giovedì 31 dicembre 2020

Richiamato per sospetta contaminazione microbiologica SALAM D'LA TRADISSION.

Richiamato per sospetta contaminazione microbiologica SALAM D'LA TRADISSION. Lo segnala il ministero della Salute. E’ l’ultimo richiamo del 2020 Il ministero della Salute ha diffuso il richiamo di un lotto di salamini a marchio “I SALAM 'D GIORS” per una non conformità microbiologica rilevata in autocontrollo. L’insaccato interessato è venduto in budella di piccole dimensioni con il numero di lotto 131020. Il salame è stato prodotto dall’azienda agricola Bertoli Giorgio Luigi nello stabilimento di Vigone, in provincia di Torino, alla via Sornasca n 10 (IT E6H1H CE). Il motivo del richiamo è per sospetta contaminazione microbiologica. A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto richiamato e di riconsegnarlo al punto vendita dove sarà rimborsato, anche senza presentare lo scontrino. Tuttavia si ricorda che l’autorità, in questo caso il Ministero della Sanità, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.

Lecce, si rompe la condotta della rete idrica, disagi per i cittadini.

Lecce, si rompe la condotta della rete idrica, disagi per i cittadini. L’intervento sta comportando la sospensione temporanea dell’erogazione idrica di quasi tutte le strade del centro cittadino fin dal primo pomeriggio Acquedotto Pugliese comunica in una nota che a causa di una rottura improvvisa sulla rete idrica in modo diffuso nell’abitato di Lecce, sarà necessario intervenire fino alla tarda serata di oggi. L’intervento sta comportando la sospensione temporanea dell’erogazione idrica in quasi tutta la città. Il ripristino è previsto nella nottata. In queste ore l'erogazione idrica continua ad essere garantita nella zona, dove i tecnici stanno effettuando dei saggi ispettivi con la strumentazione per la ricerca perdite. I disagi, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo. Acquedotto Pugliese raccomanda i cittadini di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dalla interruzione idrica.

mercoledì 30 dicembre 2020

Coronavirus: primo decesso in Svizzera dopo vaccino.

Coronavirus: primo decesso in Svizzera dopo vaccino. Le autorità elvetiche hanno segnalato un decesso dopo una vaccinazione in Europa. Il caso è ora attentamente esaminato dagli esperti. Lo “Sportello dei Diritti”: nessun allarme, non è provata nessuna correlazione "Siamo a conoscenza del caso", ha detto mercoledì un portavoce del dipartimento della salute del cantone di Lucerna ai media su esplicita richiesta. Perché in Svizzera si è iniziato a parlare di un primo decesso dopo la somministrazione del vaccino. Lo hanno riferito le autorità all'Agenzia svizzera per gli agenti terapeutici, Swissmedic, che è responsabile dell'approvazione dei vaccini. La portavoce non ha fornito ulteriori dettagli e, in particolare, nessuna informazione sul fatto che la morte fosse correlata alla vaccinazione. Finora nel Paese sono state approvate solo le vaccinazioni Pfizer e BioNTech. In occasione dell'approvazione, il 19 dicembre Swissmedic ha scritto che gli effetti collaterali più comuni documentati negli studi di approvazione erano paragonabili a quelli dopo una vaccinazione antinfluenzale. Swissmedic avrebbe monitorato attentamente la sicurezza del vaccino e avrebbe agito in caso di segnali di sicurezza, è stato detto all'epoca. I media locali riferiscono che il defunto risiedeva in una casa di cura nel cantone di Lucerna. Proprio perché non si ha nessuna certezza circa l’eventuale correlazione con la somministrazione del vaccino, non bisogna lanciare nessun allarme, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ed attendere gli esiti delle indagini scientifiche.

martedì 29 dicembre 2020

Maltempo, mareggiata invade il lungomare di Santa Caterina riversando detriti – VIDEO

Maltempo, mareggiata invade il lungomare di Santa Caterina riversando detriti – VIDEO La Puglia è in ginocchio a causa del maltempo e dei venti che non cessano di sferzare il territorio. E dopo le piogge torrenziali degli scorsi giorni, oggi è il mare a imporsi protagonista, con onde che a Santa Caterina hanno toccato i 5 metri di altezza. Lungo tutto il lungomare, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la forte mareggiata ha superato la linea di costa invadendo strade, abbattendo muretti di contenimento e trascinando i detriti su marciapiede e manto stradale. Il tratto di passeggiata a mare è stato danneggiato. Ecco la clip del video dei danni causati dalla mareggiata: https://youtu.be/t1IVAW0XWkI

lunedì 28 dicembre 2020

Malore copilota, volo deviato a Zurigo

Malore copilota, volo deviato a Zurigo Un aereo della British Airways, in volo da Londra ad Atene, è stato deviato a Zurigo dopo che il copilota si è sentito male cadendo privo di sensi ai comandi. Il capitano dell'Airbus A320 in volo da Londra ad Atene è atterrato a Zurigo dopo che il suo copilota è svenuto. Si era già lamentato di non sentirsi bene a metà del volo dopo tre ore e mezza, costringendo il capitano a fare virare l'aereo e tornare a Heathrow. Ma poiché le condizioni del copilota peggioravano, al capitano fu ordinato di fare un atterraggio immediato in Svizzera per poter essere ricoverato d'urgenza in ospedale. Il jet della British Airways è rimasto a terra a Zurigo per oltre cinque ore il giorno di Santo Stefano prima di proseguire il volo per Atene, in Grecia. I passeggeri sono arrivati nove ore dopo la partenza del BA640 per Atene dal Terminal 5 di Heathrow. Il Primo Ufficiale è stato portato in ospedale a Zurigo, ma successivamente rilasciato dopo un controllo. L’episodio è iniziato quando il jet ha sorvolato Zagabria in Croazia e poco più di un'ora da Atene, quando il copilota si è lamentato di essersi sentito male. Lo rende noto la stessa compagnia aerea: 'Il capitano ha deciso di tornare nel Regno Unito per consentire a un nuovo equipaggio di prendere il controllo del volo. «Lui e il primo ufficiale erano stati programmati per tornare da Atene a Heathrow lo stesso giorno. "Se avesse continuato ad Atene, il volo di ritorno non sarebbe stato in grado di decollare perché non c'era il primo ufficiale disponibile." British Airways non ha rivelato cosa ha causato lo svenimento del pilota. Dal 2019 più di 300 eventi di fumi tossici sono stati segnalati ai capi della British Airways con i piloti dell'equipaggio di cabina che si lamentavano di sentirsi male. Molti hanno riferito di un "odore di formaggio" che li ha fatti vomitare o svenire. Un portavoce ha detto che non c'erano rischi per i passeggeri del volo del 26 dicembre per Atene. Un'inchiesta, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stata ora aperta dal Servizio sulla sicurezza svizzero del traffico aereo (SISI) per far luce su quanto accaduto.

Il pilota disegna un gigantesco ago ipodermico nel cielo per celebrare l'arrivo del vaccino

Il pilota disegna un gigantesco ago ipodermico nel cielo per celebrare l'arrivo del vaccino La scorsa settimana, le prime spedizioni del vaccino corona Pfizer e BioNTech sono state distribuite da Puurs-Sint-Amands, in Belgio, in tutta Europa. Ieri e oggi la maggior parte dei paesi europei hanno somministrato i primi vaccini. Un pilota di Friedriechshafen, in Germania, ha voluto sottolineare questo momento importante e simbolico: il 23 dicembre, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha portato la sua Diamond DA20 Katana (targata D-ENIG) nei cieli e ha iniziato a disegnare nel cielo un gigantesco ago ipodermico aereo. Il disegno aereo è stato tracciato da F lightradar24.

Vienna, un corvo scova una bustina di marijuana e la mangia

Vienna, un corvo scova una bustina di marijuana e la mangia. Un pacco un po’ insolito il giorno di Natale per un corvo viennese che ha preferito uno spuntino “illegale”. Le foto diventano virali I nostri amici animali non smettono di stupirci, e dopo tanti modelli, per la prima volta ecco il corvo-corriere della droga! In realtà capita piuttosto spesso che i corvi si notino con particolari “regalini” nel becco. Ma un corvo austriaco di Brunnenmarkt nel distretto di Ottakring si è fatto davvero distinguere perché è ritornato a casa con una bustina di marijuana nel becco! Ovviamente il passante che l’ha scoperto non si aspettava certo di trovare il corvo mentre faceva uno spuntino illegale con della droga. L’ipotesi più probabile è che la bustina sia caduta ad uno spacciatore che passava per strada oppure che il corvo si sia introdotto nell’abitazione di qualche pusher. Molti uccelli a Vienna vivono di rifiuti, e nel terzo distretto si avvicina un duro periodo invernale per loro. Questo potrebbe essere il motivo per cui questo corvo ha scelto una borsa piena di cannabis piuttosto che un pezzo di pane. Tuttavia il testimone che ha scattato con il suo cellulare le foto postate poi sui social e diventate virali, ha dichiarato in proposito: “Non ho mai sentito nulla di simile nella mia vita”. E ha poi continuato cogliendo l’ironia di quanto accaduto: “A questo punto la polizia che dispone ovviamente di cani poliziotto addestrati per scovare la droga, tuttavia non può escludere che in futuro possa ricorrere anche ai corvi antidroga!”. Gli amanti degli animali, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, possono stare tranquilli: consumare foglie di marijuana non è dannoso per gli uccelli. La sostanza inebriante THC viene creata solo quando la pianta brucia. In natura, agli uccelli piace persino fare uno spuntino con i semi di cannabis.

Assicurazioni viaggi: ecco le denunce di sinistro più bizzarre del 2020.

Assicurazioni viaggi: ecco le denunce di sinistro più bizzarre del 2020. Le scimmie sono state la causa di numerose richieste di risarcimento danni per le assicurazioni di viaggi quest'anno. Spesso, quando pensiamo a richieste di risarcimento danni per le assicurazione di viaggi, pensiamo a voli cancellati o cambiamenti di programma dovuti a malattia. Ma come mostra questo elenco, a volte le ragioni sono un po 'più ... bizzarre. "Quando diciamo che 'se non puoi permetterti un'assicurazione in occasioni di viaggi, non puoi permetterti di viaggiare', questi sono alcuni esempi perfetti dei tipi di incidenti che possono verificarsi inaspettatamente", evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”: “Incoraggiamo i viaggiatori ad avere una copertura adeguata in modo che non subiscano stress inutili e talvolta costi esorbitanti se qualcosa non va secondo i piani. Nessuno si aspetta di essere attaccato dalle scimmie o di essere messo fuori combattimento mentre fissa il proprio telefono cellulare, ma questi sono i tipi di incontri che possono accadere ". Ecco le richieste di assicurazione di viaggio più bizzarre che un fornitore globale di assicurazioni di viaggio e assistenza medica ha ricevuto nel 2020: - Intrappolato nell'oscurità in una villa piena di serpenti. Un continuo scatto della corrente ha fatto sì che le luci e altri dispositivi alimentati rimanessero spenti in una villa indonesiana. I viaggiatori si resero conto quando uscirono che un serpente cobra era alla porta. Alla fine il serpente è stato catturato ma non è stato possibile ripristinare la sicurezza poichè i viaggiatori erano estremamente ansiosi. Fu deciso che non potevano rimanere nella villa senza elettricità per il rischio che altri serpenti fossero presenti, così prenotarono una sistemazione alternativa altrove e cambiarono i loro voli. Niente come un serpente per rovinare la tua idilliaca esperienza in una villa a Bali. - Kitesurf in una lotta tra cani thailandesi Questo viaggiatore stava facendo kitesurf in Thailandia e ha fatto atterrare il suo aquilone sulla spiaggia per andare in bagno.Nel frattempo, è scoppiata una rissa tra cani randagi sulla spiaggia e nel frattempo hanno finito per strappare completamente l'aquilone.Richiedi l'importo del pagamento 650 dollari. - Viaggiatore rinuncia alle vacanze per combattere gli incendi boschivi Questo eroico viaggiatore è stato schierato dalla Marina australiana per sostenere l'emergenza degli incendi boschivi e ha dovuto annullare il volo. - Problemi a casa Mentre i proprietari si godevano le vacanze, la loro casa è stata allagata da un tubo dell'acqua rotto.Hanno dovuto cancellare il resto dei loro piani di viaggio, incluso l'alloggio, e tornare al loro lavoro interstatale. Richiesto l'importo del pagamento di 1337 dollari. - Attaccato da un cane Durante una corsa mattutina in una esotica città europea, questo viaggiatore è stato attaccato a caso da un cane e morso. Il cane indossava un guinzaglio ed era con una vecchia signora. Il viaggiatore ha ricevuto cure in ospedale e ha anche preso appuntamenti presso alcuni specialisti in Europa.Un attacco casuale di un cane ha rovinato la vacanza di questo viaggiatore. - Scimmia impudente L'ignaro viaggiatore stava camminando nella natura selvaggia indonesiana quando una scimmia gli ha tolto gli occhiali da sole dalla testa da dietro e li ha lanciati da una scogliera! Questi viaggiatori sono stati ripetutamente attaccati da scimmie in una foresta indonesiana, ed entrambe le volte li hanno derubati di oggetti personali nelle loro borse. Importo del risarcimento 890 dollari. - Droni attaccati da uccelli "assassini" Una compagnia ha invece pagato due risarcimenti nel 2020 in cui due droni sono stati attaccati da uccelli e i droni non sono stati mai più recuperati.

