato gruppi di piante con formiche con altre piante che hanno rimosso le formiche (meccanicamente o chimicamente), indicando chiaramente che le formiche erano responsabili dei cambiamenti osservati. Ci sono più formiche di qualsiasi altro insetto al mondo e costituiscono la metà della biomassa degli insetti sul pianeta. Ci sono almeno 14.000 specie conosciute di formiche, con molte altre che probabilmente rimarranno sconosciute. Le formiche, rileva ,Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono state utilizzate in agricoltura dai coltivatori di agrumi in Cina per secoli e gli insetti sono stati usati anche per aiutare a controllare i parassiti delle foreste in Canada, i parassiti del cacao in Ghana e i parassiti delle colture in Nigeria. Secondo una ricerca pubblicata su Nature, le formiche trovate nelle isole del Pacifico delle Fiji possono coltivare e far crescere almeno sei specie di piante, parte di una relazione reciprocamente vantaggiosa che risale a 3 milioni di anni fa. Il dottor Patrick Milligan, del Pringle Laboratory dell'Università del Nevada, non è stato coinvolto nello studio, ma ha definito i risultati "incoraggianti e non sorprendenti". Ha aggiunto: “Offrono una descrizione chiara e ordinata dei benefici derivati dalle formiche che sono onnipresenti nei sistemi ecologici e agricoli. "Questa è essenzialmente un'altra opzione nel nostro toolkit agricolo che può consentire all'agricoltura di allontanarsi dai pesticidi, che in realtà danneggiano le comunità di insetti vicine, ma migliorano comunque i raccolti".Il professor Adam Hart dell'Università del Gloucestershire, anch'egli non coinvolto nella ricerca, ha affermato che si trattava di una conferma dell'importante ruolo svolto dalle formiche come disinfestanti. “Molti di noi hanno parlato di formiche come disinfestanti naturali. Ma, come per ogni cosa, è spesso più complesso di quanto pensiamo una volta che iniziamo a scavare più a fondo. “La ricerca suggerisce che può essere redditizio spostare le colonie di formiche nelle aree di coltivazione e fare cose per incoraggiare la presenza di formiche . Tuttavia, dobbiamo stare attenti: non sono tutte formiche o tutti i sistemi di allevamento e possono avere un costo. L'obiettivo è sviluppare una maggiore comprensione di come le formiche interagiscono con i parassiti delle colture e altri organismi. “Un grande messaggio per me è che dobbiamo capire ancora di più sulle interazioni su piccola scala se vogliamo coltivare meglio. In altre parole, abbiamo bisogno di più ambientalisti ", ha aggiunto. Di seguito il link dello studio di riferimento: https://royalsocietypublishing.org/doi/10.1098/rspb.2022.1316.

La Cassazione: il padre divorziato non paga più il mantenimento perché scopre dai social che la figlia ha un compagno

. Dopo aver lasciato l’università, la ragazza fa solo lavoretti da estetista: a 27 anni deve ritenersi autonoma. Sta al maggiorenne provare di essersi impegnato a trovare un lavoro anche non consono Addio al mantenimento della figlia maggiorenne a carico del padre divorziato. E ciò perché la ragazza a ventisette anni ha completato il percorso di maturità: lasciata l’Università, svolge lavoretti occasionali da estetista e soprattutto ha da tempo un compagno, come mostrano le foto pubblicate a iosa sui social network. Di più: ha avuto un figlio da lui, il che denota un autonomo progetto familiare. E ciò anche se il genitore non riesce a dimostrare fino in fondo la convivenza della figlia con l’uomo, nonostante l’abbia fatta pedinare da un investigatore privato. È d’altronde il figlio maggiorenne che vuole conservare il mantenimento a dover dimostrare le circostanze che continuano a giustificare il versamento dell’assegno. È quanto emerge dalla sentenza 1220/22, pubblicata dalla prima sezione civile della Corte d’appello di Bari. Accolto il gravame del padre: il contributo di 250 euro stabilito dagli accordi di separazione in favore della figlia è revocato dalla data di pubblicazione della pronuncia di secondo grado. Per i giudici di legittimità, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il motivo è fondato e, al riguardo, hanno ricordato che “ Il merito - o la colpa - è della Cassazione che con l’ordinanza 17183/20 ha introdotto un giro di vite anti-bamboccioni: il limite naturale all’obbligo di mantenimento del genitore coincide con il raggiungimento della maggiore età, a meno che il figlio non s’impegni nella prosecuzione degli studi. E dimostri poi di essersi impegnato nella ricerca di un lavoro, anche non consono alle proprie ambizioni professionali. Nulla di tutto ciò avviene nel caso di specie: deve ritenersi che la ragazza abbia abbandonato la facoltà di veterinaria e non voglia intraprendere altri studi universitari, dopo essersi diplomata a diciannove anni. Sta invece cercando di acquisire competenze che possono essere messe a frutto anche in futuro lavorando ogni tanto come onicotecnica. La relazione dell’investigatore mostra che la ragazza sta tutto il giorno con la madre e la sera va a dormire col bambino a casa del compagno: le immagini postate sui social mostrano un quadretto di famiglia felice. E dunque deve ritenersi completato il percorso che consente alla figlia, ormai alla soglia dei trent’anni, di raggiungere un’autonomia di vita anche economica dal padre.“

