venerdì 11 dicembre 2015

Xylella, individuato focolaio in Oregon in un vivaio di alberi di pere

Xylella, individuato focolaio in Oregon in un vivaio di alberi di pere. “E' emergenza internazionale, stabilito embargo anche per l'Oregon" La presenza della Xylella, nota ai più come il batterio killer in grado di far morire le piante e contro il quale per il momento non sembrano esservi rimedi, è stata individuata in un vivaio di alberi di pere nello stato federato degli Stati Uniti d'America dell'Oregon, dove è stato accertato un focolaio. Lo rendono noto fonti ufficiali dell' Oregon Department of Agriculture, stando alle quali si tratta di un focolaio che ha infettato giovani piante di pere, scoppiato in una fattoria a Hood River County. La scoperta è stata fatta dai ricercatori della Washington State University che con le analisi hanno identificato nel batterio la Xylella fastidiosa. Ora l'Oregon Department of Agriculture sta cercando di individuare la fonte della malattia e dove altro materiale vegetale infetto potrebbe essere stato spedito. Il Ministero, inoltre, anche se i batteri sono stati finora associati agli alberi di pere, ha disposto la quarantena vietando le spedizioni di qualsiasi pianta ospite, tra cui querce, aceri, mora, caneberry, mirtillo e drupacee. Il clima dell'Oregon è considerato tradizionalmente troppo freddo per ospitare i batteri, che è probabilmente il motivo per cui non è stato trovato fino ad ora. Con la prospettiva dell'aumento delle temperature, però, accresce la preoccupazione che Xylella fastidiosa sarà in grado di sopravvivere anche qui. Lo ha dichiarato il direttore Helmuth Rogg, dell'Oregon Department of Agriculture's plant program area che ha concluso: "La malattia causata da Xylella fastidiosa ha devastato gli oliveti in Italia e minaccia i produttori di vino della California". Un'indagine è in corso per determinare l'origine delle piante infette. La recente scoperta ritarderà le spedizioni di piante in Europa e degli animali sino a che il servizio di ispezione sanitaria non sarà in grado di dimostrare l'esistenza di zone indenni da organismi nocivi o di siti di focolai. La presenza del batterio killer xylella fastidiosa anche in Oregon, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, dimostra quello che abbiamo sempre detto: l’emergenza xylella e’ di carattere sovranazionale e la risposta si deve generare da pareri unitari. E' inoltre una dimostrazione dell’immobilismo e dei gravissimi e inaccettabili ritardi della Commissione Europea nell’affrontare l’emergenza fitosanitaria che sta minacciando gli ulivi salentini.

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