sabato 26 dicembre 2020

Volpe incastrata in una rete da calcio salvata dai volontari - VIDEO

Volpe incastrata in una rete da calcio salvata dai volontari - VIDEO Due ragazzi notano quello che pensavano fosse un cane in difficoltà, poi scoprono che è una volpe Siamo soliti leggere storie di salvataggi di animali abbandonati, maltrattati o rimasti incastrati in strani e pericolosi luoghi. I protagonisti di queste vicende, il più delle volte sono dei cagnolini. La brutta avventura a lieto fine che vi raccontiamo oggi, invece, è quella che ha avuto come protagonista una Volpe. Due ragazzi nei pressi del campo di calcio di Cavallino, in provincia di Lecce, hanno notato una palla di pelo marrone che era rimasta incastrata nella rete di una porta di un campo da calcio. Preoccupati per quello che credevano fosse un cagnolino, gli adolescenti si sono avvicinati per sincerarsi di quello che era accaduto. E i ragazzi che si sono trovati davanti a questa scena, pensavano proprio che quello in difficoltà fosse un cucciolo di cane. Quell’essere peloso era rimasto incastrato nella rete della porta da calcio e, nel tentativo di liberarsi, non solo si era incagliato ancora di più, ma aveva usato anche tutte le sue forze. Arrivati vicino alla porta, i due ragazzi hanno capito di essersi sbagliati. Quello che da lontano sembrava un cagnolino, in realtà era una giovane volpe. Non sapendo quale fosse il modo giusto di intervenire, i due hanno deciso di contattare, tramite una chiamata di emergenza, i Vigili Urbani che a loro volta hanno contattato i volontari del Nogra di Lecce e i Vigili del Fuoco. Arrivati sul posto, i soccorritori hanno subito notato le disperate condizioni in cui si trovava quel povero animale. I fili di quella rete si erano stretti così tanto da impedirgli di respirare quasi del tutto. Dovevano agire tempestivamente per salvargli la vita. Uno di quegli splendidi volontari, armato di pazienza e di sangue freddo, con l’aiuto di una piccola forbice, ha iniziato a tagliare uno ad uno tutti i nodi che stringevano intorno al collo della volpe. Quando finalmente l’operatore è riuscito a liberarla, la piccola volpe, forse anche impaurita per quello che le era accaduto, si è mostrata molto irrequieta seppur molto stanca. Ben presto però, ha capito che quegli uomini erano lì soltanto per aiutarla. Tuttavia, tutto quel tempo in cui era restata bloccata nella rete, oltre a stancarla, le aveva fatto perdere sensibilità alle zampe. Per quello è restata immobile sul prato per alcuni minuti. Un’agonia fortunatamente durata solamente pochi minuti. La volpe ha fatto pochi metri per scappare via e poi si è girata verso i sui soccorritori, quasi incredula del bellissimo gesto che le ha permesso di salvarsi. In questi giorni in zona rossa, questa parte della città non è molto frequentata. Se i due ragazzi, che hanno ritrovato l'animale, non avessero fatto partire i soccorsi, l’animale non ce l'avrebbe fatta. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ancora una volta la collaborazione di più enti e cittadini ha permesso il salvataggio di una vita, in tempi brevissimi. Ecco il link del video del salvataggio: https://youtu.be/KkiDhrg2tL8

Avviso di WhatsApp: il servizio di messaggistica smetterà di funzionare su alcuni telefoni dal 1 ° gennaio.

Avviso di WhatsApp: il servizio di messaggistica smetterà di funzionare su alcuni telefoni dal 1 ° gennaio. Gli utenti WhatsApp di alcuni modelli di iPhone e Android meno recenti devono eseguire il backup dei messaggi e aggiornarli a iOS 9 o Android 4.0.3 se desiderano continuare a utilizzare il popolare servizio di messaggistica nel 2021 Gli utenti di WhatsApp potrebbero non essere in grado di inviare messaggi dopo la mezzanotte di Capodanno. Gli utenti di alcuni modelli di iPhone e Android dovranno adottare misure per assicurarsi di poter inviare messaggi di "Felice Anno Nuovo" dopo mezzanotte. Il popolare servizio di messaggistica smetterà di funzionare su particolari modelli precedenti a meno che non aggiornino il loro ultimo sistema operativo Apple. Altrimenti WhatsApp smetterà di funzionare su alcuni telefoni dal 1 ° gennaio, riporta Birmingham Live. L'app di messaggistica non sarà più supportata da alcuni modelli di smartphone che non eseguono i sistemi operativi iOS 9 o Android 4.0.3, a partire da gennaio 2021. Ciò include principalmente l'iPhone 4 e tutti i modelli precedenti.Se hai iPhone, iPhone 4S, iPhone 5, iPhone 5S, iPhone 5C, iPhone 6 e iPhone 6S, tutto ciò che devi fare per ottenere WhatsApp è aggiornare il tuo software a iOS 9. Se si dispone di uno dei telefoni interessati e non si desidera perdere le chat, si consiglia di eseguire il backup dei messaggi di WhatsApp in modo che non vadano perse. Per fare ciò, apri la chat che desideri salvare e fai clic su "Informazioni sul gruppo". Dovrai quindi fare clic su "Esporta chat" e ti verrà data la possibilità di scaricare la chat. La notizia è emersa solo un mese dopo che è stato rivelato che un nuovo servizio utile era in arrivo sulla popolare app di messaggistica. WhatsApp sta introducendo un'opzione di "scomparsa dei messaggi" che cancellerà le chat dal telefono del mittente e del destinatario dopo sette giorni. L'app di proprietà di Facebook, che ha due miliardi di utenti in tutto il mondo, evidenzia.Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, afferma che l'impostazione aiuterà a mantenere private le chat.

Covid - 19: al via i test di un farmaco per l'immunità immediata.

Covid - 19: al via i test di un farmaco per l'immunità immediata. Il farmaco sviluppato da University College London Hospital (UCLH) e AstraZeneca se si rivelasse efficace, potrebbe essere usato come trattamento d'emergenza per i pazienti ospedalizzati Un team di scienziati britannici stanno sperimentando un nuovo farmaco che potrebbe impedire a chi è stato esposto al Covid-19 di sviluppare la malattia, secondo quanto riporta il Guardian. Tale terapia con anticorpi conferirebbe un'immunità immediata e potrebbe essere somministrata come trattamento d'emergenza a pazienti ospedalizzati o a categorie a rischio. Il farmaco è stato sviluppato da University College London Hospital (UCLH) e AstraZeneca. Il team spera che lo studio dimostri che il cocktail di anticorpi protegga dal coronavirus per un periodo compreso tra sei e 12 mesi. Se approvato, verrà somministrato a chi è stato esposto al Covid-19 negli otto giorni precedenti. Potrebbe essere disponibile a partire da marzo-aprile. Lo studio coinvolge l'UCLH, diversi altri ospedali britannici e una rete di 100 siti in tutto il mondo. La protezione immediata che il farmaco promette, afferma il quotidiano britannico, potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nel ridurre l'impatto del virus fino a quando tutti non saranno stati vaccinati. I vaccini attuali, infatti, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” non conferiscono immunità prima di un mese. Il vantaggio di questo medicinale è che ti dà anticorpi immediati.

venerdì 25 dicembre 2020

Mosca, aereo fallisce l'atterraggio e finisce fuoripista: terrore tra i passeggeri

Mosca, aereo fallisce l'atterraggio e finisce fuoripista: terrore tra i passeggeri Tragedia sfiorata questa mattina. Un Boeing passeggeri 737-700 della Yakutia Airlines (registrato VQ-BIP) è uscito fuori dalla pista 24 e si è bloccato a circa 50 metri ma ancora sulla superficie asfaltata dopo essere atterrato, nell'aeroporto internazionale di Vnukovo di Mosca, in Russia. Nessuno è rimasto ferito nell'incidente e tutti i 109 passeggeri sono stati evacuati in sicurezza. I voli all'aeroporto internazionale sono regolarmente ripresi dopo essere stati temporaneamente sospesi in seguito all'incidente. Il volo R3784 era partito da Chulman Neryungri con 109 passeggeri e 7 membri dell’equipaggio. Non è ancora chiaro perché il Boeing della compagnia aerea Yakutia si sia fermato solo a circa 50 metri dietro la pista. A Mosca aveva cominciato a nevicare durante la notte. Sull'incidente, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stata aperta un'indagine da parte dell'autorità dei trasporti.

Siberia orientale, cani randagi aggrediscono estetista russa e le strappano la faccia

Siberia orientale, cani randagi aggrediscono estetista russa e le strappano la faccia. La donna è in condizioni molto gravi. Ogni anno su scala nazionale dai denti dei cani muoiono circa 35 persone Hanno colpito ancora i cani randagi killer della Siberia: un branco è tornato a seminare il terrore nella stessa zona, aggredendo un'estetista russa di 20 anni. La turista è in pericolo di vita. La giovane Tatyana Loskutnikova è stata circondata e poi azzannata su tutto il corpo da 10 cani mentre camminava per la città di Ulan-Ude ieri mattina. Gli animali hanno infierito maggiormente sul viso, completamente dilaniato dai morsi, staccandeglielo. A tentare di bloccare la furia dei cani un gruppo di residenti che hanno sentito le sue urla che sono riusciti a cacciare via gli animali, secondo quanto riportato da East2West News. Anche loro sono stati aggrediti dal branco, ma poi sono riusciti a mettere in fuga gli animali e a soccorrere la donna. La situazione è apparsa subito grave, tanto che la giovane estetista è stata condotta nell'ospedale Republican Clinical Hospital dove è stata sottoposta a un delicato intervento di ricostruzione. "Chirurghi, neurochirurghi, traumatologi, otorinolaringoiatri e chirurghi maxillo-facciali stanno combattendo per la sua vita", ha dichiarato il dottor Igor Shpak, primario del reparto di terapia intensiva. "La paziente ci è stato consegnata in una condizione estremamente grave con uno shock emorragico e doloroso".Solo i suoi occhi sono rimasti sul suo viso sfigurato, secondo l'ospedale.Per i medici la paziente è "in pericolo di vita". Secondo i testimoni "I morsi erano profondi, fino all'osso, i tessuti molli del viso danneggiati al di là del riconoscimento". "Tanya è una ragazza giovane e promettente, ha solo 20 anni." La polizia ha sparato ai 10 cani i cui resti vengono controllati per possibili infezioni da rabbia, secondo East2West News. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, una tragedia annunciata: secondo le statistiche ufficiali, i cani randagi hanno ucciso in Russia 391 persone tra il 2000 e il 2010. Negli ultimi tempi i rapporti della polizia sono piene di casistica di attacchi di cani randagi ai bambini piccoli. Secondo i dati recenti, ogni anno solo nella capitale russa dai morsi dei cani vengono ferite circa 30 mila persone. In generale in Russia dall'attacco dei cani randagi muoiono circa 35 persone l'anno. Inoltre, nel corso degli ultimi 15 anni più di 200 russi sono morti di rabbia, e i cani sono i principali diffusori di questa malattia mortale per l'uomo.

Covid-19, l'Argentina annulla tutti i voli da e per l'Italia.

Covid-19, l'Argentina annulla tutti i voli da e per l'Italia. La misura non precisa la durata del provvedimento Buenos Aires annulla tutti i voli da e per l'Italia. La Direzione delle migrazioni dell'Argentina ha annunciato oggi, fra le misure di contrasto del Covid-19, la sospensione dei voli da e per l'Italia. In un comunicato si precisa che "a partire da raccomandazioni del ministero della salute, e nel quadro di un lavoro articolato del capo del governo e dei ministeri di interni e trasporti, è stata disposta la sospensione l'arrivo e la partenza dei voli da e verso Italia". Il comunicato delle autorità argentine non precisa la durata del provvedimento, che sembra legato all'evoluzione della situazione epidemiologica riguardante fra l'altro la diffusione di varianti del Covid-19. In generale il governo argentino ha reso noto che a partire delle ore 00.01 del 25 dicembre 2020, e fino all'8 gennaio, introdurrà nuovi requisiti per l'ingresso e l'uscita di argentini e residenti attraverso gli aeroporti internazionali di Ezeiza o San Fernando, che saranno gli unici per poter entrare in Argentina. Tali requisiti riguardano la presentazione di un test PCR (molecolare) negativo e la realizzazione di una quarantena obbligatoria di sette giorni. Per tale ragione, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti" consiglia di controllare sui siti ufficiali degli aeroporti argentini lo stato del vostro volo per restare indenni.

giovedì 24 dicembre 2020

Gli atti notori sono validi anche nel processo tributario: nuova sconfitta per il Fisco.