Malasanità, bimba dichiarata morta si risveglia al suo funerale

. La piccola, di soli tre anni, è spirata durante il trasporto in ospedale Una terribile storia di malasanità ha sconvolto l'opinione pubblica del Messico, dove una bambina di tre anni, dichiarata morta dai medici, ha dato segni di vita mentre era nella bara del suo funerale, per poi morire mentre veniva trasferita in ospedale. Un caso che mette in evidenza la scarsa qualità dell'assistenza medica nelle aree rurali del paese nordamericano. La Procura di Stato di San Luis Potosí, che si trova a nord rispetto alla capitale Città del Messico, ha annunciato di aver aperto un'inchiesta per accertare le responsabilità nel caso, in particolare dei medici che hanno curato la piccola, di tre anni, dichiarata morta due volte in meno di 24 ore. La prima dichiarazione di morte è avvenuta il 18 agosto. La madre della piccola ha raccontato di aver portato la figlia da un pediatra nel comune di Villa de Ramos dopo che la bambina ha iniziato a stare male. Il medico ha raccomandato ai genitori di trasferirla in ospedale per essere curata, poiché presentava un quadro di disidratazione. La piccola è stata portata all'ospedale comunitario di base di Salinas de Hidalgo, ma un'ora dopo, i medici l'hanno dimessa. Non avendo visto alcun miglioramento nella figlia, i genitori hanno deciso di riportarla all'ospedale comunitario, dove è stata dichiarata morta. Il certificato elencava nella causa del decesso diarrea acuta, grave disidratazione e shock ipovolemico. Ore dopo, mentre si svolgeva il funerale della bambina, la terribile scoperta: la madre e la suocera si sono accorte che la piccola muoveva gli occhi e che il vetro della bara si appannava, così hanno chiamato un'infermiera che ha confermato la presenza di segni vitali.Chiamati i soccorsi, la piccola è morta durante il viaggio in ambulanza verso l'ospedale. Il secondo certificato di morte afferma che il decesso è dovuto a «edema cerebrale, insufficienza metabolica e disidratazione».Quasi 10'000 bambini di età inferiore ai cinque anni - rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” - muoiono ogni anno in America Latina a causa di malattie diarroiche acute, la seconda causa di morte infantile nel mondo.

Sextortion, allerta della Polizia Postale

. Cresce il numero dei minori vittime di sextortion Negli ultimi mesi stanno vertiginosamente aumentando i casi di sextortion in danno di adolescenti attraverso i social network. Sono già oltre un centinaio le segnalazioni ricevute dalla Polizia Postale. Sono minori per lo più tra i 15 e i 17 anni e anche più piccoli. Si tratta di un fenomeno, di solito rivolto al mondo adulto, con un enorme potenziale di pericolosità perché oggi colpisce vittime minorenni, tanto fragili quanto inesperte. Sempre più spesso la curiosità sessuale dei ragazzi li trasporta in un incubo fatto di ricatti, richieste insistenti di denaro e minacce di distruggerne la reputazione diffondendo sui social immagini sessuali ottenute tramite live chat. Tutto inizia con qualche chattata con profili social di ragazze e ragazzi gentili e avvenenti, apprezzamenti e like per le foto pubblicate. Si passa poi alle video chat e le richieste si fanno man mano più spinte. Nei giorni seguenti, il martellamento online include la richiesta di somme di denaro anche esigue, con la minaccia che, in caso di mancato pagamento, il materiale sessuale verrà diffuso tra tutti i contatti, gli amici e i parenti.Le vittime, intrappolate tra la vergogna e la paura che le immagini intime possano essere viste dai loro contatti, tendono a tenersi tutto per sè, a non confidarsi con nessuno, in particolare con i genitori.Per questo motivo il fenomeno è sottostimato, perché la denuncia impone ai ragazzi un disvelamento ai genitori, che a volte appare più doloroso delle minacce dell’estorsione. I consigli della polizia postale: - Mai cedere al ricatto pagando le somme richieste. Non smetteranno di chiedere denaro se si paga, ma anzi capiranno che hai disponibilità economica e si faranno più insistenti; - Non bisogna vergognarsi per aver condiviso immagini intime con sconosciuti. A quella età si è curiosi e inesperti e spesso le persone che fanno queste cose sono criminali organizzati che conoscono le fragilità dei ragazzi; - Non cancellare i messaggi scambiati con gli estorsori, non chiudere i profili social su cui ai viene contattati, ma fare gli screen shot delle conversazioni e delle minacce e del profilo dell’estorsore; - Fare una segnalazione sul nostro portale www.commissariatodips.it per chiedere aiuto, da soli è più difficile risolvere questo tipo di problemi; - Parlarne con i genitori o con un adulto di fiducia, che sapranno come essere di aiuto per gestire la situazione; - Chi ha più di 14 anni può sporgere una denuncia, anche in modo autonomo, in qualsiasi ufficio di Polizia. Consigli per i genitori: La sextortion è un fenomeno che sta interessando un numero esponenziale di ragazzi/e in rete. Si tratta di adulti e/o organizzazioni criminali che avvicinano online gli adolescenti, li spingono in conversazioni virtuali di tipo sessuale, acquisiscono immagini e video intimi e poi richiedono somme di denaro per evitare la pubblicazione online del materiale privato. Se ai propri figli capita qualcosa di simile: - Non bisogna giudicare irresponsabile il loro comportamento, ma valutare che la vergogna e il senso di panico che possono provare li mettono a rischio di compiere atti impulsivi; - Ascoltare quanto i figli racconta, acquisire con calma tutte le informazioni e rassicurarli che non sono i soli ad essere incappati in questo tipo di situazioni; - Procurarsi gli screen shot delle conversazioni con gli estorsori e recarsi quanto prima in un ufficio di Polizia per sporgere una denuncia: la tempestività in questi casi è fondamentale per risolvere al meglio le indagini. - Non cancellare immagini, video e non chiudere i profili social prima di aver fornito queste informazioni alla Polizia; - Fare una segnalazione su www.commissariatodips.it e chiedere informazioni e supporto, se occorre. Alla luce di quanto sopra detto, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” invita a denunciare prontamente all’autorità giudiziaria, anche per tramite della Polizia Postale questi fatti criminosi.

