domenica 1 agosto 2010

Blatte, ratti e zanzare. Scoppia il caldo, arriva l’invasione ed i comuni che fanno?


Puntuale come un orgologio svizzero, ogni anno si ripete un fenomeno che ha uno strettissimo rapporto con il clima ed in particolare con il caldo: l’invasione urbana di scarafaggi, topi e zanzare.
A segnalare la notevole entità del problema a Giovanni D’AGATA, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, ancora una volta alcuni cittadini che abitano nei centri urbani e che non ne possono più di subire la “calata” estiva di questi animali non certo portatori di buoni presagi.
La questione che questa volta viene posta riguarda, infatti, il pressochè costante ritardo dei comuni nell’avviare le disinfestazioni che spesso arrivano quando ormai si sono schiuse le uova delle blatte, proliferato i ratti ed avvenuta la metamorfosi delle larve di zanzara.
Sembra proprio che il progressivo aumento della tassazione locale che avrebbe dovuto portare notevoli benefici anche in termini di servizi, quale quello della dinifestazione stagionale in termini preventivi, abbia prodotto in concreto l’effetto contrario e pare che la gran parte degli enti locali, specie quelli del sud ove il fenomeno appare in determinati territori come una vera e propria “piaga d’Egitto”, speculino proprio sul ritardo per approntare massicce campagne di bonifica, molto più costose e dannose perché comportano l’utlizzo di sostanze nocive in maggiore quantità rispetto a quelle necessarie se le dinfestazioni fossero preventive.
Visto che la stagione ormai è in fase avanzata e l’invasione già avviata non resta che sperare che l’anno prossimo s’illuminino tempestivamente le menti degli amministratori locali, mentre nel frattempo Noi cittadini siamo ancora una volta costretti a tollerare e protestare.

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