Gli atti notori sono validi anche nel processo tributario: nuova sconfitta per il Fisco. Anche la Commissione Tributaria Regionale della Puglia annulla avviso di accertamento Dopo la sentenza segnalata ieri, anche oggi il noto tributarista leccese Maurizio Villani, porta all’attenzione una nuova decisione, questa volta pubblicata dalla CTR della Puglia – Sez. 2 – la numero 2993/2020 che, in accoglimento delle eccezioni di diritto e di merito formulate dall’avvocato, ha accolto l’appello ed ha totalmente annullato l’avviso di accertamento per l’anno 2006 dell’Agenzia delle Entrate di Lecce.In sostanza, anche alla luce di una costante giurisprudenza della Corte di Cassazione, sono stati ritenuti validi gli atti notori.Infatti, la Corte di Cassazione ha ripetutamente affermato la legittimità di dichiarazioni rese da terzi in sede extraprocessuale, con la possibilità di introdurle nel giudizio tributario, senza che a ciò osti il divieto di ammissione della prova testimoniale ai sensi dell'art. 7 dlgs. n. 546 del 1992 (Cass. 12 aprile 2013, n. 8987; 14 settembre 2016, n. 18065 e ord. 10 ottobre 2018, n. 29757).Questo in ragione del principio della cd. "parità delle armi", che ha consentito al processo tributario di passare il vaglio costituzionale, nel rispetto del giusto processo ex art. 111 cost. (Corte Cost. sent. n. 18 del 2000).E' pur vero che tali dichiarazioni hanno un valore indiziario, ma siffatta rilevanza non può che essere messa a confronto con il contenuto presuntivo che lo stesso accertamento tributario ha nella sua forma induttiva, così come si è estrinsecato nella presente fattispecie.Insomma, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, una nuova conferma che, nei limiti stabiliti dalla giurisprudenza di legittimità e quindi anche di merito, è possibile difendersi nel processo tributario con strumenti che il Fisco dovrebbe ritener validi anche nella fase per così dire amministrativa.

Rischio incendio, richiamati monopattini Momo e Maserati.

Rischio incendio, richiamati monopattini Momo e Maserati. Ultimamente i monopattini elettrici sono finiti sotto i riflettori, soprattutto per il loro impiego come mezzi di trasporto urbano in sharing. I monopattini elettrici al momento però in Italia non sono legali, e ci vorrà un decreto del Ministero del Trasporto per regolarizzare la circolazione. Non gioverà quindi alla reputazione di questi mezzi scoprire che sono stati tolti dalle strade due modelli dei suoi monopattini, il tutto a causa di rischio incendio della batteria. L’allerta arriva dalla vicina Svizzera dove Jumbo-Markt ha dovuto effettuare un'operazione di richiamo per alcuni monopattini elettrici marchiati Momo e Maserati. Come riferisce l'Ufficio prevenzione infortuni, infatti, non si può escludere che in caso di pioggia l’acqua penetri nella custodia della batteria, provocando così un pericolo di incendio e infortunio. Ai clienti in possesso di uno dei monopattini elettrici in questione Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non utilizzarli più e di riportarli in una filiale, dove saranno riparati gratuitamente. Il richiamo riguarda questi specifici modelli: Fornitore: Better Homes International Limited Denominazione dell’articolo: E-SCOOTER MOMO und MASERATI SAP 1370601 Momo 1370600 Maserati EAN 7613164593146 Momo 7613164593139 Maserati.

Massimo Cannoletta lascia in “Eredità” la possibilità di una TV diversa dal trash che viviamo da anni

Massimo Cannoletta lascia in “Eredità” la possibilità di una TV diversa dal trash che viviamo da anni. Non solo orgoglio salentino, ma di tutto un Paese nel momento più difficile dal Dopoguerra Parafrasando il titolo del programma che lo ha lanciato al pubblico possiamo dire che Massimo Cannoletta dopo il ritiro dal programma di Raiuno “L’Eredità”, lascia in “eredità” un messaggio nuovo che riguarda la TV in generale: è possibile una televisione fatta contemporaneamente di cultura e sentimenti quali generosità, umiltà, semplicità, simpatia, come le doti che contraddistinguono, a parer concorde di popolo e critica, il concorrente divenuto il più famoso degli ultimi anni e che hanno unito davanti agli schermi milioni di italiani di ogni classe, nel momento più difficile dal Dopoguerra. Giorno dopo giorno, quindi, Massimo, è divenuto da orgoglio della sua terra d’origine, il Salento, a quello di un’Italia che, seppur tra mille difficoltà, spera nella rinascita e che non si vuole più appiattire dietro i messaggi “subliminali” della Tv trash che c’inonda ogni giorno di menzogne, pettegolezzi e gossip e inevitabilmente riempie le vite di coloro che si fanno assuefare. Non vi è dubbio, infatti, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che il Nostro Paese, anche tra i palinsesti della TV, abbia bisogno di esempi positivi e di personalità come Massimo Cannoletta che possano rappresentare un’illuminata diversità rispetto alla decadenza culturale e umana che stiamo vivendo da anni, per favorire un rilancio dopo questo perdurante momento di crisi economica e sociale aggravato dall’emergenza sanitaria.

Allergene non dichiarato, richiamata crema di mais, riso e tapioca per l’infanzia a marchio SELEX

Allergene non dichiarato, richiamata crema di mais, riso e tapioca per l’infanzia a marchio SELEX per una contaminazione da soia. La tutela de consumatore e la sua salute, prima di tutto. Cresce l’attenzione per la sicurezza alimentare ancora di più se ha a che fare con le allergie e con i bambini. Per questo il ministero della Salute, ha diffuso l'immediato richiamo dagli scaffali dei negozi di due lotti di crema di mais, riso e tapioca a marchio SELEX per una contaminazione da soia, un allergene. Il prodotto, denominato “PRIMI ANNI SELEX”, è venduto in confezioni da 220 grammi con i lotti DG e BJ e la data di scadenza rispettivamente del 03/01/2022 e del 18/03/2022. La crema per l’infanzia richiamata è stata prodotta per SELEX S.p.A. da Gittis Naturprodukte GMBH & Co KG nello stabilimento di Puch in Austria alla via Halleiner Landerstrasse n 3. Per precauzione, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” raccomanda alle mamme che hanno bimbi allergici alla soia di non dare il prodotto per l’infanzia ai propri bambini con i lotti indicati e restituirli al punto vendita d’acquisto. Il prodotto in questione è sicuro per i consumatori che non soffrono di allergia alla soia. Tuttavia va detto che l'autorità, in questo caso il Ministero della Salute, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.

mercoledì 23 dicembre 2020

Juve-Napoli si rigioca:collegio di garanzia del Coni accoglie il ricorso sulla gara non disputata il 4 ottobre.

Juve-Napoli si rigioca:collegio di garanzia del Coni accoglie il ricorso sulla gara non disputata il 4 ottobre. Annullate la sconfitta a tavolino e la penalità di un punto inflitte agli azzurri Smentite le decisioni del giudice sportivo della Lega e della Corte d’appello Figc Juve-Napoli si rigiocherà: il collegio di garanzia presso il Coni ha accolto il ricorso della società azzurra contro lo 0-3 a tavolino inflitto dopo la gara con i bianconeri non disputata il 4 ottobre scorso, in piena seconda ondata dell’emergenza Covid (cfr. in allegato il dispositivo). Alla società partenopea è restituito il punto in classifica conquistato sul campo e toltole per non essersi presentata allo stadium di Torino. Lo decide il collegio presieduto dall’ex ministro degli Esteri, Franco Frattini, attualmente consigliere di Stato, che ribalta il verdetto del Tribunale federale e della Corte sportiva d’Appello. Sono dunque smentite tanto la sentenza del giudice sportivo Gerardo Mastrandrea, secondo cui il Napoli «scelse di non giocare» e «non c’era forza maggiore», quanto la decisione della Corte d’appello presieduta da Piero Sandulli, secondo cui la società campana non si sarebbe «trovata affatto nella impossibilità oggettiva di disputare il predetto incontro, avendo, invece, indirizzato, in modo volontario e preordinato, la propria condotta nei giorni antecedenti all’incontro nel senso di non disputare lo stesso, con palese violazione dei fondamentali principi sui quali si basa l’ordinamento sportivo, ovvero la lealtà, la correttezza e la probità». La Federcalcio sceglie di non costituirsi davanti al collegio di garanzia del comitato olimpico nazionale. L’udienza al Foro Italico dura un’ora. Secondo l’avvocato della procura del Coni Alessandra Flammini Minuto «la Corte d’appello federale ha fatto il passo più lungo della gamba, si parla di giustizia disciplinare e invece qui la giustizia è tecnica. La condotta del Napoli non è rilevante in questo procedimento». Prevale, insomma, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la linea difensiva del club azzurro, che in un sol colpo batte Figc, Lega calcio e Juventus. Ma è pur sempre un gioco e l’importante è che torni sul campo.

Annullata maxi cartella esattoriale da 1 milione di euro.

Annullata maxi cartella esattoriale da 1 milione di euro. La Commissione Tributaria Regionale Campania interviene sul valore processuale degli atti notori. Dopo dodici anni di giudizi confermate le ragioni di un contribuente Con un’interessante sentenza, la n. 6460/2020 della CTR della Campania – Sez. 18 – in accoglimento delle eccezioni formulate dall’avvocato Maurizio Villani difensore del contribuente, ha rigettato gli appelli dell’Agenzia delle Entrate ed ha annullato gli avvisi di accertamento per gli anni 2004 e 2005 (per un totale di oltre un milione di euro).Il processo tributario è durato dodici anni (primo grado, appello, Cassazione e riassunzione in appello) e comunque alla fine sono state considerate fondate le ragioni del contribuente.In sostanza, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, anche alla luce di una costante giurisprudenza della Corte di Cassazione, sono state ritenute valide le dichiarazioni di terzi rese al di fuori del giudizio nella forma di dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà che hanno giustificato la legittima provenienza delle somme contestate.

martedì 22 dicembre 2020

Bruxelles, addetti alle pulizie trovano due lingotti d'oro nelle fogne : caccia al proprietario.

Bruxelles, addetti alle pulizie trovano due lingotti d'oro nelle fogne : caccia al proprietario. Lo riferisce il portavoce della polizia di Bruxelles-Ixelles Gli addetti alle pulizie che hanno fatto questa scoperta, hanno avvisato la polizia locale intorno alle 9:15 di oggi. Stavano risalendo da un canalone che portava alle fogne quando hanno trovato i due lingotti d'oro. "È in corso un'indagine per verificare se questi lingotti siano oggetto di un crimine, se, ad esempio, sono legati a un furto", dice Olivier Slosse, portavoce della polizia di Bruxelles-Ixelles. Il ritrovamento, è stato reso pubblico solo dopo che gli sforzi delle autorità per rintracciare il possessore non hanno avuto successo. Il proprietario, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ora ha cinque anni per farsi avanti alla procura di Bruxelles. E sarà da vedere come chiunque si presenti sarà in grado di dimostrare che l'oro è suo.

Realizzato un robot microscopico che si muove nei capillari.

Realizzato un robot microscopico che si muove nei capillari. Minuscoli robots potrebbero essere fondamentali per recapitare farmaci o svolgere interventi chirurgici complicati Ogni ricercatore spera di trovare il modo di colpire una malattia con un farmaco che si leghi esattamente alle cellule malate e non ad altre e che possa agire già a livelli infinitesimali, così da non danneggiare gli organi sani. Ora nuove scoperte nel campo della milli-robotica sembrano realizzare queste speranze. Realizzato il primo microrobot esploratore capace di viaggiare all'interno dei capillari sanguigni. A metterlo a punto sono stati Lucio Pancaldi, dottorando, e Selman Sakar, assistente professore, del Politecnico federale di Losanna (EPFL).Si tratta di uno strumento fondamentale per avere accesso al sistema circolatorio del cervello e recapitare farmaci contro malattie neurologiche, o per interventi chirurgici poco invasivi, ad esempio in presenza di tumori cerebrali profondi, in zone altrimenti inaccessibili. Nel dettaglio il dispositivo meccanico è di dimensioni sub millimetriche, in grado di insinuarsi all’interno degli organi umani, dotato di una forza proporzionalmente incredibile. I primi test, compiuti all'interno del sistema vascolare dell'orecchio di un coniglio, hanno ottenuto risultati incoraggianti. Dall'aspetto filiforme, come un minuscolo catetere, il microrobot è elastico e flessibile, per muoversi facilmente all'interno dei vasi, anche in presenza di restringimenti, ed evitare di danneggiarne le pareti provocando emorragie. La testa del microrobot, che ricorda un sottile serpente, è inoltre sensibile a campi magnetici esterni, che possono essere utilizzati per direzionarne i movimenti. Gli scienziati, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ne hanno illustrato il funzionamento sulla rivista "Nature Communications".