Richiamo precauzionale per lotti di dolce a marchio COOP: possibile presenza di corpi estranei"

Richiamo precauzionale per lotti di dolce a marchio COOP: possibile presenza di corpi estranei". Ministero della Salute segnala richiamo di diversi lotti del fagottino cereali antichi con mirtillo Il ministero della Salute ha segnalato il richiamo precauzionale da parte del produttore di diversi lotti del “FAGOTTINO CEREALI ANTICHI CON MIRTILLO” a marchio COOP, per la “possibile presenza di corpi estranei. Il prodotto incriminato riguarda tutti i lotti fino al 26/08 compreso. Il dolce è stato prodotto da COOP ALLEANZA 3.0 nello stabilimento di via Villanova 29/7, a Villanova di Castenaso, in provincia di Bologna. A scopo cautelativo, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, rilanciando le raccomandazioni dell’azienda invita i clienti di sospenderne il consumo e restituirli al punto vendita per la sostituzione. Per eventuali informazioni COOP invita a contattare il n. verde 800000003 oppure a scrivere al seguente indirizzo e-mail: filo.diretto@alleanza3-0.coop.it. Per maggiori informazioni potete consultare la sezione 'Avvisi di sicurezza' - 'richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori' - del sito del ministero della Salute.

Si rompe finestrino terrore in volo

. Un finestrino di un volo della Poland Airlines per New York si è improvvisamente rotto, provocando una scena di panico sull'aereo. Fortunatamente più paura che danno. Quando l'aereo ha fatto la sua discesa all'aeroporto John F Kennedy il 20 agosto, uno dei suoi finestrini ha iniziato a rompersi. In preda al panico, i tre passeggeri nella fila accanto al finestrino hanno lasciato rapidamente i loro posti, gridando aiuto. Molto rapidamente, l'equipaggio ha voluto rassicurare i passeggeri chiedendo loro di mantenere la calma. Il Boeing 787-800 della Polish Airlines ha quindi continuato la sua discesa per atterrare in sicurezza 15 minuti dopo. Da allora la compagnia aerea ha affermato che la guarnizione del finestrino non è stata danneggiata e che è stato lo strato elettro-fotocromatico utilizzato per scurire il vetro ad essere interessato. Deve essere saltato un fusibile dell' impianto di regolazione della temperatura su uno dei vetri dei finestrini, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”: attaccato dal freddo, si è incrinato. Ciò non ha impedito all'aereo di tornare a Varsavia cinque ore dopo, poiché il vetro doveva essere sostituito non appena fosse tornato in Polonia.

