domenica 3 luglio 2022

Due donne uccise dagli squali nei giorni scorsi nel Mar Rosso

Due donne uccise dagli squali nei giorni scorsi nel Mar Rosso. Due donne sono state aggredite e uccise dagli squali nel Mar Rosso egiziano a 600 metri di distanza. Lo ha annunciato oggi il Ministero dell'ambiente locale, precisando che gli attacchi sono avvenuti questa settimana «Due donne sono state attaccate dagli squali mentre nuotavano e sono morte» nella zona di Sahl Hasheesh a sud di Hurghada, ha scritto il Ministero su Facebook. L'agenzia di stampa austriaca Apa ha riferito che una delle vittime è una 68enne della regione del Tirolo che era in vacanza in Egitto. L'identità della seconda vittima non è ancora stata confermata. I due attacchi sarebbero avvenuti a 600 metri di distanza. Qualsiasi attività in mare è ora vietata in questa zona. Il Mar Rosso è una popolare destinazione turistica, dove gli squali sono comuni, ma raramente attaccano le persone che nuotano entro i limiti autorizzati. Nel 2018, un turista ceco è stato ucciso al largo di una spiaggia del Mar Rosso. Un attacco simile ha coinvolto un turista tedesco nel 2015. Nel 2010 vicino alla costa di Sharm el-Sheikh, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, un altro attacco degli squali aveva causato la morte di un tedesco e il ferimento di altri quattro turisti. Tuttavia un comitato congiunto di specialisti nei protettorati del Mar Rosso e l'Associazione per la protezione e la conservazione dell'ambiente di Hurghada (HEPCA) sta indagando sulla morte di due nuotatrici dopo un attacco di squali al largo della località di Sahl Hashish, nel Mar Rosso, a sud della città di Hurghada, ha dichiarato il ministro dell'Ambiente egiziano Yasmine Fouad. Domenica.

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