Due passeggeri e il loro cane fuggono da scivolo emergenza aereo Delta durante il rullaggio a New York LaGuardia.

Due passeggeri e il loro cane fuggono da scivolo emergenza aereo Delta durante il rullaggio a New York LaGuardia. Due passeggeri a bordo di un volo Delta Air Lines lunedì hanno azionato lo scivolo di emergenza e sono usciti dall'aereo poco prima del decollo dall’aeroporto LaGuardia di New York. Lo riferiscono i funzionari della compagnia aerea. I passeggeri, un uomo non identificato e una donna, erano sul volo DL462, un Airbus A321 registrato N357DN che era diretto ad Atlanta quando sono scesi dall'aereo mentre era in rullaggio. Nella fuga hanno portato con sé il loro cane lungo lo scivolo. Un altro passeggero del volo ha dichiarato al New York Times di aver visto la coppia e il loro cane cambiare posto diverse volte mentre l'aereo si preparava a partire. Ha aggiunto che l'uomo si è alzato mentre l'aereo ha iniziato a muoversi e ha ignorato l'ordine di un assistente di volo di sedersi. L'incidente, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha costretto l'aereo a tornare al gate, dove i passeggeri sono scesi e sono stati imbarcati su altri voli. Sono arrivati ad Atlanta con un ritardo di 9 ore. Martedì, Lenis Valens, portavoce dell'autorità portuale di New York e New Jersey, ha identificato i passeggeri come Antonio Murdock, 31 anni, e Brianna Greco, 23 anni, entrambi della Florida. "È giusto caratterizzare un episodio come questo come ultra raro", ha aggiunto Durrant.Ma incidenti simili sono già accaduti. A marzo, un passeggero di Frontier Airlines ha utilizzato lo scivolo per uscire quando l'aereo era parcheggiato al gate, ha riferito il Washington Post. E un decennio prima, nel 2010, in un volo JetBlue un uomo era sbarcato tramite scivolo dopo una disputa con un passeggero, ha riferito il New York Times. Nel 2018, un altro passeggero è fuggito prima del decollo da un volo United utilizzando uno scivolo secondo NBC 4 New York .

Ministero della Salute: richiamato nettare di mirtillo per possibile presenza frammenti di vetro.

Ministero della Salute: richiamato nettare di mirtillo per possibile presenza frammenti di vetro. Coinvolti i supermercati Carrefour per rischio fisico Il ministero della Salute ha pubblicato un avviso di richiamo di un lotto di nettare di mirtillo per possibile presenza di corpi estranei all’interno. Come recita l’avviso, datato 15 dicembre ma reso noto solo oggi dal portale del Ministero della salute dedicato agli avvisi di sicurezza, il richiamo è stato disposto in via cautelativa dalla catena della Grande distribuzione CARREFOUR per un possibile rischio fisico per i consumatori dovuto alla possibile presenza di frammenti di vetro nel nettare.Nello specifico, il prodotto interessato è il Nettare di Mirtillo prodotto dalla ditta La Doria S.p.a. nel proprio stabilimento produttivo di Angri, in provincia di Salerno, e distribuito e commercializzato con marchio Carrefour in confezioni da sei boccette di vetro da 125 ml ciascuna. Il lotto interessato è quello con identificativo E133 e termine minimo di conservazione fissato al 12 gennaio 2022. Come sempre in questi casi, l’azienda ha già preveduto al ritiro dei prodotti invenduti ma Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda a chi avesse acquistato il nettare di mirtillo con il lotto indicato è pregato di non consumarlo ma di riportarlo nel punto vendita di acquisto. Tuttavia si ricorda che l’autorità, in questo caso il Ministero della Sanità, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.

lunedì 21 dicembre 2020

Elefantino thailandese investito da una motocicletta: salvato con massaggio cardiaco

Elefantino thailandese investito da una motocicletta: salvato con massaggio cardiaco. I paramedici hanno eseguito la rianimazione cardiopolmonare su un piccolo di elefante dopo che è stato colpito da una motocicletta in Thailandia. Guarda che scena… È vivo grazie all’intervento di un soccorritore thailandese che lo ha rianimato con successo, un piccolo elefantino thailandese.Gli operatori sanitari intervenuti sul luogo di un sinistro stradale hanno praticato un massaggio cardiaco all’animale che era stato investito da una motocicletta. Grazie all’intervento dei paramedici l’animale si è ripreso, salvato e portato nella foresta. Il motociclista, Anan Cherdsoongnern, 53 anni, è stato portato in ospedale dove si sta riprendendo dalle ferite. L'incidente, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è avvenuto il 19 dicembre nella provincia di Chanthaburi in Thailandia. Guarda che scena: https://youtu.be/LTe-163bl7U

BMW e Mini a gasolio a rischio incendio

BMW e Mini a gasolio a rischio incendio. Lo “Sportello dei Diritti”: si preannuncia un maxirichiamo per oltre 145mila autovetture, ma al momento, da ogni parte d’Italia, ci giungono solo segnalazioni di veicoli diesel autoincendiatisi. A causa dei rischi connessi a possibili incendi, BMW richiama in officina 145.000 auto diesel dei marchi BMW e Mini. Il problema sarebbe legato al potenziale cattivo funzionamento di uno dei moduli dell’Egr (Exhaust Gas Recirculation), il sistema di ricircolo dei gas di scarico per la riduzione degli ossidi di azoto. I refrigeratori prodotti nel 2016 o 2017 saranno controllati per rilevare eventuali perdite e, se necessario, sostituiti, ha detto una portavoce della BMW lunedì a Monaco. Nello specifico, in alcuni casi un liquido, il glicole, potrebbe uscire dal radiatore del sistema di ricircolo e infiammare i gas di scarico assieme ai residui di olio. Il difetto, riguarderebbe diversi modelli BMW ed in particolare serie 3, 4, 5, 6 e 7 oltre che la X3 e la X6 equipaggiate con i motori diesel a 4 cilindri prodotte nel 2016 e 2017. L'attuale richiamo riguarda i veicoli in Germania, Gran Bretagna e altri paesi. Proprio in questi giorni, peraltro, sono giunte numerose segnalazioni allo “Sportello dei Diritti”, di autovetture dei tipi ricompresi in quelli che sarebbero dovuti essere oggetto di richiamo, che si sarebbero autoincendiati come, peraltro, documentato dai rapporti dei Vigili del Fuoco che sono intervenuti a domare le combustioni e che abbiamo potuto esaminare. Si tratta di autovetture andate completamente distrutte ed i cui proprietari reclamano il giusto ristoro per i danni subiti che si aggirano su cifre che in alcuni casi andrebbero anche oltre i 50mila euro. Proprio per tali ragioni, ed in assenza di risposte che possano ritenersi soddisfacenti da parte di BMW Italia o dalla casa madre del colosso dell’automobile, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, evidenzia che stiamo già raccogliendo le adesioni per un’azione collettiva a favore dei proprietari delle autovetture che hanno manifestato le stesse problematiche.

Castro. Cavallo disarciona il cavaliere finisce in mare e cerca di prendere il largo: salvato dai pescatori e dai Vigili del Fuoco.

Castro. Cavallo disarciona il cavaliere finisce in mare e cerca di prendere il largo: salvato dai pescatori e dai Vigili del Fuoco. Disarciona il cavaliere e ormai imbizzarrito e in fuga finisce in mare. E’ accaduto tutto questa mattina a Castro nel porticciolo. Questa mattina, il cavallo era uscito con il proprietario per una passeggiata, e sarebbe scivolato in acqua. Per lo spavento ha preso il largo. E’ stato recuperato da alcuni pescatori con due barche e da alcune persone che stavano nuotando. Poi i vigili del Fuoco, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, hanno fatto il resto sollevandolo con un’imbracatura sulla banchina. Ecco il video del salvataggio: https://youtu.be/avbiGF_a_4Y

domenica 20 dicembre 2020

Covid-19, la variante di coronavirus riscontrata a Londra trovata in un paziente a Roma.

Covid-19, la variante di coronavirus riscontrata a Londra trovata in un paziente a Roma. Il convivente del paziente era rientrato dalla Gran Bretagna nei giorni scorsi. Speranza firma ordinanza per blocco voli da Gb Una nota del ministero ha annunciato che "Il Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare del Celio, che in questa emergenza sta collaborando con l'Istituto Superiore della Sanità, ha sequenziato il genoma del virus SARS-CoV-2 proveniente da un soggetto risultato positivo con la variante riscontrata nelle ultime settimane in Gran Bretagna. Il paziente, e il suo convivente rientrato negli ultimi giorni dal Regno Unito con un volo atterrato presso l'aeroporto di Fiumicino, sono in isolamento e hanno seguito, insieme agli altri familiari e ai contatti stretti, tutte le procedure stabilite dal Ministero della Salute". Intanto, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” il ministro Speranza ha firmato ordinanza per blocco voli da Gb:”Ho firmato una nuova ordinanza che blocca i voli in partenza dalla Gran Bretagna e vieta l’ingresso in Italia di chi negli ultimi 14 giorni vi è transitato. Chiunque si trovi già in Italia, in provenienza da quel territorio, è tenuto a sottoporsi a tampone antigenico o molecolare contattando i dipartimenti di prevenzione. La variante del Covid, da poco scoperta a Londra, è preoccupante e dovrà essere approfondita dai nostri scienziati. Nel frattempo, scegliamo la strada della massima prudenza”.

L’emergenza sanitaria ha causato un boom della criminalità informatica.