giovedì 25 agosto 2022

Sorpresa tra gli scienziati per un massiccio arrivo di insetti in Europa

Gli scienziati sono perplessi di fronte a un fenomeno mai visto prima. Centinaia di milioni di insetti migratori stanno attraversando 100 chilometri di mare aperto dal Medio Oriente per raggiungere Cipro in rotta verso l'Europa continentale. Lo ha rivelato una ricerca. In poco più di un mese, gli scienziati hanno registrato l'arrivo di 39 milioni di insetti migratori sulla punta della penisola di Karpaz, nel nord-est di Cipro. Questo è un numero che non è mai stato registrato prima. "Non ho mai visto niente di simile ", ha detto il ricercatore capo Will Hawkes, uno studente di dottorato presso il Center for Ecology and Conservation presso il Penryn Campus dell'Università di Exeter in Cornovaglia. "Il cielo era scuro di tanti insetti e le mosche migratrici ci hanno crivellato, al punto che ci siamo dovuti rifugiare dentro l'auto", ha spiegato. Karl Wotton, anche lui dell'Università di Exeter, ha aggiunto: "Avevamo la sensazione che questo sarebbe stato un sito importante per la migrazione degli insetti, ma siamo rimasti sorpresi dall'intensità del movimento, raggiungendo una velocità di quasi 6.000 insetti per metro al minuto. "I ricercatori hanno anche esaminato le immagini satellitari per valutare la quantità di crescita della vegetazione invernale. In questo modo, hanno identificato la potenziale origine di questa massiccia migrazione di insetti nei paesi di Siria, Iraq e Arabia Saudita. "Per me, non sono solo i numeri ad essere impressionanti, ma l'assoluta diversità degli insetti migratori", ha aggiunto Hawkes. In effetti, in quelle nuvole di insetti c'era un gran numero di libellule imperatorie erranti e farfalle di Painted Lady, ma la stragrande maggioranza (86%) erano tipi di mosche. "Sapere quali insetti stanno migrando è davvero importante", ha detto Hawkes. "Senza queste informazioni, non possiamo iniziare a capire quali effetti hanno i loro movimenti sul pianeta". Ad esempio, l'arrivo a Cipro di sirfidi che trasportano il polline di orchidea dall'Asia è una prova di "impollinazione transcontinentale", ha aggiunto Hawkes. Questo trasferimento genico a lunga distanza da parte di insetti migratori consente alle piante di mantenere un pool genetico diversificato e potenzialmente mitigare i cambiamenti nelle condizioni ambientali. "Questi insetti migratori sono anche molto importanti a livello ecologico locale", ha affermato Hawkes. "Abbiamo visto formiche mangiare farfalle Painted Lady e persino locuste e farfalle migratorie mangiate dalle tartarughe". Ma spostamenti così numerosi e massicci non dovrebbero suggerire che vi sia una sovrappopolazione di questo tipo di specie. In realtà, gli insetti a livello globale sono minacciati. "Gli insetti migratori sono vulnerabili alla perdita dell'habitat oltre i confini di un paese", ha affermato Hawkes. "L'attività umana e il cambiamento climatico potrebbero influenzare le rotte migratorie e gli areali di queste specie di insetti, quindi dobbiamo adottare una visione più globale e olistica della conservazione. "Se tutti ci interessiamo a queste straordinarie piccole creature, possiamo proteggerle e quindi raccogliere i frutti per farlo", ha aggiunto. L'articolo, pubblicato sulla rivista Ecography, - rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” - è intitolato: "Enormi migrazioni primaverili di insetti dal Medio Oriente all'Europa: quantificazione dell'insieme migratorio e dei servizi ecosistemici"..

Truffe online: smishing ai danni dei correntisti di BPER Banca. L’allerta della Polizia Postale

“Avviso la sua app BPER risulta associata ad un nuovo dispositivo da Lugano se non sei tu bloccalo al link………..” Cliccando sul link il gioco è fatto e il tuo conto svuotato!!!! Se ti arriva un sms, e-mail, telefonata dalla tua banca e ti chiedono informazioni sul tuo conto home banking, stai per essere truffato. Tutto dipende da te. Se invii quello che ti chiedono si impossessano del tuo c/c e te lo svuotano. Se non vuoi che questo accada, cestina i messaggi e chiama o rivolgiti immediatamente alla tua banca. Attenzione, quindi! È solo verificando ogni messaggio che giunge sui nostri apparati - rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” - che si può evitare di cadere nella trappola e quindi di farsi sottrarre dati sensibili o bancari perché i nostri gestori telefonici utilizzano solo canali ufficiali per le loro comunicazioni e offerte. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgersi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

mercoledì 24 agosto 2022

La Cassazione: illegittimo il licenziamento del lavoratore filmato dal detective mentre va in palestra in orario di servizio

La Cassazione: illegittimo il licenziamento del lavoratore filmato dal detective mentre va in palestra in orario di servizi
o. Il controllo esterno svolto dall’investigatore privato non è lecito: riservate al datore le verifiche sull’adempimento della prestazione. L’incolpato ha diritto a vedere il mandato affidato all’agenzia Non si può licenziare il lavoratore spiato dal detective privato. E ciò benché il dipendente dell’azienda, sfruttando la flessibilità, durante l’orario di lavoro se ne va al supermercato e perfino in palestra. Il punto è che i controlli sull’adempimento della prestazione contrattuale competono solo al datore e ai suoi collaboratori: non possono dunque essere delegati all’agenzia investigativa, che deve limitarsi a verificare eventuali atti illeciti. È irrilevante che il lavoratore sia filmato nell’ambito di un’investigazione lecita su di una collega sospettata di abusare dei permessi della legge 104/92 per l’assistenza ai familiari disabili. L’incolpato, poi, ha il diritto di vedere il mandato affidato allo “007” privato. È quanto emerge da un’ordinanza pubblicata il 24 agosto 2022 dalla sezione lavoro della Cassazione. È accolto dopo una doppia sconfitta in sede di merito il ricorso del bancario, che per contratto ha libertà di movimento e non osserva un orario fisso. Il detective ne registra gli spostamenti: durante la giornata l’incolpato incontra persone e svolge attività che nulla hanno a che fare col lavoro, anche a decine di chilometri dalla sede di lavoro. Vede spesso la collega pedinata dall’investigatore per l’ipotesi di abuso della “104” ed è così che l’azienda arriva a lui. Ma mentre è lecito il controllo dello 007 sulla donna, che si trova in permesso, non altrettanto vale per quello svolto sull’incolpato, che si trova in servizio, almeno ufficialmente. Per i giudici di legittimità, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il motivo è fondato e, al riguardo, hanno ricordato che pertanto, “le agenzie investigative, per sorvegliare in modo lecito i dipendenti dell’azienda committente, non devono sconfinare nei controlli sull’attività lavorativa vera e propria, che lo statuto dei lavoratori riserva alla vigilanza interna. Diversamente le verifiche sono illecite, a meno che non siano dirette a documentare condotte che possono costituire reato, come l’esercizio di attività retribuita in favore di terzi durante l’orario di servizio. Nel procedimento disciplinare, infine, il datore deve fornire al lavoratore la documentazione necessaria a consentire un’adeguata difesa: chiedendo il mandato conferito all’agenzia, il dipendente vuole dimostrare che l’azienda ha incaricato il detective di spiarlo durante la prestazione. al giudice del rinvio.”

