venerdì 14 marzo 2014

Scandalo nel Regno Unito. La vendita illegale di organi su Facebook.

Scandalo nel Regno Unito. La vendita illegale di organi su Facebook. Il social network sarebbe diventato il viatico per i donatori di organi a livello globale Sembra che alcune persone siano così disperate che per racimolare qualche soldo in più stiano navigando su Facebook per vendere i propri reni. Un giornalista britannico ha addirittura scoperto una pagina di Facebook per l'acquisto e la vendita di organi ed ha finto di essere il fratello di una donna che aveva un disperato bisogno di un trapianto. In una settimana aveva ricevuto ben 11 offerte. Una offerta proveniva da un 22enne che voleva 20,000 sterline, circa 24000 euro, per il suo rene per pagare il suo ritorno nella terra d’origine, l’Ungheria, con la sua fidanzata incinta. Un altro è venuto da un padre disperato di tre che volevano 30,000 sterline, circa 35000 euro, per il proprio rene e subito cominciò a prendere accordi per l'affare che si sarebbe dovuto tenere di persona. Oltre a questi cittadini inglesi, altre offerte provenivano da tutto il mondo, tra cui Tanzania e Messico. Dopo aver organizzato l'affare, la maggior parte dei donatori viaggerebbero all'estero per sottoporsi a operazioni di mercato nero - spesso in un paese asiatico meridionale - e sono tipicamente pagato circa 20.000 sterline, circa 24000 euro. La vendita di organi è illegale in quasi tutti i paesi, con pene variabili che vanno da stato a stato, ricorda Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Al di là delle sanzioni, a rischiare gravemente per la propria salute sono sia i potenziali venditori che i percettori che si sottopongono a un intervento chirurgico nel malfamato mondo del mercato nero della chirurgia, un settore controllato in tutto il pianeta da parte di bande criminali.

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