L’emergenza sanitaria ha causato un boom della criminalità informatica. Diminuiscono furti e rapine, ma il cybercrime è in costante aumento. La Polizia Postale ha ricevuto nel 2020 migliaia di segnalazioni. Lo “Sportello dei Diritti” scende ancora in campo per la protezione dello shopping natalizio online Le truffe online o frodi informatiche che dir si voglia non conosco tregua. E la crisi sanitaria che stiamo vivendo globalmente ha causato un’esplosione del fenomeno determinato dall’inversione di tendenza rispetto alla diminuzione dei comuni reati contro il patrimonio, conseguente alle restrizioni di movimento e ai lockdown più o meno soft che si sono susseguiti e si stanno susseguendo, con l’ovvia conseguenza della minore libertà di movimento dai parte dei criminali “comuni”, molti dei quali si sono dovuti evolvere ripensando il loro mestiere in chiave “tecnologica”. Allo stesso tempo, sono sempre più le organizzazioni criminali che utilizzano la rete quale fonte di nuovi e lauti guadagni criminali. Anche a livello internazionale il numero di casi di reati informatici, phishing e smishing su tutti, è in rapido aumento. Google ha già rilevato più di 2 milioni di falsi siti di phishing nel 2020, con un aumento del 19% rispetto allo scorso anno. Lo “Sportello dei Diritti”, da sempre in prima linea nella prevenzione e lotta contro le truffe telematiche, scendendo ancora una volta in campo per la protezione dello shopping natalizio online e nella tutela dai rischi di truffe, ritiene utile rilanciare le raccomandazioni della Polizia Postale, una guida con consigli pratici e suggerimenti per chi acquista o ha intenzione di acquistare in rete. Quale migliore occasione per fornire consigli utili ed evitare che lo shopping natalizio ci faccia incorrere in potenziali truffe, complici, in questo momento di emergenza sanitaria, anche la ricerca di offerte a bassissimo costo ed i ristrettissimi tempi per gli acquisti online? La Polizia Postale e delle Comunicazioni, Specialità della P.S., preposta alla prevenzione ed al contrasto dei reati perpetrati attraverso il web, si trova da tempo in prima linea in materia di sicurezza in rete, tutela dei dati personali, protezione da frodi e rischi negli acquisti: temi caldi e particolarmente sentiti da chi utilizza Internet in questo periodo di forti restrizioni alla mobilità in cui si registra una continua crescita delle condotte fraudolente, sempre più sofisticate, molte delle quali sulle piattaforme di e-commerce. Il numero delle segnalazioni e denunce ricevute sul portale della Polizia Postale www.commissariatodips.it, sommate a quelle delle persone arrestate e denunciate nel corso del 2020, ha registrato un incremento del 89.1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nell’ottica di offrire ogni utile strumento per aiutare i navigatori, occasionali o assidui, a sentirsi più confidenti in occasione del loro prossimo acquisto on line, ha condiviso una guida pratica disponibile sul sito della Polizia di Stato, sul portale della Polizia Postale e sulle relative pagine Facebook Commissariato di PS Online - Italia e Twitter che Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ritiene utile rilanciare: “L’ultima operazione effettuata dalla Polizia Postale ha messo in luce un complesso modus operandi che vedeva i criminali pubblicizzare la vendita di capi di abbigliamento tramite Instagram, la piattaforma più popolare tra i giovani e giovanissimi. La proposta di capi “alla moda” dal modesto valore commerciale, l’uso di un ambiente social in voga tra i più giovani e l’utilizzo di profili con migliaia di followers hanno facilmente attratto le giovani vittime, inducendole agli acquisti poi rivelatisi truffaldini. Gli utenti, accuratamente selezionati, venivano contattati su Instagram ed indotti al pagamento mediante ricariche di carte prepagate. Successivamente i truffatori, con altri profili social, ricontattavano le vittime persuadendole ad effettuare un nuovo pagamento, adducendo giustificazioni pretestuose come spese di dogana o problemi fiscali.” Guida sicura per gli acquisti online 1. Utilizzare software e browser completi ed aggiornati Potrà sembrare banale, ma il primo passo per acquistare in sicurezza è avere sempre un buon antivirus aggiornato all’ultima versione sul proprio dispositivo informatico. Gli ultimi sistemi antivirus (gratuiti o a pagamento) danno protezione anche nella scelta degli acquisti su Internet. Per una maggiore sicurezza online, inoltre, è necessario aggiornare all’ultima versione disponibile il browser utilizzato per navigare perché ogni giorno nuove minacce possono renderlo vulnerabile. 2. Dare la preferenza a siti certificati o ufficiali In rete è possibile trovare ottime occasioni, ma quando un’offerta si presenta troppo conveniente rispetto all’effettivo prezzo di mercato del prodotto che si intende acquistare, allora è meglio verificare su altri siti. Potrebbe essere un falso o rivelarsi una truffa. E’ consigliabile dare la preferenza a negozi online di grandi catene già note perché, oltre ad offrire maggiori sicurezze in termini di pagamento, sono affidabili anche per quanto riguarda l’assistenza e la garanzia sul prodotto acquistato e sulla spedizione dello stesso. In caso di siti poco conosciuti si può controllare la presenza di certificati di sicurezza quali TRUST e VERIFIED / VeriSignTrusted che permettono di validare l’affidabilità del sito web. 3. Un sito deve avere gli stessi riferimenti di un vero negozio! Prima di completare l’acquisto verificare che il sito sia fornito di riferimenti quali un numero di Partiva IVA, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l’azienda. Un sito privo di tali dati probabilmente non vuole essere rintracciabile e potrebbe avere qualcosa da nascondere. I dati fiscali sono facilmente verificabili sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate. 4. Leggere sempre i commenti e i feedback di altri acquirenti. Le “voci” su un sito truffaldino circolano velocemente online! Prima di passare all’acquisto del prodotto scelto è buona norma leggere i “feedback” pubblicati dagli altri utenti sul sito che lo mette in vendita. Anche le informazioni sull’attendibilità del sito attraverso i motori di ricerca, sui forum o sui social sono utilissime… 5. Su smartphone o tablet utilizzare le app ufficiali dei negozi online. Se si sceglie di acquistare online da grandi negozi, il consiglio è quello di utilizzare le loro App ufficiali per completare l’acquisto. Questo semplice accorgimento permette di evitare i rischi di “passare” o “essere indirizzati” su siti truffaldini o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari e personali inseriti per completare l’acquisto. 6. Utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili Per completare una transazione d’acquisto sono indispensabili pochi dati come numero di carta, data di scadenza della carta ed indirizzo per la spedizione della merce. Se un venditore chiede ulteriori dati probabilmente vuole assumere informazioni personali (numero del conto, PIN o password) che, in quanto tali, dovete custodire gelosamente e non divulgare. Al momento di concludere l’acquisto, la presenza del lucchetto chiuso in fondo alla pagina o di “https” nella barra degli indirizzi sono ulteriori conferme sulla riservatezza dei dati inseriti nel sito e della presenza di un protocollo di tutela dell’utente, ovvero i dati sono criptati e non condivisi. 7. Non cadere nella rete del phishing e/o dello smishing …ovvero nella rete di quei truffatori che attraverso mail o sms contraffatti, richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola e, sfruttando meccanismi psicologici come l’urgenza o l’ottenimento di un vantaggio personale, riescono a rubare informazioni personali quali password e numeri di carte di credito per scopi illegali. L’indirizzo internet a cui tali link rimandano differisce sempre, anche se di poco, da quello originale. 8. Un annuncio ben strutturato è più affidabile! Leggi attentamente l’annuncio prima di rispondere: se ti sembra troppo breve o fornisce poche informazioni, non esitare a chiederne altre al venditore. Chiedi più informazioni al venditore sull’oggetto che vuoi acquistare e se le foto pubblicate sembrano troppo belle per essere vere, cerca in rete e scopri se sono state copiate da altri siti! 9. Non sempre…. è sempre un buon affare. Diffida di un oggetto messo in vendita a un prezzo irrisorio, non sempre è un affare: accertati che non ci sia troppa differenza tra i prezzi proposti e quelli di mercato! 10. Non fidarsi…. Dubita di chi chiede di esser contattato al di fuori della piattaforma di annunci con email e/o sms ambigui con la scusa di far risparmiare sulle commissioni e di chi ha troppa fretta di concludere l’affare. .”

venerdì 18 dicembre 2020

Leonessa contro bufali e diventa lei stessa la preda. Nel video ecco chi vince

Leonessa contro bufali e diventa lei stessa la preda. Nel video ecco chi vince. Le immagini eccezionali, rare e brutali riprese al Kruger National Park in Sudafrica. Mostrano come una singola leonessa venga calpestata a morte da un branco di bufali e scagliata in alto ancora e ancora. Danica Roux, che era lì con la sua famiglia, ha catturato le scene con la sua macchina fotografica. Quando il cacciatore diventa la preda. Una leonessa attacca una mandria di bufali. Di norma i grossi erbivori sono prede dei leoni, ma in questo caso il finale è diverso. La leonessa viene scagliata in aria ripetutamente dai bufali infuriati e uccisa sul colpo. Danica Roux ha detto alla piattaforma video Safari Latest Sightings: “La mia gioia si è rapidamente trasformata in confusione e orrore quando ho visto cosa stava succedendo davanti ai miei occhi. La povera leonessa, questo maestoso predatore, era nel mirino di questo enorme branco di bufali." Kyle Mills, che aveva anche osservato la scena, ha confermato che era presente una seconda leonessa, che osservava l'intero scenario da una distanza di sicurezza. Ciò che è insolito in questa scena, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è che i leoni preferiscono cacciare in branco. Le leonesse, in particolare, sono famose per le loro sofisticate strategie di caccia. Questa strategia ovviamente non ha funzionato in questo caso forse perché l’animale per qualche ragione era stata cacciata dal suo branco e è chiaramente sofferente e affamata. Per questo motivo i bufali sono riusciti a avere la meglio. Secondo una delle guide del parco, la fine della leonessa è comunque segnata. Ecco la rara registrazione al link: https://youtu.be/kU_qzCkh1Cg

Cervo sopravvivere con una freccia conficcata in testa - VIDEO.

Cervo sopravvivere con una freccia conficcata in testa - VIDEO. Un cervide maschio dalla coda bianca vaga per il gelido nord della provincia canadese dell'Ontario con un dardo conficcato in testa Si può sopravvivere con una freccia conficcata nella testa? Pare proprio di sì. Il «miracolato» in questione è un cervo maschio dalla coda bianca che vaga per il gelido nord della provincia canadese di Kenora, in Ontario. Il mammifero è stato centrato in pieno da una freccia con una punta d'acciaio, che è stata lanciata da una balestra. La freccia sarebbe stata scoccata da una finestra o da una terrazza nel centro della città. E incredibilmente il fendente non ha colpito organi vitali permettendole di continuare la sua vita «come se nulla fosse. La freccia si è conficcata fra collo e testa, evitando il cervello e vene, uscendo da parte a parte. Dal 9 dicembre si sono susseguiti una serie di avvistamenti ma raggiungerlo non è stato facile. I primi tentativi di catturare il cervo si sono infatti rivelati infruttuosi: il cervo chiamato dai residenti “Carrot” si spaventava e scappava non appena chiunque tentava di avvicinarsi. Anche se l'animale sembra non preoccuparsi troppo della freccia, l'oggetto lo disturba nel sonno e nella sua libertà di movimento. La rimozione della freccia non è un'opzione in quanto potrebbe causare ulteriori danni fisici e provocare la morte dell'animale. “L'asta della freccia nella sua testa, per quanto inquietante, può effettivamente salvargli la vita a questo punto. Rimuoverlo potrebbe causare gravi infezioni o la morte a causa dell'emorragia ", afferma il fotografo naturalista Lee-Anne Carver che vive nel nord-ovest di Kenora e che segue Carrot da tre anni. “Questa settimana siamo finalmente riusciti a stordire Carrot e a dimezzare il dardo. L'intenzione è che il gambo della freccia cada da solo dal corpo del cervo nei mesi a venire, sperando che la ferita non peggiori ", aggiunge." Da quello che mi hanno detto i cacciatori che mi hanno scritto, si tratta di una freccia di carbonio, che è stata lanciata da una balestra", dice Carver. La freccia sarebbe stata scoccata da una finestra o da una terrazza nel centro della città. Negli ultimi quattro anni, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, Kenora ha permesso ai suoi residenti di tirare con l'arco ai cervi entro i confini della città. La signora Carver vuole che questa legge cambi. "La carota non è il primo animale ad essere colpito nelle zone residenziali, ma spero che sia l'ultimo." Ecco il link dell’inquietante video: https://youtu.be/aOka5hCcSKI

giovedì 17 dicembre 2020

Terremoto alle 16:59 a Milano.

Terremoto alle 16:59 a Milano. Scosse di magnitudo 4.1, non sono segnalati danni, ma molta paura Trema Milano. La scossa percepita anche in Ticino di grado 4.1 con epicentro nel milanese, si è verificata alle 16:59. Stando all'istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia del Servizio Sismico Svizzero, la magnitudo del sisma si aggira tra il grado 3.8 e 4.3 e l'epicentro esatto è a Trezzano sul Naviglio, a 8 km di profondità. In moltissimi hanno percepito la scossa, specie ai piani alti dei palazzi. Non ci sarebbero, da quanto emerso dai primi riscontri, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,feriti o danni particolari alle strutture e palazzi. Sono tuttavia una ventina le chiamate ricevute dai Vigili del fuoco di Monza, che attualmente stanno effettuando controlli riguardo la stabilità di alcuni edifici. Al momento, comunque, non sono segnalati danni.

martedì 15 dicembre 2020

Listerie nelle vaschette di insalata con pollo vendute da Migros

Listerie nelle vaschette di insalata con pollo vendute da Migros. Allerta anche per i frontalieri italiani: non sono da escludere rischi per la salute Migros ha informato il laboratorio cantonale di Zurigo della presenza di listerie in tre tipi di insalata con pollo in vaschetta. Non si può escludere un pericolo per la salute. L’USAV raccomanda di non consumare questi prodotti.Qual è il pericolo rappresentato dal prodotto? Un’infezione dovuta al batterio Listeria monocytogenes ha solitamente un decorso lieve o addirittura asintomatico in persone con un sistema immunitario intatto. Negli individui immunodepressi possono svilupparsi una serie di sintomi gravi, talvolta letali. Durante la gravidanza la listeriosi può provocare un aborto spontaneo oppure una setticemia o una meningite neonatale. Prodotti in questione: Migros Daily Saladbowl Poulet • Numero dell’articolo Migros: 1313.522 • Da consumare entro il: 15.12.2020 (15/L348) e 16.12.2020 (15/L349) Migros Daily Saladbowl Chicken Cheese • Numero dell’articolo Migros: 1313.545 • Da consumare entro il: 15.12.20 (15/L348) e 16.12.2020 (15/L349) Anna`s Best Saladbowl Poulet Caprese • Numero dell’articolo Migros: • Da consumare entro il: 15.12.2020 (15/L346); 17.12.2020 (15/L348) e 18.12.2020 (15/L349). Dato il rischio per la salute che si corre in seguito alla contaminazione del batterio particolarmente patogeno, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda anche ai numerosi frontalieri italiani, massima allerta. I clienti possono riportare il prodotto indicato qui sopra presso le filiali Migros: riceveranno il rimborso del prezzo di vendita.

lunedì 14 dicembre 2020

Scoperta nel Regno Unito una nuova variante di coronavirus: "Più facile da trasmettere".