Gli archeologi hanno trovato la casa di San Pietro? A rivelarlo uno studio

Gli archeologi hanno trovato la casa di San Pietro? A rivelarlo uno studio Un gruppo di archeologi ritiene di aver trovato il sito della casa di San Pietro nei resti di un'antica chiesa sulla sponda nord-orientale del Kinneret (Mare di Galilea) in un sito che potrebbe essere la biblica Betsaida, luogo di nascita di tre degli Apostoli di Gesù: Pietro, Andrea e Filippo. Gli archeologi del Kinneret College in Israele e del Nyack College, NY, guidati dal Prof. Mordechai Aviam e dal Prof. Steven Notley, hanno trovato una grande iscrizione greca durante gli scavi in una struttura chiamata "Chiesa degli Apostoli" allo scavo el Araj/Beit haBek. La struttura risale al periodo bizantino. L'iscrizione, che è stata tradotta dalla prof.ssa Leah Di Segni dell'Università Ebraica di Gerusalemme e dal prof. Yaakov Ashkenazi del Kinneret College, fa riferimento a un donatore "Costantino, servo di Cristo", una petizione affinché San Pietro preghi a nome del persona. L'iscrizione si riferisce a Pietro come "capo e comandante degli apostoli celesti". Secondo gli archeologi, il titolo "capo e comandante degli apostoli celesti" è usato abitualmente dagli scrittori cristiani bizantini per riferirsi all'apostolo Pietro. L'iscrizione è incorniciata da un medaglione rotondo formato da due file di tessere nere (piccoli pezzi di materiale duro utilizzati per realizzare un mosaico) e fa parte di un più ampio pavimento musivo della sacrestia della chiesa (la stanza dove sono custoditi gli arredi sacri e i paramenti sacri). " Gli archeologi affermano che questo è "l'indicatore più forte" che Pietro aveva un legame speciale con la basilica. "Questa scoperta è il nostro più forte indicatore del fatto che Pietro avesse un'associazione speciale con la basilica, ed era probabilmente a lui dedicata. Poiché la tradizione cristiana bizantina identificava abitualmente la casa di Pietro a Betsaida, e non a Cafarnao come spesso si pensa oggi, sembra probabile che la basilica commemora la sua casa", ha affermato in un comunicato stampa Steven Notley, direttore accademico dello scavo. Gli archeologi hanno aggiunto che la scoperta dell'iscrizione rafforza il collegamento della basilica con la chiesa descritta dal vescovo di Eichstätt dell'VIII secolo, Willibald, il quale riferì che la chiesa fu costruita sopra la casa di Pietro e Andrea. Willibald ha dichiarato durante un pellegrinaggio in Terra Santa di aver pernottato in un luogo che gli era stato detto "è Betsaida da cui provenivano Pietro e Andrea. Ora c'è una chiesa dove prima c'era la loro casa"."Uno degli obiettivi di questo scavo era verificare se abbiamo nel sito uno strato del I secolo, che ci permetterà di suggerire un candidato migliore per l'identificazione della biblica Betsaida . Non solo abbiamo trovato resti significativi di questo periodo , ma abbiamo anche trovato questa importante chiesa e il monastero intorno ad essa", afferma l'archeologo Mordechai Aviam, direttore archeologico dello scavo. I resti romani rinvenuti nel sito sono legati alle descrizioni di Flavio Giuseppe, il quale affermò che il villaggio di Betsaida divenne una piccola polis chiamata Julias. Gli scavi nel sito riprenderanno ad ottobre, dopo la pulizia dell'intera chiesa per rispondere alla domanda sulle sue diverse fasi e per scoprire eventuali altre iscrizioni aggiuntive che potrebbero essere nel sito. La posizione esatta del villaggio di Bethsaida - rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” - è sconosciuta e ci sono più siti considerati potenziali candidati per il villaggio biblico, incluso il sito et-Tell situato a nord del Kinneret.

Richiamo immediato lotto specialità medicinale ad uso veterinario CERENIA Zoetis Italia

Il lotto n. 566506 (scad. 31/12/2024) del medicinale veterinario Cerenia 10 mg/ml soluzione iniettabile per cani e gatti, flacone da 20 ml (AIC n. 103832059) è oggetto di richiamo immediato. Il provvedimento si è reso necessario, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,per mancanza del foglietto illustrativo all'interno della confezione. Si precisa che, escluso il foglietto illustrativo mancante, non ci sono altri problemi di qualità, efficacia o sicurezza relativi al lotto interessato. Si tratta del medicinale avente codice 10024252 del Cerenia iniettabile 20ml 10mg/mlcon numero di lotto 566506 e termine di scadenza minima 31/12/2024. La sospensione della vendita del lotto n. 566506 è immediata. Pertanto si invitano i clienti a seguire le istruzioni riportate sul sito web dell'Agenzia Europea per i Medicinali (http://www.ema.europa.eu/) e/o nel Prontuario dei Medicinali Veterinari del Ministero della Salute (https://www.vetinfo.it/j6_prontuario/public/).

Un catanese contemporaneamente positivo al covid, al vaiolo delle scimmie e all'Hiv

Un catanese contemporaneamente positivo al covid, al vaiolo delle scimmie e all'Hiv. Lo segnala il magazine medico Journal of Infection. Singolare caso, forse unico al mondo, di un 36enne di rientro da una vacanza a Madrid. Dopo i sintomi, la diagnosi multipla Un 36enne catanese, dopo una vacanza promiscua a Madrid, si è sentito poco bene e ha deciso di recarsi al pronto soccorso. Tuttavia non sapeva che la sua visita gli avrebbe cambiato la vita e sarebbe diventato oggetto di un articolo medico internazionale. Il suo caso, segnalato sulle pagine del magazine medico Journal of Infection, è infatti il primo di co-infezione sia da parte del vaiolo delle scimmie sia del Covid. Ai due test positivi se n'è poi aggiunto un terzo, quello dell'Hiv. Il processo di diagnosi, scrive la pubblicazione, è stato parecchio laborioso: una volta rientrato, l'uomo aveva manifestato sintomi comuni a entrambi le patologie: febbre, mal di gola, mal di testa e ingrossamento dei linfonodi inguinali. Per esclusione i medici hanno deciso per un tampone Covid, poi rivelatosi positivo. Durante l'isolamento, però, sulle braccia del malato hanno iniziato a presentarsi le tipiche piaghe del monkeypox, da qui la decisione di un secondo test che ha poi portato al ricovero presso il policlinico Rodolico-San Marco di Catania. Dopo la conferma da parte del paziente di aver avuto una serie di rapporti omosessuali non protetti durante la vacanza, la decisione di un test sulle malattie sessualmente trasmissibili che ha rivelato l'Hiv. Considerando l'alta carica virale, e il fatto che un esame precedente non aveva dato esito, l'ipotesi dei medici è che l'infezione sia abbastanza recente. Ora, l'uomo sta bene, non ha più sintomi né lesioni e ha iniziato una terapia antivirale per contenere il virus dell'Hiv. Un tampone faringeo effettuato in data 19 luglio però è risultato ancora positivo al vaiolo delle scimmie. Un risultato interessante e relativamente inedito che evidenzia come: «il virus del vaiolo delle scimmie può resistere nella saliva oltre venti giorni e ben oltre la guarigione clinica». Questo significa che, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sebbene apparentemente guariti, si può ancora essere infettivi.

Emergenza a bordo dopo il decollo: aereo Swiss costretto a un brusco ritorno a Zurigo

Emergenza a bordo dopo il decollo: aereo Swiss costretto a un brusco ritorno a
Paura a bordo dell’Airbus Bombardier 80-500 S (registrato SWR1210) da Zurigo e diretto a Oslo. Dopo essere decollato alle 10:25 ha sconfinato nella vicina Germania per poi effettuare una brusca virata e ritornare in Svizzera. È quello che è successo questa mattina al volo LX1210 di Swiss diretto a Oslo e partito in mattinata dalla pista della struttura svizzera. Al momento, non è ancora chiaro quali siano le motivazioni all'origine della deviazione. Stando a quanto riportato dai social che seguono i voli, come RadarBox e Flightradar24, il motivo sarebbe da ricercare in un'emergenza segnalata a bordo del velivolo attorno alle 10.37. Poco più di 15 minuti, quindi, dal decollo. A conferma di questa tesi il fatto che sulla pista, ad attendere l'aereo atterrato attorno alle 11:25 c'erano i vigili del fuoco. L'aereo è riuscito ad atterrare senza troppi problemi con tutti i passeggeri sani e salvi. I passeggeri sono stati riprogrammati su un volo successivo verso Oslo - rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” – mentre l’aeromobile è stato messo fuori servizio in modo che il team di sicurezza della compagnia aerea possa indagare sulle cause.