Scoperta nel Regno Unito una nuova variante di coronavirus: "Più facile da trasmettere".Lo ha detto in Parlamento il ministro della Salute britannico Matt Hancock. Si dice che la nuova variante sia "più facile da trasmettere" e potrebbe essere alla base della più rapida diffusione del virus a Londra e nel sud-est dell'Inghilterra. Secondo Hancock, almeno 60 diverse autorità locali in Inghilterra hanno segnalato infezioni con la nuova variante. Sarebbe "più di 1.000 casi". "Le analisi iniziali suggeriscono che questa variante sta crescendo più velocemente delle varianti esistenti", afferma. L'Organizzazione Mondiale della Sanità sarebbe stata informata. Tuttavia, secondo il ministro, non c'è motivo di presumere immediatamente che la nuova variante provocherebbe una forma più grave di Covid-19 o che i vaccini già sviluppati non funzionerebbero contro di essa. Non è la prima volta che viene scoperta una nuova variante del virus corona. I virus mutano costantemente e questo non è diverso nel caso del nuovo virus corona. È il motivo per cui, ad esempio, dobbiamo essere vaccinati contro l'influenza ogni anno. Tutavia, secondo gli esperti, una nuova variante del coronavirus non dovrebbe rappresentare un problema per i vaccini che vengono sviluppati. “Il virus si attacca alle nostre cellule tramite proiezioni, i cosiddetti" picchi ". Puoi confrontare un tale picco con un fungo, che consiste in un berretto e un gambo. La variazione è nello stelo, mentre il vaccino e gli anticorpi sono principalmente mirati al tappo ", ha detto. Una settimana fa, il Regno Unito ha iniziato a somministrare i primi vaccini contro il coronavirus, dopo essere diventato il primo paese al mondo ad approvare il vaccino corona di Pfizer / BioNtec. L'onore è andato a Margaret Keenan, 90 anni, dell'Irlanda del Nord.Hancock ha continuato dicendo in Parlamento che pub, ristoranti, hotel, cinema, teatri e musei a Londra e in parti del sud-est dell'Inghilterra dovranno chiudere. Le regioni si stanno spostando al livello di allarme più alto dopo che il numero di infezioni corona è nuovamente aumentato enormemente. Secondo la BBC, le nuove misure entreranno in vigore da mercoledì a mezzanotte. Le scuole, i negozi, i saloni di bellezza e i saloni di parrucchiere possono rimanere aperti. Chi può dovrebbe, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti", lavorare il più possibile da casa e la popolazione dovrebbe evitare spostamenti non essenziali. I contatti sociali sono limitati.

Uomo sale sull’ala dell'aereo della Alaska Airlines si toglie scarpe e calzini e cammina avanti e indietro

Uomo sale sull’ala dell'aereo della Alaska Airlines si toglie scarpe e calzini e cammina avanti e indietro. Ma per lui finisce male: il video Sabato 12 dicembre un uomo per 45 minuti ha interrotto le fasi che precedono il decollo del volo 1367 di un aereo dell’Alaska Airlines, all’aeroporto internazionale di Las Vegas, diretto a Portland, arrampicandosi sull’ala e camminando avanti e indietro per alcuni minuti senza scarpe e calzini. Davanti agli occhi increduli dei passeggeri l’uomo, circondato dalle autorità locali, alla fine è scivolato ed è caduto dall’ala. Poi è stato arrestato. Secondo una dichiarazione di Alaska Airlines, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti", il volo "si stava preparando per il decollo quando il pilota ha notato un individuo che avanzava verso l'aereo. I piloti hanno avvertito la torre. Le forze dell'ordine sono state inviate e sono state in grado di arrestare l’individuo, tale Alejandro Carlson di 41 anni. Prima del decollo, l’aereo è tornato al Gate per un’ispezione. Il passeggero Erin Evans che ha posta il viedo su Twitter ha defito l'incidente "sicuramente una delle cose più strane che abbia mai visto in vita mia". Ecco il video: https://youtu.be/w5onzP1cidM

Google: YouTube e Gmail down, inaccessibile in tutto il mondo

Google: YouTube e Gmail down, inaccessibile in tutto il mondo. I servizi del colosso hi-tech sono offline, globalmente sia da pc che da dispositivi mobili. Disagi per chi studia e lavora in remoto Dalle 12:50 di oggi tutti i servizi di proprietà di Google sono finiti offline, da YouTube passando per Google Drive, il sistema di videochat Meet fino al servizio di posta elettronica Gmail. Il blackout è globale e ha interessato milioni di utenti, portando ai vertici della classifica di tendenza su Twitter gli hashtag #youtubedown #googledown sono stati fra i primi di tendenza sui social. A riprendersi solo per adesso è stato il motore di ricerca. A soffrire particolarmente la situazione, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” sono stati gli studenti che si trovano a casa a causa della pandemia e che, in diverse nazioni, utilizzano Meet per le videolezioni. Per loro sarà una pausa pranzo un po' più lunga. In difficoltà anche chi si trova in smart working alle prese con diversi problrmi di ordine tecnico. Ancora non chiare le cause all'origine del disservizio.

domenica 13 dicembre 2020

Pazzesco: scatti agghiaccianti a due bambini sul bordo di una scogliera notoriamente instabile

Pazzesco: scatti agghiaccianti a due bambini sul bordo di una scogliera notoriamente instabile. Gli spettatori hanno trattenuto il fiato quando hanno visto un uomo che scattava selfie a due bambini piccoli sul bordo di una scogliera "instabile", vicino al luogo dell'enorme frana in agosto Prigionieri dei selfie. Non solo tribù di giovani e giovanissimi, ma anche genitori, madri e padri che per fotografarsi con uno sfondo suggestivo e aggiornare il profilo social con una nuova posa metteno a repentaglio la vita dei loro figli. Se le stagioni non sono più quelle di una volta, anche l'attenzione verso i figli difetta fino ad arrivare a limiti di sicurezza estremi. E’ il caso di una foto scioccante che mostra il momento in cui una famiglia ha messo in scena una foto che coinvolge due bambini piccoli, sul bordo di una scogliera instabile. In esso una bambina, che sembra non avere più di otto anni, ha le gambe penzoloni oltre il bordo della scogliera, mentre un adolescente dall'aspetto ancora più giovane si trova di fronte alla fotocamera del telefono. Sembra che siano stati posizionati in quel punto precario da un uomo con una felpa con cappuccio e jeans che tiene in mano una macchina fotografica. Si vede anche un cane di piccola taglia accanto alla caduta nelle foto allarmanti che sono state scattate da uno spettatore preoccupato a West Bay, nota anche come Bridport Harbour, una città costiera del Dorset, Inghilterra, situata su una baia in corrispondenza dell'estuario del fiume Brit, sulla costa della Manica. Hanno ignorato i segnali di pericolo eretti dalla guardia costiera e dall’amministrazione comunale locale che esortavano i visitatori a non stare troppo vicino al bordo della scogliera.Proprio in agosto di quest’anno c'è stata una grande caduta di 800 tonnellate di massi un po 'più avanti lungo la Jurassic Coast a Burton Bradstock. Sono stati notati da Mazz Blehs, 57 anni, una padrona di casa di Bournemouth che era in giro con il marito. Ha detto: "Mio marito li ha individuati per primo con il suo binocolo e ha detto 'guarda qua'. Non potevo crederci. “L'uomo ha posizionato la ragazza e il ragazzo sul bordo della scogliera per la foto. L'uomo può essere visto scattare foto in cima alla scogliera instabile.Aveva persino i piedi penzoloni oltre il bordo. “Penso che la ragazza avesse sette o otto anni, ma il ragazzo ne aveva circa tre. Era così pericoloso che mi sentivo male a guardarlo. "Ultimamente ci sono state cadute di massi e ho temuto il peggio." Nel 2012 il turista Charlotte Blackman, 22 anni, è stato schiacciato a morte quando si è verificata un'enorme frana mentre camminava sotto le scogliere lungo il sito del patrimonio mondiale della Jurassic Coast a Burton Bradstock.L'obiettivo del gesto? Scattarsi un selfie da brivido, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti", forse poi da condividere su internet per pavoneggiarsi con gli amici.

Coronavirus, la Russia sviluppa il vaccino per gli animali

Coronavirus, la Russia sviluppa il vaccino per gli animali La Russia ha annunciato oggi che sta lavorando al proprio vaccino per proteggere gli animali dal coronavirus, dopo che diversi allevamenti di visoni in Europa hanno sofferto di focolai di coronavirus nelle ultime settimane. Dovrebbe essere disponibile entro la fine di gennaio, secondo il capo del servizio veterinario e fitosanitario di una rivista specializzata russa, Sergei Dankvert. L'Unione Europea, gli Stati Uniti e Singapore hanno già mostrato il loro interesse. Secondo Dankvert, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,i test sono ora nella fase tre. "Il nuovo vaccino sarà testato su visoni, gatti e roditori", ha aggiunto lo scienziato.

sabato 12 dicembre 2020

Tragedia per un "selfie". Donna scivola dal belvedere e muore.

Tragedia per un "selfie". Donna scivola dal belvedere e muore. Viviamo nell’epoca dei selfie, degli autoscatti sempre e ovunque, dei cibi fotografati e poi postati sui social, delle vacanze che diventano la “scusa” solo per accrescere il proprio album di foto virtuale o il numero dei followers da conquistarsi attraverso gli hashtag giusti. C’è però chi proprio non riesce a capire dove stia il limite, sia del buon gusto che, soprattutto, del pericolo. E se i selfie nei luoghi in cui si è consumato il genocidio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale, o la strage di Chernobyl, scandalizzano perché ci spingono a domandarci come sia possibile non capire l’orrendo spregio che si fa a una tragedia di tali proporzioni, c’è chi per un autoscatto è disposto persino a rischiare la propria vita. Talvolta perdendola, come è accaduto ad una donna precipitata per “80 metri” ed è morta dopo aver scavalcato la ringhiera di un belvedere panoramico del Victoria's Grampian National Park a Victoria, in Australia, ed essere caduta mentre posava per una foto. La donna, 38 anni di Craigieburn, ha scalato la barriera verso le 15:00 del pomeriggio prima di andare incontro alla sua morte, ha detto la polizia in un comunicato. Un'operazione congiunta di Victoria Police e SES recupererà il corpo della donna dalla scena. La polizia sta ora indagando sull'accaduto, ma afferma che la sua morte non è considerata sospetta. L' Herald Sun riferisce che il tragico incidente è avvenuto mentre la donna cercava di posare per una foto al belvedere di Boroka vicino a Halls Gap. Si capisce che la tragedia è avvenuta davanti alla famiglia della donna. Un portavoce della SES ha detto verso le 19:00 che la “districazione del corpo” era in corso. Ha detto che la donna è caduta "almeno" per 80 metri dopo aver scavalcato la ringhiera. Le unità SES di quattro regioni stanno partecipando al recupro con esperti e attrezzature di soccorso. Anche l'elicottero della Victoria Police Air Wing era sul posto con la polizia che cercava risposte al tragico incidente. Verrà preparato un rapporto per il medico legale. La morte è avvenuta a Boroka Lookout vicino a Halls Gap, a circa 270 chilometri a nord-ovest di Melbourne. Il popolare sito mostra viste panoramiche dei Grampiani orientali dopo cinque minuti a piedi dal parcheggio. Con il decesso della donna, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti" c’è una strage silenziosa da selfie. Video e diretta Facebook, una strage continua, una messa in fila di vite sprecate, che davvero è difficile da decifrare con qualsiasi parametro riconducibile al buonsenso della persona umana. Una follia… Una follia che, come rileva il Rapporto Italia 2019 di Eurispes, in sei anni, nel periodo compreso tra il mese di ottobre 2011 e quello di novembre 2017, ha contato ben 259 vittime, giovanissimi che hanno perso la vita nel tentativo di scattarsi un selfie “pericoloso” per poi condividerlo sui social.Ovviamente la macchina della follia dei selfie ha alle spalle un’industria, fatta di fatturati e utili. I selfie scattati ogni giorno sono circa 100 milioni. L’82 per cento dei giovani americani, tra i 18 e i 34 anni, sono soliti farli. E l’aumento della spesa legato a questa attività è pari a circa il 5 per cento. Dal Rapporto, che rilancia uno studio dell’India Institute of Medical Sciences di Nuova Delhi, emerge inoltre che la fascia d’età maggiormente coinvolta è quella di età compresa tra i 20 e i 29 anni (e per la quale si contano 106 vittime), a cui segue quella relativa alla fascia 10-19 anni dove le vittime sono ben 76. Altre 20 vittime si contano nella fascia tra i 30 e i 39 anni, 2 tra i 50 e i 59 anni e 3 tra i 60 e i 69 anni. In totale, delle 259 persone rimaste vittime dei selfie estremi, 153 sono uomini, 106 donne. La maggior parte degli incidenti sono avvenuti a causa di cadute dall’alto di palazzi ma anche montagne e scogliere e dall’investimento da parte di treni: in molti casi, nel tentativo di farsi un selfie sui binari.