martedì 23 agosto 2022

Aereo rompe motore durante il decollo. Il terrore nel video dei passeggeri

Paura a bordo del Boeing 737-900ER dell'Alaska Airlines (registrato N293AK) del volo AS558 da Seattle e diretto a San Diego, per la rottura di un motore, andato in mille pezzi proprio durante la fase di crociera. Sono stati i passeggeri a dare l'allarme, preoccupati per le anomale vibrazioni, e poi è bastato uno sguardo sull'ala per capire quello che stava succedendo. Il motore di sinistra infatti ha cominciato a perdere pezzi, e non solo quelli della copertura. Con un motore in meno il comandante è stato costretto ad un atterraggio di emergenza tornando a Seattle mentre tra i passeggeri regnava il panico. L'abilità del pilota ha però risolto con una certa rapidità la questione. L'aereo è riuscito ad atterrare senza troppi problemi con tutti i passeggeri sani e salvi. Un passeggero ha potuto filmare l'incidente. L'aereo trasportava 176 passeggeri e 6 membri dell'equipaggio ma nessuno è rimasto ferito. I passeggeri sono stati riprogrammati su un volo successivo verso San Diego. N293AK - rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” - è stato messo fuori servizio in modo che il team di sicurezza della compagnia aerea possa indagare sulla causa delle vibrazioni del motore. Di seguito il link del video che riprende il momento in cui si stacca la copertura del motore sinistra dei veicolo, lasciando il propulsore 'scoperto': https://www.itemfix.com/v?t=g4n8vb

Cortocircuito in aereo: tutta colpa di una macchina per il caffè difettosa

. Un'odissea per i passeggeri. Volo Lufthansa diretto a Francoforte deviato e atterrato in emergenza dopo 50 minuti a Boston L’allarme a bordo ha funzionato. Siamo sollevati. Anche se non possiamo fare a meno di pensare a che cosa sarebbe accaduto se invece l’allarme non avesse funzionato. Perché le conseguenze dell’incidente non sono state esattamente trascurabili. E’ tutto per una macchina del caffè in dotazione a bordo in corto circuito. Un Boeing 747 della compagnia tedesca Lufthansa, decollato come previsto come previsto alle 20:15 dall'aeroporto internazionale di Newark, ha effettuato alle 22:17 un atterraggio in condizioni di emergenza all’aeroporto internazionale Logan di Boston, dopo che il pilota aveva segnalato odore di bruciato in cabina. Durante il volo 403 sulla strada per Francoforte, infatti, l’equipaggio aveva avvertito un leggero odore di bruciato in cucina, poi si è deciso per motivi di sicurezza di atterrare, ha dichiarato un portavoce della compagnia aerea. Così i piloti hanno chiesto autorizzazione per un atterraggio di emergenza nello scalo statunitense. Nessuno dei 326 passeggeri è rimasto ferito. Sono intervenuti i vigili del fuoco e il velivolo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è poi stato trainato fuori dalla pista, che è rimasta chiusa per una ventina di minuti. Un team di manutenzione ha ispezionato l'aereo e alla fine ha trovato il motivo dell'incidente: una macchina per caffè espresso difettosa nella cucina di prima classe aveva provocato un "odore puzzolente", motivo per cui i piloti hanno deciso di effettuare l'atterraggio non programmato. La compagnia aerea si è rammaricata per l'incidente, ma ha sottolineato che la sicurezza dei viaggiatori è sempre la massima priorità. L’incidente ha provocato ritardi nel traffico aereo. I passeggeri interessati sono stati riprenotati per voli alternativi.

Video di come cola a picco uno yacht di 40 metri. In salvo le 9 persone a bordo. Avviata inchiesta amministrativa per individuarne le cause.

. In salvo le 9 persone a bordo. Avviata inchiesta amministrativa per individuarne le cause. Si sa ancora molto poco di un incidente avvenuto al largo delle coste calabresi che ha visto coinvolto uno yacht di lusso. Salpato da Gallipoli in direzione di Milazzo, la nave si è trovata in guai grossi al largo di Catanzaro Marina. Come comunicato dalla Guardia Costiera l'incidente, avvenuto un non precisato numero di giorni fa, ha coinvolto un panfilo da 40 metri che - malgrado gli sforzi dei soccorsi - ha poi finito per inabissarsi a circa 9 miglia marittime dalla costa. A contribuire, pare, anche il sopraggiunto maltempo. L'intervento delle autorità, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha permesso la messa in sicurezza di 9 persone, fra passeggeri e membri dell'equipaggio ma non ha consentito il salvataggio dello scafo. Aperto un fascicolo d'indagine. Di seguito il link dello spettacolare e singolare incidente: https://www.itemfix.com/v?t=q3n20k&jd=1

lunedì 22 agosto 2022

Un toro entra in una banca seminando il panico tra i dipendenti - VIDEO

Gli impiegati della Leumi Bank di Lod a est di Tel Aviv, hanno vissuto stamane momenti di paura quando nei loro uffici è improvvisamente entrato un toro creando scompiglio, dopo essere scappato presumibilmente al controllo del proprio allevatore. Immagini diffuse sul web mostrano l'animale del tutto spaesato in quell'ambiente e in apparente difficoltà sui pavimenti di marmo. Di corridoio in corridoio il toro è stato gradualmente sospinto verso un'uscita e costretto a entrare in un parcheggio, dove è stato imbrigliato e un veterinario del comune è riuscito a iniettargli un sedativo. Il toro.- rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” - sarebbe stato avvistato non soltanto in banca ma anche sulle vie principali di Tel Aviv tra l’incredulità dei negozianti, dei passanti e degli stessi automobilisti. Quindi è stato riconsegnato al suo proprietario. «Sembrava proprio di essere a Pamplona», ha commentato uno dei dipendenti dell'istituto. Di seguito il link dell'episodio conclusosi senza vittime: https://www.itemfix.com/v?t=1nvhcd&jd=1