Il duo incappucciato usa il cavallo per rapinare il supermercato come nel selvaggio West

Il duo incappucciato usa il cavallo per rapinare il supermercato come nel selvaggio West. Una coppia incappucciata usa il cavallo per assalire il market di Pernambuco. Il video del furto, avvenuto giovedì (10/2), è diventato virale sui social network; i sospetti sono stati arrestati questo venerdì Una telecamera di sicurezza ha catturato il momento in cui due rapinatori a cavallo sono arrivati per rapinare un supermercato situato sulla spiaggia di Carne de Vaca, nel comune di Goiana, sulla costa nord di Pernambuco, in Brasile per poi fuggire. Il giorno dopo il furto, questo venerdì (11/12), sono stati localizzati e detenuti da agenti della 3a Compagnia Indipendente della Polizia Militare (CIPM) e inviati alla Stazione di Polizia di Goiana. Secondo la Polizia Militare di Stato, i due che montavano sull'animale quando sono arrivati al supermercato, lo hanno utilizzato come mezzo di fuga. Il crimine è avvenuto a Praia de Carne de Vaca, mentre altri due impiegati del negozio di alimentari si trovavano all’esterno all'ingresso del negozio,.sono stati poi sorpresi e si sono arresi agli aggressori. La coppia incappucciata, ha costretto i dipendenti a mettere le mani sulla testa. Mentre uno entrava nel locale, l'altro lo copriva all'esterno del negozio commerciale. Nelle immagini, diventate virali sui social, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è possibile vedere tutta l'azione dei banditi, arrivati incappucciati e vestiti di bianco su un cavallo. L'azione è durata meno di due minuti, ma i sospetti sono riusciti a scappare con un sacco di soldi e una pistola in mano. Nessuno è rimasto ferito. Guarda l’esilarante ma anche inquietante video dell'assalto Il duo incappucciato usa il cavallo per rapinare il supermercato come nel selvaggio West: https://youtu.be/n4lGEbJHwtk

venerdì 11 dicembre 2020

Una foca grigia del Nord Atlantico appare nelle acque di Altea in Spagna: clamoroso avvistamento - IL VIDEO

Una foca grigia del Nord Atlantico appare nelle acque di Altea in Spagna: clamoroso avvistamento - IL VIDEO L'animale, che ha una vistosa ferita e una lenza al collo, ha eluso i tentativi di cattura da parte della Fondazione Oceanogràfic per poter valutarne lo stato di salute Straordinario avvistamento nel Mediterraneo di una foca grigia (Halichoerus grypus) del Nord Atlantico che mostra chiari sintomi di denutrizione e una notevole lesione al collo, causata da detriti da pesca. L’animale è entrato nelle acque del porto turistico di Marina Greenwich ad Altea giovedì scorso e le ha lasciate questa mattina, dopo che un dispositivo speciale ha fatto diversi tentativi per catturarla in modo che i veterinari della Fondazione Oceanogràfic potessero valutare la sua salute. I marinai del porto turistico hanno comunicato ieri mattina la presenza del mammifero. Successivamente è stato attivato lo Stranding Network, composto dal Ministero dell'Ambiente, dall'Università di Valencia e dalla Fondazione Oceanogràfic. Due veterinari della Fondazione Oceanografica si sono recati nell'area e hanno potuto verificare che si trattava di un esemplare di foca grigia la cui area di distribuzione è il Nord Atlantico, cosa che rende più straordinaria la sua presenza nelle acque del Mediterraneo. Il collo presentava una vistosa ferita con un residuo di detriti marini che lo stringeva. Il suo comportamento era quello di un animale malato e debole, anche se manteneva perfettamente le sue capacità di nuotare e accettava il cibo che gli veniva offerto. L'operazione è stata dispiegata a Marina Greenwich per cercare di catturare il mammifero per valutarne la salute. Dopo aver valutato la situazione, hanno determinato la sua cattura. Hanno usato metodi diversi, ma senza successo in nessuno dei tentativi. Secondo gli esperti, un pinnipedo in mare è altamente sfuggente e veloce. Questa mattina si è tentato di nuovo di salvare l'animale, ma ha lasciato il porto turistico di Altea ed è entrato in alto mare. Tuttavia, i veterinari della Fondazione Oceanogràfic non escludono che la foca grigia possa avvicinarsi nuovamente alla costa valenciana. Si stima infatti che lo stesso animale sia stato visto cinque settimane fa in un allevamento di tonni a Fuzeta (Algarve) e, successivamente, anche a Gibilterra. A destare scalpore è il fatto che l’animale dal Nord Atlantico si trovi in una spiaggia remota del Mediterraneo. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è l’ulteriore prova che il loro splendido habitat naturale è ridotto a un cumulo di rifiuti. Così la foca grigia atlantica è costretta a vivere in mezzo alle reti da pesca abbandonate e a ciò che noi abbandoniamo e il mare puntualmente restituisce. Le associazioni ambientaliste da tempo mettono in guardia sui pericoli legati ai rifiuti oceanici ma questo video evidenzia ancora una volta l’urgenza di correre ai ripari. Ogni giorno vengono scaricate in mare grandi quantità di rifiuti e la nostra fauna sta pagando il prezzo. I rifiuti come le reti e l’attrezzatura da pesca non vanno semplicemente via e possono rappresentare una minaccia per decenni, intrappolando tutti i tipi di vita oceanica, come si vede qui al link della pagina di youtube: https://youtu.be/xay5mwruEnA. La foca grigia dell’Atlantico (Halichoerus grypus Fabricius), tra l’altro, è un mammifero marino protetto e una delle specie di foca più rare al mondo. Si stima che in tutto il pianeta in tutto vivano 300mila esemplari, di cui la metà vive nelle acque britanniche e irlandesi.

Attaccata e uccisa da uno squalo! Donna di 39 anni muore dissanguata nelle Indie occidentali.

Attaccata e uccisa da uno squalo! Donna di 39 anni muore dissanguata nelle Indie occidentali. Stava nuotando quando è stata attaccata e uccisa da un grande squalo. Siamo nell’'isola caraibica di St. Martin nelle Antille francesi. Il nord dell'isola appartiene alla Francia, il sud, con il nome di Sint Maarten, ai Paesi Bassi. La donna di 39 anni stava nuotando a 150 mt dalla riva fino a quando "ha cominciato a urlare". Come ha comunicato venerdì la prefettura dell'isola caraibica di St. Martin, la donna è morta per gravi ferite. In risposta all'attacco, le autorità hanno vietato la balneazione, il surf e tutti gli altri sport acquatici per 48 ore. Due soccorritori si precipitarono da lei in barca per salvarla. Hanno trovato la vittima svenuta e che galleggiava nell'acqua con la gamba amputata. I paramedici in arrivo non hanno potuto fare nulla. A terra, la 39enne è morta per gravi ferite con sanguinamento. Quanto sia stata sfortunata la vittima, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si può percepire dal fatto che l'ultimo attacco di squalo su una persona a San Martino è stato 25 anni fa.

Miracolo di Natale in Texas: cade in un pozzo mentre gioca, bimbo di 4 anni salvato per miracolo – VIDEO

Miracolo di Natale in Texas: cade in un pozzo mentre gioca, bimbo di 4 anni salvato per miracolo – VIDEO Un bimbo di 4 anni è stato estratto da un pozzo d’acqua largo 20 cm e salvato dalle unità di soccorso locali, nella cittadina di Mission, a 70 chilometri da Garceño, in Texas, dopo un duro lavoro di equipe durata oltre sei ore. Il piccolo è caduto in una cavità mentre stava giocando. Per riuscire a mantenere in vita il bimbo i vigili del fuoco hanno fatto calare nel pozzo una piccola bombola di ossigeno e si sono affidati a un rilevatore per individuarne la posizione esatta e procedere alle operazioni. Per fortuna il bambino era rimasto intrappolato a poco meno di 2,5 metri di profondità dalla superficie e facendo scivolare una corda con un cappio hanno legato il piccolo riuscendo a trascinarlo fuori dal buco. Il video girato dai soccorritori, mostra il bambino che viene tirato fuori dal buco mentre gli spettatori sollevati esultano. Per i cittadini texani di Mission, che hanno commentato il post scritto su Twitter, si tratta di un “miracolo natalizio”. Il ragazzo è stato trasportato in aereo in un ospedale. Le condizioni del piccolo sono buone. Un caso analogo avvenne nel 1981 a Vermicino, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, quando il piccolo Alfredino Rampi cadde in un pozzo. A nulla valsero gli sforzi, andati avanti per tre giorni, di portarlo in superficie. Ecco il link del video: https://youtu.be/5sJ3g894TNw

giovedì 10 dicembre 2020

Morso da uno squalo, surfista di 56 anni muore per le ferite a Maui.

Morso da uno squalo, surfista di 56 anni muore per le ferite a Maui. Un surfista è morto mercoledì per le ferite riportate dopo essere stato attaccato da uno squalo martedì alle Hawaii. Dopo l'incidente, una competizione professionale della World Surf League è stata annullata. Anche in Australia il mondo del surf sta vacillando e un evento con le stelle più brillanti d'Australia è stato cancellato dopo il fatale attacco di squalo alle Hawaii di oggi. Il mondo del surf è rimasto scioccato nell'apprendere che la vittima di un attacco di squalo a Maui è morta. L'attacco è avvenuto prima dell'inizio della competizione mercoledì (martedì, ora delle Hawaii) e, di conseguenza, le star australiane Tyler Wright e Sally Fitzgibbons hanno rinviato la loro semifinale al Roxy Pro poiché la gara era stata annullata per la giornata. La World Surf League (WSL) ha confermato giovedì la tragica notizia della morte della vittima dell'attacco dello squalo. "Il WSL ha appreso che la vittima dell'attacco di squalo di martedì a Honolua Bay è tragicamente scomparsa", ha detto l'ente di governo del surf. "I nostri pensieri e il nostro cuore sono con la famiglia e gli amici della vittima, nonché con l'intera comunità di surfisti di Maui".Secondo i media locali, la vittima è un uomo di 56 anni che è stato aggredito nella baia di Honolua dopo aver remato per un surf mattutino. Secondo quanto riferito, una grossa fetta della sua tavola è stata strappata via durante l'attacco. Il Maui Pro è stato sospeso e non si svolgerà più a Honolua Bay, il WSL ha rivelato che sta cercando luoghi alternativi per completare l'evento dopo essersi consultati con i surfisti e le autorità locali. Prima della tragedia dell'attacco di squalo, Wright si era guadagnata la strada nella semifinale del Roxy Pro dopo aver segnato un 10 perfetto nel primo quarto di finale contro i compagni australiani e il sette volte campione del mondo Steph Gilmore. Dopo due anni di assenza per malattia, Wright, 26 anni, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, è tornata a fare surf solo l'anno scorso e sta già dimostrando l'abilità che le ha fatto vincere i suoi due titoli mondiali. Wright è anche andato a fare surf indossando una maglia appositamente progettata che includeva una bandiera del Pride e una bandiera australiana cucite sul giubbotto. Prima dell'evento Wright, che l'anno scorso si è dichiarato bisessuale, ha pubblicato un sentito post su Instagram in cui dichiarava le sue ragioni per aver rilasciato la dichiarazione di bandiera. "Oggi per me sembra un altro passo nella mia realizzazione del mio vero e autentico sé", ha scritto. "In quanto orgogliosa donna bisessuale della comunità LGBTQ + e australiana, sono lieta di poter rappresentare entrambi quest'anno sulla mia maglia da competizione".

Ancora ossido di etilene in eccesso: Bennet richiama grissini sesamo e crusca della Comunità San Patrignano

Ancora ossido di etilene in eccesso: Bennet richiama grissini sesamo e crusca della Comunità San Patrignano Continuano i richiami causati dalla presenza di sesamo con ossido di etilene oltre i limiti consentiti. Questa volta Bennet, ha pubblicato l’avviso di richiamo di due lotti di grissini sesamo e crusca della Comunità San Patrignano. I prodotti interessati sono distribuiti in astucci di cartone da 200 grammi con i numeri di lotto L201902 e il Tmc 04/01/2021, e L201782 e il Tmc 23/12/2020. I grissini richiamati sono stati prodotti dalla Comunità San Patrignano Soc. Coop. Sociale, nello stabilimento di via San Patrignano 53 a Coriano, in provincia di Rimini. Bennet rende noto che il richiamo interessa esclusivamente i punti vendita di Forlimpopoli, Cento e Comacchio. Per precauzione, Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare i prodotti con i numeri di lotto e i termini minimi di conservazione segnalati e restituirli al punto vendita d’acquisto.

Allergene non dichiarato, richiamato spalmabile Valsoia

Allergene non dichiarato, richiamato spalmabile Valsoia per una contaminazione da proteine del latte. La tutela de consumatore e la sua salute, prima di tutto. Cresce l’attenzione per la sicurezza alimentare ancora di più se ha a che fare con le allergie. Per questo il ministero della Salute, ha diffuso l'immediato richiamo dagli scaffali dei negozi di un lotto di spalmabile Valsoia per una contaminazione da proteine del latte, un allergene. Il prodotto, denominato “preparazione alimentare a base di estratto di soia fermentato”, è venduto in vaschette da 125 grammi con il numero di lotto L3210 e la data di scadenza 01/03/2021. Lo spalmabile richiamato è stato prodotto per Valsoia Spa nello stabilimento di Sterilgarda Spa di via Medole 52 a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova. Per precauzione, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” raccomanda alle persone allergiche alle proteine del latte di non consumare lo spalmabile con il numero di lotto indicato e restituirlo al punto vendita d’acquisto. Il prodotto in questione è sicuro per i consumatori che non soffrono di allergia al latte. Tuttavia va detto che l'autorità, in questo caso il Ministero della Salute, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.

mercoledì 9 dicembre 2020

Nuovo richiamo per ossido di etilene: tolti dagli scaffali dei supermercati altri prodotti.

Nuovo richiamo per ossido di etilene: tolti dagli scaffali dei supermercati altri prodotti. Questa volta coinvolti CONAD e CADORO che richiamano sesamo e mix di semi biologici Nel silenzio generale, giorno dopo giorno, altrettanti richiami alimentari. Il motivo è da individuare ancora una volta nella presenza in eccesso di quantità di ossido di etilene nei semi di sesamo originari dell’India e che sono presenti all’interno della lista degli ingredienti. Si tratta di articoli richiamati da Conad e Cadoro. Ecco di seguito tutte le informazioni utili che occorre conoscere su questi tre prodotti: - Conad ha pubblicato il richiamo precauzionale di un lotto di semi di sesamo e un altro lotto del mix di pane Verso Natura Bio, ancora una volta per la presenza di ossido di etilene comunicata dal fornitore. I prodotti interessati sono venduti in sacchetti da 150 grammi con il numero di lotto L 097/20 con il termine minimo di conservazione (Tmc) 04/2021. I semi di sesamo e il mix per pane richiamati sono stati prodotti per Conad Soc. Coop. dall’azienda Melandri Gaudenzio Srl nello stabilimento di via Boncellino 120 a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna. - Cadoro, invece, ha diffuso i richiami di un lotto di mix zucca, girasole sesamo, lino e uno di semi di sesamo Cadoro Bio. I prodotti in questione sono venduti in confezione da 150 grammi con il numero di lotto L 099/20 e il Tmc 04/2021; - Preparato completo per Pane 7 Cereali confezione da 500 g Lotti prodotto: W1105SC, W1106SC, W1117SC, W1118SC con scadenza (TMC) 11/2021. I consumatori che fossero in possesso di questo prodotto sono invitati a riportarlo in uno dei nostri punti vendita, che provvederà al rimborso. Il richiamo è stato disposto, in via precauzionale, per garantire la sicurezza dei clienti che hanno acquistato il prodotto sopraindicato. Nelle avvertenze viene specificata la necessità di bloccare l’utilizzo e la spedizione dei prodotti. Inoltre bisognerà verificare le giacenze presenti nei magazzini. In caso la spedizione fosse già avvenuta, bisognerà comunicare l’allerta ai clienti concordano con i referenti le procedure di ritiro da mettere in atto. Per Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, una nuova allerta da non sottovalutare visto che l’ossido di etilene è classificato come cancerogeno ed è “in grado di provocare mutazioni nelle cellule del tessuto umano esposto al prodotto. La tossicità cronica da inalazione è stata valutata in studi a lungo termine sui ratti da cui è emerso che l’ossido di etilene è associato a un incremento di tumori con cause naturali. Questi risultati indicano una chiara associazione tra l’esposizione all’ossido di etilene e l’incidenza di cancro. L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) e la UE hanno classificato l’ossido di etilene come cancerogeno per l’uomo (categoria 1)”. Per tale ragione si raccomanda, a scopo precauzionale, di non consumare i prodotti con i Tmc segnalati e riportarli al punto vendita dove sono stati acquistati. Entrambi vanno restituiti con effetto immediato al negozio dove sono stati acquistati in precedenza. Così facendo sarà possibile ottenere un rimborso oppure una sostituzione, versando la relativa differenza. In situazioni urgenti come questa non è richiesto lo scontrino di riferimento.

martedì 8 dicembre 2020

Facebook e Google dovranno pagare le testate giornalistiche per l'accesso alle loro notizie.

Facebook e Google dovranno pagare le testate giornalistiche per l'accesso alle loro notizie. Si tratta di una prima mondiale. Il Parlamento schierato con le emittenti e gli editori, affermando che gli introiti pubblicitari in spazi come i giornali cartacei sono crollati del 75% dal 2005. I colossi dovranno concordare i pagamenti con editori ed emittenti Google e Facebook si preparano alla resa dei conti con gli editori australiani sul codice di contrattazione dei media. L'Australia costringerà le Big Tech a pagare i suoi media per pubblicare contenuti di notizie al fine di proteggere il giornalismo indipendente. Si tratta del primo paese al mondo ad attuare una misura del genere. In base alla legge che sarà presentata al Parlamento mercoledì, le aziende Facebook e Google Big Tech dovranno concordare i pagamenti per i contenuti che appaiono sulle loro piattaforme con editori ed emittenti locali. Nei casi in cui non si riesca a trovare un accordo, a decidere sarà un arbitro nominato dal governo australiano che prenderà una decisione per loro. «Questa è una riforma enorme e una prima mondiale. Tutti guardano all'Australia», ha detto il ministro del Tesoro Josh Frydenberg parlando con i giornalisti a Canberra. «La nostra legislazione contribuirà a garantire che le regole del mondo digitale rispecchino le regole del mondo reale e sosterranno il nostro settore dei media», ha sottolineato. Il codice di contrattazione obbligatorio, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. è il risultato di molti anni di reclami da parte dei media tradizionali secondo cui le piattaforme di social media beneficiano dell’inserimento di notizie giornalistiche senza pagare un centesimo per questo. Google e Facebook hanno a lungo sostenuto in risposta che le organizzazioni dei media stanno trascurando il vantaggio che traggono dai riferimenti e dai clic sui loro siti web. Ma il ministro del Tesoro, Josh Frydenberg, si schiera con le emittenti e gli editori, affermando che gli introiti pubblicitari in spazi come i giornali cartacei sono crollati del 75% dal 2005. "Per ogni 100 dollari di spesa pubblicitaria online, 53 vanno a Google, 28 vanno a Facebook e 19 vanno ad altri partecipanti", ha infine chiarito Frydenberg.

COVID-19: quattro leoni positivi allo zoo di Barcellona in Spagna

COVID-19: quattro leoni positivi allo zoo di Barcellona in Spagna In due Paesi sono stati registrati casi isolati di infezione dal nuovo coronavirus SARS-CoV-2 nei grandi felini. Ora, la COVID-19 è stata rilevata in quattro leoni dello zoo di Barcellona in Spagna che sono risultati positivi. Si tratta di tre femmine, Zala, Nima e Run Run, e un maschio, Kiumbe, che sono stati sottoposti al test dopo aver manifestato sintomi lievi. Il mese scorso erano risultati positivi due impiegati dello zoo ma non è chiaro se gli animali siano stati contagiati da loro. «I leoni sono stati curati con antiinfiammatori veterinari che si somministrano in caso di un'influenza lieve e stanno rispondendo bene», ha fatto sapere lo zoo in un comunicato precisando che non hanno avuto contatti con altri animali. È il secondo caso di grandi felini contagiati dal Covid evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,. La prima volta capitò lo scorso aprile a quattro tigri e tre leoni dello zoo del Bronx, a New York. Lo riporta la BBC.

Nave cargo perde oltre 1900 container in mare, 60 carichi di merci pericolose – VIDEO

Nave cargo perde oltre 1900 container in mare, 60 carichi di merci pericolose – VIDEO Incidente sulla rotta da Yantian (Cina) alla California (USA). Disastro ambientale sfiorato? La nave portacontainer ONE APUS, una nave di 364 metri da 14.000Teu, di proprietà di Chidori Ship Holding, gestita da NYK Ship Management e noleggiata a Ocean Network Express (ONE), diretta in Giappone, durante il suo viaggio da Yantian (Cina) a Long Beach (USA), è stata vittima il 1° dicembre di una violenta tempesta. Le indagini a bordo della ONE Apus stimano che il numero di container persi o danneggiati potrebbe superare le 1.816 unità, di cui circa 60 si ritiene siano container DG (merci pericolose). Si tratta di 54 container con fuochi d'artificio, otto con batterie e due con etanolo liquido. Nessuno dei contenitori persi è stato ancora recuperato. La nave è ora attraccata al porto di Kobe in Giappone, dove sarà possibile raddrizzare le pile di container instabili e valutare i danni dell’incidente. Nel frattempo, è stato trasmesso un alert ai centri di salvataggio e coordinamento congiunti (Joint Rescue and Coordintaion Centres, JRCC) di Honolulu e Guam per avvertirli del potenziale pericolo derivante dai container persi in mare. È il secondo incidente di questo tipo a colpire la compagnia ONE. Il 30 ottobre è stata vittima di un incidente causa maltempo la nave ONE Aquila, gemella di ONE Apus, battente bandiera di Panama, costruita nel 2018, da 14.052 Teu, che ha subito una perdita di container durante la navigazione verso il porto di Long Beach. La nave ONE Aquila è stata dirottata al porto di Tacoma per scaricare i container danneggiati e subire le riparazioni rientrando in servizio l’11 novembre. Un portavoce di ONE ha confermato che tutto l’equipaggio è al sicuro ed è rimasto illeso nell’incidente. Incidenti simili, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono molto rari stando a quanto afferma il World Shipping Council, che generalmente utilizza l’espressione “evento catastrofico” per indicare la perdita di almeno 50 container in un solo episodio. Ad una settimana dal fatto sembra che le operazioni di recupero non abbiano ottenuto risultati significativi. Ecco il video: https://youtu.be/P0QUHhkySfs

Ossido di etilene: richiamati dai supermercati altri prodotti

Ossido di etilene: richiamati dai supermercati altri prodotti. Proseguono i richiami di nuovi prodotti che si aggiungono alla lunghissima lista di alimenti contaminati dal pericoloso pesticida, allungandone in maniera vertiginosa il numero Nel silenzio generale, giorno dopo giorno, il ministero della Salute anche ieri 7 dicembre ha pubblicato tre distinte comunicazioni che riguardano altrettanti richiami alimentari. Il motivo è da individuare ancora una volta nella presenza in eccesso di quantità di ossido di etilene nei semi di sesamo originari dell’India e che sono presenti all’interno della lista degli ingredienti. Si tratta di articoli, i primi due, realizzati dalla stessa azienda. Ecco di seguito tutte le informazioni utili che occorre conoscere su questi tre prodotti: - S&P POP’N FIT COCCO E CIOCCOLATO, Bocconcini di cereali tostati al forno con avena 18%, cocco 12% e cioccolato 7%. Nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato: Fietta Spa. Lotto di produzione: 2019006 Marchio di identificazione dello stabilimento/del produttore: Sapori e Piaceri, con lo stabilimento situato in Olanda Data di scadenza o termine minimo di conservazione 08/07/2021 Descrizione peso/volume unità di vendita: 125 g - S&P POP’N FIT COCCO E CIOCCOLATO, Bocconcini di cereali tostati al forno con avena 20%, e mirtilli 8% Nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato: Fietta Spa. Lotto di produzione: 2018906 Marchio di identificazione dello stabilimento/del produttore: Sapori e Piaceri, con lo stabilimento situato in Olanda Data di scadenza o termine minimo di conservazione 07/07/2021 Descrizione peso/volume unità di vendita: 125 g - SEMI DI SESAMO DI ITALDROGHE a causa di un rischio chimico. Sul sito l’allerta è stata pubblicata in data 7 dicembre 2020, tuttavia sull’avviso di richiamo vero e proprio i controlli risalgono al 3 dicembre 2020. La ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato, il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore e il nome del produttore è sempre Italdroghe S.r.l. con sede dello stabilimento in via Strozzi 7 a San Martino di Lupari (PD).Il numero del lotto di produzione coinvolto in questa allerta è LB200900C, quello con data di scadenza o termine minimo di conservazione del 31 dicembre 2023 e unità di vendita costituita dal sacchetto da 0,5 kg. Nelle avvertenze viene specificata la necessità di bloccare l’utilizzo e la spedizione dei prodotti. Inoltre bisognerà verificare le giacenze presenti nei magazzini. In caso la spedizione fosse già avvenuta, bisognerà comunicare l’allerta ai clienti concordano con i referenti le procedure di ritiro da mettere in atto. Per informazione su tutti i prodotti e lotti ritirati clicca qui. Per Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, una nuova allerta da non sottovalutare visto che l’ossido di etilene è classificato come cancerogeno ed è “in grado di provocare mutazioni nelle cellule del tessuto umano esposto al prodotto. La tossicità cronica da inalazione è stata valutata in studi a lungo termine sui ratti da cui è emerso che l’ossido di etilene è associato a un incremento di tumori con cause naturali. Questi risultati indicano una chiara associazione tra l’esposizione all’ossido di etilene e l’incidenza di cancro. L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) e la UE hanno classificato l’ossido di etilene come cancerogeno per l’uomo (categoria 1)”. Per tale ragione si raccomanda, a scopo precauzionale, di non consumare i prodotti con i Tmc segnalati e riportarli al punto vendita dove sono stati acquistati. Entrambi vanno restituiti con effetto immediato al negozio dove sono stati acquistati in precedenza. Così facendo sarà possibile ottenere un rimborso oppure una sostituzione, versando la relativa differenza. In situazioni urgenti come questa non è richiesto lo scontrino di riferimento.