Scoperto nuovo virus: focolaio di "influenza del pomodoro" in India.

Scoperto nuovo virus: focolaio di "influenza del pomodoro" in India. Le autorità sanitarie sono preoccupate per la scoperta di questo nuovo virus. Secondo un rapporto pubblicato sul Lancet Respiratory Medicine Journal il virus si è diffuso il 6 maggio 2022 nello stato meridionale del Kerala, nel porto di Kollam. A luglio il numero dei casi è salito a 82. Secondo gli ospedali locali, la maggior parte dei bambini colpiti hanno meno di cinque anni. Anche 26 bambini di età inferiore ai dieci anni sono sospettati di "influenza da pomodoro". Dopo il Covid-19 e il vaiolo delle scimmie, le autorità sanitarie sono preoccupate per la scoperta di un nuovo virus chiamato influenza del pomodoro. Rilevata in India, questa malattia è oggetto di seria osservazione da parte di specialisti. L'influenza del pomodoro, una malattia virale recentemente osservata in India, nelle regioni del Kerala e dell’Odisha, ha preso il suo nome insolito a causa dei suoi sintomi. La malattia virale si diffonde con vesciche rosse e dolorose sul corpo, che lentamente crescono fino a tutte le dimensioni di un pomodoro, spiegano gli autori nell'articolo di Lancet. Un fenomeno particolarmente preoccupante per gli specialisti sapendo che queste due regioni distano 1.500 chilometri l’una dall’altra. Secondo le prime analisi, solo i bambini di età inferiore ai cinque anni sono colpiti dalla malattia. Per il momento, il virus, la cui origine rimane sconosciuta, ha infettato quasi 82 bambini. I sintomi dell’influenza del pomodoro sono vari. I bambini infetti possono avere febbre, dolori articolari, mal di stomaco, mal di testa, eruzioni cutanee, tosse, vomito, diarrea e grave affaticamento. L’influenza del pomodoro è essenzialmente caratterizzata dalla comparsa di dolorosi brufoli rossi, che ricordano i pomodorini. Se i ricercatori hanno potuto osservare che la malattia è particolarmente contagiosa, non è stato ancora sviluppato alcun trattamento. Come con la maggior parte dei virus, le autorità indiane hanno chiesto ai genitori dei pazienti infetti, così come ai casi di contatto, di autoisolarsi. Si raccomanda inoltre che i bambini infetti bevano acqua e puliscano regolarmente i brufoli per evitare che si infettino. Per il momento.- rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” - la malattia non è stata rilevata in Italia, ma le autorità sanitarie restano all’erta. Ecco ed elenco di sintomi di "influenza del pomodoro": "La rara infezione virale è endemica e non è considerata pericolosa per la vita", scrivono i ricercatori. A causa dell'esperienza con Corona, tuttavia, è auspicabile un gesto vigile per prevenire focolai. Il nuovo virus, che è accusato dell'influenza del pomodoro, non è correlato alla Sars, sottolineano gli esperti.

Truffe online: falsi siti offrono visure automobilistiche

Truffe online: falsi siti offrono visure automobilistiche. L’allerta della Polizia Postale In seguito alla pubblicazione dell’annuncio di vendita della propria auto, numerosi utenti sono stati contattati da soggetti, apparentemente interessati al veicolo, che a garanzia della compravendita richiedono al venditore di eseguire la visura PRA. Il presunto acquirente contatta il venditore tramite WhatsApp, mostrandosi particolarmente interessato a una rapida conclusione dell’accordo. Tuttavia prima di procedere all’acquisto, il truffatore chiede al venditore di effettuare la visura su un sito consigliato dal proprio meccanico di fiducia, inviandone il link. Per ottenere la visura, l’utente dovrà registrarsi al falso sito e pagare una somma di denaro. Questa operazione consente al truffatore di carpire fraudolentemente i dati della carta di credito della vittima. La Polizia Postale e delle Comunicazioni consiglia di utilizzare esclusivamente i servizi ufficiali proposti dall'Automobile Club d'Italia (il costo della visura è di Euro 6,00)”. Attenzione, quindi! È solo verificando ogni messaggio che giunge sui nostri apparati - rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” - che si può evitare di cadere nella trappola e quindi di farsi sottrarre dati sensibili o bancari perché i nostri gestori telefonici utilizzano solo canali ufficiali per le loro comunicazioni e offerte. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgersi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.